<html>
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</head>
<body bgcolor="#FFFFFF">
<p dir="auto">Perfetto direi ;))</p>
<p dir="auto">Monica </p>
<p dir="auto">Ottieni <a href="https://aka.ms/ghei36">Outlook per Android</a><br>
</p>
<br>
<br>
<br>
<div class="gmail_quote">On Thu, Jun 16, 2016 at 8:01 PM +0200, "Maddalena" <span dir="ltr">
<<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> wrote:<br>
<br>
</div>
<div>Non c'è problema, fatto ;-)<br>
<br>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style=""><br>
</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style=""> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style="">Nave sconosciuta - 09/06/2396 ore 11.08</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style=""> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il portello non si aprì.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il giovane ufficiale della sicurezza battè le palpebre stupito e tentò di nuovo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il portello rimase ostinatamente chiuso.
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Ah, Signore?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi e Claire si voltarono nello stesso istante. Il ragazzo parve confuso solo per un istante poi si rivolse ad entrambi.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Il portello è bloccato. Non riesco ad aprirlo."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Bloccato?" Claire aggrottò le sopracciglia e gettò un'occhiata fulminante al portello come se la colpa fosse interamente sua. "Bloccato
da cosa?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Karana la sorpassò rapidamente e si avvicinò al portello mentre il giovane ufficiale si scansava. "I comandi non rispondono. E' strano,
prima funzionava perfettamente." Si raddrizzò, gettandosi un'occhiata intorno.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"E' possibile che sia stato danneggiato mentre ispezionavamo la nave?" domandò il primo ufficiale. "Un calo di energia o qualcosa del genere.
Dopotutto, la nave ha cent'anni."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Karana la guardò per un istante poi tornò a chinarsi sul pannello. Infilò le unghie sotto la lastra di copertura e la staccò dalla parete,
esaminando rapidamente l'interno. "No, non sembra danneggiato. E' più come se qualcuno avesse inserito un codice di blocco."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Ma la nave è deserta."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Per questo è strano."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi, in piedi tra la squadra e il corridoio, fece segno ai due ufficiali della sicurezza di disporsi intorno al portello. "Forse la
nave non è poi così vuota. Possiamo aprirlo manualmente?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Karana annuì. "Se il sistema di apertura non è danneggiato..."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">L'uomo si voltò appena, in modo da poter tenere d'occhio tutte le diramazioni del corridoio che confluivano in quel punto. La nave era sembrata
completamente vuota ma il suo istinto gli aveva sin da subito trasmesso un fremito, una sorta di allarme rosso interno sviluppato in anni di vita nello spazio, relazioni con ferengi dediti al contrabbando e battaglie.
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Qualcosa non andava, lo avvertiva come un formicolio dietro la nuca. Come quando ci si sente addosso lo sguardo di qualcuno. Si sentiva
osservato, ecco, osservato dalle paratie, dai pannelli, dalle luci. E ora il portello rifiutava di aprirsi.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">L'intera faccenda ricordava a Claire i film dell'orrore di pessima qualità che aveva visto in passato. Una vecchia nave che riappare dal
nulla, completamente deserta, la presenza inquietante di un odio profondo avvertibile solo in via telepatica e ora i portelli che si rifiutavano di aprirsi come se la nave volesse trattenerli al suo interno. Mancava solo un bel fantasma. Anche un bambino agghiacciante,
possibilmente pallido come un cadavere, sarebbe andato bene.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Claire estrasse il tricorder, mentre la Vok lavorava sullo sblocco manuale e Riccardi disponeva i suoi intorno a loro. Avviò una nuova scansione
alla ricerca di forme di vita e ancora una volta non rilevò nulla. Lo chiuse con uno scatto del polso. C'erano decide di possibili spiegazioni del fatto che, se c'era davvero qualcuno a bordo, questi non fosse rilevabile. Era dall'età di otto anni che aveva
un'opinione molto precisa su fantasmi e simili. Quello che la preoccupava era altro.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Signore," cominciò parlando nel canale di comunicazione aperto con DS16. "Abbiamo un problema nel rientrare alla navetta. Non riusciamo
ad aprire il portello."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">=^= Un malfunzionamento? =^= La voce di Shran le arrivò chiara attraverso il comunicatore.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Non lo sappiamo. E' possibile. Stiamo tentando di aprirlo manualmente, non dovrebbe volerci molto." Un'occhiata di Karana glielo confermò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">=^= Va bene. Avvertiteci non appena siete a bordo. Non abbiamo più molto tempo. =^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Sì, Signore."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi disse qualcosa, ma Claire non lo sentì. La sua voce venne coperta da un rumore metallico, forte e vicino, come una sbarra di metallo
che batte su una ringhiera.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Tutti si zittirono e l'intera squadra si voltò nella direzione della svolta del corridoio da cui era arrivato il suono. Nessuno parlò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi e Drillrush si scambiarono un'occhiata, poi l'uomo fece segno ai suoi di rimanere in posizione e si avviò silenziosamente verso
l'angolo del corridoio. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Claire arretrò appena verso Karana e si chinò leggermente su di lei.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Avverte qualcosa?" le domandò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">La donna, le mani ancora affondate nel pannello divelto, scosse la testa.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi continuò ad avanzare. Anche a lui tutta la faccenda ricordava nettamente un film dell'orrore. E le leggi che regolano l'andamento
degli eventi nelle astronavi fantasma da incubo impongono che la scoperta della fonte del rumore sia un momento di orrore assoluto. Lui non credeva davvero che dietro l'angolo ci potesse essere un fantasma, uno zombie o un'entità demoniaca. Ma non escludeva
affatto che ci potesse essere comunque qualcuno deciso ad ucciderlo. Si appiattì contro la parete, il phaser in pugno. Prese un respiro profondo. Fece un passo avanti.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Non c'era nulla. Il corridoio era perfettamente deserto, se si escludevano i cadaveri sparsi in abbondanza, e assolutamente identico a quando
lo avevano percorso in direzione opposta per tornare al portello. Si concesse un sospiro e si rilassò appena, voltandosi per tornare indietro. Fu allora che sentì l'urlo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style="">Nave sconosciuta - Contemporaneamente</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Karana riprese a respirare, tossì sul pavimento e aprì gli occhi. L'ondata di emozioni era stata così forte e improvvisa che, malgrado il
suo addestramento, non aveva reagito in tempo. Era stata letteralmente sopraffatta, sommersa come da un fiume in piena.
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Aveva sentito un rumore di passi, un urlo, poi più nulla.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Con calma si mise a sedere e si guardò intorno. Si trovava ancora in corridoio, accanto al portello di accesso, sempre chiuso. Non c'era
nessun altro, o almeno nessuno che lei potesse vedere o percepire. L'unica cosa che avvertiva era l'ondata d'odio che l'aveva sommersa così violentemente, ora affievolita e decisamente più sopportabile, ma ancora presente.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Drillrush, Riccardi e i due uomini della sicurezza avrebbero dovuto essere lì, ma non c'erano.
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Karana si alzò in piedi e si guardò intorno, in cerca di una traccia, un qualsiasi indizio su dove potessero essere finiti i suoi compagni.
Non riusciva a immaginare il motivo per cui potessero esserne andati di loro spontanea volontà, lasciandola sola. Ma su quella nave non c'era nessuno. E se anche ci fosse stato qualcuno, per quale motivo lei era rimasta lì?</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Prese il tricorder e avviò una scansione cercando forme di vita umane.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Non trovò nulla.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style="">DS16 - Sala controllo - Contemporaneamente</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Shran protese le antenne verso lo schermo su cui era ancora inquadrata la nave romulana.
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il rapporto del suo primo ufficiale non lo aveva colto di sorpresa. Il canale aperto gli aveva consentito di ascoltare la metà della conversazione
pronunciata dalla Drillrush e la risposta di Riccardi, mentre la parte della Vok era risultata bassa e incomprensibile attraverso il canale.
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Non lo aveva sorpreso, tuttavia lo aveva preoccupato. Voleva la squadra di sbarco fuori dal vascello il prima possibile così da poter agganciare
la nave con il raggio traente e metterla in sicurezza al più presto, qualunque cosa fosse accaduto e qualunque cosa fosse rimasta a bordo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Continuò ad ascoltare le voci che venivano dall'altro capo, finchè improvvisamente tacquero tutte.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">L'andoriano drizzò leggermente le antenne. Il silenzio si prolungò per qualche minuto e anche Durani alzò la testa dalla sua consolle. Lei
e la Keane si scambiarono un'occhiata, ma Shran resistette all'impulso di chiedere un rapporto. Naturalmente se si fosse verificata la necessità di non fare rumore la Drillrush avrebbe semplicemente escluso il canale dalla sua parte, ma qualcosa, forse un
istinto improvviso, lo indusse comunque a tacere. Gli altri presenti lo imitarono. Nessuno disse nulla, in attesa.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Poi, qualcuno dall'altra parte urlò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Rapporto!"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Non ricevette risposta. Si voltò automaticamente verso Durani e la Keane. "Tirateli fuori."
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il suo sguardo tornò allo schermo. "Drillrush, rapporto!"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Era stata lei ad urlare? A Shran era parso di sì, ma non ne era certo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Signore, abbiamo perso il segnale!" Le dita di Durani si mossero rapidamente sulla consolle nel tentativo di ripristinare il collegamento.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Anche qui, non riesco ad agganciarli." Tara fece una pausa, osservando sconcertata i propri dati.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">"Signore," si inserì Durani. "Non rilevo più i segni vitali della squadra."</span></p>
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<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 16/06/2016 18:56, Capitano Shran ha scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div dir="ltr">Brano molto molto bello! Mi è piaciuta molto l'atmosfera data alla nave...
<div>Io comunque, anche solo una frasetta la aggiungerei...giusto per non dimenticarci che c'erano dei morti... se vuoi, mi mandi il pezzo e modifico tutto quando metterò il brano on line.. :)</div>
<div><br>
</div>
<div>Ottimo lavoro!</div>
<div><br>
</div>
<div>Ileana</div>
<div><br>
</div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br clear="all">
<div>
<div class="gmail_signature">
<div dir="ltr">
<div>======================================<br>
Capitano Shran<br>
DeepSpace16Gamma<br>
======================================<br>
Email: <a href="mailto:cap.shran@gmail.com" target="_blank">cap.shran@gmail.com</a><br>
Starfleet Italy: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php" target="_blank">
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php</a><br>
DS16Gamma: <a href="http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php" target="_blank">http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php</a><br>
CV: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199" target="_blank">
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199</a><br>
Skype: dolcevoloo<br>
======================================<br>
"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."</div>
</div>
</div>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 16 giugno 2016 18:38, Maddalena <span dir="ltr">
<<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex; border-left:1px #ccc solid; padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF">Sono contenta che vi sia piaciuto.<br>
In realtà i cadaveri me li ero proprio scordati. Rileggendolo dopo che me l'avete fatto notare non mi sembrava comunque troppo sbagliato, nel senso che io l'ho sempre inteso come deserto di persone vive. Però l'ho scritto io, per cui è ovvio che a me sembri
chiaro. Se non si capisce lo cambio, non c'è nessun problema. Aggiungo un accenno agli agghiaccianti cadaveri sparsi.
<div>
<div class="h5"><br>
<br>
<div>Il 16/06/2016 16:07, Monica Miodini ha scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div style="font-size:12pt; color:#000000; background-color:#ffffff; font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif">
<p>Concordo con Franco, il brano è angosciante al punto giusto, ma effettivamente sembrano spariti anche tutti i cadaveri che avevo lasciato disseminati qua e là!</p>
<p>ma credo basterebbe aggiungere una frase del tipo" vuota, a parte i cadaveri dell'equipaggio romulano."</p>
<p>e così ci siamo giocati primo Ufficiale capo della Sicurezza e Ingegnere Capo in un colpo solo!</p>
<p>Brava Maddy</p>
<p><br>
</p>
<br>
<br>
<div style="color:rgb(0,0,0)">
<hr style="display:inline-block; width:98%">
<div dir="ltr"><font color="#000000" face="Calibri, sans-serif" style="font-size:11pt"><b>Da:</b> Stml21
<a href="mailto:stml21-bounces@gioco.net" target="_blank"><stml21-bounces@gioco.net></a> per conto di Franco Carretti
<a href="mailto:rogal_dothrak@mail.com" target="_blank"></a><a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:rogal_dothrak@mail.com"><rogal_dothrak@mail.com></a><br>
<b>Inviato:</b> giovedì 16 giugno 2016 14.08<br>
<b>A:</b> <a href="mailto:stml21@gioco.net" target="_blank">stml21@gioco.net</a><br>
<b>Oggetto:</b> Re: [Stml21] [18.02 - Drillrush - La nave vuota]</font>
<div> </div>
</div>
<div>
<div style="font-family:Verdana; font-size:12.0px">
<div>
<div>Molto inquietante, mi piace. Solo un appunto, nel precedente brano la nave era si vuota, ma con cadaveri mumificati, qui sembra invece che sia vuota vuota. E' un impressione mia? Potrebbe andare bene lo stesso?</div>
<div> </div>
<div>Comunque bel brano</div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px
5px 10px; padding:10px 0 10px
10px; border-left:2px solid
#c3d9e5; word-wrap:break-word">
<div style="margin:0 0 10px 0"><b>Sent:</b> Thursday, June 16, 2016 at 1:51 PM<br>
<b>From:</b> Maddalena <a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank"></a><a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:vampitrill@gmail.com"><vampitrill@gmail.com></a><br>
<b>To:</b> "Deep Space 16 Gamma" <a href="mailto:stml21@gioco.net" target="_blank">
</a><a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml21@gioco.net"><stml21@gioco.net></a><br>
<b>Subject:</b> [Stml21] [18.02 - Drillrush - La nave vuota]</div>
<div name="quoted-content">
<div style="background-color:rgb(255,255,255)">Ecco il mio brano. Spero vi piaccia ;-)<br>
Non conosco ancora bene i personaggi, per cui se trovate qualcosa che calza poco ditemelo che provvediamo.<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
.............................................................<br>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12.0pt">Nave sconosciuta - 09/06/2396 ore 11.08</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Il portello non si aprì.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Il giovane ufficiale della sicurezza battè le palpebre stupito e tentò di nuovo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Il portello rimase ostinatamente chiuso.
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Ah, Signore?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Riccardi e Claire si voltarono nello stesso istante. Il ragazzo parve confuso solo per un istante poi si rivolse ad entrambi.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Il portello è bloccato. Non riesco ad aprirlo."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Bloccato?" Claire aggrottò le sopracciglia e gettò un'occhiata fulminante al portello come se la colpa fosse interamente sua. "Bloccato da cosa?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Karana la sorpassò rapidamente e si avvicinò al portello mentre il giovane ufficiale si scansava. "I comandi non rispondono. E' strano, prima funzionava perfettamente." Si raddrizzò, gettandosi un'occhiata intorno.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"E' possibile che sia stato danneggiato mentre ispezionavamo la nave?" domandò il primo ufficiale. "Un calo di energia o qualcosa del genere. Dopotutto, la nave ha cent'anni."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Karana la guardò per un istante poi tornò a chinarsi sul pannello. Infilò le unghie sotto la lastra di copertura e la staccò dalla parete, esaminando rapidamente l'interno. "No, non sembra danneggiato. E' più come
se qualcuno avesse inserito un codice di blocco."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Ma la nave è deserta."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Per questo è strano."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Riccardi, in piedi tra la squadra e il corridoio, fece segno ai due ufficiali della sicurezza di disporsi intorno al portello. "Forse la nave non è poi così vuota. Possiamo aprirlo manualmente?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Karana annuì. "Se il sistema di apertura non è danneggiato..."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">L'uomo si voltò appena, in modo da poter tenere d'occhio tutte le diramazioni del corridoio che confluivano in quel punto. La nave era sembrata completamente vuota ma il suo istinto gli aveva sin da subito trasmesso
un fremito, una sorta di allarme rosso interno sviluppato in anni di vita nello spazio, relazioni con ferengi dediti al contrabbando e battaglie.
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Qualcosa non andava, lo avvertiva come un formicolio dietro la nuca. Come quando ci si sente addosso lo sguardo di qualcuno. Si sentiva osservato, ecco, osservato dalle paratie, dai pannelli, dalle luci. E ora il
portello rifiutava di aprirsi.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">L'intera faccenda ricordava a Claire i film dell'orrore di pessima qualità che aveva visto in passato. Una vecchia nave che riappare dal nulla, completamente deserta, la presenza inquietante di un odio profondo avvertibile
solo in via telepatica e ora i portelli che si rifiutavano di aprirsi come se la nave volesse trattenerli al suo interno. Mancava solo un bel fantasma. Anche un bambino agghiacciante, possibilmente pallido come un cadavere, sarebbe andato bene.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Claire estrasse il tricorder, mentre la Vok lavorava sullo sblocco manuale e Riccardi disponeva i suoi intorno a loro. Avviò una nuova scansione alla ricerca di forme di vita e ancora una volta non rilevò nulla.
Lo chiuse con uno scatto del polso. C'erano decide di possibili spiegazioni del fatto che, se c'era davvero qualcuno a bordo, questi non fosse rilevabile. Era dall'età di otto anni che aveva un'opinione molto precisa su fantasmi e simili. Quello che la preoccupava
era altro.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Signore," cominciò parlando nel canale di comunicazione aperto con DS16. "Abbiamo un problema nel rientrare alla navetta. Non riusciamo ad aprire il portello."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">=^= Un malfunzionamento? =^= La voce di Shran le arrivò chiara attraverso il comunicatore.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Non lo sappiamo. E' possibile. Stiamo tentando di aprirlo manualmente, non dovrebbe volerci molto." Un'occhiata di Karana glielo confermò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">=^= Va bene. Avvertiteci non appena siete a bordo. Non abbiamo più molto tempo. =^=</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Sì, Signore."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Riccardi disse qualcosa, ma Claire non lo sentì. La sua voce venne coperta da un rumore metallico, forte e vicino, come una sbarra di metallo che batte su una ringhiera.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Tutti si zittirono e l'intera squadra si voltò nella direzione della svolta del corridoio da cui era arrivato il suono. Nessuno parlò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Riccardi e Drillrush si scambiarono un'occhiata, poi l'uomo fece segno ai suoi di rimanere in posizione e si avviò silenziosamente verso l'angolo del corridoio.
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Claire arretrò appena verso Karana e si chinò leggermente su di lei.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Avverte qualcosa?" le domandò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">La donna, le mani ancora affondate nel pannello divelto, scosse la testa.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Riccardi continuò ad avanzare. Anche a lui tutta la faccenda ricordava nettamente un film dell'orrore. E le leggi che regolano l'andamento degli eventi nelle astronavi fantasma da incubo impongono che la scoperta
della fonte del rumore sia un momento di orrore assoluto. Lui non credeva davvero che dietro l'angolo ci potesse essere un fantasma, uno zombie o un'entità demoniaca. Ma non escludeva affatto che ci potesse essere comunque qualcuno deciso ad ucciderlo. Si
appiattì contro la parete, il phaser in pugno. Prese un respiro profondo. Fece un passo avanti.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Non c'era nulla. Il corridoio era perfettamente deserto e assolutamente identico a quando lo avevano percorso in direzione opposta per tornare al portello. Si concesse un sospiro e si rilassò appena, voltandosi per
tornare indietro. Fu allora che sentì l'urlo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12.0pt">Nave sconosciuta - Contemporaneamente</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Karana riprese a respirare, tossì sul pavimento e aprì gli occhi. L'ondata di emozioni era stata così forte e improvvisa che, malgrado il suo addestramento, non aveva reagito in tempo. Era stata letteralmente sopraffatta,
sommersa come da un fiume in piena. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Aveva sentito un rumore di passi, un urlo, poi più nulla.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Con calma si mise a sedere e si guardò intorno. Si trovava ancora in corridoio, accanto al portello di accesso, sempre chiuso. Non c'era nessun altro, o almeno nessuno che lei potesse vedere o percepire. L'unica
cosa che avvertiva era l'ondata d'odio che l'aveva sommersa così violentemente, ora affievolita e decisamente più sopportabile, ma ancora presente.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Drillrush, Riccardi e i due uomini della sicurezza avrebbero dovuto essere lì, ma non c'erano.
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Karana si alzò in piedi e si guardò intorno, in cerca di una traccia, un qualsiasi indizio su dove potessero essere finiti i suoi compagni. Non riusciva a immaginare il motivo per cui potessero esserne andati di
loro spontanea volontà, lasciandola sola. Ma su quella nave non c'era nessuno. E se anche ci fosse stato qualcuno, per quale motivo lei era rimasta lì?</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Prese il tricorder e avviò una scansione cercando forme di vita umane.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Non trovò nulla.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span style="font-size:12.0pt">DS16 - Sala controllo - Contemporaneamente</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Shran protese le antenne verso lo schermo su cui era ancora inquadrata la nave romulana.
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Il rapporto del suo primo ufficiale non lo aveva colto di sorpresa. Il canale aperto gli aveva consentito di ascoltare la metà della conversazione pronunciata dalla Drillrush e la risposta di Riccardi, mentre la
parte della Vok era risultata bassa e incomprensibile attraverso il canale. </span>
</p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Non lo aveva sorpreso, tuttavia lo aveva preoccupato. Voleva la squadra di sbarco fuori dal vascello il prima possibile così da poter agganciare la nave con il raggio traente e metterla in sicurezza al più presto,
qualunque cosa fosse accaduto e qualunque cosa fosse rimasta a bordo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Continuò ad ascoltare le voci che venivano dall'altro capo, finchè improvvisamente tacquero tutte.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">L'andoriano drizzò leggermente le antenne. Il silenzio si prolungò per qualche minuto e anche Durani alzò la testa dalla sua consolle. Lei e la Keane si scambiarono un'occhiata, ma Shran resistette all'impulso di
chiedere un rapporto. Naturalmente se si fosse verificata la necessità di non fare rumore la Drillrush avrebbe semplicemente escluso il canale dalla sua parte, ma qualcosa, forse un istinto improvviso, lo indusse comunque a tacere. Gli altri presenti lo imitarono.
Nessuno disse nulla, in attesa.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Poi, qualcuno dall'altra parte urlò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Rapporto!"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Non ricevette risposta. Si voltò automaticamente verso Durani e la Keane. "Tirateli fuori."
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Il suo sguardo tornò allo schermo. "Drillrush, rapporto!"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">Era stata lei ad urlare? A Shran era parso di sì, ma non ne era certo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style=""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Signore, abbiamo perso il segnale!" Le dita di Durani si mossero rapidamente sulla consolle nel tentativo di ripristinare il collegamento.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Anche qui, non riesco ad agganciarli." Tara fece una pausa, osservando sconcertata i propri dati.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="">"Signore," si inserì Durani. "Non rilevo più i segni vitali della squadra."</span></p>
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GharwI' Rogal del Casato Dothrak<br>
Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16 Gamma<br>
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Ho fatto l'errore più grande di tutti... Mi sono civilizzato. (Riddick)</div>
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