<div dir="ltr"><div>Ciao a tutti. Avevo preventivato di dover chiedere una dilazione, invece alla fine sono riuscito a rimanere nei tempi. Certo, il brano è un po' una schifezza perchè l'ho dovuto scrivere relativamente di corsa e con ispirazione zero, ma spero che almeno come pezzo di transizione sia passabile ... ciao!<br><br></div>PS: Nell'ultimo paragrafo, mi sono accorto di aver reso Finn più "apparentemente scemo" di quello che volevo ... in realtà la mia intenzione era di farlo solamente sovraeccitato a causa della situazione ... spero vada bene comunque ;P<br><br>-----------------------------<br><div><br>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Uss
Seatiger – Plancia - </font></font><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">24/11/2394
Ore 17.0</font></font><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">6</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><br>
</p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Sullo
schermo” ordinò con decisione, mentre con lo sguardo seguiva le
squadre mediche esaminare rapidamente. In realtà era più che altro
scena, il terrore che gli aveva attanagliato le viscere poco prima
era ancora lì a punzecchiarlo e a fargli rizzare i peli sulla
schiena. Ma quantomeno era in grado di dissimulare. Probabilmente in
molti non lo vedevano adatto a ricoprire il ruolo, se avesse dato
segni d'inquietudine in questa situazione l'intera linea di comando
sarebbe caduta come un castello di carte. Forse Anari o qualche altro
ufficiale di plancia avrebbe preso il suo posto. Cercò di non
pensarci e di spostare l'attenzione sullo schermo, dove campeggiava
una strana ma minacciosa nave dalla forma tondeggiante, colorata di
un tenebroso viola e di nero. Vista da sopra, poteva apparire quasi
come la sezione a disco di una nave federale, ma la grande torretta
centrale ne rivelava il design a dir poco alieno.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Tempo
all'intercettazione?” domandò, cercando di apparire come il più
navigato dei capitani o dei facente funzione, come in questo caso. Si
rese conto di un leggero tremolio nella sua voce, si ritrovò a
sperare che non inficiasse sulla sua performance, fino ad ora
pressoché impeccabile.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Tre
minuti e quarantotto secondi … - replicò prontamente Tkar dalla
sua postazione, attirando l'attenzione di Finn. Il vulcaniano
appariva piuttosto arruffato, segno che nemmeno lui era uscito
totalmente indenne da qualunque cosa fosse appena successa, ma tutto
sommato se l'era cavata meglio di altri - … le nostre armi sono
offline e disponiamo solamente del quaranta per cento della potenza
totale degli scudi.”</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Il
Primo Ufficiale deglutì sonoramente, rendendosi conto della gravità
della situazione. Se quegli alieni si fossero rivelati ostili,
avrebbero trovato nella Seatiger un facile bersaglio </font></font><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">e
sarebbero stati in grado di appallottolarla</font></font><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">
</font></font><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">come
un foglio di carta in meno di un minuto.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Detesto
essere latrice di ulteriori cattive notize, ma abbiamo un altro
problema. Uno bello grosso.” intervenne Anari dalla propria
postazione, lasciando danzare le dita sulla consolle come se fosse
una sorta di pianista intenta a suonare un complicato pezzo di
Beethoven o Mozart.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><br>
</p>
<pre class=""><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Arcadia, plancia 24/11/2394 Ore 17:15</font></font>
<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Khayr aprì lentamente gli occhi, trovandosi davanti il volto alieno di Meeme, che con fare materno teneva la sua testa fra le ginocchia, cercando di risvegliarlo. </font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Capitano! - affermò l'aliena accorgendosi del risveglio del mezzosangue – Tutto a posto?” </font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Ho passato momenti migliori …” affermò Khayr, accorgendosi solo in quel momento del fatto che si trovavano in mezzo alla plancia. Quasi completamente al buio. Soli. </font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Dannazione!” Gridò, comprendendo la gravità della situazione e cosa era successo, alzandosi di scatto e allontanandosi in fretta dall'abbraccio dell'aliena, cercando di raggiungere un ammasso di vestiti posto in maniera disordinata a terra, poco distante dalla loro posizione. L'impatto con quell'onda, doveva aver interferito con gli emettitori olografici e aveva fatto letteralmente scomparire l'interezza della sua ciurma. Preso dal fervore, aveva una sola priorità. Doveva vedere, doveva verificare che il suo equipaggio fosse ancora presente da qualche parte. Non poteva perdere nuovamente il suo equipaggio.</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Khayr …” affermò flebilmente l'aliena, osservandolo raggiungere il mucchietto d'abiti e cercare l'emettitore al loro interno con frenesia a dir poco animalesca.</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Meeme, dobbiamo recuperarli … - affermò, trovando finalmente ciò che cercava e iniziando ad operare sul piccolo aggeggio - … dobbiamo riportarli indietro.”</font></font>
<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">L'aliena si alzò dalla prorpia posizione ed iniziò a dirigersi verso di lui.</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Khayr …” affermò nuovamente, cercando di toccargli una spalla in modo da fargli sentire la sua presenza. Presenza che il mezzosangue ignorò bellamente, prima di entrare nel panico. </font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">No,no … no! - biascicò con voce tremante, lanciando con un moto di rabbia l'emettitore contro una parete – dannazione!”</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Khayr, maledizione! Ascolta la donna!” la voce decisa del Primo Ufficiale eruppe dall'emettitore appena scagliato via dal Capitano che ora sembrava proiettare una versione distorta e dall'aspetto bidimensionale, quasi come se fosse una vecchia diapositiva proiettata su un telo. </font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Tochiro?” domandò il Capitano mezzosangue, fissando la figura alta metà dell'originale ma larga il doppio, dai colori che parevano modificati utilizzando un effetto seppia.</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Aye. Per favore ricomponiti, ora come ora non sei un bello spettacolo. Senza contare che non ci fai una bella figura con la signora. - replicò Tochiro in maniera decisamente ironica. - Devi aver pistolettato bene con quei comandi per ottenere questo risultato.”</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Yuki, Daiba e gli altri?” domandò il Capitano con evidente apprensione, ignorando le parole del suo Primo Ufficiale.</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Stanno, o meglio, staranno tutti bene. – intervenne la donna aliena, guadagnandosi finalmente l'attenzione del Capitano – L'onda che ci ha colpito ha mandato in tilt più della metà dei nostri sistemi, compreso quello degli emettitori. Prima di essere utilizzati nuovamente dovranno essere ricalibrati …”</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Dubito che Yuki sarebbe felice ritrovandosi così …” ironizzò Tochiro, indicando se stesso con il tozzo pollicione della mano destra, sorridendo. </font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Altri danni?” domandò Khayr, preoccupandosi dello stato della nave, ora che sapeva che il suo equipaggio non era andato perduto.</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Avarie sistematiche su tutta la nave. - replicò nuovamente la donna, in tono calmo – ci vorrà parecchio tempo per sistemare tutto, ma non ci dovrebbero essere problemi … “</font></font>
“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">E i Federali?”</font></font>
<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Tochiro e Meeme si scambiarono un occhiata, insicuri su come continuare. Impossibilitati a dare una risposta.</font></font>
</pre><p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">
<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Uss
Seatiger – Infermeria - 24/11/2394 Ore 18:18</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><br>
</p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">La
luce penetrante pugnalò con violenza le pupille di Arjian appena
riuscì a scostare le palpebre che sembravano divenute macigni. Cercò
faticosamente di proteggersi da quel fastidioso attacco, simile ad un
centinaio di aghi intenti a punzecchiargli la retina, portandosi un
braccio a coprire gli occhi, prima di rendersi conto della figura al
lato del bioletto che lo osservava in silenzio.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Come
si sente Capitano?” domandò l'Ufficiale Medico, esaminandolo con
il tricorder medico.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Come
un calzino in lavatrice. - replicò il Trill, cercando di
riguadagnare la posizione eretta, tastandosi la fronte dove era
ancora possibile vedere i residui di una brutta ferita. - Un po'
ammaccato ma sto bene. Cos'è successo?”</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">L'Ufficiale
Medico assunse un espressione pensierosa, grattandosi una tempia in
cerca delle parole giuste.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><br>
</p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Uss
Seatiger – Plancia - 24/11/2394 Ore 18:37</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><br>
</p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Arjan
fece il suo ingresso in plancia con passo deciso, provocando una
reazione fra tutti i presenti, specialmente in Finn, che
evidentemente non vedeva l'ora di passare lo scettro del comando a
qualcuno.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Capitano!
- affermò, in tono gioviale, accennando ad un sorriso. - è tornato
…“</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Il
Trill non rispose verbalmente, producendosi invece in un cenno del
capo e avvicinandosi di qualche passo al suo diretto sottoposto.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">La
Plancia risultava ancora abbastanza malconcia e alcune consolle erano
rimaste prive di vita, costringendo alcuni Ufficiali all'utilizzo di
ripieghi di fortuna, ma la situazione era molto più rosea rispetto a
poco più che un'ora prima.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Si.
- replicò laconicamente il Trill, appoggiando una mano sulla spalla
del proprio sottoposto in maniera amichevole – Mi hanno detto che
ha fatto un ottimo lavoro ...”</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Finn
sembrò gonfiare il petto carico d'orgoglio, come una sorta di pesce
palla in uniforme federale.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Abbiamo
incrociato una nave chiaramente ostile. - intervenì il capo della
sicurezza, con il tipico aplombe vulcaniano, venendo immediatamente
interrotto da un esagitato Primo Ufficiale. - … sisi! Appena sono
arrivati a distanza di tiro hanno iniziato a sparare … pew pew pew
… badabang! Ma noi … manovra evasiva e poi wroom! - terminò
Finn, mimando con le braccia un razzo in partenza e accorgendosi solo
dopo di avere gli sguardi di tutta la plancia puntati addosso. Arjian
innalzò un sopracciglio, insicuro se essere indispettito dalla
spiegazione a dir poco fanciullesca del suo sottoposto.
Probabilmente, la pressione dovuta all'improvviso peso del comando
aveva gravato in maniera eccessiva sull'equilibrio del Primo
Ufficiale. Fortunatamente non aveva provocato danni, anzi,
tutt'altro. Finalmente, dopo una serie di interminabili istanti, il
vulcaniano decise di riprendere la parola. - Malgrado la maggior
parte dei nostri sistemi fosse offline, il Comandnate Carelli è
riuscito ad attivare la curvatura al momento giusto … “</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Giusto
in tempo!” riaffermò il concetto il Primo Ufficiale, ritornando
poi silente pochi attimi dopo.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Li
abbiamo ancora alle costole … - intervenne il Capo Operazioni
andoriano - … ma non appena riusciamo a trovare un porto sicuro …
“</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%"><font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Sull'intera
Plancia piombò improvvisamente il silenzio. Nessuno sembrava voler
prendere la parola, scambiandosi semplicemente occhiate preoccupate.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Il
dottore mi ha accennato qualcosa. - intervenne Arjian, sedendosi al
proprio posto. - Ma non è entrato nei dettagli. Dove siamo stati
trasportati?”</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Bella
domanda … - rispose di getto la denobulana alla postazione
scientifica, accorgendosi poi di aver detto quello che in realtà
voleva solo pensare. Come se normalmente facesse altrimenti. - Non
siamo ancora riusciti a triangolare con esattezza la nostra posizione
ma … “</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Ma?”
domandò il Capitano ad Anari, che aveva assunto un espressione
contrita, quasi fosse colpa sua.</font></font></p>
<p style="margin-bottom:0cm;line-height:100%">“<font face="Liberation Mono, monospace"><font style="font-size:10pt" size="2">Ma
ho il fondato sospetto che la Seatiger non sia più nella sua
dimensione di appartenenza.”</font></font></p>
<br></div></div>