[Stml3] R: 03.07 Carelli - Cattive Motivazioni
Rashan
rashan.tholos a gmail.com
Mar 31 Gen 2017 18:15:35 CET
Concordo spettacolare!
Il 17/01/2017 16:27, Fabrizio Caponeri ha scritto:
> Bellissimo
>
> ----- Messaggio originale -----
> Da: "Franco Carretti" <dewey_finn a mail.com>
> Inviato: 16/01/2017 09:20
> A: "stml3 a gioco.net" <stml3 a gioco.net>
> Oggetto: Re: [Stml3] 03.07 Carelli - Cattive Motivazioni
>
> Un brano favoloso! Drammatico ed emotivo, con un finale splendido!
>
> Complimentoni
>
>
> Sent: Saturday, January 14, 2017 at 7:58 PM
> From: "illu 666" <illu666 a hotmail.com>
> To: "USS Seatiger" <stml3 a gioco.net>
> Subject: [Stml3] 03.07 Carelli - Cattive Motivazioni
> Ecco il pezzo.
> per come mi si evouluta la storia è il finale di missione.
> se preferite diveramente posso cambiare la parte finale.
> Mi sono preso qualche libertà con il personaggio di Kenar. Spero di non aver esagerato. Capo, nel caso fammelo sapere.
>
> Enjoy!
>
> Massimiliano aka illu aka Carelli
>
> ################################################
>
> USS Seatiger - Plancia
> 01/12/2394, Ore 16:45 – D.S. 71916.98
>
> Ancora una volta la plancia della Seatiger ferveva di attività.
> Kenar dalla poltrona del capitano dava ordini a destra ed a sinistra.
> " Signor Tholos, a che punto siamo?"
> " Il primo gruppo è finito, possiamo andare."
> " Ottimo. Signor McAllen. Rotta sul gruppo beta."
> Era una fortuna che gli imperiali fossero così organizzati. Le navi di evacuazione
> si erano raggruppate ordinatamente in piccoli agglomerati. Pronte per la fuga di
> massa.
> Niente caos. In cuor suo Kenar approvava. Per amore dell'ordine e delle operazioni
> ben fatte. Ma anche perché aveva permesso alla Seatiger di operare la loro raccolta
> più efficientemente.
> Avevano preso la mano nelle operazioni di estrazione dei nuclei delle navi di
> evacuazione. Tholos aiutato da T'Kar distruggeva gli emettitori di scudi dove
> necessario, per poi teletrasportava il nucleo di curvatura in un'area franca,
> lontano dagli altri. Se il nucleo rimaneva stabile veniva spostato da un raggio
> traente e messo assieme agli altri. Ormai un codazzo di apparecchi di tutte le
> forme e dimensioni seguivano la sua nave. Al momento giusto, se tutto andava bene,
> avrebbero invertito il raggio traente ed avrebbero spinto una palla scintillante in
> gola all'anomalia.
> Le navi che depredavano erano tutte navi commerciali e di servizio. Ben poche
> offrivano resistenza. Ed anche quelle che lo facevano non avevano abbastanza
> potenza di fuoco per intaccare gli scudi della sia pure danneggiata nave federale.
> Il problema era il tempo. L'anomalia avrebbe colpito in poco più di un quarto
> d'ora.
> " Signor Anari. Ha quelle simulazioni?"
> " Sì capitano. Naturalmente come dicevo è assolutamente campata in aria..."
> Kenar tagliò corto.
> " Non importa. Prenderò quello che mi può dare. Bastano i nuclei che abbiamo?"
> " Temo di no, capitano. Abbiamo raccolto 31 nuclei fino ad adesso. Ne serviranno
> almeno il doppio. "
> " Se il nostro capo operazioni mantiene questo ritmo potremmo farcela..."
> Tholos lo interruppe affannato.
> " Capitano! Una complicazione. Il gruppo beta si sta disperdendo. Anche il gamma!"
> Kenar digrignò i denti.
> * Stupido! Stupido! Credevi che sarebbero stati fermi a farsi derubare? Scappare
> da un avversario con forza preponderante è la tattica più ovvia. Come gazzelle
> attaccate dai leoni che scappano in tutte le direzioni. Alcune sarebbero state
> prese, ma il branco sarebbe sopravvissuto. *
> " Signor McAllen. Tracci una rotta di intercettazione per le navi in fuga. Con
> preferenza a quelle più potenti. "
> " È inutile, capitano. Stanno entrando in curvatura."
> E loro non avevano certo il tempo di raggiungerle, lente che fossero.
> Il capitano della Seatiger pensò alle persone a bordo delle 31 navi ora alla deriva
> con solo l'energia di emergenza. Sarebbero morti tutti. Assieme agli abitanti del
> pianeta che non erano stati evacuati. Numericamente una percentuale insignificante,
> certo. Ma li aveva condannati lui. Con la sua arrogante idea di salvare tutti.
> " Signor Anari... se aggiungessimo il nostro nucleo di curvatura... basterebbe?"
> L'interpellata rimase in silenzio qualche secondo, cogliendo le implicazioni della
> domanda.
> " No, capitano. La Seatiger non ha motori particolarmente potenti. Efficienti sì.
> Potenti, no. "
> Kenar si appoggiò allo schienale della poltrona. Cosa poteva fare per riparare?
> Non avevano spazio per quelle persone. Restituirgli i nuclei? Assurdo. Trascinarle
> con il raggio traente? Impossibile. L'unica strada era quella di usare i nuclei che
> avevano e sperare.
> Si sentì impotente come non mai. Sconfitto.
> Ebbe la tentazione di ordinare di entrare in curvatura ed abbandonare quel mondo
> condannato. Fuggire e lasciarsi tutto alle spalle.
> La voce di T'Kar interruppe quei cupi pensieri.
> " Capitano. Vettore a curvatura diretto qui. Fattore di curvatura 9.6. Sembra un
> incrociatore imperiale... "
> * Quando non credi che le cose non possano andare peggio... *
> " ... mi correggo, capitano. C'è un secondo vettore diretto qui. È la Zuma."
> * ... lo fanno. *
> Poi gli venne un'idea.
> " Signor Anari. Il nucleo a curvatura della Zuma potrebbe essere sufficiente per
> i nostri scopi? "
> L'ufficiale scientifico rispose subito.
> " Se le specifiche che ci hanno riferito durante la visita sono vere è probabile,
> capitano. "
> Kenar si porse in avanti, come un falco in picchiata.
> " Signor McAllen, tracci una rotta di intercettazione con la Zuma. Signor Tholos,
> spedisca i nuclei verso l'anomalia. "
> " Rotta tracciata."
> " Attivare appena il signor Tholos le dà l'ok."
> Finn gli si avvicinò.
> " Capitano... mi dica che non sta pensando quello che sto pensando che lei pensi."
> Kenar non rispose.
> " Io non me ne intendo ma... abbiamo qualche possibilità di prendere il loro nucleo
> di curvatura? "
> Kenar uscì dal suo mutismo.
> " Non lo so, signor Finn. Ma ci dobbiamo provare."
> Attivò il comunicatore.
> " Capo, può simulare un'avaria agli scudi?"
> La voce di Droxine arrivò tinta di ironia.
> =^= Simulare? Sì, possiamo dire che la stiamo simulando... =^=
> " Può farlo o no?"
> Il tono del capo ingegnere tornò seria.
> =^= Certamente. =^=
> " Lo faccia allora."
> Due minuti dopo la Seatiger intercettò la nave di Nado.
> " Signor T'Kar, quanto all'arrivo dell'incrociatore imperiale?"
> " Un minuto e trentadue secondi, capitano."
> " Signor Anari, finestra temporale utile per fermare l'anomalia?"
> " Approssimativamente nove minuti, capitano."
> " Bene. Signor Tholos, chiami la Zuma."
> L'ormai ben nota faccia del capitano comparve sullo schermo principale.
> Kenar lo apostrofò subito con tono duro.
> " Capitano, cosa ci fa qui? Le avevo detto di andarsene."
> Nado sorrise.
> =^= E perdermi lo spettacolo? Del resto se i nostri sensori non ci ingannano sta
> arrivando un regalino imperiale... =^=
> La voce di Kenar assunse una tinta più condiscendente.
> " Non ha torto, potrebbe farci comodo una mano. Ha fatto bene a disobbedire al mio
> ordine. Non sempre la cieca obbedienza è una dote. "
> Nado raddrizzò le spalle onorato dal complimento.
> =^= La ringrazio, capitano. Sono perfettamente d'accordo con lei. =^=
> * Stupido. Non ho diritto di darti alcun ordine. Ma con questa risposta hai
> avallato la mia autorità fittizia. *
> Kenar colse un'occhiata di approvazione da parte di Cacciatore.
> * Sì, dottore. Sono capace anche io di usare qualche trucchetto per mettere
> qualcuno in stato di sudditanza psicologica. *
> Adocchiò il volto scuro del primo ufficiale di Nado. Lui non ci stava cascando.
> Doveva essere veloce. Mantenere la situazione fluida.
> " Capitano, le devo chiedere un favore. Se le nostre armi sono in buone condizioni,
> i nostri scudi sono piuttosto danneggiati. Potrebbe estendere i vostri attorno alla
> Seatiger? In questo modo potremo utilizzare la potenza di fuoco congiunta
> delle nostra navi contro l'incrociatore imperiale. "
> Il viso di Nado si contrasse in un ghigno feroce.
> =^= Mi piace! Come fratelli d'armi. Spalla a spalla conto i bastardi scagliosi! =^=
> Kenar scosse un pugno in aria.
> " Alla Guerra!"
> Nado imitò il suo gesto.
> =^= Alla Guerra! =^=
> Pochi secondi dopo la Seatiger era avvolta dagli scudi della Zuma.
> Kenar fece segno a Tholos di chiudere il microfono e si voltò verso Anari dietro di
> lui in modo che le sue labbra non fossero inquadrate.
> " Tenente, presto! Analizzi la frequenza degli scudi della Zuma. Può usare
> l'interferenza dei nostri scudi di con i loro. Quando ce l'ha la fornisca al signor
> Tholos che dovrà teletrasportare via il loro nucleo di curvatura"
> Anari lo guardò stupita, ma si affrettò ad eseguire.
> Kenar fece riaprire la comunicazione. Sul monitor poteva vedere Gharia che,
> inascoltato, tentava di attirare l'attenzione del suo capitano.
> * Devo essere veloce *
> " Arrivano! Accogliamoli come si meritano!"
> =^= Sono pronto! =^=
> L'incrociatore imperiale uscì dalla curvatura. Fu subito accolto dal fuoco
> congiunto della Zuma e della Seatiger. Iniziò subito il contrattacco.
> Kenar lanciò una domanda muta al suo ufficiale scientifico, che scosse
> impercettibilmente la testa.
> La Seatiger veniva scossa dal fuoco nemico. Il forte della piccola nave federale era
> l'agilità, ma unita alla Zuma non poteva sfruttarla.
> Kenar lanciò ancora un'occhiata ad Anari. Nulla.
> La nave imperiale, per quanto non fosse agile come la Seatiger, metteva a frutto
> la tutta la manovrabilità che le due navi unite non avevano. Ma anche così il
> fuoco concentrato di due navi iniziava ad avere il suo effetto. Non sembrava
> esserci dubbio sul risultato dello scontro.
> =^= Lo vede, capitano? Non hanno speranza. =^=
> " Già..."
> La voce di Anari arrivò come un tuono nel silenzio.
> " CE L'HO!!"
> Kenar lanciò una raffica di ordini.
> " Tagliare la comunicazione! Teletrasporto nucleo immediato! Agganciare la Zuma
> come bersaglio primario. Fuoco al mio ordine. Signor Tholos, mi dia buone notizie. "
> " Ho l'aggancio, capitano. Inizio il teletrasporto..."
> T'Kar interloquì.
> " Chiamata dalla Zuma, capitano"
> " Non risponda. Signor Tholos...?"
> Il viso del capo operazioni era matido di sudore, concentrato sul compito.
> " I colpi dell'altra nave stanno interferendo. Non riesco ad ottenere un aggancio
> stabile. "
> " Capitano, ci stanno escludendo dagli scudi!"
> " Alziamo i nostri! Fuoco sulla Zuma! Cercate di colpire gli emettitori degli
> scudi. "
> Il phaser della Seatiger passarono facilmente attraverso gli scudi della nave di
> Nado, creando devastazione sullo scafo. T'Kar li aveva adattati alla loro
> frequenza. Dopo pochi secondi iniziarono però ad incontrare resistenza.
> " Hanno ruotato la frequenza. Non ho più l'aggancio."
> Disse Tholos.
> * Ho fallito. Ancora. *
> La Zuma iniziò a bersagliare la Seatiger con un'impressionate pioggia di fuoco.
> Kenar non faceva fatica ad immaginare un Nado sbavante di rabbia che ordinava
> di disintegrare i traditori.
> " Manovre evasive schema gamma."
> L'incrociatore imperiale al contrario aveva smesso di sparare ai suoi avversari.
> Kenar poteva immaginare la confusione. I loro avversari avevano iniziato a
> combattere tra di loro.
> * Tra i due litiganti... aspetteranno che ci distruggiamo a vicenda e poi finiranno
> il vincitore. *
> Ma il capitano della Seatiger di sbagliava.
> Dopo pochi secondi l'incrociatore attaccò ancora. Solo la Zuma.
> * Probabilmente attaccano la nave più pericolosa. Per poi catturare quella più
> debole per interrogarne l'equipaggio. E sia. Per adesso mi fa gioco. *
> La Seatiger passò all'attacco.
> Ma anche in minoranza numerica la Zuma era in grado di sviluppare una potenza di
> fuoco devastante e riusciva a tenere testa alle due navi.
> T'Kar attirò l'attenzione di Kenar.
> " Capitano, credo che la nostra scarica iniziale nonostante tutto abbia danneggiato
> uno degli emettitori ventrali. "
> " Concentri là il fuoco. Forse possiamo sovraccaricarli."
> A poco a poco gli scudi della Zuma iniziarono ad indebolirsi fino a cedere del
> tutto. La nave tentò una manovra evasiva ma era troppo grande e goffa per eludere
> la nave federale. Anche la nave imperiale, accortasi del varco negli scudi, ne
> approfittò.
> La battaglia era decisa ormai e finì con la Zuma ridotta a poco più di un relitto.
> " Presto signor Tholos! Prendiamo quel nucleo di curvatura!"
> Il capo operazioni iniziò ad eseguire l'ordine ma subito invertì il raggio di
> teletrasporto.
> " Non posso, capitano. Il nucleo di curvatura della Zuma è danneggiato. Non
> sopporterebbe il teletrasporto. "
> Kenar imprecò.
> " Capitano, quarantacinque secondi al contatto tra i nuclei di curvatura lanciati
> e l'anomalia. "
> Disse Anari.
> Kenar si appoggiò allo schienale della poltrona.
> " Possiamo solo sperare che bastino."
> Anari scambiò con lui uno sguardo poco fiducioso.
> T'Kar attirò la sua attenzione.
> " Capitano la nave imperiale..."
> * Già, ci sono anche loro... *
> " Ci attaccano?"
> " No, capitano. Sono entrati in curvatura. Ma ne sono usciti quasi subito. Hanno
> raggiunto i nuclei di curvatura che abbiamo lanciato. "
> * Cosa?! *
> " Ma l'anomalia li colpirà."
> Anari sobbalzò, realizzando.
> " Sì. Loro ed il loro nucleo a curvatura."
> Kenar la guardò incredulo.
> * Fantastici, meravigliosi e soprattutto intelligenti rettili! Hanno capito
> tutto. Devono aver notato il nostro tentativo di teletrasporto. Da questo hanno
> dedotto il nostro piano. Ed in pochi secondi il loro capitano ha preso la decisione
> più difficile: sacrificare nave ed equipaggio per un bene maggiore. *
> " Contatto tra cinque secondi. 4... 3... 2... 1... contatto!"
> Seguirono alcuni secondi in cui tutti attesero con il fiato sospeso.
> Poi Anari disse quello che tutti speravano di sentire.
> " L'anomalia è implosa. È fatta, capitano."
> Tutti tirarono un sospiro di sollievo.
> Kenar si alzò in piedi.
> " In piedi. Rendiamo onore a quella nave ed al suo equipaggio. Tenente T'Kar,
> abbiamo il nome? "
> " Sì capitano, secondo le insegne era la Lurawisi. Liberamente tradotto significa
> 'Fiore d'Autunno'. "
> Tutti si affrettarono ad obbedire mettendosi sull'attenti.
> Osservarono un minuto di silenzio.
> Poi Kenar rivolse uno sguardo feroce allo schermo. Dove si vedeva la Zuma alla
> deriva.
> Tholos fornì un rapporto non richiesto.
> " Rilevo perdita di supporto vitale a bordo della nave. Diversi incendi
> incontrollati e falle diffuse nello scafo. "
> Kenar non cambiò espressione.
> " T'Kar. Fuoco sulla Zuma. Appena pronto."
> Il gelo si diffuse istantaneamente sul ponte.
> Finn saltò su dalla poltrona del primo ufficiale come una molla.
> " Capitano! Li vuole uccidere!? T'Kar, aspetti. Non esegua quell'ordine!"
> " Non abbiamo scelta, Numero Uno. Della Lurawisi non è rimasto nulla e dubito che
> abbiamo comunicato i loro diari di bordo in così poco tempo e così vicino
> all'anomalia. Se lasciamo la Zuma intatta verrà recuperata dai ribelli o
> dall'impero. In entrambi i casi si saprà quello che abbiamo fatto. Saremo inseguiti
> dagli uni e dagli altri. Non ci sarà un porto sicuro per noi. Mai. Le nostre
> probabilità si sopravvivenza si assottiglieranno enormemente. "
> " Ma... vuole ucciderli per metterli a tacere? Come mafiosi Orioniani del secolo
> scorso? Così, a sangue freddo? "
> " È la cosa più logica."
> " Ma non è umana. Anche se va a nostro discapito. Dobbiamo aiutarli, non
> sopprimerli!
> Kenar non aveva distolto lo sguardo dal monitor durante tutta la conversazione. Ora
> li fissò su quelli del suo primo ufficiale.
> " Io ho la responsabilità di ogni persona su questa nave!"
> " Esatto! Fisica E spirituale! Cosa diventeremo se iniziamo a uccidere gente a
> sangue freddo? Abbiamo un disperato bisogno di riparazioni. Deprederemo un
> avamposto poco difeso? Una volta iniziato dove ci fermeremo? "
> Finn tacque. Lui ed il capitano della Seatiger rimasero a fissarsi in silenzio.
> Ed incredibilmente fu Kenar a distogliere per primo lo sguardo.
> " Molto bene Numero Uno. A lei il comando. Stabilizzi quella nave porti soccorso ai
> feriti. Ma lo faccia là. Non voglio nessuno di loro a bordo. Faccia accompagnare le
> squadre dalla sicurezza. È possibile che trovino resistenza armata. Le do mezz'ora,
> non di più. Poi ce ne andiamo con il più alto fattore di curvatura che il tenente
> Carelli potrà concederci. "
> " Sissignore."
> " Mi ritiro nell'ufficio del capitano. E se trovate Nado ancora vivo..."
> Ma Kenar era ormai uscito dalla plancia, per cui suppose che nessuno avesse
> sentito il resto della frase, che era ' buttatelo fuori da un portello. '.
> Si diresse alla scrivania nel suo ufficio.
> Le sue gambe quasi cedettero. Si affrettò a sedersi. Il cuore aumentò i battiti
> martellandogli il petto.
> * Cosa mi succede? *
> Pensò terrorizzato.
> Gli sembrava che una mano invisibile gli stesse stringendo la trachea. Appoggiò la
> testa alla spalliera, aspettando che passasse.
> Ma non passava.
> Il suo campo visivo si riempì di punt
>
> [il messaggio originale non è incluso]
>
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