[Stml3] 04.11 Carelli - Unimatrix 7480946
Fabrizio Caponeri
ten.fabrizix a gmail.com
Sab 18 Nov 2017 08:54:48 CET
Buongiorno brano molto bello ora siamo incasinati ehehe
Il 15 nov 2017 9:26 PM, "Cmdr. Arjian Kenar" <arjiankenar a gmail.com> ha
scritto:
> Davvero spassoso!
> Grazie Massimiliano.
>
> Unico appunto: ricordiamoci che Barret è l'ingegnere capo che ha assunto
> il comando della Indefatigable, non il Capitano.
>
> Il brano è online
> <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Seatiger/main.php?include=viewlogs_2.php&missione=134&viewlog=11>
> .
>
> Fabrizio McAllan, Fabrizio Rashan e Valentino, commenti prima di andare
> avanti col prossimo turno?
>
> Michele
>
> Il giorno 14 novembre 2017 09:21, Franco Carretti <dewey_finn a mail.com>
> ha scritto:
>
>> Pezzo favoloso ed esilarante! L'ho letto a lavoro e la parte dell'ansia
>> da perstazione mi ha fatto cappottare dalla sedia.
>> Fantastico! :D
>>
>> *Sent:* Sunday, November 12, 2017 at 10:06 PM
>> *From:* "illu 666" <illu666 a hotmail.com>
>> *To:* "USS Seatiger" <stml3 a gioco.net>
>> *Subject:* [Stml3] 04.11 Carelli - Unimatrix 7480946
>>
>> Ecco qua il pezzo. al solito ci ho messo in una bella situazione...
>>
>> Enjoy
>>
>>
>>
>>
>>
>> Massimiliano aka illu aka Carelli
>>
>>
>>
>> PS:
>>
>> il numero nel titolo non è casuale. indovinate cosa significa!
>>
>>
>>
>> ################## Unimatrix 7480946 ################################
>>
>>
>> USS Seatiger, Alloggio del Capo Ingegnere
>> 03/01/2395, Ore 00:42 – Data Stellare 72005.56
>>
>> Droxine aprì gli occhi assonnati. Lanciò un'occhiata all'ora sul display
>> sul
>> comodino accanto a lei ed imprecò. Era andata a stendersi un'oretta ed
>> invece ne
>> erano passate tre.
>> * La vecchiaia. Non hai più la resistenza di un tempo, eh? *
>> Data la crisi in corso non voleva assentarsi troppo dal suo posto, ma
>> aveva avuto
>> proprio bisogno di riposarsi un po'. E pensare che le sembrava di aver
>> puntato la
>> sveglia.
>> * Memoria che se ne va... altro segno di vecchiaia. *
>> Si alzò. Se fosse successo qualcosa di grave l'avrebbero chiamata.
>> * A questo punto concediamoci il lusso di una bella doccia. *
>> Si spogliò ed entrò nella doccia sonica.
>> Mentre le vibrazioni sgretolavano lo sporco sulla sua pelle riconsiderò
>> le ultime
>> ore.
>> * Eppure sono praticamente sicura di aver creato un sveglia prima di
>> mettermi a
>> dormire. *
>> Decise di indagare.
>> " Computer? Controlla il mio calendario per le ultime quattro ore. "
>> Attese. Nulla.
>> * Ma che...? *
>> " Computer? "
>> Nulla.
>> Uscì dalla doccia.
>> * E dai computer, rispondi. che figura ci fa il capo ingegnere se proprio
>> nel
>> suo alloggio non funziona l'input vocale? *
>> Si avvicinò al terminale sulla sua scrivania e tentò di accenderlo.
>> L'apparecchio
>> rimase ostinatamente spento.
>> * Ora sto cominciando a preoccuparmi... ma non può essere nulla di così
>> grave.
>> Mi avrebbero chiamato... *
>> Visto che il terminale era morto non rimaneva che il comunicatore
>> personale.
>> Prese dal comodino la familiare spilletta e la toccò con un dito. Trillò.
>> * Almeno tu mi dai soddisfazione. *
>> " Carelli sala macchine. Sto riscontrando avarie nel mio alloggio. Ci sono
>> problemi? "
>> Aspettò.
>> Nessuna risposta.
>> " DeRossi? Zimmer? Qualcuno risponda. "
>> Toccò di nuovo la spilletta.
>> " Carelli a plancia. Rispondete per favore. "
>> Niente da fare.
>> Deglutì. Cosa stava succedendo?
>> * Forse sto ancora dormendo e questo è un sogno... *
>> Provò la forte tentazione di darsi un pizzicotto. Invece si vestì in
>> tutta fretta,
>> appunto la spilla al petto ed uscì.
>> Il corridoio era vuoto. Strano ma non troppo, data l'ora.
>> Poi sentì un rumore di passi che si avvicinavano.
>> * Bene, temevo di essere finita in uno di quegli horror che piacciono
>> tanto a
>> Lebowsky. Tipo l'ultima donna sulla nave o simili... *
>> Due figure girarono l'angolo. Erano Alec Bremmer ed Esther Williams.
>> Droxine li
>> riconobbe appena dati i corpi coperti di impianti e la pelle pallida da
>> cadavere.
>> I due borg la videro e si fermarono.
>> E si diressero verso di lei estraendo dalle mani i microtubuli
>> assimilatori.
>> Droxine rimase agghiacciata per un attimo, poi si girò e corse con tutta
>> la
>> foga che le permetteva il suo corpo pingue.
>> * No no no NONONO... *
>> Girò l'angolo solo per trovarsi davanti un altro borg. Brin,
>> dell'idroponica. Che
>> estroflesse dalla mano destra i microtubuli e tentò di infilarli nella
>> sua carne.
>> Droxine si tuffò sotto le sue braccia e riuscì a superarlo.
>> Ma già sentiva il rumore di passi cadenzati in arrivo. La stavano
>> circondando.
>> Presto non avrebbe più avuto un posto in cui scappare.
>> Maledisse il proprio corpo fuori forma. Aveva già il fiato corto.
>> Doveva trovare un posto in cui riposarsi. E pensare. E fare un piano.
>> Un altro borg le si parò davanti. DeMarco. Cartografia stellare.
>> " Computer! Attivare campo di forza da sedici a diciotto! "
>> Nulla. Ovviamente.
>> Strappò un pannello dalla parete ed armeggiò con i condotti energetici.
>> Una
>> fiammata le bruciacchio le mani, ma non sentì nemmeno il dolore.
>> Un ronzio le indicò che una provvidenziale barriera di energia si era
>> alzata tra
>> lei ed il fu collega.
>> Fu seguita da un lampo ed il rumore di un oggetto che rimbalzava vicino
>> ad i suoi
>> piedi. Era il braccio cibernetico di DeMarco, tranciato di netto.
>> Si muoveva ancora, con gli assimilatori minacciosamente estratti.
>> Droxine in preda al panico scalciò cercando di fare presa sul pavimento
>> nel
>> tentativo di allontanarsi da quella cosa. Poi la ragione riebbe il
>> sopravvento.
>> Non riuscì a mettersi subito in piedi. Le gambe le tremavano troppo.
>> Guardò Demarco. Saggiava il campo di forza con il braccio residuo.
>> Dall'altro lato del corridoio Brin, Bremmer e Williams facevano la stessa
>> cosa.
>> * Presto si adatteranno ed oltrepasseranno i campi di forza. *
>> Si guardò intorno. Era in un corridoio senza uscite. Era spacciata.
>> Strinse i denti.
>> * No! Questa è la mia nave. Il mio regno. Io non muoio qui. *
>> Si alzò in piedi faticosamente e fece mente locale. Nella sua testa quel
>> corridoio
>> era parte di una mappa tridimenzionale. Poteva vedere attraverso le
>> pareti come se
>> non ci fossero.
>> Rabbrividendo raccolse il braccio di DeMar... del borg. Se si fosse anche
>> solo
>> graffiata con gli assimilatori le nanomacchine avrebbero decretato la sua
>> fine.
>> Non era esperta di cibernetica borg ma se non ricordava male quell'affare
>> conteneva
>> anche una minitorcia al plasma. Riandò al pannello che aveva aperto e
>> collegò con
>> infinita cautela una linea energetica al braccio. Se avesse sbagliato ed
>> avesse
>> sottratto energia ai campi di forza...
>> In pochi minuti ebbe tra le mani un'improvvisata torcia al plasma.
>> Si mise subito al lavoro sulla parete. Tagliò un piccolo buco appena
>> quanto bastava
>> per passarci. Lanciò un gridolino quando la parete cadde per rivelare un
>> passaggio
>> di servizio. Si era ricordata bene.
>> " Non mettetevi con me, bastardi. Sono un ingegnere! "
>> Mentre di inoltrava nel condotto rifletté sulla sua prossima mossa.
>> Arrivò alla conclusione che la sua miglior possibilità era arrivare alla
>> plancia.
>> Se c'era un luogo da cui ripartire a combattere era quello. Il capitano
>> avrebbe
>> saputo cosa fare.
>> Sarebbe stata dura arrivarci con i condotti di servizio però.
>> * Allora farò bene a darmi da fare... *
>> Ed iniziò a gattonare nel condotto.
>> Procedeva in questo modo da un po' di tempo quando avvertì un picchiettio
>> dietro di
>> lei.
>> Si fermò terrorizzata per ascoltare. Se l'avevano seguita anche lì
>> sarebbe stato
>> terribile. I borg non brillavano per agilità e quegli impianti non erano
>> fatti per
>> strisciare, ma se le avessero tagliato la strada...
>> Era come un rumore di zampette.
>> Tek... tetetetek... tak tak.
>> * Cosa c'è adesso... *
>> Da dietro la curva a gomito dietro di lei si affacciò un essere
>> orripilante.
>> Era grande come un grosso topo con un grosso addome da ragno e zampette
>> artigliate.
>> Droxine vide che l'esoscheletro aveva chiaramente fattura borg.
>> Aveva una testa tozza con un grosso singolo occhio che si appuntò subito
>> su di lei.
>> Aprì una bocca irta di denti ed emise un verso stridulo.
>> Si buttò al suo inseguimento.
>> Droxine si lanciò in avanti più velocemente che poté, muovendo
>> freneticamente
>> gambe e braccia.
>> Dimenticando qualsiasi parvenza di piano si mosse a casaccio, fino a
>> trovarsi di
>> fronte ad un piccolo pannello di accesso.
>> Colpì il pulsante di apertura ma il display rispose con un divieto di
>> accesso.
>> Digitò con le mani tremanti il suo codice di override quando sentì
>> qualcosa che le
>> artigliava le scarpe.
>> Una decompressione esplosiva sputò lei ed il suo aggressore in uno spazio
>> buio,
>> privo di aria e senza peso. Il portello si richiuse immediatamente dopo
>> il loro
>> passaggio.
>> Si rese conto si essere entrata in un condotto del turboascensore.
>> I timpani le scoppiarono quasi subito. Colpì parete opposta
>> scompostamente ma
>> riuscì in qualche maniera a mantenersi cosciente.
>> Il suo aggressore era ancora attaccato il suo piede. Scalciò.
>> Sentì la massa che si staccava.
>> Si guardò intorno disperatamente mentre i bulbi oculari le si stavano
>> congelando.
>> Doveva ritrovare il portello di accesso.
>> Ma l'unica luce nell'oscurità altrimenti totale si stava inesorabilmente
>> allontanando. E lei continuò a rimbalzare da una parete all'altra priva
>> di peso
>> e senza appigli.
>> Con gli occhi ormai appannati vide un'altra luce che si avvicinava a
>> velocità
>> vertiginosa.
>> Un turboascensore, si rese conto. Se i dispositivi di sicurezza non si
>> fossero
>> attivati l'avrebbe trasformata in una frittella di carne. Cosa
>> probabilmente
>> preferibile a morire nel vuoto.
>> La luce si fermò. Lei no. Colpì la cabina. Prima che il rimbalzo la
>> allontanasse
>> di nuovo afferrò la maniglia dell'accesso e tirò. Giustamente questo si
>> rifiutò
>> di aprirsi. Digitò ancora una volta il suo codice di override. Le sue
>> mani si
>> muovevano lentamente, come in un sogno.
>> Tirò ancora la maniglia. Un flusso di aria per lei rovente la investì e
>> cercò
>> di ricacciarla nel condotto.
>> Si aggrappò all'apertura con la sue ultime forze. Appena l'aria fu uscita
>> tutta
>> si tirò dentro. La gravità locale della cabina la afferrò.
>> Le era capitato il tetto e non il pavimento. Questo la aiutò ad entrare ma
>> implicò una rovinosa caduta. Il pannello di accesso si richiuse non
>> appena rilevò
>> che l'occlusione, lei, era sparita. Subito dopo iniziò la
>> repressurizzazione.
>> Mano mano che la sensibilità le tornava cominciò a stare peggio.
>> Timpani scoppiati, capillari rotti, congelamento, polmoni semicollassati.
>> Si
>> sentiva vicina alla morte come non mai.
>> Cercò di emettere suoni intellegibili.
>> " Com...puter. Plancia. Avv... avv... avviare. "
>> Nulla.
>> " Sistema... emergenza... "
>> Fu costretta ad interrompersi per un eccesso di tosse.
>> " Sistema di emergenza... Attivare. "
>> Si accese una scritta 'Online' su un display. Sapeva una voce sintetica
>> la stava
>> dicendo la stessa cosa, ma lei non poteva sentirla.
>> " Trasporto emergenza a plancia. Disattivare... disattivare impostazioni
>> di
>> sicurezza. Autorizzazione Carelli 379... Att... attivare. "
>> La cabina si mise in moto. Dopo qualche secondo avvertì la vibrazione di
>> un piccolo
>> impatto. Non poté sentirne il suono ma fu sufficiente ad indicarle che il
>> suo
>> piccolo compagno di disavventura aveva trovato la sua fine. Una fine ad
>> alta
>> energia cinetica.
>> Poco dopo la porta del turboascensore si aprì. Droxine si trascinò verso
>> la porta.
>> " Aiuto... "
>> Tutto il personale di plancia si girò verso di lei. C'erano Il capitano,
>> Finn,
>> Anari e tutti gli altri. I mirini laser dei loro impianti la illuminarono
>> accecandola.
>> " No... "
>> Fu Anari a farsi avanti. Il capo ingegnere non si ritrasse nemmeno. Non
>> aveva più
>> nulla da dare.
>> Anari estroflesse gli assimilatori dalla mano sinistra. E glieli infilò
>> nel collo.
>>
>> ...
>>
>> Droxine aprì gli occhi. Stava bene. Veramente bene.
>> Era sdraiata ed una brezza piacevole la accarezzava.
>> Si stiracchiò languidamente.
>> Non stava così bene da... da...
>> Da quando Anari l'aveva trasformata in un borg.
>> Si mise seduta di scatto. Si ispezionò freneticamente il corpo. Sembrava
>> tutto a
>> posto.
>> Si guardò intorno. Era seduta in mezzo ad un prato. Ed era in uniforme.
>> Uniforme
>> in perfette condizioni. Lavata e stirata.
>> Il cielo era di un azzurro perfetto, appena striato di nubi. Alle sue
>> narici
>> arrivava un delizioso profumo d'erba.
>> Eppure... tutto l'ambiente aveva un che di strano.
>> " Computer? Arco. "
>> Nulla.
>> Si alzò.
>> * Bé... se sono morta e questo è il paradiso non è il caso di
>> lamentarsi... *
>> Vide una struttura in lontananza. Ci si diresse.
>> Un palco, si trattava di un palco. Di legno.
>> Passò vicino ad un poster appiccicato alla meglio ad una palizzata.
>> Stampata con tecniche primitive ritraeva una mano che reggeva una
>> chitarra con un
>> uccello appollaiato sopra. C'erano poi delle scritte:
>> ' Woodstock Music & Art Fair '
>> e poi
>> ' 3 Days of Peace and Music '
>> * Se questo è il paradiso non è il mio. Di Finn forse. *
>> Come evocato da quel pensiero il primo ufficiale del Seatiger sbucò da
>> dietro la
>> base del palco.
>> " Tenente! Che piacere vederla! Venga, mancava solo lei. Benvenuta
>> nell'unimatrice
>> Rock and Roll! doveva vedere come era all'inizio. Poi ho riarredato. Le
>> piace? "
>> Droxine salì le scalette laterali. Non era nemmeno troppo stupita. Quando
>> c'era di
>> mezzo Finn poteva succedere di tutto.
>> Non si era sbagliata.
>> Dietro il palco c'era... una folla. Alcuni si voltarono a guardarla.
>> Erano i membri dell'equipaggio.
>> Forse tutto l'equipaggio.
>> Il capitano Kenar le si fece incontro per unirsi a lei e Finn.
>> " Salve, tenente. Mi spiace per il metodo brusco, ma era necessario. "
>> Droxine allargò le braccia ammutolita. Poi inspirò a pieni polmoni.
>> " Qualcuno mi può spiegare cosa succede? "
>> Finn fece uno dei suoi sorrisi sghembi.
>> " Bé... "
>>
>> USS Indefatigable, Hangar 2
>> Tre ore prima
>>
>> Un Finn chiaramente confuso scrutò il giovane imbellettato piegarsi a
>> terra
>> grugnendo accanto a lui.
>> T'Kar al suo fianco teneva ancora il phaser puntato verso lo squarcio
>> attraverso
>> il quale si era ritirato il gigantesco essere.
>> " T'Kar mi dica che ci capisce qualcosa lei perché io sono completamente
>> al buio. "
>> " Temo di non poterla favorire, signor Finn. Sospetto però che quest'uomo
>> sia la
>> persona che siamo venuti a prendere. E visto lo scarso effetto della mia
>> arma,
>> suggerirei di ritirarci. In fretta. "
>> " Concordo ed approvo. "
>> Si rivolse al nuovo arrivato.
>> " Tu. Sei in grado di camminare? Dobbiamo andarcene prima che ci arrivi
>> un invito a
>> cena che non possiamo rifiutare. A proposito hai un nome? "
>> Anena si tirò su faticosamente.
>> Rispose alla domanda con voce tremante ma stizzita.
>> " Certo che che ce l'ho. Ed anche uno carino. "
>> " E...? "
>> " E cosa? "
>> " Quale è questo nome! "
>> " Ah ecco! Mi avevi chiesto se avevo un nome, non quale. "
>> Finn digrignò i denti.
>> " Come. Diavolo. Ti. Chiami. "
>> " Guardiamarina Anena Lawtoein. Per servirla. Ah, ma chi voglio prendere
>> in giro?
>> Non ho il più piccolo barlume di desiderio di servirti! "
>> Un T'Kar alquanto stizzito li spintonò nel corridoio. Ultimo li seguiva
>> barcollante.
>> " Non è il momento di fare conversazione. Meglio ricongiungersi con il
>> capitano
>> Barrett. "
>> " Sì. Se quella cosa si rifà avanti sarà meglio avere un po' più di
>> potenza di
>> fuoco a disposizione. Chissà poi cosa era. Un'arma borg? "
>> Anena, che si stava riprendendo dall'esperienza di poco prima, interloquì.
>> " Questo credo di potervelo dire io. Quella è, od era, la regina borg. "
>> " Coma sarebbe 'era'? "
>> " Poco fa le nostre menti si sono unite. Probabilmente grazie alle mie
>> facoltà
>> empatiche ed al fatto che siamo rimasti intrappolati entrambi nel Nexus,
>> non lo
>> so... "
>> Anena fece un sospiro prima di continuare.
>> " Il Nexus è un posto strano. In esso puoi essere tutto quello che vuoi.
>> Vivere
>> la vita che vuoi. Quando la regina vi è penetrata... Bé... Regine,
>> Locutus,
>> mantengono sempre la personalità originale del corpo che hanno
>> assimilato. Per
>> utilizzarne l'intelligenza e l'esperienza. Potete comprendere l'orrore di
>> essere
>> intrappolati nel proprio corpo? Nel Nexus conta solo ciò che si desidera.
>> La povera
>> regina borg non aveva possibilità. "
>> " Ma... allora possiamo parlarci. Trovare un accordo. Suppongo che i borg
>> non
>> le stiano troppo simpatici... "
>> " Non credo. Posso sentire ancora la sua mente... è pazza, completamente
>> e pazza.
>> Vuole una cosa sola. Distruggere e... "
>> Anena si bloccò.
>> " Oh no... lo ha fatto... "
>> " Cosa?! Cosa!? "
>> Ma in nuovo arrivato guardava fisso in direzione da cui stavano venendo.
>> Tek... tetetek tektektek...
>> " Non vorrei essere disfattista ma questo rumore non mi piace per
>> nulla... "
>> Poi sbucarono da dietro l'angolo.
>> Erano tre miniature dell'ex regina borg.
>> Appena li videro si gettarono subito verso di loro.
>> T'Kar centrò il primo il secondo ed il terzo attaccarono Finn e Anena.
>> Affondarono
>> le loro zampette si agganciarono alle loro braccia mentre le fauci piene
>> di dentini
>> affilati si preparavano a colpire. T'Kar li staccò con un calcio e li
>> finì con il
>> phaser.
>> Finn si rialzò massaggiandosi il braccio dove le zampette erano penetrate
>> nella
>> pelle.
>> " Fiuuu... grazie T'Kar. Ci è mancato poco. "
>> Il capo della sicurezza stava esaminando i resto degli esseri.
>> " Sono molto simili alla regina. Non sono biologici, non completamente.
>> Sembrano
>> una specie di ibrido tecno-organico... "
>> Anche Anena stava esaminandosi i graffi sul braccio.
>> " Li genera lei... sono i suoi figli. Anche se non è più borg il suo
>> corpo non è
>> cambiato. Consumerà la nave e continuerà a produrli. "
>> Finn scosse la testa.
>> " Si comporta sempre da borg allora... "
>> " I borg assimilano. Lei mangia. Si mangerà questa nave e tutti quelli
>> che la
>> occupano. Poi troverà il modo di spostarsi e comincerà a diffondersi di
>> pianeta. "
>> " Non è troppo rassicurante e... "
>> Tektektek...
>> " ...e direi che faremo meglio a muoverci. "
>> I quattro si affrettarono.
>> Poco dopo raggiunsero il capitano Barrett e gli altri superstiti della
>> Indefatigable.
>> T'Kar aveva appena cominciato a metterli al corrente che cominciò a
>> sentirsi
>> raspare alla porta.
>> Finn deglutì.
>> " È troppo sperare che qualcuno abbia lasciato fuori il gatto eh? "
>> Barret si mise subito all'opera.
>> " Stabiliamo un perimetro! Armi su letale! Tenete sotto tiro ogni
>> apertura! "
>> Anena si fece vicino. A Finn e T'Kar e parlò sottovoce.
>> " Non voglio seminare pessimismo... ma non servirà a nulla. C'è un intero
>> sciame
>> là fuori. Se sfondano la battaglia durerà pochi secondi. "
>> " Non possiamo farci teletraportare dalla Seatiger? "
>> Bisbigliò Finn.
>> T'Kar scosse la testa.
>> " Il campo di sfasamento è scomparso quando la regina si è risvegliata,
>> ma il
>> subspazio è ancora pesantemente danneggiato. "
>> " Forse dovremmo rischiarcela... "
>> Disse Finn rabbrividendo. Poi si rivolse ad Ultimo.
>> " E tu non hai suggerimenti? Dovresti essere tu l'esperto qua... Vuoi
>> farci sapere
>> cosa ti passa per la testa? "
>> L'ex drone borg sembrò uscire dall'apatia che lo aveva colto dal
>> risveglio della
>> regina.
>> " Attivo output vocale:
>> Unimatrice compromessa. Azione: distacco. Eseguito.
>> Azione: relink a collettività: fallito.
>> Azione: creazione nuovo collettivo borg: Attivazione.
>> Azione: assimilazione forme di vita animali intelligenti: errore
>> irreversibile.
>> Azione: riparazione impianti danneggiati: errore: database corrotto.
>> Azione: relink a collettività: fallito.
>> Azione: creazione nuovo collettivo borg: Attivazione.
>> ... "
>> " È in loop... "
>> T'Kar lo chiamò.
>> " Signor Finn, stia lontano da quel borg... "
>> " Tranquillo, tenente. Ha sentito? È innocuo. Non può assimilare nessuno.
>> "
>> Poi si rivolse di nuovo a Ultimo.
>> " Quanto a te smettila di piangerti addosso. Non sei un computer. Hai un
>> cervello
>> in quella testa. Usalo e dacci una mano! "
>> " ...impianti danneggiati: errore: database...
>> Richiesta azione individuale.
>> Azione: formattazione database: fallito.
>> Azione: accesso database unimatrice corrotta: fallito... "
>> " Bravo, così mi piaci. Spremi quei neuroni. Chip. Qualunque cosa siano. "
>> " Azione: reset database da backup: backup corrotto.
>> Azione: riparazione backup: fallito.
>> Notifica: trovato database nascosto.
>> Azione: accesso: successo.
>> Azione: lettura database: successo.
>> Notifica: trovato protocollo di emergenza 'reggente' classe queen.
>> Valutazione tattica: positiva.
>> Azione: attivazione protocollo 'reggente'.
>> Azione: riprogrammazione naniti: successo.
>> Azione: designazione reggente.
>> Azione: assimilazione. "
>> Il borg estroflesse gli assimilatori dalla mano destra e li conficcò nel
>> collo di
>> Finn. "
>> " ULTIMO?! Machecc... "
>> Poi su Finn calò il buio.
>>
>> ...
>>
>> che fu seguita da una luce abbagliante.
>> Finn aprì gli occhi. Si trovava in uno spazio bianco. Il pavimento era
>> bianco e non
>> c'erano pareti. Solo un chiarore uniforme in qualsiasi direzione.
>> * Ecco lo sapevo. Sono morto e questo è il paradiso. Ma come faccio ad
>> esserci
>> finito? Ci deve essere un errore. Tra l'altro ho anche un'immagine di
>> rocker
>> maledetto da mantenere... *
>> " Drone attivo ed in attesa di ordini. "
>> Finn si girò di scatto.
>> Ultimo era dietro di lui.
>> " Eccoti qua! Si può sapere cosa ti è preso?! E dove siamo. "
>> " Questo drone ha attivato il protocollo di emergenza 'reggente'. Questo
>> è un
>> ambiente di incontro virtuale del collettivo borg. "
>> " Mi hai assimilato?! "
>> " Affermativo. "
>> " Bell'amico. Io mi fidavo di te. "
>> " Negazione: unità Finn ha richiesto assistenza. "
>> " Hai uno strano concetto di 'assistenza', sai? "
>> " Valutazione tattica: in attacco dello sciame contro gruppo questo drone
>> è stato
>> ignorato. Ipotesi: lo sciame mantiene parte della programmazione borg.
>> Borg non
>> assimila borg. "
>> " Furbo... ma non avevi detto che non potevi assimilare nessuno? "
>> " Questo drone ha utilizzato database nascosto per programmare i naniti
>> per creare
>> entità classe 'reggente'. Questo drone rimane incapace di creare nuovi
>> borg ma il
>> reggente lo può farlo. "
>> " Cioè io sarei un borg tipo Locutus? "
>> " Negativo. Designazione: 'reggente'. Il reggente ha discrezione assoluta
>> di azione
>> fino al ricongiungimento alla collettività borg. "
>> " Assoluto? Quindi sono una regina... anzi un re borg! "
>> " Negativo: designazione: 'reggente' "
>> " È che suona così male... vuoi mettere 'Re Borg'? O anche Locutus è
>> fighissimo.
>> Senti? LoooCuuuTuuuuss... fa gelare il sangue... "
>> " Negativo: designazione: 'reggente' "
>> " Va bene, va bene... Vai a spiegare l'estetica ad un borg... Ma poi
>> perché non hai
>> usato i nuovi naniti su di te e sai diventato tu reggente? "
>> " Tatticamente logicamente svantaggioso: il drone crea nuova unità e la
>> protegge.
>> Inoltre la nuova unimatrice parte già con due unità. Inoltre: questo
>> drone è
>> inadatto alla designazione 'reggente' in quanto manchevole di capacità
>> decisionali
>> ed operative. "
>> " E così hai pensato a me, ma grazie! "
>> " Negativo. Questo drone ha scelto l'unità 'Finn' in quanto la più
>> vicina. "
>> " Ah ecco. "
>> " Dovendo selezionare in base fruibilità e con i dati parziali sui
>> presenti l'unità
>> 'Finn' si colloca al 53° posto. "
>> " Va bene, va bene, quanto sei pedante... "
>> " Questo drone andrà ora in sospensione. "
>> " Cosa? Perché? "
>> " Questo drone è stato danneggiato dall'unità designata 'T'Kar' dopo
>> l'assimilazione
>> dell'unità designata 'Finn' ora designata 'reggente' "
>> " Cosa?! "
>> " L'unità designata 'T'Kar' si appresta ora a terminare l'unità designata
>> 'reggente'. Si consiglia di prendere misure. "
>> " Come?! "
>> Ma Ultimo era già scomparso nel nulla.
>>
>> ...
>>
>> Finn riaprì gli occhi nella dura realtà. Solo per fissare il lato
>> sbagliato di un
>> phaser. Retto da T'Kar.
>> Finn sgranò gli occhi e scosse le mani per fermare il capo della
>> sicurezza.
>> " Fermo fermo fermo! Sono io sono io! Non spari! "
>> T'Kar lo guardò con sguardo duro.
>> " Mi dispiace, signor Finn. Le avevo detto di stare lontano da quel borg.
>> "
>> Finn seguì lo sguardo verso il corpo riverso di Ultimo da cui si levava
>> un filo di
>> fumo.
>> " Sì sì ma io sto bene senta mi lasci spiegare... "
>> T'Kar scosse la testa e sparò.
>> Finn urlò. Il raggio del phaser si disperse ad un centimetro dalla sua
>> pelle (su
>> cui stavano già cominciando a fiorire circuiti notò).
>> " Ma guarda. Mi sa che mi sono adattato. Figo. "
>> T'Kar gli lanciò un'occhiataccia ed armeggiò con i controlli del phaser.
>> " No! Non cambi frequenza! Mi sia un attimo! "
>> Ma T'Kar stava già ripuntando l'arma verso di lui.
>> " èstataunideadiultimolosciamenonattaccaiborgpossotrasformaret
>> uttimantenedolacoscienzacosìguadagnamotempolapregolapregononmiuccidalaprego!
>> "
>> T'Kar rimase fermo ancora un po' con il phaser puntato. Poi ripiegò il
>> braccio.
>> Si rivolse al capitano Barrett e le porse l'arma.
>> " Prenda questo e cambi la frequenza senza dirmela. Se faccio qualcosa di
>> strano
>> spari prima a me e poi al signor Finn. Io sarò il più pericoloso. "
>> Poi si rivolse a Finn.
>> " Proceda. "
>> " Davvero? "
>> " Sì. È la cosa più logica. "
>> Finn si guardò la mano destra ormai semicoperta di impianti. Stranamente
>> non
>> sentiva dolore. Flesse le dita. Le chiuse a pugno. Diede qualche colpetto
>> al dorso. "
>> " Signor Finn... "
>> " E un attimo! Non ho mai borghizzato nessuno prima. Non so come si fa.
>> Consideri
>> anche l'ansia da prestazione. Poi sono stanco. Può capitare di fare
>> cilecca. "
>> " Le ricordo che non abbiamo molto tempo. "
>> " Grazie per la pressione... oh ecco! "
>> L'ago di un assimilatore era uscito finalmente dal dorso della mano
>> destra.
>> " Allora vado... con permesso... prometto che sarò delicato... "
>> Anena lì accanto alzò gli occhi al cielo.
>> Finn infilò l'assimilatore nel collo di T'Kar.
>> Il vulcaniano rimase impassibile controllando le linee scure che
>> cominciavano a
>> formarsi sulla sua pelle.
>> Nell'attesa Finn usò i suoi nuovi artigli su Ultimo. Sperava che i nuovi
>> naniti
>> potessero ripararlo. Era un tentativo. Ultimo se lo meritava.
>> Dopo un paio di minuti T'Kar sembrò soddisfatto. Tornò dal capitano
>> Barrett e si
>> fece restituire il phaser.
>> " A quanto pare ho mantenuto la mia coscienza. Procederemo alla
>> trasformazione dei
>> superstiti, se permette. "
>> Barrett lo guardò fisso degli occhi.
>> " Dovrei permettere la trasformazione dei miei uomini in macchine? Senta
>> ho notato
>> del terrore negli occhi dei suoi uomini quando parlate di questi
>> 'borg'... "
>> " Capisco ma è l'unica via percorribile che abbia un minimo di
>> possibilità di
>> riuscita. "
>> " Dovremo rimanere così per sempre? "
>> " Gli impianti possono essere eliminati in seguito. Avendo il controllo
>> della
>> collettività dovrebbe essere possibile disattivare le direttive di
>> sicurezza che
>> rendono il processo letale. "
>> " 'Dovrebbero'? "
>> " Sì. "
>> Il capitano della Indefatigable sospirò.
>> " Proceda. "
>> T'Kar e Finn si misero al lavoro, istruendo ogni nuovo borg ad
>> assimilarne altri.
>> Quando lo sciame irruppe avevano appena finito. Tutti rimasero bloccati
>> mentre
>> le creature zampettavano attorno ai loro piedi.
>> " Sembra stia funzionando... "
>> Azzardò Finn.
>> Per essere contraddetto da un urlo.
>> Le creature stavano aggredendo alcuni superstiti.
>> Barret fece per estrarre la sua arma ma T'Kar la fermò.
>> " No! Se ne colpisce uno potrebbero diventare ostili. "
>> " Sono già ostili! "
>> " Sono quelli trasformati per ultimi. Probabilmente gli impianti non sono
>> ancora
>> abbastanza sviluppati. "
>> " Non posso lasciarli morire così. "
>> " Non può fare altro. E poi guardi: è già troppo tardi. "
>> Lo sciame aveva infatti consumato in pochi secondi i corpi di sei
>> malcapitati.
>> Sembrarono poi disinteressarsi ai novelli borg e si ritirarono. Ne
>> rimasero solo
>> alcuni ad erodere apparecchiature e pareti. Nuovo materiale da portare
>> alla loro
>> regina.
>> T'Kar lasciò il capitano Barrett ai suoi cupi pensieri e tornò da Finn.
>> " Bé, ha funzionato... quasi. "
>> " Sono stare perdite accettabili. "
>> " Lo dica a Barrett... "
>> " È un capitano della flotta stellare. Reagirà. "
>> Finn lanciò uno sguardo triste al capitano.
>> " Forse. Ed ora cosa facciamo? "
>> " Torniamo sulla Seatiger. "
>> " E come? Ha detto lei che il teletrasporto non è possibile. "
>> " Esiste una cosa chiamata teletrasporto sub-quantico, ne ho perlato con
>> l'ufficiale
>> scientifico della Indefatigable. Ho controllato il database
>> borg. Ne hanno gli schemi e li sto inviando a tutti nell'unimatrice. Con
>> quello
>> potremo teletrasportaci sulla Seatiger. "
>> " Grande T'Kar! Ma se esiste un simile teletrasporto perché non lo usiamo
>> sempre? "
>> " Perché è inefficiente e inaffidabile. La materia viene inviata in stato
>> di
>> fluttuazione quantica che si degrada facilmente. "
>> " Ah. Quindi usandolo rischiamo di morire. "
>> " Sì. "
>> " perdite accettabili? "
>> " Sì "
>> " Scusate... "
>> I due si girarono verso Anena.
>> " ... ma se lei ha trovato gli schemi nel database borg non significa che
>> ce l'ha
>> anche la regina? Credo che stia iniziando a costruirlo adesso... "
>> T'Kar lo guardò duramente.
>> " Guardiamarina. È possibile che il suo collegamento con la regina sia
>> bidirezionale? "
>> " Err... è possibile... "
>> " E non ha pensato di riferircelo? "
>> " Senta, non lo sapevo va bene? "
>> " D'accordo inutile recriminare. Ora siamo in corsa contro il tempo. Sto
>> informando
>> tutti nell'unimatrice di tenere in guardiamarina Lawtoein all'oscuro di
>> tutto. "
>> T'Kar stava per allontanarsi ma Finn lo bloccò.
>> " Una cosa. Perché non abbiamo avvertito il capitano Kenar di quello che
>> sta
>> succedendo? "
>> T'Kar lo guardò come soppesandolo poi disse:
>> " Perché prevedo scenari in cui fornire quest'informazione potrebbe essere
>> deleterio. "
>> " E questo cosa dovrebbe significare? "
>> Ma T'Kar si era già allontanato.
>> " Lei mi sembra un po' troppo a suo agio con questa storia
>> dell'unimatrice, sa? "
>> Disse Finn inascoltato.
>>
>> USS Seatiger - Plancia
>> un'ora dopo
>>
>> Arjian stava ricevendo rapporti da tutti i ponti. Malfunzionamenti di
>> tutti i sistemi.
>> * Cosa diavolo sta succedendo. Ed esattamente nel momento peggiore. Non
>> può essere
>> una coincidenza. *
>> Tholos richiamò la sua attenzione.
>> " Capitano! Stiamo perdendo il contatto con varie sezioni della nave. "
>> Arjian attivò il comunicatore.
>> " Kenar a Carelli. "
>> " Le comunicazioni interne non funzionano, capitano. Ed abbiamo appena
>> perso anche
>> il computer. "
>> Il capitano della Seatiger imprecò tra sé e sé.
>> Erano ciechi e sordi. E paralizzati. Era un attacco in piena regola.
>> In quel momento di fronte a lui si materializzarono delle forme.
>> Quando si solidificarono vide che si trattava di Finn, T'Kar ed altri due
>> uomini.
>> Tutti borg.
>> Scattò dalla sedia ma Finn fu più veloce.
>> Gli fece il suo caratteristico sorriso sghembo.
>> " Scusi capitano, ma ora non ho tempo di spiegare. "
>> E gli infilò qualcosa nel collo.
>>
>> Spazio virtuale di collegamento Unimatrice 7480946
>> Ora
>>
>> " Ed è così che è andata. "
>> Terminò di raccontare Finn.
>> Il viso di Droxine era corrucciato.
>> " Mi spiace per non essere stata al mio posto durante la crisi, capitano.
>> "
>> " Non si preoccupi, tenente. Non avrebbe potuto fare nulla in ogni caso. "
>> " Non capisco però. Se l'equipaggio della Indefatigable si è
>> teletrasportato qui,
>> perché non distruggere semplicemente la loro nave con un siluro? "
>> T'Kar si fece avanti.
>> " La regina ci ha battuti sul tempo. Quando siamo stati pronti lei aveva
>> già
>> cominciato a trasportare il suo sciame sulla Seatiger. Temevamo che
>> attaccasse
>> l'equipaggio, invece ha disabilitato la nave. Il che è tatticamente
>> giusto.
>> La prima cosa che avremmo fatto appena messo in salvo i superstiti
>> sarebbe stato
>> distruggere la Indefatigable. "
>> Il capitano della Seatiger si rivolse irato al suo capo della sicurezza.
>> " Se ci avesse avvertito avrei potuto prendere delle misure. "
>> " Capitano, ne abbiamo già parlato. I membri della flotta stellare
>> contemporanea
>> soffrono di un terrore assoluto nei confronti dei borg. Sapevo che c'era
>> la
>> possibilità di dover assimilare anche l'equipaggio della Seatiger, come
>> poi è
>> successo. Avrebbero resistito con forza. "
>> " Non era una decisione sua da prendere. Avrei persino potuto prendere la
>> decisione
>> di sacrificare voi e la Indefatigable non ci ha pensato? "
>> " Sì, signore, ma la priorità era salvare l'equipaggio della
>> Indefatigable. Ho
>> preso le mie decisionie ne subirò le conseguenze. "
>> " Ci conti. Ma adesso non è il momento. "
>> Finn si fece avanti.
>> " Bravi. Non mi piacciono le discussioni in famiglia. Quindi adesso quale
>> è il
>> piano? "
>> " Il piano è, signor Finn il seguente: troviamo il modo di distruggere la
>> regina,
>> sciogliamo il collettivo. E ci togliamo di dosso i maledetti impianti
>> borg. "
>> " Bel programma. Sapessimo come attuarlo... "
>> " Abbiamo ancora tre assi nella manica, signor Finn. "
>> " Parli pure. Il guardiamarina Lawtoein è offline. "
>> " Uno: appunto il guardiamarina Lawtoein. Due: i profeti. Tre: Il signor
>> McAllen
>> a bordo del workbee. "
>> " Ah bene. Cosa può andare storto? "
>>
>>
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>> piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)
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