<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></head><body><div><div style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;">Bellissimo brano!</div></div><div dir="ltr"><hr><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">Da: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;"><a href="mailto:mf9115@mclink.it">Elena Fuccelli</a></span><br><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">Inviato: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;">06/09/2016 22:47</span><br><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">A: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;"><a href="mailto:stml21@gioco.net">Deep Space 16 Gamma</a></span><br><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">Oggetto: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;">[Stml21] 18.05 - T'Lani - Il giorno dei corvi</span><br><br></div>Mi chiedo solo quando mi manderete definitivamente al diavolo per i <br>miei ritardi... *_*<br><br>-----------------------------<br>INIZIO TRASMISSIONE<br>----------------------------<br><br>Deep Space 16 Gamma<br>Studio del capitano<br>09/06/2396 Ore 17:20<br><br><br>Nelle ultime ore non c'erano state altre sparizioni, e quella era una <br>buona notizia. L'unica buona notizia, per la verità.<br>Il capitano Shran era seduto sulla poltrona dello studio. Il monitor <br>davanti a lui inquadrava la nave romulana. La nave sembrava sospesa, <br>indifferente al caos che il suo arrivo aveva procurato come ai <br>cadaveri che ancora si trovavano al suo interno. Shran continuava a <br>fissarla come se guardandola potesse trovare qualcosa – qualsiasi cosa <br>– che svelasse il suo mistero. Alzò la testa, sentendo il rumore delle <br>porte che si aprivano.<br>“Novità?” - disse.<br>Il comandante Ramar gli porse un dipad:<br>“Ho terminato l'analisi dei dati che le ha consegnato il capitano <br>Jo'Trel per conto dell'ambasciatore romulano. Non c'è quasi niente da <br>segnalare.”<br>“Non mi aspettavo di trovare qualcosa di interessante... - sospirò <br>Shran, prendendo il dipad - O i romulani non ci avrebbero consegnato i <br>dati così facilmente, senza neanche aspettare una richiesta formale da <br>parte nostra”<br>“Ho detto quasi, capitano”<br>Shran drizzò le antenne. Scorse rapidamente i dati sul dipad. C'erano <br>elencati diari di navigazione, rapporti su rotte commerciali, <br>documentazioni doganali.<br>“Mi risparmi tempo. Dove devo guardare?” - domandò il capitano, <br>accennando al bajoriano di accomodarsi su una delle poltroncine <br>davanti alla sua scrivania.<br>“L'ultimo viaggio – disse l'altro, sedendosi dove era stato indicato - <br>La nave risulta aver visitato, fra le altre, una colonia mineraria in <br>un territorio ai margini dell'Impero Romulano. E' stata l'ultima tappa <br>che ha fatto, prima di scomparire”<br>“E allora? Era strano? Era una deviazione dalla rotta abituale?”<br>“No. Anzi, era una tappa abituale. Portavano rifornimenti e medicinali <br>per la popolazione che viveva intorno alle miniere. Ma ho fatto una <br>ricerca nel database, tanto per vedere se c'erano dei superstiti di <br>quel periodo... Non ce ne sono.”<br>“A cent'anni di distanza, mi stupirebbe il contrario”<br>“...Così, sono tornato a parlare con il capitano Jo'Trel. Gli ho <br>chiesto di raggiungermi qui, per raccontare anche a lei di che cosa si <br>tratta”<br>Pochi istanti dopo, il capitano romulano comparve di fronte alla <br>porta. Shran lo fece entrare.<br>L'uomo rifiutò gentilmente il the che l'andoriano gli offriva, quindi <br>attaccò:<br>“Non c'è bisogno che parliate con l'ambasciatore. Ho letto della <br>colonia di cui mi ha chiesto il comandante Ramar. Non avevo idea però <br>che quella nave... - accennò al monitor del capitano – Fosse in <br>qualche modo collegata ai fatti di quella colonia. Questa è una novità <br>per me, e credo che lo sia anche per lo stesso governo romulano”<br>Il capitano Jo'Trel sospirò:<br>“...Anche se non so quanto questo possa essere di aiuto per scoprire <br>la verità. Dal punto di vista romulano, la vicenda di quella colonia è <br>la fonte di innumerevoli teorie complottistiche, romanzi, pseudo <br>documentari e via dicendo. Il problema, semmai, è depurare le <br>informazioni ed i dati effettivi da tutte le ipotesi che sono state <br>fatte negli anni e che hanno finito con il sedimentarsi anche nei <br>testi più seri”<br>“E, detraendo al massimo, depurando tutto il depurabile... Che cosa ci <br>può dire, esattamente, capitano?” - chiese Shran.<br>“La sola cosa sicura è che morirono tutti.”<br>“Tutti?” - domandò Shran.<br>“Tutti gli abitanti: anche i vecchi ed i bambini. Era una colonia <br>abbastanza popolosa. Non ricordo esattamente il numero, ma siamo sopra <br>il migliaio di individui. E morirono tutti, nel giro di pochi giorni. <br>Forse perfino di poche ore”<br>Puntò il dito in direzione del monitor, sul quale ancora campeggiava <br>l'immagine della nave romulana:<br>“Pensandoci bene, è la stessa cosa che è successa su quella nave. <br>Tutti morti!”<br>“Lei ha parlato di teorie, ipotesi... Quali sono le più quotate?” - <br>chiese Ramar.<br>L'uomo scosse la testa:<br>“Alcuni parlano di una lite che è sfociata in una faida sanguinosa che <br>ha finito con il coinvolgere l'intera colonia. Altri, pensano ad un <br>intervento di alieni nemici. Altri ancora, di una febbre omicida... Ma <br>non c'è niente che abbia un senso”<br>“Forse un senso non ce l'ha – commentò Shran, a bassa voce - Però, <br>direi che di sicuro, c'è un collegamento. E quindi, è un punto di <br>partenza per capire che cosa sta succedendo.”<br><br><br>Forte<br>Luogo e tempo non definiti<br><br>>Deker arrivò in cima alla salita per primo seguito a pochi passi di distanza dai due ufficiali <br>>superiori. Fu quindi il primo a raggiungere l'entrata del forte. Il marinaio osservo l'ingresso <br>>composto da un ponte levatoio e da un pesante portone aperto. Una serie di feritoie proteggevano <br>>l'ingresso. Non c'erano soldati a guardia, o almeno, Derek non ne vide.<br>>Poi qualcosa attirò la sua attenzione: "Venite a vedere..."<br><br><br>Riccardi lo sentì, prima di vederlo. L'odore gli si infilò in gola, <br>pesante e insopportabile e gli fece salire in bocca un conato di <br>vomito. Odore di morte. Rimpianse la tuta extraveicolare che aveva <br>dovuto indossare per salire a bordo della nave romulana.<br>Il portone si apriva su un cortile lastricato in pietra, con al centro <br>un pozzo ricoperto da una lastra di metallo. C'era un cadavere, nero, <br>enfiato, con quello che restava della testa appoggiata al pozzo e le <br>gambe nude allungate sull'impiantito.<br>Serrò le narici con la mano, per potersi accostare. Era un umano, <br>maschio, disteso con quello che restava della faccia rivolto verso <br>l'alto. La testa mostrava un lungo taglio trasversale che lasciava <br>scoperti parte dei denti. Il ventre era aperto e nello squarcio <br>ronzavano delle mosche. Provò a scacciarle, ma ritornarono sul corpo <br>con un ronzio rabbioso.<br>“E' – era - un umano” - disse Claire Drillrush, con voce soffocata. <br>Anche lei si teneva il naso per non respirare.<br>“Ed è stato ucciso con un'arma da taglio... Probabilmente quella daga <br>– bofonchiò, indicando una lama che spuntava da sotto il corpo. Si <br>allontanò dal corpo il più possibile prima di permettere ai polmoni di <br>inalare, per concludere la frase – E' proprio com'è successo sulla <br>nave che siamo andati ad esplorare.”<br>“Non è l'unico!” - Si udì una voce. Dall'alto di una merlatura si <br>affacciò un volto noto.<br>“Parmak! - esclamò Riccardi – Che ci fa qui?”<br>Il cardassiano si sporse dall'apertura tra due merli:<br>“Ecco una domanda cui mi piacerebbe saper rispondere...” – gridò <br>Parmak. Uno stridio di corvi si concentrava sopra la torre. Strano che <br>non li abbia notati salendo, pensò Riccardi. Il cardassiano continuò:<br>“...Quello che so è che qualche ora fa, stavo servendo cioccolato <br>aromatizzato al kanar al vostro dottore sulla Base e dopo poco mi sono <br>ritrovato nel cortile dove ora vi trovate. Per farla breve: non ne ho <br>la minima idea. Suppergiù la stessa cosa che ci fate voi, direi... <br>Ovvero cercare di capire come sono arrivato qui e come faccio a <br>tornare al mio ristorante. Vero?”<br>“Vero - riconobbe Riccardi – Com'è arrivato lassù?”<br>“Non ho avuto il tempo di visitare tutto il forte, ma ho visto che c'è <br>una scaletta a lato di quella che sembra la sala principale – il <br>cardassiano puntò un dito verso un portone che si apriva sul cortile – <br>Da lì porta ai piani superiori e si sfocia su questo corridoio”<br>“Ha visto niente di interessante nel forte?”<br>“Solo un sacco di cadaveri. Non ne avevo visti tanti dalla fine della <br>guerra - Parmak si interruppe, guardando verso l'alto, quindi continuò <br>– Sono contento di non essere da solo. Solo due giorni fa, mi dicevo <br>che avevo bisogno di farmi una vacanza, ma non credo che avrei messo <br>questa tra le mie mete preferite. Adesso scendo e vi raggiungo”<br>Scomparve dietro i merli. Il cielo era pieno di ombre nere che <br>stridevano passando. Una di quelle ombre scese nel cortile, andando a <br>poggiarsi sul bordo del pozzo. Li fissò con occhi neri quasi di sfida, <br>quindi aprì le ali e si posò sulle pietre del selciato, accanto al <br>cadavere.<br>“Sono corvi. Corvi terrestri” - notò Claire.<br>“Davvero?” - domandò Derek.<br>“Si. Non li riconosci? Credevo che fossi un umano” - chiese Claire.<br>“Sono umano, ma non sono terrestre. Sono nato in una colonia – rispose <br>Derek - Ho visto la fauna terrestre solo durante l'Accademia, a San <br>Francisco. E no, non mi ricordo di aver mai visto uccelli del genere <br>sulla Terra. Hanno un significato particolare?”<br>“I corvi sono carnivori... Se qualcosa li ha attratti, vuol dire che <br>qui c'è tanta carne frolla da mangiare” - disse Riccardi, con una <br>smorfia che avrebbe voluto dissimulare l'orrore.<br>“Vuol dire anche che siamo sulla Terra - sottolineò il primo ufficiale <br>– Non mi risulta che siano stati importati corvi su altri pianeti o <br>colonie. Non sono animali da compagnia né da allevamento”<br>Riccardi guardò di nuovo verso il corpo disteso, senza avvicinarsi. <br>L'uomo indossava i resti di una veste in tela pesante, di colore <br>marrone brunastro, che lasciava scoperte le gambe. Un piede era nudo, <br>l'altro mostrava un sandalo di cuoio di fattura artigianale.<br>“La Terra, si. Solo che questa non è la Terra che conosciamo noi. La <br>Terra del nostro tempo” - disse il primo ufficiale.<br>“Avremmo viaggiato nel tem...” - Derek si interruppe a metà.<br>“Qualcuno ha gridato!” - esclamò Claire, girandosi di botto verso <br>l'interno del forte.<br>“E' il cardassiano!” - rimandò Riccardi. L'uomo si chinò ad afferrare <br>la daga che spuntava da sotto il cadavere, quindi corse verso <br>l'apertura.<br><br><br>Deep Space 16 Gamma<br>Studio del capitano<br>09/06/2396 Ore 19:00<br><br><br>“Perché, in nome di Kahless, le chiedo: perché non sono stato <br>informato?” - gli occhi dell'ambasciatore klingon lampeggiavano di <br>rabbia sulla pelle scura. Arrivò ad un centimetro da Shran, che <br>sostenne il suo sguardo:<br>“Non vedo come...”<br>“Ho dovuto saperlo dai miei uomini! - urlò Rogal Dothrak – Che mi <br>hanno riportato voci sentite sulla Passeggiata! Lei, capitano, lei...” <br>- agitò minacciosamente un dito di fronte al capitano – Lei Avrebbe <br>dovuto informarmi!”<br>“Abbiamo informato la sua ambasciata!”<br>“Li avete informati di un allarme generico. Non che fosse sparita... - <br>si riprese Rogal – Che fossero scomparsi ben 27 esseri senzienti”.<br>“Non sono stati coinvolti dalle sparizioni elementi del suo seguito – <br>ribatté Shran - E nemmeno klingon di passaggio. Sono scomparse 27 <br>persone. Le stiamo cercando. Stiamo facendo tutto il possibile per <br>ritrovarle e...”<br>“E non avete fatto un solo progresso, non è vero? Non uno solo, da <br>quando sono scomparse quelle persone. E questo mi dice che forse non <br>volete ritrovarle”<br>Shran lo fissò stranito:<br>“...Ma che le salta...?”<br>Rogal scosse la testa, quindi arretrò verso la porta, senza mai <br>perderlo di vista:<br>“Non so che cosa la sua Federazione sta complottando. Ma stia sicuro <br>che qualunque cosa stia succedendo, non verrà trascurata dall'Impero <br>Klingon!”<br>“Ambasciatore, nessuno qui sta trascurando la situazione!” - Shran <br>esclamò, girando intorno alla scrivania. Dothrak aveva raggiunto la <br>porta dello studio. Aprì la porta ed uscì. Shran rimase sulla soglia, <br>cercando di ripetere dentro di sé l'intera conversazione, chiedendosi <br>che cosa avesse detto, che gesto avesse fatto per indurre quella <br>reazione dall'ambasciatore. Chiuse la porta, pensando di raggiungere <br>l'ambasciata vulcaniana. Non si accorse che alle sue spalle, poco <br>sopra la finestra che dava sullo spazio, stava svanendo una vaga <br>luminescenza...<br><br>--------------------------<br>FINE TRASMISSIONE<br>--------------------------<br><br>Il titolo è un richiamo al titolo originale dell'episodio di TOS cui <br>si è fatto riferimento all'inizio della missione, ossia The Day of the <br>Dove (in italia l'episodio è stato chiamato "La forza dell'odio"). <br>Anche il fatto che il fenomeno si sia manifestato in precedenza in una <br>colonia viene da quell'episodio... Sono dovuta andare a rivedere <br>l'episodio, perché l'unica cosa che mi era rimasta in mente era la <br>scena della moglie di Kang che veniva aggredita in un corridoio <br>dell'Enterprise. Comunque ogni pretesto è buono per andarsi a rivedere <br>TOS, no? ^_-<br><br>Ciao! ;-D<br>Elena<br>--<br>"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br>ICQ 33856678<br><br><br><br><br><br><br>_______________________________________________<br>Stml21 mailing list<br>Stml21@gioco.net<br>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21<br></body></html>