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<div class="WordSection1">
<p class="MsoNormal">Ridatece Rekon XD Ottimo brano.. per il ritardo, comunque, abbiamo Vetril e Quasar.. e tutti i finestroni della base spaziale il Capitano fa brillar XD</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><br>
========================<br>
Tenente Durani della Casata di Kanjis<br>
Ufficiale Tattico Capo<br>
Deep Space 16 Gamma<br>
========================<br>
<br>
<br>
</p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<div style="border:none; border-top:solid #E1E1E1 1.0pt; padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm">
<p class="MsoNormal" style="border:none; padding:0cm"><b>Da: </b><a href="mailto:cap.shran@gmail.com">Capitano Shran</a><br>
<b>Inviato: </b>sabato 22 ottobre 2016 17:13<br>
<b>A: </b><a href="mailto:stml21@gioco.net">Deep Space 16 Gamma</a><br>
<b>Oggetto: </b>[Stml21] [18.07 - Shran] Diavolo di un Boliano!</p>
</div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
</div>
<div>
<div dir="ltr">Ragazzi, io non so davvero come scusarmi per il ritardo...
<div>Il lavoro mi ha devastato ma oggi dovevo a tutti i costi mandarlo!
<div><br>
</div>
<div>Spero vi piaccia! :)</div>
<div><br>
</div>
<div>======================================</div>
<div><br>
</div>
<div>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3"><b>Luogo imprecisato -
<font color="#000000">09/06/2396 Ore 22:00</font> </b></font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Dal momento dell'incidente in cui Parmak stava per finire divorato dalle fauci di una sconosciuta pianta carnivora, il gruppo aveva iniziato a camminare in direzione
opposta a quella del forte. Il Primo Ufficiale aveva pensato di condurre tutte e ventisette le persone lontano da quel luogo di morte, era lei adesso la responsabile del gruppo, anche se qualcuno non era proprio pronto a riconoscerla come guida...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Dopo un paio di chilometri di cammino, si fermarono in una specie di radura fatta di erba bassa e qualche pianta un po più alta qua e là...anche perché il marinaio
Resed non faceva altro che lamentarsi. Piagnucolava del fatto che in quel momento sarebbe dovuto già essere in servizio, che il suo capo l'avrebbe ammazzato al suo ritorno, che aveva le scarpe più piccole rispetto alla sua misura e gli facevano male i piedi...
ecc ecc ecc...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">*Che poi - pensava Drillrush fra sé non conoscendo Rekon – il Capo mi ammazza se torno in ritardo... che stupido, non potrebbe mai essere vera una cosa del genere,
perché deve angustiare tutti con queste farneticazioni...* </font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Non appena fermi, si formarono dei gruppetti di ufficiali: alcuni si scambiavano pareri sul posto, altri cercavano di capire dove si trovassero. Altri ancora
facevano esercizi di respirazione nel tentativo di calmarsi e non cedere al panico per quella situazione...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Abbiamo prima di tutto bisogno di trovare un riparo per la notte. Il sole è già basso, probabilmente ci rimangono pochi minuti di luce.” disse il Primo Ufficiale</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Già – le rispose Riccardi – oltretutto non sappiamo cosa possa riservarci questo posto, sarebbe meglio non continuare a camminare oltretutto parecchi sono stanchi.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Drillrush fece un cenno di assenso con il viso e iniziò a guardarsi intorno cercando un riparo per la notte. “Dovremmo anche cercare di accendere un fuoco, le
nostre dotazioni non funzionano e neanche le torce... - aggiunse il cardassiano - se non ci sono volontari, posso provarci io, ho fatto un corso di sopravvivenza durante la scuola su cardassia, dovrei essere in grado di farlo.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Sì, sono d'accordo – le disse Claire – procedi pure, e cerca di riuscirci!”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Il buio si stava facendo pesto, e Parmak non era ancora riuscito ad ottenere una scintilla che fosse una...ma il cardassiano non era certo uno che gettava la
spugna subito...e la sua perseveranza fortunatamente infondeva una certa speranza in tutti, cioè, ancora valeva a dire che ancora nessuno era nel panico. Riccardi, nel frattempo, cercava di orientarsi studiando le stelle, ma non aveva ancora trovato nessuna
costellazione nota... e lui aveva girato parecchio...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Ad un tratto, mentre Parmak imprecava mentalmente per non dare nessuna impressione di cedimento, sempre il solito marinaio boliano lanciò un grido di gioia invitando
tutti a guardare verso una vicina collinetta. Claire sgranò gli occhi: </font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Eppure potrei giurare che non c'era nulla in quel punto fino a poco fa...”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Beh, magari le luci erano spente e col buio non riuscivamo a vedere nulla” aggiunse il boliano che iniziò subito la sua corsa verso quella che sembrava una vera
e propria fattoria...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">MARINAIO RESED!! - Drillrush non gridava quasi mai, ma quell'uomo alle volte era proprio come un bambino... - si fermi immediatamente! É un ordine!”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Poi con voce più bassa disse: “Non sappiamo cosa o chi ci possa essere lì dentro. Non può allontanarsi così, andiamo!”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Resed abbassò lo sguardo e si scusò...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Ok, allora mentre Parmak continua a fare tentativi col fuoco, io e il Tenente Riccardi andremo a vedere se quel posto è sicuro... voi due – disse poi rivolgendosi
a due uomini della sicurezza – venite con noi.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><b><font size="3">Deep Space 16 Gamma - Infermeria – 09/06/2396 Contemporaneamente</font></b></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Non so, non mi convince completamente questa teoria” rispose il Capitano dopo un attimo di riflessione. T'Lani alzò un sopracciglio in segno di disapprovazione.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Cosa non la convince, Capitano Shran?”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Beh, Ambasciatrice, in realtà è abbastanza semplice. Anche il mio primo Ufficiale ed il Capo della sicurezza sono spariti con tutti gli altri. Loro sono umani
ma tutti gli altri umani della stazione sono qua, ognuno al proprio posto. Questo come lo spiega?”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Questo posso spiegarglielo io Capitano – prese la parola il dottore che fino a quel momento aveva seguito la conversazione tra i due con attenzione ma senza
mai intromettersi – il Comandante Drillrush all'età di cinque anni ha subito una operazione chirurgica in cui le è stato trapiantato un rene boliano. Questa nota è presente solo nelle cartelle cliniche approfondite che ci arrivano in infermeria, visto che
comunque il Comandante gode di ottima salute e non ha mai avuto problemi successivi all'operazione.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Capisco...” rispose Shran un po' infastidito per il fatto che non sapesse nulla di questa cosa.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Immagino che per Riccardi valga la stessa cosa, quindi...”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Sì Capitano, più o meno una cosa simile...”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Su Riccardi, Sonx rimase più sul vago e Shran se ne accorse. Ma adesso non gli interessava indagare, non ne aveva né la forza e né la voglia... Ci avrebbe pensato
poi ad approfondire, eventualmente.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Ok, quindi abbiamo una base di partenza. Dottore, mi deve fare una analisi approfondita di questo gene. Mi serve qualunque cosa: se è una alterazione genetica
naturale, se è stata fatta in laboratorio, quando e da chi.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Capitano non sarà affatto facile” rispose sconsolato il denobulano...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Lo so dottore, ma al momento è la nostra unica pista e dobbiamo usarla al meglio.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Sonx annuì e Shran si allontanò dall'infermeria con Ramar e l'Ambasciatrice Vulcaniana.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><b><font size="3">Deep Space 16 Gamma – Turbo ascensore – 09/06/2396 Ore 22:45</font></b></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">I tre erano saliti insieme a bordo del turboascensore diretti all'Ufficio di Shran.
</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">All'improvviso T'Lani lo bloccò e subito dopo lo diresse verso il suo alloggio con un veloce comando vocale.
</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Ambasciatrice, successo qualcosa?” le chiese Shran
</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Capitano, ho bisogno di ritirarmi. La saluto.” rispose questa fredda.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Erano anni che non sentiva quella strana sensazione: il respiro accelerato e il bisogno di gridare. Quella rabbia l'aveva sentita solo una volta quando aveva
7 anni poi mai più. Adesso le stava riaffiorando dalle viscere, alla sua veneranda età e dopo tutti quei decenni di disciplina ricordava ancora quella sensazione che l'aveva così scossa da piccola.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Quando arrivò al suo alloggio chiese alle due guardie di non entrare per nessun motivo e di non far entrare nessuno, in nessun caso.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><b><font size="3">Luogo imprecisato – Fattoria di campagna -
</font><font color="#000000"><font size="3">09/06/2396 Ore 23:05</font></font><font size="3">
</font></b></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Ma che diavolo...”
</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Riccardi, aperta la porta rimase pietrificato.
</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">La fattoria all'interno era uno dei luoghi più accoglienti che avesse visto da parecchio tempo. Perfettamente arredata e pulita: la prima stanza, quella che si
vedeva da lontano grazie all'illuminazione, era un soggiorno con un tavolo rotondo imbandito con ogni sorta di ben di dio sopra.
</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Gli uomini della sicurezza entrarono per primi, perlustrarono il piano terra e quando furono sicuri che fosse libero passarono al piano superiore, le scale si
trovavano a destra del soggiorno. </font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Drillrush e Riccardi non aspettarono il via libera ad entrare, e con passo cauto si chiusero la porta alle loro spalle. Sul tavolo da pranzo, subito notarono
un foglio di carta accuratamente ripiegato. </font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Lo aprirono e lessero: “Fate come se foste a casa vostra. Sarete nostri ospiti per parecchio tempo.”</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Che facciamo adesso?” chiese il Tenente capo della Sicurezza al suo Comandante.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><b><font size="3">Deep Space 16 Gamma – Alloggio di T'Lani – 10/06/2396 – Ore 06:30</font></b></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Nell'alloggio della vulcaniana sembrava essere passato un uragano, i documenti erano sparsi sul pavimento, soprammobili spaccati contro la parete, le sedie scaraventate
contro la finestra.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Fortunatamente l'anziana vulcaniana si era accorta di non riuscire più a sopraffare il virus che aveva colpito anche lei e preferì ritirarsi: nessuno avrebbe
dovuto vederla in quello stato. Nessuno. </font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">La violenza che l'aveva sopraffatta quella notte le aveva lasciato una stanchezza sia mentale che fisica e avrebbe avuto bisogno di meditare per ore, forse per
giorni...</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">*La mia forza è superiore a qualunque virus* si ripeteva tra sé e sé, poi finalmente riuscì a concentrarsi e ad iniziare la sua meditazione terapeutica.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><b><font size="3">Nuova stazione spaziale federale – Sala Macchine – 10/06/2396 Ore 07:10</font></b></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Ma dove diavolo è finito quello scansafatiche di un boliano. Per tutti gli dei di Tellar appena torna lo prendo a calci nel sedere fino a che... ##@%£##£Yé*££^*
“</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">=^= Rekon, venga un attimo nel mio studio, Resed è sparito. =^=</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><br>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm">“<font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3">Maledizione. Con tutte le cose che ci sono da fare su questo buco di stazione...” rispose quello decisamente alterato, ma poi si fiondò nel turboascensore più
preoccupato che incazzato.</font></font></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom:0cm"><font face="Calibri Light, sans-serif"><font size="3"><br>
</font></font></p>
<div>
<div class="gmail_signature">
<div dir="ltr">
<div>======================================<br>
Capitano Shran<br>
DeepSpace16Gamma<br>
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Email: <a href="mailto:cap.shran@gmail.com" target="_blank">cap.shran@gmail.com</a><br>
Starfleet Italy: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php" target="_blank">
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php</a><br>
DS16Gamma: <a href="http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php" target="_blank">http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php</a><br>
CV: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199" target="_blank">
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199</a><br>
Skype: dolcevoloo<br>
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"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."</div>
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