[Stml3] R: R: [TURNO]: Valentino / Bruce: dall'11/9 al 21/9

Cmdr. Arjian Kenar arjiankenar a gmail.com
Sab 30 Set 2017 20:22:47 CEST


Ciao Valentino.
Grazie per il tuo contributo.
Lo stile rimane un po' ermetico, soprattutto nella prima parte, ma il brano
è interessante.
Riguardo alla gestione del mio PG mi riservo di rileggere tutti i brani
precedenti per esprimermi.

Michele

Il giorno 23 settembre 2017 23:13, Valentino Schiavetti <val94rm a outlook.it>
ha scritto:

> *04.08 –* *Vite in pericolo*
>
>
>
> *USS Seatiger*
>
> *Plancia*
>
> *02/01/2395, Ore 21:19*
>
> Interminabile l’attesa.
>
> Insopportabile l’idea di abbandonare colleghi ed amici.
>
> Sacrificare una quarantina di uomini e donne, fra Seatiger ed
> Indifatigable, per salvare quell’universo dai Borg?
>
> Chi era lui per poter decidere questo?
>
> La testa martellava.
>
> Tic tic tic.
>
> Il cuore galoppava nervosamente.
>
> Toc toc toc.
>
> Ogni rumore della plancia era amplificato.
>
> Gli occhi iniziavano a velarsi.
>
> Kenar sbatté le palpebre una volta.
>
> Due volte.
>
> Alla terza, tutto iniziò a girare vorticosamente.
>
> Arjian vedeva visi attorno a sé.
>
> Sfumati come in un sogno confuso.
>
> Sapeva riconoscerne qualcuno.
>
> Vedeva le loro labbra muoversi.
>
> Notava i loro visi contrarsi.
>
> Scrutava chiaramente rughe di preoccupazione nelle loro espressioni.
>
> Voleva tranquillizzarli, ma non riusciva a parlare.
>
> All’improvviso vide una luce.
>
> Abbagliante, accecante, azzurrissima.
>
> Poi un’ombra vestita di bianco.
>
> Qualche ricordo del suo simbionte filosofo riaffiorò alla mente.
>
> Molte credenze religiose si basavano sul bianco catarifrangente della
> divinità.
>
> Quella, però, aveva qualcosa di strano.
>
> Kenar era certo di riconoscere qualcosa.
>
> L’ombra bianca si allungò su di lui.
>
> Sembrava infinitamente alta.
>
> Bianchissima alla base si scuriva sulla sommità.
>
> L’ombra agì su di lui.
>
> Sentì una serie di punture di spillo sul collo.
>
> Patì una sequenza di scariche elettriche.
>
> Alla fine, la vista smise di essere annebbiata, ma non vedeva altro che
> buio.
>
> Le orecchie smisero di ronzare.
>
> La testa di martellare.
>
> Tentò di alzarsi in piedi, ma cedettero le gambe.
>
> L’ombra dinnanzi a lui lo sorresse.
>
> Un attimo, solo un attimo.
>
> Poi si sentì buttare pesantemente all’indietro su qualcosa di morbido.
>
> Riconobbe la sua poltrona.
>
> La poltrona della sua nave.
>
> La nave di cui era Capitano.
>
> Kenar sbatté le palpebre nuovamente.
>
> La vista tornò così com’era andata via.
>
> Di fronte a lui, furibondo, c’era il medico di bordo.
>
> “Dottore io..”
>
> “Lei doveva stare a riposo!”
>
> “Ma..”
>
> “Le ho salvato la pellaccia due volte!”
>
> “Sì ok, ma”
>
> “Non ci sarà una terza volta! Ha bisogno di riposare!”
>
> “Non posso, i Borg,  la Indifatigable, l’away team”
>
> “Certo certo.. la pace nel mondo, la salvezza di tutti gli universi..
> tutto dipende da Arjian Kenar Geran!”
>
> “In questo momento sì..”
>
> “NO!” sbraitò urlante Bruce tacitando la timida protesta dello stremato
> Trill
>
> “E ora se permette.. Tenente Comandante Tholos?!”
>
> L’Andoriano non rispose al dottore.
>
> Vi si avvicinò.
>
> Incerto se dare manforte al proprio Capitano.
>
> O se supportare il Dottore.
>
> Non ebbe tempo di riflettere.
>
> “In qualità di responsabile medico, sollevo temporaneamente dal comando il
> Capitano Kenar! In assenza del Primo Ufficiale, il facente funzione sarà
> lei Tenente Comandante Tholos! Tale responsabilità sarà in capo a lei fino
> a quando non dichiarerò la piena idoneità del Capitano al servizio attivo ”
>
> La plancia calò in un silenzio irreale.
>
> Anche Anari era scioccata e stranamente in silenzio.
>
> Il silenzio regnava ancora sovrano quando una nuvola azzurrina circondò il
> Capitano Kenar teletrasportandolo in infermeria.
>
> Tholos, Anari, Carelli, tutti fissavano Bruce.
>
> Il dottore di bordo, dall’alto dei suoi centonovantatre centimetri di
> altezza, sostenne gli sguardi dei colleghi.
>
> A lungo ed in silenzio.
>
> Il rientro di McAllan fu la goccia che fece debordare il vaso.
>
> Ci fu una sequela di serrate accuse e scambi di opinione.
>
> La tensione, l’adrenalina, il nervoso.
>
> Tutto si amalgamò e scapparono frasi anche pesanti.
>
> Nei limiti regolamentari, ma fu uno scambio acceso.
>
> Come in una tempesta perfetta, però, gli animi si placarono rapidamente
> così come s’erano accesi.
>
>
>
> *USS Indefatigable*
>
> *Zona di controllo 4T*
>
> *02/01/2395, Ore 21:44*
>
>
>
> I superstiti della nave erano dispersi un po’ ovunque.
>
> Tutti alla ricerca di un modo per comunicare con la Seatiger.
>
> Nessuno, nemmeno la coriacea Barrett, ormai pensava di poter salvare la
> Indifatigable.
>
> Lo sfasamento dimensionale.
>
> Quello temporale.
>
> I danni già ingenti.
>
> Un Borg solitario stranamente legato ad un Comandante anomalo.
>
> Ed una regina Borg pronta ad assimilare chiunque le si presentasse a tiro.
>
> L’input inviato da quest’ultima attraverso la corteccia cerebrale al suo
> drone aveva causato disfunzioni in quest’ultimo.
>
> Si era accasciato su sé stesso, soccorso prontamente da Finn.
>
> L’umano era però stato scacciato dal Borg a malo modo.
>
> Lo spintone che ricevette per poco non lo fece sbattere contro una paratia
> che già stava su per puro miracolo, come se un genio dispettoso della
> tecnica ingegneristica si volesse divertire a mantenerla in piedi
> nonostante fosse quasi del tutto divelta dai suoi cardini.
>
> “La resistenza è inutile. La vostra vita, come è stata, è finita”
>
> “Ultimo?” chiamò Finn
>
> “Id drone 11402949625732940011. Designazione locale undici di undici.."
>
> “Di nuovo? Non avevamo superato quella fase?”
>
> “Noi siamo i Borg! Da questo momento voi sarete al nostro servizio”
>
> “Eh no! Non fare scherzi tu e le nanocose! Avevamo un patto!”
>
> “La resistenza è inutile!”
>
> “Aaaa ma sei un disco rotto! Che ti ho detto a fare di potenziare i tuoi
> apparati cognitivi? Tu sei Ultimo! Io ti ho salvato, abbiamo un patto e tu
> ora lo rispetti!” strepitò Finn terrorizzato
>
> “Id drone 11402949625732940011… bzzz.... regina risvegliata.. ordine
> assimilazione in atto.. riparazione circuiti in corso.. riparazione
> circuiti non possibile.. impianto danneggiato irreparabilmente..
> assimilazione Finn non possibile.. drone prova dolore.. Ultimo ha male..
> Ultimo chiede aiuto”
>
> Un urlo lancinante proveniente dal drone si propagò ovunque per i corridoi
> della Indifatigable.
>
> Un grido di dolore e di disperazione.
>
> Un grido di aiuto.
>
>
>
>
>



-- 
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OOOO
Capt. Arjan Kenar
Commanding Officer  USS Seatiger NCC-72733
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: arjiankenar a gmail.com
http://starfleetitaly.it/seatiger
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