[Stml3] 06.05 - Carelli - La Scelta
illu
illuminato666 a gmail.com
Sab 20 Ott 2018 19:50:38 CEST
Ecco il brano. come al solito mi faccio influenzare da chi leggo al
momento. in questo caso la Bujold.
per cui Anena è uscita un tantino Vor, ma tant'è
Enjoy!
Massimiliano aka illu aka Carelli
PS: Gisa è un un impero stellare quindi secondo me la prima direttiva non
dovrebbe essere applicabile
#############################################################################
Gisa, Palazzo Reale, Biblioteca
30/07/2396, ore 13:10 - D.S. 73578.00
Anena esitò. Non era difficile capire cosa intendesse la principessa
calcando la
voce sulla parola 'suggerimenti'. Più difficile era capire il motivo della
richiesta.
Strinse le mani di lei tra le sue.
" Principessa... non sono certo la persona più indicata per... "
" Suvvia. "
Anena sospirò.
" Non credo che sia arrivata a questo punto senza avere un piano ben
preciso. "
Lynea cambiò espressione. Il suo sguardo si fece d'acciaio.
" E le piacerebbe conoscerlo? "
" Solo se fa piacere a lei. "
" Anche se comprendesse l'assassinio di tutti i pretendenti nella stanza
accanto,
compresi i suoi compagni ed i membri del consiglio? E l'instaurazione di
una
dittatura militare con la collusione di un certo alto generale mio amante
da anni
ma plebeo? "
Ad Anena si ghiacciò il sangue. Involontariamente rivolse lo sguardo alla
porta da
cui erano entrati.
Quando lo riportò su Lynea l'espressione spaventosa era scomparsa per far
posto
ad un'altra, sbarazzina.
La principessa scoppiò a ridere.
" Vedesse che faccia ha fatto! Da morir dal ridere! "
Anena si rilassò.
" ah ah... "
* Piccola figlia di... *
" Volevo solo scuoterla un po'. Sembra una persona così compassata... "
Anena fece una risata. Di gusto.
" Lo metterebbe per inscritto? Sa, per il mio capitano. "
Lynea lasciò sfumare l'ilarità.
" No. Amo il mio popolo. Vorrei il meglio per loro. A volte però, quando
sono molto
arrabbiata, o frustrata, o entrambi, fantastico un po'... "
" Fantasticare su una strage non mi sembra sanissimo. Si potrebbe asserire
che sia
catartico, ma ho qualche dubbio. "
Lynea si avvicinò ad un piccolo mobile bar. Prese un bicchiere a flute e si
versò
una misura di un liquido ambrato. Lo portò alla bocca e bevve un lungo
sorso. Il
suo sguardo non lasciò mai Anena. Come soppesandolo.
Poi parlò.
" Ha ragione, probabilmente. Mi dica, lei che è così intuitivo, perché ho
queste
insane inclinazioni? "
Ora fu Anena a fissare la principessa, soppesandola.
" In prima battuta avevo pensato che fosse un'immatura ragazzina con troppo
potere
sfruttato frivolamente. La tipica nobilotta che ha perso il senso della
realtà. "
Lynea lo guardò ad occhi sgranati. Non era certo abituata a cotale
schiettezza
verbale.
" Non si può dire che abbia i peli sulla lingua... Continui, comunque.
Spero di
salvarmi nella seconda, di battute. "
" Parlando con lei però sto avendo l'impressione opposta. Questo però è in
contraddizione con la situazione e le sue azioni. La storia del matrimonio,
questa
strana mascherata... non ha senso. "
" Ah... e perché non ha senso? "
" Bé il suo regno non è in pericolo, anzi si trova in una posizione di
forza.
Diversi imperi sembrano pendere dalle sue labbra, principessa. La
situazione è
buona, molto buona. Si trova al tavolo da gioco e le hanno servito una mano
vincente. E lei scuote il tavolo. "
Lynea gli fece un sorriso.
" Ed io scuoto il tavolo. "
Sorrise ancora.
" È una bella immagine. Me la ricorderò. "
Anena le fece un segno di approvazione.
" La mano potrebbe non essere così buona come sembra. Siamo un piccolo
regno ma ci
piace avere un buon servizio di intelligence. Del resto siamo il maggiore
punto di
passaggio per le spie provenienti da e dirette a. Forniamo loro tessere a
punti.
Si possono vincere bei premi... "
Anena la ricompensò con un sorrisetto. E basta. La battuta non era stata
poi così
buona.
" Scherzi a parte, le proiezioni sull'Impero non sono buone. I nostri
esperti
prevedono una, forse due generazioni prima del crollo. Del resto gli
scricchiolii
già si sentono... "
" Bé voi non ne fate parte. "
" Eh già. Noi siamo uno stato neutrale. Altrimenti detto 'stato
cuscinetto'... "
" Ah, credo di cominciare a capire... "
" Sa cosa succede ai cuscinetti quando iniziano ad essere sollecitati?
Resistono
quanto possono e poi... "
" ...vanno in pezzi. "
" Vanno in pezzi. Del resto è questo il motivo per cui esistono. Per cui
gli è
stato permesso di esistere. "
" Capisco. "
" E quindi io posso fare due cose: o fare la bella vita e godermela negli
agi e
magari, perché no, nella depravazione. Lasciando alle generazioni che
verranno di
averci a che fare. Oppure... "
" Oppure cerca di fare qualcosa adesso. Lei è molto coraggiosa,
principessa. "
Lynea fece una risatina.
" Si legge 'lei è molto stupida, principessa' "
" Amaramente nella mia vita ho scoperto che intelligenza e coraggio spesso
non sono
buoni compagni di letto. Ma nel suo caso direi che abbiamo un'eccezione.
Non lo
dico per blandirla. "
" Bé grazie! Credo... "
Scoppiarono a ridere tutti e due.
Asciugandosi le lacrime Lynea continuò.
" Per farla breve mi sto guardando intorno. Probabilmente l'ideale sarebbe
allearsi
con una nazione potente per proteggerci, ma è pericoloso. Come stato
neutrale
camminiamo su di una linea sottile. Non possiamo permetterci di perdere la
nostra
neutralità. "
" Chiaro. "
" Questo è tutto. Ho vuotato il sacco. Questo è tutto il mio piano
malvagio...
devo dire che è un sollievo. Mi ha fatto bene sfogarmi. "
Fece un cenno al suo ospite.
" Ma abbiamo parlato solo di me. Mi dica qualcosa di voi. Mi sono informata
sulla
vostra nave quando siamo abbiamo saputo della vostra presenza,
naturalmente, ma le
informazioni su di voi sono sorprendentemente scarse. Sembrate essere
comparsi
praticamente dal nulla. E per creare uno scompiglio mai visto nell'Impero.
Siete
additati come dei mostri, ma non sembra che la flotta degli scagliosi si
stia poi
dando troppo da fare per fermarvi. Il che è strano per loro. "
" Mmmm diciamo che le voci su di noi sono un po' esagerate... "
" Ah sì? Quindi non avete distrutto un avamposto minerario facendo strage
di civili
innocenti? "
" Solo parzialmente vero. L'installazione era militare e comunque siamo
stati
costretti dagli eventi per fermare l'invasione dell'impero ai danni del
nostro
universo... ah questo non avrei dovuto dirlo... "
La bocca della principessa ora disegnava un 'O' perfetta.
" 'vostro' universo? "
" Ah... sì... ormai direi che sia tardi per negare... "
" E come è possibile? La vostra tecnologia vi permette viaggiare attraverso
gli
universi? "
" Non la nostra. La vostra. O meglio dell'Impero. Hanno hanno esaurito un
sole per
farlo ma... "
" Hanno esaurito un sole!? "
" Ecco un'altra cosa su cui avrei dovuto tacere... ma cosa mi sta
succedendo? Cosa
mi avete fatto bere? "
" Non ha bevuto nulla. "
Puntualizzò la principessa.
" Ecco che se ne va il mio alibi... "
" Ora tutto acquista un senso... prima quando vi siete presentati ho
controllato
gli archivi alla ricerca delle razze a cui appartenete senza trovare nulla.
Non
pretendo che i nostri archivi contengano tutte le razze di questa ampia
galassia,
ma che la vostra nave ospiti solo razze a noi sconosciute è un'anomalia
statistica. "
Anena allargò le braccia senza dire nulla.
" Dovete essere dei veri duri, per mettere così in difficoltà l'Impero.
Come avete
fatto distruggere un'installazione militare? "
" In realtà io non c'ero ancora. Sono arrivato più tardi... "
" Arrivato più tardi? Dall'altro universo? "
" ...sì "
Rispose un a affranto Anena, incapace di uscire dalla spirale di
rivelazioni in cui
era caduto. "
" E come? "
" Da un limbo senza tempo attraverso una nave di una razza cyborg endemica
causata
da entità semidivine senza tempo... ma non potremmo parlare d'altro? "
" Assolutamente no! Voglio sapere tutto! "
" Non credo che il capitano approverebbe... "
" Bah mi sembra un tipo tranquillo. Non credo che la metterà ai ferri.
Comunque la
multirazzialità dell'equipaggio è un buon biglietto da visita. Come è il
vostro
impero? "
" Non è un impero. É una repubblica elettiva. In diritto di voto è esteso a
tutta
la popolazione. E si tratta di una repubblica federale. I vari stati che ne
fanno
parte mantengono parte della propria autorità ma rendono conto ad un
governo
centrale. Di cui fanno comunque parte. Nuovi mondi richiedono di entrare a
far
parte della Federazione Unita dei Pianeti e, se superano degli standard
etici
minimi vengono accolti. Purtroppo non sempre questo è possibile. "
" Aspetti un attimo. Questo significa che la sua Federazione rifiuta
fruttuose
alleanze... per motivi etici? E tutti quei regni non solo accettano di
cedere la
propria sovranità nazionale ma lo richiedono di propria volontà? "
" Un po' semplificato, ma sì. "
Lynea scosse la testa incredula.
" Incredibile! Sono abituata a imperi che sottomettono con la forza i loro
vicini,
altro che rifiutare l'ammissione! Il vostro universo funziona alla
rovescia... "
" Oh no. È così anche nel nostro universo. È la Federazione che è anomala.
In
effetti è un piccolo miracolo in questo immenso multiverso... "
" Ma come è possibile? "
" Bé la forza motrice fin dall'inizio è stata la sicuramente la razza
umana. Razza
di cui faccio parte a metà, modestamente. "
Disse Anena atteggiandosi scherzosamente.
" Questi umani devono essere proprio una razza eccezionale. "
" In effetti no. Anzi l'esatto opposto. Nella loro storia gli umani hanno
compiuto
praticamente qualsiasi nefandezza sia possibile fare. Proprio per questo un
bel
giorno finalmente si trovarono alla loro fine. Erano sul ciglio del baratro
e non
c'era altro posto dove andare. Spalle al muro e ci si erano messi loro
stessi.
Avrebbe potuto... avrebbe dovuto finire là. "
" Ed invece? "
Chiese Lynea pendendo dalle labbra del guardiamarina.
" Ed invece uno di loro lanciò la prima nave spaziale. Esattamente quando
passava
una nave vulcaniana, se crede nel destino.... Può trovare un esempio di
questi
ultimi in T'Kar. Il tipo con le orecchie a punta... "
Lynea gli fece cenno di andare avanti.
" Il resto è storia. Centinaia di anni dopo la Federazione è una potente
realtà
all'interno della galassia. Pacifici ma non deboli. Circondata da imperi
stellari
a cui farebbe piacere mangiarsela in un sol boccone, ma che si guardano
bene dal
farlo. Un piccolo grande miracolo, come dicevo. "
" È proprio vero... "
La principessa rimase assorta per un po' con lo sguardo perso nel vuoto.
Come a
contemplare nuove possibilità che si dischiudevano di fronte a lei.
Poi prese una decisione. La sua voce aveva un tono deciso che non aveva mai
avuto
in precedenza, durante la conversazione. Il tono di una regina.
" La prego, guardiamarina. Potrebbe portare il suo capitano al mio
cospetto? Con
discrezione. "
Anena fu indispettita con sé stessa quando istintivamente fece un piccolo
inchino
prima di lasciare la stanza.
Gisa, Palazzo Reale, Sala del trono
30/07/2396 ore 13:40 - D.S 73578.06
Il capitano Kenar guardava spassionatamente l'ecosistema politico nella
sala fare
il suo corso. In un certo senso era appassionante.
Più o meno.
Bé come un documentario su una coltura di muffe in verità.
E lui era parte del micelio... anche se stava tentando di tenersene fuori.
Ora come
ora partecipare attivamente significava solo scoprire le sue carte. O
meglio la
mancanza delle stesse.
La principessa era tornata ad occuparsi dei suoi ospiti, mentre gruppetti
bisbiglianti si formavano, rompevano e ricostituivano.
Stava sorseggiando un liquido verde che il tricorder segnalava come innocuo
ed
analcolico, quando il guardiamarina Lawtoein venne a chiamarlo.
" Capitano, potrebbe venire con me? Subito per favore. Senza dare
nell'occhio. "
Il capitano della Seatiger guardò Anena con curiosità e non poca
preoccupazione.
Quest'ultimo manteneva ancora quel tono compassato e professionale con cui
aveva
fatto il suo ingresso. Non era sicuro che fosse un buon segno.
Pochi minuti dopo Kenar veniva introdotto in una stanza piena di libri.
Veri libri
di carta, notò ammirato il capitano. Una biblioteca.
Ad attenderlo l'ancella che aveva notato prima uscire con Anena. Che però
sfoggiava
un atteggiamento ben poco umile.
Anena di affrettò a fare le presentazioni.
" Capitano, le presento la principessa Lynea di Gisa. "
Arjan non rimase nemmeno troppo stupito. In qualche modo aveva avvertito
che c'era
qualcosa nell'aria.
" È un piacere fare di nuovo conoscenza con voi, principessa. "
Sorrise ironico accennando un inchino.
Lynea lo accettò con un sorrisetto sornione.
" Ancora benvenuto nel mio regno, capitano. Ho avuto una conversazione
MOLTO
interessante con il guardiamarina qui presente... "
Kenar lanciò uno sguardo interrogativo al suddetto, che però mantenne un
rapito
interesse per gli scaffali pieni di libri.
Tutt'altro che rassicurato torno a rivolgersi alla sua ospite.
" Davvero? Spero cose gradevoli... "
" In effetti sì. Capitano, ho una proposta molto interessante da farle,
credo. "
Lynea gli riassunse le previsioni geopolitiche per l'impero come aveva
fatto con
Anena.
" Il guardiamarina Lawtoein mi ha parlato della vostra 'Federazione'. Il
concetto
mi ha decisamente rapito. Questa è la mia proposta: sceglierò lei come mio
consorte e lei mi aiuterà a creare qualcosa di analogo alla vostra
federazione,
qui. "
Kenar iniziò a scuotere la testa.
" Aspetti ad obiettare. Il matrimonio sarà solo di facciata. Non le impongo
nulla.
Sarà libero di andarsene quando desidera. Ma mentre rimarrà qui lavorerà
per me. "
Kenar rimaneva rigido.
" Principessa, ho promesso di riportare il mio equipaggio a casa... "
" Appunto. Crede di avere più possibilità con le risorse di un intero regno
a
disposizione o con quelle di una piccola nave? "
Kenar non seppe rispondere.
" E quanto alle possibilità... quante pensate di averne, in realtà? Siamo
realistici. Qui potreste avere, oltre che una base di appoggio, una casa.
Potreste
rimanere. Mettere radici. "
Kenar rimase ancora in silenzio. Mantenendo uno sguardo duro sulla
principessa
" Capitano. Siete in fuga, stanchi, senza una vera prospettiva. Qui
l'avreste. E se
poi trovaste la via di casa... tanto di guadagnato. Senza contare che
avreste la
possibilità di creare qualcosa di eccezionale. "
Kenar sospirò.
" Principessa Lynea... è veramente una buona offerta... "
" Ma? Perché c'è un ma, vero? "
" Ma non posso darle quello che vuole. La Federazione si è formata come
conseguenza
di una situazione molto particolare. Gli umani erano disperati e sull'orlo
dell'estinzione quando la hanno fondata. Il suo popolo sta bene. Se gli
imponesse
un cambio di assetto politico genererebbe solo caos ed odio. "
Gli occhi di Lynea sprizzarono scintille.
" Lo so! Mi crede stupida, capitano? Il mio popolo sta bene ORA! Ma in un
futuro
non troppo lontano non lo sarà più. Non voglio cambiare il sistema
politico. Quando
la fame e la disperazione saranno arrivati il mio regno sarà cenere da
tempo. No.
Quello che voglio che mi aiuti a fare è piantare un seme. Una piccola luce.
Una
flebile speranza. "
Lynea si avvicinò al capitano della U.S.S. Seatiger. I loro visi a pochi
centimetri.
" Per loro. Per i nostri figli, forse. "
Ed il capitano nella Seatiger rimase a guardare quegli occhi immensi che lo
supplicavano.
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml3/attachments/20181020/5fd01750/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Stml3