[Stml3] 01.12 - Carelli - Complicazioni

illu 666 illu666 a hotmail.com
Dom 6 Set 2015 20:37:04 CEST


>  
>  
> Urca che botta...un pezzo a dir poco adrenalinico! 
>  
> Finn é un grande! 
>  

ormai è il mio idolo :)

> Ps: a meno che i nostri non siano stati solo feriti (e un po' ne  
> dubito), siamo a quota 78! 
>  

la veggo buia...


Massimiliano aka illu aka Carelli
> -- 
> Inviato da myMail per Android 
>  
> domenica, 06 settembre 2015, 11:43AM +02:00 da illu 666  
> <illu666 a hotmail.com<mailto:illu666 a hotmail.com>>: 
>  
> Ecco il pezzo.<br>come al solito mi sono preso delle libertà con i  
> vostri personaggi che non avrei dovuto prendere.<br>e poi ok, lo so:  
> praticamente è stupro ma glelo dovevo...<br><br>Massimiliano aka illu  
> aka Carelli<br><br>######################################<br>01.12 -  
> Carelli - Complicazioni<br> 
> <pre>USS Seatiger – Plancia - 27/11/2394 Ore 04:10 
>  
> La battaglia infuriava. Un po' più silenziosamente ora che Tholos era  
> riuscito a 
> convincere Finn a spegnere quel frastuono infernale che l'altro  
> chiamava musica. 
> La Seatiger manovrava impeccabilmente tra le navi scout rispondendo  
> colpo su colpo. 
> Nel complesso non stava andando male, vista la disparità numerica. 
> Finn fece eco ai suoi pensieri. 
> " Ce la caviamo eh? " 
> " Potrebbe andar peggio. " 
> Rispose il capo operazioni compassato. 
> Neanche a dirlo fu interrotto da Vrakler al tattico. 
> " Capitano! L'incrociatore si muove. " 
> Tholos si rivolse a Finn e poi al tenente. 
> " Era previsto. Sono in rotta di intercettazione? " 
> " No. Ha fatto manovra e si sono posizionati tra di noi e la nave officina! " 
> Tholos e Finn si guardarono raggelati. 
> Il primo proruppe in una pesante imprecazione in andoriano. 
> " Devono aver mangiato la foglia! " 
> Finn lo guardò disperato. 
> " Ed ora che si fa? " 
> " Nulla. La missione è fallita. La priorità è recuperare l'away team. Ma sarà 
> difficile... " 
> Fu interrotto ancora da Vrakler. 
> " Hanno aperto dei boccaporti. Stanno lanciando delle navi! Conto 23  
> navi scout. 
> Si dirigono verso di noi. Un secondo lancio. Non di navi scout.  
> Sembrano trasporti 
> di truppe da sbarco. Puntano verso la nave officina! " 
> Tholos consultò la propria consolle. La nave aveva anche esteso i  
> propri scudi 
> attorno alla nave officina. Una protezione debole. Probabilmente per bloccare 
> eventuali teletrasporti. 
> Sentì la bocca dello stomaco chiudersi. Era finita. Il capitano e tutto  
> l'away 
> team erano perduti. Loro erano perduti. Non c'erano vie di uscita.  
> Kobayashi Maru. 
> Alzò lo sguardo dalla consolle per incontrare quello di Finn che lo guardava 
> speranzoso. 
> * Non ha capito. Vede che la situazione è brutta ma spera che ci  
> possiamo ancora 
> salvare. Come posso dirgli che non c'è speranza? * 
> " Che dici Tholos? Facciamo rotta verso la nave officina? " 
> * Dritti verso uno stormo di navi scout mentre quelle con cui stiamo  
> combattendo 
> adesso ci sono ancora dietro. Certo. Buona idea. * 
> Ma non disse nulla. Rimase a fissare Finn. 
> " Tholos? Che ti prende? " 
> Finn si guardò intorno. Tutti in plancia lo fissavano. 
> " Che vi prende a tutti? " 
> Si strofinò la faccia disperato. Era esattamente quello che aveva  
> temuto. Questo 
> era il momento in cui in plancia avrebbe dovuto esserci un capitano esperto. 
> Kenar avrebbe dato un paio di ordini e tutto sarebbe andato a posto. 
> Invece c'era lui. 
> Fino a quel momento era stato facile. Erano tutti esperti nel loro  
> lavoro. Avevano 
> bisogno solo di un minimo di direzione. Ora però erano bloccati. E lui?  
> Cosa poteva 
> fare lui? 
> Prese fiato e andò a sedersi sulla poltrona di comando. Si rivolse al capo 
> operazioni. 
> " Tholos, non mi pianti in asso adesso la prego. " 
> " Signor Finn... Dewey. La disparità di forze è soverchiante... " 
> " Ed allora... togliamo l'energia dalle armi. Tutto su scudi, motori ad  
> impulso 
> ed integrità strutturale. " 
> Si rivolse all'ufficiale al timone. 
> " Tu! Coso... " 
> " Korath, capitano. " 
> " Sì bravo. Manovre evasive come se piovesse. " 
> " Sissignore. " 
> " Ed ora a noi, signor Tholos. Come recuperiamo il capitano? " 
> " Non possiamo. Nell'ipotesi che non ci vaporizzino nei prossimi cinque  
> minuti non 
> ci faranno mai avvicinare. Inoltre gli scudi che hanno messo attorno  
> impediranno il 
> teletrasporto. " 
> " Concentriamoci con il rimanere vivi dieci minuti allora! " 
> La nave iniziò a scuotersi con violenza. 
> Vrakler fece rapporto dal tattico. 
> "Ci hanno intercettato. Cercano di accerchiarci. " 
> Tholos fece eco dalla sua postazione. 
> " I suoi dieci minuti iniziano adesso, capitano. " 
>  
> Nave officina, plancia di comando – contemporaneamente 
>  
> Kenar e T'Kar erano soli nella plancia della nave officina. 
> Kenar si rivolse al suo capo della sicurezza. 
> " T'Kar, rapporto. " 
> " L'equipaggio della nave officina è stato tutto stoccato nella nave  
> scout. Nessuna 
> vittima. Rispondono bene al vaccino. La nave è nostra. Anari sta  
> scaricando tutti i 
> dati che può dagli archivi locali. Carelli ha appena segnalato che può  
> attivare 
> i motori al suo ordine. Io sto avendo qualche problema ad inserirmi nel  
> sistema 
> di sicurezza. Stimo 55 secondi la termine. " 
> " Bene. Sta andando tutto insperatamente liscio... " 
> Fu interrotto da un possente scossone. Seguito subito da altri. 
> * Così imparo a stare zitto... * 
> " T'Kar! Cosa succede? Siamo sotto attacco? " 
> " Sto per prendere il controllo dei sensori esterni. Fatto. Un numero  
> imprecisato 
> di scafi si sta agganciando alla struttura della nave. Sembrano mezzi  
> da sbarco. " 
> Il comunicatore di Kenar trillò. 
> =^= Capitano! Qui Fortis dalla baia di attracco. Le paratie sono state  
> sfondate! 
> Truppe nemiche in assetto da combattimento stanno entrando.il dottore è  
> mort... 
> AAARGH! =^= 
> Il comunicatore rimase muto. Fortis era uno degli uomini di T'Kar. 
> Kenar si rivolse al capo della sicurezza. 
> " Può avere accesso ai sensori interni? " 
> " Sì capitano. Rilevo numerosi segni vitali midiani. Da come si muovono  
> sembrano 
> truppe da assalto. Hanno perforato lo scafo in più punti per entrare.  
> Non hanno 
> utilizzato le baie. Probabilmente nel caso le avessimo minate. Il loro  
> comandante 
> non è uno sprovveduto. " 
> " Il virus? " 
> " È ancora nell'aria, ma quei soldati sono dotati supporto ambientale.  
> Sono truppe 
> ben equipaggiate ed addestrate. Ritengo che riavranno il controllo  
> della nave in 
> 6 minuti circa. " 
> " Dica a tutti di raggiungerci in plancia. Ci trinceriamo qui. " 
> " Già fatto, capitano. Capitano? " 
> " Mi dica T'Kar. " 
> " La mia valutazione tattica è che abbiamo lo 0.06% di possibilità di  
> completare 
> a missione e il 2.3% di uscirne vivi. " 
> Kenar strinse i denti. 
> " Ne prendo nota. Nel frattempo cripti le consolle di comando mentre io  
> cerco di 
> saldare la porta. " 
>  
> USS Seatiger – Plancia – contemporaneamente 
>  
> La Seatiger caracollava paurosamente, tra colpi subiti e manovre evasive. 
> " Sei! " 
> Esclamò Finn. 
> Tholos ebbe appena il tempo di lanciargli un'occhiata stupita. 
> " Dico... siamo a sei minuti. E siamo ancora qua! " 
> dal capo operazioni arrivò soli un mugugno inintelligibile. 
> Seguito da un rapporto snocciolato con tono lugubre. 
> " Gli scudi tengono ma non dureranno ancora per molto. Per fortuna i  
> loro sistemi 
> di puntamento non sono eccelsi " 
> " Progettiamo la prossima mossa allora. " 
> " Non saprei quale. Una cosa è certa: se rimaniamo qui prima o poi ci 
> distruggeranno. " 
> " Allora andiamocene! " 
> " E dove? " 
> " Che ne so io!? " 
> " Non possiamo andarcene dal sistema. Non abbiamo un erg residui da dare alla 
> curvatura con tutto questo sbarramento di fuoco. La corazzata ci sbarra  
> la strada 
> verso la nave officina. Non vedo dove altro possiamo... " 
> " E se andassimo verso il sole? " 
> " A fare cosa? " 
> " Ci sono quelle strutture ad anello no? Dovrebbero stare attenti a non  
> colpirle. " 
> " In compenso gli scudi dovrebbero reggere anche la radiazione della  
> corona. " 
> " Appunto! Dovranno sottrarre anche loro energia alle armi per potenziare gli 
> scudi! Del resto ha un'idea migliore?! " 
> " Assolutamente no... " 
> " Bene, allora è deciso. Coso? " 
> " Korath. " 
> " Quello che è. Rotta verso il sole. E continua a schivare! " 
>  
> Nave officina, plancia di comando – contemporaneamente 
>  
> Due figure di materializzarono in plancia in una nube di teletrasporto. 
> T'Kar e Kenar puntarono immediatamente le armi. Si trattava di Carelli  
> ed Anari. 
> La prima sorreggeva la seconda, ferita ad una spalla da una bruciatura da 
> disgregatore. Mentre Kenar aiutava Droxine ad adagiarla a terra T'Kar  
> si affrettò 
> a somministrarle un hypospray di antidolorifici ed a prestare le prime cure. 
> Il volto di Anari, contratto dal dolore, si distese subito. 
> T'Kar si rivolse al capo ingegnere. 
> " Sono felice che i codici di comando vi siano arrivati. Altrimenti non  
> avreste 
> potuto attivare il teletrasporto. " 
> " Ne sono felice anche io. Ce la siamo cavata per un pelo. " 
> " Gizer? " 
> Droxine scosse la testa. Gizer era l'altro uomo di T'Kar. 
> Kenar sospirò. Un'altra vita sotto la sua responsabilità si era spenta.  
> Temeva che 
> non sarebbe stata l'ultima. 
> " Tenente, abbiamo il controllo dei motori? " 
> " Sì. Ho trasferito tutte le funzioni alla plancia. Non ci metteranno molto a 
> riprenderle, temo. Ma anche se facessimo rotta verso il sole gli basterebbe 
> espellere il nucleo manualmente per bloccarci. Non ci arriveremmo mai  
> in tempo. 
> Stessa cosa se cercassimo di autodistruggerci sovraccaricandolo. " 
> " Capisco. " 
> Dal pavimento venne la voce tremante di Anari. 
> " Forse ho un'idea io... " 
>  
> USS Seatiger – Plancia – contemporaneamente 
>  
> " Al sole ci siamo arrivati... " 
> " Ha visto che ci sparano di meno? " 
> " Verissimo. In compenso il sole stesso ci sta sparando addosso tutto  
> quello che 
> ha. Gli scudi si stanno degradando ad una velocità impressionante... " 
> " Eh già... è un peccato... tutta questa energia che ci circonda e non  
> possiamo 
> usarla... " 
> Si girò di scatto verso Tholos. 
> " Pensa quello che sto pensando io?! " 
> " Guardi... decisamente non sono mai stato così lontano dall'intuire i  
> pensieri 
> di una persona... " 
> " Sulla nave sono montati quei cosi per raccogliere particelle vero? " 
> " Collettori Bussard. " 
> " Azioniamoli. Raccogliamo la radiazione solare ed usiamola per le armi! " 
> Tholos si trattenne a stento dal sollevare gli occhi al cielo. 
> " I collettori Bussard sono fatti per raccogliere le particelle dello spazio 
> interstellare. Prelevare il plasma solare li brucerebbe in un attimo. E  
> la nave con 
> loro. " 
> " Ed allora ridirezioniamo il plasma sugli scudi. Deformiamo gli scudi  
> anteriori 
> in modo da dargli una forma concava ed accumuliamo lì. Poi la  
> rilasciamo. Come 
> un cucchiaio in una tazza di gelato! " 
> Tholos aprì la bocca per rispondere e po la richiuse. La proposta era  
> di una tale 
> abissale stupidità che non sapeva da dove iniziare ad elencare i motivi  
> per cui MAI 
> E POI MAI avrebbe potuto funzionare. 
> * Che diavolo... questo è il capolinea. Posso anche farlo felice. Se ne andrà 
> pensando di aver trovato chissà quale geniale stratagemma. * 
> " Mi accia fare qualche configurazione... " 
>  
> Nave officina, plancia di comando – contemporaneamente 
>  
> Anari era riuscita a mettersi seduta in modo precario. Ma si vedeva che  
> soffriva 
> molto. Nonostante questo parlò con voce sicura. 
> " Posso generare un evento di spostamento planare da qui. Sono certa  
> che quello 
> che ci ha postato in questo universo sia stato generato da qui. " 
> " Perché farlo? " 
> Chiese Kenar. 
> " Posso generare l'evento vicino alla stella. Questo dovrebbe  
> distruggere se non 
> tutta la struttura almeno danneggiarla seriamente. Inoltre, posto che  
> riesca a 
> collegarlo con il nostro universo c'è la possibilità che la Seatiger... " 
> " ...Torni a casa. " 
> Terminò per lei il capitano. Non c'era bisogno di sottolineare l'ovvio.  
> Loro erano 
> perduti. 
> " Ma devo fare in fretta. Non avremo il controllo a lungo. " 
> " Riesce a lavorare? " 
> Anari sorrise. 
> " Di quanti antidolorifici dispone? " 
> Perfettamente in battuta i midiani iniziarono in quel momento ad abbattere la 
> porta. 
> Sprizzi di scintille ruscellavano dal bordo superiore destro dove  
> avevano iniziato 
> a tagliare. Kenar, T'Kar e Carelli si sistemarono dietro la barricata  
> raffazzonata 
> che avevano creato con le armi in pugno pronti a guadagnare tutto il  
> tempo che 
> potevano per Anari. 
>  
> Spazio vicino alla supergigante rossa – contemporaneamente 
>  
> La Seatiger, dal punto di vista degli attaccanti midiani, si comportava  
> come un 
> dannato insetto. Ronzava, ronzava e per quanto cercassi di prenderla  
> non era mai 
> dove pensavi che fosse. Se i midiani avessero conosciuto le zanzare  
> avrebbero colto 
> l'analogia. Ma la zanzara si era avvicinata troppo al fuoco. E stava  
> bruciando. 
> Non era nemmeno necessario il loro intervento. Si stavano suicidando.  
> Poi la nave 
> fece un tuffo pazzesco verso gli strati superiori della corona solare. 
> Se i midiani avessero conosciuto le falene avrebbero colto anche questa  
> analogia. 
> Ma poi quella nave risorse dal fuoco solare. Gli scudi erano in fiamme  
> e sembrava 
> spingere davanti a sé un altro piccolo sole. 
> Poi quel sole sputò un fiotto di luce pura che zigzagò per lo spazio ed  
> i midiani 
> non poterono più cogliere alcunché se non la morte. 
>  
> USS Seatiger – Plancia – contemporaneamente 
>  
> Metà delle consolle della plancia erano esplose e rigettavano fiumi di  
> scintille. 
> Finn, sdraiato a terra dove gli scossoni lo avevano sbalzato, sollevò  
> un pugno 
> vittorioso al cielo. O meglio, ad un soffitto fortemente annerito. 
> " WHOOOHOOO! MA HA VISTO CHE ROBA?! " 
> Tholos si sollevo faticosamente da terra per raggiungere la propria  
> postazione, la 
> cui consolle era ancora più o meno funzionante. Fece eco debolmente  
> alle parole del 
> facente funzioni di capitano. 
> " Questo è impossibile... dovremmo essere morti... " 
> " HA FUNZIONATO ALLA GRANDE! QUESTA SI CHIAMERà LA MANOVRA DI FINN! " 
> " La chiami come vuole... Nessuno sarà mai abbastanza pazzo da ripeterla... " 
> " ANZI NON è ABBASTANZA GRANSIOSO! CHE NE DICE DI 'CANNONE DI FINN'?  
> Però in certe 
> lingue ed epoche potrebbe essere frainteso... " 
> " Credo che abbiamo sgretolato almeno una dozzina di leggi della fisica... " 
> " ALTRIMENTI POTREI USARE 'CANNONE AD ONDE RADIANTI'... " 
> " Ommiodio... il raggio di plasma solare non collimato ha spazzato lo spazio 
> intorno a noi COLPENDO ESATTAMENTE la navi che ci stavano attaccando... " 
> " POTREI RIPIEGARE ANCHE SU UN Più SEMPLICE 'ATTACCO SOLARE', sperando  
> non ci siano 
> problemi di copyright... " 
> " Che probabilità c'erano che in un angolo solido di 360 gradi colpisse 
> esattamente quelle navi... E BASTA CON QUESTI STUPIDI NOMI! " 
> Finn si mise in piedi barcollando. 
> " Una bella fortuna, vero? " 
> " Una bella fortuna?! Era assurdamente impossibile, ecco cosa era! Eravamo 
> Kobayashi Maru, capisce? " 
> " Cosa centra quel vecchio test dell'accademia? Lo ho fatto una volta sola. " 
> " Ha fatto il test della Kobayashi Maru? " 
> " Sì era una specie di scherzo... eravamo tutti mezzi ubriachi. Mi  
> hanno detto che 
> era un vecchio test di routine. Ho vinto per un soffio. " 
> " Cosa?! Lei avrebbe passato... " 
> " Sì bé è stato facile. Anche perché il programma era così vecchio che ha 
> glitchato... problemi di compatibilità probabilmente. Ma non credo sia  
> il momento 
> di rivangare i vecchi tempi dell'accademia... " 
> Tholos puntò il dito verso Finn tentando di esprimersi, ma la parole non gli 
> uscivano. Si arrese e lasciò cadere il braccio. Rimase in silenzio  
> qualche attimo 
> e poi tirò su le spalle e sollevò di nuovo la mano, stavolta alla  
> tempia in un 
> saluto. 
> " E questo per cosa era? " 
> Chiese un Finn piuttosto stupito. 
> " Io poco fa, con mia somma vergogna mi ero arreso. Avevo smesso di  
> combattere. 
> Se siamo qui è solo grazie a lei. " 
> " Probabilmente è solo perché sono troppo stupido per accorgermi della  
> situazione. " 
> " È probabile... " 
> " Hey! Grazie eh? " 
> " ...ma anche questo può fare di lei un buon capitano. " 
> " Uhm grazie. Bella arrampicata sugli specchi... " 
> La conversazione fu interrotta da un allarme dalla consolle di Tholos. 
> " Rilevo l'attivazione di uno spostamento planare vicino alla nostra  
> posizione! " 
> " No! Non mi dica che arrivano altri nemici! " 
> " Io... non credo... è troppo vicino al sole. Rilevo fluttuazioni di energia 
> allarmanti... e se fosse il capitano? " 
> " Vuole dire... " 
> " Ci sta spedendo un biglietto per casa. Sola andata. " 
> " Ma questo significa che loro... " 
> " Il loro regalo di addio. " 
> " Diavolo. " 
> Un silenzio pesante scese nella plancia devastata. Finn si guardò  
> intorno. Gli 
> occhi del personale di plancia erano appuntati su di lui. 
> Strinse le labbra. 
> " Bé io non ci sto. " 
> " Finn... si stanno sacrificando per darci una possibilità... " 
> " E li ringrazio. Ringraziamenti che ho intenzione di porgere al diretto 
> interessato. " 
> Si guardò di nuovo intorno. 
> " Scusate... sto disponendo della vostra vita sicuramente in modo stupido. 
> Probabilmente vi porterò alla morte. Ma non posso... non voglio  
> abbandonarli là. 
> Mi capite vero? " 
> Korath si alzò dalla postazione del timone e disse. 
> " Capitano, credo di parlare a nome di tutti se dico che se siamo  
> ancora vivi lo 
> dobbiamo a lei. Dovremmo essere tutti morti. Quindi per quanto mi  
> riguarda la mia 
> vita le appartiene. " 
> " Grazie coso! " 
> " Korath. " 
> " Quello che è. Allora faccia rotta verso la nave officina. E Tholos? " 
> " Mi dica capitano. " 
> " Inserisca i diari di bordo e tutte le informazioni che abbiamo  
> raccolto in una 
> sonda e la mandi verso la zona di spostamento planare. " 
> " Già fatto un minuto fa. È quasi impossibile che arrivi intatta nel nostro 
> universo quindi mi aspetto che arrivi senza problemi. " 
> Poi si avvicino a Finn e gli parlò sottovoce. 
> " Bel discorso. In realtà ha una paura matta di rimanere incastrato al  
> comando 
> vero?" 
> Finn fece uno sguardo innocente. 
> " Io? Assolutamente... " 
>  
> Nave officina, plancia di comando – contemporaneamente 
>  
> C'era uno scambio furioso di fuoco phaser e di disgregatore tra la  
> porta della 
> plancia e la barricata dietro la quale i tre federali erano arroccati. 
> Kenar lanciò un grido ad Anari. 
> " Come va? Ha funzionato? " 
> L'ufficiale scientifico assentì. 
> " Effetto planare attivato. Il feedback sta già agendo sulle strutture  
> e... oh... " 
> " Cosa? " 
> " L'effetto è più potente di quanto prevedessi. Credo che la  
> supergigante stia 
> per implodere. " 
> Kenar era sotto il fuoco midiano, quindi poté dedicare solo un pensiero  
> a tutto 
> il sangue che sarebbe ricaduto sulle sue mani. Se non altro non ci  
> sarebbe rimasto 
> a lungo. 
> " La Seatiger? È stata presa dalla zona di spostamento? " 
> " No capitano. I sensori sono mediocri ma sembra che se ne stia allontanando. 
> Capitano! Sta venendo verso di noi! " 
> Kenar sparò una raffica imprecando tra sé e sé. 
> * Finn dannato stupido... ti avevo dato una piccola possibilità e tu  
> scegli il 
> momento meno indicato per fare l'eroe. * 
> Droxine fece eco ai suoi pensieri 
> " Mi domando cosa si propone di fare. Lo scudo della corazzata è ancora  
> al suo 
> posto il teletrasporto non potrebbe mai passare... " 
> Il capo ingegnere rimase per qualche secondo con lo sguardo perso nel vuoto 
> nonostante le raffiche energetiche che le volavano attorno. 
> Poi strisciò ad una consolle del ponte per consultarlo. 
> Kenar la guardò stupito. 
> " Tenente, cosa fa? " 
> Droxine per tutta risposta puntò il phaser verso la parete dietro il  
> capitano e 
> sparò disintegrandone una piccola porzione. 
> " Capitano. È una piccola possibilità ma... ho mandato alla Seatiger  
> con un impulso 
> collimato la frequenza degli scudi della corazzata. " 
> " Anche sapendola la Seatiger non è all'altezza di una corazzata pesante. " 
> " Ma può calibrare il teletrasporto per oltrepassare lo scudo se  
> rinforziamo il 
> nostro segnale da questo lato. " 
> " Non abbiamo potenziatori di schema con noi. " 
> " Le pedane di teletrasporto saranno presidiate ma secondo le bolle di  
> carico ci 
> sono dei potenziatori in un magazzino qui vicino. Il buco nella parete che ho 
> aperto dà sull'equivalente locale di un tubo di Jefferies. Possiamo  
> usarlo per 
> raggiungere il magazzino. " 
> Kenar e T'Kar si guardarono. 
> " Lei quante cariche ha nella cella energetica? " 
> " 32% " 
> Kenar annuì. 
> " Io il 40%. al mio tre. " 
> I due armeggiarono con le loro armi che iniziarono ad mettere una nota  
> stridula. 
> " Uno... due... tre! " 
> Kenar e T'Kar gettarono le loro armi attraverso la porta. Che esplosero in un 
> boato. 
> " Via presto! T'Kar, aiuti Anari. " 
> Si infilarono nel buco nella parete e da lì in uno stretto cunicolo. 
>  
> USS Seatiger – Plancia – contemporaneamente 
>  
> Linda attirò l'attenzione di Finn. 
> " Capitano! Ho una comunicazione in banda stretta dalla nave officina. È il 
> tenente Carelli, signore. Ha mandato le frequenze degli scudi della  
> corazzata e le 
> istruzioni per teletrasportarli. " 
> " Aha! Lo sapevo! Sarà un gioco da ragazzi! " 
> " C'è ancora la corazzata di mezzo. " 
> " Se vuole mantenere gli scudi sulla nave officina deve rimanere vicino  
> ad essa. 
> Coso! " 
> " Kor... Sì signore? " 
> "Rotta verso la corazzata. Spremi tutta la velocità che puoi dai motori. 
> Prendiamo una bella rincorsa. Tholos. Dai tutta l'energia che puoi a  
> coso. Quando 
> saremo vicino alla corazzata massima energia agli scudi rivolti verso  
> la corazzata. 
> Dobbiamo reggere il tempo necessario per metterci all'ombra della nave  
> officina. 
> Quando saremo coperti abbassiamo gli scudi, teletrasportiamo l'away  
> team e ce la 
> battiamo a curvatura. " 
> Tholos lo guardò esterrefatto. 
> " Bella strategia, complimenti. " 
> " Grazie, Le piace? È presa dal mio oloserial preferito, Star Travel. " 
> " Ah ecco... " 
>  
> Nave officina, magazzino – contemporaneamente 
>  
> Strisciare nello stretto condotto di manutenzione era stato duro.  
> Specialmente 
> per Anari. Ma alla fine ce l'avevano fatta. Erano sbucati in un  
> magazzino polveroso. 
> Kenar distribuì subito i compiti. 
> " Carelli trovi quei potenziatori. T'Kar mi aiuti a bloccare la porta. " 
> T'Kar si diresse ai controlli della porta e li bloccò. Appena in tempo.  
> Subito 
> si udirono dei colpi. Seguiti dal sibilo dei disgregatori. Il metallo  
> della porta 
> iniziò ad arrossarsi. 
> " Ci hanno trovato presto. " 
> Commentò Kenar. 
> " Devono aver ripreso controllo dei sensori interni. Capitano, questa  
> porta non è 
> resistente come quella della plancia. Non ci metteranno molto ad  
> abbatterla e noi 
> siamo disarmati. " 
> Kenar non rispose. Sarebbe stato inutile. 
> " Capitano! Tutti qui presto! " 
> Era Droxine. Stava sistemando tre colonne in un rudimentale triangolo. Luci 
> arancioni lampeggiavano all'unisono sopra di esse. I sopravvissuti  
> dell'away team 
> si affrettarono a raccogliersi nello spazio descritto da esse. 
> Le porte nel frattempo avevano raggiunto il calor bianco. Infine  
> caddero in un mare 
> di frammenti infuocati. I soldati midiani entrarono ad armi spianate. 
> Il capitano della Seatiger si rivolse ai suoi compagni. 
> " Signori, è stato un piacere... " 
> Poi scomparvero in una nuvola di puntini colorati. 
>  
> I quattro si materializzarono nella plancia della Seatiger. Furono accolti da 
> un Finn saltellante. 
> " PRESI! Benvenuto, capitano. Non sa quanto sono contento di rilasciale  
> il comando! " 
> Kenar si guardò intorno. Consolle scoperchiate. Pezzi di strumentazione  
> ovunque. 
> " Grazie, signor Finn. Ha fatto un ottimo lavoro. " 
> " Avrebbe dovuto esserci capitano! Abbiamo raccolto plasma solare come  
> un cucchiaio 
> nel gelato... " 
> " Signor Tholos abbiamo la curvatura? " 
> " Sì capitano. " 
> " ...anche se non è una gran metafora... " 
> " Massima curvatura appena fuori del raggio delle armi della corazzata.  
> La stella 
> sta per implodere. Il fronte d'onda dell'esplosione spazzerà via tutto. " 
> " ...perché il gelato è freddo e... " 
> " Sissignore. " 
> " T'Kar, tenga sotto controllo la corazzata. Probabilmente ci  
> inseguirà. Abbiamo un 
> buon vantaggio vediamo di incrementarlo. Signor Finn? " 
> " ...mentre il sole è caldo... Sì capitano? " 
> " Il tenente Anari è ferita. Potrebbe accompagnarla in infermeria? Non  
> abbiamo 
> energia da sprecare per un teletrasporto di emergenza. " 
> " Sicuro, capitano, ne sarò felice! " 
> Finn offrì il braccio all'ufficiale scientifico e si avviarono insieme al 
> turboascensore. 
>  
> Nave Stellare Arcadia – Plancia - 27/11/2394 Ore 04:32 
>  
> " Capitano! Un nuovo spostamento planare in corso! " 
> " Pronti con il deflettore. " 
> Il Tochiro distorto fece un segno di diniego. 
> " Non è diretto a noi, Khayr. Però ne sta uscendo qualcosa... " 
> " Forse Galeteane? " 
> " No. Una sonda federale. Riporta i codici della Seatiger! Ah! Lo  
> sapevo che erano 
> ancora vivi. " 
> " Perché una sonda? " 
> " Un messaggio in bottiglia probabilmente. " 
> " Comunica le tue conclusioni all'ammiraglio Crom ed andiamo a  
> recuperare la tua 
> bottiglia. " 
>  
> USS Seatiger – turboascensore 1 - 27/11/2394 Ore 04:33 
>  
> " Non per vantarmi ma è stato fantastico! Tutti mi guardavano e BUM! Ho  
> preso il 
> comando! " 
> Era da quando erano entrati nel turboascensore che andava avanti così. 
> Anari si girò a fissare il suo compagno di viaggio. 
> " ... anche Tholos è stato superbo però... perché mi guarda così? " 
> Anari gli si fece più vicina ed improvvisamente e lo baciò. 
> Fu un bacio lungo ad appassionato. Quando finì lasciò Finn senza fiato  
> e con gli 
> occhi sgranatati. 
> " Ma che... Cosa... " 
> " Sembrava l'unico modo per farla stare zitto. " 
> " Detto da lei! " 
> Replicò un po' offeso il primo ufficiale della Seatiger. 
> " Computer? Fermare turboascensore. Mi darebbe una mano? Togliere questa tuta 
> ambientale con una mano sola è un inferno. " 
> " Cos... ma le sembra il momento? Oltretutto lei è ferita. Deve andare in 
> infermeria. " 
> " Sono così imbottita di antidolorifici che potrebbe spararmi a  
> bruciapelo e non lo 
> sentirei. Inoltre ho visto la morte in faccia molte volte nell'ultima  
> ora. Diciamo 
> che è una risposta biologica al pericolo corso. " 
> " Ecco! Lei è drogata! Computer? Riprendere. " 
> " Computer. Annullare l'ordine. " 
> Una voce uscì dall'interfono. 
> =^= Anari, comandante Finn? Sono Carelli. C'è qualcosa che non va? Perché il 
> turboascensore è fermo? =^= 
> " Dro, fammi un favore. Potresti sospendere per un po' le registrazioni  
> ambientali 
> di questo turboascensore? " 
> =^= Certo... ma perché dovrei... ah... OH! Ok fate con comodo. Carelli  
> chiude. =^= 
> " Ma è una congiura! Io sono un suo superiore. Non è consono... non è... " 
> " Sì, sì il suo rispetto per la gerarchia è ben noto. Può abbassare  
> questa cerniera 
> qua? " 
> Finn cercò di raggiungere i controlli manuali ma il braccio buono di  
> Anari si mise 
> più o meno casualmente di traverso bloccandogli l'accesso. Ormai Finn era 
> all'angolo. Lei gli si avvicinò ancora con un sorrisetto ed una buona  
> quantità di 
> pelle esposta. 
> " Parola mia non credevo che sarebbe stato così difficile. Credevo che  
> uno come lei 
> fosse abituato alle fan che si infilano nel suo letto... " 
> " Meno di quanto pensa! E comunque la situazione è diversa. Tra l'altro  
> non è del 
> tutto da escludersi che debba cambiare le mutande... " 
> " Credo di capire. Lei è un uomo molto insicuro, nonostante i suoi  
> successi. Si 
> sente al potente solo nel suo ambiente. Deve sentirsi nel suo elemento  
> per superare 
> le sue paure. E qui si sente fuori posto. " 
> " Da quando fa il consigliere? " 
> " Mi ascolti bene. Lei oggi ha preso in mano la situazione. Siamo tutti salvi 
> grazie a lei. Lei oggi è l'eroe. Ma tanti possono diventare eroi per  
> stupidità. 
> Lei oggi ha preso il controllo ed ha preso decisioni difficili. Come un vero 
> ufficiale. Lei oggi è un vero uomo. Nel senso classico del termine. " 
> Finn la guardò stupito. 
> " La ringrazio. Non mi è mai capitato che una donna mi parlasse così. " 
> " Non ricapiterà. Si fidi. " 
> Finn si raddrizzò e si stiracchiò l'uniforme. 
> " Bé allora... se la mette così. Un uomo deve fare cosa un uomo deve  
> fare... " 
> Anari fece un sorrisetto birichino. 
> Seguirono alcuni minuti molto intensi. 
> </pre> 
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