<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Grazie, contenta che sia piaciuto!<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 08/02/2017 10:24, Capitano Shran ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAO0t4ZBAydw9iaA9VD--MFVpeJ8FVGiUfzUX9TWmYNQE+MLEYg@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">Maddy questo brano è fantastico!! L'idea è troppo
figa!
<div><br>
</div>
<div>Passo il turno a breve e metto il brano on line :)</div>
<div><br>
</div>
<div>Ileana<br>
<span class="mt-tool-email-notification-false"></span><span
class="mt-tool-email-tracking-true"></span><br>
<br>
<br>
<div class="mt-signature"><a moz-do-not-send="true"
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<div class="gmail_extra"><br clear="all">
<div>
<div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">
<div dir="ltr">
<div>======================================<br>
Capitano Shran<br>
DeepSpace16Gamma<br>
======================================<br>
Email: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:cap.shran@gmail.com" target="_blank">cap.shran@gmail.com</a><br>
Starfleet Italy: <a moz-do-not-send="true"
href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php"
target="_blank">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php</a><br>
DS16Gamma: <a moz-do-not-send="true"
href="http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php"
target="_blank">http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php</a><br>
CV: <a moz-do-not-send="true"
href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199"
target="_blank">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199</a><br>
Skype: dolcevoloo<br>
======================================<br>
"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."</div>
</div>
</div>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 6 febbraio 2017 20:59, Elena
Fuccelli <span dir="ltr"><<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:mf9115@mclink.it" target="_blank">mf9115@mclink.it</a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span
class="">On Sat, 4 Feb 2017 14:11:31 +0100<br>
Maddalena <<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>>
wrote:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Premetto che non avevo la minima idea di come andare
avanti, per cui spero possa piacere.<br>
</blockquote>
<br>
</span>
A me piace! :)<br>
Chissà se i nostri stanno sperimentando anche deja-vu, visto
che si trovano in una sorta di Matrix. ^________^<br>
<br>
Ciao! ;-D<br>
Elena<br>
--<br>
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br>
ICQ 33856678<br>
<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Maddy<br>
<br>
------------------------------<wbr>------------------------------<wbr>---<br>
<br>
*Deep Space 16 - Infermeria - 10/06/2396 - ore 09:42*<span
class=""><br>
<br>
Shran aveva percorso tutta la strada fino all'infermeria
a passo svelto, facendo ben poco caso a ciò che aveva
intorno e rimuginando su quanto stava accadendo. Per
quanto si sforzasse, non riusciva a trovarne un senso e
l'unica cosa che, a quanto pareva, poteva augurarsi era
che tutto finisse alla svelta. Non un granchè come
prospettiva, specialmente per un uomo abituato
all'azione.<br>
<br>
Entrando in infermeria trovò il dottore in uno stato di
eccitazione febbrile. Il debobulano rimbalzava
praticamente tra le pareti del suo ampio ufficio.<br>
<br>
Shran non ebbe bisogno di dire nulla.<br>
<br>
"Capitano, ho capito! Finalmente, ho capito! Non so come
ho fatto ad essere così cieco, è stato davanti ai miei
occhi per tutto il tempo."<br>
<br>
Shran protese le antenne in avanti, un moto istintivo di
curiosità verso uno sviluppo qualsiasi in una faccenda
che pareva drammaticamente arenata. Sollevò tuttavia
anche una mano con l'intento di calmare il medico.
"Dottore, si calmi e mi spieghi cosa ha scoperto."<br>
<br>
Sonx pareva non riuscire a star fermo. Voltò lo schermo
del terminale sulla sua scrivania e lo indicò a Shran.
"Vede?" domandò con il tono di chi indica una giraffa
improvvisamente comparsa in mezzo alla stanza,
inspiegabile quanto evidente.<br>
<br>
Per l'andoriano, sfortunatamente, non era così evidente.
Sollevò lo sguardo sul denobulano con espressione
interrogativa. "Temo di no."<br>
<br>
Il medico lo fissò per un istante, apparentemente
congelato dove si trovava. Poi riprese come nulla fosse.
"Io pensavo fossero i boliani. Pensavo che la
connessione fosse il DNA boliano le tracce più o meno
consistenti presenti negli individui che sono stati
rapiti e invece no, non è quello. Non solo quallo,
almeno."<br>
<br>
L'espressione di Shran, in paziente attesa, non mutò.<br>
<br>
"Non si tratta di essere boliani o di avere dei DNA
boliano. Si tratta di un particolare gene che è connesso
ad alcune specifiche varietà di genoma boliano."<br>
<br>
"Sono i boliani ma non sono i boliani?" domandò il
capitano, ora vagamente confuso.<br>
<br>
"Sì e no. Il gene è effettivamente presente per la
maggior parte nei boliani, ma il punto è un altro. La
mia ipotesi iniziale era che avessero scelto
specificatamente i boliani, ma non credo più che sia
così. Credo che abbiano scelto coloro che possiedono
questo gene."<br>
<br>
"Ancora non vedo il nesso."<br>
<br>
Sonx scosse appena la testa, come a schiarirsi le idee.
"Il gene è responsabile di una maggior resistenza degli
individui che lo possiedono all'influenza di determinate
frequenze di onde gamma, che sono connesse negli
umanoidi agli stati di intensa tensione emotiva."<br>
<br>
Le antenne di Shran si drizzarono appena. "Come quelli
che abbiamo sperimentato recentemente?"<br>
<br>
Il dottore annuì lentamente. "Hanno rimosso gli
individui che sarebbero stati meno facilmente
influenzabili da... beh, da qualunque cosa stia facendo
chiunque sia responsabile di tutto questo."<br>
<br>
Il capitano si voltò e fece due passi per la stanza,
sotto lo sguardo vigile dell'altro. Per un attimo
nessuno dei due uomini parlò.<br>
<br>
"Dottore, tutto questo può significare solo una cosa,
credo."<br>
<br>
"Già," rispose lentamente Sonx. "Si tratta di un
esperimento."<br>
<br>
</span>
*Deep Space 16 - Passeggiata - 10/06/2396 - ore 09:43*<span
class=""><br>
<br>
Il Vimalum si stiracchiò come un gatto e si mosse, non
visto, verso il suo pasto. Le emozioni annidate nel
piccolo locale sulla passeggiata erano per lui
un'attrattiva irresistibile, così si mise in caccia. I
suoi sensi percepirono istintivamente le emozioni degli
essere intorno a lui. Paura, sospetto, rabbia. Il
Vimalum non aveva una mente abbastanza complessa da
capirne il significato, per lui si trattava solo di
cibo. Se l'avesse avuta si sarebbe reso conto di quanto
quelle emozioni erano provocate dalla situazione attuale
di incertezza e di quanto fossero in realtà tenute a
bada dal puro autocontrollo del personale.<br>
<br>
Il Vimalum tuttavia non comprendeva e nemmeno se
interessava. Un guizzo di timore proveniente da un
guardiamarina poco più avanti attirò la sua attenzione e
agì su di lui come un eccitante. Cambiò direzione,
serpeggiando come un rettile tra gli esseri riuniti nel
locale.<br>
<br>
Raggiunta la sua vittima, cominciò a nutrirsene,
assaporando lentamente l'emozione che percepiva.<br>
<br>
La paura del giovane guardiamarina si trasformò in
terrore, poi in rabbia contro chiunque in generale e
contro l'uomo seduto di fronte a lui in particolare. La
conversazione si alzò di tono.<br>
<br>
Mentre il Vimalum si nutriva, volò il primo pugno.<br>
<br>
</span>
*Luogo imprecisato - Fattoria di campagna - 10/06/2396 -
ore 09:50*<br>
<br>
**<span class=""><br>
<br>
Drillrush e Riccardi parlavano piano tra loro. Il resto
delle persone rapite si era rapidamente installato nella
fattoria. D'altra parte l'interno non pareva più
pericoloso dell'esterno e almeno era caldo e
relativamente comodo. In più avevano del cibo. Avevano
riflettuto a lungo sull'opportunità di mangiare o meno,
ma infine Claire aveva deciso di poter correre il
rischio. Erano affamati e demoralizzati, un buon pasto
avrebbe giovato a tutti. Riccardi aveva concordato.
Normalmente nessuno dei due si sarebbe mai sognato di
assaggiare nemmeno una briciola, ma non sembrava ci
fossero molte altre alternative.<br>
<br>
Dopo il breve pasto, tutti se ne erano andati a
riposare. Drillrush e Riccardi avevano organizzato i
turni di guardia ed erano rimasti soli.<br>
<br>
Claire si appoggiò allo schienale della sedia e sospirò.<br>
<br>
Riccardi non la conosceva bene - per la verità, non la
conosceva affatto - ma non la invidiava per nulla. Non
era certo una situazione ideale in cui trovarsi appena
insediati in un nuovo incarico.<br>
<br>
"In tutto questo, c'è qualcosa che non mi torna," disse
lei.<br>
<br>
"Di cose che non tornano ce ne sono parecchie,
Comandante."<br>
<br>
"Sì, certamente. Ma il fatto è... perchè questo?"<br>
<br>
"La fattoria?"<br>
<br>
"Tutto." Claire agitò appena la mano a comprendere
vagamente l'ambiente intorno. "Il forte. La pianta
carnivora. La collina. E ora questo. Perchè questi
ambienti?"<br>
<br>
Riccardi annuì lentamente. "Sembra quasi che ci stiano
mettendo alla prova in qualche modo."<br>
<br>
"Già," concordò Claire lentamente. "E' proprio questo
che mi preoccupa."<br>
<br>
</span>
**<br>
<br>
*Spazio - 10/06/2396 - Contemporaneamente*<span class=""><br>
<br>
"Signore, il Vimalum si sta nutrendo, è confermato."<br>
<br>
"Stiamo registrando, mi auguro."<br>
<br>
"Sì, Signore."<br>
<br>
Il secondo controllò nuovamente la sua strumentazione. I
vari display sulla consolle erano un tripudio di colori
e profili armonici complessi mentre la strumentazione
registrava il banchetto del Vimalum su tutte le bande.<br>
<br>
"Il personale della stazione?"<br>
<br>
"Reagisce, Signore. Come previsto."<br>
<br>
Un secondo display alla sua destra mostrava le
principali attività dei sistemi e il monitoraggio delle
comunicazioni interne alla stazione. Il secondo lo
esaminò con attenzione.<br>
<br>
"Pare che sulla passeggiata sia scoppiata una rissa.
Direi che si tratta del Vimalum, a giudicare dalle
proporzioni e dalla posizione. La sala comando sta
inviando delle squadre a sedare i disordini."<br>
<br>
"Come previsto," annuì soddisfatto il comandante.<br>
<br>
"Come previsto, Signore," concordò il secondo. "Solo..."<br>
<br>
"Cosa," abbaiò l'altro.<br>
<br>
"Ecco, secondo le comunicazioni interne pare che il
medico di bordo abbia chiamato il capitano dicendo di
avere grandi sviluppi da comunicare."<br>
<br>
"Sappiamo a cosa stava lavorando?"<br>
<br>
Il secondo annuì appena. "Dati genetici del personale in
custodia."<br>
<br>
Per un attimo calò il silenzio.<br>
<br>
"Lo stato del personale in custodia?"<br>
<br>
Il secondo digitò rapidamente sulla propria consolle,
aprendo una finestra secondaria suddivisa in due
settori. In uno scorrevano file di dati medici.
Nell'altra era mostrata una panoramica delle capsule di
animazione sospesa contenenti gli individui prelevati
dalla stazione.<br>
<br>
"Tutto regolare, Signore," disse il secondo,
soddisfatto.<br>
<br>
</span>
**<br>
<br>
<br>
</blockquote>
<div class="HOEnZb">
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