[Stml3] [MEX 06.03]: Donne e guai di Martina/Lawtoein
Fabrizio Caponeri
ten.fabrizix a gmail.com
Ven 21 Set 2018 07:19:48 CEST
Si molto interessante
Il ven 21 set 2018, 00:18 illu <illuminato666 a gmail.com> ha scritto:
> Altro che triangolo...
> non so che poligono stiamo imbastendo ma sospetto che ne vedremo delle
> belle...
> come pure il vermone del capitano (oh... ognuno usa le armi seduttive che
> ha...)
>
> Massimiliano aka illu aka Carelli
>
> Il giorno gio 20 set 2018 alle ore 16:59 Consigliere Lawtoein <
> lawtoein a gmail.com> ha scritto:
>
>> =============================
>> Titolo: 06.03 Donne e guai
>> Precedente: 06.02 Sul pianeta Gisa
>> Autore: Martina/Lawtoein
>> =============================
>>
>> *Gisa, Palazzo Reale, Sala del trono - 30/07/2396 ore 11:00 *
>>
>> Il Capitano era stato invitato a sedere 'accanto' alla Principessa. Il
>> che significava essenzialmente a distanza di sicurezza su una specie di
>> trespolo con tre gambe, cosa che rendeva il suddetto trespolo non molto
>> stabile, e un paio di scalini al di sotto dell'effettiva posizione della
>> donna che teoricamente avrebbe dovuto conquistare.
>> Tholos si era premurato di avvisare il Guardiamarina Lawtoein che la sua
>> discesa sul pianeta era stata autorizzata.
>> Dopo aver perorato la sua causa, osservando la giovane davanti a lui, si
>> era oggettivamente preoccupato.
>> Aveva imparato a conoscere l'el-auriano sotto il suo comando e sapeva che
>> era ben conscio di quanto lasciarsi andare e quando no al suo concetto di
>> moda. Ciò nonostante era pensoso.
>>
>> "Ci troviamo in una situazione di imbarazzo essendo per noi la prima
>> occasione di incontro con le razze con voi rappresentate. Un buon inizio
>> sarebbe per lei spiegarmi come ci debba riferire a voi."
>>
>> Definire Kenar interdetto non avrebbe chiarito la sua sensazione di
>> fastidio relativamente a quella frase. In parte lo stupiva l'uso del
>> plurale ove in precedenza la Principessa aveva serenamente usato la prima
>> persona singolare nel riferirsi a sé.
>> Qualche cosa stava solleticando la sua attenzione. Un pensiero che non
>> riusciva a cogliere. Come i giochi di luce ai bordi del campo visivo che
>> non erano reali eppure lo erano. Come una presenza che si aggirasse nella
>> luce/non luce del crepuscolo, poco illuminata per essere vista con
>> chiarezza eppure percepita.
>> A toglierlo dall'imbarazzo il mormorio della folla attorno a lui stava
>> chiaramente ad indicare che Anena Lawtoein stava facendo il suo trionfale
>> ingresso. Il mormorio lo fece temere per il peggio e si voltò pronto a
>> redarguire l'ufficiale, eppure ciò che vide non giustificava in alcun modo
>> le reazioni attorno.
>>
>> Il Guardiamarina Lawtoein indossava impeccabilmente l'uniforme. I capelli
>> non erano ribelli e sparati in mille direzioni diverse come i pensieri del
>> proprietario normalmente erano.
>> La definizione più appropriata sarebbe stata di *eleganza* probabilmente.
>> Un velo di trucco delicato come si addiceva a qualunque ufficiale di
>> sesso femminile in servizio, acconciatura sobria, uno smalto colorato ma
>> non chiassoso.
>> Anena quel giorno si sentiva di essere in sintonia con le regole più
>> stringenti della Flotta per quanto riguardava l'abbigliamento. Perché
>> quindi quel mormorio? si erano forse messi nei guai?
>> Erano un popolo rigido riguardo la differenziazione sociale tra sessi?
>>
>> Ecco di nuovo quel pensiero fastidioso dentro la sua testa che non
>> riusciva a venire alla luce.
>>
>> Pochi istanti ed Anena fu al cospetto della Principessa. Si fermò, fluido
>> ed elegante, accennò un lieve inchino con il capo portandosi una mano al
>> petto ed attese.
>>
>> "Benvenuto. Lei deve essere lo studioso dell'animo umano che stavamo
>> attendendo. Benvenuto." un gesto della mano fece comparire dal nulla un
>> paggio con un altro trespolo "Si accomodi. Come ci dobbiamo riferire a voi.
>> Quale è la sua razza di appartenenza giovane visitatore?"
>>
>> Anena si appollaiò con apparente facilità sul trespolo che tanti problemi
>> stava dando al Capitano.
>>
>> "Oso ringraziare Vostra Grazia per avermi definito giovane, ma sono
>> invero il più anziano dei presenti. Non appartengo ad una sola razza,
>> Leggiadra Signora, ma dal ramo paterno El-Auriano ho acquisito questa
>> longevità che i Terrestri come mia madre non posseggono. Il tempo mi è
>> amico. Ugualmente ringrazio Vostra Grazia per avermi consentito di scendere
>> sul pianeta. Dopo un certo numero di decadi gli spunti di interesse per uno
>> studioso sono così pochi. Non desidero offendere il suo popolo dicendo che
>> siete per me una fonte di gioia inestimabile."
>>
>> Il Capitano Kenar poté da quel momento giurare di aver visto negli occhi
>> della Principessa esplodere una luce difficilmente confondibile con altre.
>>
>> ** Siamo nei guai, siamo dannatamente nei guai! **
>>
>>
>> *Gisa, Palazzo Reale, Parco - 30/07/2396 ore 11:20*
>>
>> La Principessa in incognito seguiva con lo sguardo il visitatore
>> vulcaniano totalmente concentrato sull'esame della natura che li circondava.
>> Non comprendeva.
>> Sapeva di non essere una donna di rara bellezza e che la maggior parte
>> dei suoi pretendenti era lì con ben altre motivazioni che arrivare al suo
>> cuore. Ciò nonostante era perfettamente conscia di non essere nemmeno
>> brutta, al contrario era abbastanza piacevole.
>> La figura snella, i capelli leggermente mossi portati quasi sempre dietro
>> le orecchie per scoprire la lieve curva che portava alla punta. Il viso dai
>> lineamenti delicati...
>> Se da una parte era oggettivamente incuriosita da quell'uomo, dall'altra
>> si era pentita di averlo seguito.
>> Non riusciva a strappargli altro se non qualche breve frase.
>> Inizialmente aveva pensato lo scopo ultimo fosse zittirla, poi aveva
>> capito che semplicemente non rivestiva per lui alcun interesse scientifico.
>> Era certa che se fosse sparita in quel momento in una qualche forma di
>> energia solo allora quello scienziato si sarebbe forse dimostrato
>> interessato.
>> Girò su sé stessa tornando verso la Sala del Trono. Gli altri sembravano
>> più interessanti.
>>
>> Jason si rese immediatamente conto che l'ancella si era allontanata.
>> Finalmente poteva lavorare senza essere disturbato. Aveva cercato da
>> subito di dire al Capitano che non era interessato a socializzare. Non quel
>> giorno quanto meno.
>> Voltò leggermente la testa per osservarla mentre se ne andava ed un
>> pensiero rapido si fece strada nella sua mente.
>>
>> ** Strano che un'ancella si senta frustrata dalla mancanza di attenzione
>> **
>>
>> Inarcò le sopracciglia, scosse la testa e riprese il suo lavoro.
>>
>>
>> *Gisa, Palazzo Reale, Sala del trono - 30/07/2396 ore 11:40 *
>>
>> Il Capitano iniziava a sentirsi vagamente come il terzo incomodo.
>> La Principessa era persa nella sua conversazione con Anena che a sua
>> volta, Kenar doveva ammetterlo, si stava comportando da perfetto gentiluomo
>> e scienziato.
>> Peccato solo che quella parte di lui stesse semplicemente soggiogando la
>> donna che invece avrebbe dovuto impalmare lui.
>> Volse lo sguardo verso Tholos che si teneva leggermente in disparte.
>> L'andoriano sembrava più interessato alla tecnologia del sistema di
>> sicurezza, che doveva chiaramente esserci ma che non era assolutamente
>> percepibile in alcun modo, che non a quello che succedeva tra il
>> Consigliere e Sua Grazia.
>>
>> "Quindi lei ha più di ottant'anni. Davvero intrigante. Una vita intera
>> vissuta da giovani è davvero intrigante."
>> "Vostra Grazia molto dipende da coloro che riempiono la nostra vita. Nei
>> decenni della mia esistenza ho scoperto che il lato più interessante del
>> vivere sono le interazioni umane. La scienza delle cose che tanto affascina
>> alcuni tra i miei colleghi non ha su di me nessuna attrattiva. L'universo
>> stesso per me è ammantato di prevedibilità. Al contrario la mente degli
>> essere senzienti è la vera realtà infinita."
>>
>> Kenar alzò gli occhi al cielo.
>> Questo sembrava un corteggiamento in piena regola, possibile che il
>> Guardiamarina non se ne stesse assolutamente avvedendo? Eppure così
>> sembrava.
>> Tossicchiò per attrarre l'attenzione e Anena sembrò comprendere
>> immediatamente la situazione.
>>
>> "Prendete ad esempio il Capitano Kenar qui presente. Pensereste forse che
>> una parte di lui è più anziana di me?" allo stupore della donna l'ufficiale
>> riprese "Eppure è vero. Il Capitano appartiene ad una razza simbiotica.
>> Quello che lei ed io vediamo non è *'tutto'* ciò che il Capitano è. In
>> lui c'è molto altro."
>>
>> Lo sguardo di Sua Grazia si concentrò, opportunamente avrebbe detto
>> l'Imperatore, su di lui.
>>
>> "Capitano questo è interessante. Un simbionte. Lei ha un simbionte o è
>> lei il simbionte?"
>>
>> Riavuta l'attenzione della Principessa non si avvide che la giovane
>> ancella, rientrata nella sala e fino a pochi istanti prima rimasta
>> silenziosamente alle sue spalle, si era avvicinata ad Anena con aperta
>> curiosità.
>>
>> "Se la mente è la cosa veramente affascinante perché perdiamo tutti tempo
>> ad abbellirci e mascherarci?"
>>
>> Anena si voltò ad osservare la fanciulla che vedeva per la prima volta.
>> Gli succedeva a volte che le pieghe del tempo aprissero davanti ai suoi
>> occhi finestre che altri non avrebbero mai potuto vedere. Il suo sguardo
>> saettò brevemente verso la Principessa e poi di nuovo verso l'ancella.
>> Poi un lieve sorriso gli inarcò le labbra arrivando fino agli occhi,
>> accendendoli di un misto di ilarità e sorpresa.
>>
>> Si chinò lentamente in avanti azzerando lo spazio tra loro. Quando le
>> labbra furono vicine all'orecchio della giovane sussurrò lievemente "Perché
>> a volte sono le maschere a renderci liberi. Non crede anche lei
>> Gentilissima Lynea?"
>> Lentamente si rialzò osservando la reazione della donna dinnanzi a lui.
>>
>> Il labbro inferiore di Lynea stava leggermente tremando. Non si sarebbe
>> aspettata di essere scoperta, né tanto meno che un totale estraneo le
>> concedesse tanta considerazione da non smascherarla pubblicamente.
>> Lynea osservò Gega conversare con il Capitano Kenar. Si stava comportando
>> in maniera eccellente. Nessuno che non fosse fine conoscitore della casa
>> reale e dei suoi rituali avrebbe potuto sospettare alcunché.
>> Come aveva fatto quindi quello straniero...
>> Gli occhi tornarono su Anena scrutandolo intensamente. Il Consigliere
>> reggeva lo sguardo senza sottrarsi all'esame della vera Principessa di
>> Gisa.
>> Sapeva perfettamente che scontrarsi con la sua capacità di strappare i
>> veli poteva essere mentalmente impegnativo.
>>
>> "Come...?"
>>
>> La voce della Principessa era talmente bassa che nessuno avrebbe potuto
>> sentirla. Anena stesso più che sentire le parole percepì la domanda dallo
>> sguardo.
>> Leggere le labbra di un essere che parlava una lingua diversa sarebbe
>> stato inutile. A volte non ci si rendeva pienamente conto dell'utilità e al
>> contempo della pericolisità insita in un traduttore.
>> Già come.
>> Come poteva spiegare ad altri che non fossero della sua razza quegli
>> stralci su altre linee temporali che a volte gli facevano comprendere la
>> realtà della propria?
>>
>> "Come si respira? Come si vede? Ogni razza ha le sue peculiarità. Questa
>> è la mia."
>>
>> L'ancella/principessa si schiarì la gola. "Come ha intenzione di spendere
>> il suo tempo con noi Signor..."
>> "Guardiamarina Lawtoein per servirla." sorrise chinando il capo in modo
>> appena accennato facendolo passare per un gesto di normale galanteria nei
>> confronti di una donna "Io non spendo il mio tempo perché il tempo non è di
>> nessuno Mia Signora. La cosa che più da gioia alla mia esistenza è
>> conoscere. Posso chiederle di condividere con me le sue conoscenze e io
>> farò lo stesso con lei Mia Signora."
>>
>> Lo disse con il tono lieve e senza la formalità che sarebbe stata dovuta
>> ad un reale.
>> Lo disse come se stesse davvero conversando con un'ancella alla quale
>> stava semplicemente dimostrando un rispetto cavalleresco un po' fuori moda.
>> Lo disse in un modo per cui Lynea distolse lo sguardo rapidamente girando
>> su sé stessa.
>>
>> "Venga Guardiamarina Lawtoein, sono certa che alcune delle cose nella
>> biblioteca di Palazzo saranno di suo interesse..." si incamminò senza
>> guardarlo.
>>
>> Anena occhieggiò il Capitano, distratto dalla copia della Principessa.
>> Quindi si volse verso Tholos facendogli un rapido cenno. L'andoriano
>> rispose flettendo appena le antenne per assentire. Quindi si alzò e seguì
>> la Principessa originale.
>>
>> Se il Capitano avesse visto gli occhi di Lynea avrebbe capito che ora sì
>> erano in guai seri.
>>
>> --
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>> Guardiamarina Anena Lawtoein
>> Consigliere
>> USS Seatiger - NCC 72733
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