[Stml3] 01-08 Carelli - Cosa c'è sotto

illu 666 illu666 a hotmail.com
Dom 17 Maggio 2015 08:47:27 CEST


> Oddio voglio una copia del brano autografata dall'autore!
>
> Dio che ridere ho i lacromoni!
>
>

ecco un altro che vuole un mio autografo sperando che impazzisca, faccia una strage e diventi famigerato...

Massimiliano aka illu aka carelli


>
>> Sent: Friday, May 15, 2015 at 11:39 PM
>> From: "illu 666" <illu666 a hotmail.com>
>> To: "USS Seatiger" <stml3 a gioco.net>
>> Subject: [Stml3] 01-08 Carelli - Cosa c'è sotto
>>
>> Ecco il pezzo.
>> ve lo dico subito: questa volta mi sono fatto prendere la mano e ho virato decisamente verso la commedia...
>> Scusate, mea culpa...
>>
>> Massimiliano aka illu aka Carelli
>>
>>
>> ########################################################
>> Arcadia – Salone Eventi
>> 24/11/2394 Ore 16:40 – Data Stellare 71897.79
>>
>> Le due delegazioni erano sedute ai lati di un tavolo. A fronteggiarsi.
>> Da una parte i federali: il capitano, Droxine ed il consigliere Lethas.
>> Dall'altra gli ufficiali dell'arcadia, capeggiata da Khayr. Truce come sempre.
>> Erano presenti poi Yattaran faceva le veci del mastino che ringhia agli ospiti
>> inattesi, mentre Daiba cercava di contenerlo.
>> Quest'ultimo cercò di spezzare la tensione nella stanza.
>> " Capitano, faccio portare qualche rinfresco? "
>> Ma fu Kenar a rispondere.
>> " Molto gentile ma non serve... ho idea che il nostro anfitrione voglia ridurre il
>> tempo della nostra permanenza al minimo. A tal proposito, capitano Khayr, che ne
>> dice di vuotare il sacco? "
>> Segui un silenzio di tomba. Buona parte dei presenti avevano anche smesso di
>> respirare.
>> Il capitano dell'Arcadia continuò a scrutare l'altro con uno sguardo in grado di
>> fondere il duranio ancora per qualche secondo. Poi parlò.
>> " Lei è molto diretto, capitano. "
>> " Quando serve. E con lei serve. Di rado sbaglio a giudicare un carattere. "
>> " Yattaran, Daiba. Fuori. "
>> Non aveva neanche alzato lo sguardo.
>> Yattaran, che stava assumendo un bel viola cupo aprì la bocca per protestare, ma
>> una mano di Daiba sulla spalla lo fermò. Sbuffò ed uscì con il compagno.
>> Quando i membri dell'equipaggio dell'Arcadia furono usciti Khayr chiamò seccamente
>> un nome.
>> " Tochiro."
>> Subito una figura bassa e tarchiata si materializzò dal nulla. Completo di abiti
>> rozzi mezzo stracciati e cappello a tesa larga.
>> " Saaalve... come va? "
>> Kenar non era molto stupito dall'apparizione. Che l'equipaggio fosse composto per
>> la maggior parte da personalità olografiche era ormai noto. Yuki sembrava non
>> essere consapevole della propria natura. Questo Tochiro a quanto pare sì.
>> " Salve. Con chi ho il piacere di parlare? "
>> " Chi ero, vorrai dire. Visto che sono morto da un bel po' di tempo. "
>> Arjan sospirò e si appoggiò allo schienale della sedia.
>> " Forse è meglio che mi diciate davvero tutto. Credo ne gioveremo entrambi. "
>> Tochiro fece un sorrisone.
>> " Lo crede anche il musone accanto a me... altrimenti col cavolo che mi chiamava.
>> Vuol far fare tutte le chiacchiere a me. Che altrimenti si rovina l'immagine del
>> bel tenebroso. "
>> Khayr gettò uno sguardo al compagno.
>> " Tochiro, vai avanti per favore. "
>> " Molto bene. Capitano, come avrà notato questa è una nave pirata... abbiamo anche
>> l'equipaggio fantasma. "
>> " Personalità olografiche. Abbiamo visto. Con tecnologia molto avanzata. Troppo
>> per quest'epoca. "
>> " Bingo! Il signore vince il biscotto. Infatti noi veniamo da un futuro molto
>> lontano. "
>> " Era una delle ipotesi. Ma la vostra nave non presenta alterazioni cronali. "
>> " Non mi intendo di meccanica temporale. Non vi saprei dire. Ma conta poco. "
>> " Lasciamo la questione da parte per ora. Vada avanti, la prego. "
>> " Nel nostro tempo la federazione è solo un ricordo. Imperi e regni sono nati e
>> caduti. La tecnologia si è sviluppata ed andata persa. E di nuovo riconquistata.
>> Quindi non si aspetti chi sa quali conoscenze da noi. Il livello tecnologico del
>> nostro tempo non è poi molto diverso dal vostro. "
>> " La tecnologia olografica... "
>> " L'abbiamo ereditata. Ne sappiamo qualcosa più di voi ma non sapremmo costruire
>> un emettitore portatile da zero. Ma andiamo avanti. "
>> Kenar annuì.
>> Tochiro assunse un'aria ispirata.
>> " C'era una volta un impero grande e potente. Bé lo era. Perché come tutti gli
>> imperi era arrivato alla fine del proprio ciclo vitale. C'erano già state alcune
>> rivolte ed i suoi nemici esterni aspettavano l'inevitabile tracollo per gettarsi
>> sul cadavere e spolparne le carni prelibate. Tutto andava come doveva andare,
>> quindi. Un copione ben collaudato e solido. "
>> Fece una pausa ad effetto e sospirò.
>> " Ma l'imperatrice (o imperatore e preferite data la natura biologica della classe
>> dominante) non voleva rassegnarsi. Anche qui nulla di nuovo. Sfortunatamente
>> l'impero aveva per secoli profuso un volume di risorse incredibile per piegare
>> un oggetto che riteneva la chiave per un potere sconfinato. Voi, capitano, credo
>> che lo chiamiate Guardiano dell'Eternità. "
>> Il capitano della Seatiger si sporse in avanti, interessato. E preoccupato.
>> Tochiro gli rivolse un sorriso triste.
>> " Sì, capitano. Fa bene a preoccuparsi. "
>> Si infilò un mignolo nel naso pensosamente. Estrasse ed ispezionò il risultato.
>> " Altri regnanti avrebbero cercato di cambiare il passato e tutto sarebbe finito
>> lì. Ma la meccanica temporale era abbastanza conosciuta agli scienziati dell'impero
>> da sapere bene che questo avrebbe solo generato un universo alternativo. Il
>> glorioso impero nella linea temporale originale sarebbe sempre marcito come
>> un frutto troppo maturo. Questo ovviamente era inaccettabile per l'egocentrica
>> imperatrice/ore. Quindi ordinò di piegare la macchina eterna per sovrascrivere
>> la vecchia linea temporale con la nuova. Più gloriosa e congeniale al regnante. "
>> Kenar ora era pallido come uno straccio.
>> " Questa è pazzia! "
>> " Nessuno ha mai accusato la classe regnante di sanità mentale. "
>> " Non mi intendo troppo di meccanica temporale ma credo che questo sia
>> impossibile! "
>> Per la prima volta Khayr prese la parola.
>> " E non lo è. L'ultima volta che abbiamo visto il guardiano urlava... la parola
>> 'errore' all'infinito. In questo momento sta cucendo le due linee temporali.
>> Qualcosa contro natura che provocherà un disastro immane. Alla fine la tensione
>> sarà troppa ed il multiverso si aprirà come una cerniera. Se siamo fortunati
>> l'energia temporale liberata solo un numero imprecisato di universi paralleli
>> contigui. Nell'ipotesi peggiore il multiverso stesso cesserà di esistere. "
>> Arjan fissò incredulo il capitnao dell'Arcadia.
>> " Ma perché l'imperatrice sta facendo una cosa simile? "
>> " Per la sia pur piccola possibilità che funzioni. Perché nella sua minuscola mente
>> egocentrica il trono di un piccolo impero vale molto di più di un'infinità di
>> universi infiniti. "
>> Su questa affermazione calò un silenzio pesante.
>> Che fu spezzato da Tochiro.
>> " Bé... dopo questo po' po' di colpo di scena immagino che il resto della storia
>> vada un tantino sottotono: coraggioso capitano della guardia bla bla ribellione
>> all'infame piano bla bla equipaggio sterminato bla bla genio senza rivali (io)
>> estrae schemi del teletrasporto bla bla download in schemi olografici bla bla
>> giuramento di sangue per abbattere turpe imperatrice. "
>> Droxine guardava l'altro ingegnere con intensità.
>> " Lei sa di non essere il vero... "
>> La voce le morì in gola sotto lo sguardo dell'ometto.
>> " Io SO si essere 'il vero'. "
>> Poi sospirò.
>> " Sentite... capisco che quest'epoca sia piuttosto retrograda per quanto riguarda
>> le personalità olografiche... ma da dove veniamo noi sono discretamente diffuse...
>> e la discriminazione è considerata molto negativamente... "
>> Droxine era rossa come un peperone.
>> " Mi scusi io... "
>> " Quanto al fatto si essere o meno i 'veri' noi stessi... se ne può discutere
>> all'infinito. Abbiamo ereditato l'anima dei nostri antenati biologici? O siamo meri
>> echi? Alla fine è tutto troppo filosofico per me. Preferisco lo spirito etilico
>> allo spirito etereo. Penso quindi sono. E questo mi basta. "
>> Melek parlò per la prima volta.
>> " Mentre ritiene che gli altri potrebbero non reagire bene... "
>> Tochiro sembrò dubbioso.
>> " Alcuni forse... ma non osiamo rischiare. "
>> Khayr parlò con la sua voce profonda.
>> " È una vergogna per me ingannare il mio equipaggio. Ma in questo momento è
>> necessario. Va sotto la mia responsabilità. E sotto la mia colpa. "
>> Tochiro lo adocchiò con uno sguardo di sufficienza.
>> " Drammatico come sempre... "
>> Kenar non si lasciò distrarre.
>> " E la Hood? Ossia quella che voi chiamate Arcadia. "
>> " Avevamo trovato la nave in un campo di stasi. Supponiamo che fosse ospitata in
>> una specie di museo. È da qui che viene la maggior parte delle informazioni sulla
>> vostra epoca. L'imperatrice voleva usarla come strumento per destabilizzare la
>> fiducia nella federazione in questo quadrante, una volta portata indietro nel
>> tempo. Noi gliel'abbiamo sottratta. "
>> Un altro dei sorrisoni di Tochiro.
>> " Non ne è stata felice. "
>> Khayr si alzo dalla sua sedia e si levò per la sua non trascurabile statura.
>> " Bene capitano Kenar. Noi abbiamo dimostrato buona volontà dandovi le informazioni
>> che chiedevate. Ora mi dica: ci aiuterete? "
>> Arjan sostenne lo sguardo dell'altro. Uno sguardo famelico, potente. Ne sentiva
>> l'intensità. Istintivamente sentiva che non doveva mostrare nessuna debolezza.
>> " Vi rendere conto che è difficile credere alla vostra storia? "
>> L'altro rimase immobile. Come una maschera di pietra.
>> In quel momento il suo comunicatore trillò. Rispose. Era Anari.
>> =^= Capitano. Mi dispiace disturbarla, ma abbiamo un problema. =^=
>> " Tenente. Non è proprio il momento... di che si tratta? "
>> =^= Si tratta del signor Finn, capitano... =^=
>> Sentì l'ufficiale scientifico sospirare.
>> =^= Sarebbe meglio se tornasse, capitano. =^=
>> Arjan sollevò gli occhi al cielo e si rivolse al suo omologo.
>> " Devo tornare a bordo della mia nave. Valuterò la sua storia e le comunicherò le
>> mie conclusioni. "
>> Khayr assentì.
>> " Mi fido i lei, capitano. Sento che prenderà la decisione giusta, da uomo. "
>> Arjan annuì e usci diretto verso la sala teletrasporto.
>>
>> * Flashback *
>> poco prima sulla USS Seatiger. Plancia
>>
>> Finn era uscito solo da qualche minuto che fece di nuovo capolino in plancia.
>> Tentò di attirare l'attenzione di Anari.
>> " Err... Tenente? "
>> " Sì comandante? "
>> " È arrivato un messaggio della flotta stellare ma non riesco ad aprirlo... "
>> " Che errore le dà? "
>> " Non lo so. Non si apre. "
>> " Ha provato a chiudere e riaprire l'interfaccia? "
>> " Sì. No. Non lo so. Senta, potrebbe venire a dare un'occhiata? "
>> " Va bene... T'Kar, a lei la plancia. "
>> Anari si affrettò nell'ufficio del capitano, dove Finn la aspettava trepidante
>> al terminale.
>> " Vede? È arrivato un messaggio di priorità alta. "
>> Anari analizzò il problema velocemente.
>> " È strano. Sembra che i suoi codici di comando non siano validi per accedere a
>> questo messaggio. Eppure dovrebbe avere un livello di sicurezza sufficiente. "
>> " Forse si sono dimenticati di aggiornarli. "
>> " Ne dubito. Comunque lo posso aprire io. Ecco qua, è dell'ammiraglio Crom e... "
>> Anari si interruppe mentre scorreva velocemente il messaggio. Finn, che aspettava
>> trepidante dall'altra parte della scrivania rimase sorpreso al cambiamento di
>> espressione dell'ufficiale scientifico.
>> Quest'ultima infatti estrasse un phaser e lo puntò sul primo ufficiale.
>> " T'Kar, mi raggiunga con una squadra di sicurezza, presto. Abbiamo un problema. "
>>
>> * Flashback nel Flashback *
>> Ufficio dell'ammiraglio Crom
>>
>> Il tenente comandante Nightingale entro trafelata nell'ufficio di dell'ammiraglio
>> Crom.
>> " Tenente, guardi qua. Come è possibile che questo Finn sia stato assegnato alla
>> Seatiger come primo ufficiale? "
>> " Mi faccia vedere... Santo cielo... deve esserci stato un errore... "
>> " Ci può scommettere! Ed ora dovremo rimediare. Un gran brutta figura, mi creda... "
>> La porta dell'ufficio si aprì ancora per far entrare la figura imponente di un
>> vulcaniano.
>> " Lasci perdere la commedia, ammiraglio. Sembra che dovremo accelerare i tempi. "
>> Crom sorrise e fece un respiro profondo.
>> " Grazie al cielo. Questa donna, se così si può chiamare, mi dava i brividi. "
>> A queste parole Cephalotus si tese. Possibile che fosse stata scoperta? Ma un
>> attimo dopo delle dita la afferrarono saldamente sulla spalla e lei crollò come un
>> sacco di patate
>>
>> * Flashforward net Flashback nel Flashback *
>> Località imprecisata. Poco dopo.
>>
>> Cephalotus si svegliò saldamente legata a una sedia da interrogatorio. Anche nella
>> confusione del risveglio non c'erano dubbi sul suo utilizzo.
>> Si guardò intorno. Era in una stanza spoglia ed in penombra. Sì, questi luoghi si
>> assomigliavano tutti, in tutte le culture.
>> Si tese. Si rese conto di non essere sola.
>> Il gigantesco vulcaniano entrò nel suo campo visivo.
>> " Ben sveglia. "
>> Sua voce non conteneva la più piccola emozione. Cephalotus rabbrividì.
>> " Cosa, cosa volete da me? Perché fate questo? "
>> L'altro la ignorò.
>> " Mi dica. Lei sa che siamo reduci da una guerra con il Dominio? Credeva veramente
>> di riuscire ad infiltrarsi con il suo 'travestimento generico'? "
>> Cephalotus si afflosciò un po'. Era così, dunque. Aveva fallito. La vergogna era su
>> di lei. Ma poteva fare ancora qualcosa. L'altro avrebbe ancora potuto portare a
>> termine la missione. Ora il suo dovere era non tradire il suo segreto. Chiuse gli
>> occhi e si concentrò.
>> " Non si sforzi troppo. Abbiamo bloccato la bomba genetica impiantata nel suo
>> corpo. Non si suiciderà. "
>> Cephalotus si sentì invadere dalla disperazione. Poi si fece forza e lanciò uno
>> sguardo di sfida al vulcaniano.
>> " Non parlerò. Mi potete torturare quanto volete. Non vi dirò nulla! "
>> " No, nessuna tortura. "
>> Poi si chinò su di lei ed allungò le dita verso la sua testa.
>> " La mia mente nella tua mente... "
>>
>> Ufficio dell'ammiraglio Crom. Poco dopo.
>>
>> Il vulcaniano entrò nell'ufficio.
>> Crom alzò gli occhi dal terminale che stava consultando.
>> " Allora? "
>> " Non sapeva poi molto. Conferma quanto già sapevamo. Le informazioni specifiche
>> riguardano Finn. Come temevamo è stato sostituito per avere un agente sulla
>> Seatiger. "
>> " Ma perché Finn? "
>> " Nonostante le loro pretese sono un gruppo di dilettanti. Hanno organizzato
>> l'operazione in fretta ed hanno dovuto improvvisare. Finn è praticamente un civile.
>> Questo avrebbe aiutato a mascherare l'ignoranza delle procedure della flotta. "
>> " Capisco. La... dipartita del signor Finn è confermata?  "
>> " Abbiamo trovato tracce genetiche in un Caffè di San Francisco. Nei bagni. C'è il
>> 92.6% di probabilità che sia stato sostituto. Non aveva nessuna reale possibilità
>> contro un soldato addestrato. "
>> " Povero ragazzo... era un idiota ma mi dispiace che sia finito così. "
>> Ovviamente il vulcaniano rimase freddo.
>> " Ora è importante bloccare l'infiltrato. L'imperatrice ha ordinato la fase due.
>> Questo implica l'attivazione dell'agente. "
>> " Manderò un messaggio al capitano Kenar. Ovviamente bloccando i codici di comando
>> di Finn. "
>>
>> * Flashback di prima *
>>
>> Finn fronteggiava Anari, T'Kar e due uomini della sicurezza. E gli puntavano
>> addosso dei phaser!
>> Anari aveva appena contattato il capitano. Sperò che lui facesse rinsavire gli
>> ufficiali.
>> Alzò le mani per tranquillizzarli.
>> " Calmacalmacalma. Si può sapere cosa vi prende?? "
>> Anari gli lanciava stilettate dagli occhi.
>> " Maledetto. Come ha potuto uccidere Tenacious D? E pensare che avevo quasi deciso
>> di donargli il mio corpo! "
>> " Come sarebbe a dire ucciso?! Io sono ancora qui e... com'era quel discorso sul
>> corpo? "
>> Finn scosse freneticamente la testa.
>> " Nonono non distraiamoci. Resta concentrato! Resta concentrato! Mi potete spiegare
>> per pietà? "
>> T'Kar, impermeabile alla esternazioni dell'ufficiale scientifico, replicò
>> compassato.
>> " Secondo il messaggio appena inviato lei non è lei, signor Finn. Il vero Finn è
>> stato ucciso e sostituito da lei. Quindi in attesa di chiarire la faccenda sarà
>> necessario metterla agli arresti. Non vorrebbe confessare invece subito? In questo
>> modo ottimizzeremmo. "
>> " Ma no che non confesso. Io sono io eccome. Sa cosa si può ottimizzare? "
>> T'Kar inarcò un sopracciglio e puntò meglio il phaser.
>> " No! Scusiscusiscusi. Ma io non sono stato ucciso. "
>> " Questo è evidente. "
>> " No! Intendo che io sono Finn. Quello vero! "
>> " Temo che no possiamo correre rischi. Venga con noi prego. "
>> " Eh no! Non è giusto che qui tutti facciano flashback meno me! Voglio un flashback
>> anche io! "
>> " ...prego? "
>> Finn assunse una posa eroica con il dito alzato verso l'infinito.
>> " Vai con il flashback!! "
>>
>> * Metaflashback *
>> Paloma Café – San Francisco. 22/11/2394 Ore 12:10 – Data Stellare 71891.80
>>
>> Finn entrò nel rinomato locale con passo svelto e espressione contratta e si
>> rivolse al barista.
>> " Un caffè, per favore. "
>> Una figura gli si avvicinò.
>> " Signor Finn? Salve mi chiamo Thomas Hawthorne e... "
>> Il corpo di Finn fu scosso da una fitta.
>> " Può attendere un attimo per favore? Scusi dov'è il bagno? "
>> " In fondo a destr... "
>> " Grazie! "
>> La spia sospirò ed attivò un comunicatore.
>> " H. a C. ho avvistato il contatto. Procedo con con la fase uno. "
>> Si avviò verso i bagni.
>> Questi erano vuoti. Tranne ovviamente che per il bersaglio. Individuò facilmente
>> il cubicolo utilizzato. Anche senza controllare i piedi visibili sotto la porta
>> si sentivano gemiti disperati.
>> " Oddio... non mischierò più indiano e brasiliano... Grande uccello della Galassia
>> aiutami... "
>> Il sedicente Hawthorne entrò nel cubicolo adiacente ed estrasse la granata ad
>> implosione. Era silenziosa e non rilevabile. Non avrebbe lasciato tracce e non
>> avrebbe danneggiato le strutture. Ma Finn sarebbe sparito definitivamente.
>> Salì sulla tazza e si sporse sul cubicolo. Aveva la visione perfetta del futuro
>> primo ufficiale della Seatiger.
>> Attivò la granata e allungò la mano per farla cadere.
>> In quel momento il cubicolo fu scosso da un tuono proveniente dalle interiora del
>> suo bersaglio. La spia sobbalzò e il il piede scivolò dalla tazza. La granata
>> tracciò un arco in aria ed atterrò sul divisorio tra i cubicoli. Rimase per un
>> lungo istante in equilibrio sotto lo sguardo terrorizzato della spia, ormai
>> abbracciato alla tazza.
>> Poi cadde.
>> FOOMPH
>> " Pahhhh che sollievo! Cominciavo a temere che non ce l'avrei fatta. Mai più! Ho
>> rischiato di morire! "
>> Finn si stiracchiò soddisfatto ed andò a bere il suo caffè fischiettando.
>>
>> * Fine del Metaflashback *
>>
>> Finn saltellò trionfante.
>> " Visto? Visto? "
>> T'Kar guardava esterrefatto l'uomo. Credeva di essere abituato all'illogicità degli
>> umani ma questo era decisamente troppo.
>> " Ma... visto cosa? "
>> " Ma il flashback no? "
>> T'Kar rivolse uno sguardo perplesso ad Anari, Che lo guardò a bocca aperta.
>> Finn li squadrò esasperato.
>> " Ma io sono innocente. Come posso provalo? "
>> T'Kar colse al balzo l'occasione di portare la conversazione su un terreno più
>> convenzionale.
>> " Questo potrebbe essere semplice. Leggo che i travestimenti genetici non sono
>> perfetti e che ci siano problemi a riprodurre gli organi riproduttivi... "
>> " AHAH! Allora siamo a cavallo! Ora vi faccio vedere! "
>> Anari tentò di fermare l'infervorato primo ufficiale.
>> " Aspetti! Possiamo visitarla in infermeria! "
>> " Troppo tardi! GIÙ LE BRAGHE! "
>> E calò i pantaloni dell'uniforme della flotta stellare. Proprio nel momento in cui
>> la porta si apriva.
>> " ALLORA? CHE MI DITE ADESSO EH?! Oh... salve capitano... "
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> Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)
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