[Stml21] 22.04 Riccardi - La prima vittima del contagio
Riccardi
riccardi.ds16 a gmail.com
Mar 6 Ago 2019 19:54:48 CEST
Ciao a tutti,
visto che avevo tardato nella conferma nel turno precedente e che la
prossima settimana sarò via, ho pensato di anticipare il mio brano.
Spero che vi piaccia!
DS16 Gamma – sezione 15A - 20/06/2399, ore 18.10
“E’ confermato signore, rilevo traccia del batterio.” Rispose il
guardiamarina Huller della sezione scientifica.
Riccardi non disse nulla.
Era completamente immerso nel flusso di pensieri che le parole del giovane
ufficiale della sezione scientifica avevano scatenato. Il suo ragionamento
iniziale era stato semplice ed era basato su una semplice domanda: *Com’era
possibile che una malattia medioevale terrestre ormai quasi estinta fosse
arrivata sulla stazione?*
Dalla breve ricerca che aveva fatto aveva scoperto che c’erano stati dei
casi di contagio in remote colonie. Ma erano casi molto isolati e remoti.
L’altra ipotesi, molto più terribile e con conseguenze molto più nefaste,
era l’origine dolosa del contagio.
Da investigatore aveva seguito quell’ipotesi con i suoi uomini e a suo
malgrado aveva appena avuto la conferma.
“Signore, questo cosa vuol dire?” La domanda del sottoufficiale Thomson lo
ridestò dal flusso di pensieri.
Alessandro guardò il sottoposto. Normalmente avrebbe risposto in maniera
secca e chiedendo di trarre delle proprie conclusioni per far girare il
cervello. Tuttavia Riccardi, preoccupato per le conseguenze che avrebbe
avuto quella scoperta, disse semplicemente:”Che sono grossi problemi.”
Thomson guardo meglio l’oggetto che il guardiamarina Huller stava
analizzando dicendo: “Ma questo sembra una delle fiale che usiamo per
stoccare gli agenti patogeni.”
“Hai ragione.”
DS16 Gamma - Laboratori Scientifici - 20/06/2399, ore 18.15
La squadra di soccorso fu rapidissima.
Prontamente allertati da Tara, raggiunsero i laboratori scientifici
trovando Bauer accasciato sulla sedia.
Cerarono di rianimarlo ma non poterono fare altro che constatare la morte
dell’ufficiale.
Il dottor Shencran scosse la testa dicendo: “E’ morto.”
L’andoriano spense lo stimolatore neurale e lo ripose dentro la valigetta.
Si alzò e per un’istante il suo volto si incrociò con quello di Bauer
congelato nell’istante della morte. Il sorriso glaciale e maligno colpì il
medico più di tutte le morti, incidenti e ferite che aveva visto nella sua
carriera.
Il suo istinto gli fece fare un passo indietro e abassare le antenne come
per difendersi. La sua parte razione intervenne subito ricordandogli che
quello era un ufficiale morto.
Provò una lieve vergogna per il suo scatto indietro, infondo si trattava di
un ufficiale morto e gli doveva tributare rispetto.
Non era mica un mostro quello che aveva difronte.
Per fortuna la sua squadra non aveva notato la sua reazione allo sguardo di
Bauer. Decise che era il momento di portarlo in infermeria per l’autopsia
ma il suo sguardo cadde sulla consolle su cui stava lavorando il tenente
della sezione scientifica. Il monitor era sopravvissuto al picco energetico
ed era ancora in funzione.
Shencran guardò lo schermo. Le antenne schizzarono verso l’alto mentre
l’andoriano si appoggiava alla consolle per vedere meglio.
Si dovette ricredere: Bauer era veramente un mostro.
DS16 Gamma – Ambasciata Klingon - 20/06/2399, ore 18.17
Tara digitava freneticamente comandi sulla consolle improvvisata. Apriva,
chiudeva e deviava valvole. Attivava e spegneva sistemi non essenziali. Il
tutto per poter stabilizzare l’energia della stazione. Le fluttuazioni
erano ormai diventate quasi una ventina. E tranne una che aveva comportato
il collasso dei regolatori di sicurezza e la conseguente esplosione nel
laboratorio scientifico, sembrava che la vecchia stazione stesse reggendo
abbastanza bene.
Con un rapido gesto regolò l’ultima valvola di controllo del flusso e
riuscì ad incanalare l’energia verso i sistemi di raffreddamento che portò
al massimo della potenza.
Ci era quasi riuscita. La sua idea era di cercare di stabilizzare i picchi
rendendoli omogenei e indirizzare l’energia verso i sistemi di
raffreddamento del reattore centrale. In questo modo avrebbe dissipato la
potenza in eccesso riducendo al contempo l’energia prodotta dal generatore.
Rogal dietro di lei osservava l’indicatore.
“Sta scendendo.” Commentò l’ambasciatore.
“Non di quanto dovrebbe.” Rispose Tara.
Poi con un rapido gesto ridusse la regolazione del flusso e attese qualche
istante.
“Fatto.” Disse la Klingon e, dopo un breve controllo, aggiunse: “La potenza
della stazione è stabile.”
DS16 Gamma – Sala comando - 20/06/2399, ore 18.20
Claire era seduta alla poltrona di comando della stazione. Malgrado fosse
nella sala di comando e avesse un controllo su tutte le sezioni,
l’isolamento fisico della ponte di comando le dava una strana sensazione di
isolamento e le sembrava di essere esclusa dalla sua stazione.
A peggiorare la situazione c’era il rapporto di Riccardi: “Quindi avete
trovato un contenitore di sostanze patogene?”
=^=Sì, esattamente.=^= Riccardi fece una breve pausa:=^= Abbiamo trovato
una fiala leggermente nascosta in una delle zone dove si è sviluppato il
contagio.=^=
“L’avete analizzata?” Chiese Claire.
=^=Sì e abbiamo trovato tracce del batterio della peste più tracce
biologiche, impronte digitali e DNA, di uno dei nostri.=^=
Drillrush scattò in piedi colpita da quella informazione: ”Come si chiama?”
=^=E’ il tenente Bauer.=^=
“Maledizione.” Claire scosse la testa. Dopo una breve pausa aggiunse: “Il
tenente Bauer è stato trovato morto poco fa a causa di un incidente… .”
=^=Sicuri che era un incidente?=^= Chiese il diffidente capo della
sicurezza.
“Non lo so. Vada a controll… .” Drillrush non ebbe il tempo di finire la
frase che un giovane guardiamarina esclamò: ”Capitano c’è un problema sulla
passeggiata.”
DS16 Gamma – passeggiata – Pochi minuti prima
Il senatore Jefferest odiava la Federazione.
A dire il vero Jefferest odiava chiunque non facesse parte dell’Impero
Romulano. Da giovane era stato un estremista e, grazie ai suoi ideali di
espansione e gloria, era stato eletto al Sentato Imperiale.
Da quel seggio aveva ostacolato ogni tentativo di avvicinamento alle altre
razze, specialmente verso la Federazione i cui ideali erano deleteri per i
suoi sogni di grandezza.
Quando Shinzon aveva preso il potere si era affrettato a allearsi coi
Remani ma, quando il clone di Picard era caduto, Jefferest l’aveva
abilmente rinnegato riuscendo a rimanere al potere senza subire danni.
Dopo la caduta di Romulus aveva continuato a portare avanti la sua politica.
Era stato invitato su DS16 per negoziare alcuni accordi commerciali con il
quadrante Gamma ma si era tenuto lontano dagli altri ambasciatori e aveva
passato le sue giornate chiuso nell’ambasciata romulana.
Si stava concedendo un’ unico giro per la passeggiata della stazione prima
di ripartire per i territori imperiali.
Era scortato soltanto dal suo seguito composto da tre guardie del corpo e
due attendenti. Uno di essi, Gascer, l’aveva implorato il permesso di
andare a cenare in uno dei ristoranti etnici della stazione. E Jefferest,
dopo aver politicamente analizzato la cosa per eventuali impatti verso la
sua carriera, gli aveva magnanimamente concesso il permesso.
Il giovane Gascer era però rientrato con una forte tosse e il continuò
tossire stava iniziando ad infastidire il senatore.
Jefferest si voltò pronto a rimproverare il sottoposto ma questi cadde a
terra vomitando sangue color verdognolo. Dopo una serie di spasmi si bloccò
di colpo come se fosse morto.
Jefferest non capì se Gascer era veramente morto, perché le sue guardie del
corpo reagirono prontamente portandolo via.
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Ciao
Fabio
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Tenente comandante **0
Alessandro Riccardi
Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
Deep Space 16,Gamma
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Comunicazione privata:
riccardi.ds16 a gmail.com
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"Sognatori, Plasmatori, Cantanti e Creatori"
cpt Sheridan, John J. Babylon 5
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