<HTML><BODY><p dir="ltr">Mi sa che siamo bravi a far arrabbiare un mucchio di hente :-)</p>
<p dir="ltr">--<br>
Inviato da myMail per Android<br></p>
<p dir="ltr">giovedì, 05 marzo 2015, 00:53PM +01:00 da illu 666 <illu666@hotmail.com>:</p>
<p dir="ltr">Ottimo ed abbondante!<br>
mi è piaciuto proprio.<br>
anche io avevo pensato (spoiler alert) ad una ciurma olografica.<br>
una cosa emerge: siamo bravissimi a far arrbabbiare l'emulo di Harlock<br>
Vediamo come procede...<br>
Massimiliano aka illu aka Carelli<br>
> Ecco qui la schifezza...come al solito sono partito scrivendo una cosa<br>
> e ne è venuta fuori un'altra...<br>
> buona lettura!<br>
><br>
> --------------------------------------------------------------------------------<br>
> Brano 01-05<br>
> Titolo: La nave fantasma<br>
> Autore: Tenente Comandante Tkar<br>
> Brano precedente: Faccia a Faccia<br>
> ---------------------------------------------------------------------------------<br>
><br>
> Nave stellare Arcadia – Plancia - 24/11/2394 Ore 10:30<br>
><br>
> “Non intendo arrendermi.” - Khayr interruppe il Capitano Federale in<br>
> tono brusco, alzando il braccio, preparandosi ad impartire un ordine<br>
> silenzioso “e non intendo rispondere ad alcuna domanda … arrivederci,<br>
> Capitano Kenar ...””<br>
><br>
> Così dicendo, abbassò velocemente il braccio, dando ordine al timoniere<br>
> di attivare i motori a curvatura. Le gondole gemelle della nera nave<br>
> stellare si illuminarono della classica luce blu che anticipava il<br>
> balzo a curvatura e, mentre lo spazio-tempo le si distorceva attorno,<br>
> l'intera figura del vascello pirata parve allungarsi lungo il suo<br>
> diametro maggiore.<br>
><br>
> Nella Plancia del vascello si udirono un paio di sospiri di sollievo<br>
> quando la nave entrò in curvatura. Dopo aver fissato sullo schermo<br>
> visore l'immagine della Seatiger che rimpiccioliva fino a scomparire,<br>
> Khayr si voltò per tornare alla sua poltrona e disse "Attivate<br>
> l'occultamento prima che si lancino all'inseguimento, quindi scendete<br>
> ad impulso e dirigete fino alla Nube Rossa."<br>
><br>
> Detto ciò rimase immobile un paio di minuti, scrutando l’attività di<br>
> Plancia con fare soddisfatto. Infine, quando tutto sembrava essere a<br>
> posto, fece per sedersi sulla poltrona centrale in uno svolazzare di<br>
> mantello, ma dovette invece aggrapparvisi con forza, in quanto la nave<br>
> venne scossa da un fremito violento. Tutte le luci si spensero per un<br>
> istante e, contemporaneamente, sullo schermo visore le stelle smisero<br>
> di sembrare scie di luce e riassunsero il loro aspetto.<br>
><br>
> "Cosa é successo?" domandò in tono gelido il Capitano, mentre il resto<br>
> dell'equipaggio di Plancia cercava di riprendere il controllo sulla<br>
> nave, apparentemente alla deriva.<br>
><br>
> "Siamo usciti dalla Curvatura e abbiamo perso l'energia principale..."<br>
> affermò Yuki, dalla consolle scientifica principale "Sto innestando<br>
> l'energia secondaria...ma la curvatura é off-line..."<br>
><br>
> "Occultiamoci..." ordinò Khayr, senza la minima esitazione, prima di<br>
> pigiare un pulsante sul bracciolo della propria poltrona, per mettersi<br>
> in contatto con la Sala Macchine "Tochiro che succede?"<br>
><br>
> Gli uomini si guardarono smarriti per un istante, mentre tutte le luci<br>
> - eccetto quelle di emergenza - si spegnevano per ridurre al minimo i<br>
> consumi dei sistemi non essenziali, visto che quasi tutta l'energia<br>
> disponibile era ora diretta al dispositivo d'occultamento.<br>
><br>
> "Non lo so, Capitano..." rispose dal soffitto la voce del Capo<br>
> Ingegnere, mentre in sottofondo si sentiva il vociare agitato del<br>
> personale di macchina, che cercava evidentemente di trovare il guasto e<br>
> porvi rimedio "il Nucleo di Curvatura si é spento di botto, come se<br>
> qualcuno avesse semplicemente girato un interruttore."<br>
><br>
> "Questo non é possibile..." intervenne Yuki "il comando di<br>
> spegnimento del Nucleo può essere inviato solo dalla Plancia o dalla<br>
> Sala Macchine. Da qualsiasi altra postazione partisse, farebbe scattare<br>
> decine di allarmi..."<br>
><br>
> "Infatti..." convenne Tochiro, la cui voce allarmata e confusa tradiva<br>
> il fatto che in Sala Macchine non tutto stava andando per il verso<br>
> giusto "eppure il computer ha accettato il comando senza esitazione.<br>
> Inoltre tutte le bottiglie magnetiche sono state isolate ed il<br>
> materiale di reazione neutralizzato. Chiunque lo abbia fatto ha fatto<br>
> una azione pulita, prevenendo qualsiasi rischio di esplosione<br>
> incontrollata ma bloccandoci ad impulso per almeno 6 ore...sempre se<br>
> riusciamo a decodificare questi dannati blocchi che stanno comparendo<br>
> in ogni sottosistema dell'apparato Curvatura!"<br>
><br>
> "Potrebbe essere stato fatto dal Ponte di Battaglia?" domandò Khayr,<br>
> colto da una folgorazione, facendo riferimento alla Plancia secondaria,<br>
> installata nella parte centrale del tozzo collo che collegava la<br>
> Sezione a Disco a quella Motori. Una replica compatta e perfettamente<br>
> funzionante della Plancia, dotata dei medesimi sistemi e totalmente<br>
> sguarnita, visto che non c'era stato neppure il tempo di dare<br>
> l'Allarme.<br>
><br>
> Cogliendo immediatamente il sottinteso della domanda, Daiba si alzò<br>
> dalla postazione tattica e, estratta una pistola dalla lunga canna dal<br>
> fodero alla cintura, si mosse verso il Turboascensore affermando<br>
> "Prendo un paio di uomini e vado a controllare!"<br>
><br>
> "Vengo anch'io..." affermò Yuki, alzandosi a sua volta, mentre su tutta<br>
> la nave veniva attivato l'allarme antintrusione "forse da lì potrò<br>
> capire meglio cosa hanno combinato quei maledetti Federali!"<br>
><br>
><br>
> U.S.S. Seatiger - Plancia - contemporaneamente<br>
><br>
> "La nave nemica si allontana a curvatura 8..." riferì Anari, mentre le<br>
> mani danzavano sulla consolle scientifica alla ricerca delle tracce di<br>
> vernice che li aveva portati lì e che - si sperava - avrebbe permesso<br>
> loro di tracciare i pirati di Khayr nonostante le pesanti distorsioni<br>
> gravitazionali causate dal buco nero.<br>
><br>
> "Stiamole dietro..." ordinò il Capitano Kenar poi, mentre l'agile<br>
> vascello di Classe Nova entrava a sua volta in Curvatura, aggiunse<br>
> rivolto a Finn "il pacco é stato recapitato, Comandante?"<br>
><br>
> Ma il Primo Ufficiale, troppo preso ad osservare l’evolversi della<br>
> situazione, non parve sentire le parole del Trill che, dopo aver<br>
> contato mentalmente fino a dieci, si sforzò di essere gentile nel<br>
> ripetere “Comandante Finn…”…quindi, quando ebbe l’attenzione dello<br>
> stupito Umano, aggiunse “il pacco è stato recapitato?”<br>
><br>
> “Il…pacco?” rispose, colto in contropiede il Primo Ufficiale. Quindi,<br>
> capendo a cosa alludesse il suo Capitano, si affrettò a digitare<br>
> qualcosa sul terminale della sua poltrona e quindi, dopo un paio di<br>
> tentativi, rispose “Sì Signore…il teletrasporto è andato a buon fine,<br>
> la squadra di sbarco è arrivata a destinazione.”<br>
><br>
> “Ottimo, allora non ci resta che aspettare che Droxine e Tkar facciano<br>
> il loro lavoro…””commentò Kenar, sistemandosi meglio sulla poltrona<br>
> centrale e riflettendo. Quello era stato un piano un po’ raffazzonato,<br>
> ma il Capitano Drey gli aveva insegnato che - quando si comandava una<br>
> nave in situazioni di emergenza - spesso era necessario affidarsi<br>
> all’istinto e alla preparazione dei propri subordinati.<br>
><br>
> Per quello stesso motivo, purtroppo, non aveva potuto mandare il suo<br>
> Primo Ufficiale a guidare quella delicata missione…non ancora, almeno!<br>
><br>
> Il flusso dei suoi pensieri fu comunque interrotto da Anari che, dopo<br>
> appena una manciata di minuti, affermò “Sono usciti dalla Curvatura!<br>
> Energia principale disattivata!…Un momento, si stanno occultando<br>
> comunque!”<br>
><br>
> “Con la sola energia secondaria?” Domandò Tholos, stupito. I<br>
> dispositivi di occultamento erano estremamente dispendiosi in termini<br>
> di consumo energetico ed era piuttosto improbabile che una nave potesse<br>
> tenerne attivo uno per molto tempo senza poter contare su di un<br>
> reattore a Curvatura ad alimentarla.<br>
><br>
> “Allora dovremo fare affidamento sulla squadra di sbarco e sui suoi<br>
> trucchi, Comandante Anari…abbiamo ancora la traccia?” chiese il Trill,<br>
> fissando lo sguardo sullo schermo visore che – ora – mostrava solo lo<br>
> spazio vuoto dove per un attimo era comparsa la nave nera.”<br>
><br>
> “Sì signore…””rispose la Denobulana, ora troppo concentrata perfino per<br>
> ricordarsi di fare una delle sue battute “ad impulso la sublimazione è<br>
> minore perché non vi è l’effetto dispersivo del campo di Curvatura, ma<br>
> dovremmo essere in grado di individuare con approssimazione la zona in<br>
> cui si nascondono.”<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Ponte di Battaglia - alcuni minuti prima<br>
><br>
> Il Teletrasporto materializzò le sei figure nell'angusto spazio del<br>
> Ponte di Battaglia e, neppure un istante dopo, quattro di loro erano<br>
> già scattate verso le pareti della stanza, da dove avrebbero potuto<br>
> coprire l’intero spazio con i loro fucili Phaser Tipo III.<br>
><br>
> Mentre i quattro membri della Sicurezza si muovevano, Tkar estrasse con<br>
> la sinistra il Tricoder tattico, eseguendo una serie di rapide analisi<br>
> e poi impostandolo per emettere un segnale di disturbo. Nel frattempo,<br>
> sempre tenendo d’occhio le letture che riceveva, disse “Apparentemente<br>
> il Teletrasporto è riuscito senza attivare gli allarmi di bordo.<br>
> Comandante Carelli, proceda.””<br>
><br>
> “Sì, sì…sto già facendo il più in fretta che posso!” protestò Droxine<br>
> che, china sotto la consolle ingegneristica del Ponte di Battaglia,<br>
> aveva smontato un pannello e vi aveva collegato alcune apparecchiature<br>
> prelevate dal proprio Kit prima di immergervisi con tutto il busto<br>
> “Vorrei proprio sapere di chi è stata la brillante idea di spedirci a<br>
> bordo di una nave pirata per cercare di hakerare il loro sistema di<br>
> propulsione ed impedirgli di fuggire, contando sul fatto che non<br>
> abbiano modificato eccessivamente le procedure di sicurezza di bordo!”<br>
><br>
> “Sua, Comandante.” rispose semplicemente Tkar, avvicinandosi ad una<br>
> delle consolle secondarie ed avviandola in modalità di osservazione<br>
> tattica, così da poter verificare il flusso informativo che giungeva<br>
> alla consolle tattica principale in Plancia. Le informazioni, però,<br>
> dovettero incuriosirlo perché - subito dopo aver dato una scorsa allo<br>
> schermo - lanciò una nuova scansione col Tricoder.<br>
><br>
> “Curioso…”…affermò il Vulcaniano, prima di spegnere l’apparecchio e<br>
> farsi consegnare il Tricoder di uno dei suoi sottoposti. Avutolo in<br>
> mano, eseguì una rapida scansione prima di renderlo al legittimo<br>
> proprietario e tornare alla consolle accesa, questa volta scuro in<br>
> volto “molto curioso. Per non dire seccante.””<br>
><br>
> “Seccante?” domandò stupita Droxine, affacciandosi perplessa dalla<br>
> consolle nella quale era penetrata con l’intero busto “Cosa c’è di<br>
> seccante, Tkar?””<br>
><br>
> “Ho effettuato un’analisi della consistenza dell’equipaggio nemico con<br>
> il Tricoder - sia con il mio che con quello del Guardiamarina Terk -,<br>
> ma questi mi ha dato nuovamente come risultato due sole forme di vita:<br>
> una Umana e una sconosciuta. Stando alle letture dei sistemi di<br>
> sicurezza interni, però, l’equipaggio consta di 471 forme di vita.”<br>
><br>
> “Forse dispongono di un sistema di schermatura personale, tipo quello<br>
> dei Jem’Hadar…” suggerì l’ingegnere, senza però preoccuparsi più di<br>
> tanto della cosa. Aveva già abbastanza complicazioni senza occuparsi<br>
> anche di quello e - tenuto conto che era in squadra con il Capo della<br>
> Sicurezza - probabilmente poteva lasciare che lui si occupasse della<br>
> cosa.<br>
><br>
> “E’ quanto ho ipotizzato. Ora sto trasferendo gli algoritmi utilizzati<br>
> da computer per la ricerca, al fine di applicarli ai nostri<br>
> Tricoder.…Ecco, ora tutti i nostri apparati di rilevazione portatili<br>
> sono configurati per leggere i segni vitali dell’equipaggio<br>
> dell’Arcadia.””le rispose il Vulcaniano, prima di aggiungere “La sua<br>
> azione come sta procedendo?”<br>
><br>
> “Più complicata del previsto…” rispose l’Umana, che all’interno della<br>
> consolle stava sudando corposamente mentre tentava di venire a capo del<br>
> nuovo mistero che il Tricoder le aveva rivelato “hanno effettuato<br>
> grosse modifiche ai motori. Il Nucleo di Curvatura non è alimentato ad<br>
> antimateria, ma da qualcos’altro e - a giudicare dai sistemi di<br>
> sicurezza ulteriori installati - deve essere qualcosa di pericoloso. Se<br>
> sbaglio nell’eseguire la procedura rischio di far saltare tutta la<br>
> nave, anziché inabilitarla.”…<br>
><br>
> “Ma le procedure di emergenza che intende avviare sono ancora attive, o<br>
> i relativi algoritmi sono stati modificati?” insistette Tkar, tenendo<br>
> al contempo d’occhio i movimenti dei segni vitali che - solo ora - i<br>
> Tricoder riuscivano a rilevare. Il piano generale era piuttosto<br>
> semplice: dovevano sfruttare la Consolle Ingegneristica del Ponte di<br>
> Battaglia per avviare nel computer della Sala Macchine un programma di<br>
> addestramento che avrebbe simulato una serie di avarie dei sistemi,<br>
> iniziando con uno squilibrio nei sistemi di alimentazione del Motore a<br>
> Curvatura. Se la nave montava ancora i sistemi di sicurezza originali<br>
> previsti per la Classe Excelsior, il Computer di bordo avrebbe<br>
> provveduto autonomamente a mettere in blocco di sicurezza tutto<br>
> l’apparato motore, tagliando l’energia principale e la propulsione a<br>
> Curvatura. Se - però - il sistema fosse stato modificato in maniera<br>
> troppo pesante, la cosa sarebbe stata inutile e la squadra avrebbe<br>
> dovuto tentare di prendere il controllo della Sala Macchine con la<br>
> forza.<br>
><br>
> ”Sì, sì…ho quasi finito…” brontolò Carelli, che ovviamente aveva smesso<br>
> di ascoltarlo in quanto troppo concentrata sul suo lavoro. Dopo qualche<br>
> altro minuto, la donna uscì da sotto la consolle e, con perizia, rimise<br>
> in posizione la copertura che aveva precedentemente rimosso per rendere<br>
> più complicato il lavoro a chi avrebbe dovuto sistemare il pasticcio<br>
> che stava per scatenare. Quando ebbe finito, fece un gran sorriso<br>
> all’Ufficiale Vulcaniano e, premuto un comando sul Tricoder, disse<br>
> semplicemente “Fatto!””<br>
><br>
> Il vascello di Classe Excelsior vibrò profondamente sotto i loro piedi<br>
> e, quando le luci si affievolirono, Tkar si mosse verso le porte che<br>
> davano sull’esterno dicendo ai suoi uomini “Formazione tattica di<br>
> copertura attorno al Comandante Carelli.…Sbrigatevi, abbiamo tre minuti<br>
> e quindici secondi per raggiungere l’Hangar di lancio secondario.”…<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Corridoi del Ponte 10, Intersezione 16 -<br>
> contemporaneamente<br>
><br>
> Daiba si muoveva rapido, con in mano la propria pistola Phaser ed un<br>
> paio di robusti uomini dell’equipaggio armati fino ai denti a coprirgli<br>
> le spalle. Dietro di lui - ad una distanza di sicurezza di appena<br>
> cinque metri - li seguiva anche Yuki, che doveva raggiungere il Ponte<br>
> di Battaglia per cercare di ripristinare l’energia principale.<br>
><br>
> Il ragazzo non era per nulla lieto di far correre quel pericolo<br>
> all’amica, ma non avevano molte alternative. L’Arcadia non avrebbe<br>
> potuto mantenere in eterno l’occultamento con i soli Reattori ad<br>
> Impulso e Yuki era una delle più abili in questo tipo di riparazioni.<br>
><br>
> ‘E poi, se questi Ufficiali della Flotta Stellare sono abili la metà di<br>
> quanto ritiene il Capitano, probabilmente sono già diretti al Ponte 13<br>
> per rubare una navetta e tentare la fuga’’si disse, svoltando l’angolo.<br>
><br>
> Ovviamente aveva previsto quell’eventualità, distaccando un contingente<br>
> di dieci uomini a protezione dell’hangar dei caccia, ma ciò non<br>
> significava che fosse realmente così. Stando a quanto raccontatogli da<br>
> Khayr, gli Ufficiali della Flotta erano gente sveglia e su una nave<br>
> grande come l’Arcadia c’erano una decina di modi per tentare la fuga o<br>
> per nascondersi.<br>
><br>
> Daiba stava giusto pensando questo, quando voltò l’angolo del corridoio<br>
> che collegava il Ponte di Battaglia all’Hangar Manutenzione e quasi<br>
> venne colpito da una scarica di proiettili di energia. Quando percepì<br>
> con la coda dell’occhio gli’impulsi di fase, il giovane tattico temette<br>
> di essere morto, ma miracolosamente il colpo dei federali dovette<br>
> mancarlo, perché un istante dopo percepì l’impatto degli stessi contro<br>
> la paratia alle sue spalle.<br>
><br>
> Agendo per puro istinto, il giovane si gettò a terra evitando un<br>
> secondo colpo che lo avrebbe di certo preso in pieno petto e, facendo<br>
> esplodere un colpo alla cieca, rotolò fino alla porta di un magazzino,<br>
> il cui arco di ingresso gli offrì una buona copertura.<br>
><br>
> “Al riparo, sono qui!” gridò, mentre si spostava e riuscì a vedere che<br>
> Thornos e Mayui si bloccavano all’intersezione per non esporsi al<br>
> fuoco. Quando tentò di affacciarsi per capire quanti nemici aveva di<br>
> fronte, però, dovette ritrarsi rapidamente per evitare il fuoco di<br>
> sbarramento di almeno quattro armi ad energia.<br>
><br>
> “Dannazione!” ringhiò, spostando solo il braccio destro oltre l’orlo e<br>
> cominciando a sua volta a sparare, subito imitato dai due compagni.<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Corridoi del Ponte 10, Intersezione 17 -<br>
> contemporaneamente<br>
><br>
> Non appena vide un membro dell'equipaggio dell'Arcadia svoltare<br>
> l'angolo del corridoio che li separava dalla loro destinazione, Tkar<br>
> mirò il centro del bersaglio e rilasciò una scarica di tre proiettili<br>
> di energia stordente.<br>
><br>
> Il Vulcaniano era praticamente certo che il bersaglio sarebbe caduto a<br>
> terra stordito, quindi rimase estremamente sorpreso quando lo vide in<br>
> piedi e notò i colpi impattare sulla parete dietro di lui, come se lo<br>
> avessero...attraversato. Ma lo stupore è un lusso che gli Ufficiali<br>
> della Sicurezza non possono permettersi, quindi Tkar si affrettò a<br>
> sparare una seconda raffica e, notando che l'avversario si preparava a<br>
> rispondere al fuoco, gridò "Posizione difensiva!" prima di gettarsi su<br>
> Carelli, trascinandola a terra col proprio peso e sottraendola alla<br>
> linea di tiro.<br>
><br>
> Le sensibili orecchie del Vulcaniano udirono il tonfo sordo del corpo<br>
> dell'Umana che toccava duramente terra, ma non era il tempo di<br>
> preoccuparsene. Quando la situazione divenne uno stallo, il Vulcaniano<br>
> si affrettò ad aiutare i subordinati a generare un fuoco di sbarramento<br>
> e - al contempo - richiamò alla memoria la planimetria della nave per<br>
> individuare un altro passaggio.<br>
><br>
> Al contempo, però, parte della sua mente rifletteva su quanto appena<br>
> successo. Era certo di non avere sbagliato mira, quindi la sola<br>
> spiegazione logica era che il suo bersaglio si fosse spostato prima<br>
> dell'impatto. Ma quante possibilità aveva un umanoide impreparato di<br>
> evitare ben tre proiettili di energia a bassa velocità? Circa il<br>
> 2,573%.<br>
><br>
> 'Inoltre i colpi hanno impattato esattamente dietro di lui, come se lo<br>
> avessero...attraversato!' si disse il Vulcan, mentre il fuoco di<br>
> risposta si intensificava a causa dell'entrata in mischia fi altri due<br>
> avversari.<br>
><br>
> 'Possibile?' si domandò Tkar, smettendo di sparare. Di certo non poteva<br>
> trattarsi di fantasmi...e non erano neppure creature incorporee, o<br>
> avrebbero aggirato le paratie per coglierli di sorpresa alle spalle.<br>
> Restava pertanto una sola spiegazione ed il Vulcan decise di tentare il<br>
> tutto per tutto e chiese "Comandante...se dovesse mettere fuori<br>
> servizio un sistema di oloproiezione senza conoscerne la tecnologia,<br>
> che tipo di impulso EM userebbe?"<br>
><br>
> Colta di sorpresa dalla domanda e ancora dolorante alle costole per il<br>
> contraccolpo, Droxine impiegò un paio di secondi prima di rispondere<br>
> "Direi...un impulso tra i 0.5 ed i 0.05 Mhz...perché?"<br>
><br>
> Ma il Vulcaniano non rispose e, poggiato a terra il Fucile Phaser,<br>
> estrasse un'arma manuale Tipo I, sulla quale iniziò a trafficare.<br>
> Quando fu soddisfatto del risultato, ordinò "Settate i Phaser a massima<br>
> dispersione su frequenze variabili tra 0.5 e 0.05 Mhz."<br>
><br>
> infine, quando i suoi subordinati ebbero dato conferma di aver<br>
> effettuato la modifica richiesta, Tkar ordinò "Fuoco di<br>
> copertura...ora!" e, mentre i Tattici eseguivano, lanciò la piccola<br>
> arma in un punto equidistante tra Daiba e gli altri due pirati.<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Corridoi del Ponte 10, Intersezione 16 -<br>
> contemporaneamente<br>
><br>
> Quando Daiba gli aveva urlato di stare indietro, Yuki si era infilata<br>
> nella prima porta disponibile e si era preoccupata di chiamare la<br>
> Plancia per chiedere di mandare altri rinforzi e poi si era affacciata<br>
> periodicamente per capire come stesse andando lo scontro a fuoco.<br>
><br>
> Quando il Phaser modificato di Tkar era esploso nel corridoio, lei non<br>
> era affacciata e ciò le impedì di essere colpita come i tre compagni<br>
> pirati che, un attimo dopo, erano a terra immobili.<br>
><br>
> 'Daiba!' pensò terrorizzata la ragazza, vedendo l'amico riverso a terra<br>
> ed immobile. Le armi federali potevano stordire anche quando<br>
> esplodevano?<br>
><br>
> Se così non era...<br>
><br>
> In un momento razionale, probabilmente Yuki se ne sarebbe rimasta<br>
> nascosta attendendo che i federali si allontanassero o che i rinforzi<br>
> richiesti da Daiba arrivassero, ma quello non era per nulla un momento<br>
> razionale. Per questo motivo, quando notò il gruppo federale procedere<br>
> oltre l'intersezione, si lanciò come un gatto verso il corpo di Thornos<br>
> e - recuperato il suo fucile - fece fuoco all'impazzata.<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Corridoi del Ponte 10, Intersezione 16 -<br>
> contemporaneamente<br>
><br>
> Una volta messi fuori combattimento i Pirati, Tkar guidò i suoi<br>
> compagni verso l'Hangar Ausiliario, che ospitava i mezzi per la<br>
> manutenzione esterna.<br>
><br>
> Erano giunti a meno di dieci metri dalla porta dell'hangar quando un<br>
> rumore secco attirò la sua attenzione, spingendolo a voltarsi appena in<br>
> tempo per federe una femmina - probabilmente una Leijiana, a giudicare<br>
> dalla figura esile ed aggraziata - lanciarsi nel corridoio aprendo il<br>
> fuoco senza criterio.<br>
><br>
> Nuovamente il Vulcaniano si preoccupò in prima istanza di mettere al<br>
> riparo il Comandante Carelli poi, insieme ad altri due Ufficiali della<br>
> Sicurezza, aprì il fuoco verso Yuki. I fucili, impostati a massima<br>
> dispersione, spararono ventagli di energia a bassa intensità in luogo<br>
> dei soliti proiettili stratificati e - tutti - colpirono l'esile figura<br>
> della Leijana, attraversandola.<br>
><br>
> Dopo essere stata colpita, la figura di Yuki tremolò per qualche<br>
> secondo, quindi si dissolse lasciando al suo posto dei vestiti vuoti.<br>
><br>
> "Affascinante..." commentò Tkar, andando a recuperare quegli abiti ed i<br>
> relativi accessori, mentre gli altri si rialzavano.<br>
><br>
> "Ma, signore, sono...ologrammi!" affermò stupito uno degli uomini della<br>
> Sicurezza, la cui divisa era stata annerita su di una spalla da un<br>
> colpo che lo aveva mancato di pochi millimetri più per fortuna che per<br>
> suo merito "come faceva a saperlo, Comandante?"<br>
><br>
> "Semplice deduzione logica, Capo..." rispose Tkar, ricominciando a<br>
> muoversi non appena recuperato il proprio bottino "ed ora facciamo in<br>
> fretta. I sensori interni avranno certo rilevato lo scontro a fuoco..."<br>
><br>
> Su questa nota allegra, il gruppo penetrò nell'hangar dei mezzi di<br>
> servizio. Normalmente ci sarebbero dovute essere quattro navette Tipo I<br>
> ed altrettanti Workbee, ma ne trovarono meno della metà, mentre il<br>
> resto dello spazio era occupato da casse di materiale.<br>
><br>
> Tkar e Carelli furono lesti ad attivare uno dei Workbee, mentre il<br>
> resto della squadra si accostò al portellone d'accesso, estraendo<br>
> alcuni oggetti neri cilindrici ed agganciandoli magneticamente al<br>
> metallo della paratia mobile, prima di correre dentro la navetta da<br>
> manutenzione.<br>
><br>
> Una volta chiuso il portello stagno, il gruppo era piuttosto stretto ma<br>
> il Vulcaniano, che aveva preso i comandi, non parve farci caso. Per<br>
> prima cosa sganciò il veicolo dal ponte poi, dopo aver attivato al<br>
> massimo il deflettore di navigazione, digitò una sequenza sul proprio<br>
> tricoder.<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Plancia - contemporaneamente<br>
><br>
> "La squadra di sicurezza é arrivata?" domandò Khayr, che da diversi<br>
> minuti - per la precisione da quando aveva perso il contatto con la<br>
> squadra di Daiba e Yuki - si aggirava avanti e indietro per la Plancia<br>
> dell'Arcadia come un leone in gabbia.<br>
><br>
> "É uscita adesso dal turboascensore..." rispose Yattarn, ma la sua<br>
> risposta venne interrotta da Maji che, dalla postazione ingegneristica<br>
> di Plancia, disse "Qualcuno ha superato i codici di sicurezza<br>
> dell'Hangar mezzi di supporto ed avviato un Workbee!"<br>
><br>
> Il Capitano dell'Arcadia parve preso in contropiede da quella<br>
> affermazione. Che senso poteva avere rubare un mezzo da manutenzione?<br>
> Certo, nessuno si era preoccupato di proteggere l'hangar secondario con<br>
> le stesse risorse impiegate per difendere quello principale, ma dove<br>
> sarebbero potuti andare con un veicolo dotato solo di propulsione ad<br>
> impulso? Ad ogni modo ordinò "Sigillate l'Hangar!"<br>
><br>
><br>
> Prima che qualcuno potesse obbedire, però, la nave fu scossa da una<br>
> violenta vibrazione e le luci lampeggiarono per alcuni secondi prima<br>
> che il sostituto di Yuki annunciasse "Breccia nel ponte 10, hangar<br>
> mezzi ausiliari. I campi di forze hanno isolato la zona!"<br>
><br>
> "Hanno fatto saltare i portelloni con una carica direzionata verso<br>
> l'esterno..." affermò con sicurezza Maji, mentre le mani volavano sul<br>
> controllo danni "nessun danno strutturale, ma l'esplosione e la<br>
> fuoriuscita di detriti ha perturbato il campo di occultamento."<br>
><br>
> "Dov'é il Workbee che stavano rubando?" domandò Khayr quindi, quando<br>
> gli fu risposto che si stava allontanando a pieno impulso, aggiunse<br>
> "Lanciate i caccia!"<br>
><br>
> "Squadriglia Omega pronta al decollo!" annunciò poco dopo l'Ufficiale<br>
> alle comunicazioni, ma le procedure di lancio erano appena state<br>
> avviate che l'addetto ai sensori annunciò "Signore, la nave Federale é<br>
> uscita dalla Curvatura!"<br>
><br>
> "Impossibile!" affermò Yattarn, poggiando la mano sullo schienale della<br>
> poltrona del ragazzo che sostituiva Yuki, quasi si aspettasse un errore<br>
> nelle rilevazioni da lui fatte "non potevano essere così vicini!"<br>
><br>
> "Evidentemente sono in grado di tracciarci anche in occultamento..."<br>
> affermò Khayr freddamente. Quindi aggiunse "annullare l'ordine di<br>
> lancio dei caccia, ritiriamoci verso l'ammasso stellare Bortos,<br>
> completeremo lì le riparazioni ai motori..."<br>
><br>
> E, senza aggiungere altro, uscì dalla Plancia scuro in volto.<br>
><br>
><br>
> U.S.S. Seatiger - Hangar Navette – 24/11/2394 Ore 10:45<br>
><br>
> "Ebbene, come é andata?" domandò Kenar, non appena Tkar ebbe messo<br>
> piede fuori dal Workbee dell'Arcadia. Il Vulcaniano era sceso per<br>
> ultimo, lasciando uscire prima il Comandante Carelli non tanto per<br>
> galanteria, quanto per la necessità di permetterle di raggiungere<br>
> l'infermeria per farsi controllare le costole, messe a dura prova dalla<br>
> missione appena completata.<br>
><br>
> "Tutto secondo i parametri, signore." rispose il Vulcaniano "Abbiamo<br>
> avviato il programma di simulazione Avaria Totale di Sistema...i<br>
> sistemi principali dell'Arcadia subiranno collassi a cascata fintanto<br>
> che non riusciranno ad isolarlo e disinstallarlo. Abbiamo scoperto però<br>
> alcune...anomalie..."<br>
><br>
> "Anomalie?" domandò il Trill, la cui espressione compiaciuta per il<br>
> successo della missione della squadra di sbarco era già svanito "che<br>
> tipo di anomalie?"<br>
><br>
> "Analizzando i motori dell'Arcadia, il Comandante Carelli ha scoperto<br>
> che sono stati pesantemente modificati. Il Capo Ingegnere potrà certo<br>
> essere più esauriente in materia dopo aver esaminato i dati raccolti."<br>
> riferì il Capo della Sicurezza "Inoltre, credo di aver scoperto il<br>
> motivo per il quale i sensori rilevavano solo due segni vitali a bordo<br>
> della nave pirata."<br>
><br>
> Mentre parlava, il Vulcaniano armeggiò con gli abiti di Yuki che aveva<br>
> raccolto, finché non trovò un sottile braccialetto adornato con una<br>
> riproduzione - grande come una moneta - del simbolo pirata del Teschio<br>
> e delle Tibie incrociate "Il resto dell'equipaggio é composto da<br>
> ologrammi. Generati da emettitori portatili come questo."<br>
><br>
><br>
> Nave Stellare Arcadia - Alloggi del Capitano - 24/11/2394 Ore 12:45<br>
><br>
> Il bicchiere, colmo di liquore ambrato, volò attraverso tutta la stanza<br>
> andando ad infrangersi con violenza contro la paratia di fondo.<br>
><br>
> Immobile e - francamente - terrorizzato da quello scatto d'ira<br>
> decisamente atipico, Daiba chiuse gli occhi, deciso quantomeno a<br>
> trattenere le lacrime che rischiavano di bagnargli il giovane volto.<br>
><br>
> Per un po' il suono di arpa fu l'unico rumore udibile nella penombra<br>
> della stanza poi Khayr, con un evidente sforzo per controllarsi, disse<br>
> "Perdonami Daiba...non avrei dovuto reagire così..."<br>
><br>
> Il ragazzo si morse il labbro, come se stesse tentando di riscuotersi<br>
> dal proprio stato di shock. Quando fu certo che la voce non lo avrebbe<br>
> tradito, disse "No Capitano, hai ragione a prendertela con me. Avrei<br>
> dovuto difenderla, mentre invece mi sono fatto sconfiggere come uno<br>
> sciocco...e l'hanno catturata..."<br>
><br>
> A quelle parole Khayr guardò verso il basso e l'unico occhio sano si<br>
> fissò sul braccio del suo giovane addetto agli armamenti, che tremava<br>
> visibilmente con la mano stretta a pugno.<br>
> Il Capitano dell'Arcadia mise la propria mano su quella dell'altro e<br>
> disse "Bon avresti potuto impedirlo...la colpa é stata mia che non ho<br>
> previsto potessero aver scelto come via di fuga l'hangar secondario. Ma<br>
> ci riprenderemo Yuki, te lo prometto. Ora va a riposare..."<br>
><br>
> "Sì, Capitano..." rispose il Leijiano, appena un po' rincuorato, prima<br>
> di uscire dall'alloggio.<br>
><br>
> Quando le porte si furono chiuse, il Capitano si voltò verso colei che<br>
> stava suonando l'arpa. Si trattava di una aliena di una razza<br>
> sconosciuta alla Federazione e - più in generale - alle genti del<br>
> Quadrante Alpha. Alta ed esile ancor più di una Leijiana, la donna<br>
> aveva lunghi capelli blu, una pigmentazione della pelle tendente al<br>
> giallo e grandi occhi del medesimo colore, ma ciò che più colpiva di<br>
> lei era l'assenza della bocca, al posto della quale aveva una membrana<br>
> sufficientemente permeabile da permetterle di sorbire bevande.<br>
><br>
> "Possiamo recuperarla, Meeme?" domandò il Capitano, riferendosi<br>
> ovviamente a Yuki.<br>
><br>
> La donna suonò alcune note malinconiche, prima di rispondere con una<br>
> voce che suonava curiosamente eterea a causa del suo particolare<br>
> apparato vocale "Perché mi fai domande di cui già sai la risposta,<br>
> Khayr?"<br>
><br>
> "Perché non sopporto l'idea di perdere neppure un solo membro del mio<br>
> equipaggio...non di nuovo!" affermò stancamente l'Umano, abbandonando<br>
> la postura rigida e controllata che era solito mostrare all'equipaggio<br>
> e buttandosi scompostamente sul divano, l'occhio puntato sullo spazio<br>
> fuori dalla finestra, anche se non c'era nulla da vedere, dato che<br>
> erano tutt'ora in occultamento.<br>
><br>
> L'aliena fece un cenno del capo e, con voce dolce, gli disse "Come ben<br>
> sai, gli emettitori autonomi sono...autonomi, in tutto e per tutto.<br>
> Essi gestiscono la matrice olografica e ospitano l'intera<br>
> digitalizzazione della memoria dei soggetti. Il solo modo per<br>
> recuperare Yuki é recuperare il suo emettitore..."<br>
><br>
> "Ma il tuo computer..." tentò di obiettare Khayr, ma sapeva trattarsi<br>
> di una obiezione inutile, quindi la lasciò cadere.<br>
><br>
> "Il mio computer ha permesso la digitalizzazione delle menti<br>
> dell'intero equipaggio ed il loro trasferimento negli emettitori, ma<br>
> non ha trattenuto che un eco di loro. Come ben sai, la mente di un<br>
> essere senziente é estremamente complessa...uno dei computer di questa<br>
> nave basterebbe a contenerne appena una decina. Potrei forse tentare un<br>
> nuovo trasferimento dell'eco di Yuki...ma cosa verrebbe fuori?<br>
> Probabilmente un essere che le somiglia e che si muove come lei. Ma,<br>
> per quel che riguarda il resto...ricordi, emozioni...non sarebbe la<br>
> stessa persona."<br>
><br>
> Meeme suonò un'altra melodia, anch'essa triste e molto adatta al tono<br>
> del discorso, prima di aggiungere "E poi sarebbe difficile spiegarlo<br>
> all'Equipaggio. Forse il Dottor Zero e Tochiro, che sanno di essere<br>
> ologrammi, potrebbero aiutarci ad inventare una storia plausibile, ma<br>
> il resto dell'equipaggio farebbe fatica ad accettarlo..."<br>
><br>
> "E Yuki sarebbe ancora prigioniera dei Federali..." rifletté il<br>
> Capitano con un cenno del capo, che spostò i ribelli capelli castani a<br>
> coprire la benda "No, non c'é soluzione...dovremo farlo alla vecchia<br>
> maniera..."<br>
><br>
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>
> End Transmission<br>
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>
><br>
> Ecco qui...avevo in mente anche un'altra scena, ma ho deciso che era di<br>
> troppo. Spero che questo abbozzo di spiegazione sull'equipaggio non<br>
> scombussoli i progetti di nessuno e di aver interpretato correttamente<br>
> l’idea di Massimiliano su chi siano le due forme di vita (Khayr e<br>
> Meeme)…<br>
><br>
> Alla fine Khayr l’ho indicato come unico Umano a bordo, perché mi<br>
> sembrava logico pensare che potesse essere l’ultimo sopravvissuto<br>
> dell’equipaggio originale della Hood…cambiando però nome, visto che –<br>
> altrimenti – lo avrebbero identificato facilmente!<br>
> Quanto al resto dell’equipaggio…mi son divertito a pensare che forse<br>
> neppure loro sanno di essere ologrammi, con l’eccezione di Tochiro e<br>
> del Dottore (che per forza di cose deve saperlo…).<br>
><br>
> Ah, sì…ora abbiamo un prigioniero e - mi sa - da cacciatori siamo<br>
> appena diventati prede!<br>
><br>
> LLAP \\//<br>
><br>
><br>
> _________________________________________________________________________<br>
> Da: Comandante del sommergibile Sea Tiger<br>
> A: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.<br>
> Tramite: Comando Forze Subacquee.<br>
> Oggetto: Carta igienica.<br>
> #1. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150<br>
> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata<br>
> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta<br>
> annullata."<br>
> #2. Il Comandante del sommergibile Sea Tiger non può fare a meno di<br>
> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in<br>
> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente<br>
> noto a questo Comando.<br>
> _________________________________________________________________________<br>
><br>
> Il giorno 27 febbraio 2015 14:47, federico pirazzoli<br>
> <cmdrtkar@gmail.com<mailto: cmdrtkar@gmail.com >> ha scritto:<br>
> Aye aye sir!<br>
><br>
> Accetto il turno (azz...mica mi ricordavo toccasse a me...ma tant'è!)...<br>
><br>
> Spero di non fare un completo disastro!<br>
><br>
> _________________________________________________________________________<br>
> Da: Comandante del sommergibile Sea Tiger<br>
> A: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.<br>
> Tramite: Comando Forze Subacquee.<br>
> Oggetto: Carta igienica.<br>
> #1. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150<br>
> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata<br>
> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta<br>
> annullata."<br>
> #2. Il Comandante del sommergibile Sea Tiger non può fare a meno di<br>
> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in<br>
> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente<br>
> noto a questo Comando.<br>
> _________________________________________________________________________<br>
><br>
> Il giorno 27 febbraio 2015 14:30, Cmdr. Arjian Kenar<br>
> <arjiankenar@gmail.com<mailto: arjiankenar@gmail.com >> ha scritto:<br>
><br>
> Ciao a tutti.<br>
><br>
> Come annunciato, passo il turno al nostro Federico/Tkar.<br>
> Attendo conferma per accettazione turno, come al solito.<br>
><br>
> Michele<br>
><br>
> --<br>
> =========================================<br>
> OOOO<br>
> Capt. Arjan Kenar<br>
> Commanding Officer USS Seatiger NCC-72733<br>
> ICQ Combadge: 126295405<br>
> Private comunicator: arjiankenar@gmail.com<mailto: arjiankenar@gmail.com ><br>
> http://starfleetitaly.it/seatiger<br>
> =========================================<br>
> _______________________________________________<br>
> Stml3 mailing list<br>
> Stml3@gioco.net<mailto: Stml3@gioco.net ><br>
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3<br>
><br>
><br>
><br>
> _______________________________________________ Stml3 mailing list<br>
> Stml3@gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3<br>
_______________________________________________<br>
Stml3 mailing list<br>
Stml3@gioco.net<br>
http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3</p>
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