[Stml3] 01-06 La preda
Cmdr. Arjian Kenar
arjiankenar a gmail.com
Lun 4 Maggio 2015 22:10:42 CEST
Ciao a tutti.
Come un genio ho dimenticato l'alimentatore del pc in ufficio, quindi non
posso rivedere il brano come promesso ... ma ho deciso di mandarvelo lo
stesso,anche perché ho sforato abbastanza (e di questo mi scuso ancora una
volta) ... magari domani lo sistemo un po' perché in certi punti è un po'
troppo sbrigativo.
Non è un gran brano, ve lo dico, ma magari è un inizio per rientrare in
gioco.
Buona lettura e ... massacratemi pure. :-P
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Brano 01-06
Titolo: La preda
Autore: Michele / Kenar
Brano precedente: 01-05 Il poliziotto buono...
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*** USS Seatiger, Plancia
24/11/2394 Ore 16:28 - D.S. 71897.77 ***
Finn, ufficiale esecutivo suo malgrado, ed ora anche facente funzione di
comandante, era inconsciamente rimasto seduto sulla sua poltrona,
attanagliato da un numero esponenziale di preoccupazioni che gli torcevano
sempre più le budella, man mano che le sue elucubrazioni mentali
elaboravano possibili scenari che, di lì a poco, avrebbero potuto metterlo
alla prova, piombando addosso a lui e all’equipaggio, di cui aveva la
responsabilità.
=^= Sala Teletrasporto a Plancia =^=
Finn, meditabondo, sembrò ignorare la chiamata.
=^= Ci deve essere un’avaria dell’interfono … - Fu il commento che
l’addetto si fece sfuggire a comunicazione aperta - Sala Teletrasporto a
Plancia, mi ricevete? =^=
Tholos si voltò verso il suo superiore flettendo le antenne in un moto di
imbarazzo ed esordì così: “Comandante… Comandante Finn … la stanno
chiamando…”
Finn venne riportato alla realtà dal Capo Operazioni e, impacciato, si
affrettò ad accettare la comunicazione “Ah, sì … ehm, qui Plancia … avanti
…”
=^= Signore, il Capitano mi ha pregato di informarla a teletrasporto
completato … l’away-team è a bordo della Arcadia.”
“Gra…grazie Guardiamarina. ” E accortosi del disagio dilagante e degli
sguardi quasi di rimprovero lanciatigli di sottecchi da alcuni degli
ufficiali superiori, cercò di darsi un tono, un po’ per rassicurare i
presenti, un po’ per cercare di entrare nella parte che, volente o nolente,
ormai era stato chiamato ad interpretare.
*Ce la posso fare!* Pensò tra sé, incoraggiandosi.
Trattenne il fiato nei polmoni ed iniziò ad impartire ordini: “Signor
Tholos, si tenga pronto a teletrasportare indietro il Capitano e gli altri
membri della squadra di sbarco al mio ordine.”
“Sì, signore.” Rispose l’andoriano, tornando alle letture della console
operazioni.
“Sicurezza …”
“Sì, comandante.”
“Ah, sì …proprio lei, Tkar… prepari delle squadre … che siano pronte ad
intervenire per recuperare l’away-team qualora qualcosa andasse storto.”
Il vulcaniano non poté fare a meno di alzare il sopracciglio davanti
all’improbabile atteggiamento del suo ufficiale, annuì comunque col capo
alla sua richiesta.
“Bene,” aggiunse Dewey spostandosi verso la parte anteriore della Plancia
“Anari … lascio a lei il comando… io vado a svenire nell’ufficio del
Capitano … ”
Notando dai volti tirati che la sua affermazione aveva generato apprensione
nei presenti, rise con malcelato imbarazzato e si affrettò ad aggiungere:
“Scherzavo …. Vado a fare rapporto al Comando di Flotta … a dopo … ” e
sgattaiolò dentro la porta che si richiuse subito dietro le sue spalle.
[Flashback]
*** San Francisco, Smuggler's Cove
Qualche giorno prima ***
Carole Nightingale, dopo una estenuante giornata di lavoro in balia dei
malumori del suo capo, aveva decretato che quella sera meritava un po’ di
relax, così anziché tornare a casa – dove per altro non l’attendeva nessuno
se non Cloud, il suo bellissimo siamese - tracciò una nuova rotta diretta
verso lo storico locale Smuggler’s Cove, dove avrebbe potuto tirare il
fiato spiluccando qualcosa affianco ad uno di quei buoni drink che avevano
fatto la fortuna di quel locale.
La serata sembrava stentare a partire, quando diverse comitive cominciarono
ad entrare alla spicciolata riempiendo gradualmente il locale.
Improvvisamente un uomo di bell'aspetto, sulla trentina, si accomodò al
bancone affianco a lei e cominciò a studiarla fino a quando non fu sicuro
di aver trovato la sua preda.
“Cosa ci fa una bella donna come lei sola soletta in questo locale?”
Carole alzò gli occhi al cielo e pensò tra sé che il suo relax stava
andando a farsi benedire a causa del solito sfigato che cercava di
attaccare bottone.
“Posso dirle cosa non è venuta a fare …” Rispose un po’ acidamente ma
voltandosi verso l’interlocutore occasionale, ne incrociò lo sguardo
magnetico e ne rimase rapita.
“Mi scusi…” Cercò di rimediare “è che ho avuto una pessima giornata a
lavoro.”
“Non deve scusarsi…piuttosto sono io che devo scusarmi per averla
importunata … ma sa, mi sono da poco trasferito in città e non conosco
nessuno, così notando che non era in compagnia, ho pensato che anche lei
potesse essere nuova del posto … ma lasci che mi presenti … Thomas, Thomas
Hawthorne.”
“Carole Nightingale, piacere di conoscerti … e no, non sono nuova del posto
… sono nata e cresciuta a San Francisco e questo è il mio locale preferito.”
“Beh, complimenti … hai un ottimo gusto, oltre che ad essere una bellissima
donna …” Aggiunse l’uomo guardandola intensamente negli occhi.
[Flashback]
*** Da qualche parte, al di fuori dello spazio Matsumoto
qualche giorno prima ***
“Generale, una chiamata dalla Terra. E’ il Comandante Cephalotus.”
“Inoltri la chiamata nel mio studio.”
Heliamphora si voltò elegantemente e quasi come se i suoi piedi non
calcassero il pavimento, si diresse fluttuando verso il proprio ufficio.
Al suo ingresso, sull'immensa vetrata dove poco prima capeggiava l’immagine
di una stella che veniva divorata da un immenso buco nero, apparve
l’immagine a mezzo busto di un’umana con l’uniforme della Flotta Stellare.
“Comandante Cephalotus…”
“Ai suoi ordini, mio generale.”
“Vedo che il camuffamento genetico sta restituendo i risultati attesi…”
“Sì, generale. Siamo in grado di assumere l’aspetto degli umani con
un’accuratezza pari al 99% ... A giudicare dal modo in cui mi sono
infiltrato in quel locale spacciandomi per uno di loro, direi che siamo
pronti per la fase due del piano.”
“Molto bene, comandante… procedete.”
*** USS Arcadia, Sala Teletrasporto
Nel frattempo ***
Non appena fu avvertito dall’addetto che tutto era pronto per il
teletrasporto, Yattaran dispose i suoi uomini armati nella sala, ordinando
che le armi fossero configurate su stordimento e redarguendoli sul fatto
che nessuno avrebbe dovuto sparare un solo colpo senza il suo ordine
diretto.
Quando tutto fu pronto, fece cenno all’addetto al teletrasporto di
proseguire.
L’inconfondibile sfavillante turbinio azzurro della rimolecolarizzazione
iniziò, confermando l’arrivo di sei persone.
Daiba osservava attentamente ognuna di quelle colonne di luce, cercando di
indovinare quella in cui si sarebbe materializzata Yuki.
Pochi istanti ancora ed ebbe la piacevole conferma che Yuki era tornata
sana e salva a bordo dell’Arcadia.
“Rimanete fermi dove siete!” Fu l’ordine perentorio di Yattaran “Yuki, tu
scendi dalla pedana e raggiungi il Dottor Zero in infermeria.”
Kenar non si aspettava certo un comitato d’accoglienza che gli rendesse gli
onori militari, del resto lo sapeva benissimo che stava salendo su una nave
di ribelli, ma intimamente aveva sperato che la sua apertura e la decisione
di salire a bordo dell’Arcadia per chiarire le reciproche posizioni,
avessero potuto costituire un segnale distensivo sufficiente ad evitare di
trovarsi sotto la minaccia delle armi.
“Sono il Capitano della USS Seatiger” Esordì Kenar, rivolgendosi all’uomo
grassottello che dava gli ordini.
Intanto Yuki, in lacrime, era corsa ad abbracciare Daiba.
“Come avete potuto constatare, abbiamo mantenuto l’impegno di riportarvi a
bordo la vostra compagna … potete abbassare le vostre armi, non siamo una
minaccia. ”
“E il sabotaggio che avete compiuto ai nostri danni, come lo definireste?”
Obiettò prontamente Yattaran “Fosse stato per me, sareste finiti
direttamente in cella senza alcuna esitazione, ma il suo atteggiamento ha
incuriosito il nostro Capitano… e vuole conoscerla. Lei verrà con me, i
suoi uomini rimarranno qui sotto stretta sorveglianza.”
“Non mi pare ci lasciate molta scelta … mi porti dal suo ufficiale di
comando.” Fu il commento asciutto di Kenar che, dopo aver dato disposizioni
ai suoi uomini, scese dalla pedana.
*** San Francisco, Comando di Flotta - Ufficio del Contrammiraglio Crom
qualche ora più tardi ***
Crom, come ogni sera prima di lasciare l’ufficio, stava sbirciando gli
ultimi rapporti giornalieri ricevuti dalle navi della flotta che faceva
capo a lui, quando si imbatté in quello del Primo Ufficiale della USS
Seatiger, firmato dal Comandante Dewey Finn.
“Comandante Dewey Finn, questo nome non mi è nuovo …” Commentò tra sé
mentre procedeva con la lettura del resoconto. “Primo Ufficiale della USS
Tiger?!? Ma quell’assegnazione era vacante … ci deve essere sicuramente un
errore.” Si appuntò mentalmente di verificare quell’anomalia e proseguì con
la lettura, quando improvvisamente qualcosa lo fece trasalire sulla sua
sedia.
Attivò il comunicatore: “Comandante Nightingale.”
=^= Sì signore. =^=
“Presto, venga subito nel mio ufficio!”
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END OF TRANSMISSION
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Capt. Arjan Kenar
Commanding Officer USS Seatiger NCC-72733
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: arjiankenar a gmail.com
http://starfleetitaly.it/seatiger
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