[Stml3] [01-03] Carelli - Qualcosa di Strano

Rashan rashan.tholos a gmail.com
Dom 25 Gen 2015 12:49:18 CET


Ciao,
bel brano mi è molto piaciuto!!!


Il 25/01/2015 09:59, Luca Bonetti ha scritto:
> Bravo! Il brano mi è piaciuto (specialmente il siparietto comico, dove tra l'altro la mia Anari è resa molto bene ;) ). Per quanto riguarda l'altro universo non ricordo manco io ma se c'è da votare preferisco la seconda ipotesi.
>
> Il 24 gennaio 2015 20:48:54 CET, illu 666 <illu666 a hotmail.com> ha scritto:
>>>   
>>> Sto pezzo mi ha fatto morire...specie il discorso di Dro e Anari su
>> Finn!
>>
>> ormai un  siparietto comico Droxine/Anari lo metto sempre
>>
>>>   
>>> Unica cosa...Anari é Denobulana, non Boliana!
>>>   
>> oops... sotto il pezzo corretto.
>> corretto anche un mispelling ("affettò"->"affrettò")
>>
>>> Gran pezzo, comunque...anche in termini di trama...mi ha fatto venire
>>> in mente una mezza idea su come finire in quel mega casino di cui si
>>> era parlato :-)
>>>   
>> infatti ho cercato di mettere qualche gancio proprio per quello
>>
>>
>> Massimiliano aka illu aka Carelli
>>
>> ##################################################
>> USS Seatiger, Sala Riunioni - 23/11/2394 ore 23:30 Data Stellare
>> 71895.83
>>
>> Il neocapitano della USS Seatiger scrutò i suoi ufficiali di comando
>> riuniti
>> attorno al tavolo.
>> Era il primo briefing a cui presiedeva in veste di capitano. O almeno
>> la prima in
>> missione attiva.
>> Faceva una strana impressione.
>> * Suvvia, Arjan. Non fare il bambino. Non è il momento di
>> emozionarsi... *
>> Ma in fondo non gli dispiaceva. Un certo nervosismo in fondo
>> significava che era
>> ancora in grado di entusiasmarsi per qualcosa.
>> Scorse i visi dei suoi, ora proprio suoi, ufficiali.
>> " Bene, signori. Spero che abbiate avuto tempo di fare i compiti. Tkar,
>> inizi lei.
>> Cosa abbiamo sul cargo? Come hanno fatto a colpirlo? "
>> Il capo della sicurezza rispose con al consueta flemma vulcaniana.
>> " Secondo la nostre rilevazioni non lo hanno fatto, capitano."
>> Arjan inarcò un sopracciglio interrogativamente in maniera molto
>> vulcaniana.
>> Tkar non rispose alla provocazione e continuò.
>> " La nave aveva seminato dei siluri dissimulati per attaccare il cargo.
>> Abbiamo
>> ugualmente individuato gli ordigni e gli abbiamo resi inoffensivi prima
>> che
>> venissero fatti esplodere. La nostra manovra è stata perfetta. "
>> Arjan stava per fare un commento riguardo la modestia ma si trattenne.
>> " Non è possibile che i siluri fossero un'esca? Per mascherare un'altra
>> arma? "
>> " Possibile ma improbabile. C'è solo una probabilità del 3.7% che
>> possano aver
>> messo in campo una tecnologia simile. "
>> " Un giorno mi spiegherà come riesce a calcolare le probabilità di cose
>> simili... "
>> " Utilizzo algoritmi probabilistici che..."
>> Arjan alzò una mano per per fermare l'ufficiale.
>> " ...ma non adesso. Allora che spiegazione mi può dare per la
>> distruzione del
>> cargo? "
>> " Applicherei il rasoio di Occam. La soluzione più semplice è la
>> migliore. In
>> questa regione di spazio avevano solo cinque navi. Noi, la nave
>> avversaria, il
>> cargo e due navette di scorta. Noi non abbiamo distrutto la nave. Gli
>> altri non
>> ci sono riusciti. Le navette erano rimaste danneggiate. Rimane solo il
>> cargo
>> stesso. "
>> L'espressione del capitano si scurì.
>> " Sta suggerendo un sabotaggio?"
>> " Esattamente."
>> " È un'ipotesi che ha implicazioni molto gravi."
>> " Indubbiamente."
>> " Voglio prove. Prove inconfutabili."
>> " Stiamo esaminando i dati. I sensori della Seatiger sono molto
>> precisi. Se c'è
>> qualcosa abbiano buone possibilità di trovalo. "
>> " Lo faccia."
>> Il vulcaniano assentì con un cenno del capo.
>> Arjan rivolse la sua attenzione verso il capo ingegnere.
>> " Tenente Carelli, che mi dice della nave? Una vecchia classe
>> Excelsior, giusto? "
>> " Stiamo ancora analizzando i dati, ma abbiamo già qualcosa. Ma è
>> molto, molto
>> strano. "
>> Arjan sorrise.
>> " Il nostro pane. Vada avanti."
>> " Per prima cosa abbiamo identificato la nave. Il transponder era muto
>> ovviamente,
>> e sono state apportate numerose modifiche non standard. Ironicamente
>> abbiamo
>> semplicemente ricostruito la scritta sullo scafo anche se coperta dal
>> colore nero.
>>   "
>> Droxine fece una pausa effetto.
>> " NCC-42296. È la USS Hood, Signore."
>> Arjan aggrottò le sopracciglia.
>> " La Hood? Ma..."
>> Droxine annuì.
>> " Esatto. È ancora in servizio attivo."
>> " Come possono aver rubato una nave completamente attrezzata?"
>> " Abbiamo richiesto informazioni al comando di flotta. La Hood è
>> tuttora in
>> missione di pattugliamento del confine romulano. Manda rapporti
>> regolari. Inoltre
>> come dicevo la struttura ha subito modifiche estese. Nelle sue parti
>> più vecchie
>> mostra stress strutturali che non sono compatibili con la sua età
>> attuale. "
>> " Sta suggerendo quindi che questa Hood provenga futuro?"
>> " Non sarebbe la cosa più strana che ci sia capitata."
>> " Sicuramente."
>> " Sennonché non ci sono tracce di particelle croniton. Sembra che
>> quella nave non
>> abbia viaggiato nel tempo. Non di recente e con le meccaniche che
>> conosciamo noi,
>> quanto meno. "
>> " Universo specchio?"
>> interloquì Tholos.
>> Droxine scosse la testa.
>> " Le firme quantiche non sono compatibili. Quella nave sembra provenire
>> a questo
>> universo. "
>> Arjan si adagiò sullo schienale della sedia, pensoso.
>> " Non esagerava quando definiva strana tutta questa faccenda..."
>> Anari stava cercando di attirare la sua attenzione. L'ufficiale
>> scientifico
>> denobulano sembrava un piccolo vulcano. Doveva essere stato difficile
>> per lei
>> rimanere in silenzio fino a quel momento, ed adesso sembrava in
>> procinto di
>> eruttare. Arjan sospirò mentalmente. Era meglio lasciare che sfogasse.
>> " Tenente Anari? Voleva aggiungere qualcosa?"
>> " Sì! Cioè, sissignore. Durante il combattimento per un attimo siamo
>> riusciti a
>> penetrare gli scudi con i sensori. Il segnale era molto disturbato ma
>> ho giusto
>> terminato di ripulirlo. Il risultato è ragionevolmente attendibile ma i
>> dati erano
>> limitati e... "
>> " Tenente, può venire al punto?"
>> " ...ho una scansione delle forme di vita a bordo. Sono solo due,
>> capitano. "
>> " Due? Due sole persone non possono gestire una nave di quelle
>> dimensioni. Quanto
>> sono affidabili questi dati? "
>> Anari sembrò un po' sulle spine.
>> " Come ho detto, ragionevolmente. Non è un dato certo."
>> " Capisco."
>> La voce di Tkar si fece sentire.
>> " A che razza appartengono le forme di vita? "
>> Anari fece uno sguardo sconsolato.
>> " Dati insufficienti. Non posso fare ipotesi."
>> Il capitano della Seatiger si alzò in piedi, rivolgendosi ai suoi
>> ufficiali.
>> " Senza dubbio ci troviamo con un bel mistero per le mani. Non è la
>> prima volta e
>> non sarà l'ultima. Se nessuno ha altro da aggiungere aggiorniamo la
>> riunione. "
>> Nessuno parlò.
>> " Le nostri sforzi si dirigono in due direzioni. Indagare sulla
>> distruzione del
>> cargo... ma soprattutto sulla nave pirata. Signori, voglio quella nave.
>>
>> Trovatemela. In libertà. "
>>
>> Nave stellare Arcadia. Bar di prora. In quel momento.
>>
>> Il locale era oscurato. L'unica luce era qulla delle stelle che
>> punteggiavano il
>> cielo oscuro.
>> Una figura tetra ammantata di nero scrutava l'oscurità con in mano una
>> coppa di
>> vino rosso come il sangue.
>> Ogni tanto prendeva un sorso, ma non dava segno di apprezzamento. O di
>> disgusto.
>> " Sapevo che ti saresti rintanato qui. "
>> Khayr si voltò a metà verso la figura che era apparsa alle sue spalle.
>> Si voltò
>> di nuovo verso la grande finestra panoramica.
>> " La nave è a posto?"
>> La voce dietro di lui tradì una leggera esasperazione.
>> " Non sono qui a farti un rapporto."
>> " No?"
>> " Sono qui come tuo amico. E girati quando ti parlo."
>> Khayr si voltò a fronteggiare l'altro. Un figura bassa di statura e
>> tarchiata. Ma
>> gli occhi, appena visibili da sotto la tesa del cappellone a tesa larga
>> che portava
>> calcato sulla testa, possedevano un'intensità spaventosa.
>> " Non è il modo di parlare al tuo capitano."
>> " In questo momento non sono il tuo capo ingegnere."
>> " Non è il momento, Tochiro."
>> L'altro lo ignorò.
>> " Sei preoccupato per la nave federale?"
>> " No. È una variabile di cui tenere conto ma nulla di più. Non cambia
>> nulla della
>> nostra missione. "
>> L'ingegnere rispose con un sorrisone.
>> " Sarà... ma se avessero voluto ci avrebbero potuto infilare un bel
>> siluro su per
>> le chiappe! Io una certa strizza ce l'ho avuta. "
>> Poi il sorriso si spense lentamente.
>> " O meglio. Ce l'avrei avuta se fossi veramente..."
>> Si fermò vedendo lo sguardo teso del suo capitano.
>> " Scusa. Non volevo. Il tuo umore è già abbastanza scuro così com'è."
>> Khayr addolcì la sua espressione con un sorriso tirato. Un evento di
>> cui ben pochi
>> erano stai testimoni negli ultimi tempi.
>> " Non devi scusarti. Tu sei e sarai sempre mio amico. Un compagno
>> inseparabile.
>> Senza di te l'Arcadia non esisterebbe nemmeno. "
>> " Lo puoi ben dire. Questa vecchia nave la ho ricostruita quasi pezzo
>> per pezzo.
>> Un'impresa titanica! Del resto ero... sono un genio! "
>> Khayr rispose sollevando il bicchiere alla volta dell'amico in un
>> brindisi silente.
>> " Ma proprio perché ti conosco da tanto tempo ricordo un te in grado di
>> ridere,
>> divertirsi... ora stai morendo dentro. Non devi lasciare che succeda. "
>> Il capitano scosse la testa rigidamente.
>> " La missione è troppo importante. Non posso distrarmi."
>> La reazione di Tochiro fu esplosiva. Colpì infuriato a mano aperta il
>> tavolo vicino.
>> La bottiglia di vino rosso si rovesciò ed il liquido sanguigno iniziò a
>> zampillare
>> sul pavimento.
>> " FINISCILA DI DIRE STRONZATE!"
>> Prese un respiro e continuò a voce più bassa ma non meno irata.
>> " Non ti ho insegnato niente? La vita va vissuta pienamente! Sorso a
>> sorso. Attimo
>> per attimo. A volte nuotandoci dentro come un pesce. Altre strappandola
>> via con
>> le unghie e con i denti. "
>> Khayr serrò i denti. E fronteggiò l'amico con sguardo duro come una
>> lama di acciaio.
>> " Non dire sciocchezze. Esiste solo la missione! Se falliamo non
>> esisterà nemmeno
>> nulla per cui vivere! "
>> Seguì un silenzio in cui i due rimasero a guardarsi in cagnesco.
>> Poi Tochiro produsse di nuovo uno dei suoi sorrisoni.
>> " Ahh... vedi che c'è ancora un po' di sangue in quelle vene!"
>> E affibbiò una manata gioviale sulla spalla di Khayr. Questo sorrise
>> strinse
>> l'avambraccio di Tochiro, che ricambiò la stretta.
>> Lo sguardo di Tochiro si fece più cupo.
>> " So bene quanto è importante la missione. Ma non devi perdere di vista
>> lo scopo.
>> Né la via per arrivarci. Altrimenti non sarai altro che un mostro. "
>> " Temo che invece servirà un mostro. Se è così io sarò quel mostro."
>> Tochiro scosse la testa mantenendo saldamente la stretta sul braccio
>> dell'altro.
>> " No. Devi ascoltare la tua anima per trovare la via giusta. Altrimenti
>> sarai solo
>> un proiettile che avanza verso la sua vittima. Ma ricordati che un
>> proiettile è
>> sempre sparato da qualcun altro. "
>> Khayr rimase in silenzio.
>> " Bene... mi sa che ti annoiato abbastanza con la mia profonda
>> saggezza. È tempo
>> che torni nella mia cuccia... ti saluto. Ed invece di sorseggiare
>> languidamente
>> quel vinaccio tracannati una bella bottiglia di spirito serio ed
>> ubriacati come
>> quando ti portavo per bordelli! "
>> Detto questo Tochiro si dissolse in una nube di puntini colorati.
>> Il capitano vestito di nero rimase a guardarsi il braccio che l'amico
>> aveva tenuto
>> stretto fino a poco prima. Poi lo lasciò ricadere al fianco.
>> E rimase solo, nell'oscurità. Ombra in una nave di fantasmi.
>>
>> USS Seatiger, Mensa - 24/11/2394 ore 09:00 Data Stellare 71896.92
>>
>> Il capo Ingegnere e l'ufficiale scientifico della Seatiger entrarono in
>> sala mensa
>> con un'aria alquanto sconsolata. Almeno la prima lo era. La seconda era
>> quantomeno
>> meno pimpante del solito.
>> " Io non riesco a capire come diavolo abbiano fatto."
>> Disse Droxine. Nelle ultime ore aveva ripetuto quella frase più e più
>> volte. Tanto
>> da infastidire persino sé stessa, ma non poteva farne a meno.
>> " La loro tecnologia è strana..."
>> " È una vecchia nave federale rattoppata all'impossibile! Come può
>> scomparire in
>> questo modo? Non una traccia di curvatura, una traccia radioattiva...
>> nulla. "
>> " Avevano motori fuori dal comune di sicuro. Mi piacerebbe proprio
>> studiarli. "
>> Droxine ringhiò.
>> " Anche a me, poco ma sicuro. Ma adesso abbiamo il problema più
>> impellente di
>> trovare quei stramaledetti pirati! "
>> " Siamo stanche ed è tutta la notte che ci fissiamo sul problema.
>> Proviamo a
>> rilassarci ed a cambiare discorso. "
>> Disse la denobulana mentre portava al loro tavolo paste e tè.
>> " Buona idea. Non ho più l'età per queste tirate."
>> Anari si inclinò verso Droxine con fare cospiratorio.
>> " Allora? Tu cosa ne pensi di lui?"
>> " Lui? Lui chi?"
>> Anari stava sprizzando entusiasmo da tutti i pori.
>> " Come sarebbe chi? Il nuovo primo ufficiale! Lo sai che ho tutte le
>> sue canzoni? "
>> Il viso di Droxine tradì molto meno rapimento.
>> " Ah... quello..."
>> " Mi pare di capire che non ti piaccia molto."
>> " No, no non dico questo..."
>> " Eddai. Vuota il sacco."
>> " Va bene. La verità è che non approvo molto la sua assegnazione.
>> Sembra un brutto
>> scherzo. "
>> " E dai... non può essere così male..."
>> " Ma cosa dici? Riveste un ruolo chiave nella gerarchia e non è
>> minimamente
>> addestrato! La vita dell'equipaggio e non solo può dipendere da lui. Ma
>> cosa è
>> passato per la testa ai coordinatori al comando di flotta! "
>> Anari guardò l'amica ad occhi sgranati, una volta tanto ammutolita. Ma
>> per poco.
>> " Mi sorprendi. Non sembri neanche tu. Di solito non sei tipo da dare
>> giudizi
>> così... decisi diciamo. "
>> Droxine si appoggiò allo schienale della sedia e cercò di assumere
>> un'espressione
>> più accomodante.
>> " Senti, non voglio offendere nessuno. Capisco che ti piaccia e che sia
>> un tipo
>> simpatico. Magari è anche un ottimo musicista ed ha molte buone qualità
>> ma... "
>> " Ma?"
>> " Non è un ufficiale. Non uno vero."
>> " Ora no. Ma con il tempo sono sicura che si farà onore."
>> " È possibile, ma questo non conta."
>> " Allora cosa ti provoca una reazione così violenta?"
>> " Io non ho reazioni violente!"
>> Droxine si interruppe sotto lo sguardo divertito di Anari. Prese un
>> respiro e
>> riprese più pacatamente.
>> " La verità è che mi offende che indossi l'uniforme della flotta
>> stellare. "
>> Anari la occhieggiò incoraggiante.
>> " Tutti noi ci siamo guadagnati questa uniforme con fatica. Ci siamo
>> impegnati,
>> abbiamo incontrato e superato i nostri limiti. E questo solo per
>> graduarci
>> all'accademia. E poi la gavetta, la carriera. Ogni grado ed incarico ce
>> lo siamo
>> guadagnato. E loro gli hanno gettato quella stessa uniforme come se
>> fosse uno
>> straccio vecchio. "
>> Seguì qualche attimo di silenzio.
>> " Bé non si può dire che tu non abbia un'opinione netta. Secondo me
>> però dovresti
>> dargli il beneficio del dubbio. Diamogli una possibilità. "
>> " Ma sì, ma sì... non  ho certo intenzione di di assalirlo verbalmente.
>> Ma vedi,
>> la Flotta Stellare è sempre stata un'élite, nel senso buono del
>> termine.
>> Essa comprende la crema della Federazione. Solo i migliori riescono ad
>> entrarci.
>> Ed i risultati si vedono. "
>> " Su questo devo dissentire. La Flotta non comprende la crema della
>> Federazione.
>> Comprende la crema di coloro che vogliono entrare nella Flotta. È una
>> distinzione
>> importante. "
>> Droxine annuì verso l'amica.
>> " Touché."
>> In quel momento l'argomento di conversazione in persona entrò nella
>> sala mensa.
>> Anari gli fece subito segno di avvicinarsi.
>> " Comandante Finn! Stavamo giusto parlando di lei! "
>> Droxine lanciò ad Anari uno sguardo di avvertimento. Completamente
>> ignorato. Dewey
>> rivolse un sorriso incerto alle due donne.
>> " Davvero? Cose edificanti, spero."
>> " Assolutamente! Siamo arrivate ad un'impasse. Non abbiamo trovato
>> trovato nessun
>> metodo per localizzare la nave nera. Lei cosa ne pensa? "
>> Il primo ufficiale si passò una mano sulla barba.
>> " Non saprei proprio cosa dirvi... non so nulla su meccanica suspaziale
>> e simili "
>> " Subspaziale."
>> Corresse automaticamente Droxine prima di riuscire a mordersi la
>> lingua.
>> " Giusto. Vedete? Non vi posso aiutare. L'unica cosa che posso dirvi è
>> che quei
>> tipi devono essere proprio dei pazzi. "
>> Anari gli sorrise incoraggiante.
>> " Sono dei terroristi quindi direi proprio di sì."
>> " Anche quello, ma intendevo... ci pensate quanta vernice devono aver
>> usato per
>> colorare tutta la nave di nero!? "
>> Droxine sorrise condiscendente.
>> " Comandante... le navi non si verniciano. Le placche sono già trattate
>> al momento
>> del montaggio. "
>> Poi il sorriso scemò.
>> " Ma che motivo avrebbero avuto? Smontare tutta la corazza esterna solo
>> per
>> colorare di nero la nave... "
>> " Ecco, lo sapevo... ho detto una delle mie solite idiozie..."
>> Ma le due donne non ascoltavano più il primo ufficiale. Si erano
>> voltate a
>> guardarsi negli occhi. Sgranati.
>> " Non possono averlo fatto davvero..."
>> " Forse le rilevazioni dei sensori ci possono togliere il dubbio."
>> Le due donne si diressero velocemente verso la porta. Uscendo Anari si
>> voltò verso
>> Dewey salutandolo.
>> " Grazie comandante, lei è un genio!"
>> " Bé, lo ho sempre sospettato... ma in questo particolare caso
>> perché...? "
>> ma stava parlando ad una porta chiusa.
>> Rimase inebetito qualche altro secondo, poi fece spallucce ed andò a
>> fare
>> colazione.
>>
>> USS Seatiger, cartografia stellare - 24/11/2394 10 minuti dopo
>>
>> I dati erano davanti a loro, per quanto incredibili.
>> Droxine ed Anari si guardavano sorridendo. Finalmente avevano qualcosa,
>> per quanto
>> labile.
>> Droxine fece un sorriso da lupo.
>> " Da non credere... hanno veramente verniciato lo scafo. A mano! Dei
>> pazzi. "
>> " Ci dovevano proprio tenere molto! E per nostra fortuna hanno usato
>> materiali di
>> fortuna. La vernice non è adatta al vuoto. "
>> " Secondo le mie simulazioni dovrebbe sublimare una massa sufficiente a
>> darci una
>> traccia. "
>> " Sicura? Si parla di poche molecole in un volume di spazio che non
>> possiamo
>> valutare. "
>> Anari aveva il caratteristico scintillio che Droxine aveva imparato a
>> conoscere.
>> E talvolta a temere.
>> " Molecole molto caratteristiche. Se mi gioco bene gli algoritmi ad
>> individuazione
>> di schema abbiamo qualche possibilità. "
>> Droxine sospirò.
>> " Suppongo che ci dobbiamo provare. Andiamo a dirlo al capitano?"
>> " Altroché! E tu che dicevi che era inutile!"
>> " Chi?"
>> " Il comandante Finn. Senza di lui non ci saremmo arrivate!"
>> " Oh, andiamo. Ha detto solo alcune frasi colloquiali. Che ci abbia
>> dato l'idea
>> giusta è stato solo un caso. "
>> " Bé magari ci porta bene."
>> Droxine alzò gli occhi al cielo.
>> " Ma certo. L'Enterprise aveva Spock e Riker. Noi il coniglietto
>> portafortuna.
>> Andiamo va... "
>> Le due donne uscirono ridacchiando.
>>
>> Da qualche parte nello spazio Matsumoto. In quel momento.
>>
>> La regina Daphne ascoltava il rapporto del comandante Heliamphora.
>> " Un buon successo, tutto sommato. Il cargo è stato distrutto. I nostri
>> infiltrati
>> stanno già lavorando incitando l'opinione pubblica contro Khayr. I
>> federali sono
>> sulle sue tracce. "
>> La regina scosse la testa, impassibile.
>> " Non fate l'errore di sottovalutare Khayr. È pericoloso. Troppo
>> pericoloso.
>> Passerà sopra qualsiasi ostacolo per raggiungere il suo obiettivo. I
>> federali non
>> sono un avversario alla sua altezza. Se stretto all'angolo li
>> frantumerà come un
>> fiore nella tempesta. "
>> " Saranno comunque un fastidio per lui. Ci daranno il vantaggio che ci
>> serve. E...  "
>> Il comandante Galateano strinse la mano a pugno per sottolineare il
>> proprio impegno.
>> " ... se necessario interverrò io stessa. Macinerò le sue ossa le le
>> spargerò per
>> il cosmo. "
>> Daphne sorrise alla sua sottoposta.
>> " Il tuo ardore ti fa onore. Ma il tuo posto è al mio fianco. Lascia
>> che ci pensi
>> Genlisea. Sta facendo un buon lavoro. "
>> Heliamphora si genuflesse, senza nessuna traccia della bellicosità che
>> l'aveva
>> colta poco prima.
>> " Ai tuoi ordini."
>> " Così sia sempre. Ora vai. Voglio rimanere sola per un po'."
>> Il comandante del forze galateane si affrettò ad obbedire.
>>
>> ##################################################
>> 		 	   		
>>                                                                        
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>>         
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