<HTML><BODY><p style='margin-top: 0px;' dir="ltr">Ne approfitto per postarvi un po' di cose che sono state ambientate su Deep Space 16 Gamma nel periodo di tempo tra la nostra missione dell'Angelo Bello della Morte e quella che andremo ad incominciare (a prescindere che si faccia o meno la misdione congiunta.</p>
<p dir="ltr">Si tratta di estratti dei brani 12:01 e 13:00 della Marconi e sono pertanto eventi canon della nostra timeline, non ignorabili (per quanto possiamo sempre scegliere di non sfruttarli, ovviamente):<br><br></p>
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Brano Marconi 12.01<br>
Titolo: Un imbarco turbolento<br>
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Estratto<br>
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<p dir="ltr">Deep Space 16 Gamma – Ufficio del Capitano Tomphson – 06/01/2395 – Ore 11.27</p>
<p dir="ltr">Guardò l’ora.. erano passati meno di cinque minuti dall’ultima volta..</p>
<p dir="ltr">Sbuffando, il capitano Tomphson riprese a scorrere alcuni rapporti, stilando <br>
noiose pratiche burocratiche.. erano quelli i momenti in cui rimpiangeva i <br>
tempi dei servizi segreti.. certo allora conviveva con ansia, paranoia e <br>
preoccupazioni, ma l’azione e l’adrenalina erano un ottimo corroborante per <br>
il fisico e la mente.</p>
<p dir="ltr">Non poteva dire di annoiarsi sulla stazione spaziale.. tenere a bada <br>
Klingon, Cardassiani e Romulani nonché le varie delegazioni ed equipaggi che <br>
si avvicendavano era particolarmente impegnativo.. ma causava anche un’infinità <br>
di scartoffie, permessi e problematiche di ogni genere.</p>
<p dir="ltr">Il suo Primo Ufficiale lo aiutava parecchio: la Garcia incarnava pienamente <br>
l’idea di una donna volitiva e decisamente tosta, ma se questo aveva i suoi <br>
pregi, permettendole di tenere a bada le teste calde e tirarsi fuori da <br>
impacci di ogni tipo, era anche vero che la diplomazia non era il suo forte. <br>
E quindi le rogne toccavano a lui.</p>
<p dir="ltr">Ce n’erano state parecchie negli ultimi mesi, piccole e grandi.. e dall’ultimo <br>
dispaccio del Dipartimento per la Gestione del Personale ne erano in arrivo <br>
almeno un altro paio.</p>
<p dir="ltr">Una in particolare lo preoccupava: l’attracco il giorno successivo di un <br>
tenente. Niente di fuori dal comune all’apparenza, uno dei tanti rimpiazzi <br>
nel naturale turnover del personale di Flotta, se non fosse che l’ufficiale <br>
in questione era una Klingon purosangue.</p>
<p dir="ltr">Nei mesi appena trascorsi aveva dovuto vedere coi suoi occhi ed affrontare <br>
personalmente i modi di fare Klingon e quindi era certo che sarebbero sorti <br>
dei problemi. Per via dell’onore e delle loro stramaledette regole.</p>
<p dir="ltr">La giovane Klingon in questione infatti apparteneva ad un Casato un tempo <br>
importante, ma ora in disgrazia, colpito da degradazione per uno dei suoi <br>
membri più influenti e col patriarca decisamente furioso nei confronti dell’Alto <br>
Consiglio. A Resh non interessavano i giochi di potere dell’Impero Klingon, <br>
ma non voleva vedere la sua base terreno di lotte interne.</p>
<p dir="ltr">Per questo, appena ricevuto la comunicazione dall’Ammiragliato per il nuovo <br>
personale da assegnare alla sua stessa stazione ed alla USS Marconi, aveva <br>
attivato la Garcia per ottenere rapporti dagli informatori che <br>
intelligentemente avevano sparso per tutta la base.</p>
<p dir="ltr">Ripensandoci, a Resh venne da sorridere.. l’idea era degna del suo <br>
supervisore ai tempi dei servizi segreti: il comandante Lancer.</p>
<p dir="ltr">Il sorriso durò appena un attimo.. Resh era preoccupato.. non aveva ancora <br>
alcuna notizia.. guardò nuovamente l’ora: l’appuntamento con Manuela era per <br>
mezzogiorno, ma già da diversi minuti la mente di Resh si arrovellava sull’argomento <br>
e non riusciva a pensare ad altro.</p>
<p dir="ltr">Le sue elucubrazioni mentali si interruppero al trillo della porta del suo <br>
ufficio e dalla voce decisa della Garcia.</p>
<p dir="ltr">“E’ permesso Capitano?”</p>
<p dir="ltr">“Prego comandante si accomodi” rispose Tomphson prima di attivare un <br>
disturbatore energetico</p>
<p dir="ltr">Garcia attese qualche istante per essere sicura dell’effettivo funzionamento <br>
dell’apparecchio. Anche lei lo conosceva, era piuttosto arcaico come <br>
funzionamento ma faceva il suo dovere.</p>
<p dir="ltr">“Allora Manuela che hai saputo?”</p>
<p dir="ltr">Il passare dal lei al tu in privato era abbastanza abituale per Resh ma <br>
Manuela non si era ancora abituata pienamente alla cosa e non poté <br>
trattenere un sorriso, prima di iniziare a parlare liberamente.<br><br></p>
<p dir="ltr">Deep Space 16 Gamma – Hangar 4 – 07/01/2395 – Ore 16.11</p>
<p dir="ltr">L’arrivo della USS Raging Queen NCC-42284 classe Curry era previsto nel giro <br>
di pochi minuti.. aveva già ottenuto l’autorizzazione all’attracco.</p>
<p dir="ltr">Manuela Garcia, appena era stata avvertita, si era immediatamente diretta <br>
all’Hangar numero 4. Si era mossa con disinvoltura come in una tranquilla <br>
passeggiata, ma in realtà la sua camminata era percettiva. Osservava e <br>
catalogava chiunque incontrasse sul suo cammino.</p>
<p dir="ltr">La sera precedente, dopo un ennesimo incontro con Tomphson, aveva ordinato a <br>
Rinaldi di mettere alcune guardie discretamente attorno all’Hangar 4. Era <br>
una procedura standard, visto che con la Raging Queen sarebbero arrivati <br>
materiali, provviste e beni che potevano attrarre indebite attenzioni di <br>
Ferengi avidi e non solo. Tuttavia erano state date istruzioni più tassative <br>
del solito.</p>
<p dir="ltr">* Nessuno ha chiesto spiegazioni.. tanto meglio perché non ne avrebbero <br>
avute *</p>
<p dir="ltr">Mentre rifletteva notò un paio di Klingon bighellonare in attesa di qualcosa <br>
ed un altro paio che si aggiravano come disinteressati. Non ci sarebbe stato <br>
nulla di strano, se non fosse stata mentalmente in allerta.. i primi due <br>
erano troppo distanti, gli altri due invece potevano causare problemi.</p>
<p dir="ltr">Sembravano disarmati ma erano due maschi grandi e grossi.. a mani nude <br>
avrebbero fatto il loro dovere e tutto quello che voleva evitare era una <br>
rissa.</p>
<p dir="ltr">Mentre rimarginava su come mandare via quegli ospiti indesiderati, la Raging <br>
Queen aveva attraccato e ben presto sarebbero scesi i membri del nuovo <br>
personale e quelli destinati alla USS Marconi.</p>
<p dir="ltr">Non poteva scacciarli da lì senza attirare attenzioni non desiderate, né <br>
poteva richiamarli perché non facevano nulla di male.. sembravano curiosi in <br>
attesa di qualcosa o qualcuno.</p>
<p dir="ltr">Quel qualcuno si materializzò ben presto nel tunnel dell’attracco: una <br>
Klingon non tanto alta e con lunghi capelli lasciati liberi sulle spalle più <br>
alla maniera umana che come tipicamente li portavano le femmine della sua <br>
razza. Ma bastava vederla camminare, col suo portamento fiero e deciso, per <br>
capire che apparteneva al suo popolo.</p>
<p dir="ltr">I due klingon più vicini si diedero di gomito puntando quella che sembrava <br>
il loro obbiettivo. E la femmina klingon ricambiava dardeggiando con gli <br>
occhi.</p>
<p dir="ltr">* Ecco ci siamo, ci mancava solo questa *</p>
<p dir="ltr">Come a leggere i suoi pensieri si materializzò, spuntando da dietro ad <br>
alcune casse, l’ingegnere della stazione: Karana..</p>
<p dir="ltr">* Ma certo dannazione! Come ho fatto a non pensarci? Karana appartiene al <br>
Casato dei Vok.. è bionda ma è klingon per metà.. Merda! *</p>
<p dir="ltr">Prima che Manuela potesse decidere che strategia attuare, l’ingegnere le <br>
rivolse un rapido cenno come a tranquillizzare il suo superiore prima di <br>
pararsi col suo metro e ottantacinque dinnanzi ai due Klingon ed iniziare <br>
con loro una rapida e concitata discussione.</p>
<p dir="ltr">Manuela non aveva sentito pienamente tutto, ma dalla postura Karana aveva <br>
messo sul piatto tutta la sua autorità di tenente comandante unitamente alla <br>
forza del suo Casato.. in un primo momento i due bestioni avevano riso, ma <br>
si erano fatti ben presto seri e allontanati rapidamente.</p>
<p dir="ltr">Il tutto sotto gli occhi fintamente distratti dell’altra coppia di Klingon <br>
più distante.</p>
<p dir="ltr">Manuela sorrise mentre ripensava alla dinamica del tutto.. i Vok con quel <br>
semplice gesto avevano manifestato lealtà ed amicizia ai Kanjis.. e dire che <br>
la Federazione si era prodigata per mantenere un basso profilo.</p>
<p dir="ltr">“Comandante, come mai qui?”</p>
<p dir="ltr">La domanda era retorica, quello che aveva visto era sufficiente, pur <br>
tuttavia era inconsueto che Karana si presentasse personalmente a ricevere <br>
personale e materiali ed era bene che tutti attorno fraintendessero la reale <br>
presenza dell’ingegnere capo nell’Hangar 4.</p>
<p dir="ltr">La risposta fu immediata e con un timbro di voce molto forte..</p>
<p dir="ltr">“Non vedo l’ora di conoscere il mio nuovo acquisto.. mi avevano promesso un <br>
genio della robotica ed un bel prototipo da applicare ad uno dei progetti <br>
che sto seguendo.. mi scusi ma non sono riuscita a trattenermi.. e quei due <br>
bestioni mi occupavano tutta la visuale”</p>
<p dir="ltr">Manuela sorrise * Molto bene, sta recitando alla perfezione *</p>
<p dir="ltr">La conversazione durò ancora qualche istante, il tempo di accogliere l’alto <br>
e dinoccolato nuovo acquisto della sezione ingegneria che viaggiava <br>
immediatamente dietro al vero obbiettivo di quel comitato di accoglienza: il <br>
Tenente Durani del Casato di Kanjis, ufficiale superiore destinato alla USS <br>
Marconi.</p>
<p dir="ltr">La giovane Klingon salutò entrambi i suoi superiori per poi rivolgere uno <br>
sguardo intenso e diretto a Karana a cui semplicemente ruggì un grazie.. <br>
pronunciato a voce abbastanza bassa da non essere udibile ma abbastanza alta <br>
da non sembrare bisbigliato.</p>
<p dir="ltr">Non sarebbe stato onorevole.<br><br></p>
<p dir="ltr">Deep Space 16 Gamma – Ufficio del Capitano Tomphson – 08/01/2395 – Ore 10.42</p>
<p dir="ltr">“Signori! Basta! Silenzio!”</p>
<p dir="ltr">La voce perentoria della Garcia tagliò l’aria densa di tensione dell’ufficio.</p>
<p dir="ltr">Era dovuta intervenire per evitare che Resh si mettesse in qualche guaio: <br>
livido in volto, fremeva di rabbia.</p>
<p dir="ltr">La delegazione Klingon aveva negato la possibilità di utilizzare la IKS <br>
Koraga. Le urla di protesta si erano levate forti. L’Ambasciatore K’ooD del <br>
Casato di P’sat non si era presentato alla richiesta di incontro proposta <br>
dal Capitano Tomphson.</p>
<p dir="ltr">Resh era letteralmente furioso. La USS Raging Queen non poteva essere <br>
impiegata per il trasbordo verso la USS Marconi. La USS Fearless era <br>
sottoposta a revisione. Dare in pasto ai Ferengi un’occasione ghiotta per un <br>
riscatto era impensabile. La possibilità più concreta era convincere l’Ambasciatore <br>
a concedere l’uso del Bird of Pray.</p>
<p dir="ltr">L’Ambasciatore si era però dichiarato indisposto ed aveva mandato quel <br>
branco di Klingon che urlavano di onore e di rispetto verso l’Impero.</p>
<p dir="ltr">Troppo per i gusti di Manuela che si era trattenuta fin troppo. Doveva <br>
tutelare l’ufficiale in comando che stava per esplodere e dare a quei <br>
boriosi una lezione.</p>
<p dir="ltr">Prima che potesse dare sfogo alle sue parole un trillo segnalò l’apertura <br>
della porta dell’Ufficio.</p>
<p dir="ltr">La sagoma che si scagliava sulla porta era quella di una donna di mezz’età.. <br>
bionda sui cinquantacinque anni, vestita con un curioso mix fra <br>
abbigliamento umano e accessori Klingon.</p>
<p dir="ltr">Tutti nell’ufficio si zittirono all’istante ed il Capitano fece cenno alla <br>
donna di entrare.</p>
<p dir="ltr">Ellisabeth Stern fece il suo ingresso con molta semplicità, con aria <br>
marziale squadrando i presenti.</p>
<p dir="ltr">“Capitano Tomphson l’Ambasciatore ha bisogno dei suoi uomini, chiedo scusa”</p>
<p dir="ltr">Prima che Resh potesse solo pensare di rispondere, la Stern ordinò ai <br>
Klingon di lasciare la stanza.</p>
<p dir="ltr">“Bene ora che siamo soli vi dirò come stanno realmente le cose e ne parlerò <br>
anche al Tenente Durani, non appena l’avrete mandata a chiamare.. <br>
Organizzate un incontro per domani pomeriggio.. Massima riservatezza.”<br><br></p>
<p dir="ltr">Deep Space 16 Gamma – Ufficio dell’Assistente Capo Operazioni – 09/01/2395 – <br>
Ore 16.42</p>
<p dir="ltr">Lo spazio era angusto, ma quell’ufficio era uno dei più appartati e lontano <br>
da occhi e orecchie indiscrete.</p>
<p dir="ltr">Al centro della stanza il Duy’a stava silenziosamente a fissare la Klingon <br>
che aveva di fronte.</p>
<p dir="ltr">“Assomigli molto al vecchio Kheldas.. il mio Casato ed il vostro non sono <br>
mai stati amici, ma nemmeno ostili.. ho sempre rispettato i Kanjis e lo <br>
faccio pure ora, ma non posso offrirti di adoperare la nave che l’Impero ha <br>
assegnato alla mia persona. Nel mio seguito ho spie e la situazione non è <br>
tranquilla.. non posso espormi pubblicamente.. ne andrebbe dell’incolumità <br>
mia e delle persone che amo”</p>
<p dir="ltr">Durani fissava K’ooD senza parlare e lui pertanto continuò con un sospiro <br>
come se quello che si accingeva a fare gli costasse parecchio</p>
<p dir="ltr">“La donna che io amo e suo figlio Goroth fanno parte del Casato di Gav’iaak <br>
e so che hanno un debito d’onore nei confronti di tuo padre. Lui è stato <br>
ucciso, così come tuo zio e i tuoi cugini.. e posso capire che tu voglia <br>
sapere chi siano i mandanti dietro a tutto questo.. non posso darti quello <br>
che cerchi, non ancora.. ma ho chi sta lavorando alla cosa. Ma per la tua <br>
sicurezza non puoi rimanere a bordo.. i miei uomini mi hanno informato dello <br>
spiacevole incidente dell’hangar, scongiurato solo grazie al personale della <br>
stazione. Ho quindi offerto una buona somma di darsek ad un Capitano <br>
Bajorano. È al comando di un cargo classe Pagh.. non è veloce ma robusta <br>
come nave. Porterà te ed il resto dell’equipaggio nella zona operativa della <br>
USS Marconi. Partite domattina”.<br></p>
<p dir="ltr">========================<br>
Fine estratto<br>
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<p dir="ltr">*****************************************<br>
Brano Marconi 13.00<br>
Titolo: Vecchi guai, nuovi guai<br>
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Estratto<br>
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DS16 Gamma - 21/01/2395 Ore 21:11- Ufficio del Capitano Tomphson - Flashback</p>
<p dir="ltr">“Cosa significa esattamente che è inopportuno il ritorno della USS Marconi, signor Ambasciatore?”</p>
<p dir="ltr">“Né più né meno di quanto le ho già detto Capitano. Avevo organizzato il rapido trasbordo di Durani’Kanjis per evitare problemi alla base con la sua presenza. Nell’Impero la situazione della sua famiglia non è.. come dire.. rosea e la sua incolumità per motivi che non le so a spiegare è molto importante per me, ma non lo è affatto per buona parte del mio seguito”</p>
<p dir="ltr">“Di questo abbiamo già parlato Signor Ambasciatore, ma la USS Marconi è una nave federale che si trova in difficoltà ed avrà da questa base tutto l’aiuto necessario, a prescindere da chi ha a bordo e dagli eventuali problemi che ciò può comportare”</p>
<p dir="ltr">“Non nego che ciò sia corretto, ma debbo insistere. Non ho il potere di controllare i miei uomini. Se lo facessi, rischierei di trovarmi un immediato richiamo in patria e di sicuro al mio posto manderebbero qualcuno molto più intransigente di me”</p>
<p dir="ltr">“Perdoni la domanda, ma teme più per l’incolumità del Tenente o per il suo status, signor Ambasciatore?”</p>
<p dir="ltr">“Non sia sciocco Capitano. Ci conosciamo ormai da più di un anno. Dovrebbe conoscere abbastanza bene come funzionano le cose nella politica del mio popolo. Ciò che ritengo io è irrilevante in questioni di una certa importanza per l’Impero. I Kanjis sono stati banditi e non posso apparire debole a riguardo. Ne andrebbe non solo del mio status o della mia stessa vita e soprattutto delle persone a me care.”</p>
<p dir="ltr">“Molto bene.. è ciò che volevo sentire. Lei reciti pure la sua parte, ma nessuno e ripeto NESSUNO a bordo della mia base potrà osare toccare un ufficiale della Flotta Stellare. Da parte mia mi assicurerò che il Tenente Durani sia adeguatamente scortata e che non ceda ad eventuali provocazioni che sicuramente qualcuno vorrà mettere in pratica”.</p>
<p dir="ltr">“Capitano, riaffermo che non posso controllare tutto il mio seguito né mi posso allontanare a lungo dalla base.. da quello che mi ha detto è possibile che le riparazioni durino un paio di mesi, forse più! Una mia lontananza in quel periodo senza motivo equivarrebbe ad altro tradimento se accompagnata alla presenza di una Kanjis qua a bordo!”</p>
<p dir="ltr">“L’Impero non vorrà creare un incidente diplomatico vero? Abbiamo già sostenuto questa conversazione una volta.. quand’era? Due settimane fa? E le avevo dato ragione ed assecondato le sue richieste. In questo caso non posso e soprattutto non voglio. La Marconi è reduce da un bruttissimo scontro. Il suo equipaggio ha bisogno di ogni aiuto psicologico e materiale per riprendere la sua missione. Ed è mia precisa intenzione dar loro tutto quello che mi richiedono.”</p>
<p dir="ltr">“Tomphson lei non capisce”</p>
<p dir="ltr">“Capisco benissimo ambasciatore, ma è in arrivo una delegazione dal Comando di Flotta per indagare su quanto successo. Non ci sono altre vie se non quella di calmare le teste calde che ha fra i suoi uomini.”</p>
<p dir="ltr">“Non la posso accontentare Capitano, ma farò il possibile”</p>
<p dir="ltr">“Lo spero signor Ambasciatore.. lo spero vivamente! Perché a volte io sono un tipo superstizioso, sa? E se nella durata della sua licenza nella mia base, dovesse mai capitare un incidente di qualsiasi tipo al Tenente Durani, o se si dovesse prendere un colpo di phaser partito accidentalmente, o se la trovassero impiccata nei suoi alloggi e se fosse persino colpita da un fulmine.. qualcuno ne sarebbe responsabile.. e può star certo che allora io non perdonerò. Non ci saranno immunità diplomatiche in grado di fermarmi.”</p>
<p dir="ltr">P'sat Duy'a' K'ooD scrutò dall’alto dei suoi 197 centimetri la ben più bassa sagoma di Tomphson con un occhiata carica di muta e furiosa rassegnazione, prima di fare un cenno di assenso e lasciare la stanza in silenzio.</p>
<p dir="ltr"></p>
<p dir="ltr">DS16 Gamma - 05/02/2395 Ore 10:05- Alloggio del Tenente Durani - Flashback</p>
<p dir="ltr">“Quanto avrei voluto ficcargli i miei d'k tahg in gola a quel bastardo! Feccia lui ed il suo Clan.. arrivisti parvenu pieni solo di arroganza senza rispetto.”</p>
<p dir="ltr">“Calmati Durani, calma!”</p>
<p dir="ltr">“Tara tu mi dici di stare calma? Io qua impazzisco.. io sono una Kanjis e devo sorbirmi gli insulti di quei pezzenti? Se ci fosse qua mio nonno o anche solo tuo padre quei maledetti non oserebbero nemmeno parlare”</p>
<p dir="ltr">“Tu conosci G'hart, mio padre?”</p>
<p dir="ltr">“Certo! Siede nell’Alto Consiglio! Ed era dalla nostra parte, proprio come tu sei qui con me. L’hanno zittito come hanno fatto con molti altri pur di privarci del nostro onore. E ora vogliono banchettare su quello che resta del mio Clan.. ma che io sia dannata se glielo lascio fare.. ora esco e sistemo la faccenda a modo mio”</p>
<p dir="ltr">“Durani l’hai promesso a Shran e pure al Capitano Tomphson!”</p>
<p dir="ltr">“Lo so, ma non posso continuare a vivere mesi scortata notte e giorno.. sentire insultare il mio onore e fargliela passare liscia! Esco e li distruggo.. ci vorrà pochissimo, non mi sporco nemmeno dai”</p>
<p dir="ltr">“Non te lo posso lasciare fare”</p>
<p dir="ltr">“Non capisci? Sei mezza klingon e non capisci? Il mio onore è sacro!”</p>
<p dir="ltr">“Capisco benissimo Durani, ma ti faresti buttare fuori dalla Flotta e finiresti nelle loro mani. E’ quello che vogliono!”</p>
<p dir="ltr">“Hai ragione, ma io spacco tutto qua dentro!”</p>
<p dir="ltr">“Di nuovo? Sarebbe la terza volta in quindici giorni”</p>
<p dir="ltr">“Devo sfogarmi! Prima la distruzione dell’Isola e ora questi palloni gonfiati”</p>
<p dir="ltr">“Sono sconvolta più di te per Klan e la sua gente.. in fondo io li ho conosciuti”</p>
<p dir="ltr">“Si ma avrei potuto fare di più.. dovevo distruggere quel Tylca e la sua banda di assassini prima che speronassero l’Arca”</p>
<p dir="ltr">“Non potevi saperlo..”</p>
<p dir="ltr">“Avrei dovuto dannazione!”</p>
<p dir="ltr">“Eppure dicevano che avevi sangue freddo..”</p>
<p dir="ltr">“Ce l’ho.. ce l’ho.. non posso fare più nulla per Klan ma per quei pagliacci si! Vado da loro li ammazzo, poi torno e ci beviamo due belle Warnog.. che problema c’è?”</p>
<p dir="ltr">“E se saltassimo le uccisioni e passassimo subito alle Warnog? Dove sono?”</p>
<p dir="ltr">Senza rispondere verbalmente, Durani lanciò fluidamente tre pugnali d'k tahg nei posti ove erano stivate le bottiglie, con un sordo ringhio furioso per calmare i nervi.</p>
<p dir="ltr"></p>
<p dir="ltr">DS16 Gamma - 08/03/2395 Ore 10:05- Hangar di riparazione - Flashback</p>
<p dir="ltr">“Ehi tu orecchie a punta, non ti azzardare a toccare nulla.. quella è la mia nave e non metterai le tua mani dove non devi o te le stacco! Sono stato chiaro?”</p>
<p dir="ltr">“Resed che diavolo fai? Quel condotto così non funzionerà mai.. muoviti pelandrone o ti prendo a calci fino a che non rifai il lavoro come si deve!”</p>
<p dir="ltr">“Cosa sono questi? No non mi interessa da chi sia partito l’ordine.. dite a Vok che ho trent’anni di esperienza più di lei e che quindi pretendo mi venga fornito esattamente cosa voglio sennò niente!”</p>
<p dir="ltr">“Seville non perdere d’occhio nessuno dei nuovi, se vedo qualcosa fuori posto li faccio pentire di essere entrati nella Flotta!”</p>
<p dir="ltr">L’ingegnere capo della Marconi era un fiume in piena: ce l’aveva con tutti e con tutto da giorni.. quello che era successo l’aveva colpito nel profondo e quell’animo burbero aveva reagito nell’unico modo che gli dava pace: pretendere ben più del massimo da se stesso e da chiunque nelle riparazioni.. non vedeva l’ora di far ripartire la sua bambina.</p>
<p dir="ltr">“E tu Dal che diavolo vuoi?”</p>
<p dir="ltr">“E’ sempre un piacere Rekon”</p>
<p dir="ltr">“Se sei venuto qua a farmi perdere tempo puoi tornare da dove sei venuto.. ci pensano già i tuoi uomini assieme a quelli di Riccardi.. tutta gente che puzza ancora di latte ma che mi impedisce di fare il mio lavoro!”</p>
<p dir="ltr">“E’ di questo che volevo parlare”</p>
<p dir="ltr">“Sputa il rospo ragazzo non ho tutto il giorno!”</p>
<p dir="ltr">“Hanno trovato un paio di tecnici messi ko.. per quello abbiamo rafforzato la sorveglianza!”</p>
<p dir="ltr">“Ma non possiamo liberarci di quella dannata klingon? Certo sa sparare ma non ne abbiamo bisogno.. basti te e noi ci leviamo un problema!”</p>
<p dir="ltr">“Non è detto che sia per lei, i due hanno detto che a stordirli non sono stati dei klingon.. quindi occhi aperti!”</p>
<p dir="ltr">“Che ci provino soltanto a toccare la mia nave e li faccio pentire di essere nati non solo loro ma anche le loro madri ed i loro padri per almeno tre generazioni”</p>
<p dir="ltr"></p>
<p dir="ltr">DS16 Gamma - 22/04/2395 Ore 10:05- Ospedale della Base - Reparto di Psichiatria - Flashback</p>
<p dir="ltr">Lo studio aveva una forma squadrata su due lati mentre gli altri due con vetrata assumevano un paio di curvature ad esse. Era arredato discretamente ma era decisamente asettico e privo di vitalità.</p>
<p dir="ltr">Seduti dietro ad una lunga scrivania, sgraziata rispetto alla stanza c’erano tre ufficiali psichiatri della sezione medica. Loro compito era valutare lo status psicoattitudinale dell’equipaggio della Marconi, avvallando o respingendo le valutazioni fornite loro dal Consigliere di Bordo Oxila Lightning.</p>
<p dir="ltr">Era appena terminato il terzo incontro col Dottor Kuwano.</p>
<p dir="ltr">Il giapponese, come nelle precedenti occasioni, si era fatto aspettare per una buona mezz’ora, offrendo giustificativi banali senza nemmeno sforzarsi a renderli credibili.</p>
<p dir="ltr">Detestava quei papaveri in uniforme pronti a sputare sentenze, con le loro domande inutili.</p>
<p dir="ltr">Odiava il loro tentativo di tracciare il suo profilo psicologico.</p>
<p dir="ltr">Disdegnava il loro desiderio represso di farsi gli affari degli altri.</p>
<p dir="ltr">Li considerava insulsi ed inutili, la sua idea di medicina era basata sul lato pratico ed efficace non su iperboli mentali e su fantasie psicologiche piene di fronzoli e di giusti approcci verbali nei confronti dei pazienti.</p>
<p dir="ltr">La Marconi non aveva fallito la missione. Era stato quel fanatico di Tylca a distruggere l’arca, ma ormai era tutto passato da tre mesi.. il tempo era semplicemente trascorso e la percezione che ognuno poteva provare relativamente allo scorrere degli eventi era irrilevante.</p>
<p dir="ltr">Quei tre dovevano solo decidere chi aveva ancora i nervi saldi per stare a bordo e chi no. Non perdersi in quelle inefficaci domande da strizzacervelli. Fosse stato al loro posto avrebbe concluso da tempo quelle stupide indagini.</p>
<p dir="ltr">Invece no, quei tre si permettevano di mettere in discussione anche le valutazioni fornite dal Consigliere di Bordo e lasciavano tutti a marcire in quella base in attesa di sapere se potevano o meno tornare in servizio effettivo..</p>
<p dir="ltr">* Potrei ricreare un virus geneticamente.. un bel virus intestinale! Un lassativo è quello che vi serve. E un nugolo di persone che vi facciano domande sui perché della vita mentre siete piegati in due dal dolore di stomaco *</p>
<p dir="ltr"></p>
<p dir="ltr">DS16 Gamma - 06/07/2395 Ore 10:37- Ufficio del Capitano Tomphson - Flashback</p>
<p dir="ltr">“Io continuo a sostenere che con il Capitano Talia tutto ciò non sarebbe successo, dovremmo rivalutare le assegnazioni. A rigor di logica è stato un azzardo mettere un andoriano alla guida della Marconi. La sua indole guerriera ha sicuramente influito sul cattivo esito della missione di salvataggio”</p>
<p dir="ltr">“Come osa? Il mio popolo è fra i fondatori della Federazione così come il suo ammiraglio! Se non mi giudica adatto a ricoprire il mio ruolo mi espliciti le mie colpe, non si permetta di ragionare dietro paraocchi mentali”</p>
<p dir="ltr">“Nessun paraocchi Capitano, i fatti sono abbastanza chiari. Non è riuscito a far fronte alla minaccia. Persino un cargo bajorano ha reagito meglio di lei alla minaccia degli Adesto. E per salvare la pelle dalla propria incapacità si è rifugiato dietro alla Terza Flotta di Andoria al posto di sollecitare ogni aiuto possibile al Capitano Tomphson!”</p>
<p dir="ltr">“E’ un’offesa che non le permetto di rivolgermi, qualunque sia il suo grado!”</p>
<p dir="ltr">“SILENZIO!! ORA BASTA!! Contrammiraglio Rivak tenga per lei le sue opinioni. Il curriculum del Capitano Shran è eccellente. Se è stato valutato idoneo dalla Commissione Assegnazioni, il suo parere negativo non andrà ad influire su quella decisione e le ricordo che sono io a guidare questa commissione d’inchiesta. Posso sospenderla seduta stante dal suo incarico!”</p>
<p dir="ltr">A parlare era stato il vice ammiraglio Witeli, un umano di corporatura robusta, dal mento pieno e dai piccoli occhi neri. L’aria era paciosa, sembrava innocuo ed infatti per tutti i mesi di indagine non si era mai scaldato, né aveva alzato la voce. Mai prima di allora.</p>
<p dir="ltr">Era un perfezionista del codice di procedura. Aveva controllato più volte ogni rapporto fornito da ciascun ufficiale della Marconi, più volte esaminato i dati del computer di bordo, del diario del Capitano e di quello del Primo Ufficiale.</p>
<p dir="ltr">Si era fatto un’idea precisa di ciò che era successo, idea avvallata anche da altri due membri della commissione di inchiesta: i contrammiragli Vogan e Krjll. Il primo era un ingegnere bajorano, la seconda una tattica trill. Certo ognuno di loro aveva idee leggermente differenti, ma il succo delle loro relazioni era che al di là di qualche errore più o meno marginale, la contrapposizione di forze era tale che la Marconi non avrebbe potuto fare di più.</p>
<p dir="ltr">Le relazioni tecniche richieste sia al CEO della Marconi sia alla Vok, la Responsabile dell’Ingegneria della base, suffragavano in pieno le valutazioni di Vogan così come le informazioni riportate dai dati di bordo avvaloravano la convinzione della Krjll che la nave si era ben comportata in fase di combattimento.</p>
<p dir="ltr">L’unico parere contrario era quello del contrammiraglio Rivak, l’esperto comportamentista vulcaniano, peccato che col passare degli anni, la sua predilezione verso la propria specie stava diventando una paranoia insopportabile. Nessuno era meglio dei Vulcan. In qualunque campo ed in qualunque momento.</p>
<p dir="ltr">Aveva sottoposto a mesi di sedute di analisi tutto l’equipaggio della Marconi e si era persuaso che dovesse essere sostituito Shran al comando, mettendoci il Vulcaniano Salen.</p>
<p dir="ltr">Il fatto che quest’ultimo non avesse mai avuto un proprio comando, non spaventava affatto Rivak che anzi intendeva sottoporre promozioni a quasi tutti i Vulcan presenti sulla Marconi. Gli unici, a parer suo, che avevano recuperato pienamente dalla tragedia che aveva segnato l’ultima missione della nave federale.</p>
<p dir="ltr">“Posso parlare signori?”</p>
<p dir="ltr">La voce del primo ufficiale della Marconi fu come un coltello che tagliava l’aria resa incandescente.</p>
<p dir="ltr">Il primo a reagire fu sorprendentemente Rivak: il suo viso imperturbabile si aprì in una lieve quanto inaspettata espressione di soddisfazione e fece segno al suo prediletto di poter parlare.</p>
<p dir="ltr">“La ringrazio per la fiducia contrammiraglio, ma non mi sento pronto per assumere il comando. A rigor di logica, il comportamento del mio attuale superiore si è rivelato ottimale per permettere il completo recupero dell’away team e la sopravvivenza del proprio equipaggio. L’obiettivo era quello di salvare l’Arca degli Allesto ed il CEO Rekon, pur essendo detestabile sotto molti aspetti, ha rischiato la propria incolumità fisica fino all’ultimo pur di ripristinare l’efficienza energetica della nave aliena, in modo tale da permetterle eventualmente di sfuggire all’attacco della sua controparte Adesto. Non era preventivabile il carattere kamikaze del Capitano Tylca. Se il suo piano fosse stato fin dall’inizio la completa distruzione di sé stesso e dei suoi uomini avrebbe provveduto immediatamente allo speronamento dell’Arca. Invece si è ritrovato costretto a ciò grazie alla caparbietà del mio attuale capitano e di tutto l’equipaggio che ho l’onore di guidare come primo ufficiale. Se la colpa del mio superiore è stata quella di voler difendere la specie erede degli Allesto dall’attacco fanatico degli Adesto, allora ne sono colpevole pure io. Pertanto in caso di revoca dal suo incarico del Capitano Shran, chiedo fin da ora il trasferimento. Non intendo assumere il comando”</p>
<p dir="ltr">Il timido ed appena accennato sorriso sul volto di Rivak si era spento quasi subito, lasciando il posto ad un’espressione impenetrabile di fortissimo disappunto.</p>
<p dir="ltr">In compenso, fu il faccione di Witeli ad illuminarsi</p>
<p dir="ltr">“Molto bene Comandante, apprezzo veramente molto il suo intervento. Direi risolutivo.. Dichiaro conclusa l’indagine sulla tragedia occorsa nell’ultima missione e dichiaro il completo reinserimento in servizio attivo di buona parte dell’equipaggio della Marconi, con l’eccezione del personale già comunicato in precedenza.”</p>
<p dir="ltr">Il Capitano Shran fece per parlare, ma Witeli lo interruppe immediatamente con un gesto secco:</p>
<p dir="ltr">“Il Tenente JG Wyandot sarà dei vostri, Capitano. Ma dovrà seguire alla lettera le indicazioni del Consigliere di Bordo. Il suo stato di servizio è molto buono e pertanto non intendo privarla di un ottimo timoniere. Ciò non toglie che fra gli ufficiali sia quello che maggiormente sta faticando a riprendersi, per via del suo carattere particolarmente sensibile e della sua giovane età.”</p>
<p dir="ltr">“Grazie ammiraglio” </p>
<p dir="ltr">“Non servono i ringraziamenti. Avete fatto il vostro dovere. Mi aspetto quanto prima di vedere la Marconi prendere il volo e ricominciare la sua missione di esplorazione nel settore 15 Lambda. In libertà!”<br>
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Fine estratto<br>
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<p dir="ltr">--<br>
Inviato da myMail per Android</p>
lunedì, 10 agosto 2015, 00:23PM +02:00 da Riccardi <<a href="mailto:riccardi.ds16@gmail.com">riccardi.ds16@gmail.com</a>>:<br><br><blockquote style='border-left:1px solid #FC2C38; margin:0px 0px 0px 10px; padding:0px 0px 0px 10px;' cite="14392022090000004759">
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<base target="_self" href="https://e-aj.my.com/" />
<div id="style_14392022090000004759_BODY">L'idea è folle... mi piace!!!<br>
<br>
Il 09/08/2015 09:17, Ileana ha scritto:<br>
> Presente!<br>
> Il 09/ago/2015 08:13 AM, "federico pirazzoli" <<a href="/compose?To=cmdrtkar@gmail.com">cmdrtkar@gmail.com</a>> ha<br>
> scritto:<br>
><br>
>> Buongiorno equipaggio!<br>
>> Scusate se vi disturbo mentre molti di voi sono in licenza, ma volevo<br>
>> parlarvi di una "idea malsana" covata dal trio Ileana&Franco&Federico...<br>
>><br>
>> Come ben sapete, molti di noi sono presenti sia in questa Sim che su<br>
>> quella della Marconi e - per caso o per destino - abbiamo completato le<br>
>> missioni in corso più o meno contemporaneamente. Inoltre le due Sim sono<br>
>> tematicamente molto legate (DS16 é il principale avamposto Federale nel<br>
>> Quadrante Gamma e la Marconi lo utilizza come base di appoggio per le<br>
>> proprie esplorazioni).<br>
>><br>
>> Già DS16 é stata ampiamente utilizzata come location per il teaser della<br>
>> nuova missione della Marconi, così volevamo proporvi di provare una cosa<br>
>> finora mai fatta su Starfleet Italy: una missione unificata a cui<br>
>> partecipino contemporaneamente due sim. Non siamo ancora del tutto certi<br>
>> delle modalità di esecuzione...la nostra idea erano pezzi a 4 mani fatti da<br>
>> un Ufficiale di DS16 e da uno della Marconi - cercando di evitare le<br>
>> sovrapposizioni di turni - in cui vengono mostrati gli eventi dai due punti<br>
>> di vista, ma abbiamo vagliato anche altre opzioni (tipo l'umificazione<br>
>> temporanea delle liste in un "superlistone" da 10 giocatori... Le missioni<br>
>> sarebbero poi pubblicate su entrambi i siti come un unico racconto.<br>
>><br>
>> Che ne dite? Vi interessa imbarcarvi in questa avventura? Avete idee o<br>
>> suggerimenti?<br>
>><br>
>> Presto che, nel frattempo, la Marcobi é stata sabotata e precipita!<br>
>><br>
>> --<br>
>> Inviato da myMail per Android<br>
>><br>
<br>
<br>
-- <br>
Ciao<br>
Fabio<br>
<br>
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Tenente comandante **0<br>
Alessandro Riccardi<br>
Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza<br>
Deep Space 16,Gamma<br>
-----------------------------------------<br>
Comunicazione privata:<br>
<br>
<a href="/compose?To=riccardi.ds16@gmail.com">riccardi.ds16@gmail.com</a><br>
<br>
-----------------------------------------<br>
<br>
"Sognatori, Plasmatori, Cantanti e Creatori"<br>
<br>
cpt Sheridan, John J. Babylon 5<br>
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</blockquote></BODY></HTML>