[Stml3] [MEX 07.01]: Universo olografico di Martina/Lawtoein
Rashan
rashan.tholos a gmail.com
Mar 2 Lug 2019 20:31:39 CEST
Ciao bel brano complimenti.
Mi è piaciuta uest'idea del "razzista" e dell'ologramma questa storia
promette bene
Il 02/07/2019 08:42, Consigliere Lawtoein ha scritto:
> Ma vogliamo evitare di perdere i non razzisti no? Eheheheheh
>
> Il Mar 2 Lug 2019, 08:22 Franco Carretti <dewey_finn a mail.com> ha scritto:
>
>> Che figata :D
>>
>> Comunque dov'è la missione? Ci siamo persi un razzista... capita ce ne
>> faremo una ragione :D
>>
>>
>> *Sent:* Monday, July 01, 2019 at 1:32 PM
>> *From:* "Consigliere Lawtoein" <lawtoein a gmail.com>
>> *To:* "USS Seatiger" <stml3 a gioco.net>
>> *Subject:* [Stml3] [MEX 07.01]: Universo olografico di Martina/Lawtoein
>> Anzi no... lo mando ora, mi sono resa conto di avere il disco ancora in
>> borsetta...
>> Buona lettura,
>>
>> Martina
>>
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 07-01
>>
>> Titolo: Universo olografico
>>
>> Autore: Guardiamarina Anena Lawtoein
>>
>> (aka Martina Tognon)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Seatiger – Hangar Navette 1
>>
>> 28/06/2398 Ore 10:00 - Data Stellare 75488.81
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> Erano gli stessi che avevano assistito agli avvenimenti di più di due anni
>> prima e stavano scendendo in ordine sparso dalla navetta che li stava
>> riportando a bordo. Tutti si tenevano alla larga dal Consigliere che
>> camminava tenendo il braccio teso davanti a sé in una posa alquanto strana.
>>
>> Anena quel giorno si era vestito in modo assolutamente consono, almeno
>> così credeva. Pantaloni morbidi in tessuto azzurro, camicia bianca con due
>> ricami simmetrici dello stesso azzurro dei pantaloni sul davanti.
>>
>> Peccato che il ruolo di padrino su Gisa avesse una ritualità ed un
>> significato leggermente particolare, insomma il termine padrino risultava
>> essere un po’ semplificativo.
>>
>>
>>
>> “Come ci si sente ad essere padrini di una principessa?”
>>
>> “Capitano non me lo chieda ora perché ancora non l’ho capito nemmeno io
>> onestamente.”
>>
>>
>>
>> Il ruolo di padrino non era sicuramente analogo a quello che si aspettava
>> un terrestre né tantomeno un vulcaniano o un el-auriano. Prima di tutto su
>> Gisa non esisteva niente di simile ad una tradizione religiosa che
>> assegnasse al padrino un ruolo di guida.
>>
>> Scese con lo sguardo sul braccio dove spiccava un piccolo taglio. Ecco
>> sicuramente non si sarebbe aspettato quella specie di cerimonia
>> sanguinolenta.
>>
>>
>>
>> “La smetta Consigliere. È un taglietto minuscolo, nemmeno Wejrja ha
>> accennato la minima lamentela al riguardo.”
>>
>> “Ognuno ha i suoi problemi Capitano. Quello che per lei è un taglietto non
>> lo è per me.”
>>
>> “In fondo alla fine non è un impegno eccessivo al riguardo.”
>>
>> “Cosa vuole che sia aver giurato su un legame di sangue che per la durata
>> di un anno dovrò essere presente per qualunque necessità di quel piccolo
>> bipede.”
>>
>> “In effetti un incarico di padrino a tempo ha un senso. Non si favorisce
>> una sola persona. Si deve fare bene nella speranza di essere scelti
>> nuovamente. Insomma politicamente è un gioco di alto livello.”
>>
>>
>> Il Capitano Kenar sorrise osservando il modo buffo in cui Anena continuava
>> a camminare con il braccio teso in avanti per evitare di macchiare la
>> manica della camicia. Come quello fosse un problema insormontabile
>> ripensando a tutto quello che era successo in quei due anni.
>> Dopo il matrimonio il Dottor Bruce aveva prestato la sua opera al fine di
>> dare il via a quel matrimonio sotto il segno della fertilità. Il motivo
>> ufficiale che li aveva tenuti in zona era per consentire al *loro collega*
>> di ambientarsi su Gisa e trasferire tutte le informazioni mediche
>> necessario al riguardo ai medici di corte. Quel tempo era servito a
>> stabilizzare geneticamente alcuni dettagli del Consorte Reale.
>> Si era parlato lungamente della donazione del seme da parte Quinnar, era
>> soprattutto una mossa politica che serviva ai piani della Principessa Lynea.
>> Dopo il matrimonio si era iniziato a discutere della cosa ed era stato lo
>> stesso uomo a sollevare delle obiezioni. Nonostante avesse inizialmente
>> accettato l’idea alla fine si era tirato indietro.
>> Il Capitano ricordava ancora il vertice che ne era seguito. La Principessa
>> si era tranquillizzata solo quando Quinnar aveva confermato il suo intento
>> a prestare giuramento alla casa regnante, ma non il suo intento ad essere
>> il padre dell’erede.
>> Le motivazioni erano state particolarmente profonde per il tipo di
>> personaggio che avevano imparato a conoscere.
>>
>>
>>
>> “Non ho bisogno di avere un erede per sentirmi legato a voi. Sono stato
>> accolto e mi avete dato la possibilità di essere più di quanto mi sia mai
>> stato data la possibilità. Credo che il figlio debba essere vostro.”
>>
>>
>>
>> Lynea non aveva potuto non apprezzare la presa di posizione, ripagata con
>> una nomina ufficiale a Consigliere Reale al pari di Gaga. Lo stesso Gaga
>> reputò quella soluzione l’ideale.
>> Quello che aveva spaventato inizialmente la Principessa era la risoluzione
>> della faccenda erede, comprensibile dato che non sapeva esattamente quale
>> fosse il livello della scienza medica per dei suoi nuovi alleati.
>>
>> In realtà di Dottor Bruce aveva avuto meno problemi con questa nuova
>> soluzione.
>> Mescolare due patrimoni genetici simili era molto più facile. Inoltre
>> avendo spacciato Andra per un membro dell’equipaggio della nave non c’era
>> necessità di cercare tratti fisici particolari per esaltarti o farli
>> sparire.
>>
>> Il risultato era stato una paffuta bambina, Wejrja, nata dopo una regolare
>> gravidanza di sette mesi, come da regolare biologia di Gisa.
>>
>>
>> Durante il primo anno di vita la bambina era stata affidata esclusivamente
>> ai genitori e seguita da vicino dal Dottor Bruce, ufficialmente per
>> verificare la salute della bimba a causa delle *differenze genetiche dei
>> genitori*. Ufficiosamente c’era un mondo dietro quello.
>>
>>
>>
>> “Dottore mi pare di aver capito che possiamo muoverci per una breve
>> crociera.”
>> “Come no Capitano.”
>>
>> “Percepisco qualcosa?”
>>
>> “Assolutamente niente.”
>>
>>
>>
>> Anena sempre con il braccio teso prese la parola.
>>
>>
>>
>> “Non vuole allontanarsi dal suo esperimento.”
>>
>> “Non è un esperimento… in realtà lo è ma solo in parte, comunque sì.
>> Possiamo muoverci.”
>>
>> “Capitano in realtà credo sia necessario lasciare per un po’ l’orbita di
>> Gisa. Al di la del terrore che provo al momento, a questo squarcio sul mio
>> braccio e sul legame ossessivo del Dottore con il suo esperimento. C’è da
>> considerare che, seppure involontariamente, la Principessa e Andrea si
>> stanno appoggiando sulla nostra presenza.”
>>
>> “Va bene Consigliere, prepariamoci per una piccola gita in zona per
>> iniziare a tagliare questo cordone ombelicale.”
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Seatiger - Sala Ologrammi 1
>>
>> 30/06/2398 Ore 09:30 - Data Stellare 75494.23
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> La sala ologrammi sarebbe stata tutta sua per qualche ora. Era sempre
>> stato un solitario, da quando erano in quel cavolo di spazio o universo o
>> quel che era, si era isolato ancora di più, se possibile.
>>
>> Tutto era stato quieto fino all'arrivo del nuovo Consigliere, figura della
>> quale sicuramente non aveva sentito la mancanza.
>>
>> Improvvisamente quel tipo, che tutto secondo lui poteva fare nella vita
>> tranne l’ufficiale della Flotta, aveva cercato di organizzare
>> settimanalmente degli appuntamenti con lui. Quella mattina era stato
>> chiamato a rapporto dal Capitano Kenar.
>>
>> Sicuramente quel fenomeno da baraccone era corso dal Capitano mettendo su
>> un caso contro di lui. Si era trovato con le spalle al muro ad acconsentire
>> ad un incontro con il Consigliere per il giorno dopo.
>>
>> Se era ancora un semplice Tenente JG era colpa di quei personaggi che
>> venivano piazzati su tutte le navi per stilare profili psicologici sui
>> quali poi i superiori si basavano per determinare le loro carriere.
>>
>> In pratica tutta la loro vita era in mano a questi dubbi personaggi, che
>> non riusciva a considerare Ufficiali a prescindere, ancora di meno nel caso
>> di quel pagliaccio in brillantini e piume che girava per la Seatiger.
>>
>>
>>
>> “Computer simulazione pesca d’altura Gallivan 1-0-0-3.”
>>
>>
>>
>> L’imbarcazione apparve lentamente davanti ai suoi occhi ed improvvisamente
>> si ritrovò a navigare sul bellissimo oceano di Bolarus. Non riusciva ad
>> accantonare quel sentimento che provava di essere vittima di una serie di
>> persone che avevano volontariamente distrutto la sua carriera e tutte le
>> possibilità che la vita gli avrebbe potuto portare.
>>
>> Sapeva che su alcune cose non sarebbe stato mai completamente d’accordo
>> con la Federazione. C’erano alcune razze di cui non comprendeva
>> l’accettazione. Una su tutti i Denobulani. Quei matrimoni con una decina di
>> persone e rapporti che si intrecciavano lo trovavano più che in disaccordo.
>>
>> Sicuramente si turava il naso, ma non potevano mica pretendere che
>> accettasse tutto e tutti.
>>
>> Nella sua carriera aveva incontrato e parlato con una decina di
>> Consiglieri ed era certo che nessuno di loro avesse mai riconosciuto le sue
>> potenzialità, limitandosi a stilare rapporti psicologici che esaltavano
>> invece quelle che loro chiamavano *ristrettezze mentali.* Dove stava
>> tutta quella millanta libertà all’interno della Federazione se lui non
>> poteva avere una sua opinione?
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Seatiger - Ufficio del Capitano Kenar
>>
>> 30/06/2398 Ore 09:30 - Data Stellare 75494.23
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> “Il Tenente Gallivan ha accettato l’appuntamento per domani.”
>>
>> “Capitano onestamente non so quanto sia positivo un intervento così
>> diretto in questa situazione.”
>>
>>
>>
>> Il trill stava scorrendo le informazioni mediche sul suo pad.
>>
>>
>>
>> “Signor Lawtoein questo profilo psicologico ammetto mi sta dando molto più
>> da riflettere di quanto possa dare a vedere. Non è semplicemente
>> preoccupante, di più. Non riesco oggettivamente a capire come sia possibile
>> che una persona con questo livello di odio razziale ed intolleranza verso i
>> propri stessi colleghi possa essere stato imbarcato sulla *mia* nave.”
>>
>> “Capitano concordo con lei, ma non è una situazione che possa essere
>> risolta con un muro contro muro. Questo genere di personalità amano
>> identificare se stessi come le vittime. Metterle in un angolo può solo
>> acuire questa loro sensazione e mettere quindi in una situazione di rischio
>> chiunque debba rapportarsi con loro.”
>>
>> “Accetto il suo punto di vista professionale, ma questa è e resta la mia
>> nave. Il Tenente JG Gallivan deve assolutamente fare il suo colloquio con
>> lei. Siamo in una situazione estremamente pericolosa non possiamo
>> permetterci nessun tipo di minaccia, soprattutto non interne.”
>>
>> “Capitano se non fosse stato per tutta la situazione di Gisa,
>> probabilmente non avrei chiesto il suo intervento, ma in quel momento…
>> quando ho sentito alcuni commenti di Gallivan mi sono reso conto che la
>> situazione doveva essere analizzata prima possibile, su questo concordo
>> totalmente con lei. Quello di cui mi incolpo e non averle chiarito meglio
>> la situazione per affrontare la cosa in modo più costruttivo.”
>>
>>
>>
>> Il Capitano Kenar posò il pad sulla scrivania per rivolgere la sua
>> attenzione al Consigliere.
>>
>> Probabilmente dall’esterno quello equilibrato non sarebbe sembrato lui,
>> non quel giorno poi, eppure in quei mesi aveva imparato ad avere piena
>> fiducia in lui.
>>
>>
>>
>> “Correzioni di rotta?”
>>
>> “Non ora. Nella mia posizione ci sono cose dei miei pazienti che non posso
>> discutere, ma quando si arriva a questo livello di rischio penso di aver
>> agito nel modo più opportuno. Ora per le chiedo cortesemente di lasciarmi
>> affrontare la cosa a modo mio. Le garantisco che se fosse necessario un
>> intervento diretto importante, non esisterei a chiedere.”
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Seatiger - Sala Ologrammi 1
>>
>> 30/06/2398 Ore 10:05 - Data Stellare 75494.30
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> Gallivan stava seduto a poppa della barca, con la canna da pesca d’altura
>> inclinata verso il pelo dell’acqua.
>>
>> Trovava esaltante quella lotta tra lui ed il pesce. C’era sempre qualcuno
>> nella sua vita che voleva tirarlo sotto, ma lui li avrebbe battuti tutti.
>>
>> Gliel’aveva insegnato suo padre, pescare non è solo una questione di
>> muscoli, il centro della questione è aspettare il momento più opportuno per
>> fregare il nemico e tirarlo a bordo per ucciderlo. L’unico modo per
>> liberarsi dei nemici era quello. Aveva ragione suo padre.
>> L’unico modo per togliersi un inciampo dalla strada era eliminarlo.
>>
>>
>>
>> Gallivan era talmente preso dalla lotta con il pesce che non si rese conto
>> della fluttuazione luminosa della realtà olografica attorno a lui.
>>
>> La canna si fletteva verso il pelo dell’acqua per poi essere richiamata
>> verso l’alto in un tira e molla violento nel quale stava scaricando tutta
>> la sua energia e tutta la sua aspettativa per l’incontro dell’indomani con
>> il Consigliere Pagliaccio Lawtoein.
>>
>> Un colpo di coda dopo l’altro l’enorme pesce di Bolarus iniziava ad
>> intravedersi sotto il pelo dell’acqua. Il colpo brillante e liscio, della
>> lucentezza delle scaglie di cui comunque non era coperto. Le due code con
>> le due forti pinne caudali affiancate.
>>
>> Eccola la vittoria, a pochi centimetri, poteva quasi sentire i fiotti di
>> adrenalina scorrergli nel corpo ad ogni battito del suo cuore.
>>
>> Ecco l’ultimo strattone del nemico, la canna che si inclina verso l’acqua
>> richiamata dalle braccia. I bicipiti che si flettono con il corpo che si
>> spinge all’indietro. Ora anche gli occhi del nemico erano visibili. Di un
>> limpidi azzurro ghiaccio in contrasto con il blu scuro del corpo.
>>
>> Alla prossima l’avrebbe tirato a bordo. Era pronto.
>>
>>
>>
>>
>>
>> Ologramma Gallivan 1-0-0-3
>>
>> 30/06/2398 Ore 10:05 - Data Stellare 75494.30
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> Sentiva ogni parte di sé tesa nello sforzo di combattere quell’entità che
>> mirava a strappargli un pezzo.
>>
>> Lui era l’acqua, la barca, la canna da pesca, il nemico dal corpo
>> traslucido e la luce stessa della stanza.
>>
>> Sentiva qualcosa vibrare da qualche parte dentro di lui, un qualcosa che
>> non riconosceva ancora ma presto sarebbe stato in grado di identificare con
>> la paura. Al momento per lui era solo un qualche riverbero di un’emozione
>> provata da qualcun altro che non era lui.
>>
>> Sentiva la forza di quell’essere che lo combatteva, non capiva perché
>> fosse necessaria quella lotta. Sentiva il dolore di connessioni che si
>> stavano per lacerare in qualche parte del suo io.
>>
>> Poi sentì profondo un flusso di pensieri che lo invasero. Pensieri che non
>> riconosceva ma che acuirono le altre sensazioni, unendosi le une alle altre
>> ed esaltandosi a vicenda.
>>
>> Niente aveva un nome, nemmeno lui. Aveva coscienza di sé, ma nel contempo
>> non sapeva chi o cosa fosse. Sapeva di aver risposto a Gallivan 1-0-0-3, ma
>> non era certo che quello fosse un nome.
>>
>> Qualunque cosa quella sensazione fosse non era piacevole. Doveva farla
>> smettere. Le ondate di quello che l’altro essere inviava lo facevano stare
>> ancora più male. Soffriva e non c’era distinzione tra sofferenza fisica ed
>> emotiva in quella sua realtà.
>>
>> Da dove venissero quei concetti, era altrettanto a lui sconosciuto. Cosa
>> voleva dire *fisica*? Cosa voleva dire *emotiva*? E come potevano
>> esistere *diverse realtà*?
>>
>> Soffriva.
>>
>> Doveva fermare l’altro essere. non poteva permettergli di separalo, non
>> poteva essere spezzato in due.
>>
>> L’unico modo per impedirgli di staccare un pezzo di lui, era portare
>> l’altro dentro di sé.
>>
>> Iniziò a fare resistenza.
>>
>> Cercò di accorciare i legami allungati.
>>
>> Si strinse al suo centro raccogliendosi dentro di sé, ma non bastava.
>> Strattoni ripetuti dell’altro lo portavano sempre più vicino a quell’altra
>> realtà.
>>
>> Lo stava osservando oramai. Non voleva perdersi. Non poteva perdersi.
>>
>> Doveva restare uno.
>>
>> Si ritrasse con una strappo violento e vide l’altro scivolare lentamente
>> verso di lui.
>>
>> Era così o era il contrario. Magari era lui che stava scivolando
>> nell’altra realtà.
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Seatiger - Sala Ologrammi 1
>>
>> 30/06/2398 Ore 10:12 - Data Stellare 75494.31
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> No!
>>
>> Come era possibile? Non poteva perdere. Aveva scritto lui stesso quel
>> programma non era prevista la sconfitta. La pesca doveva avere sempre un
>> esito positivo.
>>
>> Eppure quella maledetta bestiaccia boliana con un colpo di pinna gli aveva
>> fatto perdere l’equilibrio. Il piede era scivolato sulla tolda bagnata ed
>> ora stava inesorabilmente cadendo verso l’acqua.
>>
>> Sentì l’impatto dell’acqua sul viso. Un istante dopo si sentì avvolto
>> completamente mentre perdeva i sensi.
>>
>>
>>
>>
>>
>> USS Seatiger – Ufficio Consigliere Lawtoein
>>
>> 01/07/2398 Ore 11:05 - Data Stellare 75497.15
>>
>> ======================================
>>
>>
>>
>> Dieci minuti di ritardo ci stavano, considerando il personaggio. Quindi
>> avrebbe accettato anche la mezzora. Due ore però erano decisamente troppe.
>>
>>
>> “Computer localizzare il Guardiamarina Gallavin.”
>>
>> “Il Guardiamarina Gallavin non risulta a bordo.”
>>
>>
>>
>> Questa onestamente non se l’aspettava.
>>
>>
>>
>> “Computer indicare l’ultima posizione nota del Guardiamarina Gallavin.”
>>
>> “Ultima posizione registrata Sala Ologrammi 1.”
>>
>> “Dettagli.”
>>
>> “Accesso ore 09:30 di ieri. Programma Gallivan 1-0-0-3. Programma
>> interrotto ore 10:.12 minuti.”
>>
>> “Computer il Signor Gallivan è in Sala Ologrammi 1?”
>>
>> “Negativo.”
>>
>>
>>
>> Anena si alzò per un momento indeciso se marciare in plancia, lanciare
>> l’allarme o parlare con il Capitano. Optò rapidamente per la terza ipotesi,
>> non aveva idea di cosa potesse essere successo meglio un po’ di cautela.
>>
>>
>> “Capitano ho bisogno di parlarle con lei immediatamente.”
>> “Problemi con l’appuntamento di oggi?”
>>
>> “Problemi con il paziente. Si è letteralmente dissolto.”
>> “Chiarisca dissolto.”
>>
>> “Non è presente sulla USS Seatiger.”
>>
>> --
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>> Guardiamarina Anena Lawtoein
>> Consigliere
>> USS Seatiger - NCC 72733
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