[Stml21] [21.07 – Drillrush – La scomparsa]
Ramar Roberts
robertsramar a gmail.com
Dom 3 Feb 2019 20:19:06 CET
Chissà come si evolverà la trama, brava, bel brano!
Il giorno dom, 3 feb 2019, 20:18 Monica Miodini <hannadegliiapigi a hotmail.it>
ha scritto:
> La matassa si fa sempre più intricata, bel brano. Brava !
> Monica
>
> Ottieni Outlook per Android <https://aka.ms/ghei36>
>
> ------------------------------
> *From:* Stml21 <stml21-bounces a gioco.net> on behalf of Maddalena <
> bryn.lwellelyn a gmail.com>
> *Sent:* Sunday, February 3, 2019 7:35:41 PM
> *To:* Deep Space 16 Gamma
> *Subject:* [Stml21] [21.07 – Drillrush – La scomparsa]
>
> Ecco qui.
>
> ------------------------
>
> *DS16 Gamma - Sala Comando - 31 ottobre 2398 ore 20.22*
>
>
>
> Claire tamburellò con le dita sul bordo della consolle e chiese, per
> quella che le sembrava la settantaduesima volta in dieci minuti, se c’erano
> novità.
>
> Non ce n’erano.
>
> Non che lei si aspettasse una serata tranquilla, un po’ per via della
> situazione attuale un po’ per la sua vena di vago pessimismo cosmico.
>
> Suo padre diceva sempre “preparati al peggio, ma aspettati il meglio”. Lei
> si preparava al peggio e si aspettava comunque il peggio.
>
> Se in più ci si sommava il fatto che per la stazione ci fossero qualcosa
> come quattro delegazioni di atleti adolescenti di razze assortite a piede
> libero e che fosse appena saltata in aria metà di una nave trasporto,
> francamente, il meglio che ci si poteva aspettare era di uscirne tutto d’un
> pezzo e senza aver assassinato nessuno. Figurarsi il peggio.
>
> E poi Claire detestava i ragazzini. C’era stato un periodo della sua vita,
> anni prima, in cui aveva desiderato dei figli. Poi, misericordiosamente,
> quel periodo era passato, anche grazie all’aiuto del suo compagno di
> allora, il quale le aveva comunicato che piuttosto che fare un figlio si
> sarebbe gettato nell’olio bollente. Simon era sempre stato un uomo di
> sfumature.
>
> Sperava ardentemente che nessuno dei giovani atleti avesse combinato
> qualcosa di incredibilmente stupido.
>
> Perciò, Claure tamburellò con le dita sul bordo della consolle e chiese di
> nuovo se c’erano novità. Erano a 73 ora?
>
> Non appena l’allarme di attivazione del phaser era stato rilevato,
> Riccardi e un paio dei suoi erano partiti alla volta della fonte, un
> magazzino da qualche parte nei livelli d’attracco.
>
> Shran, che aveva già i suoi grattacapi con la cerimonia di apertura e con
> la visita dell’ammiraglio Maelstrom (il quale, tra l’altro, a lei era
> sembrato ancor meno entusiasta di loro all’idea e chiaramente intento a
> capire se poteva inventare una scusa per defilarsi all’ultimo, per esempio
> il morbo Meroviano o un attacco Borg) era sceso in infermeria a parlare con
> Sonx. Il medico, che aveva anche lui la sua parte di burrasca emotiva al
> momento, sembrava aver trovato le prove dell’esplosione di una bomba a
> bordo della dannata nave passeggeri.
>
> Comunque la si volesse vedere, non c’era nulla di buono da aspettarsi da
> una faccenda del genere.
>
>
>
> *DS16 Gamma - Infermeria - Contemporaneamente*
>
>
>
> “Ne è certo, Dottore? Assolutamente certo?” domandò Shran, le antenne
> leggermente ripiegate in avanti a sottolineare l’urgenza della domanda.
>
> Sonx passò il padd che reggeva in mano al capitano e annuì.
>
> “Assolutamente certo. Non l’avevamo capito subito, data la dinamica
> dell’esplosione, ma come le ho mostrato l’energia cinetica necessaria a
> conferire a quel pezzo di paratia una tale velocità non può essere stata
> generata che da un’esplosione.”
>
> “E’ possibile che non si tratti di un qualcosa di intenzionale?”
>
> Il medico scosse la testa. “Abbiamo controllato. Non sono un esperto di
> ingegneria, naturalmente, ma in quel punto non c’è nulla che potesse
> esplodere causando un tale danno.”
>
>
>
> Shran annuì, richiamando le schematiche della piccola nave e la lista di
> carico. Nessun componente particolare, nessun carico volatile o pericoloso.
> Non ci passavano nemmeno le condutture EPS in quella paratia. Non poteva
> essere esplosa per conto suo.
>
> Ma che senso aveva?
>
>
>
> “Se si tratta di una bomba,” continuò il capitano, “per quale motivo
> avrebbero dovuto piazzarla sopra una nave trasporto? Nella lista dei
> passeggeri non c’era nessun nome rilevante.”
>
> “Potrebbe trattarsi di una vendetta privata?”
>
> “Tutto è possibile, ma in questo caso il tentativo è stato piuttosto
> maldestro. Ci sono stati dei superstiti.”
>
> “Il bersaglio avrebbe potuto essere una delle vittime, qualcuno seduto
> accanto alla posizione della bomba… anche se,” esitò un istante il medico,
> le ampie sopracciglia aggrottate mentre considerava le varie opzioni, “il
> passeggero avrebbe potuto alzarsi o cambiare posto o comunque scampare
> all’esposione.”
>
> “Già, non è il modo migliore di assassinare qualcuno.”
>
> “Ma allora qual è lo scopo?”
>
> Shran non disse nulla per qualche istante, poi le sue antenne parvero
> afflosciarsi leggermente. “Creare caos,” disse. “Esattamente, l’ultima cosa
> che ci serve in questo momento.”
>
>
>
> *DS16 Gamma - Sala Comando - 31 ottobre 2398 ore 20.34*
>
>
>
> La settantacinquesima volta fu quella buona.
>
>
>
> =^= Riccardi a sala comando. =^=
>
> “Qui sala comando. Dica, comandante.”
>
> =^= Qui non c’è nessuno. =^=
>
> Claire aggrottò le sopracciglia. Ecco quello che si otteneva ad aspettarsi
> il meglio. “Come sarebbe che non c’è nessuno? Siete nel posto giusto?”
> Claire lo chiese, anche se sapeva benissimo che era inutile. Riccardi era
> di quanto più affidabile avessero a disposizione e certamente non avrebbe
> commesso un errore del genere. Il primo ufficiale aveva grande fiducia in
> lui. Fortunatamente Riccardi lo sapeva e non sembrò seccato dalla domanda,
> a cui si limitò a rispondere affermativamente.
>
> “E’ possibile che si tratti di un errore? Di un falso allarme?”
>
> =^= Non ci sono segni evidenti di lotta o di danni provocati da uno
> scontro a fuoco ma, non trovando nessuno, ho controllato le registrazioni
> di sicurezza. =^=
>
> “E?”
>
> =^= Non ce ne sono. Il sistema è stato manomesso in qualche modo.
> Qualunque cosa sia accaduta non è stata registrata dal sistema di
> sorveglianza. =^=
>
> “Ma questo ci conferma che qualcosa è accaduto.”
>
> =^= Sì, comandante. E so anche dove andare a cercare qualche risposta. =^=
>
>
>
> *DS16 Gamma – Alloggio Durani - 31 ottobre 2398 ore 21.28*
>
>
>
> Jul’eth era venuta da lei talmente sconvolta che in un primo momento
> Durani non aveva saputo che fare. Aperta la porta del suo alloggio, se
> l’era trovata davanti e la cugina era entrata come una furia, buttandosi
> quasi addosso a lei.
>
> Agitatissima, aveva farfugliato qualcosa a proposito di quel ragazzo.
>
> Durani non era avvezza a certe cose, men che meno a calmare un’adolescente
> klingon sull’orlo dell’isteria. In ogni caso c’era riuscita, un risultato
> di cui pareva stupita lei stessa.
>
> Aveva replicato un raktajino per la cugina, l’aveva fatta sedere e,
> autoimponendosi la calma, aveva atteso che fosse in grado di parlare.
>
>
>
> “Si tratta di Jo.”
>
> “Questo l’avevo capito. Cosa è successo?”
>
> “E’ scomparso!” La ragazza ingollò un ultimo sorso di raktajino cercando
> di mantenere la calma. “Gli ho parlato l’ultima volta verso le 16, quando
> mi ha detto che quel tuo collega gli aveva fatto delle domande. Dovevamo
> parlare di nuovo stasera, ma non riesco a contattarlo. Ero preoccupata e…
> ho fatto finta di perdermi per avvicinarmi alla loro area di allenamento… e
> quel suo amico mi ha detto che è scomparso… la loro allenatrice ne ha
> denunciato la scomparsa!”
>
> Durani aggrottò leggermente le sopracciglia. “Sai a che ora è stata
> denunciata la scomparsa di preciso?”
>
> La ragazza scosse con vigore la testa. “No. Ma tu devi trovarlo. Devi, ti
> prego!”
>
>
>
> *DS16 Gamma - Infermeria - 31 ottobre 2398 ore 21.45*
>
>
>
> =^= Sala comando a Infermeria. =^=
>
> “Qui sala comando,” rispose Sonx.
>
> =^= Dottore, il trasporto su cui viaggia il dottor Nammo della commissione
> di controllo medico è arrivato. Se non sbaglio mi aveva chiesto di
> avvertirla. =^=
>
> “Grazie. Comunichi per favore al dottore che lo aspetto in infermeria.”
>
>
>
> *DS16 Gamma - Passeggiata - Contemporanemante*
>
>
>
> Il magazzino non apparteneva direttamente a Kimmar, ma Riccardi non ci
> aveva messo molto a risalire a lui. Ormai conosceva bene quel genere di
> affari loschi e non si faceva illusioni sul fatto che, qualunque cosa fosse
> davvero accaduta in quel magazzino, Kimmar non ne fosse a conoscenza.
>
> Perciò, in mancanza di altre piste, aveva deciso di fare una visitina al
> ferengi per chiedergli se per caso in quel magazzino non fosse in atto
> qualcosa di cui sentiva la necessità di parlagli.
>
> Ciò che lo stupì davvero, però, fu che Kimmar non si trovava. Né alla sua
> attività, né altrove.
>
>
>
> *DS16 Gamma – Area di allenamento Dominio - 31 ottobre 2398 ore 22.10*
>
>
>
> La Vorta prese con gesto elegante il padd che il suo assistente le porgeva
> e ne lesse il contenuto con grande attenzione. Nessun muscolo del suo viso
> si mosse mentre scorreva il rapporto. Niente nella sua espressione rivelò
> il suo disappunto per le notizie che i suoi uomini le avevano portato. Non
> un cenno lasciò capire quanto la presenza di quei dannati Cardassiani a
> bordo fosse per lei motivo di rabbia e di imbarazzo.
>
> Si limitò a restituire il padd e tornò a seguire gli allenamenti.
>
>
>
>
>
>
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