[Stml3] 03.03 - Cacciatore - La Solitudine del Comando

[Gabriele Cacciatore]

USS Seatiger, Sala teletrasporto
01/12/2394, Ore 08:30 – Data Stellare 71916.03

Gabriele non amava molto le situazioni potenzialmente esplosive. C'era
sempre quella dose di imprevedibilità che sfugge al controllo oggettivo. La
situazione può sfuggire di mano in qualsiasi momento ed un decimo di
secondo di indecisione od un singolo suono possono, tendenzialmente,
portare ad una guerra.

<Due figure si materializzarono sulle piattaforme. Kenar riconobbe il
capitano Nado. Nell'altro gli sembrò di riconoscere l'ufficiale che aveva
confabulato con Nado informandolo della natura della Seatiger. Subito il
capitano gli si fece incontro alzando entrambe le braccia in un
estroso saluto.
" Ahh capitano Kenar. Non sa che piacere sia essere qua a parlarle. A
camminare nella nave che tanta morte ha riversato sui nostri nemici! Questo
vascello è benedetto! " Uhm posso presentarle il mio primo ufficiale il
comandante Finn ed il consigliere, il tenente Cacciatore. ">

Gabriele osservava curiosamente i nuovi venuti, come un bimbo osserva un
gioco nuovo di cui non conosce le regole. Gli vennero in mente i balocchi
di quando era piccolo: *la mente, che mistero*, si disse. Il suo volto
espresse un sorriso mentre il Capitano pronunciava il suo nome.

<" La luce di Barak sia con voi. Vi presento il mio nostromo Gharia.
" Quest'ultimo rispose con un piccolo inchino. Silenzioso come chiassoso
era il suo
capitano. Fatte le presentazioni il gruppo partì per un piccolo giro della
nave, durante il quale il capitano Nado magnificò la Seatiger. In sala
macchine ci fu un attimo di tensione quando i loro ospiti notarono le
apparecchiature donate da T'rajk. Ma il capitano proruppe in una delle sue
risate lodandoli per l'utilizzo delle risorse dei rettili contro loro
stessi."  Nulla di meglio che affogarli nel sangue con le loro stesse armi
" Disse. Kenar tirò un sospiro di sollievo.
Il giro terminò nella sala riunioni nove erano stati approntati dei
rinfreschi.   Kenar iniziò a sondare i suoi ospiti. " Capitano Nado. Volevo
rinnovarle i ringraziamenti per la vostra accoglienza. Ma confesso che il
cambio di atteggiamento mi ha sorpreso. A cosa è dovuto? "
" Come, capitano! La Seatiger è divenuta molto famosa. È la nave che, da
sola, ha distrutto l'installazione su Vor'Chai. Un fiume di sangue
imperiale è scorso
grazie a lei, capitano! " E allentò una pacca sulla spalla a Kenar. Questo
la sentì appena. Quella frase lo aveva raggelato. Brutti ricordi
riaffiorarono. Si riscosse arrabbiato con sé stesso. Un trill unito
dovrebbe dovuto avere una personalità più solida. Che bastasse un
riferimento al sangue che sentiva sulle sue mani a scuoterlo era sintomo
della sua debolezza. Doveva parlarne a Cacciatore. Presto.>

Gabriele notò l'atteggiamento dell'ufficiale. *Se non ho gettato la mia
vita professionale al vento abbiamo un grosso problema, qui* si disse.

<L'altro..... fu un sollievo vedere sparire le due figure. Kenar congedò
Finn ma chiese a Cacciatore di seguirlo nell'ufficio del capitano.>

Gabriele era intimidito. Conosceva poco il suo nuovo ufficiale in comando e
non sapeva ancora bene come rapportarsi.

<Si sedettero. " Bene signor Cacciatore. La sua valutazione. ">

Si schiarì la gola ed esordì con un tono informale, per far vedere al
capitano che era a suo agio: "prima di esporre quello che ne ho tratto,
vorrei sapere se Lei, anche alla luce dei vostri precedenti incontri con i
simili del capitano Nado, può aggiungere qualche altro dettaglio che magari
non è stato accluso nei diari ufficiali."

<" Non le dirò nulla di sorprendente. Nado è un fanatico da manuale. ">

Gabriele aveva le idee chiare. Rispose quindi prontamente: "il Capitano
Nado è come lo vede. E' cristallino, e sinceramente contento nel vederci."

<" Non si tratta di un inganno elaborato per farci abbassare la guardia,
quindi. ">

"Posso escluderlo, Capitano. Credo che anche Lei abbia fatto una sua
valutazione...."

< " Da quello che posso desumere dal linguaggio del corpo non sembra.
Ritengo che Nado abbia una personalità ossessiva. Odia nel sonno, si
sveglia odiando e va a dormire sognando sogni di odio. Una personalità
piatta e monocorde. ">

Gabriele mimò il gesto di alzarsi dalla sedia, e risedendosi subito
sorridendo disse: "Capitano, posso andare a stendermi. Non ha bisogno di
me. La sua relazione psicologica è migliore della mia." Fece una pausa.
"Piuttosto, quello a cui dobbiamo stare attenti sono eventuali commenti
fuori luogo. Con tutte le fazioni che sembrano esserci....."

<" Come tenevo. " >

" È pericoloso, capitano. Mancando i riferimenti culturali. Ci basta un
commento sbagliato per trovarcelo contro come un cane idrofobo. "

< Kenar sospirò sconsolato. " Non è una buona base per un primo contatto.
Spero che sia un caso isolato. Almeno il suo nostromo sembra più calmo e
riflessivo. Spero che abbia una influenza calmante sul suo capitano. ">

Cacciatore scosse la testa. " Temo di doverla deludere. Gharia potrebbe
essere più pericoloso del suo capitano. Il suo linguaggio corporeo era più
subdolo da leggere ma una volta imparato dove guardare non difficile. I
suoi occhi si infiammavano quando Nado inneggiava al massacro. Non è meno
fanatico di Nado. Inoltre è omosessuale ed innamorato del capitano. Quindi
lo sosterrà sempre. " Gabriele era bisessuale e sapeva riconoscere
perfettamente questi tipi di relazione. Era sicuro di ciò come di se stesso.

<" Hanno una relazione? ">

" Non credo. Nado è probabilmente eterosessuale, ma anche se lo fosse la
sua personalità è completamente anaffettiva. Non escluderei impotenza
sessuale
intermittente. Tra l'altro Gharia tentava di nascondere fortemente la
sua inclinazione. Non credo fosse timidezza. È più probabile la presenza di
un tabù
verso l'omosessualità nella loro cultura. "

<" Mmm... spero che Nado e Gharia siano un'eccezione e che abbiamo avuto
sfortuna nell'incontrare loro come primi esponenti del loro popolo. ">

" Sarà sicuramente così, capitano. Ma...  "

<" Mi dica. " >

"Ho controllato il filmato del suo primo incontro con il capitano Nado. In
essa si vede parte della plancia. Il campo è stretto ma si intravedono
scritte sui muri. "

< " Cosa c'è di strano? ">

" Non sono diciture tecniche o di servizio. Sembrano scritte a mano. Non ne
abbiamo la traduzione ma credo che siano motti ed inni. "

< " Non sembra incoraggiante. ">

" Non sono un sociologo ma un ambiente in cui tutti vengono
continuamente bombardati da concetti ed idee fissi genera una comunità
estremamente cuspidale, deprogrammata e riprogrammata. "

<" Capisco. Altro da aggiungere? ">

" No, capitano. Le farò avere un rapporto quanto prima. "

<" Bene, può andare. ">

Gabriele si avviò verso la porta ed uscì.
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