[Stml3] [D. Finn - 04.14] Gran finale
Rashan
rashan.tholos a gmail.com
Mer 3 Gen 2018 13:29:50 CET
Ciao, un vero gran finale complimenti!!
Mi è proprio piaciuto, peccato che Ultimo non sia rimasto... era simpatico.
Il 02/01/2018 11:52, Franco Carretti ha scritto:
> Salve a tutti... il pezzo è breve ma praticamente era già finito. Dovrei aver
> sistemato tutto, se manca qualcosa fatemelo sapere che lo aggiungo.
>
> Buona lettura
>
> ================================
>
> Workbee, vicino alla sezione ventrale della USS Seatiger - 03/01/2395, Ore 09:48
>
> McAllan tentò di digitare alcuni comandi per staccarsi di dosso i piccoli esseri
> ma senza molto successo. Uno di essi staccò i fili che collegavano uno dei
> bracci meccanici e l'arto rimase inerte. La regina borg ne approfittò per
> liberarsi dalla presa.
>
> L'essere ringhò guardando l'umano attraverso il vetro rinforzato della cabina,
> poi si accucciò sulle potenti zampe posteriori. All'ultimo istante, prima che
> potesse usare il workbee come pedana di lancio per tornare sulla Seatiger, un
> braccio meccanico sfondò il vetro e gli impedì di andarsene.
>
> "Non così in fretta sorella!" ringhiò Fabrizio prima che l'aria contenuta nella
> cabina uscisse del tutto dal foro.
>
> I secondi successivi furono convulsi. La regina tentava in tutti i modi di
> strappare la presa dell'umano, la sua follia era ormai fuori controllo. I danni
> ricevuti dalle disfunzioni durante la gestazione l'avevano riportata ad uno
> stato animale cancellando ogni parvenza di ordine della collettività Borg. I
> suoi droni stavano divorando il workbee con voracità e presto sarebbero arrivati
> all'uomo.
>
> McAllan allungò la mano libera verso il pannello e accese i reattori della
> navetta alla massima potenza.
>
> USS Indefatigable, Sala Riunioni - Contemporaneamente
>
> "Interessante..." mormorò Lawtoein guardandosi intorno.
>
> La sala riunioni era cambiata non appena la luce li aveva investiti. Attorno a
> loro un vigneto risplendeva dei colori e dei profumi dell'estate. Kenar raccolse
> un acino e dopo averlo ammirato per un attimo lo assaggiò. La dolcezza del succo
> gli esplose in bocca facendogli chiudere gli occhi per il piacere.
>
> "Benvenuti!" mormorò allegra una voce alle loro spalle. Un vecchio contadino in
> salopette e cappello di paglia li salutò appoggiato ad una vanga.
>
> "Non abbiamo molto tempo..." iniziò Kenar sbrigativo "Dobbiamo trasferirvi sulla
> Seatiger. L'Indefatigable deve essere distrutta il prima possibile, non possiamo
> permettere ai Borg di infestare anche questo universo."
>
> "Troppo tardi Capitano, il ritorno dallo stato di sfasamento quantistico ci
> obbliga a viaggiare di nuovo... ci è impossibile trattenerci ancora qui."
>
> "Potete riportarci a casa?" chiese il trill speranzoso.
>
> "Mi dispiace - rispose il contadino dispiaciuto - è troppo tardi per
> raccogliervi tutti, ma possiamo portare via coloro che condividevano con noi la
> nostra stessa traccia quantica: gli uomini dell'Indefatigable, il Borg che voi
> chiamate Ultimo e il giovane El'Auriano. Per rispettare la vostra richiesta
> eviteremo di riportarli nel loro tempo... rimarrano qui. Noi avremo modo di
> conoscere ancora meglio gli esseri corporei e loro potranno vivere in pace fino
> alla normale conclusione della loro vita."
>
> "Non siamo dei contadini! Non ci abituiremo mai a vivere così" Rispose la Barret
> incrociando le braccia al petto.
>
> Il vigneto tremolò trasformandosi nella plancia di una nave stellare nuova di
> zecca. Berret si ritrovò seduta sulla sedia di comando. Attorno a loro la
> plancia era animata dal personale di servizio di ogni razza e sesso. Sul monitor
> principale un misterioso pianeta si mostrava in tutta la sua maestosità.
>
> "Allora potete venire con noi... viaggi, esperienze tutte nuove. Come dite voi?
> Per giungere là dove nessun uomo è mai giunto prima..." commentò il contadino
> ancora appoggiato alla vanga.
>
> "Vi consiglio di accettare Barret, è un esperienza che nessun altro potrà mai
> fare." Aggiunse Kenar appoggiandole una mano sulla spalla.
>
> "Grazie, ma no grazie! Un Nexus mi è bastato, se permette Capitano vorrei
> rimanere sulla sua nave. Avete bisogno di un barista? O se proprio devo di un
> consigliere? Oppure tutti e due insieme?" si intromise Lawtoein lanciando
> un'occhiata a due ufficiali, un uomo e una donna, che in quel momento
> chiacchieravano vicino ad una consolle.
>
> "Sarà un piacere averla a bordo... e ci farebbe comodo sia il barista che il
> Consigliere. La invidio Barret, vorrei proprio essere al suo posto, ma ho un
> equipaggio da riportare a casa." sospirò Kenar.
>
> "Addio Capitano, è stato un'onore conoscere lei e il suo equipaggio." rispose la
> donna alzandosi in piedi e stringendo la mano al trill.
>
> "Un ultima cosa Capitano - riprese il contadino che già stava diventando
> trasparente - qualcuno ha aperto una porta dal vostro universo a questo. Non
> sappiamo dove e non abbiamo tempo per cercarla, ma un modo per tornare a casa
> esiste." detto questo l'essere svanì e i due ufficiali rimasti si ritrovarono di
> nuovo nella sala riunioni della Indefatigable. Il cristallo dei profeti era sparito.
>
> /"Capitano - /chiamò Tkar attraverso il collegamento dell'unimatrice - /i
> sopravvissuti della Indefatigable sono scomparsi dalla Seatiger./"
>
> "Lo so... hanno iniziato un viaggio sorprendente e noi dobbiamo riprendere il
> nostro. Ora abbiamo anche noi abbiamo qualcosa da cercare! Qual'è la situazione
> sulla Seatiger?"
>
> "/Il Signor Finn continua la sua opera di disturbo. Non credevo che I'kushizhau
> etek salan potesse essere suonato con una chitarra elettrica... Sidzhan t'Gai,
> il suo creatore, starà rivoltandosi nella tomba./" rispose il vulcaniano.
>
> "Sarcasmo signor Tkar?"
>
> /"Molto probabilmente. L'unimatrice ha alcuni effetti negativi, fra cui
> condividere anche le emozioni."/
>
> "La regina borg che fine ha fatt... lasci perdere, so io dov'è! Via di qui!"
> esclamò il Capitano della Seatiger guardando fuori dal finestrino della sala
> riunioni.
>
> USS Indefatigable, Esterno - 03/01/2395, Ore 10:00
>
> La cupola del Workbee era stata del tutto divelta e McAllan era in piedi sul
> sedile esposto ai rigosi dello spazio mentre la navetta, lanciata dai reattori
> contro la Indefatigable, era prossima a schiantarsi.
>
> Avrebbe voluto esclamare qualche frase epica, qualcosa che rendesse il suo
> sacrificio degno di un'antica leggenda scozzese. Qualcosa che i posteri
> avrebbero potuto ricordare, ma la mancanza di aria non permetteva ai suoni di
> essere udibili. La navetta si sarebbe schiantata contro la nave ben più grande,
> probabilmente la regina borg non avrebbe subito grossi danni, ma almeno non
> avrebbe potuto tornare sulla Seatiger. E da li non poteva scappare. Il siluro
> che aveva posizionato vicino al nucleo materia/antimateria avrebbe trasformato
> la zona in una palla di fuoco vaporizzando tutto nel giro di pochi
> secondi. Valeva la pena morire per salvare tutti gli altri.
>
> /"Lo sa vero che è dotato di un teletrasporto subquantico?" chiese Tkar
> dall'unimatrice./
>
> /"Non me lo ricordavo proprio..."/ rispose McAllan con un ghigno.
>
> Le sue braccia parvero gonfiarsi di nuova forza. Con un silenzioso ringhio
> strappò la regina dalla carlinga del piccolo veicolo e la ficcò con forza
> nell'abitacolo a testa in giù. All'ultimo istante spiccò un balzo e librandosi
> nello spazio. Ma la velocità era tropo alta e anche lui stava schizzando in
> direzione della Indefatigable.
>
> /"Adesso o mai più Tenente!" /esclamò Tkar. All'ultimo istante McAllan sparì e
> il workbee si schiantò contro la nave federale sfondando una paratia ormai
> danneggiata e incastrandosi nella sala riunioni.
>
> USS Seatiger, Plancia - 03/01/2395, Ore 21:00
>
> "Signor Tkar, rapporto" ordinò Kenar massaggiandosi il braccio da cui era stata
> eliminata la parte più sostanziosa della tecnologia borg.
>
> "La sezione ingegneria ha quasi finito le riparazioni. Rimanere in forma borg ha
> fatto aumentare la velocità di lavoro del 175%. Se ritardiamo il ritorno alla
> forma originale di una settimana potremmo riportare la nave allo stato del suo
> varo."
>
> "No. Il Signor Lawtoein ha detto che rimanere troppo a lungo in forma borg
> potrebbe essere deleterio per la psiche. Ho permesso alla sezione ingegneria di
> rimanere borg solo perchè Carelli me l'ha chiesto con insistenza per poter
> operare con più efficienza. Ma hanno tempo fino a mezzanotte, poi andranno tutti
> dal dottor Bruce per farsi togliere gli impianti."
>
> "La procedura trovata nella banca dati borg per riportare i droni alla normalità
> sarà molto utile alla Federazione se riusciremo a tornare a casa." Commentò
> Tholos bevendo un sorso di te appoggiato alla sua consolle.
>
> "Ha avuto un'ottima idea a scaricare i dati presenti nella memoria della sfera."
> Tholos fece un cenno di ringraziamento.
>
> "Finn?" chiese il Capitano guardando il posto vuoto del suo primo ufficiale.
>
> "E' andato a letto. Ci eravamo dimenticati del suo concerto. Ha tenuto i Borg
> impegnati per sette ore e quando ci siamo ricordati di lui è crollato per la
> fatica." rispose Anari con un tono orgoglioso.
>
> "I droni della regina sono stati tutti eliminati?" chiese infine Kenar
> stiracchiandosi. Aveva anche lui intenzione di andare a dormire.
>
> "Abbiamo scandagliato l'area in tutte le direzioni alla massima potenza, niente
> poteva resistere all'esplosione della Indefatigable." rispose il vulcaniano
> facendo ticchettare i suoi impianti borg.
>
> "Bene signori, io mi ritiro nei miei alloggi. Tholos a lei la plancia e si
> assicuri che anche il Signor Tkar si faccia togliere quegli impianti, ci sta
> prendendo troppo gusto a mio parere. Appena siamo in grado di muoverci fate
> rotta verso il più vicino pianeta abitato e tecnologicamente avanzato. Lì fuori
> c'è un modo pe tornare a casa... è il momento di cercarlo seriamente."
>
> ====================================
> Cmdr. Dewey Finn
> Primo Ufficiale
> USS Redoutable NCC-35783
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: francocarretti a mail.com
> [CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=31
> ===================================
> Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un piano.
> (Col. John 'Hannibal' Smith)
>
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Fabrizio
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