[Stml21] [23.06] La giustizia seguirà il suo corso

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Mer 18 Mar 2020 13:38:20 CET


*Questo è il mio piccolo contributo, buona lettura!*


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Brano: 23.06

Titolo: La giustizia seguirà il suo corso

Autore: Tenente Comandante Rerin Th’Tharek (Ilenia)

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- Flashback -

DS16 Gamma - Ambasciata Klingon

22/11/2399 - Ore 10.40

Il Comandante Roberts era al sicuro, in una delle poche zone della starbase
in cui la Flotta Stellare non sarebbe mai potuto andarlo a prendere. Certo,
avrebbero potuto tentare di contattare il Cancelliere Klingon e richiedere
la sua estradizione ma l’influenza del casato di Dothrak avrebbe reso il
tutto quasi impossibile.

Era al sicuro, eppure dentro di sé sentiva un profondo vuoto ed un senso di
inquietudine che gli laceravano l’anima. Continuava a risuonare nella sua
mente una delle regole dell’acquisizione ferengi, sentita chissà dove e
quando: Nessuna buona azione resta impunita.

Ramar ripensò quasi con rammarico al modo in cui era stato descritto nel
suo ruolino di servizio; chi ne avesse avuto la possibilità avrebbe letto
come la lealtà e l’onestà fossero per lui la base su cui instaurare ogni
singolo rapporto. Gli psicologi avevano elogiato la sua capacità di
prendere decisioni veloci, dettate dal suo istinto, cosa che lo portava
spesso a sacrificarsi per gli altri. Ed ora che cosa stava facendo? Davvero
voleva permettere agli altri di sacrificarsi per lui?

Lo sguardo dello scienziato vagò senza sosta attorno a lui senza volersi
fermare a fissare alcunchè, gli era stata ovviamente data la possibilità di
sedersi e mettersi comodo, ma l’inquietudine che gli montava dentro glielo
impediva. Cercava in ogni modo di svuotare la mente da tutti quei pensieri
che lo turbavano, ma la cosa gli era impossibile.

“Tutto bene, comandante?” Rogal stava osservando la scena del federale che
si aggirava per l’entrata dell’ambasciata “Non credo che serva dirle che
qui non entrerà nessuno. Si metta comodo, ci vorrà parecchio tempo” il
diplomatico non attese alcuna risposta e si voltò per andarsene

“No” la voce di Ramar sembrò ferma e convinta “Non posso farlo, questo non
sono io!”

Rogal si voltò di nuovo a fissare lo scienziato “Intende restare in piedi
di fronte alla porta?”

Ramar per qualche attimo rimase in silenzio “Ora, secondo lei, che cosa
succederà?”

“Entro le prossime ore si noterà la sua scomparsa dai suoi alloggi, la cosa
allarmerà il Commodoro Ono che farà iniziare le sue indagini sino a
giungere alla conclusione che lei si nasconde in questa ambasciata. Farà
richiesta direttamente al Cancelliere perché venga riconsegnato alla sua
custodia ma non riuscirà ad ottenere assolutamente nulla. Gliel’ho detto,
qui nessuno potrà entrare senza il mio permesso”

“E gli altri? Cosa capiterà a tutti i miei colleghi? Non avrei mai saputo
che stavo per essere trasferito senza l’aiuto del Comandante Drillrush, e
del resto non sarei mai potuto sfuggire se mio fratello e Riccardi non si
fossero voltati dall’altra parte”

Il tono di Rogal era piatto, si capiva che non aveva alcun dubbio su cosa
sarebbe capitato “Saranno tutti incriminati, dal primo all’ultimo, compresa
l’ambasciatrice T’Lani”

Ramar si voltò di scatto “Compresa l’ambasciatrice?”

“Comandante, ciò che hanno fatto nell’aiutarla è un reato. Con le loro
azioni l’hanno aiutata ad eludere le investigazioni dell’autorità ed a
sottrarsi alle ricerche del Commodoro Ono; il diritto federale non è uguale
a quello klingon ma questo è senz’altro un reato” Rogal fece una pausa
prima di continuare a parlare “Posso solo fare delle ipotesi, tuttavia
ritengo che quando il Commodoro Ono scoprirà che lei non si trova più nei
suoi alloggi farà immediatamente porre agli arresti il Comandante
Drillrush. Del resto, da quanto ne so, il Commodoro Ono ha comunicato solo
con il Comandante della Stazione.. questo presuppone che solo lei avrebbe
potuto informarla”

“E se facesse dei controlli non sarebbe neppure così difficile scoprire che
vi è stata una comunicazione partita dall’ufficio del comandante della
stazione con destinazione il mio alloggio poco prima che venissi qui” Ramar
era nervoso, il solo pensiero delle conseguenze che sarebbero a poco a poco
cadute sulla testa dei colleghi lo agitavano “..come si finirebbe presto
per vedere che durante quella comunicazione non ero solo in alloggio. Mio
fratello e Riccardi erano lì con me..”

“Si, con buone probabilità loro saranno i seguenti ad essere fermati e
posti agli arresti. Allo stesso modo verrà trattenuta l’ambasciatrice
T’Lani per i medesimi reati, dato che di fatto era fuori da questa
ambasciata assieme a lei proprio un attimo prima che lei attraversasse
l’entrata. Ognuno di loro verrà accusato e molto probabilmente dovranno
subire le conseguenze per aver deciso di aiutarla nella fuga”

Roberts scosse il capo “La mia intenzione non era scappare, io so di essere
innocente! La sola motivazione che mi ha portato a venire qui è per dar
modo al Comandante Riccardi e a mio fratello di ottenere dal Commodoro Ono
che il mio processo possa essere il più equo possibile.. la paura è di
fungere da capro espiatorio”

“E questa fuga dovrebbe garantirle un trattamento migliore?”

“Suonava tutto più sensato mentre ero nel mio alloggio, ora sembra più una
sorta di ricatto; cosa che temo porterà solo a far arrestare tutti i miei
colleghi e amici. Ambasciatore, mi dica una cosa..” Ramar tornò a fissare
verso l’entrata “Se una delle sue guardie fosse stata accusata di aver
commesso un omicidio e poco prima del processo avesse cercato e ottenuto
asilo in un’altra ambasciata, come la romulana, a quale conclusione sareste
portati? Quel gesto cosa vi farebbe presupporre?”

“Conosce già la risposta”

Ramar annuì alle parole dell’ambasciatore “Si, anche io sarei portato a
credere che evidentemente quella persona nasconde qualcosa.. forse non è
stato lui ad uccidere le vittime ma deve avere qualche informazione che non
vuole dare, altrimenti non sarebbe scappato alle sue responsabilità”

“La fuga non è mai la soluzione per un klingon” Rogal aveva il tono fiero
tipico dei klingon “Nessun vero klingon si ritirerebbe dalla battaglia e..
Comandante, dove va?”

Roberts aprì la porta dell’ambasciata voltandosi verso Rogal “Sono
innocente e non intendo scappare. Non permetterò a nessuno di buttare al
vento la propria carriera solo per rendermi le cose più facili. Non sarò un
klingon ma una cosa è certa, non sono un codardo! La ringrazio per
l’ospitalità che mi ha concesso ma ho un processo da vincere e non lo farò
di certo restando qui!”

Rogal restò a guardare il Comandante lasciare l’ambasciata mentre un
leggero sorriso si disegnava sul suo volto, poi si voltò tornando verso il
suo ufficio.



DS16 Gamma - Sala tattica

22/11/2399 - Ore 10.55

L’autopsia si era conclusa da poco senza che si ottenesse alcun risultato
realmente apprezzabile, il Commodoro Ono sembrava già piuttosto contrariato
dalla scarsità delle prove, sia a carico che a discarico, e l’ambasciatore
dei Varikis sembrava sul piede di guerra dopo aver interrotto l’autopsia
degli scienziati. Drillrush sapeva che ora era il momento di mediare,
cercare di guadagnare del tempo per Ramar.

“Come ho già detto, desidero interrogare il Comandante Roberts direttamente
sul mio vascello”

“Commodoro, comprendo che lei voglia sentire l’accusato quanto prima ma
devo informarla che il Comandante Roberts ha nominato un suo avvocato di
fiducia che, ovviamente, si oppone al trasferimento del suo assistito. Io
sono solo il Comandante della stazione, non sono la persona indicata per
poter decidere se la sua richiesta sia più o meno meritevole di
accoglimento rispetto all’istanza presentata dalla difesa”

“Esatto, una decisione come quella del trasferimento spetta per ovvia
natura al giudice istruttore” Weld Pol entrò con passo sicuro per poi
salutare i presenti in sala tattica “Io non vedo alcuna ragione che possa
portare al trasferimento del Comandante in questo momento”

Prima che il Commodoro Ono partisse all’attacco, Claire riprese la parole
“Ho fatto predisporre un collegamento con la USS Notsob, la nave che sta
portando qui l’Ammiraglio Dargelas, il giudice istruttore del caso.. questo
vi permetterà di proporre le vostre istanze direttamente a lei” il
Comandante Drillrush sfiorò il comunicatore “Comandante a Sala controllo,
aprite un canale con la USS Notsob”

Sullo schermo in fondo alla stanza apparve il volto serio ma ancora
attraente della cinquantasettenne Priscilla Dargelas, che osservava con lo
sguardo acuto di un rapace i volti dei presenti in sala tattica “Signori,
tagliamo gli inconvenevoli ed andiamo al sodo, so che ci sono dei dubbi sul
collocamento del Comandante Roberts. Commodoro Ono, partiamo da lei..
perché ritiene di poter richiedere il trasferimento dell’Ufficiale
Scientifico Capo della Starbase?”

Il Commodoro Ono prese la parola “Signor giudice, l’efferatezza
dell’aggressione e la delicata situazione diplomatica richiede alla Flotta
di prendere delle posizioni nette. I Varikis, da quanto riportato dai
klingon, sono un popolo di esploratori e scienziati. Sono pacifici e vivono
in una zona isolata del quadrante Gamma, cosa che li ha protetti dalle mire
espansionistiche del Dominio. Erano giunti per un primo contatto e se ne
andranno con ben otto individui in meno; dalle registrazioni ambientali del
laboratorio si vedrà che vi era solo il Comandante Roberts all’interno
della stanza con gli scienziati Varikis, così come si vedrà che lo stesso
appare mentre colpisce uno dopo l’altro i membri della delegazione con una
capacità offensiva assai superiore alla media, il che mi fa presupporre che
il Comandante Roberts possa rappresentare una minaccia” fece una pausa “Non
voglio giungere a conclusioni affrettate ma sarò onesto, abbiamo delle
prove consistenti sia sulla colpevolezza e sia sull’innocenza del
Comandante. Tutti i filoni di indagine sono ancora aperti e non possiamo
sapere a quali conclusioni giungeremo al termine. Ad ogni modo, ritengo che
gli ufficiali della base siano fin troppo emotivamente legati al Comandante
per avere la dovuta obiettività per condurre queste indagini. Ritengo
quindi che le indagini stesse debbano essere trasferite agli ufficiali
della mia nave e chiedo il trasferimento del Comandante Roberts”

L’ammiraglio Dargelas ascoltò fino in fondo il discorso del Commodoro per
poi voltarsi verso l’altro uomo “Immagino che lei sia l’avvocato della
difesa. Mi dica, perchè non dovrei accogliere le richieste dell’accusa?”

Weld Pol non fece una piega prima di prendere la parola “Non mi dilungherò
sul discutere i dettagli dell’omicidio plurimo che è avvenuto sulla
Starbase; si tratta sicuramente di un reato cruento. Tuttavia il Comandante
Roberts ha tutte le intenzioni di dimostrare la sua innocenza.. il
trasferimento di un accusato avrebbe un senso solo se si dimostrasse che
quest’ultimo potrebbe modificare la scena del reato o le prove, se vi sia
il rischio di reiterazione del reato oppure ancora se lo stesso fosse a
rischio di fuga. Il Comandante Roberts è trattenuto nel suo alloggio, non
ha intenzione di fuggire e non ha la volontà o la possibilità di entrare in
contatto con le prove del suo caso.. ciò è già sufficiente per escludere
che sia necessario il suo trasferimento.. e ovviamente, essendo innocente,
non vi sono rischi su eventuali reiterazioni del reato. Si è trovato nel
posto sbagliato al momento sbagliato, sapremo ben presto dimostrarlo oltre
ogni ragionevole dubbio”

L’ammiraglio annuì nuovamente per poi osservare il Comandante Drillrush
“Comandante, il Commodoro Ono ha di fatto tirato anche lei nel discorso.
Ritiene che i suoi uomini siano comunque in grado di portare avanti le
indagini con obiettività anche se l’accusato è un loro collega?”

“Assolutamente si..” Drillrush non ebbe dubbi “I miei uomini sanno fare il
proprio lavoro e so per certo che nessuno di loro mancherà ai propri
doveri. Non c’è nessuna necessità di dirottare le indagini verso altri
ufficiali.. inoltre non tutti gli ufficiali hanno vincoli affettivi con il
Comandante Roberts, e questo permette loro di essere completamente
obiettivi”

“Che cosa intende dire, Comandante?”

“Ammiraglio, come potrà verificare, il Primo ufficiale della base è giunto
qui da poco tempo. Il Comandante Rerin Th'Tharek non ha alcun collegamento
con il Comandante Roberts, non hanno avuto abbastanza tempo per divenire
amici”

L’Ammiraglio sembrò prendersi qualche minuto “La difesa ha ragione, i
presupposti per richiedere delle misure restrittive personali più
stringenti di quanto già fatto sulla starbase è dimostrare che esiste un
concreto ed attuale  pericolo che possa avvenire l’inquinamento delle
prove, la fuga dell'imputato o la reiterazione del reato. Il reato è stato
efferato ma il Comandante Roberts ha i suoi diritti e potete starne certi
signori, se si arriverà al processo tutto dovrà avvenire sotto la luce del
sole. Le ripercussioni politiche dell’avvenimento impongono ancor di più
che il nostro comportamento sia impeccabile sotto tutti i punti di vista,
sono stata chiara?” la donna non attese alcuna risposta prima di osservare
Drillrush “La prego di aprire un collegamento con l’alloggio del Comandante
Roberts”

Claire spalancò per un attimo gli occhi “Mi scusi?”

“Ha capito perfettamente, sto per decidere se il suo ufficiale scientifico
potrà o meno restare sulla base, desidero sentire cosa ne pensa lui prima
di decidere. Apra un canale con l’alloggio”

Il Comandante della base sembrò per un attimo tergiversare “Si Ammiraglio,
mi scusi.. è che mi ha preso alla sprovvista”

L’ammiraglio sembrò cogliere in quel tentennamento qualcosa di più, tanto
che si protese in avanti “Comandante, per caso sente la necessità di
aggiungere qualcos’altro? Vi è forse qualche problema che le impedisce di
contattare il Comandante Roberts?”

Anche il Commodoro Ono sembrava scrutare con sospetto Drillrush
“Comandante, ha sentito l’ordine, esegua”

“Certo..” Claire scosse il capo “Nessun problema, procedo immediatamente”
dentro di sé la donna capì che non avrebbe potuto attendere oltre, aveva
fatto scappare Ramar ed ora lo avrebbero scoperto tutti ma tenne la recita
procedendo con il terminale a mettere in comunicazione il videofono
dell’alloggio del Comandante Roberts “Comandante Roberts, la prego di
venire al videofono per un breve colloquio con l’Ammiraglio Dargelas”

Passarono alcuni minuti, nulla apparve.

“Comandante Roberts, la prego di venire al videofono per un breve colloquio
con l’Ammiraglio Dargelas” Claire ripetè la frase con la consapevolezza che
non sarebbe apparso nessuno

Il Commodoro Ono scattò in piedi come una molla “Se è scappato la riterrò
personalmente responsabile Comandante Drillrush!”

Clare era pronta a tutto, sostenne lo sguardo del Commodoro pronta a
rispondergli quando sentì la voce del suo sottoposto. Era pronta veramente
a tutto, tranne di veder apparire il volto del suo ufficiale scientifico
capo che, evidentemente, era nuovamente nel suo alloggio.

“Sì Comandante” Ramar fece un cenno del capo lasciando interdetto perfino
suo fratello  che non aveva idea fosse tornato lì “Scusate signori, non mi
aspettavo di essere chiamato in alloggio e mi ero appisolato”

Il Commodoro Ono tornò a sedersi con espressione poco convinta ma non
aggiunse altro. L’Ammiraglio, dal canto suo, non sembrava così interessata
ad indagare sull’accaduto, quanto piuttosto a farsi un’idea del bajoriano.

“Comandante, lei è accusato di omicidio plurimo, come si dichiara?”

“Non colpevole! Non sono stato io a fare quegli omicidi.. o meglio, non ero
io! Sono stato posseduto da un essere incorporeo che ha agito usandomi come
fossi un burattino!”

“E cosa ha intenzione di fare adesso?”

“Sarò onesto con lei.. la voglia di uscire di qui e scoprire chi mi sta
incastrando è forte, ho le mani legate da questo alloggio. Non posso fare
nulla qui, ma sono un ufficiale della flotta e credo nell’uniforme che
indosso e nei principi che essa rappresenta. Io sono innocente e la verità
verrà a galla”

“Molto bene, buona giornata Comandante” fece cenno a Drillrush di chiudere
il collegamento con l’alloggio dell’ufficiale scientifico per poi restare
in silenzio per svariati istanti, riflettendo bene prima di parlare
“Commodoro, la sua richiesta di trasferimento viene per il momento respinta
in mancanza dei presupposti necessari per il suo accoglimento.. le indagini
resteranno agli ufficiali della DS16 Gamma ma saranno supervisionate, oltre
che dal Primo Ufficiale della Base, anche dall’ufficiale capo della tattica
e sicurezza della nave del Commodoro Ono”



DS16 Gamma - Sala tattica

22/11/2399 - Ore 12.15

Il Comandante Th’Tharek non sapeva se esserne contento o profondamente
frustrato.

Finalmente il Comandante della base aveva richiesto la sua presenza per il
prosieguo delle indagini ma di fatto quell’incontro sarebbe stato tutto
fuorché piacevole.  Si soffermò a guardare Drillrush in attesa che
arrivasse la delegazione Varikis e l’unica cosa che continuava a chiedersi
era perché fosse così tanto difficile per lui riuscire a lavorare con
quella donna. Non aveva mai avuto dubbi sul fatto che, fin dal primo
momento, il suo modo di fare non era per nulla piaciuto a Clare ma pensava
che in poco tempo avrebbe dimostrato che il suo istinto lo rendeva un
ottimo ufficiale; evidentemente qualcosa non aveva funzionato nel suo
piano.

Era un dato di fatto che Clare avesse deciso di incontrare il Commodoro Ono
senza la sua presenza, ma il motivo gli sfuggiva. E’ possibile che oramai
quella umana fosse così abituata a comandare la base in solitaria da non
volere fra i piedi un primo ufficiale? A questo Rerin non sapeva darsi una
risposta ma di certo la cosa non lo rendeva soddisfatto.

“Ha qualcosa da dirmi Comandante?” Drillrush stava fissando il suo primo
ufficiale

“Si, ma non è questo il momento più appropriato”

Lo sguardo di Rerin si spostò verso l’entrata per assistere all’arrivo
dapprima del Commodoro Ono e poi dalla delegazione dei Varikis. Nessuno
sembrava felice di trovarsi lì: il Commodoro Ono sapeva che sarebbe stato
difficile recuperare un buon dialogo con la delegazione Varikis ma non
voleva rinunciare ai dati che avrebbe potuto avere dall’autopsia di quei
corpi, mentre l’ambasciatore O’Hucler sarebbe stato pronto a tutto pur di
recuperare i corpi di quegli scienziati prima che venissero profanati.

O’Hucler fu il primo a prendere la parola, mentre le antenne ondeggiavano
rapidamente a destra e a manca “Sono profondamente offeso e costernato, mai
avrei pensato che avreste avuto l’ardire di procedere con il dissacrare i
corpi dei nostri poveri scienziati!!”

“Ambasciatore, ci scusiamo per quanto è accaduto” l’intervento di Clare
prese in contropiede i Varikis “Non abbiamo scusanti e non tenteremo di
alleggerire la nostra posizione. Avremmo dovuto considerare che avreste
potuto non condividere i nostri metodi di indagine e avremmo dovuto tenervi
informati passo dopo passo per concordare insieme come procedere.
Ovviamente è stata sospesa qualsiasi indagine sui corpi delle vittime”

O’Hucler sembrò calmarsi un po’ prima di riprendere vigore “Chiedo che i
corpi mi siano riconsegnati, nessuno dovrà dissacrarli in alcun modo. Ho il
dovere di preservare la loro vita ultraterrena, l’eternità della loro anima
è troppo importante”

Il Commodoro Ono prese la parola “Ambasciatore, capisco le sue motivazioni
ma vorrei che lei capisca anche le nostre necessità di indagine. Non
sappiamo ancora chi ha ucciso la vostra delegazione scientifica, le
immagini farebbero pensare che sia stato il Comandante Roberts ma..”

“Ma vi sono fondati indizi che potrebbero portare ai Dekenekak”

“La nostra intenzione è quella di darvi giustizia” il Commodoro proseguì
con il suo discorso “Ma per fare questo abbiamo bisogno di raccogliere ogni
possibile indizio, solo così sapremo dire cosa è realmente successo in quel
laboratorio”

“E siete certi che con un’autopsia troverete le prove che state tanto
cercando?”

Ono si sentì preso un po’ contropiede “Beh.. questo non lo potremo sapere
sino a che non faremo l’autopsia e..”

“No, questo non è accettabile!” O’Hucler scosse il capo “Mi spiace ma mi
state chiedendo di lasciarvi profanare i corpi di quei poveri scienziati
senza neppure avere la certezza che ciò sia davvero necessario. Come potrei
tornare sul mio mondo e dire alle loro famiglie che i loro mariti.. i loro
figli.. non potranno salvare le loro anime?”

“E se si potesse procedere alle indagini senza profanare i corpi?” la
domanda di Rerin fece voltare un po’ tutti “Non sono un esperto in materia
ma, dalle mie ricerche è già avvenuto in passato che si abbia fatto uso
dell’autopsia virtuale. In questo modo i vostri scienziati verrebbero
semplicemente scansionati in modo da ricreare una loro versione del tutto
virtuale che potrebbe essere analizzata al posto dei veri corpi”

Il Commodo Ono annuì “E’ una soluzione di comodo ma potrebbe funzionare..
cosa ne pensa ambasciatore, ci permetterà di procedere in questo modo?”

O’Hucler rimase per qualche attimo immobile, poi le antenne ripresero a
muoversi “Non ci siamo opposti ad eventuali scansioni ma solo alla
profanazione dei corpi, quindi avete il nostro permesso..”

Drillrush, che nel frattempo seguiva la conversazione in silenzio, annuì
guardano un po’ tutti i presenti “Molto bene, informerò l’infermeria delle
disposizioni su come procedere. Appena saremo pronti il MOE procederà con
un autopsia virtuale”.
-------------- parte successiva --------------
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