<div dir="ltr">
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Ciao a tutti, ecco il mio pezzo. Spero vi piaccia</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">*si nasconde dietro la prima paratia *</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial"><br></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">- La nascita dell'angelo -</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial"><br></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">***************************</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">INIZIO TRASMISSIONE</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">***************************</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Karana stava febbrilmente lavorando al sistema di comunicazione,
tentando di mantenere attivo il collegamento audio con la Norn, quando udi’ le
parole del comandante Resh ed alzo’ gli occhi. Cio’ che si presentava
all’attonita plancia era un’immagine tratta direttamente dai testi apocalittici
della tradizione terrestre: sullo sfondo rosato della nebulosa si vedeva
chiaramente il buco nero aspirare due archi di puliviscolo che, accelerati
dall’attrazione gravitazionale della neonata singolarita’, si aprivano a
formare due spaventose ali di un rosso cupo e minaccioso. Gli ufficiali non
ebbero molto tempo per contemplare la nascita dell’angelo bello della morte
poiche’ la situazione era ancora disperata e prima ancora di pensare a come
risolvere l’ennesimo problema che metteva a rischio l’universo, dovevano
allontanarsi e mettere in salvo l’equipaggio della malandata Norn. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Comandante Vok, dobbiamo a trainare la Norn a distanza di sicurezza dal
buco nero, predisponga un raggio traente” chiese il capitano Thompson rivolgendosi
all’ingegnere.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Capitano quella maledetta onda di risonanza ha fatto un bel numero sui
nostri sistemi, non saremo in grado di trainare la Norn fino alla stazione; il
meglio che possiamo fare e’ darle una spintarella nella direzione giusta e
venirla a recuperare in un secondo momento, l’inerzia la fara’ andare avanti
per un bel pezzo. Se anche avessimo abbastanza potenza per trainarla, non ci
riusciremmo lo stesso visto che la loro integrita’ strutturale e’ seriamente
compromessa”. Thomson non aveva scelta, doveva salvare gli uomini della Norn,
la tecnologia poteva essere ricostruita; sperando che il suo parigrado si
sentisse di umore collaborativo si volto’ verso di lui con fare interrogativo.
“Il suo ingegnere capo ha ragione – disse Shorek alzando gli occhi da un
monitor che riportava dati in tempo reale sulle condizioni del vascello
temporale – non abbiamo tempo di salvare la Norn in questo momento. Predisponga
per il raggio traente per favore. Capitano Shorek a Norn, la Fearless sta per
attivare un raggio traente ed imprimere alla Norn una spinta; massima potenza
all’integrita’ strutturale”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Capitano, consiglio di non superare meta’ impulso o rischiamo di
rompere la nave in due. Dal momento in cui attiveremo il raggio avremo solo
trenta secondi di potenza prima di rischiare il sovraccarico.” Disse Karana al
capitano Resh.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Timoniere pronto a trainare la Norn in direzione DS16 gamma, rotta
349.251. Comandante Vok, attivi il raggio traente”. Un fascio di energia blu
catturo’ la malandata nave e i due vascelli iniziarono a spostarsi; trascorsi i
trenta secondi il fascio si spense e la nave continuo’ a viaggiare nella stessa
direzione “Capitano, ho avvisato la stazione di quanto sta succedendo e
manderanno la USS Farragout ad aiutare la Norn”.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Nel frattempo, nel caos dovuto ai malfunzionamenti dovuti
all’esplosione, nessuno si era accorto del fatto che il capitano Shorek si era
defilato ed era uscito dalla plancia; la sua destinazione finale era l’hangar
due dove erano costantemente stoccati pezzi di ricambio della nave ed alcuni
generi di prima necessita’ da utilizzare nelle missioni di salvataggio nel
quadrante gamma. Il vulcaniano, dopo essersi assicurato di non essere stato
seguito, si chino’, ruoto’ il tacco del suo stivale e ne estrasse un piccolo
cilindro argentato con un pulsante su un lato. Si trattava di una versione
miniaturizzata dei piu’ grandi amplificatori di segnale generalmente usati per
il teletrasporto in condizioni difficili; il vulcaniano premette il pulsante e
poggio’ a terra l’oggetto. Nel giro di pochi istanti si udi’ il rumore del
teletrasporto ed una valigia grigia, uguale in tutto e per tutto a quelle gia’
presenti nell’hangar, si materializzo’. Il capitano ne controllo’ velocemente
il contenuto e la nascose insieme al resto delle attrezzature: per una volta
era sollevato di essere stato previdente e di aver impostato il computer della
Norn per teletrasportare quella valigia dal suo alloggio in caso avesse
attivato il trasponder presente sull’amplificatore. I suoi colleghi umani
l’avrebbero considerata paranoia ma dopo tutti gli anni passati al comando
Shorek sapeva perfettamente come a volte la piu’ semplice delle missioni poteva
necessitare di alcuni specifici oggetti che nel corso degli anni erano entrati
a far parte di un particolare “kit di primo soccorso temporale”. Shorek spero’ di
non essere costretto ad usare alcun componente del suo kit, tutti pesantemente
secretati, ma data la gravita’ della situazione dubitava di riuscirvi; dopo un
ultimo controllo il vulcaniano scivolo’ silenziosamente nei corridoi e rientro’
in plancia giusto in tempo per sentire il capitano Thompson dividere il lavoro
tra i suoi ufficiali.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Signori, e’ inutile che vi dica che dobbiamo risolvere questa
situazione, mi rifiuto di credere che l’angelo bello della morte sia
invincibile; e’ un fenomeno scientifico quindi facciamo cio’ che sappiamo fare
meglio: studiamolo. Timoniere, rotta verso l’anomalia, si mantenga a 100 mila
chilometri dall’orizzonte degli eventi. Comandante Kish, lei e il suo team
dovrete studiare l’anomalia quindi mettetevi al lavoro sui dati dei sensori.
Comandante Vok, aiuti la squadra di Kish e veda se riesce a capire come e’
avvenuta l’esplosione, potrebbe risultare utile per capire come fermare
l’Angelo. Ci riuniremo di nuovo tra quattro ore. Potete andare.”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">____Un’ora dopo, plancia</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Il comandante Kish analizzo’ i risultati dell’ultima analisi effettuata
con i sensori e la sua pelle, da un
bell’azzurro acceso divenne quasi bianca quando comprese le implicazioni di
cio’ che aveva scoperto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Comandante Vok, puo’ venire un momento? Avrei bisogno di una seconda
opinione”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Karana si avvicino’ e prese il dpadd che le veniva porto, una rapida
scorsa all’analisi del pulviscolo attratto dall’Angelo non le rivelo’ niente e
stava per chiedere lumi all’ufficiale scientifico quando i suoi occhi si
fermarono sull’ultimo valore riportato.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Particelle cronometriche? Vengono dall’esplosione?”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Non ne ho idea, in teoria non dovrebbero esistere se non in un condotto
di transcurvatura ma da quanto ne sappiamo i Borg hanno abbandonato questa
zona. A questo punto deduco che sia colpa dell’esplosione del nucleo della Norn,
che conclusione ne trae comandante?”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Che Kahless ci protegga, se il buco nero ne assorbira’ a sufficienza…”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Iniziera’ ad influire anche sullo scorrere del tempo.” terminarono contemporaneamente i due ufficiali.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“E non e’ tutto… guardi la mia analisi dell’anomalia: se fosse un
normale buco nero non dovrebbe uscirne nulla, giusto? Eppure rilevo livelli di
particelle di verteron, troppo bassi ma incredibilmente simili a quelli
rilevati nel tunnel Bajoriano.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Ha ragione comandante, e’ molto strano. Propongo…” un bip acuto
distolse l’attenzione dell’ingegnere “Guardiamarina Maddok a comandante Vok,
signore credo che ci sia una cosa che dovrebbe vedere, sono nella sezione due
del ponte quattro, condotto otto alpha.”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Arriviamo”. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Karana e Kish si precipitarono e vennero fermati da Maddok prima di
entrare nel condotto di Jeoffrey.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Signori, io non so che sta succedendo ma c’e’ qualche cosa che non va.
Guardate voi stessi ma qualsiasi cosa facciate, non oltrepassate la paratia. I
due si affacciarono dalla paratia e videro il guardiamar</span><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">ina Denise Merlot, stranamente immobile all’interno del tubo.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Merlot, tutto bene li dentro?” chiese una
confusa Karana ma fu la voce profonda di Maddok a risponderle “Stavamo entrando
nel tubo per ragiungere il giunto principale della ventilazione e Denise e’
voluta entrare per prima; quando si e’ bloccata le sono quasi finito contro. Ma
che sta succedendo?”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Karana e Kish si scambiarono un’occhiata e
alla luce di quanto precedentemente scoperto decisero che la situazione era
troppo grave per attendere la riunione indetta dal capitano di li a tre ore.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Comandante Vok a plancia, capitano io e il
comandante Kish siamo arrivati ad alcune conclusioni sull’anomalia e pensiamo
sia il caso di discuterne al piu’ presto.” A queste parole Resh convoco’
immediatamente una riunione con tutti gli ufficiali di plancia.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">- Sala riunioni – USS Fearless</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Kish si avvicino’ al monitor e lo accese
mostrando un grafico dell’anomalia e della relativa posizione della Fearless e
della stazione DS16 gamma; tutti gli occhi erano puntati su di lui quando
inizio’ a parlare.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Capitano, io e il comandante Karana abbiamo
analizzato l’anomalia e abbiamo osservato come, al contrario di cio’ che ci si
aspetterebbe per un buco nero, si possano rilevare basse percentuali di
particelle di verteroni, simili a quelle analizzate nel tunnel spaziale
Bajoriano. Questo, unito alla presenza di particelle cronometiche consumate dal
buco insieme al pulviscolo, porta alla conclusione che l’Angelo non e’ un
semplice buco nero ma forse addirittura un passaggio. Per dove e quando ancora
non lo sappiamo ma dobbiamo trovare il modo di fermarlo. Infatti, se il buco
riuscisse ad assorbire tutta la nebulosa, arriverebbe ad una massa critica di
particelle cronometriche che gli permetterebbe di influenzare lo scorrere del
tempo. Cio’ che e’ successo al guardiamarina Denise e’ un ulteriore sintomo;
questi effetti sono gia’ stati incontrati e registrati dall’equipaggio della
USS Enterprise D al comando di Jean Luke Picard. In sostanza ci sono delle
“bolle”, create dall’esplosione , dove il tempo scorre in modo diverso dal
nostro.”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Cosa proponete di fare?”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Possiamo modificare i sensori per trovare
queste bolle e bordo; Picard e i suoi utilizzarono degli emettitori personali
di campi di forza ma credo che, se il numero di bolle fosse minimo come
sospetto che sia, sara’ possibile intrappolarle con dei campi di forza
opportunamente modulati.”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Comandante ha nulla da aggiungere?” chiese
il capitano a Karana che nel frattempo aveva ricevuto un aggiornamento sullo
stato dell’Angelo.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Capitano, secondo queste cifre l’anomalia si
sta spostando… molto lentamente ma lo sta facendo e per di piu’ sembra
dirigersi verso la stazione. Effettivamente il diario del figlio del dottore
comprendeva il pezzo dove viene nominata la morte della terra e di buona parte
della civilta’ umana. Se continua cosi’ ce lo ritroveremo vicino alla stazione
in un paio di giorni. Dobbiamo fermarlo”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">“Concordo – risposte il capitano Thomposon –
Capitano Shorek, ha nulla da aggiungere?”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">Tutti gli occhi si girarono verso il
vulcaniano che sedeva tranquillo con i polpastrelli delle mani che si
toccavano…</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">***************************</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">TO BE CONTINUED</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial">***************************</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:12pt;line-height:115%;font-family:Arial"><br></span></p><p class="MsoNormal"><font face="Arial" size="3"><span style="line-height:115%">Nell'ottica di una possibile cooperazione ho inserito l'ideuzza che forse le particelle cronometriche provengono da un condotto di transcurvatura Borg; se la cosa </span><span style="line-height:18px">andrà</span><span style="line-height:115%">' a buon fine possiamo utilizzarla per legarci l'ingresso dei Borg, altrimenti lasciamo le cose come stanno. </span></font></p><p class="MsoNormal"><font face="Arial" size="3"><span style="line-height:115%">Spero che vi piaccia e chiedo scusa al mio ex capitano Shorek per quello che gli ho fatto fare; credo che la situazione sia troppo grave per riuscire a risolverla senza un po' di tecnologia temporale....</span></font></p><p class="MsoNormal"><font face="Arial" size="3"><span style="line-height:115%">A voi il verdetto</span></font></p><p class="MsoNormal"><font face="Arial" size="3"><span style="line-height:115%">Comandante Karana Vok</span></font></p>
</div>