<div dir="auto">Era voluta la cosa. Poi se riuscita o no nn lo so XD</div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il Gio 16 Mag 2019, 16:25 Elena Fuccelli <<a href="mailto:mf9115@mclink.it">mf9115@mclink.it</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Il pezzo sembra la stesura di un rapporto diplomatico o di un diario <br>
di bordo... Direi che ci sta!<br>
<br>
Ciao! ;-D<br>
Elena<br>
--<br>
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma<br>
ICQ 33856678<br>
<br>
<br>
On Mon, 13 May 2019 23:07:50 +0200<br>
Vanessa Marchetti <<a href="mailto:hazyel91@gmail.com" target="_blank" rel="noreferrer">hazyel91@gmail.com</a>> wrote:<br>
> DS16 Gamma<br>
> Ambasciata Klingon<br>
> 21 Novembre 2398 ore – 22:00<br>
> Anche senza Cerimonia Inaugurale, i Giochi della Gioventù si erano <br>
>conclusi con successo rifletté il saggio Vorn.<br>
> Non tanto dal punto di vista agonistico: come c’era da aspettarsi, i <br>
>Klingon si erano rivelati i più forti fisicamente, ma, in alcune <br>
>discipline, ciò che contava era la tenacia, l’astuzia e la capacità <br>
>di improvvisazione.. cose che pochi della sua razza possedevano, <br>
>specialmente in giovane età.<br>
> Il successo di quell’edizione era riferito al fatto che erano <br>
>riusciti ad evitare che un evento di pace si trasformasse in una <br>
>guerra di proporzioni mai viste.<br>
> Certo qualche testa sarebbe saltata e qualche altra tagliata, ma <br>
>erano dettagli in un ampio disegno.<br>
> Il Capitano Shran era stato destituito dal comando della Base <br>
>Spaziale, non per sue incapacità, ma perché il Contrammiraglio <br>
>Maelstrom, ufficialmente, non poteva fare altrimenti.<br>
> Allo stesso modo, anche il Dottor Sonx era stato costretto a <br>
>lasciare l’incarico.<br>
> L’idea, geniale per quanto folle, di azzerare quasi completamente il <br>
>Ketracel Bianco agli atleti Jem’Hadar aveva permesso di evitare che <br>
>questi ubbidissero ciecamente alla Vorta Conlan, utilizzando le <br>
>proprie capacità intellettive.<br>
> Per quanto Vorn dubitasse che ne avessero ancora in abbondanza.<br>
> In ogni caso, al momento topico, i giovani Jem’Hadar si erano <br>
>rifiutati di abbandonare le gare cui stavano partecipando per dar man <br>
>forte al dichiarato tentativo della Conlan di uccidere i Cardassiani.<br>
> O, per meglio dire, sollevando il velo di menzogne che la <br>
>circondava, quello di liberare il Fondatore.<br>
> Il mancato apporto degli Jem’Hadar aveva messo nella difficile <br>
>posizione la capo delegazione del Dominio: non poteva scatenare una <br>
>guerra contro l’Impero Klingon, la Federazione Unita dei Pianeti, <br>
>l’Impero Romulano, l’Unione Cardassiana per non parlare delle altre <br>
>agglomerazioni politiche che si sarebbero fortemente sentite tirare <br>
>in causa dalla violazione plateale di un’occasione di pace come i <br>
>Giochi della Gioventù.<br>
> La Conlan non poteva dichiarare apertamente che la loro presenza lì <br>
>era stata solo un pretesto: il Dominio non era pronto ad un altro <br>
>bagno di sangue e nemmeno i Fondatori rimasti, con ogni probabilità, <br>
>avrebbero sacrificato sé stessi ed i loro solidi adepti nel mero <br>
>tentativo di liberare uno dei propri simili.<br>
> Il piano della Vorta, o, per meglio dire, del Fondatore era stato <br>
>ingegnoso: fingersi un Cardassiano assetato di vendetta, creare un <br>
>clima di sospetto o, preferibilmente, una piccola striscia di sangue <br>
>al fine di esacerbare gli animi e favorire quello che sarebbe stato, <br>
>a tutti gli effetti, un attentato ai danni della Delegazione del <br>
>Dominio.<br>
> Sarebbero stati uccisi ragazzini Jem’Hadar del tutto innocenti, ma <br>
>poco importava.<br>
>Facendosi forza di quella strage, la Vorta avrebbe preteso la testa <br>
>del Fondatore, identificato come capo dei Cardassiani <br>
>fondamentalisti, ben sapendo che la Federazione non avrebbe mai <br>
>potuto concedergliela.<br>
> Conlan avrebbe strepitato, urlato, fatte velate minacce di <br>
>ritorsioni belliche ad ampio spettro, pretendendo che fosse il <br>
>Dominio a giudicare l’attentatore.<br>
> In ciò, indubbiamente, aveva valutato che avrebbe avuto man forte <br>
>dai Klingon e dai Romulani, mettendo in minoranza il Capitano Shran, <br>
>uomo sì di polso, ma poco avvezzo agli intrighi politici.<br>
> Una minima esitazione da parte dell’Andoriano ed la Conlan avrebbe <br>
>raggiunto il suo scopo: liberare il mutaforma, terminare i Giochi <br>
>della Gioventù e darsi alla fuga prima che qualcuno potesse collegare <br>
>tutte le tessere del mosaico, intuendo l’inganno.<br>
> In effetti, gran parte del suo piano iniziale si poteva definire <br>
>come riuscito: dall’attentato alla navetta Ferengi... nulla di più <br>
>che un diversivo, con vittime, con l’obiettivo di far accendere le <br>
>luci delle indagini alla ricerca dei colpevoli..<br>
> In un modo o nell’altro si sarebbe scoperto che su DS16 Gamma erano <br>
>sbarcati dei Cardassiani, fanatici, pronti ad immolarsi per <br>
>vendicarsi del Dominio.<br>
> Vi era poi stata una serie di banali incidenti ai danni degli <br>
>Jem’Hadar... di cui si era data scientemente colpa talvolta ai <br>
>Klingon, altre agli atleti della Federazione, altre ancora a quelli <br>
>Romulani.<br>
> Dopo l’arresto della prima cellula Cardassiana, fra cui il Fondatore <br>
>sotto mentite spoglie, compito della seconda era quella di perpetuare <br>
>azioni di disturbo e tentativi di generare incidenti ai giovani <br>
>Jem’Hadar.<br>
> L’obiettivo finale della escalation era appunto una strage degli <br>
>atleti del Dominio.<br>
> Per far ciò, la stessa Conlan era addirittura riuscita a far evadere <br>
>i Cardassiani prigionieri.<br>
> La notizia della loro fuga avrebbe dovuto infuocare gli animi a tal <br>
>punto che la Vorta avrebbe finto di non riuscire più a governare i <br>
>suoi atleti arrivando a millantare qualche colpo di testa da parte di <br>
>questi ultimi.<br>
> Solo grazie al genio del Denobulano Sonx, che aveva, appunto, <br>
>limitato, ben sotto alla soglia concordata, gli apporti del Ketracel <br>
>Bianco, si era evitato il peggio.. solo una decina di atleti l’aveva <br>
>seguita.. troppo pochi per l’attuazione del suo piano.<br>
> Intuito l’inganno, il comportamento del dottore, non propriamente <br>
>leale nei confronti del Dominio, aveva causato sincere e vibranti <br>
>proteste della Vorta mentre uguale sorte era toccata all’apparente <br>
>incapacità del Capitano Shran di garantire l’incolumità degli atleti <br>
>Jem’Hadar.<br>
> Conlan aveva preteso le loro teste al Contrammiraglio Maelstrom.<br>
> Quest’ultimo, dopo aver reagito, da grande attore, con uno sdegno <br>
>che pareva autentico, alle richieste pressanti provenienti <br>
>dall’esponente del Dominio, aveva finto di essere costretto a <br>
>soccombere alle istanze della Vorta.<br>
> In realtà, e Vorn lo sapeva benissimo, l’Andoriano era un uomo <br>
>d’azione e aveva già manifestato più volte la sua insofferenza a <br>
>tutta quella pantomima diplomatica. <br>
> Da quel punto di vista, il federale aveva il pieno rispetto da parte <br>
>dell’anziano Klingon. <br>
> Pertanto, lo scaltro Maelstrom ne ordinava il trasferimento ad altro <br>
>incarico ben sapendo di non fare un torto, bensì un favore all’ex <br>
>Capitano della USS Marconi.<br>
> Allo stesso modo, pure il Denobulano aveva presentato richiesta di <br>
>diversa dislocazione dopo aver ricevuto l’incarico di gestire <br>
>quell’enorme patata bollente del Ketracel Bianco. <br>
> Anche per Sonx, di conseguenza, Maelstrom non aveva fatto altro che <br>
>avallare le richieste del suo ufficiale.<br>
> In attesa di un nuovo Capitano, la base DS16 Gamma sarebbe rimasta <br>
>nelle salde mani del Comandante Drillush e del resto dello staff di <br>
>comando.<br>
> E di questo, Vorn non poteva che dirsi soddisfatto. <br>
> Certo, la Vorta aveva preteso altre teste, ma la Flotta Stellare <br>
>aveva risposto picche: era stata proprio l’iniziativa della Conlan a <br>
>permettere la fuga dei Cardassiani.<br>
> Una sua azione, che la Drillush aveva dimostrato essere stata mirata <br>
>e pensata, aveva causato, come effetto collaterale, l’imprevedibile <br>
>ed improvviso black-out dei campi di forza dell’area detentiva, <br>
>consentendo l’evasione dei fondamentalisti Cardassiani.<br>
> Questo la Vorta lo sapeva benissimo: il suo scopo era liberare il <br>
>Fondatore.. il fatto che l’esito del suo piano si fosse rivelato <br>
>opposto a quanto aveva preventivato.. beh.. non poteva attribuirne le <br>
>colpe se non a sé stessa.<br>
> Quello che né lei né il Fondatore avrebbero mai saputo era che tutto <br>
>era stato accuratamente preparato dall’Ambasciatrice T’Lani con il <br>
>pieno accordo di tutte le forze in gioco: Rogal Dothrak per i <br>
>Klingon, Lamak K'Jad D'Kran per i Romulani e il Legato Varen per i <br>
>Cardassiani.<br>
> I Romulani avevano pressoché lasciato sguarnita una navetta <br>
>appetibile, piccola e veloce, perfettamente utilizzabile per la <br>
>fuga.. cosa di cui i Cardassiani avevano subito approfittato <br>
>trascinandosi dietro anche il Fondatore.<br>
> Il fatto che gli evasi fossero stati intercettati da una flottiglia <br>
>Klingon, ribelle all’Impero, e subito distrutti non poteva essere <br>
>causa attribuibile a nessuno della Flotta Stellare.. e su questo <br>
>Maelstrom era stato chiaro ed irremovibile.<br>
> Il Legato Varen si era pubblicamente scusato per le azioni dei suoi <br>
>connazionali, pur avendoli segretamente recuperati un attimo prima <br>
>che fossero annientati e posti sotto protezione diplomatica <br>
>all’interno degli spazi destinati alla Delegazione Cardassiana.. <br>
>avrebbe in seguito chiesto lumi sulla loro appartenenza o meno <br>
>all’Ordine Ossidiano.<br>
> L’Ambasciatore Romulano Lamak K'Jad D'Kran aveva a lungo protestato <br>
>per il furto e la distruzione della piccola unità depredata dagli <br>
>evasi… ovviamente le rimostranze erano state sapientemente bilanciate <br>
>anche contro il Capitano Shran, ma l’obiettivo principale era stata <br>
>la Vorta. <br>
> La sicurezza della base aveva dimostrato, senza ombra di dubbio <br>
>alcuno, che tutto era partito dalla maldestra intromissione <br>
>informatica della Conlan, dal suo tentativo di accesso ai sistemi <br>
>della base per ovviare all’immobilismo, secondo quest’ultima, dei <br>
>federali.. e di ciò era stata duramente chiamata a renderne conto <br>
>dall’Ambasciatore Lamak.<br>
> La reazione della Vorta era stata veemente, una difesa accorata del <br>
>suo agire, puntando il dito contro le aggressioni subite ed il <br>
>mancato giusto processo per i colpevoli di quei vili atti per colpa <br>
>dei Klingon.<br>
>Fu allora che iniziò il colpo di teatro destinato al suo signore: <br>
>Rogal si era dovuto scusare per l’azione bellica portata avanti dalla <br>
>flottiglia Klingon ribelle.. era stato costretto a millantare colpe <br>
>esemplari e punizioni memorabili.. aveva raccontato a tutti che non <br>
>era opera dell’Impero, che lui rappresentava, ma di esponenti <br>
>sovversivi, già banditi e colpiti dal disonore.<br>
> Più Dothrak si cospargeva il capo di cenere, più la Vorta sibilava <br>
>accuse e pretendeva di vedere rotolare teste, non accorgendosi di <br>
>esagerare: coloro che erano stati uccisi, erano, in teoria, ribelli <br>
>Cardassiani colpevoli di atti di aggressione immotivata ai danni dei <br>
>giovani Jem’Hadar.. il fatto che fossero stati eliminati doveva <br>
>essere per lei soltanto motivo di gioia e non di risentimento.<br>
> Cosa che le fu sapientemente fatta notare dall’Ambasciatrice T’Lani, <br>
>facendo calare una pesante cappa di silenzio fra i presenti.<br>
>Fu in quel momento che, con un secondo perfetto colpo di teatro, fece <br>
>la sua comparsa l’anziano patriarca dei Kanjis: Kheldas.<br>
> Legato a lui marciava un Cardassiano.. non uno a caso, ma il <br>
>presunto leader degli attentatori.. <br>
> Prima ancora che la Vorta si prodigasse ad urlare e pretendesse di <br>
>condurre quest’ultimo davanti alla giustizia del Dominio, da più <br>
>parti, quasi per caso, come un soffio di vento che si tramutava <br>
>improvvisamente in tornado si levò il grido del giudizio per <br>
>combattimento.<br>
> Una pratica in uso fra le Casate Klingon, così come presso l’Impero <br>
>Romulano, in determinate occasioni.<br>
> Il Capitano Shran abbozzò una timida resistenza, in fondo era già <br>
>stato delegittimato dalla Vorta, limitandosi a lasciare spazio <br>
>all’Ambasciatrice T’Lani che, apparentemente, utilizzò tutta la sua <br>
>arte oratoria per far sì che il sospettato venisse sottoposto ad un <br>
>giusto processo.<br>
> La reazione degli altri diplomatici fu decisamente contraria: Rogal, <br>
>Varen e Lamak si dichiararono concordi a far sì che l’imputato fosse <br>
>sottoposto a tale antica usanza per dimostrare la propria innocenza. <br>
> La situazione di presunto stallo era stata pensata appositamente per <br>
>far sì che la Vorta prendesse una decisione: se avesse optato per una <br>
>soluzione di forza, Stilgar ed i suoi erano pronti ad intervenire, <br>
>così come Riccardi e la Sicurezza Federale.. <br>
> Si presupponeva che Conlan avrebbe aizzato i Jem’Hadar alla carica <br>
>ed, infatti, la si vide discutere animatamente col suo seguito, <br>
>incitando a convocare tutti gli atleti, ma si dovette scontrare col <br>
>fatto che nessuno degli sportivi aveva voluto abbandonare le proprie <br>
>gare, desiderando dimostrare sul campo il proprio valore sportivo.<br>
> Mentre la Vorta assumeva un colorito verdastro tendente al <br>
>biancastro, fu data un’arma al Fondatore.<br>
> Stilgar ed i suoi crearono un ampio cerchio attorno ai due <br>
>contendenti.<br>
> Una volta liberato, il Fondatore sembrò saggiare l’arma, le proprie <br>
>capacità combattive e la reattività dell’anziano rivale: tentò <br>
>qualche affondo, fece qualche piroetta e provò a colpire più volte <br>
>l’avversario, ballandoci attorno sperando di trovare un punto debole.<br>
> Kheldas, dal canto suo, rimase quasi del tutto immobile: rispose ai <br>
>colpi con minime parate con la sua Bat'leth.. un’arma rivista per <br>
>facilitarne l’uso data la sua età avanzata, ma letteralmente un <br>
>gioiello agli occhi esperti di Vorn.<br>
> Quando il Fondatore aprì la sua guardia, scoprendosi per un istante <br>
>il fianco destro, l’anziano Klingon colpì con una forza lenta, ma <br>
>inesorabile.<br>
> La parata, tardiva, del Fondatore non fermò l’attacco: la Bat'leth <br>
>spezzò la lama avversaria ed andò a conficcarsi sulla coscia, sul <br>
>fianco entrando in profondità nelle carni del mutaforma.<br>
>Fu allora che Kheldas rivelò a tutti la verità: sputò in faccia a <br>
>quell’essere di averlo riconosciuto.. che non era un Cardassiano, ma <br>
>uno dei più rivoltanti mutaforma contro cui avesse mai combattuto <br>
>della Guerra contro il Dominio.. pronto a sacrificare amici e nemici, <br>
>combattenti ed inermi, donne e bambini pur di arrivare alla vittoria <br>
>personale.<br>
> Un essere talmente insulso ed osceno che perfino la stragrande <br>
>maggioranza dei suoi simili sopravvissuti si era rifiutata di andarlo <br>
>a salvare.. <br>
> La rivelazione di Kheldas, fatta rotolare come un macigno su tutti i <br>
>presenti, aveva messo la Vorta in una posizione insostenibile: non <br>
>poteva che dichiararsi vittima di quella macchinazione ed ergersi a <br>
>paladina dei propri giovani Jem’Hadar.. tutti gli attentatori erano <br>
>stati uccisi, un Fondatore pronto a tradire i propri devoti solidi <br>
>abbattuto, mentre coloro che si erano dimostrati responsabili di aver <br>
>concesso quella concatenazione di eventi dovevano essere puniti.<br>
> La sua cantilena di protesta fu interrotta, mentre ancora le viscere <br>
>dell’immondo essere insozzavano il ponte, quando tutti i Klingon <br>
>presenti iniziarono a ritmare un’antica canzone da guerra in onore <br>
>del vecchio patriarca dei Kanjis.<br>
> L’aveva iniziata Kresha, il capo istruttore, trascinandosi dietro <br>
>prima Vorn, poi il fratello maggiore di Rogal ed infine Stilgar e <br>
>tutti gli altri.<br>
> La voce per cui la casata sarebbe stata riabilitata si sarebbe <br>
>diffusa a macchia d’olio.. non ci sarebbe stata ancora pace perché <br>
>molti erano gli alleati dei K’Ploth.. ma presto la ragnatela di <br>
>menzogne si sarebbe dissolta e quell’antica casata di guerrieri <br>
>avrebbe riottenuto l’onore che le era stato tolto ingiustamente.<br>
> Ed anche quello era stato un successo di quell’edizione dei Giochi <br>
>della Gioventù.<br>
> <br>
> Ho scritto e riscritto, ma ho deciso di limitare la stesura a quanto <br>
>sopra.. <br>
> Ovviamente Jul’eth entrerà a far parte dei miei PNG come una Kanjis, <br>
>la casata non sarà immediatamente redenta visto che quasi vent’anni <br>
>di menzogne debbono per forza di cose aver lasciato traccia..<br>
> Il bel Romulano potrebbe sposare la sua bella.. mi ricordassi come <br>
>diavolo si chiama esattamente XD<br>
> Che fine facciamo far loro? Entrano entrambi in Accademia? Si <br>
>trasferiscono su Nuova Romulus? E’ importante saperlo? Per tutti <br>
>forse no, per me sì così conosco le vostre idee a riguardo.<br>
> Koroth Muzak credo diventerà il compagno di Durani.. occorrerà <br>
>capire se renderlo o meno presente sulla stazione.. anche qui se <br>
>avete proposte, le valuto XD<br>
> Per quanto riguarda il Fondatore, ho deciso che la stasi non era la <br>
>scelta più opportuna e ho proposto che si sia finto un Cardassiano da <br>
>anni per sopravvivere dal termine della Guerra contro il Dominio, <br>
>dopo essere stato abbandonato dai propri simili. Poteva abbandonare <br>
>Cardassia prima? E chi lo sa.. se avesse potuto non avrebbe <br>
>escogitato tutto questo.. quindi magari non poteva.. XD<br>
> <br>
> Chiedo scusa a tutti per il ritardo<br>
> <br>
> <br>
> ========================<br>
> Tenente Durani della Casata di Kanjis<br>
> Ufficiale Tattico Capo<br>
> Deep Space 16 Gamma<br>
> ========================<br>
> <br>
> <br>
> <br>
> <br>
> ---<br>
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>antivirus.<br>
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