<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Scusate il ritardo, sono stato parecchio impegnato.</div>
<div>Ottimo brano (come sempre) e il finale è mooooolto interessante!</div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Sunday, March 31, 2019 at 10:41 PM<br/>
<b>From:</b> "Elena Fuccelli" <mf9115@mclink.it><br/>
<b>To:</b> stml21@gioco.net<br/>
<b>Subject:</b> [Stml21] [T'Lani - 21.10] - Sotto pressione</div>
<div name="quoted-content">Ecco il pezzo... Scusate il (solito) ritardo...<br/>
<br/>
------------------------------------<br/>
<br/>
INIZIO TRASMISSIONE<br/>
<br/>
------------------------------------<br/>
<br/>
*<br/>
*<br/>
<br/>
*<br/>
*<br/>
<br/>
*DS16 Gamma<br/>
**Settore detenzione della Sicurezza**<br/>
**01****novembre**2398 ore **01:30*<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
“Sono loro?” - domandò il capitano Shran, accostandosi ai monitor. Sugli<br/>
schermi, si vedevano quattro differenti immagini, provenienti da<br/>
altrettante celle di detenzione. Si trattava di tre uomini e una donna,<br/>
tutti cardassiani. La donna sedeva rigida sul bordo della branda. Si<br/>
muoveva appena, lanciando rapide occhiate verso l’alto, in direzione<br/>
della olocamera, per poi riabbassare subito lo sguardo di fronte a sé,<br/>
come per timore di essere scoperta. L’uomo arrestato al magazzino,<br/>
Kosloav, era in piedi con le spalle alla paratia in fondo alla cella.<br/>
Anche attraverso le olocamere a media risoluzione del settore detenzione<br/>
si poteva vedere che era pallidissimo.<br/>
<br/>
Riccardi assentì, sedendosi a braccia incrociate sul bordo della sua<br/>
scrivania:<br/>
<br/>
“Si. Li abbiamo fermati per accertamenti con un pretesto e li abbiamo<br/>
messi in celle separate.”<br/>
<br/>
“Che genere di pretesto?”<br/>
<br/>
“Piccole irregolarità doganali”<br/>
<br/>
Shran sbuffò. Riccardi fece una smorfia:<br/>
<br/>
“Si, lo so che è debole”<br/>
<br/>
“Non possiamo certo trattenerli a lungo, per delle piccole irregolarità<br/>
doganali!”<br/>
<br/>
“L’unico per cui abbiamo prove da portare in tribunale è Kosloav, e lui<br/>
finora non ha parlato… Del resto, lo ha visto anche lei, capitano,<br/>
quando lo abbiamo preso, che non ha parlato nemmeno quando Kimmar gli ha<br/>
puntato il pugnale alla gola”<br/>
<br/>
“Si, lo so… Anche se il ferengi ha recitato bene, si vedeva che quel<br/>
tipo aveva più paura di parlare che di lui”<br/>
<br/>
Shran tornò a fissare i monitor, stavolta concentrandosi sugli altri due<br/>
uomini. Uno dei due si era disteso sulla branda, con gli occhi e le<br/>
braccia incrociate, in apparenza tranquillissimo. L’altro era vicino al<br/>
campo di forze che chiudeva la cella, e fissava con occhi di fuoco le<br/>
guardie dall’altra parte. Era l’unico dei fermati, Kosloav a parte, a<br/>
mostrare un certo nervosismo, pensò Shran.<br/>
<br/>
“Siamo almeno sicuri che si tratta di loro?”<br/>
<br/>
Riccardi si morse le labbra prima di rispondere:<br/>
<br/>
“Sono abbastanza certo di non sbagliare – disse – Anche se il nostro<br/>
amico del magazzino non ha voluto parlare, abbiamo tracciato il segnale<br/>
del suo comunicatore fino ad una piccola nave commerciale cardassiana. I<br/>
miei uomini la stanno perquisendo con cura in questo momento. ”<br/>
<br/>
“Abbastanza certo?” - le antenne di Shran si irrigidirono -<br/>
<br/>
“Non posso darle una certezza assoluta, capitano, fino a quando non<br/>
avremo fatto delle indagini più accurate. Ma la nave era ormeggiata non<br/>
troppo lontano da dove sarebbe dovuta approdare la nave ferengi esplosa.<br/>
Sono sicuro che questa non è una coincidenza. Hanno fatto saltare la<br/>
passeggeri ferengi – e causato tutti quei morti – solo per distrarci,<br/>
per impedirci di trovare qualsiasi cosa avessero con loro. ”<br/>
<br/>
“E pensa di tenere quella gente – Shran puntò il dito sui monitor – in<br/>
cella fino a quando? La Federazione dei Pianeti Uniti ha ancora leggi e<br/>
regolamenti che dobbiamo rispettare, e questi non permettono di tenere<br/>
in cella dei sospetti indefinitamente. O fino a quando non saranno<br/>
terminate le indagini”<br/>
<br/>
“Spero almeno di trattenerli abbastanza da impedire loro di commettere<br/>
l’attentato. So benissimo che se non si trova qualcosa di più valido<br/>
contro di loro più che subito, rischiamo di doverli mandare via liberi e<br/>
con tante scuse...”<br/>
<br/>
Fu interrotto dal suono della porta che si apriva. Si girò, per vedere<br/>
Ramar Rogers:<br/>
<br/>
“Capitano, tenente...” - li salutò.<br/>
<br/>
“Ha qualcosa per noi?” - fece Shran. Ramar si strinse le spalle:<br/>
<br/>
“Non molto, purtroppo. Non ho avuto tempo di approfondire… Ho fatto<br/>
qualche controllo sulla nave che ci interessa nei database della Flotta.<br/>
Ho scoperto che risulta di proprietà di una società armatrice di<br/>
Cardassia che è stata iscritta nei registri solo tre mesi fa. Secondo i<br/>
registri, il proprietario della società si chiama Werrek”<br/>
<br/>
“Uhm… - fece Shran perplesso – Il nome dovrebbe dirmi qualcosa?”<br/>
<br/>
“Non credo proprio– rispose Ramar – Soprattutto considerando che questo<br/>
Werrek risulta deceduto nella strage che seguì alla rivolta contro<br/>
l’occupazione del Dominio su Cardassia!”<br/>
<br/>
“E’ sicuro? Non potrebbe essere un omonimo?” - domandò Riccardi.<br/>
<br/>
“Per iscrivere una nave in un registro commerciale di Cardassia occorre<br/>
depositare l’impronta del d.n.a., tenente. Non sono possibili errori:<br/>
hanno depositato il d.n.a. di un uomo deceduto da più di dieci anni… Il<br/>
motivo può essere uno solo”<br/>
<br/>
“Già – disse Shran – Hanno creato una compagna armatrice fantasma per<br/>
prepararsi nel caso che non avessimo creduto alla colpevolezza del<br/>
ragazzo romulano”<br/>
<br/>
“Oppure non erano preparati affatto a buttare la colpa addosso al<br/>
ragazzo romulano – ipotizzò Roberts – Dopotutto non potevano sapere in<br/>
anticipo del suo tentativo di fuga, no? Il loro potrebbe essere un modo<br/>
per approfittare di una situazione favorevole”<br/>
<br/>
Riccardi scrollò la testa:<br/>
<br/>
“No, questo non lo credo. Un attentato come quello, contro un dignitario<br/>
di tale importanza e durante una manifestazione sportiva – che comporta<br/>
di per sé stessa controlli ed attenzione alla sicurezza - presuppone per<br/>
forza una pianificazione accurata, una organizzazione che si occupi<br/>
anche dei dettagli. Del resto, Kimmar può aver detto ai cardassiani del<br/>
previsto tentativo di fuga del giovane romulano…”<br/>
<br/>
“L’organizzazione e la pianificazione non possono essere stati tanto<br/>
accurati se adesso i cardassiani sono nelle nostre celle” - obiettò Shran.<br/>
<br/>
“Per nostra fortuna” - aggiunse Ramar.<br/>
<br/>
“Già. Per nostra fortuna - commentò amaro Riccardi – Questo però non ci<br/>
fa fare un passo avanti nelle indagini. Se la nave appartiene ad un<br/>
armatore fantasma possiamo legalmente sequestrarla, ma dovremo pur<br/>
sempre lasciar andare l’equipaggio non appena scaduti i termini per<br/>
trattenerli.”<br/>
<br/>
“C’è anche di peggio” - disse Shran.<br/>
<br/>
“Cosa, capitano?” - domandò Riccardi.<br/>
<br/>
“La sicurezza non ha ancora trovato l’esplosivo – disse Shran – Se non<br/>
lo troviamo più che subito, se non saremo assolutamente certi che la<br/>
cerimonia di inaugurazione dei giochi sia in sicurezza, sarà necessario<br/>
annullarla. Dovrò andare di fronte ai diplomatici, all’ammiraglio<br/>
Maelstrom e a tutta la cricca dei giornalisti che dovevano trasmettere<br/>
la cerimonia via subspazio e dire loro che non si fa più… Gli alti<br/>
papaveri della Flotta Stellare saranno sicuramente contentissimi della<br/>
gran figura che fa questa Base Stellare di fronte a tutti: potenze<br/>
regionali, pianeti non allineati, Bajor, Cardassia… Chiunque... - fece<br/>
una smorfia – E questo significa che la Flotta farà finire con la testa<br/>
su un ceppo chiunque ritenga responsabile. Spero che almeno si<br/>
accontentino della mia...”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
*DS16 Gamma<br/>
**Alloggio di Durani**<br/>
**01****novembre**2398 ore **02:00*<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
La piccola Jul'eth si era addormentata su una poltrona. Jorhom non si<br/>
era staccato un secondo da lei, ma era evidente che le tensioni delle<br/>
ultime ore si stavano facendo sentire anche sul fisico del giovane<br/>
atleta. Il ragazzo si alzò senza far rumore, stiracchiandosi le<br/>
giunture, poi si avvicinò a Durani, che si era seduta di fronte alla sua<br/>
consolle di comunicazione.<br/>
<br/>
“Funziona?” - le chiese, a bassa voce.<br/>
<br/>
“Credo di si” - rispose Durani. In quel momento, una sinusoide si<br/>
trasformò nel volto di un anziano Klingon:<br/>
<br/>
=^= Q’aplà! =^=<br/>
<br/>
“Q’apla! Onore a te, Kheldas!”<br/>
<br/>
=^= Perché mi hai chiamato? Non è coraggio correre rischi inutili! =^=<br/>
<br/>
“Ti ho chiamato perché An'eth K'Ploct si trova qui, sulla Base Stellare<br/>
16 Gamma… - disse Durani - E perché è arrivato il momento per restituire<br/>
l’onore alla casata Kanjis...”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
*DS16 Gamma<br/>
**Ufficio dell’ambasciatrice T’Lani**<br/>
**01****novembre**2398 ore **07:30*<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
“Da quanto tempo ci conosciamo, ambasciatrice?”<br/>
<br/>
T’Lani inarcò un sopracciglio:<br/>
<br/>
“Da abbastanza tempo da farmi dubitare della tenuta della sua memoria,<br/>
se mi fa questa domanda, ambasciatore Lamak”<br/>
<br/>
L’uomo si era seduto di fronte alla scrivania della vulcaniana.<br/>
Contrariamente al suo solito, aveva rifiutato – per quanto garbatamente<br/>
– l’offerta dell’ottimo té verde che l’ambasciatrice si faceva venire<br/>
apposta da Vulcano. Riunì le punte delle dita di fronte a sé, altro<br/>
gesto che la donna riconobbe.<br/>
<br/>
“La mia memoria non è ancora così malandata. Sono molti, molti anni che<br/>
ci conosciamo. In tutti questi anni, ci siamo trovati anche su fronti<br/>
differenti...”<br/>
<br/>
“Qualcosa che spero non accada mai più” - disse T’Lani socchiudendo gli<br/>
occhi.<br/>
<br/>
“Sono d’accordo, ambasciatrice… Mai più” - disse con enfasi.<br/>
<br/>
Il discorso stava avendo sottintesi che non le piacevano affatto, pensò<br/>
T’Lani. Poggiò i palmi delle mani sulla scrivania di fronte a sé – un<br/>
gesto che anche lui sicuramente riconosceva in lei – prima di domandare:<br/>
<br/>
“Non ho motivo di credere che questo possa accadere di nuovo. Lei no,<br/>
Lamak?”<br/>
<br/>
“Forse”<br/>
<br/>
Bene, pensò T’Lani. Niente più sottintesi:<br/>
<br/>
“Per quale motivo?” - domandò, quasi brusca.<br/>
<br/>
“Nelle ultime ore sono stato contattato da una allenatrice spaventata.<br/>
Un giovane atleta, un minore che le era stato affidato, non si è<br/>
presentato agli allenamenti. La famiglia ha provato a contattarlo,<br/>
inutilmente, così è stata attivata la mia ambasciata. Ho fatto cercare<br/>
presso l’infermeria, ma non risultano ricoverati corrispondenti alla sua<br/>
descrizione. Così, ho provato a chiedere alla Sicurezza della Base,<br/>
casomai il ragazzo si fosse trovato in qualche guaio… E’ appena un<br/>
adolescente, dopotutto. Ma qui, le risposte che ho ricevuto sono state…<br/>
come dire? Ambigue.”<br/>
<br/>
Lamak si piegò verso di lei:<br/>
<br/>
“Come ho detto prima, ci conosciamo da molti anni. Nessuno di noi ama<br/>
l’ambiguità. Quindi le chiedo: ha notizie di Jorhom G’Hmontk?”<br/>
<br/>
“Si”<br/>
<br/>
Lamak la guardò sorpreso. Non si era veramente aspettato una ammissione,<br/>
o almeno non così immediata da parte sua, pensò T’Lani, sorvegliando con<br/>
cura la sua espressione per non far trapelare la soddisfazione per<br/>
averlo colto di sorpresa. Lamak si appoggiò di nuovo sullo schienale<br/>
della poltrona:<br/>
<br/>
“Di che cosa è accusato?”<br/>
<br/>
“Nulla”<br/>
<br/>
“Perché viene trattenuto, allora?”<br/>
<br/>
“E’ stato liberato, non trattenuto. E’ stato trovato legato e<br/>
imbavagliato insieme al proprietario di uno dei negozi della<br/>
Passeggiata, un ferengi di nome Kimmar.”<br/>
<br/>
Lamak assentì lievemente:<br/>
<br/>
“So chi è Kimmar. Jorhom è ferito?”<br/>
<br/>
“No”<br/>
<br/>
“Posso vederlo? Avrà bisogno di assistenza dopo una vicenda traumatica<br/>
come un sequestro di persona. A proposito, ci sono stati degli arresti?”<br/>
<br/>
T’Lani assentì:<br/>
<br/>
“Un cardassiano con cui Kimmar ha avuto scambi commerciali. Sicuramente<br/>
ha dei complici, che la Sicurezza della Base non ha ancora individuato”<br/>
<br/>
“E’ per questo che Jorhom viene trattenuto? Per dare la possibilità alla<br/>
Sicurezza di prendere i complici del cardassiano? Se è così, la mia<br/>
ambasciata può proteggere il minore con altrettanta cura della vostra<br/>
Sicurezza”<br/>
<br/>
“Non è la mia Sicurezza, ambasciatore. Non ho nessuna autorità su di essa”<br/>
<br/>
Lamak la fissò dritto negli occhi:<br/>
<br/>
“Non le nasconderò, T’Lani, che trovo strana questa conversazione… La<br/>
mossa più logica – da vulcaniana, direi – Sarebbe stata quella di<br/>
riconsegnare subito il ragazzo ai suoi genitori, o all’allenatrice, o<br/>
direttamente a noi dell’ambasciata. Dunque, deve esserci un’altra<br/>
logica… E mi domando quale sia. Forse dovrei presentare una protesta<br/>
formale? Non posso credere che la Federazione voglia rischiare una crisi<br/>
diplomatica per non voler riconsegnare alla sua famiglia e alla sua<br/>
gente un ragazzo che a quanto pare non è neanche accusato di nulla!”<br/>
<br/>
“Jorhom non è vulcaniano e non segue le vie della logica – T’Lani<br/>
sospirò – Si fa condizionare dalle emozioni. Nello specifico, si tratta<br/>
di una forte emozione nei confronti di una ragazza appartenente ad una<br/>
squadra avversaria, che a quanto pare... condivide le sue vedute.<br/>
Volevano fuggire insieme”<br/>
<br/>
Il volto di Lamak si rischiarò.<br/>
<br/>
“Tutto qui? Si è fatto una ragazza?” - si mise a ridere.<br/>
<br/>
“Una ragazza Klingon per la precisione.”<br/>
<br/>
“Oh… Beh, io sono l’ultima persona della Galassia a poter criticare. Ho<br/>
sposato una betazoide, dopotutto. Ma Jorhom è pur sempre un minore ed i<br/>
minori dovrebbero stare con le loro famiglie. Non crede anche lei?<br/>
Dopotutto, gli amori adolescenziali spesso si consumano rapidamente”<br/>
<br/>
“Non solo da adolescenti… Almeno tra le specie che si fanno guidare<br/>
dalle emozioni”<br/>
<br/>
“Innegabile. Ma comunque, il ragazzo non ha ancora l’età per lasciare la<br/>
famiglia.”<br/>
<br/>
“Sempre che la famiglia lo rivoglia indietro”<br/>
<br/>
Lamak corrugò la fronte:<br/>
<br/>
“Ho sentito io stesso il padre e la madre di Jorhom. Erano<br/>
preoccupatissimi. Perché non dovrebbero voler indietro il loro figlio?”<br/>
<br/>
T’Lani non rispose. Si limitò a guardare fisso in volto l’ambasciatore<br/>
romulano. L’uomo si morse le labbra:<br/>
<br/>
“D’accordo – disse infine Lamak, alzandosi in piedi – Contatterò i<br/>
genitori per dire loro che il figlio è vivo e sta bene. Sono sicuro che<br/>
mi chiederanno di riportarlo a casa. E quindi, tornerò qui a presentare<br/>
per vie ufficiali una richiesta formale di rilascio e riconsegna ai<br/>
legittimi tutori del minore.”<br/>
<br/>
“L’attenderò qui” - T’Lani si alzò a sua volta. Il colloquio era finito.<br/>
<br/>
Per il momento.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
*DS16 Gamma<br/>
**Sala conferenze**<br/>
**01****novembre**2398 ore **10:00*<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Le olocamere dei giornalisti illuminavano la sala come shrapnel su una<br/>
trincea della prima guerra mondiale. Le domande e le proteste fioccavano<br/>
da tutte le parti, fino a far perdere la testa. Claire Drillrush non<br/>
capiva come il capitano Shran riuscisse ancora a stare in piedi di<br/>
fronte a quel bombardamento. Il rumore era assordante, al punto che<br/>
quasi non si distinguevano le domande le une dalle altre.<br/>
<br/>
“Lei continua a dire che ci sono motivi di sicurezza...” - chiedeva uno.<br/>
<br/>
“Non è possibile annullare i giochi! - proclamava un altro – Non a<br/>
questo punto!”<br/>
<br/>
“Non sono i giochi ad essere annullati! - si sgolava Shran - “Solo la<br/>
cerimonia iniziale!”<br/>
<br/>
Shran non aveva voluto che lei fosse al suo fianco in quel momento, come<br/>
sarebbe stato teoricamente suo dovere di primo ufficiale. Le aveva detto<br/>
il perché senza giri di parole, giusto prima di chiamare l’ammiraglio<br/>
Maelstrom a bordo della USS White Tiger per anticipargli il contenuto<br/>
della conferenza. Gli ufficiali al suo comando erano ancora giovani e<br/>
con una carriera da fare. Lui voleva essere l’unico a perdere il posto.<br/>
<br/>
Quindi era andato da solo ad affrontare i giornalisti, i giudici e i<br/>
membri delle delegazioni. Claire, nonostante l’opposizione del capitano,<br/>
era andata lo stesso in sala, trovando un posto non troppo lontano da<br/>
quelli riservati alle delegazioni diplomatiche.<br/>
<br/>
Una giornalista terrestre si girò a farle un cenno di saluto. L’aveva<br/>
abbordata al bar un paio di giorni prima,presentandosi come Lara C,<br/>
senza altre specificazioni. Claire le sorrise di rimando sperando di non<br/>
far trapelare il suo nervosismo. Avrebbe dovuto evitarla uscendo dalla<br/>
sala, altrimenti avrebbe cercato di farla parlare. Lei non poteva dirle<br/>
che le squadre di sicurezza in quel momento stavano pattugliando ogni<br/>
centimetro quadrato – non solo della sede che avrebbe dovuto accogliere<br/>
la cerimonia iniziale, ma anche spogliatoi e alloggi di atleti,<br/>
allenatori, accompagnatori e personale tecnico alla ricerca di esplosivo<br/>
che non si trovava.<br/>
<br/>
I cardassiani fermati, da parte loro, non avevano ancora fatto alcuna<br/>
dichiarazione, confessione o altro. Claire non sapeva quale fosse il<br/>
loro scopo, ma se si trattava di creare caos, allora c’erano pienamente<br/>
riusciti, senza neanche disturbarsi a mettere l’esplosivo.<br/>
<br/>
Avvertì del movimento alle sue spalle e si voltò in tempo per vedere<br/>
l’ambasciatore romulano entrare nella sala, scuro in volto. Dette appena<br/>
un’occhiata, per poi girarsi e tornare da dove era venuto.<br/>
<br/>
La conferenza terminò. Shran ignorò le nuove domande che lo rincorsero<br/>
fino alla porta, dove due agenti della sicurezza impedirono ai<br/>
giornalisti di seguirlo.<br/>
<br/>
Claire si alzò, cercando di muoversi altrettanto in fretta, ma una mano<br/>
scura le si posò sul braccio:<br/>
<br/>
“Ciao, caarissima! - la giornalista terrestre le rivolse il più candido<br/>
dei suoi sorrisi. Parlava la lingua della Federazione con un accento<br/>
strascicato, da America centro o meridionale – Che fai, scappi come il<br/>
tuo capo?”<br/>
<br/>
“Ciao, Lara. A me veramente sembra che il capitano Shran sia rimasto ad<br/>
affrontare le vostre domande più che a sufficienza” - ribatté Claire,<br/>
cercando di liberarsi.<br/>
<br/>
“Vostre? Io non ne ho neanche fatte, per la verità - Lara C le si<br/>
affiancò, ignorando il suo tentativo di guadagnare l’uscita – Più che<br/>
quello che voleva o poteva dire il tuo povero capitano, mi interessava<br/>
lo psicodramma dietro le quinte. Il presidente del collegio arbitrale<br/>
sembrava sul punto di tirare fuori la bat’let e far fuori Shran sul<br/>
posto… E scommetto che la Vorta gli avrebbe dato una mano, considerato<br/>
quanto ha protestato per l’annullamento della cerimonia. Sembrava<br/>
illividita! L’ho vista parlare fitto fitto con il suo vice durante tutta<br/>
la conferenza. Non sai quanto pagherei per sapere quello che si dicevano!”<br/>
<br/>
“Davvero?” - fece Claire fermandosi di botto.<br/>
<br/>
La giornalista le scoccò un’occhiata indagatrice:<br/>
<br/>
“Beh, naturalmente il mio network pagherebbe latinum sonanteper delle<br/>
buone informazioni...”<br/>
<br/>
Claire scosse la testa:<br/>
<br/>
“Non sto parlando di questo. Le tue olocamere hanno inquadrato la Vorta<br/>
mentre parlava?”<br/>
<br/>
“Si, certo”<br/>
<br/>
“Allora ho un modo per sapere che cosa ha detto. In cambio, non voglio<br/>
denaro. Voglio che nei vostri servizi trattiate Shran con almeno un po’<br/>
di rispetto. Non si merita di essere esposto al pubblico come se fosse<br/>
tutto colpa sua!”<br/>
<br/>
Lara parve pensarci un po’ su, quindi assentì:<br/>
<br/>
“D’accordo, affare fatto!”<br/>
<br/>
“Bene. Allora, andiamo in infermeria”<br/>
<br/>
Lara fu sorpresa, ma non fece commenti e la seguì.<br/>
<br/>
Arrivarono in infermeria. Claire scartò gli infermieri che si<br/>
presentarono e chiese direttamente del medico capo. Le fu detto che il<br/>
dottor Sonx era occupato con la dose quotidiana di ketracel bianco da<br/>
dare ai giovani Jem’Hadar della squadra. In sostituzione, le si presentò<br/>
davanti un giovane andoriano:<br/>
<br/>
“Dottor Nammo Ch'Idrani… Qual è il problema?”<br/>
<br/>
“Sono il comandante Claire Drillrush. Voglio accedere al vostro sistema<br/>
di ricostruzione olografica medica, se non è attualmente occupato”<br/>
<br/>
Nammo si girò verso la postazione:<br/>
<br/>
“Sembra sia libera… Ma perché le serve, comandante?”<br/>
<br/>
“Tutte le sale olografiche sono naturalmente state modificate e<br/>
approntate per i giochi… Altrimenti, userei una sala ologrammi”<br/>
<br/>
“L’olografia medica serve solo a ricostruire anatomie, comandante –<br/>
disse Nammo - Non può essere usata per moltoaltro!”<br/>
<br/>
“Lo so, ma non ho bisogno di molto altro” - si girò verso Lara C, che<br/>
aveva seguito lo scambio in silenzio:<br/>
<br/>
“Puoi scaricare le riprese olografiche della conferenza in quella consolle?”<br/>
<br/>
La donna sembrava piuttosto sconcertata, ma andò a collegare la sua<br/>
olocamera alla consolle. In mezzo alla stanza comparve l’immagine di<br/>
quella che era stata la sala conferenze fino a pochi minuti fa. Claire<br/>
mandò avanti la registrazione, finché non si vide la figura della Vorta<br/>
e del suo assistente. La selezionò, togliendo dalla olografia tutte le<br/>
altre figure e la guardò parlare al suo assistente. Capì perché<br/>
l’atteggiamento della Vorta avesse attirato l’attenzione della<br/>
giornalista. Il dottore si avvicinò alle olografie:<br/>
<br/>
“E’ come se avesse paura… Ma di cosa? ” - disse.<br/>
<br/>
“La mia olocamera non è abbastanza potente – si strinse le spalle la<br/>
giornalista – Non possiamo sentire quello che si stanno dicendo”<br/>
<br/>
“Ma possiamo vederlo. Giusto, dottore? - riavvolse la registrazione ed<br/>
inserì una applicazione. Prima di avviare, si rivolse alla giornalista:<br/>
<br/>
“L’olografia può ricostruire il movimento delle labbra. Ovviamente, il<br/>
movimento delle labbra corrisponde alla lingua usata… Quella che noi<br/>
normalmente non sentiamo, grazie ai nostri traduttori universali. Ma<br/>
possiamo ricostruire le parole usate dal movimento labiale e quindi<br/>
passarle al nostro traduttore universale. La voce è una ricostruzione,<br/>
quindi non corrisponderà all’originale… Ma le parole, si.”<br/>
<br/>
Premette un tasto. L’olografia ebbe un salto e perse definizione per un<br/>
istante, ma poi si avviò:<br/>
<br/>
-///Questioni di sicurezza… - /diceva Conlon/- Ed hanno annullato<br/>
proprio la cerimonia, quando eravamo pronti ad agire! Non può essere una<br/>
coincidenza! Dobbiamo rivedere i piani… Il Fondatore deve essere<br/>
liberato, a tutti i costi!” -/<br/>
<br/>
<br/>
----------------------------------------<br/>
<br/>
FINE TRASMISSIONE<br/>
<br/>
----------------------------------------<br/>
<br/>
<br/>
Ciao! ;-D<br/>
<br/>
Elena<br/>
<br/>
--<br/>
<br/>
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br/>
<br/>
ICQ 33856678<br/>
<br/>
_______________________________________________<br/>
Stml21 mailing list<br/>
Stml21@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21</a></div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="signature">====================================<br/>
GharwI' Rogal del Casato Dothrak<br/>
Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16 Gamma<br/>
<br/>
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=218<br/>
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Ho fatto l'errore più grande di tutti... Mi sono civilizzato. (Riddick)</div></div></body></html>