[Stml3] [MEX 04.09]: Godot, uno di noi (Rev.1)

Cmdr. Arjian Kenar arjiankenar a gmail.com
Mer 1 Nov 2017 23:29:34 CET


Dimenticavo ... la scena è un tributo ai miei tre beniamini ...

https://www.youtube.com/watch?v=kj2FyLsbr3Y

:-)

Il giorno 1 novembre 2017 23:04, Cmdr. Arjian Kenar <arjiankenar a gmail.com>
ha scritto:

> Spiegazione ...
>
> Kenar è sotto l'influenza del Cristallo: è per questo che da inizio
> missione ha questi frequenti malori con visioni annesse.
> I Profeti (che nel mio brano prendono le sembianze di Finn e TKar) portano
> la coscienza di Kenar in un altro piano esistenziale perché vogliono che
> incontri Anena probabilmente ritengono che entrambi, sebbene non si
> conoscano, siano due persone chiave che possono sbloccare la situazione e
> fargli riprendere il viaggio.  Ovviamente possono farli incontrare solo in
> una realtà non lineare perché lui è nell'infermeria e Anena nella sfera
> borg assieme alla regina.
>
> Spero sia un po' più chiara la mia idea ...
>
> Vi inoltro il brano con una piccola modifica ...
>
>
> =============================
> Titolo: 04.09 Godot, uno di noi.
> Precedente: 04.08 Vite in pericolo
> Autore: Michele/Kenar
> =============================
>
> *** In qualche luogo, in qualche tempo
> Contemporaneamente ***
>
> Il torpore che avvolgeva la sua coscienza allentò gradualmente la morsa
> lasciandogli percepire un fioco barlume di luminosità.
> Kenar dischiuse lentamente gli occhi e la prima cosa che notò fu una luce
> tremolante che illuminava l’ambiente circostante. Gli ci volle un po’ per
> cominciare ad avere qualcosa a fuoco, ma sin da subito ebbe la fastidiosa
> sensazione di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
> Provò a muoversi, ma le sue membra – anch’esse ancora intorpidite –
> parvero non  volerne assecondare il volere.
> Gli occhi, quelli sì, fortunatamente guizzavano tutto intorno ansiosi di
> carpire maggiori informazioni.
> Cercò di accedere alla memoria a breve termine per carpire la sua ultima
> collocazione nello spazio e nel tempo, ma la sua mente era ancora talmente
> torbida da non riuscire a discernere quale tra la precedente situazione e
> quella attuale fosse reale.
>
> * E’ un sogno?! *
>
> Udì uno scoppiettio.
> Allertato, fece appello a tutte le sue forze per tirarsi su e
> inaspettatamente questa volta trovò più collaborazione da parte delle sue
> membra.
> Si mise seduto.
> Non era a bordo della sua nave, ma questo l’aveva già intuito.
> Era dentro una tenda. Una luce tremolante proveniente dall'esterno
> proiettava due ombre silenziose.
>
> * Un accampamento di fortuna o un luogo di prigionia? *
>
> Controllò se avesse dei vincoli, ma sia mani che piedi erano liberi.
> Decise quindi di alzarsi e scoprire dove si trovasse.
> Appena fuori vide Finn e TKar in uniforme, davanti al fuoco e intenti ad
> arrostire dei marshmallow nel più completo silenzio.
>
> “Finn, TKar … cosa ci facciamo qui!?”
> Finn si voltò verso Kenar e con fare estremamente serafico rispose:
> “Aspettiamo.”
> “Aspettiamo cosa, Dewey!?”
> “Di riprendere il nostro viaggio.” Rispose stavolta TKar e porgendo lo
> spiedino con un marshmallow cotto a puntino, aggiunse “Inganni l’attesa con
> questa delizia…”
>
> Il Trill cominciò ad irritarsi davanti a quel atteggiamento stranamente
> così lassista.
>
> “Eravamo in piena emergenza e voi due a bordo della Indefatigable a fare
> il vostro dovere …” Allargò le braccia e rivolse lo sguardo alla volta
> stellata come a voler sottolineare ai suoi compagni l’evidente stranezza di
> quella situazione, e aggiunse “… ora ce ne stiamo qui a campeggiare, ad
> arrostire marshmallow e ad aspettare Godot. Ora, di grazia, volete
> spiegarmi cosa diavolo sta succedendo!?!”
>
> TKar inarcò un sopracciglio alla sua maniera e si rivolse a Finn con una
> faccia interlocutoria, il quale a sua volta rispose senza pensarci troppo:
> “Godot?! Uno di noi.”
>
> Kenar fu sul punto di inveire, ma l’ultimo scambio tra i due ufficiali lo
> spiazzarono…
>
> “Deve essere un modo ‘lineare’ di riferirsi alla nostra entità …”
> “O vi state prendendo gioco di me, oppure è solo incubo da cui a breve mi
> sveglierò.”
> Improvvisamente un urlo bestiale squarciò il silenzio circostante.
> “Cosa è stato?”
> “Sappia che non è stata nostra intenzione portarlo fin qui…”
> “Come del resto l’Indefatigable.” Aggiunse TKar “Un fortuito errore.”
> “Non ho intenzione di rimanere qui ad aspettare, devo tornare alla mia
> nave … con o senza il vostro aiuto!”
> “Ci dispiace…” Rispose Finn “Noi non possiamo aiutarla, Arjian... anche
> noi siamo bloccati qui …” e imbracciando la chitarra classica poggiata per
> terra le sfiorò le corde facendone uscire un Re Minore.
> Kenar non capiva il significato di ciò che gli stava accadendo, ma decise
> di abbandonare l’accampamento e si inoltrò nella boscaglia risoluto a
> trovare una via d’uscita.
> Dopo qualche minuto di cammino nel buio una possibile spiegazione gli
> balenò in mente… ma la scartò quasi subito.
>
> * Ma cosa vado pensando!?! *
>
> Ma in cotanta assurdità, avrebbe potuto essere un’opzione verosimile, così
> decise di recuperarla.
>
> “Computer, arco!”
>
> Nessun arco si materializzò davanti a lui.
>
> “Computer, terminare programma!”
>
> Tutto ciò che lo circondava era ancora lì: il silenzio assordante, la
> fitta boscaglia e le ignote costellazioni che pigolavano sulla volta
> celeste.
>
> * Valeva la pena provarci…* Cercò di giustificarsi con sé stesso.
>
> Improvvisamente udì il fruscio di qualcosa che correva per il sottobosco.
> Si stava dirigendo verso di lui.
> Provò a cercare qualcosa intorno da utilizzare come arma di difesa, ma la
> luce cinerea non rivelò nulla utile al suo scopo.
> Il fruscio si avvicinava sempre più ed improvvisamente si ritrovò a terra
> assieme a quella cosa  che lo aveva travolto.
> Kenar si rialzò il più velocemente possibile e assunta una posizione di
> difesa, aguzzò la vista cercando di capire cosa gli fosse venuto addosso.
> Nell'oscurità gli parve di intravedere una figura umanoide ma con del
> piumaggio addosso. Si avvicinò leggermente e non appena l’essere rivolse il
> suo volto a favore della luce fioca emanata dagli astri, notò un dei
> marcati disegni di tipo tribale.
>
> “Ehi, tu … mi capisci?”
>
> Kenar tentò un primo contatto con l’umanoide, sperando che il traduttore
> universale funzionasse.
>
> “Sì, ti capisco.”
> “Io sono Arjian Kenar della Federazione dei Pianeti Uniti.”
>
> L’umanoide gli parve sorridere a quella frase.
>
> “Anena Lawtoein … della Federazione dei Pianeti Uniti, anche io.”
>
> Arjian abbandonò lentamente la posizione di difesa e gli si avvicinò con
> cautela.
>
> “Dove ci troviamo? Lo sai?”
> “In un luogo non ‘lineare’.”
> “Anche tu con questo ‘lineare’!? Deve essere per forza un incubo …
> dannazione!”
> “No, non è un incubo … ci troviamo veramente in un altro piano
> esistenziale … non 'lineare'”
> "Senti, la Seatiger ha bisogno di me, non posso rimanere qui! Come ne
> usciamo?!”
> “Io non ne voglio uscire!”
> “E perché mai?!?”
> “Sono intrappolato assieme ad un bestione alieno che potrebbe svegliarsi
> da un momento all’atro…e sto cercando di fuggire…”
> “Non intendo darti lezioni di vita …A-Anena, giusto!?”
> “Giusto.”
> “ … ma lascia che ti dica che non è scappando dalla realtà che potrai
> risolvere la tua situazione. La devi affrontare! Dimmi, come possiamo
> uscire da qui e ti aiuterò io.”
> “Semplice: basta volerlo!”
> “Ok, ok … mi stai prendendo in giro…”
> “No, per niente! Pensalo, e ne sarai fuori.”
>
> ==============================
> END OF TRANSMISSION
> ==============================
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OOOO
Capt. Arjan Kenar
Commanding Officer  USS Seatiger NCC-72733
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: arjiankenar a gmail.com
http://starfleetitaly.it/seatiger
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