<div dir="ltr"><img width="0" height="0" class="mailtrack-img" alt="" style="display:flex" src="https://mailtrack.io/trace/mail/05746b4613b430b0a5bdcecbb1c1b7c021183167.png?u=1301323">Bellissimo brano! Mi è piaciuta soprattutto la parte iniziale, quella della lite tra Shran e Riccardi, per un attimo ho pensato che il Capitano avesse iniziato a sfoderare le sue buone doti da andoriano! <div>E invece... era tutta una balla! </div><div>Bellissimo!</div><div><br></div><div>@Franco, il tuo messaggio mi era finito nello spam e nel tentativo di recuperarlo mi sa che l'ho proprio eliminato :| Quindi sto rispondendo direttamente alla mail di Fabio...</div><div>Mi sa che anche questa mail andrà nello spam della lista, speriamo di no... ma in caso fatemelo sapere che provo a parlare con l'Ammiraglio in capo! :)</div><div><br></div><div>PS: Ho già messo il brano on line, se dovessero uscire richieste di modifiche le farò direttamente da là.</div><div><br></div><div>Buona serata a tutti,</div><div>Ileana<br><br><br><br></div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature"><div dir="ltr"><div>======================================<br>Capitano Shran<br>DeepSpace16Gamma<br> ======================================<br>Email: <a href="mailto:cap.shran@gmail.com" target="_blank">cap.shran@gmail.com</a><br>Starfleet Italy: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php" target="_blank">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php</a><br>DS16Gamma: <a href="http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php" target="_blank">http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php</a><br>CV: <a href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199" target="_blank">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199</a><br>Skype: dolcevoloo<br>======================================<br>"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."</div></div></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 11 ottobre 2017 19:11, Riccardi <span dir="ltr"><<a href="mailto:riccardi.ds16@gmail.com" target="_blank">riccardi.ds16@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Ciao a tutti,<br>
ecco il mio brano spero che vi piaccia<br>
<br>
<br>
Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza- 29 giugno 2397 - ore 2.18<br>
<br>
Riccardi entrò ad alta velocità nel suo ufficio e guardando i capi sezione<br>
della sicurezza iniziò ad impartire una serie infinita di ordini e comandi<br>
per poi congedarli brutalmente.<br>
<br>
Rimasto solo il capo della sicurezza rimase in piedi ad osservare la sua<br>
scrivania come per meditare la prossima mossa.<br>
<br>
“Ha novità?” Chiese il capitano Shran entrando.<br>
<br>
“No signore.” Rispose Riccardi senza alzare lo sguardo.<br>
<br>
“Come è possibile?” Chiese il capitano.<br>
<br>
Alessandro alzò lo sguardo per incrociare quello del superiore che continuò<br>
a parlare: ”Come è possibile che un intruso si muova meglio sulla stazione<br>
di lei e delle sue squadre!?”<br>
<br>
“Non lo so signore.” Brontolò il capo della sicurezza.<br>
<br>
“Lei mi aveva detto di conoscere ogni singolo passaggio di questo posto.”<br>
Anche il capitano era pesantemente irritato per la situazione e stava<br>
puntando le antenne verso il suo interlocutore come per poterlo scrutare<br>
meglio.<br>
<br>
“Sono morti tre dei suoi uomini.” Disse il capitano mettendo il coltello<br>
nella piaga.<br>
<br>
“Pensa che non lo sappia?” La frustrazione di Riccardi gli fece sfiorare<br>
l’insubordinazione.<br>
<br>
“Allora lo trovi.” Ordinò il capitano, per poi aggiungere: ”O troverò un<br>
nuovo capo della sicurezza.”<br>
<br>
Detto ciò l’andoriano uscì.<br>
<br>
Rimasto solo Riccardi, scatenò la sua furia dovuta all’impossibilità di<br>
catturare l’intruso e per la perdita di tre dei suoi uomini su una sedia<br>
che impattò con forza contro il muro.<br>
<br>
<br>
Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza, celle di detenzione- 29 giugno 2397 - ore 2.26<br>
<br>
Dalla sua posizione P’Mel poteva veder tutto. Quella posizione gli<br>
permetteva di tenere sotto controllo tutto lo svolgersi dell’infruttuosa<br>
caccia all’uomo lanciata da Riccardi. Il vulcaniano si sentiva al sicuro e,<br>
se avesse avuto delle emozioni, sarebbe stato compiaciuto della sua<br>
intelligenza: si era nascosto nell’unico posto in cui l’avrebbero cercato.<br>
<br>
D’improvviso qualcosa lo mise in allarme. Guardò meglio sul monitor del<br>
dpadd che teneva in mano ma non riuscì a trovare traccia di molti degli<br>
ufficiali superiori. Fece passare le varie telecamere della sicurezza ma<br>
del capitano non c’era traccia da nessuna parte. Stava per prendere le<br>
immagini dalla sala comando quando lo schermo divenne improvvisamente<br>
nero. P’Mel controllò il cavo che connetteva il dpadd alla rete di<br>
sicurezza ma era a posto. Istintivamente decise di andare via, fece per<br>
prendere la borsa, staccò il dpadd e si lanciò fuori dalla cella.<br>
<br>
Un campo di forza lo respinse selvaggiamente indietro. Delle luci si<br>
accesero all’improvviso e guardie armate sbucarono da ogni angolo.<br>
<br>
Era in trappola.<br>
<br>
“E’ stato gentile da parte sua a mettersi in una comoda cella.” Ironizzò il<br>
capitando entrando nella sala accompagnato da Riccardi e Roberts.<br>
<br>
“Attendente P’Mel, lei è in arresto con l’accusa di l’omicidio di tre<br>
membri della sicurezza della stazione e alto tradimento.” Alessandro esordì<br>
con la forma classica per poi dire: ”E’ tutto suo capitano.”<br>
<br>
“Grazie capo, ottimo lavoro.” Shran si avvicinò al vulcaniano bloccato<br>
nella cella.<br>
<br>
P’Mel guardò il capitano e sfoderando tutta la sua logica disse: “Presumo<br>
che il vostro litigo fosse una finzione.”<br>
<br>
“Sì.” Ammise il capitano, poi aggiunse: ”Sapevamo che ci stava controllando<br>
tramite un monitor della sicurezza e abbiamo inscenato un finto litigo per<br>
farle abbassare la guardia. Anzi temevo che il lancio della sedia fosse un<br>
po’ troppo teatrale e esagerato ma l’importante è che ha funzionato.”<br>
<br>
“Come mi avete scoperto?” Chiese il vulcaniano.<br>
<br>
Shran fece un passo in avanti e disse: ”Lei ha lavorato su questa stazione<br>
per più di un anno presso l’ambasciata federale prima di essere trasferito<br>
sulla stazione Marconi. Conosce molto bene questa stazione e ciò le ha<br>
permesso di muoversi in libertà. “ Un sorriso apparve sul volto del<br>
capitano: ”Inoltre l’ambasciatrice T’Lani conosce bene il suo passato. E’<br>
una donna molto difficile da fregare, infatti sul suo fascicolo ha scritto<br>
una semplice somma algebrica.”<br>
<br>
“Tre più uno fa quattro.” Rispose Riccardi.<br>
<br>
“No capo.” Shran scosse la testa, Riccardi e Roberts sorrisero di<br>
rimando: ”Tre più uno non fa quattro fa trentuno come la sezione a cui P’Mel<br>
appartiene.”<br>
<br>
A conferma di tutto ciò il vulcaniano inarcò un sopracciglio.<br>
<br>
P’Mel fece per parlare ma il capitano fu più rapido: ”Perché ha ucciso i<br>
miei uomini?”<br>
<br>
Shran sputò quelle parole con una tale rabbia e disprezzo da riuscir ad<br>
intaccare il controllo delle emozioni del vulcaniano il quale, dopo un<br>
primo tentennamento, rispose: ”Ho ucciso solo due di loro.” Breve pausa: ”Non<br>
potevo permettere che si instaurino rapporti con quegli alieni… ci<br>
trascineranno nella guerra che stanno combattendo.”<br>
<br>
“Di che cosa parla?”<br>
<br>
“Non sono quello che sembrano hanno fatto cose orribili comprese<br>
segregazioni razziali.” P’Mel guardò il capo della sicurezza: ”c’è una<br>
creatura a bordo… era con me ed ha ucciso la terza guardia.”<br>
<br>
Riccardi con rapidi e occulti gesti diede prontamente ordini ai suoi<br>
sottoposti di continuare la ricerca nel mentre il capitano chiese: ”Che<br>
creatura?”<br>
<br>
“E’ la prova di quello che quegli alieni possono fare di male.” Detto ciò<br>
P’Mel schiacciò una capsula che aveva in bocca e liberò il veleno.<br>
<br>
Un pochi istanti il prigioniero si accasciò a terra morente.<br>
<br>
“Presto.” Ordino il capitano. Ma le guardie anche se accorsero fulminee ma<br>
poterono solo constatare la morte del vulcaniano.<br>
<br>
<br>
Deep Space 16 Gamma – Alloggio del tenente Duran- 29 giugno 2397 - ore 2.31<br>
<br>
Durani, dopo mille trattative, aveva acconsentito ad andarsi a riposare. Il<br>
dottor Damar le aveva dato un forte sedativo dicendole che avrebbe dormito<br>
così profondamente da non far sogni. Eppure, stava sognando e quello che<br>
stava vedendo esulava dall’essere definito incubo.<br>
<br>
Era in una piazza molto larga ai cui bordi c’erano una serie di edifici di<br>
forma ovoidale e color verde acqua. Al centro c’era una immensa fontana con<br>
dell’acqua poco profonda. Attorno a sé c’erano cadaveri, migliaia di esseri<br>
rettiliformi erano sparsi qua e là. Erano caduti lì dove la morte li aveva<br>
colti e non erano morti per cause naturali. Ogni corpo aveva delle ferite<br>
profonde simili a quelle che si potevano riscontrare su un campo di<br>
battaglia medioevale e a quelle che si potevano avere per un attacco di<br>
bestie feroci.<br>
<br>
Durani si guardò introno. La calma di quel posto era totale. Sarebbe stato<br>
un posto fantastico in cui stare se non ci fossero stati tutti quei morti.<br>
Poi posò lo sguardo su uno dei corpi. D’improvviso tutto cambiò.<br>
<br>
Da giorno la scena passò a notte fonda. Vide l’alieno ancora in vita<br>
correre per salvarsi. La cosa terrificante per la Klingon fu vedere<br>
l’intera scena con la prospettiva dell’assassino. Assisté impotente alla<br>
disperata fuga del rettiloide che terminò in un angolo. Vide la creatura<br>
implorare in una strana lingua pietà. Poi Durani sentì il suo braccio<br>
alzarsi e assumere la forma di una tentacolo e colpire l’alieno in pieno<br>
petto. L’urlo straziante del ferito sconcertò la donna che cercò di<br>
distogliere lo sguardo per evitare di infierire sulla sua vittima ma, al<br>
contrario, si lanciò sulla preda e la finì a morsi.<br>
<br>
Il risveglio della Klingon nella sua stanza fu un piacevole ritorno alla<br>
realtà. Quel sogno l’aveva turbata non poco. Stava cercando di rimettere<br>
assieme le idee quando percepì una voce nella testa:*HAI VISTO?*<br>
<br>
Breve pausa poi la voce ricominciò:*AIUTAMI… AIUTACI.*<br>
La Klingon si guardò in torno e, nella penombra della sua camera, vide una presenza in ombra. Non riusciva a distinguerla bene, sembrava quasi una enorme piovra. Istintivamente capì che si trattava dell’essere che le stava parlando nella mente.<br>
“Chi sei?” Chiese l’ufficiale tattico.<br>
*LO IMMAGINI, MI HAI VISTO ALL’OPERA.*<br>
“Perché hai ucciso quegli alieni?”<br>
*NON HO SCELTA… E’ COLPA LORO.*<br>
“Loro chi?”<br>
*I VOSTRI OSPITI.*<br>
Durani rimase a lungo a pensare ma la creatura continuò a parlarne nella mente:*SONO MALVAGI E NON SONO COSA VOGLIONO SEMBRARE… HANNO SEGREGATO I LORO MASCHI E NOI….*<br>
La Klingon decise di vederci chiaro, si avvicinò al comando delle luci e le accese.<br>
Ma si accorse di essere sola nella sua camera.<br>
<br>
Deep Space 16 Gamma - Plancia- 29 giugno 2397 - ore 2.41<br>
In plancia la situazione era tranquilla malgrado l’attacco alla sicurezza. Claire stava coordinando le ricerche coi sensori interni uando il guardiamarina Tellis al tattico esclamò: ”Comandante rilevo una serie di esplosioni su una delle navi aliene.”<br>
Il primo ufficiale lasciò immediatamente la consolle sicurezza per avvicinarsi al tattico: ”C’è un incidente?”<br>
“No… stanno.” Tellis era incredula: ”Stanno combattendo… .”<br>
Drillrush guardò a sua volta la consolle tattica e confermò l’analisi della sottoposto: ”Si stanno sparando a bordo….” Fu l’analisi incredula del primo ufficiale e Tellis aggiunse: ”Le altre navi… caricano le armi… .”<br>
Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza- 29 giugno 2397 - ore 2.18<br>
<br>
Riccardi entrò ad alta velocità nel suo ufficio e guardando i capi sezione<br>
della sicurezza iniziò ad impartire una serie infinita di ordini e comandi<br>
per poi congedarli brutalmente.<br>
<br>
Rimasto solo il capo della sicurezza rimase in piedi ad osservare la sua<br>
scrivania come per meditare la prossima mossa.<br>
<br>
“Ha novità?” Chiese il capitano Shran entrando.<br>
<br>
“No signore.” Rispose Riccardi senza alzare lo sguardo.<br>
<br>
“Come è possibile?” Chiese il capitano.<br>
<br>
Alessandro alzò lo sguardo per incrociare quello del superiore che continuò<br>
a parlare: ”Come è possibile che un intruso si muova meglio sulla stazione<br>
di lei e delle sue squadre!?”<br>
<br>
“Non lo so signore.” Brontolò il capo della sicurezza.<br>
<br>
“Lei mi aveva detto di conoscere ogni singolo passaggio di questo posto.”<br>
Anche il capitano era pesantemente irritato per la situazione e stava<br>
puntando le antenne verso il suo interlocutore come per poterlo scrutare<br>
meglio.<br>
<br>
“Sono morti tre dei suoi uomini.” Disse il capitano mettendo il coltello<br>
nella piaga.<br>
<br>
“Pensa che non lo sappia?” La frustrazione di Riccardi gli fece sfiorare<br>
l’insubordinazione.<br>
<br>
“Allora lo trovi.” Ordinò il capitano, per poi aggiungere: ”O troverò un<br>
nuovo capo della sicurezza.”<br>
<br>
Detto ciò l’andoriano uscì.<br>
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Rimasto solo Riccardi, scatenò la sua furia dovuta all’impossibilità di<br>
catturare l’intruso e per la perdita di tre dei suoi uomini su una sedia<br>
che impattò con forza contro il muro.<br>
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Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza, celle di detenzione- 29 giugno 2397 - ore 2.26<br>
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Dalla sua posizione P’Mel poteva veder tutto. Quella posizione gli<br>
permetteva di tenere sotto controllo tutto lo svolgersi dell’infruttuosa<br>
caccia all’uomo lanciata da Riccardi. Il vulcaniano si sentiva al sicuro e,<br>
se avesse avuto delle emozioni, sarebbe stato compiaciuto della sua<br>
intelligenza: si era nascosto nell’unico posto in cui l’avrebbero cercato.<br>
<br>
D’improvviso qualcosa lo mise in allarme. Guardò meglio sul monitor del<br>
dpadd che teneva in mano ma non riuscì a trovare traccia di molti degli<br>
ufficiali superiori. Fece passare le varie telecamere della sicurezza ma<br>
del capitano non c’era traccia da nessuna parte. Stava per prendere le<br>
immagini dalla sala comando quando lo schermo divenne improvvisamente<br>
nero. P’Mel controllò il cavo che connetteva il dpadd alla rete di<br>
sicurezza ma era a posto. Istintivamente decise di andare via, fece per<br>
prendere la borsa, staccò il dpadd e si lanciò fuori dalla cella.<br>
<br>
Un campo di forza lo respinse selvaggiamente indietro. Delle luci si<br>
accesero all’improvviso e guardie armate sbucarono da ogni angolo.<br>
<br>
Era in trappola.<br>
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“E’ stato gentile da parte sua a mettersi in una comoda cella.” Ironizzò il<br>
capitando entrando nella sala accompagnato da Riccardi e Roberts.<br>
<br>
“Attendente P’Mel, lei è in arresto con l’accusa di l’omicidio di tre<br>
membri della sicurezza della stazione e alto tradimento.” Alessandro esordì<br>
con la forma classica per poi dire: ”E’ tutto suo capitano.”<br>
<br>
“Grazie capo, ottimo lavoro.” Shran si avvicinò al vulcaniano bloccato<br>
nella cella.<br>
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P’Mel guardò il capitano e sfoderando tutta la sua logica disse: “Presumo<br>
che il vostro litigo fosse una finzione.”<br>
<br>
“Sì.” Ammise il capitano, poi aggiunse: ”Sapevamo che ci stava controllando<br>
tramite un monitor della sicurezza e abbiamo inscenato un finto litigo per<br>
farle abbassare la guardia. Anzi temevo che il lancio della sedia fosse un<br>
po’ troppo teatrale e esagerato ma l’importante è che ha funzionato.”<br>
<br>
“Come mi avete scoperto?” Chiese il vulcaniano.<br>
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Shran fece un passo in avanti e disse: ”Lei ha lavorato su questa stazione<br>
per più di un anno presso l’ambasciata federale prima di essere trasferito<br>
sulla stazione Marconi. Conosce molto bene questa stazione e ciò le ha<br>
permesso di muoversi in libertà. “ Un sorriso apparve sul volto del<br>
capitano: ”Inoltre l’ambasciatrice T’Lani conosce bene il suo passato. E’<br>
una donna molto difficile da fregare, infatti sul suo fascicolo ha scritto<br>
una semplice somma algebrica.”<br>
<br>
“Tre più uno fa quattro.” Rispose Riccardi.<br>
<br>
“No capo.” Shran scosse la testa, Riccardi e Roberts sorrisero di<br>
rimando: ”Tre più uno non fa quattro fa trentuno come la sezione a cui P’Mel<br>
appartiene.”<br>
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A conferma di tutto ciò il vulcaniano inarcò un sopracciglio.<br>
<br>
P’Mel fece per parlare ma il capitano fu più rapido: ”Perché ha ucciso i<br>
miei uomini?”<br>
<br>
Shran sputò quelle parole con una tale rabbia e disprezzo da riuscir ad<br>
intaccare il controllo delle emozioni del vulcaniano il quale, dopo un<br>
primo tentennamento, rispose: ”Ho ucciso solo due di loro.” Breve pausa: ”Non<br>
potevo permettere che si instaurino rapporti con quegli alieni… ci<br>
trascineranno nella guerra che stanno combattendo.”<br>
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“Di che cosa parla?”<br>
<br>
“Non sono quello che sembrano hanno fatto cose orribili comprese<br>
segregazioni razziali.” P’Mel guardò il capo della sicurezza: ”c’è una<br>
creatura a bordo… era con me ed ha ucciso la terza guardia.”<br>
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Riccardi con rapidi e occulti gesti diede prontamente ordini ai suoi<br>
sottoposti di continuare la ricerca nel mentre il capitano chiese: ”Che<br>
creatura?”<br>
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“E’ la prova di quello che quegli alieni possono fare di male.” Detto ciò<br>
P’Mel schiacciò una capsula che aveva in bocca e liberò il veleno.<br>
<br>
Un pochi istanti il prigioniero si accasciò a terra morente.<br>
<br>
“Presto.” Ordino il capitano. Ma le guardie anche se accorsero fulminee ma<br>
poterono solo constatare la morte del vulcaniano.<br>
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Deep Space 16 Gamma – Alloggio del tenente Duran- 29 giugno 2397 - ore 2.31<br>
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Durani, dopo mille trattative, aveva acconsentito ad andarsi a riposare. Il<br>
dottor Damar le aveva dato un forte sedativo dicendole che avrebbe dormito<br>
così profondamente da non far sogni. Eppure, stava sognando e quello che<br>
stava vedendo esulava dall’essere definito incubo.<br>
<br>
Era in una piazza molto larga ai cui bordi c’erano una serie di edifici di<br>
forma ovoidale e color verde acqua. Al centro c’era una immensa fontana con<br>
dell’acqua poco profonda. Attorno a sé c’erano cadaveri, migliaia di esseri<br>
rettiliformi erano sparsi qua e là. Erano caduti lì dove la morte li aveva<br>
colti e non erano morti per cause naturali. Ogni corpo aveva delle ferite<br>
profonde simili a quelle che si potevano riscontrare su un campo di<br>
battaglia medioevale e a quelle che si potevano avere per un attacco di<br>
bestie feroci.<br>
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Durani si guardò introno. La calma di quel posto era totale. Sarebbe stato<br>
un posto fantastico in cui stare se non ci fossero stati tutti quei morti.<br>
Poi posò lo sguardo su uno dei corpi. D’improvviso tutto cambiò.<br>
<br>
Da giorno la scena passò a notte fonda. Vide l’alieno ancora in vita<br>
correre per salvarsi. La cosa terrificante per la Klingon fu vedere<br>
l’intera scena con la prospettiva dell’assassino. Assisté impotente alla<br>
disperata fuga del rettiloide che terminò in un angolo. Vide la creatura<br>
implorare in una strana lingua pietà. Poi Durani sentì il suo braccio<br>
alzarsi e assumere la forma di una tentacolo e colpire l’alieno in pieno<br>
petto. L’urlo straziante del ferito sconcertò la donna che cercò di<br>
distogliere lo sguardo per evitare di infierire sulla sua vittima ma, al<br>
contrario, si lanciò sulla preda e la finì a morsi.<br>
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Il risveglio della Klingon nella sua stanza fu un piacevole ritorno alla<br>
realtà. Quel sogno l’aveva turbata non poco. Stava cercando di rimettere<br>
assieme le idee quando percepì una voce nella testa:*HAI VISTO?*<br>
<br>
Breve pausa poi la voce ricominciò:*AIUTAMI… AIUTACI.*<br>
La Klingon si guardò in torno e, nella penombra della sua camera, vide una presenza in ombra. Non riusciva a distinguerla bene, sembrava quasi una enorme piovra. Istintivamente capì che si trattava dell’essere che le stava parlando nella mente.<br>
“Chi sei?” Chiese l’ufficiale tattico.<br>
*LO IMMAGINI, MI HAI VISTO ALL’OPERA.*<br>
“Perché hai ucciso quegli alieni?”<br>
*NON HO SCELTA… E’ COLPA LORO.*<br>
“Loro chi?”<br>
*I VOSTRI OSPITI.*<br>
Durani rimase a lungo a pensare ma la creatura continuò a parlarne nella mente:*SONO MALVAGI E NON SONO COSA VOGLIONO SEMBRARE… HANNO SEGREGATO I LORO MASCHI E NOI….*<br>
La Klingon decise di vederci chiaro, si avvicinò al comando delle luci e le accese.<br>
Ma si accorse di essere sola nella sua camera.<br>
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Deep Space 16 Gamma - Plancia- 29 giugno 2397 - ore 2.41<br>
In plancia la situazione era tranquilla malgrado l’attacco alla sicurezza. Claire stava coordinando le ricerche coi sensori interni uando il guardiamarina Tellis al tattico esclamò: ”Comandante rilevo una serie di esplosioni su una delle navi aliene.”<br>
Il primo ufficiale lasciò immediatamente la consolle sicurezza per avvicinarsi al tattico: ”C’è un incidente?”<br>
“No… stanno.” Tellis era incredula: ”Stanno combattendo… .”<br>
Drillrush guardò a sua volta la consolle tattica e confermò l’analisi della sottoposto: ”Si stanno sparando a bordo….” Fu l’analisi incredula del primo ufficiale e Tellis aggiunse: ”Le altre navi… caricano le armi… .”<br>
<br>
<br>
Ecco questo è il mio brano. Ho ipoteizzato che sulla stazione Marconi una frangia separatista sia entrata in contatto con la sezione 31 e li ha messi in guardia sui pericoli degli alieni. Ho dovuto mettere come agente della sezione 31 un vulcaniano perchè nel brano precedente Durani vede delle orecchie a punta.<br>
<br>
Ciao<br>
Fabio<br>
<br>
<br>
------------------------------<wbr>-----------<br>
Tenente comandante **0<br>
Alessandro Riccardi<br>
Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza<br>
Deep Space 16,Gamma<br>
------------------------------<wbr>-----------<br>
Comunicazione privata:<br>
<br>
<a href="mailto:riccardi.ds16@gmail.com" target="_blank">riccardi.ds16@gmail.com</a><br>
<br>
------------------------------<wbr>-----------<br>
<br>
"Sognatori, Plasmatori, Cantanti e Creatori"<br>
<br>
cpt Sheridan, John J. Babylon 5<br>
<br>
______________________________<wbr>_________________<br>
Stml21 mailing list<br>
<a href="mailto:Stml21@gioco.net" target="_blank">Stml21@gioco.net</a><br>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21" rel="noreferrer" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailm<wbr>an/listinfo/stml21</a><br>
</blockquote></div><br></div>