[Stml3] 01.11 - D. Finn - Rock'n'roll!
Luca Bonetti
bonneuber a gmail.com
Mer 29 Lug 2015 23:41:04 CEST
Letto ora :D Complimenti :D Come è già stato detto, Finn è sempre più
geniale ahahah ;P
Il giorno 29 luglio 2015 21:46, illu 666 <illu666 a hotmail.com> ha scritto:
> Essì... sto veramente cominciando ad adorare Finn... e non dico altro!
>
> Massimiliano aka illu aka Carelli
>
> ----------------------------------------
> > From: dewey_finn a mail.com
> > To: stml3 a gioco.net
> > Date: Wed, 29 Jul 2015 00:49:01 +0200
> > Subject: [Stml3] 01.11 - D. Finn - Rock'n'roll!
> >
> > Unico appunto prelettura. Ho supposto che Finn, quando ha fatto rapporto
> alla flotta nelle puntate precedenti, avesse anche spiegato la situazione.
> Dopotutto era stato lui ad ascoltare la storia della ragazzina ologramma
> che avevano catturato.
> >
> > Buona lettura
> >
> > ===================================
> >
> > U.S.S. Seatiger – Sala tattica - 26/11/2394 Ore 18:00
> > "Signor Carelli, situazione!" Kenar si gettò sulla sedia ergonomica a
> capo del lungo tavolo da riunioni. Il mobile era coperto di padd
> accatastati, tazze di caffè e mappe di vario genere. L'olo-emettitore al
> centro del tavolo mostrava una riproduzione in scala del sole e della
> struttura che lo racchiudeva.
> > Tkar e Anari erano immersi in una fitta conversazione. La denobulana
> indicava con il dito dei punti della struttura e il vulcaniano sembrava
> confutare le sue argomentazioni con lievi cenni di assenso.
> > Tholos era semi sdraiato sulla poltrona e leggeva un padd tenendolo
> sollevato sulla verticale del suo viso pur di non perdere quella comoda,
> anche se non consona alla situazione, posizione.
> > Carelli era in piedi vicina ad una delle finestre blindate che
> mostravano il vuoto siderale. La fronte era appoggiata al vetro come se la
> volesse rinfrescare per trovare un po' di sollievo al mal di testa che la
> stava uccidendo da ore. Aveva appena ricevuto un padd da uno dei suoi
> uomini della sala macchine e lo stava leggendo cambiando pagina con una
> lieve pressione del dito.
> > Finn... beh lui portava caffè, sistemava i padd in file ordinate, che
> duravano ben poco perchè qualcuno sembrava sempre trovare interessante il
> padd posto in fondo alla pila, e riceveva i rapporti via via che arrivavano
> portandoli al diretto interessato. Il tipo della sala macchina gli era
> sfuggito solo perchè era distratto dal sole olografico al centro del tavolo.
> >
> > "Mmmh - mugugnò Carelli terminando di leggere - i sistemi primari sono
> pressoché tutti in linea anche se non operativi al cento per cento. Abbiamo
> curvatura, armi e scudi, ma i motori ad impulso fanno i capricci e la
> manovrabilità della nave ne risentirà in caso di combattimento. Il ponte
> cinque è ancora senza gravità e la stiva di carico tre è impraticabile per
> una fuga di plasma, ma al momento non ho nessuno da mandarci per le
> riparazioni."
> > "Non si preoccupi, quella stiva era vuota... Signor Tholos, dia ordine
> che la zona sia sigillata, penseremo a sistemarla in seguito." Tholos
> borbottò un ricevuto per poi digitare gli ordini sul suo padd.
> > "Capitano vuole che le porti qualcosa?" chiese Finn notando la
> stanchezza del suo superiore.
> > "No grazie Signor Finn, se mi da altro caffè il mio simbionte chiederà
> asilo in un altro trill..."
> >
> > Forse questo lassismo non era degno della flotta stellare e nemmeno
> dell'equipaggio dell'ex Redoutable, ma erano in quella stanza da dieci ore
> ed erano tutti esausti. Kenar aveva finto di non vedere i primi segni di
> trascuratezza verso la quinta ora di riunione, alla settima anche lui aveva
> mandato al diavolo qualsiasi riguardo per l'etichetta e aveva appoggiato
> gli stivali sul tavolo mentre leggeva l'ennesimo rapporto. Ora alle decima
> ora era chiaro che, se anche la situazione si stava normalizzando grazie al
> lavoro incredibile dell'equipaggio, rimaneva comunque difficile. Un senso
> di sconforto si era insinuato fra di loro, invadendo la stanza e i loro
> cuori.
> >
> > Finn guardò gli ufficiali attorno a lui. Persino Anari adesso era
> silenziosa e tamburellava con l'indice sulle labbra sensuali mentre
> guardava pensierosa, insieme al Capo SEC/TAC, l'ologramma della struttura.
> Conosceva questa sensazione lui. Il momento in cui ci si trova ad un bivio
> fra il lascia perdere e sprofondare nella depressione o il trovare la
> giusta scossa per andare avanti. Sorrise. Lui aveva la giusta e poco
> ortodossa scossa.
> > "Computer! "Shoot to thrill" degli AC/DC. Volume bello pimpante!"
> > La reazione degli ufficiali fu comica. Il Capo Operazioni quasi si
> ribaltò a terra quando i primi due accordi di chitarra elettrica
> esplodevano nella stanza. Carelli si voltò cercando nel contempo di
> riacchiappare il padd che gli saltellava fra le mani. Tkar sollevò un
> sopracciglio portando le mani dietro la schiena e Anari, dopo un primo
> attimo d'incredulità si aprì in un sorriso denobulano che illuminò la
> stenza.
> > "Signor Finn che diavolo le salta in mente?!" tuonò Kenar alzandosi in
> piedi di scatto.
> > "Adesso basta branco di pecoroni!" tuonò Finn sbattendo il vassoio del
> caffè sul tavolo "Cos'è? Siete in un villaggio vacanze?"
> > "Siamo sfiniti..." tentò di commentare Tholos
> > "Lo so benissimo che siete sfiniti, ma non si tratta di questo.
> Guardatevi, avete il morale sotto i piedi, occhiaie come orsetti lavatori e
> un pessimo gusto per la buona musica. Adesso alzate i tacchi, andate a
> farvi una doccia, due ore di sonno. Poi tornate e ci organizziamo per
> prendere a calci qualche Mediano!"
> > "Midiano..." lo corresse automaticamente Tkar
> > "E io che ho detto? Fuori!" ordinò con tono imperioso.
> >
> > Forse fu per l'abitudine a rispettare l'ordine di un ufficiale più alto
> in grado, forse perchè erano talmente sfiniti da avere la forza di volontà
> di un criceto, forse perchè sapevano che Finn aveva ragione. Fatto sta che
> gli ufficiali di plancia sciamarono tutti insieme fuori dalla stanza
> lasciando Finn e Kenar soli.
> > "Ben fatto Numero Uno..." commentò il Capitano alzandosi e stirando la
> schiena dolorante.
> > "Mi scusi Capitano ma vi stavate sempre più deprimendo e siete sfiniti.
> Lei avrebbe continuato così per altre dieci ore..."
> > "Già, mi sa che ha ragione. Bene come ordinato vado nel mio alloggio,
> lascio a lei la plancia." si avviò verso la porta ma si voltò prima che si
> richiudesse "Ah signor Finn, lo faccia un'altra volta e la sparo nello
> spazio con un lanciasiluri." ma sul suo volto c'era un amichevole sorriso.
> > "Non posso assicurarglielo. Tenga libero un lanciasiluri nel caso."
> anche Finn sorrise.
> > La porta si chiuse con un sibilo e Finn sospirò. Voleva anche lui andare
> a dormire un paio d'ore e farsi una doccia ed invece aveva il comando.
> Deglutì. Tutte le volte che succedeva il panico lo assaliva.
> >
> >
> > U.S.S. Seatiger – Sala tattica - 26/11/2394 Ore 20:30
> > La sala riunioni era di nuovo ordinata e pulita. Gli ufficiali erano, se
> non riposati. almeno un po' più svegli. La riunione questa volta partì in
> maniera più risoluta.
> > "Bene signori, come mettiamo fuori uso quella mostruosità?" chiese Kenar
> indicando l'ologramma al centro del tavolo.
> > "Qui non si tratta di metterlo fuori uso, - commentò Anari - una
> struttura come quella può essere riparata prima o poi, qualsiasi danno
> possiamo fargli, ma scommetto che ricostruire tutto da zero richiederebbe
> degli anni."
> > "Quindi la sua proposta è distruggere tutto?"
> > "C'è però un problema... sono sicura che far collassare quella cosa nel
> sole provocherà un esplosione di dimensioni apocalittiche spazzando via
> almeno due terzi del sistema solare."
> > "Ci sono mondi abitati?"
> > Tkar prese automaticamente la parola: "Non ci sono pianeti di classe
> Minshara, ma sul pianeta più vicino al sole, molto più piccola della luna
> terrestre, e sul quarto pianeta del sistema, ci sono due installazioni. La
> prima supponiamo sia una piccola stazione di sorveglianza. Comparandola con
> le basi in archivio c'è l'82% di possibilità che abbia al massimo uno staff
> di venti persone. La seconda è una base mineraria. Abbiamo inviato una
> sonda verso la stazione mineraria e risultano un centinaio di forme di vita
> di varie razze, possiamo supporre che sia una colonia se non addirittura
> una sorta di penitenziario."
> > "Cosa le fa pensare che sia un penitenziario?"
> > "Prima di tutto la struttura è molto simile a carceri situati su altri
> mondi. Inoltre si suppone che la struttura sia un'istallazione segreta,
> data la potenza e la funzione che potrebbe far gola a molte altre razze di
> questo universo. E' logico pensare che non siano permessi civili o vie
> commerciali nell'area. Ma è solo una supposizione anche se potrebbe essere
> corretta al 94%.
> > "Prendiamola per certa allora" commentò Kenar "Cosa mi dice delle
> difese?"
> > "Abbiamo registrato diversi segnali. Sembra che il sistema sia diviso in
> quadranti pattugliati da navi scout come quella che abbiamo catturato. In
> prossimità del sole invece stazionano una nave officina e un incrociatore
> pesante più svariate navi scout e caccia da combattimento."
> > "Una vera festa di benvenuto... come mai ancora non è scattato l'allarme
> per la sparizione della nave scout?"
> > "Le radiazioni provocate dalla vicinanza della stella rendono difficili
> le comunicazioni - commentò Anari - possiamo supporre che le navi scout
> abbiano l'incarico di pattugliare il sistema e ritirarsi per chiamare
> rinforzi appena intercettano qualcuno che non possono affrontare da sole".
> > "Un sacco di supposizioni..." borbottò Tholos.
> > "Le nostre informazioni sono ricavate da quel poco che riusciamo a
> captare da qui... e i sensori non sono certo al loro massimo." si difese
> l'ufficiale scientifico.
> > "Avete fatto un buon lavoro. Adesso ascoltate il mio piano..." Tutti si
> fecero inconsciamente avanti per ascoltare il loro Capitano. Anche Finn ma
> lui rovesciò la tazza del caffè sul tavolo.
> >
> >
> > Nave scout Midiana – Plancia - 27/11/2394 Ore 03:12
> > "Siamo in rotta di avvicinamento preparatevi!" Kenar attivò il segnale
> automatico di SOS e si affrettò a raggiungere l'away team nel microscopico
> nascondiglio che l'ingegnere capo era riuscito a creare. Avevano tutti tute
> e maschere per l'ossigeno, il che non aiutava per niente.
> > L'away team era formato da Kenar, Tkar e due suoi uomini della
> sicurezza, Carelli e Anari per le loro conoscenze tecniche che sarebbero
> state indispensabili in questa situazione e il Tenente Harrison il medico
> di turno. Kenar si maledì per non aver ancora dato gli incarichi ufficiali
> per i posti vacanti dopo che il precedente Medico, il Comandante Tao, non
> era stato riassegnato alla Seatiger. Ma con tutto quello che era successo
> l'assegnazione dei ruoli di Medico Capo e Consigliere erano l'ultimo dei
> suoi problemi. Anche se necessari.
> > I Sette uomini si stiparono nelle finte paratie come delle sardine in
> scatola. In bella mostra intanto, gli ex padroni della nave erano ai loro
> posti e all'apparenza morti.
> > "Crede che funzionerà il virus?" chiese il Capitano al medico.
> > "Avevo già incontrato la razza midiana nel nostro universo. Sono
> particolarmente sensibili ad un virus andoriano che nella loro specie
> provoca confusione e coma temporaneo. Cadono praticamente in una sorta di
> torpore quasi istantaneo che dura alcuni giorni. L'intera nave è stata
> infettata, per questo servono le tute."
> > "Cosa provoca nei denobulani doc?" chiese Anari cercando di sistemarsi
> meglio ma riuscendo solo a finire completamente incastrata contro il corpo
> di Carelli "Eih Droxine hai un tricorder in tasca o sei felice di verdermi?"
> > "Mi creda Comandante non vuole sapere cosa provoca nei denobulani... le
> consiglio di non levarsi la tuta!"
> > "Ricevuto... avrei voluto che Finn fosse con noi." borbottò lei perdendo
> di colpo ogni velleità umoristica.
> > "Non ci sarebbe entrato qui dentro!" commentò sarcastica l'ingegnere
> capo strappando un sorriso agli umani dell'away team.
> >
> >
> > USS Seatiger – Plancia - 27/11/2394 contemporaneamente
> > "Capitano?" chiese Tholos guardando Finn che, in piedi vicino alla sua
> postazione di Capo Operazioni, stava facendo dei grossi sbadigli.
> > "Mi scusi, ma mi fischiano le orecchie... perchè mi ha chiamato
> Capitano?" chiese incuriosito. Tholos sollevò gli occhi al cielo ma sorrise
> divertito.
> > "In qualità di facente funzioni di Capitano le spetta anche il titolo
> oltre ai problemi derivanti dal comando."
> > "Ah..." commentò il Primo ufficiale poi però si avvicinò di più
> all'orecchio dell'andoriano e sussurrò con fare cospiratorio "Sappiamo
> benissimo entrambi che hanno lasciato lei qui per evitare che io facessi
> qualche disastro!"
> > "E allora vedremo di non farne!" rispose semplicemente Tholos
> > "Bene, situazione!" Finn raddrizzò le spalle e tirò in dentro la pancia
> stirando la giacca della divisa come aveva visto fare più volte a Kenar.
> > "Ci stiamo avvicinando alla stazione mineraria. Tempo previsto di arrivo
> venti minuti."
> > "E ora?" bisbigliò Finn all'indirizzo del collega.
> > "Chieda al Signor Vrakler il SEC/TAC di turno di inviare i primi segnali
> di disturbo..." rispose lui con lo stesso tono basso.
> > "Signor Vikler!" esclamò Finn voltandosi la console del tattico.
> > "Vrakler..." gli sussurrò ancora Tholos.
> > "Valker"
> > "Vrakler!" ripetè in tono più alto il Capo OPS
> > "Oh basta! Siamo in stato di emergenza e quindi scusate la mia
> incapacità!" comunicò all'intera plancia, nonostante quelle parole i membri
> dell'equipaggio sorrisero. "Lei al tattico come si chiama!"
> > "Gass signore!"
> > "Perfetto, bando ai formalismi, almeno finchè non torna il Capitano.
> Gass fai partire i segnali di disturbo!"
> > "Signorsì"
> > "Linda, manda il segnale criptato alla nave Midiana, stiamo per entrare
> in azione!" la giovane e bella orientale alle comunicazioni fece correre le
> dita affusolate sulla console.
> > "Il suo di nome se lo ricordava eh?" commentò divertito Tholos e Finn
> tossicchiò imbarazzato.
> >
> >
> > Nave scout Midiana – Plancia - 27/11/2394 Ore 03:25
> > "Capitano è arrivato il segnale. La Seatiger sta iniziando l'attacco
> alla stazione mineraria." esclamò Anari.
> > "Bene. Signor Carelli è sicura che non ci rileveranno qui dentro?"
> > "Sicurissima Capitano. Ho isolato personalmente questo sgabuzzino!"
> > "Anari siamo più vicini, cosa mi può dire della nave officina?"
> > "I sensori della nave Midiana sono piuttosto rudimentali ma direi che su
> quella nave ci sono si e no 10/15 membri dell'equipaggio. Deve essere
> completamente automatizzata."
> > "Meglio per noi. State pronti, non appena riceveranno il segnale di
> soccorso dovrebbero trainarci dentro per aiutare i membri dell'equipaggio.
> Signor Tkarr, lei e i suoi uomini rastrellerete la nave e metterete tutti
> quelli che trovate qui dentro. Ho già impostato le coordinate per un luogo
> lontano da questo sistema solare. Appena avrete fatto il carico attivate il
> pilota automatico e raggiungeteci in plancia. Dottore, lei rimanga con loro
> e somministri il vaccino ai midiani via via che arrivano. Li vogliamo fuori
> combattimento, non morti." Il medico rispose con un cenno di assenso. Kenar
> riprese "Noi andiamo in plancia e vediamo di dirottare questo grosso coso
> direttamente contro la struttura. Al mio segnale convergeremo tutti verso
> le capsule di salvataggio e ce la diamo a gambe."
> > "Sperando che la Seatiger riesca a tornare in tempo per raccoglierci
> tutti..." commentò Carelli.
> > "Mi fido di Finn e di Tholos, faranno di tutto per essere puntuali!"
> >
> > Pochi minuti dopo, come previsto, la nave midiana fu catturata da un
> raggio traente e trascinata all'interno della grossa officina spaziale. Non
> appena le procedure di atterraggio furono completate, una squadra di cinque
> uomini, due guardie e tre medici entrarono.
> > "Squadra rossa a Capitano! L'equipaggio della nave è fuori
> combattimento. Il computer registra un avaria al sistema di supporto
> vitale, i medici stanno controllando le loro condizioni."
> > =*=Ricevuto, tenetemi informato!=*= La comunicazione fu chiusa appena in
> tempo. L'effetto del virus liberato dal dottor Harrison fu quasi
> istantaneo. Uno dopo l'altro i membri della squadra rossa si accasciarono a
> terra privi di sensi. L'away team uscì, anche se con una certa difficoltà,
> dall'intercapedine.
> > "Harrison rimanga qui. Carelli somministri il virus attraverso il
> sistema di ventilazione della nave. E speriamo di riuscire a bloccare i
> sensori prima che lo rivelino."
> > Il gruppo partì veloce e sicuro. Tkar e suoi uomini intercettarono due
> membri dell'equipaggio che nemmeno ebbero il tempo di notarli. Il conteggio
> degli avversari messi fuori combattimento stava salendo velocemente.
> > L'ufficiale scientifico riuscì a bloccare i sensori che controllavano
> l'aria della nave e i riciclatori, lanciò le fiale piene di un liquido
> verde fosforescente all'interno del sistema di areazione e si riunì al suo
> capitano.
> > "Andiamo" comunicò Kenar muovendosi verso la plancia.
> >
> >
> > USS Seatiger – Plancia - 27/11/2394 Contemporaneamente
> > "Oddio... io volevo fare solo il musicista!" esclamò Finn mentre uno
> scossone lo gettava di nuovo a sedere sulla poltrona di comando.
> > "Danni lievi, gli scudi reggono Capitano!" comunicò il Tenente Vrakler
> facendo partire una nuova serie di scariche dei phaser contro le difese
> della stazione.
> > "Caccia Midiani in avvicinamento. Devono essere le pattuglie a
> protezione della struttura." avvertì Tholos.
> > "Signor Tholos prenda lei il comando! Io potrei dirigere una band
> musicale non una nave stellare in combattimento!" pregò Finn all'indirizzo
> dell'andoriano.
> > "Signor Finn pensi di avere una band musicale da dirigere!" esclamò
> Tholos mentre nel contempo cercava di coordinare tutte le sezioni da solo
> "Il signor Vrakler chitarra solista: siluri e phaser! Il Signor Korath -
> indicò il timoniere - percussioni lei dia i comandi e lui farà andare
> questa bellezza al tempo che vuole e io sono il suo bassista, lei si occupi
> del resto e io farò in modo di starle dietro!" il lavoro che Tholos stava
> già facendo da solo era immane, non poteva occuparsi anche della battaglia.
> Si fidava però degli uomini che avevano preso il posto degli ufficiali di
> plancia. Era certo che, in ogni caso, avrebbero dato del loro meglio. Alzò
> lo sguardo verso Finn cercando di capire come la stava prendendo. Gli occhi
> del primo ufficiale luccicavano come due diamanti... il che lo allarmò più
> di vederlo nel panico più completo.
> >
> > "Rock and roll!" buttò lì Finn alzando le braccia al cielo. "Kora! Che
> strano nome per un uomo... fa niente! Voglio un ritmo veloce! Si infili in
> mezzo a quei caccia a tutta velocità, vedrà che quei piccioni si
> disperderanno! Gass partiamo con un bell'assolo di quelli tosti. Salva di
> missili davanti a noi, massima dispersione! E' troppo pericoloso spararli
> sulla stazione mineraria ma continua a martellare le difese con i phaser,
> al prossimo passaggio dobbiamo teletrasportare tutti direttamente nella
> stiva di carico 3!"
> > "La stiva di carico 3 è invasa dal plasma!" avvertì l'andoriano sorpreso
> dalla scioltezza con cui Finn dava ordini.
> > "Ah... vabbeh una stiva di carico a caso! E Signor Tholos dia ordine che
> la sicurezza si faccia trovare pronta e che addormenti tutti quelli che
> arrivano! E... computer!"
> > "No la prego non lo faccia..." pregò l'andoriano.
> > "Oh si! Computer "Bark at the moon" di Ozzy e dacci dentro con i bassi!
> Yeah!"
> >
> >
> > Nave Stellare Arcadia – Plancia - 27/11/2394 Ore 04:00
> > "Capitano stanno arrivando!" esclamò Tochiro, mentre Meeme poggiò una
> mano delicata sulla spalla di Khayr seduto alla console tattica.
> > "Ancora? Non si danno per vinte quelle maledette piante!" commentò il
> pirata con un sospiro.
> > Erano giorni ormai che si nascondevano dalle forze galateane cercando di
> sopravvivere, ma controllare una nave grande come l'Arcadia con solo tre
> membri dell'equipaggio stava diventando insostenibile. I danni subiti erano
> ingenti e nessuno di loro poteva permettersi di lasciare la plancia per
> fare anche solo dei rattoppi di emergenza.
> > "Mi sa che siamo arrivati alla fine Khayr..." commentò Tochiro
> abbandonandosi sulla poltrona del timoniere.
> > "Beh, abbiamo fatto quello che potevamo." rispose lui di rimando
> appoggiando la sua mano su quella dell'aliena che gli stava vicino.
> >
> > Cinque navi, grandi come l'Arcadia, uscirono con un lampo di luce dalla
> curvatura e si disposero a ventaglio. La nave pirata ormai arrancava.
> Avevano perso la curvatura alcune ore prima e tutti loro, unici
> sopravvissuti della ciurma fantasma, sapevano che sarebbe stata una
> questione di ore prima di essere rintracciati.
> >
> > "Tochiro, disattiva l'emettitore. Se ci abbordano e ci catturano forse
> avrai la possibilità di tirarci fuori dai guai!" Non era vero, Khayr lo
> sapeva bene, ma non voleva vedere morire l'amico... non di nuovo. Le
> galateane erano li per farli fuori, non avrebbero rischiato prendendoli
> vivi... non dopo tutto quello che avevano fatto.
> > "Non sono nato ieri ragazzo. Queste sono qui per farci la festa, e io
> non ho intenzione di perdermi lo spettacolo!" il rotondo scienziato afferrò
> la sua bottiglia di sakè e dette una lunga sorsata.
> >
> > =*=Khayr!=*= sullo schermo apparve il comandante delle forze galateane.
> > "Salve Genlisea, qual buon vento?" Nel momento finale, in pace con se
> stesso, Khayr sembrò riacquistare il suo antico umorismo.
> > =*=Sono venuta a vederti morire=*= il volto della donna era una maschera
> di rabbia omicida.
> > "Ti aspetto allora!" commentò lui mandandole un bacio con la mano.
> > "Capitano!" esclamò Tochiro sorpreso.
> > "Si lo so mi sento sbarazzino oggi!" sorrise lui andandosi a sedere alla
> sua amata poltrona di comando.
> > "Non è quello... stanno arrivando altre navi!" Le navi federali
> apparvero dal nulla come vomitate dal subspazio. "Una classe Sovereign! Due
> Intrepid e quella è una Prometheus già in assetto da battaglia! Ne avevo
> visto i filmati nella banca dati dell'Arcadia ma vederla dal vivo!" Tochiro
> saltellava come un bambino in un negozio di dolci.
> > La sovereign planò con eleganza fra le navi contendenti proprio quando
> la prima salva di siluri stava per raggiungere la nave pirata. Gli scudi
> della nave federale ebbero un fremito ma resistettero.
> >
> > =^=USS Fortress ad Arcadia! Sono l'Ammiraglio Crom, ci chiedevamo se le
> servisse una mano!=^= il viso sorridente di un denobulano apparve sul
> monitor incrinato della nave di Khayr.
> > "Ammiraglio è un piacere fare la sua conoscenza!"
> > =^=Piacere mio... ho portato un sacco di diserbante, che ne dice di fare
> un salto qui da noi? E' iniziata la stagione della potatura!=^=
> > I sopravvissuti dell'Arcadia furono attorniati da stringhe di luci
> abbaglianti, un attimo dopo la nave era tornata ad essere vuota.
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> > ====================================
> > Cmdr. Dewey Finn
> > Primo Ufficiale
> > USS Redoutable NCC-35783
> > Skype Combadge: Silente69
> > Private comunicator: francocarretti a mail.com
> > [CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=31
> > ===================================
> > Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un
> piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)
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