[Stml3] 06.05 - Carelli - La Scelta

Consigliere Lawtoein lawtoein a gmail.com
Lun 22 Ott 2018 11:50:36 CEST


Vero.. T' è femminile....

Il Lun 22 Ott 2018, 10:52 Franco Carretti <dewey_finn a mail.com> ha scritto:

> Un brano veramente notevole, complimenti.
>
> Solo qualche piccolo appunto, ma sono solo correzioni (quindi più per
> Michele):
>
> - Anena fu indispettita con sé stessa quando istintivamente fece un
> piccolo inchino prima di lasciare la stanza. (Anena è un uomo)
> - Può trovare un esempio di questi ultimi in T'Kar. (Tkar, il T' a quanto
> ho capito è la forma femminile)
>
> La prima direttiva si applica a tutti quelli che non hanno la curvatura...
> non so se Gisa ha delle navi stellari o no
>
>
>
>
> *Sent:* Saturday, October 20, 2018 at 7:50 PM
> *From:* illu <illuminato666 a gmail.com>
> *To:* "USS Seatiger" <stml3 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml3] 06.05 - Carelli - La Scelta
> Ecco il brano. come al solito mi faccio influenzare da chi leggo al
> momento. in questo caso la Bujold.
> per cui Anena è uscita un tantino Vor, ma tant'è
>
> Enjoy!
> Massimiliano aka illu aka Carelli
>
> PS: Gisa è un un impero stellare quindi secondo me la prima direttiva non
> dovrebbe essere applicabile
>
>
> #############################################################################
> Gisa, Palazzo Reale, Biblioteca
> 30/07/2396, ore 13:10 - D.S. 73578.00
>
> Anena esitò. Non era difficile capire cosa intendesse la principessa
> calcando la
> voce sulla parola 'suggerimenti'. Più difficile era capire il motivo della
> richiesta.
> Strinse le mani di lei tra le sue.
> " Principessa... non sono certo la persona più indicata per... "
> " Suvvia. "
> Anena sospirò.
> " Non credo che sia arrivata a questo punto senza avere un piano ben
> preciso. "
> Lynea cambiò espressione. Il suo sguardo si fece d'acciaio.
> " E le piacerebbe conoscerlo? "
> " Solo se fa piacere a lei. "
> " Anche se comprendesse l'assassinio di tutti i pretendenti nella stanza
> accanto,
> compresi i suoi compagni ed i membri del consiglio? E l'instaurazione di
> una
> dittatura militare con la collusione di un certo alto generale mio amante
> da anni
> ma plebeo? "
> Ad Anena si ghiacciò il sangue. Involontariamente rivolse lo sguardo alla
> porta da
> cui erano entrati.
> Quando lo riportò su Lynea l'espressione spaventosa era scomparsa per far
> posto
> ad un'altra, sbarazzina.
> La principessa scoppiò a ridere.
> " Vedesse che faccia ha fatto! Da morir dal ridere! "
> Anena si rilassò.
> " ah ah... "
> * Piccola figlia di... *
> " Volevo solo scuoterla un po'. Sembra una persona così compassata... "
> Anena fece una risata. Di gusto.
> " Lo metterebbe per inscritto? Sa, per il mio capitano. "
> Lynea lasciò sfumare l'ilarità.
> " No. Amo il mio popolo. Vorrei il meglio per loro. A volte però, quando
> sono molto
> arrabbiata, o frustrata, o entrambi, fantastico un po'... "
> " Fantasticare su una strage non mi sembra sanissimo. Si potrebbe asserire
> che sia
> catartico, ma ho qualche dubbio. "
> Lynea si avvicinò ad un piccolo mobile bar. Prese un bicchiere a flute e
> si versò
> una misura di un liquido ambrato. Lo portò alla bocca e bevve un lungo
> sorso. Il
> suo sguardo non lasciò mai Anena. Come soppesandolo.
> Poi parlò.
> " Ha ragione, probabilmente. Mi dica, lei che è così intuitivo, perché ho
> queste
> insane inclinazioni? "
> Ora fu Anena a fissare la principessa, soppesandola.
> " In prima battuta avevo pensato che fosse un'immatura ragazzina con
> troppo potere
> sfruttato frivolamente. La tipica nobilotta che ha perso il senso della
> realtà. "
> Lynea lo guardò ad occhi sgranati. Non era certo abituata a cotale
> schiettezza
> verbale.
> " Non si può dire che abbia i peli sulla lingua... Continui, comunque.
> Spero di
> salvarmi nella seconda, di battute. "
> " Parlando con lei però sto avendo l'impressione opposta. Questo però è in
> contraddizione con la situazione e le sue azioni. La storia del
> matrimonio, questa
> strana mascherata... non ha senso. "
> " Ah... e perché non ha senso? "
> " Bé il suo regno non è in pericolo, anzi si trova in una posizione di
> forza.
> Diversi imperi sembrano pendere dalle sue labbra, principessa. La
> situazione è
> buona, molto buona. Si trova al tavolo da gioco e le hanno servito una mano
> vincente. E lei scuote il tavolo. "
> Lynea gli fece un sorriso.
> " Ed io scuoto il tavolo. "
> Sorrise ancora.
> " È una bella immagine. Me la ricorderò. "
> Anena le fece un segno di approvazione.
> " La mano potrebbe non essere così buona come sembra. Siamo un piccolo
> regno ma ci
> piace avere un buon servizio di intelligence. Del resto siamo il maggiore
> punto di
> passaggio per le spie provenienti da e dirette a. Forniamo loro tessere a
> punti.
> Si possono vincere bei premi... "
> Anena la ricompensò con un sorrisetto. E basta. La battuta non era stata
> poi così
> buona.
> " Scherzi a parte, le proiezioni sull'Impero non sono buone. I nostri
> esperti
> prevedono una, forse due generazioni prima del crollo. Del resto gli
> scricchiolii
> già si sentono... "
> " Bé voi non ne fate parte. "
> " Eh già. Noi siamo uno stato neutrale. Altrimenti detto 'stato
> cuscinetto'... "
> " Ah, credo di cominciare a capire... "
> " Sa cosa succede ai cuscinetti quando iniziano ad essere sollecitati?
> Resistono
> quanto possono e poi... "
> " ...vanno in pezzi. "
> " Vanno in pezzi. Del resto è questo il motivo per cui esistono. Per cui
> gli è
> stato permesso di esistere. "
> " Capisco. "
> " E quindi io posso fare due cose: o fare la bella vita e godermela negli
> agi e
> magari, perché no, nella depravazione. Lasciando alle generazioni che
> verranno di
> averci a che fare. Oppure... "
> " Oppure cerca di fare qualcosa adesso. Lei è molto coraggiosa,
> principessa. "
> Lynea fece una risatina.
> " Si legge 'lei è molto stupida, principessa' "
> " Amaramente nella mia vita ho scoperto che intelligenza e coraggio spesso
> non sono
> buoni compagni di letto. Ma nel suo caso direi che abbiamo un'eccezione.
> Non lo
> dico per blandirla. "
> " Bé grazie! Credo... "
> Scoppiarono a ridere tutti e due.
> Asciugandosi le lacrime Lynea continuò.
> " Per farla breve mi sto guardando intorno. Probabilmente l'ideale sarebbe
> allearsi
> con una nazione potente per proteggerci, ma è pericoloso. Come stato
> neutrale
> camminiamo su di una linea sottile. Non possiamo permetterci di perdere la
> nostra
> neutralità. "
> " Chiaro. "
> " Questo è tutto. Ho vuotato il sacco. Questo è tutto il mio piano
> malvagio...
> devo dire che è un sollievo. Mi ha fatto bene sfogarmi. "
> Fece un cenno al suo ospite.
> " Ma abbiamo parlato solo di me. Mi dica qualcosa di voi. Mi sono
> informata sulla
> vostra nave quando siamo abbiamo saputo della vostra presenza,
> naturalmente, ma le
> informazioni su di voi sono sorprendentemente scarse. Sembrate essere
> comparsi
> praticamente dal nulla. E per creare uno scompiglio mai visto nell'Impero.
> Siete
> additati come dei mostri, ma non sembra che la flotta degli scagliosi si
> stia poi
> dando troppo da fare per fermarvi. Il che è strano per loro. "
> " Mmmm diciamo che le voci su di noi sono un po' esagerate... "
> " Ah sì? Quindi non avete distrutto un avamposto minerario facendo strage
> di civili
> innocenti? "
> " Solo parzialmente vero. L'installazione era militare e comunque siamo
> stati
> costretti dagli eventi per fermare l'invasione dell'impero ai danni del
> nostro
> universo... ah questo non avrei dovuto dirlo... "
> La bocca della principessa ora disegnava un 'O' perfetta.
> " 'vostro' universo? "
> " Ah... sì... ormai direi che sia tardi per negare... "
> " E come è possibile? La vostra tecnologia vi permette viaggiare
> attraverso gli
> universi? "
> " Non la nostra. La vostra. O meglio dell'Impero. Hanno hanno esaurito un
> sole per
> farlo ma... "
> " Hanno esaurito un sole!? "
> " Ecco un'altra cosa su cui avrei dovuto tacere... ma cosa mi sta
> succedendo? Cosa
> mi avete fatto bere? "
> " Non ha bevuto nulla. "
> Puntualizzò la principessa.
> " Ecco che se ne va il mio alibi... "
> " Ora tutto acquista un senso... prima quando vi siete presentati ho
> controllato
> gli archivi alla ricerca delle razze a cui appartenete senza trovare
> nulla. Non
> pretendo che i nostri archivi contengano tutte le razze di questa ampia
> galassia,
> ma che la vostra nave ospiti solo razze a noi sconosciute è un'anomalia
> statistica. "
> Anena allargò le braccia senza dire nulla.
> " Dovete essere dei veri duri, per mettere così in difficoltà l'Impero.
> Come avete
> fatto distruggere un'installazione militare? "
> " In realtà io non c'ero ancora. Sono arrivato più tardi... "
> " Arrivato più tardi? Dall'altro universo? "
> " ...sì "
> Rispose un a affranto Anena, incapace di uscire dalla spirale di
> rivelazioni in cui
> era caduto. "
> " E come? "
> " Da un limbo senza tempo attraverso una nave di una razza cyborg endemica
> causata
> da entità semidivine senza tempo... ma non potremmo parlare d'altro? "
> " Assolutamente no! Voglio sapere tutto! "
> " Non credo che il capitano approverebbe... "
> " Bah mi sembra un tipo tranquillo. Non credo che la metterà ai ferri.
> Comunque la
> multirazzialità dell'equipaggio è un buon biglietto da visita. Come è il
> vostro
> impero? "
> " Non è un impero. É una repubblica elettiva. In diritto di voto è esteso
> a tutta
> la popolazione. E si tratta di una repubblica federale. I vari stati che
> ne fanno
> parte mantengono parte della propria autorità ma rendono conto ad un
> governo
> centrale. Di cui fanno comunque parte. Nuovi mondi richiedono di entrare a
> far
> parte della Federazione Unita dei Pianeti e, se superano degli standard
> etici
> minimi vengono accolti. Purtroppo non sempre questo è possibile. "
> " Aspetti un attimo. Questo significa che la sua Federazione rifiuta
> fruttuose
> alleanze... per motivi etici? E tutti quei regni non solo accettano di
> cedere la
> propria sovranità nazionale ma lo richiedono di propria volontà? "
> " Un po' semplificato, ma sì. "
> Lynea scosse la testa incredula.
> " Incredibile! Sono abituata a imperi che sottomettono con la forza i loro
> vicini,
> altro che rifiutare l'ammissione! Il vostro universo funziona alla
> rovescia... "
> " Oh no. È così anche nel nostro universo. È la Federazione che è anomala.
> In
> effetti è un piccolo miracolo in questo immenso multiverso... "
> " Ma come è possibile? "
> " Bé la forza motrice fin dall'inizio è stata la sicuramente la razza
> umana. Razza
> di cui faccio parte a metà, modestamente. "
> Disse Anena atteggiandosi scherzosamente.
> " Questi umani devono essere proprio una razza eccezionale. "
> " In effetti no. Anzi l'esatto opposto. Nella loro storia gli umani hanno
> compiuto
> praticamente qualsiasi nefandezza sia possibile fare. Proprio per questo
> un bel
> giorno finalmente si trovarono alla loro fine. Erano sul ciglio del
> baratro e non
> c'era altro posto dove andare. Spalle al muro e ci si erano messi loro
> stessi.
> Avrebbe potuto... avrebbe dovuto finire là. "
> " Ed invece? "
> Chiese Lynea pendendo dalle labbra del guardiamarina.
> " Ed invece uno di loro lanciò la prima nave spaziale. Esattamente quando
> passava
> una nave vulcaniana, se crede nel destino.... Può trovare un esempio di
> questi
> ultimi in T'Kar. Il tipo con le orecchie a punta... "
> Lynea gli fece cenno di andare avanti.
> " Il resto è storia. Centinaia di anni dopo la Federazione è una potente
> realtà
> all'interno della galassia. Pacifici ma non deboli. Circondata da imperi
> stellari
> a cui farebbe piacere mangiarsela in un sol boccone, ma che si guardano
> bene dal
> farlo. Un piccolo grande miracolo, come dicevo. "
> " È proprio vero... "
> La principessa rimase assorta per un po' con lo sguardo perso nel vuoto.
> Come a
> contemplare nuove possibilità che si dischiudevano di fronte a lei.
> Poi prese una decisione. La sua voce aveva un tono deciso che non aveva
> mai avuto
> in precedenza, durante la conversazione. Il tono di una regina.
> " La prego, guardiamarina. Potrebbe portare il suo capitano al mio
> cospetto? Con
> discrezione. "
> Anena fu indispettita con sé stessa quando istintivamente fece un piccolo
> inchino
> prima di lasciare la stanza.
>
> Gisa, Palazzo Reale, Sala del trono
> 30/07/2396 ore 13:40 - D.S 73578.06
>
> Il capitano Kenar guardava spassionatamente l'ecosistema politico nella
> sala fare
> il suo corso. In un certo senso era appassionante.
> Più o meno.
> Bé come un documentario su una coltura di muffe in verità.
> E lui era parte del micelio... anche se stava tentando di tenersene fuori.
> Ora come
> ora partecipare attivamente significava solo scoprire le sue carte. O
> meglio la
> mancanza delle stesse.
> La principessa era tornata ad occuparsi dei suoi ospiti, mentre gruppetti
> bisbiglianti si formavano, rompevano e ricostituivano.
> Stava sorseggiando un liquido verde che il tricorder segnalava come
> innocuo ed
> analcolico, quando il guardiamarina Lawtoein venne a chiamarlo.
> " Capitano, potrebbe venire con me? Subito per favore. Senza dare
> nell'occhio. "
> Il capitano della Seatiger guardò Anena con curiosità e non poca
> preoccupazione.
> Quest'ultimo manteneva ancora quel tono compassato e professionale con cui
> aveva
> fatto il suo ingresso. Non era sicuro che fosse un buon segno.
>
> Pochi minuti dopo Kenar veniva introdotto in una stanza piena di libri.
> Veri libri
> di carta, notò ammirato il capitano. Una biblioteca.
> Ad attenderlo l'ancella che aveva notato prima uscire con Anena. Che però
> sfoggiava
> un atteggiamento ben poco umile.
> Anena di affrettò a fare le presentazioni.
> " Capitano, le presento la principessa Lynea di Gisa. "
> Arjan non rimase nemmeno troppo stupito. In qualche modo aveva avvertito
> che c'era
> qualcosa nell'aria.
> " È un piacere fare di nuovo conoscenza con voi, principessa. "
> Sorrise ironico accennando un inchino.
> Lynea lo accettò con un sorrisetto sornione.
> " Ancora benvenuto nel mio regno, capitano. Ho avuto una conversazione
> MOLTO
> interessante con il guardiamarina qui presente... "
> Kenar lanciò uno sguardo interrogativo al suddetto, che però mantenne un
> rapito
> interesse per gli scaffali pieni di libri.
> Tutt'altro che rassicurato torno a rivolgersi alla sua ospite.
> " Davvero? Spero cose gradevoli... "
> " In effetti sì. Capitano, ho una proposta molto interessante da farle,
> credo. "
> Lynea gli riassunse le previsioni geopolitiche per l'impero come aveva
> fatto con
> Anena.
> " Il guardiamarina Lawtoein mi ha parlato della vostra 'Federazione'. Il
> concetto
> mi ha decisamente rapito. Questa è la mia proposta: sceglierò lei come mio
> consorte e lei mi aiuterà a creare qualcosa di analogo alla vostra
> federazione,
> qui. "
> Kenar iniziò a scuotere la testa.
> " Aspetti ad obiettare. Il matrimonio sarà solo di facciata. Non le
> impongo nulla.
> Sarà libero di andarsene quando desidera. Ma mentre rimarrà qui lavorerà
> per me. "
> Kenar rimaneva rigido.
> " Principessa, ho promesso di riportare il mio equipaggio a casa... "
> " Appunto. Crede di avere più possibilità con le risorse di un intero
> regno a
> disposizione o con quelle di una piccola nave? "
> Kenar non seppe rispondere.
> " E quanto alle possibilità... quante pensate di averne, in realtà? Siamo
> realistici. Qui potreste avere, oltre che una base di appoggio, una casa.
> Potreste
> rimanere. Mettere radici. "
> Kenar rimase ancora in silenzio. Mantenendo uno sguardo duro sulla
> principessa
> " Capitano. Siete in fuga, stanchi, senza una vera prospettiva. Qui
> l'avreste. E se
> poi trovaste la via di casa... tanto di guadagnato. Senza contare che
> avreste la
> possibilità di creare qualcosa di eccezionale. "
> Kenar sospirò.
> " Principessa Lynea... è veramente una buona offerta... "
> " Ma? Perché c'è un ma, vero? "
> " Ma non posso darle quello che vuole. La Federazione si è formata come
> conseguenza
> di una situazione molto particolare. Gli umani erano disperati e sull'orlo
> dell'estinzione quando la hanno fondata. Il suo popolo sta bene. Se gli
> imponesse
> un cambio di assetto politico genererebbe solo caos ed odio. "
> Gli occhi di Lynea sprizzarono scintille.
> " Lo so! Mi crede stupida, capitano? Il mio popolo sta bene ORA! Ma in un
> futuro
> non troppo lontano non lo sarà più. Non voglio cambiare il sistema
> politico. Quando
> la fame e la disperazione saranno arrivati il mio regno sarà cenere da
> tempo. No.
> Quello che voglio che mi aiuti a fare è piantare un seme. Una piccola
> luce. Una
> flebile speranza. "
> Lynea si avvicinò al capitano della U.S.S. Seatiger. I loro visi a pochi
> centimetri.
> " Per loro. Per i nostri figli, forse. "
> Ed il capitano nella Seatiger rimase a guardare quegli occhi immensi che lo
> supplicavano.
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