[Stml3] 04.13 Rashan - The Borg's Rock 'n Roll!!
Rashan
rashan.tholos a gmail.com
Ven 22 Dic 2017 20:52:55 CET
Ciao,
ecco il mio contributo!
Scusate ancora per il ritardo spero che il brano mi faccia perdonare ;-)
03/01/2395, Ore 09:00 condotto di manutenzione 43b antistante ai ponti
inferiori, Seatiger
Era la seconda volta che succedeva. La prima volta non l’aveva presa bene,
la seconda nemmeno. Certo questa volta era stato più facile in quanto stava
modificando i sistemi di una nave federale che conosceva molto bene e non
una nave aliena come era successo la prima volta.
Prese un cavo e lo collegò al sistema di distribuzione delle informazioni
per poi verificarne la banda passsante.
“Banda all’interno delle specifiche con un margine del +20% sul segnale
trasferibile.” Fu la secca analisi del suo assistente.
“Bene.” Rispose soddisfatto Rashan:”Abbiamo quasi finito.”
“Affermativo, il lavoro terminerà con 24 minuti di anticipo.” Concluse
Ultimo.
Tholos si mise a connettere altri due cavi per il trasferimento di dati e
riprese a brontolare:”Non che voglio polemizzare ma è già la seconda volta…
non poteva farlo Carelli?” L’ufficiale alle operazioni si voltò verso
Ultimo come per chiedere supporto o conferma.
“No! Certo che no!” Continuò Rashan:”I sistemi della nave non sono di sua
competenza solo i motori le interessano.”
Brontolava ma nel mentre aveva collegato gli ultimi due cavi rimanenti.
“Il comandante Carelli è impegnata per… .”Iniziò Ultimo per poi venire
interrotto da Rashan:”No non dirlo… un gentiluomo non dice mai cosa fa una
signora. Non sai mai chi può starti a sentire.”
Ultimo non aggiunse altro e controllò la banda passante degli ultimi due
collegamenti:”Abbiamo un margine sufficiente.”
“Bene allora abbiamo finito… l’audio è collegato.” Rashan sorrise raccolse
gli strumenti e iniziò a strisciare nel tubo di manutenzione:”Credimi il
tuo amico farà un casino epico.”
03/01/2395, Ore 09:00 Infermeria, Seatiger
McAllan aprì gli occhi di scatto. Il suo primo pensiero fu un totale
sollievo per essere ancora in vita, poi man mano che i suoi occhi
iniziarono a mettere a fuoco vide un puntatore rosso venirgli incontro.
Urlò terrorizzato mentre mani forti lo afferrarono per tenerlo fermo. Sì
tocco il viso e sentì il gelido e sinistro freddo degli impianti Borg.
“Sì calmi.” Disse un voce.
“Vero faccia un bel respiro.” Aggiunse un’altra voce. “Ha avuto fortuna sa?”
Entrambi le voci gli erano famigliari ma la paura gli impediva di ragionare
chiaramente.
Gli occhi iniziarono a vederci meglio e riconobbe delle uniformi della
flotta nei due esseri dotati di puntatori laser, poi d’improvviso
riconobbe il dottor Bruce e il capitano Kenar:” Siete Borg… “ Quelle parole
morirono in bocca al timoniere.
“Sì e anche lei.” Fu la secca risposta del dottore.
Kenar fu diplomatico:”Sì ma siamo Borg reggenti… come Locutus.”
McAllan non ci capì molto ma il capitano in poche parole espresse
chiaramente la situazione:”Abbiamo ancora la nostra individualità e
libertà.”
“E grazie a questi aggeggi fantastici ho potuto curarla al meglio.”
Aggiunse soddisfatto Bruce:”Molto comodo essere un Borg dottore.”
Lo scozzese si mise in piedi e, malgrado tutto quello che aveva passato, si
sentiva benissimo.
“E’ dimesso tenente, può andare a compiere qualche altra inutile
sciocchezza.” Concluse il dottore.
Il capitano si avvicinò al timoniere dicendo:”Lo so che è ancora
frastornato ma ho bisogno di lei.”
03/01/2395, Ore 09:00 corridoio 3g, antistante all’hangar Indefaticable
Uno dei ragni-miniatura della regina stava smontando uno dei sensori
interni della Indefaticable. Era intendo a rimuovere una specie di gruppo
ottico per ricavare del materiale per costruire un altro suo simile. Non si
accorse di una figura nera che si muoveva silenziosamente nell’oscurità. La
figura si avvicinò ad una parete e collocò uno strano sistema tubolare al
muro metallico per poi allontanarsi leggermente.
Una remota luce infondo al corridoio lo illuminò leggermente proiettando la
sagoma di orecchie a punta.
La figura nera si allontanò e dopo aver toccato il comunicatore disse:”E’
tutto in posizione.”
03/01/2395, Ore 09:00 Hangar 2 Seatiger
McAllan, malgrado l’incidente che aveva avuto e tutti i traumi subiti, non
perse tempo e raggiunse rapidamente l’hangar dove aveva lasciato il Work
Bee. Appena entrato vide tre ingegneri della flotta stellare armeggiare
attorno alla navetta.
Rimase colpito quando notò che anche loro erano stati borgerizzati come
reggenti: non ci aveva fatto ancora l’abitudine.
Il guardiamarina J’trel si voltò verso McAllan puntandogli contro il raggio
laser:”La navetta è pronta, signore.”
“Bene.” Lo scozzese cercò di rimanere impassibile davanti al l’inquietante
raggio laser.
“Abbiamo fatto delle riparazioni di fortuna dovrebbero tenere ma cerchi di
non sollecitare troppo la navetta.” Spiegò J’trel.
“Ok starò attento.” Replicò McAllan sedendosi all’interno della navetta.
Non si era ancora abituato a vedere i colleghi trasformati in Borg per cui
tenne gli occhi puntati verso la consolle ed attivò la navetta.
Ore 09:30 Sezione 35alfa, limite della zona controllata dai Borg, Seatiger
Il momento era giunto. Quello sarebbe stato uno delle sue esibizioni più
importanti. Di sicuro la più Rock considerando il pubblico che aveva
davanti. Aveva preparato tutto: canzone, chitarra e l’alta uniforme.
Voleva apparire come un vero ufficiale della Flotta anche se quello che si
apprestava a fare non era molto un’azione “standard” della Flotta.
Sorrise pensando a cosa stava per combinare.
Vide Tholos e Ultimo uscire da un condotto di manutenzione. L’andoriano
alzò il pollice e le antenne mentre il Borg agito il braccio robotizzato:
era il massimo dell’incoraggiamento che poteva ricevere da quei due.
Ma bastò. Era carico e pronto.
Rashan e Ultimo attivarono una consolle. L’andoriano iniziò a digitare
rapidamente dei comandi mentre Ultimo piantò semplicemente gli iniettori
tubolari.
Era il momento.
Finn salì su una pedana che iniziò a scendere verso i livelli inferiori.
03/01/2395, Ore 09:30 Sala riunioni Indefaticable
Un lampo di luce materializzò Kenar, Barret e Lawtoein sulla Indefaticable.
Il teletrasporto sub quantico aveva funzionato senza problemi.
Il gruppo si avvicinarono al contenitore e lo aprì. Una luce mistica
avvolse i tre.
Ore 09:31 Workbee, in volo verso lo scafo ventrale della Seatiger
La navetta malgrado le riparazioni di fortuna si muoveva bene e portò in
poco tempo il tenente verso le zone inferiori dello scafo. Lo scozzese si
sporse nel piccolo abitacolo per cercare qualcosa. Poi attraverso una
finestra vide una figura strisciare nella nave. Guardò meglio e riconobbe
Carelli. Salutò la collega agitando la mano la quale si voltò e rispose al
saluto ma, al contempo puntò il laser Borg contro di lui.
*Devo cercare di abituarmi o impazzirò.* Si disse il timoniere vendendo la
collega con le sembianze di una Borg.
Sospirò, fece un profondo respiro e avvicinò la navetta allo scafo. Con le
braccia robotizzate rimosse un portello e iniziò ad armeggiare con degli
attuatori. Dall’interno Carelli iniziò a rimuovere le sicure degli
attuatori interni.
Avrebbero giocato ai Borg un bruttissimo scherzo.
Ore 09:31 Ponte inferiore magazzino parti di ricambio gondole e nucleo a
curvatura, Seatiger
La pedana raggiunse il suo fine corsa e Finn si ritrovò in un largo locale
dei ponti inferiori della Seatiger. Non si ricordava bene a che cosa
serviva quel posto. Supponeva che fosse un magazzino dell’antimateria
antistante al nucleo ma non ne era sicuro. I ragni Borg stavano
smantellando i sistemi presenti rendendo ancora più difficile
l’identificazione del posto in cui si trovava. Vedeva in lontananza, in un
secondo locale chiuso da porte stagne la regina Borg coordinare
l’assimilazione assieme ad una piccola corte di droni e ragni. Malgrado la
sua improvvisa apparizione nessun ragno o Borg prestava attenzione a lui:
la sua Borgherizzazione come reggente lo proteggeva.
Ma non era qui per ammirare il panorama… era qui per fare casino.
La pedana si era fermata a circa due terzi dell’altezza del locale a circa
3 metri d’altezza fornendogli un palco fantastico.
Prese la chitarra, la sua arma più potente. Fece una nota e di prova e poi…
“Who are you?
Who, who, who, who?
Who are you?
Who, who, who, who?
Who are you?
Who, who, who, who?
Who are you?
Who, who, who, who?
I woke up in a Soho doorway
A policeman knew my name…”
… e chiedere ai Borg, una specie senza individualità, “who are you?” fu un
tocco di classe del primo ufficiale e fu più devastante, per quei mortali
nemici della Federazione, che 5000 testate fotoniche.
Grazie al supporto di Ultimo la canzone venne trasmessa anche nella rete
interna Borg e il continuo vociare della collettività venne sopraffatto
dalla prepotente canzone della Who cantata da Finn.
I pochi Borg provenienti dall’equipaggio della Seatiger resistettero bene
riuscendo a continuare i loro compiti abbastanza bene. Al contrario i ragni
Borg, dotati di una capacità di calcolo inferiori alle loro controparti
umanoidi, iniziarono ad andare in tilt. Senza il continuo vociare delle
collettività e sottoposti alla canzone iniziarono a comportarsi come in
preda all’agitazione e a muoversi colpiti da una paura primordiale. I
movimenti iniziarono a diventare grossolani e frenetici e iniziarono ad
aggredirsi l’un l’altro.
Diverse porte blindate esplosero e i marinai della Seatiger e della
Indefaticable fecero irruzione con un lancio di granate al plasma e fuoco
di phaser. Nello stesso istante T’Kar fece esplodere le granate che aveva
messo sulla Indaticable distruggendo anche lì parecchi ragni Borg.
I Borg furono presi di sorpresa e, storditi dalla canzone, non riuscivano a
fare resistenza. In pochi istanti fu il caos più totale. Il contrattacco
per la riconquista delle due navi era appena iniziato.
Illuminato dall’arancione dei raggi phaser e dal verde del plasma delle
granata, contornato fa mille esplosioni e con ragni Borg che si
distruggevano fra loro, Finn fece l’assolo più Rock della sua vita.
Ore 09:33 Workbee vicino allo scafo ventrale della Seatiger
“Lo scontro è già iniziato.” Avviso McAllan alla collega.
Prontamente arrivò la risposta di Carelli:=^=Sì… ho quasi finito. Tu?=^=
McAllan controllò i monitor:”Io ho finito.”
=^=Allora spostati che apro.=^=
Il timoniere ebbe appena il tempo di spostare la navetta che Carelli fece
saltare l’ultimo fermo e il portellone che permette l’espulsione in
emergenza del nucleo a curvatura si aprì di colpo. Ci fu una tremenda
decompressione esplosiva e i Borg che erano contenuti nel locale furono
spazzati via nello spazio più nero. McAllan vide i membri dell’equipaggio
della Seatiger trasformati in droni sparire nel vuoto spaziale accompagnati
da mille ragni Borg. Con gli occhi cercò qualcosa, conscio che se l’avesse
trovata la sua missione avrebbe avuto successo. Per un lunghissimo secondo
si mise a guardare temendo il peggio. Poi la vide.
Era la regina.
Galleggiava anche lei nel vuoto.
“Anche la regina è stata espulsa.” Annunciò a Carelli.
=^=Bene. =^=
“Mai i Borg possono sopravvivere nel vuoto?” Chiese il timoniere mentre
guardava i droni che avevano appena espulso.
=^=Sì, ma non ti preoccupare appena recuperato il controllo della nave ci
liberiamo di quell’infestazione con un bel siluro.=^=
“Bene.” Fu il commento sollevato del timoniere per poi chiedere:”E lo
scontro-concerto nella sezione adiacente?”
=^=Anche lo scontro nel locale di deposito dei pezzi di ricambio sta
andando bene… nessuna vittima tra di noi… molte tra le file dei Borg.=^=
Annunciò trionfalmente l’ingegnere capo.
“Bene peccato non aver potuto decomprimere anche quel loc… .” Poi qualcosa
attirò la sua attenzione. Puntò i sensori e vide la regina. Era ancora viva
e stava cercando di rientrare. Irritato e sorpreso, il timoniere
disse:“Maledetta sta cercando di ritornare a bordo… sembra che nuoti nel
nulla… .”
=^=Fermala.=^=
McAllan non ci pensò due volte.
Lanciò la navetta al massimo della velocità e con il braccio destro afferrò
la regina. Diete comando tutto a imbardare e rilasciò la presa. La regina
partì per effetto catapulta per poi rimbalzare sullo scafo corazzato della
nave Federale. Lo scozzese le fu nuovamente addosso pronto a farla a pezzi
con gli arti robotici quando una serie di allarmi si accesero sulla navetta.
Si guardo intorno e capì che diversi ragni robotici lo stavano attaccando.
Era in guai molto seri.
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Ciao
Fabrizio
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Tenente Comandante
Rashan Tholos
Capo OPS
USS Redoutable
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