<div dir="auto">Mi è piaciuto molto, brava!</div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr">Il giorno dom, 9 dic 2018, 13:51 Riccardi <<a href="mailto:riccardi.ds16@gmail.com">riccardi.ds16@gmail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Ciao bel brano complimenti!<br>
<br>
Il 09/12/2018 12:31, Bryn Lwellelyn ha scritto:<br>
> Letto ora.<br>
> Gran bel brano, come sempre. Aspettiamo gli altri commenti, poi lo pubblico<br>
> e passo il turno.<br>
><br>
> Il giorno sab 8 dic 2018, 16:54 Elena Fuccelli <<a href="mailto:mf9115@mclink.it" target="_blank" rel="noreferrer">mf9115@mclink.it</a>> ha<br>
> scritto:<br>
><br>
>> Il mio pezzo... In ritardo, come al solito! *_____*<br>
>><br>
>> ------------------------------<br>
>> INIZIO TRASMISSIONE<br>
>> -----------------------------<br>
>> Base stellare 16 Gamma<br>
>> Studio del capitano Shran<br>
>><br>
>> “...Questo è da escludere!” - disse il primo giudice.<br>
>> “Mi dispiace, ma non possiamo assolutamente permetterlo” - rincarò il<br>
>> secondo.<br>
>> “E poi, a questo punto? Sono perfino scaduti i termini per presentare<br>
>> le candidature” - rimarcò il terzo.<br>
>> Le antenne del capitano Shran avevano ceduto parecchi gradi da quando<br>
>> si erano presentati alla sua porta i tre presidenti del collegio<br>
>> arbitrale dei Giochi. I tre – tutti uomini e tutti con in volto la<br>
>> medesima espressione tra il funesto e l’oltraggiato che li rendeva<br>
>> quasi identici nonostante l’appartenenza a tre diverse razze – avevano<br>
>> presentato una protesta formale sulla presenza ai Giochi Giovanili dei<br>
>> ragazzi Jem’Hadar richiesta dai Vorta. Come se lui, Shran, avesse la<br>
>> benché minima voce in capitolo sulla faccenda. Quei Giochi maledetti<br>
>> gli erano stati imposti dall’Ammiragliato, come se non avesse già<br>
>> abbastanza beghe per le mani. Oltretutto, di lì a poco gli sarebbe<br>
>> anche toccato tenere una inchiesta sulle cause del disastro della nave<br>
>> da trasporto Ferengi. Erano morte delle persone. Lui aveva già provato<br>
>> più volte a far cadere nella conversazione che il suo compito in quel<br>
>> momento sarebbe dovuto essere quello di andare ad interrogare i<br>
>> superstiti e indagare sulle cause del disastro, ma quei tre non<br>
>> avevano voluto sentire ragioni ed avevano continuato a ripetere i<br>
>> loro argomenti. Dentro di sé, Shran stava invocando già da un pezzo<br>
>> gli antenati del suo clan perché aprissero una falla là dove c’era<br>
>> l’oblò e inghiottissero tutti quanti nello spazio insieme ai loro<br>
>> dannatissimi Giochi!<br>
>> In piedi, di fronte ai tre giudici, stava una Vorta dalle profonde<br>
>> occhiaie nere, che stava perorando la tesi opposta con un tono così<br>
>> falsamente gentile da riuscire ad irritargli i nervi ancora più degli<br>
>> accenti oltraggiati dei tre giudici. La donna si era presentata come<br>
>> Conlan, e Shran l’aveva odiata a pelle, dal primo momento in cui<br>
>> l’aveva vista. Aveva dovuto concentrarsi per non far trapelare la sua<br>
>> avversione.<br>
>> “Tuttavia – intervenne, suadente la Vorta – Se non erro, ci sono stati<br>
>> delle precedenti occasioni in cui sono state accettate squadre anche a<br>
>> termini di presentazione scaduti… Non è vero?”<br>
>> Il secondo giudice – il romulano – borbottò qualcosa tra i denti che<br>
>> assomigliava ad una ammissione. Il terzo giudice – rappresentante<br>
>> della Federazione - lo fulminò con uno sguardo prima di rispondere:<br>
>> “In un caso, si. Ma fu una unica eccezione alla regola, mai più<br>
>> ripetuta”<br>
>> “Il fatto che vi siano state eccezioni – chiedo scusa, una sola<br>
>> eccezione – a mio parere vuol dire che la regola non è poi così<br>
>> vincolante, non è vero?”<br>
>> Il terzo giudice ebbe uno scatto:<br>
>> “Non ci prendiamo in giro – disse l’umano – Termini di presentazione o<br>
>> no, il fatto è che non possiamo accettare dei Jem'Hadar nei Giochi. Ne<br>
>> andrebbe del fondamento stesso della competizione: sportività ed<br>
>> eguaglianza di trattamento!”<br>
>> “Non capisco dove sia il problema” – rimarcò la Vorta.<br>
>> “Quello che il mio collega stava cercando di dire – intervenne il<br>
>> primo giudice – E’ che una delle regole fondamentali dei Giochi è che<br>
>> non possono essere prese sostanze di qualunque genere per migliorare<br>
>> le prestazioni. I Jem'Hadar sono notoriamente programmati per essere<br>
>> dipendenti da una sostanza vietata in tutto il territorio delle<br>
>> nazioni partecipanti. Non possiamo accettare che gareggino dei ragazzi<br>
>> che prendono il ketracel bianco.” - il klingon terminò le parole con<br>
>> un disgusto che gli fece snudare i denti.<br>
>> “Proprio così – confermò l’umano, sporgendo in avanti il mento – Noi<br>
>> insistiamo molto con i nostri ragazzi che devono competere<br>
>> correttamente, senza far ricorso a sostanze che alterino le loro<br>
>> prestazioni. Con che faccia andremmo da loro, se accettassimo atleti<br>
>> dipendenti dal ketracel al punto da essere incapaci di gareggiare, o<br>
>> perfino di vivere, se ne fossero privati?”<br>
>> Le sopracciglia della Vorta ebbero una lieve contrazione di<br>
>> disappunto:<br>
>> “Dunque è il ketracel il problema? Potrei contestare il fatto.<br>
>> Dopotutto, anche i vostri atleti dipendono da sostanze chimiche e<br>
>> soffrirebbero molto se ne fossero privati a lungo… Solo che le<br>
>> chiamate cibo”<br>
>> “Il cibo non è una sostanza dopante!” - contestò il romulano.<br>
>> “E sicuramente non è vietato dai nostri ordinamenti legali” -<br>
>> sottolineò il federale.<br>
>> “E’ solo una questione culturale – disse Conlan - Nella nostra<br>
>> cultura, il ketracel è considerato un nutriente”<br>
>> “Un...COSA?” - Il Klingon si rizzò in piedi, gonfiando il petto come<br>
>> se stesse per esplodere – PER CHI CI HAI PRESO, DONNA?”<br>
>> Shran temette per un istante che si stesse per scagliare contro la<br>
>> Vorta. Si parò di fronte al Klingon:<br>
>> “Sono sicuro che Conlan non aveva intenzione di mancare di rispetto<br>
>> agli onorevoli giudici dei Giochi! Io credo che possiamo arrivare ad<br>
>> una soluzione che non pregiudichi l’onore di nessuno”<br>
>> “Onore? Che cosa ne sa questa femmina dell’onore?” - Il klingon snudò<br>
>> i denti in direzione della Vorta, che replicò:<br>
>> “Onore forse no. Ma sono abbastanza sicura di riconoscere la paura<br>
>> quando la vedo”<br>
>> Gli altri giudici si erano alzati in piedi. Il romulano afferrò il<br>
>> braccio del klingon, quasi a volergli impedire di massacrare la donna<br>
>> all’istante:<br>
>> “PAURA IO? Come osa questa...”<br>
>> “Si, paura: paura che i nostri Jem’Hadar usciti dall’incubatrice da<br>
>> meno di tre giorni si rivelino così forti, così potenti nei confronti<br>
>> dei vostri atleti da farli sfigurare di fronte a tutto il Quadrante<br>
>> Gamma!”<br>
>> “SIGNORI!” - urlò Shran. I giudici e la Vorta lo fissarono. Il Klingon<br>
>> come se stesse per snudare un pugnale, il romulano con sorpresa, il<br>
>> federale con terrore, la Vorta come se d’improvviso si fosse<br>
>> trasformato in un insetto. Almeno aveva la loro attenzione, pensò<br>
>> Shran. Adesso, doveva convincerli a non ammazzarsi a vicenda.<br>
>> “Il nodo della questione è: che cosa è il ketracel bianco e se<br>
>> comporta un ingiusto vantaggio a favore dei Jem'Hadar. - Alzò la mano,<br>
>> per prevenire l’obiezione del federale – Lo so che è vietata nella<br>
>> Federazione Unita dei Pianeti, ma ci sono esempi nella storia di<br>
>> sostanze intossicanti che tuttavia sono accettate dalle varie culture.<br>
>> L’alcool, tanto per fare un esempio: ne è vietato il consumo in alcune<br>
>> culture e normalissimo in altre, la mia compresa.” - Colse un lampo di<br>
>> compassione sul volto del romulano, che poi con la coda dell’occhio<br>
>> sbirciò l’espressione del klingon e poi del federale. Shran si stava<br>
>> arrampicando sugli specchi per non causare un incidente diplomatico<br>
>> che poteva avere conseguenze devastanti, ed il romulano era stato il<br>
>> primo a capirlo.<br>
>> “Propongo quindi che oggi stesso si faccia una commissione che decida<br>
>> sul punto. I Vorta – Shran piegò leggermente le antenne verso la donna<br>
>> – e gli onorevoli giudici della competizione porteranno nella<br>
>> commissione le loro argomentazioni”<br>
>> “E chi dovrebbe decidere? - domandò Conlan, inarcando le sopracciglia<br>
>> - Lei?”<br>
>> “No, non io – per mia fortuna, ebbe il tempo di pensare – Come sapete,<br>
>> c’è stato un incidente alla Base che ha coinvolto un cargo Ferengi, e<br>
>> sarò impegnato con l’inchiesta assieme al mio ufficiale scientifico,<br>
>> ma i Giochi si tengono comunque su una Base della Flotta Stellare. Il<br>
>> punto in discussione richiede una competenza medica, quindi a<br>
>> giudicare dovranno essere gli ufficiali medici capi. La commissione<br>
>> sarà presieduta dall’ufficiale medico capo della Base Stellare 16<br>
>> Gamma, dottor Sonx. E tutti i presenti saranno tenuti ad osservarne le<br>
>> decisioni, qualunque esse siano” -<br>
>> Il dottor Sonx non me ne sarà affatto grato, pensò Shran. Per uno<br>
>> scherzo del genere potrebbe chiedere il trasferimento o perfino dare<br>
>> le dimissioni, ma non posso fare altrimenti. Lanciò un’occhiata alla<br>
>> Vorta, che pareva soppesare gli uomini in piedi alla sua sinistra.<br>
>> “Mi sta bene”– disse infine Conlan.<br>
>><br>
>> Base stellare 16 Gamma<br>
>> Attracco 1<br>
>><br>
>> L’atmosfera all’attracco 1, dove sarebbe dovuta approdare la nave<br>
>> ferengi, era frenetica. Gruppi compositi di varie razze si accalcavano<br>
>> di fronte ai monitor che segnalavano notizie più o meno certe sui<br>
>> feriti e sui dispersi. I gruppi si riunivano scambiandosi domande, si<br>
>> scioglievano passando da un monitor all’altro, nella speranza di<br>
>> trovare una notizia in più o un nome in più sulla prossima schermata.<br>
>> Qualcuno gridava, qualcuno protestava, ma non sembrava ci fosse<br>
>> bisogno di più agenti della sicurezza. C’era dolore e incertezza nei<br>
>> volti che gli stavano intorno, non rabbia. Quella, pensò Ramar<br>
>> Roberts, probabilmente sarebbe arrivata più tardi. Rimpianse che al<br>
>> consigliere della Base fosse stata l’autorizzazione a partire prima<br>
>> dell’arrivo del suo rimpiazzo. Il rapporto preliminare diceva che sul<br>
>> cargo Ferengi distrutto c’erano anche parecchi passeggeri, fra i quali<br>
>> genitori e parenti di alcuni atleti e personale vario di servizio ai<br>
>> Giochi che non era riuscito a trovare posto sulle navi ufficiali.<br>
>> Tanta gente avrebbe avuto bisogno di assistenza psicologica.<br>
>> Non si vedevano i feriti, che dovevano essere stati teletrasportati<br>
>> direttamente nell’infermeria della Base. Un gruppo si accalcava<br>
>> intorno ad una giovane donna betazoide in lacrime. Un agente della<br>
>> sicurezza fendette la folla per raggiungerla, la sorresse con un<br>
>> braccio e premette il comunicatore chiedendo il teletrasporto<br>
>> d’emergenza. Tutto il dolore lì intorno doveva essere soverchiante per<br>
>> una telepate, pensò Ramar Roberts guardandola svanire.<br>
>> Sul suo Dipad pulsavano le stesse notizie che comparivano sui monitor,<br>
>> con solo qualche istante di differenza. Avvertì il calore di uno<br>
>> sguardo e si girò. Alle sue spalle era comparso un giovane romulano<br>
>> dal volto bruno:<br>
>> “Lei è un ufficiale superiore, lo vedo dalla divisa… - disse il<br>
>> ragazzo – Ha qualche notizia in più?”<br>
>> “No, mi dispiace. I rapporti sono solo in fase preliminare. Non<br>
>> sappiamo ancora niente sulle cause del disastro.”<br>
>> “Ma come può una nave esplodere a quel modo?”<br>
>> “E’ ancora presto per fare qualunque ipotesi.”<br>
>> L'angoscia che si vedeva sul volto del ragazzo gli fece pena:<br>
>> “C’era qualcuno della sua famiglia, a bordo di quella nave?”<br>
>> Il ragazzo si irrigidì:<br>
>> “No. Nessuno. E’ solo… Curiosità, la mia”<br>
>> Il bajoriano non gli credette. Non bisognava essere betazoide per<br>
>> capire che tutto in quel ragazzo sapeva di disperazione. Si chiese per<br>
>> quale motivo stesse mentendo.<br>
>> “Come ho detto, i rapporti sono solo preliminari. I tecnici della mia<br>
>> squadra non hanno ancora recuperato il relitto, ma per il momento<br>
>> dobbiamo occuparci dei feriti e fare l’elenco dei dispersi. Ci sono<br>
>> tante persone ancora da identificare, ma presto i loro nomi saranno su<br>
>> quei monitor” - accennò agli schermi di fronte ai quali era accalcata<br>
>> la folla – Come ti chiami?”<br>
>> “Non importa… Chiedo scusa, non dovevo importunarla. Buona giornata”<br>
>> L’ufficiale scientifico vide il ragazzo allontanarsi in mezzo alla<br>
>> folla.<br>
>> Alle sue spalle comparve Tara Keane:<br>
>> “Cosa stai facendo? - la donna seguì il suo sguardo – Che ha quel<br>
>> romulano di tanto interessante?”<br>
>> “Non ne sono sicuro...” - disse Ramar Roberts.<br>
>><br>
>> Il ragazzo si allontanò, sentendo sulla nuca il calore pesante dello<br>
>> sguardo del bajoriano. Sapeva di aver fatto un errore ad abbordare<br>
>> l’ufficiale della Flotta Stellare, ma non aveva potuto fare a meno di<br>
>> fare domande. Dentro di sé bruciava dal desiderio di urlare, di fare<br>
>> qualsiasi cosa pur di non rimanere fermo, inutile, ad aspettare… Cosa?<br>
>> La nave che doveva portare lui… e lei, soprattutto lei, lontano per<br>
>> costruire una nuova vita in due, era saltata in aria. La sua famiglia<br>
>> si sarebbe accorta molto presto del furto dei cristalli di dilitio<br>
>> grezzi con cui Jo avrebbe dovuto pagare il loro viaggio ed il loro<br>
>> futuro insieme. E avrebbero capito che era stato lui a prenderli. Non<br>
>> poteva più tornare indietro, e non poteva aspettare che il furto fosse<br>
>> scoperto. Doveva fuggire, anzi: dovevano fuggire… Anche se adesso non<br>
>> sapeva più come.<br>
>> Kimmar, pensò. Kimmar. Quel Ferengi gli doveva una spiegazione. E una<br>
>> nave.<br>
>><br>
>> ----------------------------------<br>
>> FINE TRASMISSIONE<br>
>> ---------------------------------<br>
>><br>
>> Ciao! ;-D<br>
>> Elena<br>
>> --<br>
>> "Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br>
>> ICQ 33856678<br>
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>> Stml21 mailing list<br>
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Ciao<br>
Fabio<br>
<br>
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Tenente comandante **0<br>
Alessandro Riccardi<br>
Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza<br>
Deep Space 16,Gamma<br>
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Comunicazione privata:<br>
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"Sognatori, Plasmatori, Cantanti e Creatori"<br>
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cpt Sheridan, John J. Babylon 5<br>
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