Bel pezzo, è valsa la pena aspettare;)<span></span><br><br>Il mercoledì 7 settembre 2016, Vanessa Reis Squirtaker <<a href="mailto:Vanessa_Reis_Squirtaker@outlook.it">Vanessa_Reis_Squirtaker@outlook.it</a>> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div>
<div>
<p class="MsoNormal">Ottimo brano, Tomphson avrebbe sgamato subito l’ambasciatore di Franco.. ma shhhht.. la bella è in pericolo ed ora il cavaliere klingon in sella al suo destriero Ciuchino andrà a salvarla XD</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><br>
========================<br>
Tenente Durani della Casata di Kanjis<br>
Ufficiale Tattico Capo<br>
Deep Space 16 Gamma<br>
========================<br>
<br>
</p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<div style="border:none;border-top:solid #e1e1e1 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm">
<p class="MsoNormal" style="border:none;padding:0cm"><b>Da: </b><a href="javascript:_e(%7B%7D,'cvml','hannadegliiapigi@hotmail.it');" target="_blank">Monica Miodini</a><br>
<b>Inviato: </b>mercoledì 7 settembre 2016 10:02<br>
<b>A: </b><a href="javascript:_e(%7B%7D,'cvml','stml21@gioco.net');" target="_blank">stml21@gioco.net</a><br>
<b>Oggetto: </b>Re: [Stml21] 18.05 - T'Lani - Il giorno dei corvi</p>
</div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
</div>
<div>
<div>
<p dir="auto">Brava Elena ottimo pezzo e mi piace la linea che sta tornando alla mia originale !
</p>
<p dir="auto">Ottieni <a href="https://aka.ms/ghei36" target="_blank">Outlook per Android</a><br>
</p>
<br>
<br>
<br>
<div>On Tue, Sep 6, 2016 at 10:47 PM +0200, "Elena Fuccelli"
<span dir="ltr"><<a href="javascript:_e(%7B%7D,'cvml','mf9115@mclink.it');" target="_blank">mf9115@mclink.it</a>></span> wrote:<br>
<br>
</div>
</div>
<font size="2"><span style="font-size:10pt">
<div>Mi chiedo solo quando mi manderete definitivamente al diavolo per i
<br>
miei ritardi... *_*<br>
<br>
-----------------------------<br>
INIZIO TRASMISSIONE<br>
----------------------------<br>
<br>
Deep Space 16 Gamma<br>
Studio del capitano<br>
09/06/2396 Ore 17:20<br>
<br>
<br>
Nelle ultime ore non c'erano state altre sparizioni, e quella era una <br>
buona notizia. L'unica buona notizia, per la verità.<br>
Il capitano Shran era seduto sulla poltrona dello studio. Il monitor <br>
davanti a lui inquadrava la nave romulana. La nave sembrava sospesa, <br>
indifferente al caos che il suo arrivo aveva procurato come ai <br>
cadaveri che ancora si trovavano al suo interno. Shran continuava a <br>
fissarla come se guardandola potesse trovare qualcosa – qualsiasi cosa <br>
– che svelasse il suo mistero. Alzò la testa, sentendo il rumore delle <br>
porte che si aprivano.<br>
“Novità?” - disse.<br>
Il comandante Ramar gli porse un dipad:<br>
“Ho terminato l'analisi dei dati che le ha consegnato il capitano <br>
Jo'Trel per conto dell'ambasciatore romulano. Non c'è quasi niente da <br>
segnalare.”<br>
“Non mi aspettavo di trovare qualcosa di interessante... - sospirò <br>
Shran, prendendo il dipad - O i romulani non ci avrebbero consegnato i <br>
dati così facilmente, senza neanche aspettare una richiesta formale da <br>
parte nostra”<br>
“Ho detto quasi, capitano”<br>
Shran drizzò le antenne. Scorse rapidamente i dati sul dipad. C'erano <br>
elencati diari di navigazione, rapporti su rotte commerciali, <br>
documentazioni doganali.<br>
“Mi risparmi tempo. Dove devo guardare?” - domandò il capitano, <br>
accennando al bajoriano di accomodarsi su una delle poltroncine <br>
davanti alla sua scrivania.<br>
“L'ultimo viaggio – disse l'altro, sedendosi dove era stato indicato - <br>
La nave risulta aver visitato, fra le altre, una colonia mineraria in <br>
un territorio ai margini dell'Impero Romulano. E' stata l'ultima tappa <br>
che ha fatto, prima di scomparire”<br>
“E allora? Era strano? Era una deviazione dalla rotta abituale?”<br>
“No. Anzi, era una tappa abituale. Portavano rifornimenti e medicinali <br>
per la popolazione che viveva intorno alle miniere. Ma ho fatto una <br>
ricerca nel database, tanto per vedere se c'erano dei superstiti di <br>
quel periodo... Non ce ne sono.”<br>
“A cent'anni di distanza, mi stupirebbe il contrario”<br>
“...Così, sono tornato a parlare con il capitano Jo'Trel. Gli ho <br>
chiesto di raggiungermi qui, per raccontare anche a lei di che cosa si <br>
tratta”<br>
Pochi istanti dopo, il capitano romulano comparve di fronte alla <br>
porta. Shran lo fece entrare.<br>
L'uomo rifiutò gentilmente il the che l'andoriano gli offriva, quindi <br>
attaccò:<br>
“Non c'è bisogno che parliate con l'ambasciatore. Ho letto della <br>
colonia di cui mi ha chiesto il comandante Ramar. Non avevo idea però <br>
che quella nave... - accennò al monitor del capitano – Fosse in <br>
qualche modo collegata ai fatti di quella colonia. Questa è una novità <br>
per me, e credo che lo sia anche per lo stesso governo romulano”<br>
Il capitano Jo'Trel sospirò:<br>
“...Anche se non so quanto questo possa essere di aiuto per scoprire <br>
la verità. Dal punto di vista romulano, la vicenda di quella colonia è <br>
la fonte di innumerevoli teorie complottistiche, romanzi, pseudo <br>
documentari e via dicendo. Il problema, semmai, è depurare le <br>
informazioni ed i dati effettivi da tutte le ipotesi che sono state <br>
fatte negli anni e che hanno finito con il sedimentarsi anche nei <br>
testi più seri”<br>
“E, detraendo al massimo, depurando tutto il depurabile... Che cosa ci <br>
può dire, esattamente, capitano?” - chiese Shran.<br>
“La sola cosa sicura è che morirono tutti.”<br>
“Tutti?” - domandò Shran.<br>
“Tutti gli abitanti: anche i vecchi ed i bambini. Era una colonia <br>
abbastanza popolosa. Non ricordo esattamente il numero, ma siamo sopra <br>
il migliaio di individui. E morirono tutti, nel giro di pochi giorni. <br>
Forse perfino di poche ore”<br>
Puntò il dito in direzione del monitor, sul quale ancora campeggiava <br>
l'immagine della nave romulana:<br>
“Pensandoci bene, è la stessa cosa che è successa su quella nave. <br>
Tutti morti!”<br>
“Lei ha parlato di teorie, ipotesi... Quali sono le più quotate?” - <br>
chiese Ramar.<br>
L'uomo scosse la testa:<br>
“Alcuni parlano di una lite che è sfociata in una faida sanguinosa che <br>
ha finito con il coinvolgere l'intera colonia. Altri, pensano ad un <br>
intervento di alieni nemici. Altri ancora, di una febbre omicida... Ma <br>
non c'è niente che abbia un senso”<br>
“Forse un senso non ce l'ha – commentò Shran, a bassa voce - Però, <br>
direi che di sicuro, c'è un collegamento. E quindi, è un punto di <br>
partenza per capire che cosa sta succedendo.”<br>
<br>
<br>
Forte<br>
Luogo e tempo non definiti<br>
<br>
>Deker arrivò in cima alla salita per primo seguito a pochi passi di distanza dai due ufficiali
<br>
>superiori. Fu quindi il primo a raggiungere l'entrata del forte. Il marinaio osservo l'ingresso
<br>
>composto da un ponte levatoio e da un pesante portone aperto. Una serie di feritoie proteggevano
<br>
>l'ingresso. Non c'erano soldati a guardia, o almeno, Derek non ne vide.<br>
>Poi qualcosa attirò la sua attenzione: "Venite a vedere..."<br>
<br>
<br>
Riccardi lo sentì, prima di vederlo. L'odore gli si infilò in gola, <br>
pesante e insopportabile e gli fece salire in bocca un conato di <br>
vomito. Odore di morte. Rimpianse la tuta extraveicolare che aveva <br>
dovuto indossare per salire a bordo della nave romulana.<br>
Il portone si apriva su un cortile lastricato in pietra, con al centro <br>
un pozzo ricoperto da una lastra di metallo. C'era un cadavere, nero, <br>
enfiato, con quello che restava della testa appoggiata al pozzo e le <br>
gambe nude allungate sull'impiantito.<br>
Serrò le narici con la mano, per potersi accostare. Era un umano, <br>
maschio, disteso con quello che restava della faccia rivolto verso <br>
l'alto. La testa mostrava un lungo taglio trasversale che lasciava <br>
scoperti parte dei denti. Il ventre era aperto e nello squarcio <br>
ronzavano delle mosche. Provò a scacciarle, ma ritornarono sul corpo <br>
con un ronzio rabbioso.<br>
“E' – era - un umano” - disse Claire Drillrush, con voce soffocata. <br>
Anche lei si teneva il naso per non respirare.<br>
“Ed è stato ucciso con un'arma da taglio... Probabilmente quella daga <br>
– bofonchiò, indicando una lama che spuntava da sotto il corpo. Si <br>
allontanò dal corpo il più possibile prima di permettere ai polmoni di <br>
inalare, per concludere la frase – E' proprio com'è successo sulla <br>
nave che siamo andati ad esplorare.”<br>
“Non è l'unico!” - Si udì una voce. Dall'alto di una merlatura si <br>
affacciò un volto noto.<br>
“Parmak! - esclamò Riccardi – Che ci fa qui?”<br>
Il cardassiano si sporse dall'apertura tra due merli:<br>
“Ecco una domanda cui mi piacerebbe saper rispondere...” – gridò <br>
Parmak. Uno stridio di corvi si concentrava sopra la torre. Strano che <br>
non li abbia notati salendo, pensò Riccardi. Il cardassiano continuò:<br>
“...Quello che so è che qualche ora fa, stavo servendo cioccolato <br>
aromatizzato al kanar al vostro dottore sulla Base e dopo poco mi sono <br>
ritrovato nel cortile dove ora vi trovate. Per farla breve: non ne ho <br>
la minima idea. Suppergiù la stessa cosa che ci fate voi, direi... <br>
Ovvero cercare di capire come sono arrivato qui e come faccio a <br>
tornare al mio ristorante. Vero?”<br>
“Vero - riconobbe Riccardi – Com'è arrivato lassù?”<br>
“Non ho avuto il tempo di visitare tutto il forte, ma ho visto che c'è <br>
una scaletta a lato di quella che sembra la sala principale – il <br>
cardassiano puntò un dito verso un portone che si apriva sul cortile – <br>
Da lì porta ai piani superiori e si sfocia su questo corridoio”<br>
“Ha visto niente di interessante nel forte?”<br>
“Solo un sacco di cadaveri. Non ne avevo visti tanti dalla fine della <br>
guerra - Parmak si interruppe, guardando verso l'alto, quindi continuò <br>
– Sono contento di non essere da solo. Solo due giorni fa, mi dicevo <br>
che avevo bisogno di farmi una vacanza, ma non credo che avrei messo <br>
questa tra le mie mete preferite. Adesso scendo e vi raggiungo”<br>
Scomparve dietro i merli. Il cielo era pieno di ombre nere che <br>
stridevano passando. Una di quelle ombre scese nel cortile, andando a <br>
poggiarsi sul bordo del pozzo. Li fissò con occhi neri quasi di sfida, <br>
quindi aprì le ali e si posò sulle pietre del selciato, accanto al <br>
cadavere.<br>
“Sono corvi. Corvi terrestri” - notò Claire.<br>
“Davvero?” - domandò Derek.<br>
“Si. Non li riconosci? Credevo che fossi un umano” - chiese Claire.<br>
“Sono umano, ma non sono terrestre. Sono nato in una colonia – rispose <br>
Derek - Ho visto la fauna terrestre solo durante l'Accademia, a San <br>
Francisco. E no, non mi ricordo di aver mai visto uccelli del genere <br>
sulla Terra. Hanno un significato particolare?”<br>
“I corvi sono carnivori... Se qualcosa li ha attratti, vuol dire che <br>
qui c'è tanta carne frolla da mangiare” - disse Riccardi, con una <br>
smorfia che avrebbe voluto dissimulare l'orrore.<br>
“Vuol dire anche che siamo sulla Terra - sottolineò il primo ufficiale <br>
– Non mi risulta che siano stati importati corvi su altri pianeti o <br>
colonie. Non sono animali da compagnia né da allevamento”<br>
Riccardi guardò di nuovo verso il corpo disteso, senza avvicinarsi. <br>
L'uomo indossava i resti di una veste in tela pesante, di colore <br>
marrone brunastro, che lasciava scoperte le gambe. Un piede era nudo, <br>
l'altro mostrava un sandalo di cuoio di fattura artigianale.<br>
“La Terra, si. Solo che questa non è la Terra che conosciamo noi. La <br>
Terra del nostro tempo” - disse il primo ufficiale.<br>
“Avremmo viaggiato nel tem...” - Derek si interruppe a metà.<br>
“Qualcuno ha gridato!” - esclamò Claire, girandosi di botto verso <br>
l'interno del forte.<br>
“E' il cardassiano!” - rimandò Riccardi. L'uomo si chinò ad afferrare <br>
la daga che spuntava da sotto il cadavere, quindi corse verso <br>
l'apertura.<br>
<br>
<br>
Deep Space 16 Gamma<br>
Studio del capitano<br>
09/06/2396 Ore 19:00<br>
<br>
<br>
“Perché, in nome di Kahless, le chiedo: perché non sono stato <br>
informato?” - gli occhi dell'ambasciatore klingon lampeggiavano di <br>
rabbia sulla pelle scura. Arrivò ad un centimetro da Shran, che <br>
sostenne il suo sguardo:<br>
“Non vedo come...”<br>
“Ho dovuto saperlo dai miei uomini! - urlò Rogal Dothrak – Che mi <br>
hanno riportato voci sentite sulla Passeggiata! Lei, capitano, lei...” <br>
- agitò minacciosamente un dito di fronte al capitano – Lei Avrebbe <br>
dovuto informarmi!”<br>
“Abbiamo informato la sua ambasciata!”<br>
“Li avete informati di un allarme generico. Non che fosse sparita... - <br>
si riprese Rogal – Che fossero scomparsi ben 27 esseri senzienti”.<br>
“Non sono stati coinvolti dalle sparizioni elementi del suo seguito – <br>
ribatté Shran - E nemmeno klingon di passaggio. Sono scomparse 27 <br>
persone. Le stiamo cercando. Stiamo facendo tutto il possibile per <br>
ritrovarle e...”<br>
“E non avete fatto un solo progresso, non è vero? Non uno solo, da <br>
quando sono scomparse quelle persone. E questo mi dice che forse non <br>
volete ritrovarle”<br>
Shran lo fissò stranito:<br>
“...Ma che le salta...?”<br>
Rogal scosse la testa, quindi arretrò verso la porta, senza mai <br>
perderlo di vista:<br>
“Non so che cosa la sua Federazione sta complottando. Ma stia sicuro <br>
che qualunque cosa stia succedendo, non verrà trascurata dall'Impero <br>
Klingon!”<br>
“Ambasciatore, nessuno qui sta trascurando la situazione!” - Shran <br>
esclamò, girando intorno alla scrivania. Dothrak aveva raggiunto la <br>
porta dello studio. Aprì la porta ed uscì. Shran rimase sulla soglia, <br>
cercando di ripetere dentro di sé l'intera conversazione, chiedendosi <br>
che cosa avesse detto, che gesto avesse fatto per indurre quella <br>
reazione dall'ambasciatore. Chiuse la porta, pensando di raggiungere <br>
l'ambasciata vulcaniana. Non si accorse che alle sue spalle, poco <br>
sopra la finestra che dava sullo spazio, stava svanendo una vaga <br>
luminescenza...<br>
<br>
--------------------------<br>
FINE TRASMISSIONE<br>
--------------------------<br>
<br>
Il titolo è un richiamo al titolo originale dell'episodio di TOS cui <br>
si è fatto riferimento all'inizio della missione, ossia The Day of the <br>
Dove (in italia l'episodio è stato chiamato "La forza dell'odio"). <br>
Anche il fatto che il fenomeno si sia manifestato in precedenza in una <br>
colonia viene da quell'episodio... Sono dovuta andare a rivedere <br>
l'episodio, perché l'unica cosa che mi era rimasta in mente era la <br>
scena della moglie di Kang che veniva aggredita in un corridoio <br>
dell'Enterprise. Comunque ogni pretesto è buono per andarsi a rivedere <br>
TOS, no? ^_-<br>
<br>
Ciao! ;-D<br>
Elena<br>
--<br>
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br>
ICQ 33856678<br>
<br>
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