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<div dir="auto" style="direction:ltr; margin:0; padding:0; font-family:sans-serif; font-size:11pt; color:black">
Tutto chiaro per me Elena e mi è piaciuto molto ! <br>
<br>
</div>
<div dir="auto" style="direction:ltr; margin:0; padding:0; font-family:sans-serif; font-size:11pt; color:black">
Monica <br>
<br>
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<div dir="auto" style="direction:ltr; margin:0; padding:0; font-family:sans-serif; font-size:11pt; color:black">
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Ottieni <a href="https://aka.ms/ghei36">Outlook per Android</a></div>
<br>
</div>
<hr tabindex="-1" style="display:inline-block; width:98%">
<div id="x_divRplyFwdMsg" dir="ltr"><font face="Calibri, sans-serif" color="#000000" style="font-size:11pt"><b>From:</b> Stml21 <stml21-bounces@gioco.net> on behalf of Elena Fuccelli <mf9115@mclink.it><br>
<b>Sent:</b> Thursday, August 9, 2018 8:39:11 PM<br>
<b>To:</b> Deep Space 16 Gamma<br>
<b>Subject:</b> [Stml21] [T'Lani - 20.08] Tessere di mosaico</font>
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<font size="2"><span style="font-size:11pt;">
<div class="PlainText">On Mon, 23 Jul 2018 12:31:51 +0200<br>
"Franco Carretti" <rogal_dothrak@mail.com> wrote:<br>
> Un po9 breve ma non ero certo di cosa scrivere. Ci sono un po9 di <br>
>cose che non mi tornano: <br>
1. Il cambio di realtà dovrebbe<br>
>influenzare non solo gli incarichi, ma anche la posizione dei <br>
>personaggi. Shran dalla poltrona di comando dovrebbe ritrovarsi in <br>
>quella delal sezione scientifica al cambio di realtà, <br>
>altrimenti si accorgerebbero subito che qualcosa non va... invece <br>
>devono vedere delle riprese per capirlo. 2. Il cambio non è <br>
>solo sulla stazione. In un brano (20.04) il Capitano Riccardi deve <br>
>parlare con l9ammiragliato quindi il cambio dev9essere in tutto <br>
>l9universo altrimenti appena chiamato l9ammiraglio gli avrebbero <br>
>chiesto che fine avesse fatto Shran 3. Cosa succede durante lo <br>
>scambio di realtà? La realtà A si interrompe e va in <br>
>pausa? Se così non fosse le riprese dovrebbero registrare la <br>
>realtà B e quindi dovrebbero vedere cos9è successo... e <br>
>il tempo? si accorgono che hanno perso un giorno? 3. Mi pare un po9 <br>
>improbabile che non trovino Durani, l9ho tirata un po9 per le lunghe <br>
>impegnandoli in riunioni, ma hanno la posizione di Durani <br>
>quand9è sparita, si suppone che dopo poco la trovino nella <br>
>scatola anche se la scatoal amschera la sua posizione. Insomma <br>
>non è semplice, spero che vi basti come proseguo della trama. <br>
<br>
<br>
Posto con un giorno di ritardo... Spero mi perdonerete. Ho trovato <br>
qualche difficoltà con le incongruenze fra i vari pezzi.<br>
Rispetto al pezzo precedente, ho fatto temporalmente un passo <br>
indietro. Si svolge prima della riunione con gli ambasciatori che era <br>
alla fine del pezzo precedente. Spero che sia tutto chiaro...<br>
<br>
---------------------------------------<br>
INIZIO TRASMISSIONE<br>
--------------------------------------<br>
<br>
Stiva di carico 3 - 18/03/2398 ore 17.15 (NB: prima della riunione di <br>
cui al pezzo precedente)<br>
<br>
<br>
Lì per lì non aveva capito dove si trovasse. Era al buio. Le mancava <br>
l’aria e la testa le faceva male, ma ignorò il dolore. Le mani non <br>
erano di nessuna utilità, legate come erano dietro la schiena. Anche <br>
le gambe erano legate e piegate contro un muro che dava la sensazione <br>
fredda del metallo attraverso la tuta. In bocca sentiva il sapore di <br>
un fetido straccio, e questo, pensò, era un buon segno. Se si erano <br>
preoccupati che nessuno la sentisse, voleva dire che non l’avevano <br>
portata fuori della Base, o almeno non ancora.<br>
Durani sentì sorgere dentro di sé una rabbia sorda. Come aveva potuto <br>
farsi imprigionare da un … come quel bajoriano? Lo avrebbe fatto a <br>
brani con le sue sole mani non appena fosse riuscita a uscire da quel <br>
dannato buco in cui l’aveva nascosta. Era in gioco quel poco d’onore <br>
che la disgrazia della famiglia Kanjis le aveva lasciato!<br>
Istintivamente aveva teso le gambe attraverso i legacci. Urtò la <br>
parete, che emise un rumore metallico. Una paratia… Si: ora che ci <br>
pensava, quel bastardo di bajoriano aveva detto qualcosa, mentre lei <br>
era ancora semisvenuta per il colpo ricevuto. Era qualcosa su una <br>
paratia che avrebbe impedito ai sensori di trovarla. Allora, non si <br>
erano dati tanto da fare per sequestrarla: era sempre in quella <br>
dannata stiva di carico 3!<br>
La rabbia che sentiva salì di un altro gradino. Non l’avevano neanche <br>
considerata un nemico al loro livello, se non si erano dati pena di <br>
nasconderla meglio!<br>
Le gambe si tesero di nuovo, urtando contro la paratia. Il suono si <br>
trasmise attraverso il metallo dritto nel cranio, strappandole un <br>
grugnito nello straccio che le avevano messo in bocca. Avrebbe fatto <br>
pagare a quel…<br>
Un momento.<br>
Quindi, si trovava nell’intercapedine tra la parete interna e quella <br>
esterna della stiva di carico 3. Il rivestimento esterno non avrebbe <br>
ceduto facilmente, ma le paratie interne venivano collocate in binari <br>
ad incastro, per poter effettuare eventuali riparazioni ai cavi di <br>
collegamento. La paratia contro la quale premeva il suo corpo… Adesso, <br>
quando l’aveva urtata, aveva sentito qualcosa sotto il rumore. Un <br>
movimento, forse?<br>
I legacci penetravano stretti nelle gambe, ma poteva ancora muovere le <br>
ginocchia. Provò a puntarle contro la parete esterna. Inarcò la <br>
schiena, portando le ginocchia di nuovo a colpire la paratia, e poi <br>
ancora e ancora, ignorando le fitte che il rumore le faceva penetrare <br>
dritto nel cervello. Mancava l’aria e lo sforzo quasi le fece <br>
inghiottire brani di stoffa. C’era troppo poco spazio per colpirla con <br>
violenza sufficiente a farla uscire dall’incastro, ma la sentiva <br>
muoversi, un po’ di più ogni volta.<br>
Ancora, ancora, maledizione! Per Kahless, per la nave che trasporta i <br>
morti disonorati al Gret’hor, muoviti, muoviti, muoviti!<br>
Dopo un tempo che le parve infinito, ad un lato della paratia comparve <br>
una sottile linea di luce. Si stava scardinando, infine! Durani <br>
raddoppiò i suoi sforzi, puntando verso il bordo luminoso.<br>
La paratia infine cedette d’un colpo, facendola ruzzolare verso <br>
l’interno. Durani si ritrovò sul pavimento, faccia a terra, a <br>
respirare la polvere e l’unto della stiva di carico.<br>
Iniziò a strusciare la faccia contro il pavimento, cercando di sputare <br>
via il bavaglio.<br>
Avvertì un rumore. La porta della stiva di carico. Stava entrando <br>
qualcuno.<br>
* Sono tornati! * - pensò con rabbia. Ci aveva messo troppo tempo! Se <br>
solo fosse riuscita a liberarsi di quelle corde infami, glie l’avrebbe <br>
fatta pagare!<br>
Dette uno strattone alle corde, cercando di svicolare al riparo di <br>
alcune casse.<br>
“Durani! Tenente Durani!” - sentì chiamare. Riccardi! Riconobbe la <br>
voce, ma il bavaglio le impediva ancora di parlare. Con uno sforzo, la <br>
donna rotolò su sé stessa e con entrambe le ginocchia colpì le casse <br>
che si trovavano di fronte a lei.<br>
“Durani!” - Dei passi la raggiunsero, delle mani le cercarono le <br>
corde. Tossì, mentre il bavaglio le veniva tolto dalla bocca.<br>
“Sta bene? - domandò Riccardi, finendo di liberarla dalle corde – Che <br>
è successo? Chi è stato?”<br>
“Qualcuno che me la pagherà caro! - sibilò la klingon – Ma prima <br>
dobbiamo avvertire Tara… La comandante Keane. E’ lei che vogliono <br>
uccidere!”<br>
“Cosa? Chi c’è dietro? Chi vuole ucciderla?”<br>
“Lasci perdere e la chiami, per Kahless! Deve avvertirla!”<br>
La mano di Riccardi corse al comunicatore:<br>
“Riccardi a comandante Keane”<br>
=^= Qui Keane =^=<br>
“Dove si trova?”<br>
=^= Al momento? Sono nel corridoio alloggi degli ufficiali. Perché? <br>
=^=<br>
“Abbiamo trovato Durani. Vada subito nel suo alloggio e non apra a <br>
nessuno. Le mando immediatamente degli uomini della Sicurezza”<br>
=^= Cosa? Perché? Ho fatto qualcosa? =^=<br>
“No. E’ che non voglio che qualcosa sia fatto a lei!”<br>
<br>
<br>
Corridoio alloggi ufficiali - 18/03/2398 ore 18,21<br>
<br>
=^= No. E’ che non voglio che qualcosa sia fatto a lei! =^=<br>
La comunicazione si interruppe. Tara istintivamente si guardò intorno, <br>
mettendo le spalle alla parete e la mano sull’impugnatura del suo <br>
phaser. Si mosse verso il proprio alloggio, sempre controllando il <br>
corridoio. Non aveva idea di quale minaccia stesse parlando Riccardi, <br>
ma l’urgenza che aveva sentito nella voce dell’umano le aveva detto <br>
che doveva essere qualcosa di serio… Che voleva dire che Durani era <br>
stata trovata? Che cosa le era successo?<br>
Il pavimento le aveva trasmesso un rumore, come di un passo <br>
trattenuto. Tara si bloccò, ascoltando l’aria oltre il rumore sordo <br>
dei macchinari della Base. Forse la comunicazione di Riccardi l’aveva <br>
fatta diventare paranoica, pensò Tara, ma c’era un mezzo per esserne <br>
sicuri.<br>
Raggiunse il proprio alloggio e chiuse la porta dietro di sé. Andò <br>
alla scrivania ed estrasse dal cassetto il proprio tricorder. Lo <br>
accese e iniziò a esplorare lo spazio circostante. C’erano segni di <br>
vita di un umano di sesso femminile dell’alloggio di Claire Drillrush <br>
– giusto, era di riposo, visto che al primo ufficiale sarebbe toccato <br>
il turno di notte in sala comando. Mosse il sensore in direzione del <br>
corridoio, regolandone il raggio. Il tricorder segnalò anche un’altra <br>
presenza.<br>
Klingon. Maschile. Fermo, in piedi, non lontano dalle porte del <br>
turboascensore. Per un istante, Tara pensò che fosse Rogal… Possibile? <br>
Non era mai venuto a trovarla nel suo alloggio, era troppo facile che <br>
un altro degli ufficiali li vedesse insieme.<br>
Ma se non era lui? Non aveva senso che un Klingon si trovasse nel <br>
corridoio di fronte agli alloggi degli ufficiali. Gli uffici della <br>
Delegazione Klingon erano distanti da lì.<br>
Era quella la minaccia da cui Riccardi l’aveva appena messa in <br>
guardia?<br>
<br>
<br>
<br>
Infermeria - 18/03/2398 ore 19.00<br>
<br>
<br>
“Sto bene! Sto bene! - esclamò Durani – Quante volte devo ripeterlo?”<br>
“Può ripeterlo quanto vuole, tenente...” – ribatté il capitano Shran. <br>
L’uomo era in piedi, accanto al bioletto sul quale l’avevano spinta <br>
dopo averla teletrasportata dalla Stiva di carico 3. Più distante, con <br>
le braccia conserte, stava il comandante Riccardi.<br>
“...Ma finché il dottor Sonx non avrà dato il suo assenso, io da qui <br>
non le permetterò di uscire” - accennò al denobulano che stava <br>
controllando i dati del biomonitor.<br>
“Sono io a dare il permesso di uscire dall’infermeria - sottolineò il <br>
dottore – L’esame sarà più rapido se deciderà di collaborare, tenente <br>
Durani… Per esempio, stando ferma su quel bioletto anziché muoversi <br>
continuamente. Così non riuscirò mai a prendere le sue letture!”<br>
“E’ così…” - Durani si interruppe, vedendo lo sguardo severo del <br>
capitano - ...Frustrante!” - completò.<br>
“Quello che io trovo frustrante è non capire che cosa stia succedendo <br>
sulla mia Base!” - brontolò il capitano – Che cosa stanno combinando, <br>
i Klingon? Che cosa hanno a che spartire con quel bajoriano dalla <br>
fedina penale lunga da qui al Quadrante Delta? In che rapporto è il <br>
bajoriano con il cristallo?”<br>
Durani scrollò le spalle, causando un mugolio di disapprovazione da <br>
parte del dottor Sonx:<br>
“Le ho detto tutto quello che ho sentito nella stiva di carico. Non ho <br>
riconosciuto il klingon che stava parlando con il bajoriano… Posso <br>
solo dire che aveva una corazza rossa, uguale a quelle della guardia <br>
dell’Ambasciatore Rogal”<br>
“Potrebbe essere lo stesso uomo in agguato nel corridoio alloggi <br>
ufficiali… Anche lui ha una corazza rossa - suppose Riccardi – I miei <br>
uomini lo stanno tenendo sotto controllo, pronti ad intervenire se <br>
dovesse tentare qualcosa contro Tara Keane… O chiunque altro, se è per <br>
questo”<br>
Shran iniziò a camminare in su e in giù, parlando a voce alta:<br>
“Durani ha sentito quella conversazione ore fa – disse – Mentre lei <br>
era in quella paratia, il comandante Keane avrebbe potuto essere <br>
aggredita non una ma dieci, venti volte! Perché non è ancora successo <br>
niente?”<br>
Tornò a piantarsi di fronte al lettino dove era distesa Durani e la <br>
fissò dritto negli occhi:<br>
“Non c’è niente che abbia senso. Tanto per dirne una: perché l’hanno <br>
lasciata dietro quella paratia? Dovevano sapere che non appena fosse <br>
stata rilevata la sua assenza, i sensori interni sarebbero stati <br>
settati al massimo per poter trovare le sue tracce. I sensori della <br>
Base riescono a vedere attraverso gli scafi delle navi più avanzate… <br>
Per proteggere la privacy dei passeggeri e degli uffici diplomatici a <br>
bordo, i sensori interni vengono tenuti al minimo, ma il bajoriano <br>
doveva sapere che sarebbe stata trovata non appena fosse scattato <br>
l’allarme per la sua scomparsa.”<br>
Durani lo fissò:<br>
“Sta dicendo che ci contava?”<br>
“E che ci avrebbe detto tutto quello che aveva sentito - assentì Shran <br>
– Ma che sia dannato se capisco il perché! A che gioco sta giocando… A <br>
proposito, come si chiama il bajoriano?” - domandò, rivolto a <br>
Riccardi.<br>
“Tra la malavita di Bajor viene chiamato Rillar, ma si tratta del nome <br>
di un vecchio orfanotrofio distrutto durante la guerra – rispose <br>
l’umano - Nel database sono elencati almeno una dozzina di suoi alias, <br>
capitano… Non so quale sia il suo nome vero e nemmeno se il nome vero <br>
sia tra quelli che gli sono attribuiti. I database bajoriani risalenti <br>
alla guerra di liberazione contro i cardassiani sono a dir poco <br>
lacunosi. ”<br>
“Oh-oh” - fece il dottore.<br>
“Cosa?” - Shran si girò verso il medico.<br>
“Niente… Mi è solo venuto in mente che ha l’identità di un uomo senza <br>
identità – se capite quello che intendo. E’ nato in un luogo distrutto <br>
da una guerra, non ci sono tracce delle scuole che ha fatto o delle <br>
persone che ha conosciuto. Una fedina penale lunga… Come diceva lei <br>
prima? Di qui al Quadrante Delta? Può essere falsificata con molta <br>
facilità. Molto comodo...” - concluse il denobulano.<br>
Shran rizzò le orecchie:<br>
“Sta dicendo che… Potrebbe essere una spia?”<br>
“Una spia! Una spia di chi?” - fece Durani.<br>
Sonx alzò le spalle:<br>
“E chi lo sa..? E’ solo una ipotesi, la mia.”<br>
“Una ipotesi che potrebbe spiegare perché non mi ha nascosto con più <br>
cura… O anche ucciso… Quando poteva farlo” - disse Durani.<br>
“Sarebbe una spia Klingon? - ipotizzò Riccardi.<br>
Durani scosse la testa con vigore:<br>
“Tutto è possibile, ma è più facile che sia una spia presso i Klingon, <br>
che cioé abbia fatto in modo di insinuarsi presso l’ambasciatore o <br>
presso qualcuno dei suoi. Rogal è un uomo diffidente, difficile da <br>
avvicinare.”<br>
“Questo non esclude la possibilità che sia una spia di qualche altro <br>
clan Klingon, avverso a Rogal – disse Shran, quindi si rivolse a <br>
Riccardi - Dobbiamo trovarlo. Voglio capire esattamente chi è e quali <br>
sono le sue intenzioni”<br>
“Ho dato ordine di controllare i suoi movimenti dalle olocamere di <br>
sicurezza, ma sembra sparito. I programmi di identificazione facciale <br>
non lo hanno segnalato in nessuna delle parti comuni della Base nelle <br>
ultime ore” - disse Riccardi.<br>
“Teletrasporti?”<br>
“I miei uomini stanno controllando anche quelli, capitano, ma ci sono <br>
molti bajoriani a bordo della Base in questo periodo.”<br>
“Dovremmo avvertire Rogal?” - domandò Durani.<br>
“Avvertirlo di cosa? - Shran scosse la testa – No. Almeno finché non <br>
avremo le idee più chiare su che cosa sta succedendo intorno agli <br>
uffici Klingon, non gli diremo niente. Nel frattempo, cercheremo tra <br>
gli uomini della guardia dell’ambasciatore l’uomo che era insieme al <br>
bajoriano nella stiva di carico 3. E, anzi, tenente Durani: non diremo <br>
a nessuno che lei è stata trovata. Fino a nuovo ordine, lei resterà <br>
nascosta qui in infermeria.”<br>
Alzò una mano per prevenire le obiezioni della donna:<br>
“E’ un ordine, tenente. Ufficialmente, lei è ancora scomparsa. In <br>
apparenza, continueremo le ricerche per rintracciarla. Non dobbiamo <br>
scoprire le nostre carte, facendo sapere a tutti che sappiamo quello <br>
che lei ha ascoltato. Tutto chiaro?”<br>
Si guardò intorno per ricevere l’assenso dei suoi ufficiali, quindi <br>
controllò l’ora:<br>
“Ho un appuntamento con tutti gli ambasciatori fra poco, per <br>
informarli delle scoperte che abbiamo fatto a proposito dei cristalli… <br>
Ma ancora non so fino a che punto posso spingermi con loro”<br>
“Potrebbe informare prima, privatamente, l’ambasciatrice di Vulcano - <br>
suggerì Sonx – Lei potrebbe consigliarla meglio sull’atteggiamento da <br>
tenere con gli altri diplomatici”<br>
Shran fece per rispondere al medico, ma sentì suonare il suo <br>
comunicatore.<br>
=^= Comandante Roberts a capitano =^=<br>
“Qui Shran”<br>
=^= Credo di avere scoperto qualcosa di interessante sul nostro <br>
misterioso cristallo. Posso parlare? =^= disse l’ufficiale <br>
scientifico.<br>
“Certo. Parli pure”<br>
=^= Non ho potuto esaminare il cristallo in sé stesso, per evitare i <br>
flash che abbiamo già visto, così mi sono concentrato sulla coperta <br>
che lo avvolge. E’ di fabbricazione vulcaniana =^=<br>
“Lo sapevamo già”<br>
=^= Ho trovato delle molecole organiche fra le sue fibre, e le ho <br>
identificate. Appartengono all’ambasciatrice vulcaniana T’Lani. <br>
Eppure, sono sicuro che non abbia toccato il panno. Almeno quando era <br>
in nostra presenza, non si è neppure avvicinata all’oggetto. =^=<br>
Shran scambiò un’occhiata sbalordita con i suoi ufficiali:<br>
“E’ sicuro, comandante?”<br>
=^= Si, signore. Per sicurezza, ho controllato le olocamere del <br>
laboratorio. =^=<br>
“Ho capito.”<br>
Il capitano chiuse la comunicazione.<br>
“Anche T’Lani” - mormorò tra sé. Alzò lo sguardo ad incontrare quello <br>
del suo ufficiale medico:<br>
“A quanto pare, non posso seguire il suo consiglio, dottore. Non posso <br>
fidarmi nemmeno della vulcaniana in questo affare… ”<br>
<br>
--------------------------------------<br>
FINE TRASMISSIONE<br>
-------------------------------------<br>
<br>
Spero che sia tutto chiaro e che vada bene...<br>
<br>
Ciao! ;-D<br>
Elena<br>
--<br>
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br>
ICQ 33856678<br>
_______________________________________________<br>
Stml21 mailing list<br>
Stml21@gioco.net<br>
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</span></font>
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