[Stml3] 02.01 - McAllan - Opportunità

Fabrizio Caponeri ten.fabrizix a gmail.com
Gio 3 Dic 2015 22:08:24 CET


Ciao a tutti, so che non è il massimo... anzi devo dire che il brano non mi
piace e non è neanche lungo...
Buona lettura allora, ogni critica è ben accetta!

Ciao,
Fabrizio

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*USS Seatiger – Alloggi del Capitano – 28/11/2394 – Ore 03:10*

Il Capitano Kenar era seduto su una poltrona nel suo alloggio: avrebbe
dovuto dormire ma invece ripensava a tutto quello che era successo in quei
giorni. Mille pensieri lo attanagliavano e non riusciva a prendere sonno:
il dottore gli aveva ordinato di riposarsi, ma lui aveva preferito alzarsi
dal letto su cui era coricato invano da ore… Con lo sguardo fisso, sembrava
quasi in trance. Solo il rumore dello scafo malandato della sua amata
Seatiger riuscì a destarlo da questo stato.

“Sarà meglio che mi alzi per andare a fare una ispezione in plancia”
farfugliò tra sé e si alzò dal suo giaciglio.

Il Trill lasciò così il suo alloggio e si diresse verso il turbo ascensore
più vicino: nel silenzio del corridoio i suoi passi erano accompagnati
all’unisono dallo scricchiolio della nave.

“Plancia di Comando” ordinò all’ascensore appena entrato, e sospirò
profondamente.



*USS Seatiger – Plancia di Comando – Pochi istanti dopo*

Era impressionante quanto veloce si spostava quell’affare. In pochissimi
istanti le porte si aprirono e il Capitano fece il suo ingresso inaspettato
nella sua Plancia.

“Capitano in plancia” esclamò il facente funzione di Capitano del turno di
notte e tutti si misero sull’attenti.

Kenar con un gesto della mano rimise tutti ai loro posti, con le mani
dietro la schiena osservava i suoi uomini al lavoro.

La sua attenzione fu attirata da quell’uomo così grosso seduto in una
postazione che sembrava così piccola per lui, quell’uomo che al timone
della sua nave, solo il giorno prima li aveva portati in salvo con una
facilità e con una sicurezza mai visti in un timoniere praticamente fresco
di diploma. A prima vista ne rimase un po’ impaurito, poi si soffermò un
attimo cercando di ricordarsi come avesse fatto un tale omone ad essere
passato così inosservato per tutto quel tempo…

“Maledetta carretta… - il Capitano fu distratto dai sui pensieri da alcune
imprecazioni… - Maledetta bagnarola – era proprio il suo timoniere del
turno di notte a lamentarsi – Qualche piccola battaglia e già scricchioli
come un centenario… Ma perché hanno dovuto farmi questo, perché? Perché
assegnarmi a questa nave?” McAllan, preso dal suo lavoro, non aveva fatto
caso al Capitano in Plancia, e non aveva neanche prestato attenzione quando
ne era stata annunciata la presenza… “Maledizione” disse sbattendo il pugno
sulla sua consolle.

Il Trill, visibilmente stizzito da quei commenti sulla sua nave, aveva gli
occhi di tutto il resto della plancia puntati addosso, tutti aspettavano
curiosi di vedere come sarebbe finita quella scena.

Kenar si portò quindi davanti al timoniere *vediamo se continui ad
ignorarmi* pensò:

“Tenente McAllan. Rapporto.” Gli chiese con la voce più autoritaria che gli
fosse riuscita.

Fabrizio, che fino ad allora non si era accorto di nulla, scattò
all’istante in piedi in posizione di attenti:

“Capitano, siamo praticamente fermi. Abbiamo la velocità d’impulso, ma
nessuna rotta ancora impostata, Signore.”

“Sicuro che non mi deve dire altro? Mi sembrava di aver sentito che ci
fossero dei problemi qualche istante fa” replicò duro il Capitano.

“No Signore, è tutto in perfetto ordine…” rispose Fabrizio capendo
finalmente che il suo Capitano si riferiva alle lamentele di qualche attimo
prima.

“Bene così allora, buon lavoro Tenente.”



*USS Seatiger – Plancia di Comando – 29/11/2394 - ore 8:10*

Era da poco iniziato il turno alfa sulla USS Seatiger, le luci e i suoni
degli allarmi delle varie anomalie erano ormai la consuetudine. Solo una
cosa differiva dal solito: al posto del Timoniere non c’era il solito
ufficiale ma il Tenente JG McAllan. La manovra che aveva fatto qualche
giorno prima salvando l’intera nave aveva già fatto il giro di tutti i
corridoi… così la sera prima, il Comandante Finn gli aveva comunicato la
nuova assegnazione…

Stranamente il Capitano Kenar non era ancora arrivato alla sua postazione
di Comando, forse a causa delle sue non splendide condizioni fisiche…

Ad un tratto, Fabrizio vide che il capo della sicurezza Tkar gli si
avvicinava, la differenza fisica tra i due era enorme, sembrava quasi di
assistere allo scontro tra Davide e Golia.

“Volevo chiederle come fosse riuscito a fare quella manovra, - il
vulcaniano si rivolse all’omone terrestre con il solito freddo e distaccato
fare tipico della sua razza - secondo i miei calcoli la nave sarebbe dovuta
andare in pezzi…” Tkar rimase di fianco a McAllan per un po’ in attesa di
una risposta, poi notò la cicatrice e uno strano luccichio proveniente
dall’orecchio destro, si accorse così del suo impianto bionico.

“Le chiedevo…” Tkar stava per ripetergli la domanda pensando di non essere
stato sentito ma fu interrotto dal Timoniere

“Ho sentito benissimo, non sono sordo. Stavo solo decidendo se rispondere o
meno ad una domanda così banale. In ogni caso, se proprio vuole, le dirò
come ho fatto: ho effettuato una virata con un angolo di 32.1° così da
permettere a questa bagnarola di virare. Nel mente ho settato le due
gondole a velocità diverse in modo da compensare il momento torsionale.”

Tkar rimase stupito dalla freddezza di questa risposta, per quanto un
vulcaniano potesse riuscire a stupirsi di qualcosa: “Interessante. Davvero
notevole.”

“Capitano in Plancia” qualcuno che McAllan ancora non conosceva bene, gridò.

Kenar arrivò alla sua poltrona di comando ancora zoppicando, sicuramente
aveva visto momenti migliori, appena seduto sulla sua poltrona il suo viso
prese l’espressione di un tipico ‘finalmente arrivato’

“Signori, da oggi, come avrete notato, abbiamo un nuovo Timoniere nel turno
alfa. Il Signor McAllan. Credo che qualcuno di voi l’abbia già conosciuto -
disse rivolgendosi al suo capo della sicurezza – Quello che ha fatto per la
nostra nave lo sapete tutti”

*Ma tanto riuscirò a punirti per aver dato della bagnarola alla mia nave…*
pensò tra sé.



“Capitano Kenar, i nostri sensori rilevano un radiofaro a pochi anni luce
da qua. Si direbbe un messaggio registrato da una nave aliena in avaria.”
Tkar ruppe il silenzio della Plancia con le sue parole

“Tracce di vita?” chiese il Capitano

“I nostri sensori a lungo raggio sono danneggiati, dovremmo avvicinarci per
verificare. Consiglio di tentare, è pur sempre una nave in avaria…”

“Se dovessero attaccarci non potremmo difenderci” fece notare il Trill

“Capitano, con tutto rispetto, se la nave è in avaria non è logico che ci
attacchi.”

“Va bene. Sottotenente, ci porti vicino al radiofaro.” Disse così il
Capitano rivolgendosi al suo nuovo Timoniere.



*USS Seatiger – Plancia di Comando – 29/11/2394 - ore 11:34*

“Capitano, i sensori non rilevano nessuna traccia di vita sulla nave
aliena.” Furono le parole repentine del Capo della Sicurezza.

“Bene. Sarà un ottimo magazzino per i pezzi di ricambio che ci servono…”
disse McAllan * insieme a qualche altra modifica…* pensò poi tra sé.

“Sottotenete, le faccio notare le sono io il Capitano di questa nave e sono
io a prendere le decisioni. Chiaro?” fu la risposta acida di Kenar

“Certo Capitano.”

“Bene Signor McAllan, lo spero proprio. Capitano Finn organizzi una
riunione tra mezz’ora. Voglio tutti gli Ufficiali di Comando a rapporto in
Sala Riunioni.”
-------------- parte successiva --------------
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