[Stml3] 03.03 - Rashan - Il cantico della Seatger

Rashan rashan.tholos a gmail.com
Gio 29 Set 2016 19:06:39 CEST


ciao,
grazie
Hai ragione il primo punto è una bazzeccola posso sistemarlo facilmente.
Per il secondo cerco di puntare più sugli effetti della propaganga
Mando una revisione

Il 26/09/2016 10:42, Franco Carretti ha scritto:
> Ho appena finito di leggere il brano, un po' in ritardo.
> Mi è piaciuto, soprattutto come le cose si stanno evolvendo.
> Avrei due appunti da fare: il primo è una bazzecola, il secondo è più grgosso.
> 1. Nella prima parte del brano Carelli viene indicata come denobulana, ma lei è
> umana. Anari è denobulana.
> 2. Adesso veniamo al punto dolente. Il numero dei morti della prima missione
> della Sea. Prima di tutto vi riporto un pezzo del mio brano 01.11
> “C‘è però un problema... sono sicura che far collassare quella cosa nel sole
> provocherà un'esplosione di dimensioni apocalittiche, spazzando via almeno due
> terzi del sistema solare”
> “Ci sono mondi abitati”
> Tkar prese automaticamente la parola: “Non ci sono pianeti di classe Minshara,
> ma sul pianeta più vicino al sole, molto più piccola della luna terrestre, e sul
> quarto pianeta del sistema, ci sono due installazioni. La prima supponiamo sia
> una piccola stazione di sorveglianza. Comparandola con le basi in archivio c‘è
> l'82% di possibilità che abbia al massimo uno staff di venti persone. La seconda
> è una base mineraria. Abbiamo inviato una sonda verso la stazione mineraria e
> risultano un centinaio di forme di vita di varie razze, possiamo supporre che
> sia una colonia se non addirittura una sorta di penitenziario”
> Quindi abbiamo 20 persone sulla stazione e un centinaio di persone nell'altra
> (che fra parentesi sono state più o meno salvate durante il brano). Il sangue
> sulle mani del Capitano si riduce quindi a pochi Midiani cattivi.
> Oltretutto i Midiani sono umanoidi e non rettili.
> In questo brano e nel precedente, si parla della Sea come di eroi per i
> terroristi con milioni di rettili uccisi. La cosa può andare benissimo... si sa,
> la propaganda fa miracoli e soprattutto a noi fa comodo per continuare il nostro
> viaggio alla A-Team, però continua a sembrarmi strano che il Capitano si senta
> così colpevole per il sangue versato.
> In ogni caso il brano mi piace
> *Sent:* Saturday, September 24, 2016 at 7:30 PM
> *From:* Rashan <rashan.tholos a gmail.com>
> *To:* stml3 a gioco.net
> *Subject:* [Stml3] 03.03 - Rashan - Il cantico della Seatger
> ciao, ecco il mio contributo spero che vi piaccia!
>
> 01/12/2394, Ore 10:34Nave sconosciuta
>
> Il capitano Barjel osservava la situazione dalla plancia. Lentamente la
> sua nave si stava avvicinando alla flottiglia dei mammiferi protetta da
> un campo di occultamento. Tutto procedeva come da programma e presto
> avrebbe consegnato il suo prezioso carico.Il viaggio era stato molto
> lungo e lento a causa del pericoloso carico e Barjel non vedeva l’ora di
> liberarsene.
>
> Se i rettili avrebbero rintracciato la sua nave lo avrebbero fatto a
> pezzi infinitesimi dopo una lenta e devastante tortura. Ma tutto era
> andato bene e presto avrebbe ricevuto la tanto meritata ricompensa.
> Stava già pianificando come avrebbe potuto spendere il guadagno dalla
> transazione quando arrivò la tipica brutta notizia dell’ultimo momento:
> l’ufficiale tattico richiamò l’attenzione del superiore: ”Signore
> rileviamo una sesta nave tra i detriti, è assieme ai mammiferi.”
>
> Il capitano Barjel sgranò i grandissimi occhi simili a dei pesci e si
> alzò dalla poltrona scuotendo le piume di cui era rivestito il suo
> corpo: ”Cosa? Identificatela.”
>
> “Non compare nei database… .” L’ufficiale tattico iniziò ad armeggiare
> con i comandi della consolle: ”E’ molto piccola e dalla forma insolita.”
>
> Barjel digrignò i denti irritato e prese una terribile decisione: ”E’
> una trappola… bene allora distruggerò ogni forma i vita presente in
> questo maledetto campo di detriti… . “
>
> Ma fu l’ufficiale alle comunicazioni ad interrompere il lancio delle
> armi da parte di Barjel:”Signore comunicazione in arrivo… .”
>
> 01/12/2394, Ore 09:04USS Seatiger, ponte 8
>
> “Maledizione… .”Brontolò l’andoriano.
>
> “Maledizione a chi?” Chiese una voce femminile entrando nell’angusto
> condotto.
>
> Tholos si voltò di scatto sbuffando: “Un relè EPS.”
>
> Carelli si avvicinò all’ufficiale operativo osservando il relè non
> funzionante. Si trattava di un semplice e standard relè energetico che
> regolava l’apertura di una serie di servovalvole per un particolare
> impianto idraulico della nave. Molto probabilmente era rimasto
> danneggiato dall’impatto di colpo energetico sugli scudi.
>
> “Ah avessi un secondo di licenza per ogni relè che ho cambiato… non
> dovrei sarei più in servizio per i prossimi quarant’anni… .” Scherzò la
> denobulana.
>
> “Già a chi lo dici… questa nave l’abbiamo praticamente ricostruita più
> che riparata.”Rashan disattivò gli attacchi e i fermi meccanici per
> rilasciare il relè: ”Dov’eri finita? Dovevamo finire di riparare questi
> sistemi più di un’ora fa.”
>
> “Stavo facendo un lavoro per il primo ufficiale... .”Iniziò a dire
> l’ingegnere capo ma l’OPS puntò le antenne verso la collega: ”Ah ecco
> ora fai lavori verso… oh no!”
>
> Una delle valvole controllate dal relè EPS cedette di colpo e rischiò di
> scaricare il contenuto della tubatura in pressione in faccia al
> comandante Tholos ma Carelli energizzò manualmente un secondo sistema di
> blocco interrompendo il flusso.
>
> “Bè mi devi un favore.” Disse Carelli.
>
> “Già… ti perdono il ritardo… ho rischiato grosso.” Tholos appena ebbe il
> tempo di finire la frase quando arrivò una terza persona.
>
> ”Bè cosa fate qui voi due?” Chiese con aria gioviale il comandante Finn
> entrando nel condotto con una chitarra.
>
> “Ripariamo la nave, signore.” Rispose Rashan sospirando verso il
> condotto che stava aggiuntando.
>
> “E evitiamo che qualcuno si prenda una doccia in faccia.” Scherzò
> l’ingegnere capo.
>
> “Bene bravi… ottimo lavoro.” Finn sorrise e appoggiò la chitarra ad una
> parete per osservare meglio il condotto in riparazione. E mentre
> osservava componenti di cui ignorava il funzionamento spiegò la sua
> presenza: “Ho scoperto che qui nel ponte inferiore della nave c’è
> un’acustica perfetta… avevo voglia di suonare un po’ in tranquillità.”
>
> Tholos e Carelli non sfuggì un certo tono di malinconia nella voce del
> comandante, ma il primo ufficiale continuò a parlare:” E questo sarebbe
> un condotto di plasma?”
>
> L’andoriano iniziò a spiegare: “No non è un condotto di plasma… ma il
> condotto di convogliamento e riciclo verso un apposito replicatore dei… .”
>
> Ma carelli vedendo la confusione sul volto di Finn, riassunse:
> ”Sarebbero le cloache della nave… .”
>
> 01/12/2394, Ore 09:14FL Zuma
>
> T’Kar aveva accuratamente analizzato la Zuma con perizia e precisione.
> Con un lungo e dettagliato rapporto aveva riassunto le caratteristiche
> del vascello da guerra. Le conclusioni semplici e concise spiegarono
> efficacemente al capitano Kenar che tipo di vascello era la Zuma: una
> nave da guerra progettata da un fanatico per dei terroristi.
>
> Il capitano della Seatiger preferì non rifiutare l’invito a visitare la
> Zuma da parte di Nabo e non poté a fare a meno di notare come il suo
> ufficiale tattico aveva ragione: il vascello era costruito per
> combattere, si trattava di una nave robusta dotata di una buona velocità
> i curvatura ma la cosa preponderante erano le armi: cannoni a particelle
> erano installati in ogni sezione della nave ed erano alimentati da
> sistemi energetici puliridondanti permettendo alla Zuma di scaricare una
> devastante potenza di fuoco contro qualunque avversario. Il vascello era
> decisamente e volutamente poco agile, la nave era progettata per dei
> fanatici per i quali schivare un colpo nemico avrebbe significato
> togliersi dalla linea di tiro eridurre la probabilità che il tiro di
> reazione andasse a segno. Gli spazi per l’equipaggio era scarsi e
> angusti, non c’erano bar e ponti ologrammi.
>
> A scortare il capitano nella sua visita c’erano i comandanti Cacciatore
> e T’Kar entrambi con la propria missione: il primo doveva valutare
> l’umore e il modo di pensare dell’equipaggio dei mammiferi mentre il
> secondo avrebbe dovuto trovare punti deboli in caso di scontro.Ad
> accompagnargli c’era Nabo che nascondeva a stento l’entusiasmo di poter
> far vedere la sua nave a Kenar. L’alieno camminava mostrando i vari
> sistemi e, ogni volta che raggiungeva un punto degno di nota, si perdeva
> in una lunghissima storia nel quale narrava come quel sistema specifico,
> nella maggior parte dei casi armi, avesse portato morte e distruzione
> sui rettili. La cosa più inquietante, però, non furono i racconti del
> capitano che per altro erano saturi di morte e dettagli raccapriccianti,
> ma vedere una serie di frasi scritte sui muri in cui si inneggiava la
> guerra contro i rettili e la loro distruzione. Le frasi più vecchie
> erano incise sulla parete o incorniciatementre le più recenti erano
> scritte con dei pennarelli o simili. Chiunque lavorava su quella nave
> veniva bersagliato da una tremenda e devastante propaganda in grado di
> annullare ogni volontà.
>
> Kenar cercò di trattenere il disgusto e, per impegnare la mente, si
> chiese come si fosse generato tanto odio tra rettili e mammiferi. Quale
> fu la scintilla che diede inizio a questo lunghissimo massacro? Chi lo
> portò avanti da entrambi i lati? La domande che sperava con tutte le sue
> forze di dare una risposta fu: esiste qualcuno che sta cercando di
> aprire dei dialoghi di pace?
>
> Era così assorto nei suoi pensieri che, quando entrò nella sala
> riunioni, non si accorse subito di avere lo sguardo di Nabo puntato
> contro. L’umanoide lo stava guardando con un ampio e malvagio sorriso e
> sembrava che attendesse che il suo ospite scoprisse la grandissima
> sorpresa che aveva in serbo per lui.
>
> Il capitano Kenar si guardò in torno in cerca di indizi. La sala
> riunioni era molto simile a quella della Seatiger ma molto più grezza e
> spartana. Il tavolo era usurato e grezzo con vari segni soprattutto sul
> bordo. I finestroni davano verso lo spazio ed erano semplici e
> rudimentali. Il muro era costellato da una serie di frasi contro i
> rettiloidi ma disposte in maniera più ordinate e precise in modo da
> poter motivare meglio gli ufficiali superiori durante le riunioni. Kenar
> si avvicinò al muro e notò una targhetta di recenteinstallazione.Dietro
> di lui sentì il comandante Cacciatore trasalire. Kenar guardò le scritte
> aliene ma non riuscì a decifrare la lingua poi vide che accanto al brano
> c’era scritta la traduzione in lingua federale.
>
> “Che cos’è?” Chiese il capitano mentre un strana paura stava assediando
> le sue viscere.
>
> Nabo rise sonoramente e si avvicinò alla sua controparte federale
> dicendo: ”E’ una canzone... .” Poi mettendo una mano sulla spalla di
> Kenar aggiunse: ”Una canzone scritta per voi.”
>
> Kenar si avvicinò per leggere meglio il testo ma Nabo continuò a
> parlare: ”Grazie al traduttore universale che ci ha permesso di
> dialogare la prima volta… poi ho richiesto un campione scritto della
> vostra lingua per poter comunicare con voi via messaggi sub-spazio ed ho
> potuto tradurre anche nella vostra lingua scritta.”
>
> Detto ciò Nabo si zittì permettendo a Cacciatore di leggere ad alta voce:”
>
> Cantate tutti le gesta degli eroi immortali
>
> Piccola è la loro nave
>
> Piccola e debole
>
> Ma immenso è il loro coraggio
>
> Perché grande dolore e terrore hanno causato alla vile razza
>
> Dove nemmeno grandi e numerose flotte hanno avuto successo
>
> Loro hanno vinto
>
> Loro hanno trionfato
>
> Loro hanno sterminato
>
> Loro sono vittoriosi
>
> Loro sono gli eroi di Vor'Chai
>
> Perché in un solo giorno hanno distrutto quel sistema solare
>
> Infestato da immonde e inferiori creature
>
> Che per 1000 e 1000 anni siano lodati per le loro gesta
>
> Che si compiano 1000 e 1000 gesta di simil valore che tutti sappiano che
> morte si chiama Seatiger della Federazione
>
> … ecco cosa dice il testo.” Terminò il consigliere.
>
> Kenar accusò il colpo. Sentì le sue mani saturarsi di sangue….Non solo
> aveva distrutto l’installazione di Vor'Chai ma aveva dato il via ad una
> serie di eventi che avrebbero portato all’immolazione di generazioni di
> terroristi. Come potrebbe dialogare con le fazioni che cercavano di
> fermare la guerra, se mai esistono, con un simile curriculum?
>
> T’Kar si fu rapidamente vicino seguito dal consigliere ma, prima che i
> due ufficiali potessero fare o dire qualcosa, entrò nella stanza Gharia.
> Il nostromo si avvicinò a Nabo che lo accolse con una certa irritazione
> in quanto aveva interrotto questo momento.
>
> “Cosa c’è?” Chiese seccato Nabo.
>
> Il nostromo non si scompose. Inclinò la testa e disse: “E’ ora.”
>
> 01/12/2394, Ore 10:30Uss Seatiger plancia
>
> Kenar era ancora turbato dalla canzone che aveva letto sulla Zuma. Per
> lui tornare sulla sua Seatiger fu un vero e proprio sollievo anche se
> rimase particolarmente sorpreso da come era stato congedato da Nabo.
> Sembrava che il capitano si fosse ricordato troppo tardi di un impegno
> importante.
>
> A sollevare il morale al capitano Kenar ci fu una buona notizia: i
> sensori erano stati totalmente riparati ed erano tornati funzionanti da
> più di mezz’ora. Prontamente aveva ordinato ad Anari una scansione
> dettagliata del campo di detriti.
>
> La scansione a lungo raggio era quasi terminata quando Anari richiamò
> l’attenzione: ”Capitano rilevo qualcosa… .”
>
> “Che cosa?” Kenar si destò dai suoi pensieri e raggiunse l’ufficiale
> scientifico seguito da Finn.
>
> Anari richiamo sul suo schermo l’analisi per mostrarla ai due ufficiali.
>
> “Che cos’è quel vortice?” Chiese Finn incuriosito dal grafico.
>
> “Si tratta di onde gravitazionali… ma molto piccole.” Rispose Anari.
>
> “Naturali?” Chiese Finn.
>
> “Non credo, sembrano artificiali… sembra quasi un pozzo gravitazionale
> romulano.” Spiegò l’ufficiale scientifico.
>
> Prima che Kenar potesse rispondere T’Kar richiamò l’attenzione:
> ”Capitano, rilevo una nave in occultamento.”
>
> Kenar raggiunse la sua poltrona dicendo: ”Analisi.”
>
> T’Kar rispose prontamente: ”Difficile a dirsi, non hanno un dispositivo
> di occultamento avanzato come uno Klingon o Romulano ma ho difficoltà a
> scansionare l’interno… sembra un mercantile.”
>
> “Chiamat… .” Kenar fece per parlare ma T’Kar lo interruppe: ”Signore ci
> hanno agganciato… rilevo due testate isolitiche nei tubi di lancio.”
>
> “Ma sono vietate?” Aggiunse Anari.
>
> “Maledizione queste armi sono troppo instabili… .” McAllan commentò seccato.
>
> In quella situazione di confusione fu Finn ad prendere in mano la
> situazione e a dare gli ordini: ”Alzate le difese… .”
>
> “Allarme rosso.” Confermò Kenar.
>
> Ma nulla accadde. Dopo alcuni minuti di tensione e attesa arrivò una
> comunicazione… da parte della Zuma.
>
> =^=Capitano Kenar mi perdoni per il malinteso… il mercantile stava
> trasportando delle armi per noi.=^= Esordì Nado, poi con un pizzico di
> orgoglio aggiunse:=^=34 testate isolitiche.=^=
>
> “Perché ci hanno puntato le armi contro?”Chiese Kenar.
>
> =^= Vi hanno scambiato per un vascello nemico ma io sono riuscito a
> convincerli che siete dalla nostra parte.=^= Fu la risposta di Nado.
>
> Kenar sorrise di rimando. “La ringrazio per la cortesia.”
>
> =^=A voi, finito il trasbordo vi scorterò alla nostra base. A dopo.=^=
>
> Chiusa la comunicazione Kenar si voltò verso Cacciatore il quale,
> prevedendo la domanda, disse: ”Sembra che abbia detto la verità.”
>
> “Che cosa sono le testate isoritiche… isochè?” Si intromise Finn.
>
> “Armi subspaziali da effetti incontrollabili e devastanti… bandite dalla
> Federazione e da molte razze del quadrante Alfa.” Rispose prontamente T’Kar.
>
> “Capaci di distruggere e devastare qualsiasi cosa… anche chi le usa.” Fu
> il secco commento di Tholos.
>
> “Armi adatte a dei terroristi e dei vigliacchi… .“ Aggiunse McAllan.
>
> “Già… .” Ammise Kenar ma fu interrotto da Anari: ”Capitano ho delle
> novità da parte della singolarità quantica… sta aumentando il capo
> gravitazione in maniera esponenziale.”
>
> T’Kar aggiunse: “E’ una mina gravitazionale… forse una trappola dei
> rettili devono aver disseminato i campi di detriti di queste mine con lo
> scopo di distruggereeventuali intrusi.”
>
> Kenar si alzò dalla poltrona: ”Timoniere ci porti via massimo impulso.”
>
> “La mina gravitazionale si sta dirigendo verso il mercantile.” Annunciò
> Anari.
>
> “Confermo… il capo gravitazionale ha disabilitato il loro occultamento e
> i loro motori.” Fu l’analisi di T’Kar.
>
> “Siamo a massimo impulso anche le navi dei mammiferi si stanno
> allontanando.” McAllan disse quelle parole mentre manovrava la nave.
>
> “Signore le testate isolitiche si stanno attivando.” Appena T’Kar
> pronunciò quelle parole lo spazio venne illuminato a giorno. L’energia
> delle armi subspaziali contenute nel mercantile venne assorbito dalla
> singolarità quantica che collassò con in uno strano vortice seghettato e
> composto da una serie di saette laterali. Alcune saette si staccarono e
> colpirono il campo dei detriti. Fu come se quelle navi esplosero una
> seconda volta.Le saette colpirono i relitti distruggendoli al contatto e
> portando devastazione. Resti iniziarono a volare in ogni direzione
> generando un caos totale. Una delle saette colpì in pieno la nave dei
> mammiferi più vicina alla Seatiger distruggendola all’impatto. La
> Seatiger venne colpita da alcuni detriti e esplosioni secondarie. Gli
> scudi assorbirono la forza distruttiva ma la nave subì diversi danni.
>
> Kenar si aggrappò alla poltrona e disse: ”Rapporto.”
>
> “Scudi al 20%... danno allo scafo secondario… diversi sistemi non in
> linea.” Rispose Tholos.
>
> Finn si rimise in piedi e disse:” Cosa diamine è successo?”
>
> Un ipotesi arrivò da Anari: ”L’energia delle armi isolitiche si
> dev’essere combinata con la singolarità quantica generando un… non ho
> idea cosa sia… ho i sensori puntati sulla sfera.”
>
> “Si sta allontanando.” Aggiunse McAllan.
>
> “Confermo… la natura isolitica sta fa facendo entrare nel subspazio il
> vortice.” Anariparlava mentre analizzava la situazione. “E’ come se sia
> entrata in curvatura.”
>
> “L’energia di quel vortice è fuori scala potrebbe devastare un pianeta.”
> Fu l’analisi tattica di T’Kar.
>
> “Ma dove sta andando quella cosa?” Chiese Finn.
>
> “Signore ho una teoria.” Annunciò Anari.
>
> “Mi dica.”
>
> “La sfera è entrata in una specie di scia sub spaziale.”
>
> “Dove conduce?” Chiese il capitano.
>
> “Ad un sistema stellare… secondo i nostri dati è abitato dai rettili.”
> Fu la risposta di T’Kar.
>
> Poco dopo arrivò una comunicazione dalla Zuma:=^=Capitano ha visto?=^=
>
> Kenar annuì con aria triste: ”Si mi spiace per la distruzione della
> vostra nave.”
>
> Nabo sorrise:=^=Quello non è importante… il vortice sta puntando verso
> un sistema stellare abitato dai luridi lucertoloidi… non oso immaginare
> la distruzione che porterà.=^=
>
> Detto ciò Nabo chiuse la comunicazione.
>
> Kenar rimase alcuni istanti ad attendere poi, presa la decisione,
> aggiunse: ”No questa volta non lo premetterò… inseguiamo questa sfera e
> se ha del potenziale distruttivo per i pianeti abitati… dovremo cercare
> di fermarla.”
>
>
>
> --------------------
> Alcuni commenti.
> Ho impotizzato, come già detto nel brano precedente, che i rettili non
> riescano a proteggere, sgomberare o minare tutti i campi di detriti ma
> devono pur fare qualcosa per arrestare i mammiferi. Per cui mi è venuta
> l'idea della mina gravitazione. Una singola mina in grado di sbloccare
> l'agressore e fargli collassare addosso il campo dei detriti.
>
> Le testa isolitiche mi sembrano decisamente adatte a dei terroristi.
>
> Per l'incidente volevo creare una situazione pesante e incasinata fin da
> subito e ricreare qualcosa di simile che ha causato la disruzione
> dell'installazione aliena di Vor'Chai. Vorrei permettere al capitano di
> redimersi e da un lato far preipitare la situazione coi mammiferi o
> solare la reputazione della Seatiger.
>
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