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<body bgcolor="#FFFFFF">
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Piaciuto molto, un po' di confusione subito, ma poi ho capito cosa volevi fare !
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Unico appunto il riferimento a Tara e Total seduti allo stesso tavolo alla festa : ho qualche perplessità perché la loro relazione è segreta, ma ripensandoci è plausibile che possano sedersi vicini in pubblico, in fondo lei è la figlia di un Consigliere quindi
lui è quasi obbligato a trattarla con i dovuti onori.<br>
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<div dir="auto" style="direction:ltr; margin:0; padding:0; font-family:sans-serif; font-size:11pt; color:black">
Quindi direi che mi va bene <br>
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Brava Maddy secondo me ci verrà fuori un bel casino ! <br>
<br>
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;))<br>
<br>
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Monica <br>
<br>
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<div dir="auto" style="direction:ltr; margin:0; padding:0; font-family:sans-serif; font-size:11pt; color:black">
Ottieni <a href="https://aka.ms/ghei36">Outlook per Android</a></div>
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<hr tabindex="-1" style="display:inline-block; width:98%">
<div id="divRplyFwdMsg" dir="ltr"><font face="Calibri, sans-serif" color="#000000" style="font-size:11pt"><b>From:</b> Stml21 <stml21-bounces@gioco.net> on behalf of Maddalena <vampitrill@gmail.com><br>
<b>Sent:</b> Saturday, March 17, 2018 5:37:26 PM<br>
<b>To:</b> Deep Space 16 Gamma<br>
<b>Subject:</b> [Stml21] [20.00 – Drillrush – Nella mia fine è il mio principio]</font>
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</div>
<div>Eccomi qua.<br>
Ho pensato molto a questo teaser (anche se poi, come mi succede sempre, l'ho buttato giù all'ultimo) perchè volevo sviluppare una certa idea e spero di esserci riuscita.<br>
<br>
Maddy<br>
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<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style="">Deep Space 16Gamma – Sala ologrammi 3 – 17/03/2398 – Ore 20.52</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style=""> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">A Claire era sembrata un’idea così buona organizzare quella piccola festa in sala ologrammi che la delusione per la sua cattiva riuscita
le sembrava quasi insostenibile. Non insostenibile al punto ad uscire e gettarsi giù dalla balconata della passeggiata, ovviamente, ma comunque discretamente fastidiosa.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Era stato uno dei consiglieri della stazione a suggerirglielo con l’idea di smorzare la tensione di un periodo particolarmente intenso per
il personale. Nell’arco degli ultimi tre mesi l’equipaggio aveva dovuto occuparsi di un primo contatto, di ospitare due meeting per la stesura di contratti commerciali – uno dei quali era terminato bruscamente quando uno dei delegati si era mostrato comprensibilmente
offeso dalla tresca tra la propria moglie e un assistente della parte avversa. Poi c’era stato l’incidente ad uno degli attracchi, quando le morse non si erano sganciate e si erano quasi portate via metà dello scafo di un mercantile ferengi. Avevano chiuso
la serie in bellezza solo la settimana precedente con la visita dell’ammiraglio Ranis, di passaggio sulla via per un incontro diplomatico, il cui principale passatempo era stato criticare a tappeto ciascuno dei loro protocolli della sicurezza. Quando avevano
salutato l’alto ufficiale alla sua partenza, Claire aveva fissato con crescente preoccupazione una vena sulla tempia di Riccardi che pulsava tanto da minacciare di esplodere. Dalla faccia di Sonx era chiaro che il medico denobulano aveva avuto la stessa idea.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Lei aveva già incontrato in passato Ranis, anche se non in veste ufficiale, durante una festa all’ammiragliato a cui suo padre aveva portato
la famiglia e sapeva per esperienza quanto potesse essere irritante. Vista la piega che avevano preso le cose, le sembrava già un risultato notevole non essere stata costretta a fargli scudo del suo corpo mentre Riccardi tentava di strangolarlo a mani nude.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">In nessuna di quelle occasioni era successo qualcosa di particolarmente grave, si era trattato per lo più di affari di routine, ma la vicinanza
e la sfortuna che sembravano attanagliare la stazione in quel periodo aveva innalzato notevolmente i livelli di stress generale. Da qui il suggerimento del consigliere Stevens.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Inizialmente Claire aveva ignorato la faccenda. I party non la facevano impazzire in linea generale, in particolare quelli di cui lei stessa
doveva accollarsi l’organizzazione. Ma Shran non si era opposto all’idea – anche se definirlo d’accordo sarebbe stato alquanto azzardarlo – e nel giro di qualche giorno si era lei stessa convinta che per il bene di tutti valesse la pena tentare.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Lo scenario era stato curato nei dettagli e specificatamente progettato per essere rilassante e divertente. A tutti i membri dello staff
di comando e ai personale delle principali ambasciate erano stati inviati appropriati inviti, sottolineando come si trattasse di un’occasione informale. L’abbigliamento d’epoca – la simulazione era ambientata in un locale terrestre all’inizio degli anni venti,
con musica e bevande rigorosamente analcoliche a disposizione degli ospiti – era stato suggerito senza che la cosa diventasse un’imposizione e nessuno si sentisse a disagio.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Lei stessa indossava un abito verde corto, guanti al gomito e una fascia con una piuma in tinta tra i capelli. E si sentiva ridicola.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Buttò giù in fretta il contenuto del suo bicchiere e lo affidò ad un cameriere di passaggio. Fu Sonx a portagliene un altro. Il medico indossava
un elegante smoking e sembrava piuttosto di buon umore, uno dei pochi nella sala.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Si sta divertendo, Claire?” le domandò con un sorriso prima di bere un sorso dal proprio bicchiere.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Più o meno. Ma non era questo lo scopo…” rispose lei, buttando giù l’intero contenuto del proprio calice. “E lei?”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Oh, sì. Adoro queste occasioni conviviali E credo proprio che il personale ne trarrà giovamento. Musica, bevande, relax.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Trova?” domandò lei guardandosi intorno. “Non mi sembra si stiano divertendo.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il suo sguardo corse a Shran e all’ambasciatrice T’Lani, lui in smoking lei con indosso una classica tunica vulcaniana, che conversavano
a poca distanza. Passando loro accanto, Claire aveva udito uno stralcio di conversazione riguardante un rapporto diplomatico di cui avevano discusso il giorno prima al briefing degli ufficiali superiori.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">A poca distanza Tara e Rogal erano seduti allo stesso tavolino, ma non si scambiavano una parola da almeno un quarto d’ora. La tensione
tra loro era talmente palpabile che persino le guardie del corpo dell’ambasciatore avevano deciso di fare tappezzeria<span style="">
</span>ad una certa distanza. Claire non era una cui piaceva ficcare il naso nelle faccende altrui ma questa cosa fra loro andava avanti da un po’. Lei non ne conosceva il motivo, ma non ci voleva un telepate per capirlo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Dall’altra parte rispetto al piccolo palco, un gruppetto composta da Durani, Roberts e Riccardi, tutti vestiti per l’occasione, chiacchierava
accanto al tavolo dei beveraggi. Tutti e tre avevano l’aria un po’ stanca ma, grazie al cielo, sembravano abbastanza rilassati. Di tanto in tanto dal loro gruppo veniva persino una risata.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Sonx aveva seguito il suo sguardo. Bevve un altro sorso. “Non tutti si divertono o si rilassano allo stesso modo. E non è certo colpa sua
se qualcuno non ci riesce affatto,” commentò in tono gentile. “La festa è un successo, dovrebbe esserne contenta.” Le strizzò brevemente l’occhio.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Claire aprì bocca per rispondere ma venne interrotta dal suono dell’interfono interno.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">=^= Sala comando a capitano Shran. =^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Qui Shran.” Le antenne dell’andoriano si drizzarono, lo sguardo rivolto al soffitto benché la voce non arrivasse affatto da lì.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">=^= Signore, mi spiace disturbarla, ma credo che lei e il comandante Roberts dovreste venire qui. Stiamo rilevando qualcosa di strano. =^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style="">Deep Space 16Gamma – Sala Comando – 17/03/2398 – Ore 21.18</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b style=""><span style=""> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“E ora che altro succede?”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Claire si tolse in fretta la fascia dai capelli mentre seguiva Shran fuori dall’ascensore. Roberts, l’autore della soffocata domanda cui
tutti stavano pensando, le passò accanto aprendosi la giacca dello smoking e andò dritto alla sua postazione.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il personale della sala comandi rivolse loro un cenno del capo ed ebbe la buona creanza di non sembrare stupido dal loro abbigliamento.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Rapporto,” disse Shran mentre tutti prendevano posto, rilevando gli addetti in servizio.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Stiamo rilevando delle emissioni insolite dal tunne, Capitano.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Comandante Roberts?”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">L’ufficiale scientifico sostituì l’addetto alla postazione e aggrottò le sopracciglia. “E’ molto strano,” commentò, le dita che correvano
sui controlli.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Shran attese pazientemente che riprendesse.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“E come se il tunnel si stesse aprendo. Le emissioni che stiamo rilevando sono compatibili con l’alterazione del gradiente gravimetrico
che si verifica quando la singolarità si apre ma…”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Ma il tunnel è chiuso,” concluse Claire sollevando le sopracciglia.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Non abbiamo navi previste in arrivo prima di quattro ore,” si inserì Riccardi.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Né comunicazioni in entrata.” Tara ruotò appena sulla poltroncina, perplessa. “Non ci sono tracce di segnali di soccorso o di altro genere.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Roberts tornò a scuotere la testa. “No, il tunnel è chiuso. Non riesco a capire, sembra quasi…”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Qualunque cosa sembrasse a Roberts, nessuno fece in tempo a sentirlo. Sullo schermo, lo spazio vuoto dove il tunnel chiaramente non si stava
aprendo venne invaso improvvisamente da un chiarore intenso che prese ad espandersi come un’onda d’urto, investendoli prima che chiunque avesse il tempo di reagire.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">La stazione venne scossa mentre lo schermo divenne completamente bianco per un istante, accecando i presenti. Tutti sbatterono le palpebre
per qualche istante, poi si guardarono intorno.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“State tutti bene?” domandò Riccardi, osservando gli ufficiali mentre guadagnava il centro della sala comando. Ricevette cenni positivi
da diversi punti della sala. Annuì. “Rapporto. Shran, cosa diavolo è stato?”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">L’andoriano parve confuso per un momento, poi superò rapidamente Roberts e prese posto alla postazione scientifica. “Non lo so, signore.
Sembra che siamo stati investiti da un’ondata di energia, forse un’onda di shock di qualche tipo.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Può essere più preciso?”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“No, per ora no.” Le antenne dell’andoriano puntarono alla consolle come se questa gli avesse arrecato un’offesa personale. Le dita presero
a correre sui comandi, mentre tentava di dare un senso alle letture che scorrevano sul display. Per un istante si voltò verso Drillrush che, in piedi accanto a Riccardi si teneva una mano sulla fronte, come in preda ad un capogiro. La donna incontrò lo sguardo
del marito, annuì e abbassò la mano.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Capitano, stiamo ricevendo rapporti danni da diversi livelli, ma nessuno di grave entità e nessun ferito,” si inserì Roberts in tono secco,</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi annuì ancora una volta. “Almeno questa è una buona notizia, Numero Uno.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Signore, con il suo permesso, torno in infermeria. Anche se non ci sono feriti ho alcuni pazienti di cui occuparmi.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Vada pure, dottoressa.” Drillrush uscì, mentre Keane si avvicinava alla postazione centrale. “Capitano, crede ci sia pericolo nell’immediato?”
domandò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Non credo, ambasciatrice. Per il momento, la situazione sembra sotto controllo. Con un po’ di fortuna potrebbe trattarsi solamente di un
interessante fenomeno scientifico.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">“Che tuttavia coinvolge il tunnel spaziale, a quanto sembra.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">L’espressione di Riccardi non cambiò. Se era preoccupato, non lo diede a vedere. “Il mio personale si sta occupando dei rilevamenti del
caso,” rispose con un un’ombra di gelo nella voce.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">La Keane lo fissò per un istante. “Mi aspetto di essere tenuta al corrente di eventuali sviluppi, Capitano. Faccia cortesemente avere al
mio assistente Rogal ogni nuova informazione.”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Riccardi annuì rigidamente. L’ambasciatrice Keane uscì.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><br>
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">------------------------------------------------</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Spero si capisca quello che intendo, perchè ero un po' in dubbio. Qualsiasi cosa ci abbia investito ha modificato la realtà della vita sulla
stazione (chissà se anche fuori). I personaggi hanno vissuto vite diverse e hanno ragggiunto posizoni diversi. Riccardi è il capitano e Roberts il primo ufficiale. Shran è ufficiale scientifico e sposato con Drillrush che è medico. Tara è l'ambasciatrice klingon
e ha come assistente Rogal. Ho modificato solo coloro che si trovavano in sala comandi, lascio l'onere degli altri al prossimo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Naturalmente i personaggi non hanno ricordo della loro vera identità.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Spero vi sia piaciuto.<br>
</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<br>
<br>
</div>
</body>
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