<html xmlns:o="urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w="urn:schemas-microsoft-com:office:word" xmlns:m="http://schemas.microsoft.com/office/2004/12/omml" xmlns="http://www.w3.org/TR/REC-html40">
<head>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8">
<meta name="Generator" content="Microsoft Word 15 (filtered medium)">
<style><!--
/* Font Definitions */
@font-face
{font-family:"Cambria Math";
panose-1:2 4 5 3 5 4 6 3 2 4;}
@font-face
{font-family:Calibri;
panose-1:2 15 5 2 2 2 4 3 2 4;}
/* Style Definitions */
p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal
{margin:0cm;
margin-bottom:.0001pt;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;}
a:link, span.MsoHyperlink
{mso-style-priority:99;
color:blue;
text-decoration:underline;}
a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed
{mso-style-priority:99;
color:#954F72;
text-decoration:underline;}
.MsoChpDefault
{mso-style-type:export-only;}
@page WordSection1
{size:612.0pt 792.0pt;
margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm;}
div.WordSection1
{page:WordSection1;}
--></style>
</head>
<body lang="IT" link="blue" vlink="#954F72">
<div class="WordSection1">
<p class="MsoNormal">Molto interessante. </p>
<p class="MsoNormal">Bruce è fin troppo mansueto, ma è ok.</p>
<p class="MsoNormal">Bel pezzo<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">V.<o:p></o:p></p>
<div style="mso-element:para-border-div;border:none;border-bottom:double windowtext 2.25pt;padding:0cm 0cm 1.0pt 0cm">
<p class="MsoNormal" style="border:none;padding:0cm"><o:p> </o:p></p>
</div>
<p class="MsoNormal">Symon Bruce<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif"><o:p> </o:p></span></p>
<div style="mso-element:para-border-div;border:none;border-top:solid #E1E1E1 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm">
<p class="MsoNormal" style="border:none;padding:0cm"><b>Da: </b><a href="mailto:illu666@hotmail.com">illu 666</a><br>
<b>Inviato: </b>sabato 6 febbraio 2016 21:04<br>
<b>A: </b><a href="mailto:stml3@gioco.net">USS Seatiger</a><br>
<b>Oggetto: </b>[Stml3] [02.05] Carelli - Vuoto</p>
</div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif"><o:p> </o:p></span></p>
</div>
<div class="BodyFragment">
<div class="PlainText">Ecco il pezzo.<br>
NB: ho dato arbitrariamente il nome della nostra navetta Waverider in "Remora". chiaramente si può cambiare.<br>
le ho assegnato capacità di curvatura un po' più alta delle Aeroshuttle delle classe intrepid.
<br>
non ci sono dati ufficiali in memory alpha (in teoria potrebbe essere solo un veicolo atmosferico).<br>
<br>
Enjoy<br>
Massimiliano aka illu aka Carelli<br>
<br>
##########################################################################<br>
[02.05] Carelli - Vuoto<br>
<br>
USS Seatiger - Plancia<br>
29/11/2394, ore 13:57 – Data Stellare 71911.18<br>
<br>
La plancia della nave federale era oppressa da una tensione palpabile.<br>
La porta si aprì per far entrare un'Anari visibilmente preoccupata.<br>
" Capitano. Il tenente Carelli ha chiamato? "<br>
" Sì, tenente. Siamo pronti. Appena quell'hangar si aprirà la recupereremo. Lei e
<br>
T'Kar. "<br>
" E Finn. "<br>
" Certo. Anche lui. "<br>
Anari si affrettò alla consolle scientifica.<br>
" Preparo una scansione approfondita. Non appena saremo nell'hangar li <br>
teletrasporteremo. "<br>
" Signor Rashan, voglio tutte le sale teletrasporto attive, pronte per un <br>
teletrasporto di massa. Allerti anche il dottor Bruce. Potrebbero esserci dei feriti. "<br>
Rashan si voltò verso il Arjan.<br>
" Capitano! Picco di energia dalla porta dell'hangar! "<br>
Immediatamente sul monitor principale fu visibile un fiotto di detriti sparati <br>
nello spazio. I portelli non esistevano più.<br>
* Perché un'esplosione? *<br>
Si domandò Kenar. <br>
* Qualcosa deve essere andato storto. *<br>
Si rivolse ad Anari. <br>
" Anari. Scansioni i detriti. Potrebbe essere stata trascinata fuori. McAllan. <br>
Ci porti all'interno. "<br>
" Non c'è, capitano. "<br>
Disse Anari<br>
" Meglio così. Appena ha un aggancio stabile la teletrasporti direttamente in <br>
infermeria. L'esposizione al vuoto non è uno scherzo. "<br>
La nave si infilò agilmente nello spazio prima occupato dai detriti.<br>
" Anari... ce l'ha? "<br>
La voce dell'ufficiale scientifico era desolata.<br>
" Non c'è, capitano. Non rilevo Droxine da nessuna parte... "<br>
Arjan lanciò un'occhiata muta all'ufficiale scientifico.<br>
" Quanto al salto in curvatura? "<br>
" Tre minuti e sedici secondi, capitano. "<br>
" Andiamo avanti con la missione. "<br>
Anari aprì la bocca per protestare. Poi la richiuse. Capiva le ragioni del capitano.<br>
<br>
Nave sconosciuta. Locazione sconosciuta.<br>
29/11/2394, ore 13:51 – Data Stellare 71911.17<br>
<br>
Finn Scrutava il suo pubblico mentre suonava. Sembravano tutti bloccati.<br>
* Oh bé... finché non mi saltano addosso è tutto grasso che cola... *<br>
E così continuò a cantare e suonare. Stava cominciando a prendere la mano con <br>
quello strano pianoforte. Aveva un bel suono, ricco e con tonalità profonde.<br>
Con la coda degli occhi vide due alieni che si avvicinavano. Avevano un aspetto <br>
vagamente ittico. Come dei pesci umanoidi color malva.<br>
* Aia... *<br>
Ma non si fermò.<br>
Gli alieni raccolsero uno strumento a testa ed iniziarono a suonare, cercando di <br>
seguirlo.<br>
" Grande ragazzi! Avanti! Ritmo! Ritmo! "<br>
Gli alieni, anche senza capire le parole sembrarono comprendere il senso e si<br>
impegnarono di più.<br>
Alla fine il brano giunse al termine. Il loro pubblico li festeggiarono con una<br>
specie di frinio.<br>
* Almeno spero che siano l'equivalente degli applausi. In ogni caso sarebbe peggio<br>
mi tirassero frutta marcia. *<br>
I suoi compagni gli si avvicinarono ticchettando nella loro lingua.<br>
" Siamo andati proprio bene. Dobbiamo lavorare un po' sui bassi, ma per essere la
<br>
prima volta abbiamo spaccato. "<br>
Gli altri risposero con altri ticchettii.<br>
" Ehh... potremmo mettere su una band. Poi potremmo mettere un bel tour. Tenacious D<br>
e la sia crew ticchettante... Nella mia carriera ho fatto di peggio... "<br>
" tkttkk... tk! Certo che suona quel tkakk proprio da schifo. "<br>
" Zitta... ti sente! "<br>
" Ma no... non vedi che non capisce un kak. Il traduttore non funziona. "<br>
" Ahem... "<br>
I due si voltarono a guardarlo all'unisono.<br>
" Einsomma... era la prima volta. Posso migliorare. "<br>
" I due assunsero un colore malva più scuro. "<br>
* è bello essere dal lato giusto di una gaffe per una volta. *<br>
" Tu ci capisci? "<br>
" Sembra che il mio traduttore universale si sia finalmente svegliato. "<br>
" Ehm scusa... non volevamo offendere. "<br>
" Nessuna offesa, tranquilli. A questo punto direi che urgono delle presentazioni.<br>
Piacere, Dewey Finn. Sono il primo ufficiale della nave spaziale federale USS <br>
Seatiger. "<br>
" Io sono K'lakhk'k e la mia compagna T'ktklk. Siamo musicisti nella banda musicale<br>
della nave. "<br>
" Mmmm sinceramente non credo di riuscire a pronunciare i vostri nomi. Che ne dite<br>
se vi chiamo Klak e Tak? "<br>
I due avrebbero probabilmente replicare ma Finn non gliene diede possibilità.<br>
" Ma siete musicisti. Allora siamo colleghi! "<br>
" Non aveva detto di essere un ufficiale? "<br>
" Certo certo. Anche questo. I migliori ufficiali sono anche buoni musicisti. È <br>
un requisito nella flotta sapete? E modestia a parte io sono uno dei migliori.<br>
La mia band... "<br>
tut-tururuttut-tut-tut...<br>
un debolissimo rumore appena udibile nel brusio di fondo della folla attirò la sua<br>
attenzione.<br>
tut-tururuttut-tut-tut...<br>
" Ma cos'è questo rumore? "<br>
I suoi nuovo amici lo guardarono confusi.<br>
" Io non sento nulla. "<br>
" Nemmeno io. "<br>
" Ma sì... è come se qualcuno colpisse qualcosa creando un motivetto. Mi è <br>
familiare... "<br>
tut-tururuttut-tut-tut...<br>
Finn si mosse in direzione di una delle pareti della sala.<br>
tut-tururuttut-tut-tut...<br>
" Ma questo è... Non è possibile. Ammazza la vecchia col flit?!? "<br>
Il rumore veniva da un portello di servizio appena visibile.<br>
" Si può aprire questo? "<br>
" Veramente non sappiamo se è il caso... "<br>
Ma Finn aveva già trovato la maniglia e la stava già tirando.<br>
Ne emerse subito una testa impolverata fino alle orecchie a punta.<br>
" Signor T'Kar!? Cosa ci fa qua? "<br>
Il vulcaniano si spolverò generando una nuvoletta di polvere.<br>
" Cercavo lei. "<br>
" Bé mi ha trovato. Ed ora? "<br>
" Ed ora rimaniamo qui. <br>
" Perché? Anzi, aspetti un attimo... "<br>
Finn lanciò un'occhiata di sbieco all'altro.<br>
" 'Ammazza la vecchia col flit'?! T'Kar, lei conosce il motivetto di 'Ammazza la <br>
vecchia col flit'. Si rende conto? "<br>
" Dovendo attirare la sua attenzione ho considerato più corretto utilizzare un <br>
riferimento musicale. Con Anari avrei utilizzato la successione di Fibonacci. O il<br>
codice Morse. Un un processo comunicativo è vitale prendere in considerazione la<br>
ricevente ottimizzando l'efficienza del trasporto dati. "<br>
Si difese il vulcaniano. Ma Finn era implacabile.<br>
" Certo certo ma... 'ammazza la vecchia col flit', si rende conto? "<br>
" Vogliamo tornare alla crisi in corso? " <br>
" E sia... ma non riuscirò più a guardarla come prima. Lei ha scosso le mie <br>
certezze sui vulcaniani. "<br>
T'Kar sospirò e raddrizzò la schiena come per darsi un contegno. Finn avrebbe <br>
potuto giurare che il suo viso avesse una tinta più verde del solito, ma forse <br>
erano solo le luci.<br>
" Non riesco a comunicare con Seatiger, ma credo di aver capito il motivo per cui
<br>
la nave è deserta. Devono aver avuto un guasto agli smorzatori inerziali. Capisce
<br>
le implicazioni? "<br>
Finn rabbrividì.<br>
" Certamente. "<br>
Rispose con voce grave.<br>
T'Kar continuò ad esporre.<br>
" Dal momento che questa sala è invece occupata è ovvio presumere che qui gli <br>
smorzatori funzionino correttamente. E poiché questa gente rimane qui nonostante<br>
la nave sia ferma deduco che abbiano paura che riparta. Probabilmente a causa di <br>
una rotta programmata ed automatizzata. Quindi... "<br>
" ...Rimaniamo qua. "<br>
" Corretto. "<br>
" Uhm posso presentarle dei miei nuovi amici? Questi sono Klak e Tak. Ragazzi? Vi
<br>
presento il signor T'Kar. Una gran testa. "<br>
L'ufficiale passò sopra la presentazione dell'altro, improvvisamente interessato.<br>
" Lei riesce a comunicare con loro? "<br>
" Sì, il traduttore l'ha sfangata e... "<br>
Ma T'Kar stava già armeggiando con il tricorder.<br>
" Database linguistico sincronizzato. Questo ci apre molte opzioni. Ottimo lavoro,<br>
signore. "<br>
" Ehm grazie. Ho solo parlato. "<br>
" Attività nella quale, ho notato, eccelle. "<br>
" Grazie. Era un complimento, vero? "<br>
<br>
Da qualche parte<br>
29/11/2394, ore 14:01 – Data Stellare 71911.19<br>
<br>
Droxine cercava di contenere la nausea. Era costretta in uno spazio angusto <br>
completamente al buio che vorticava in modo folle.<br>
Si puntellò meglio ed accese il tricorder. La debole luce che emanava lo schermo<br>
era probabilmente l'ultima che avrebbe mai visto.<br>
=^= Diario personale del capo ingegnere. Registro questo messaggio nell'improbabile<br>
caso che venga ritrovato. E per distrarmi. =^=<br>
Droxine deglutì.<br>
=^= Un delle paure più profonde di chi prende la via dello spazio è morire nel <br>
vuoto, al freddo. Soffocando lentamente. Tutta la nostra tecnologia ci protegge ma<br>
la paura è sempre lì. Per quanto tu ami lo spazio quel terrore ti segue sempre.<br>
Appena un passo dietro di te. Bene... eccomi qua. L'aria è già viziata, la <br>
temperatura sta crollando e solo pochi centimetri di materiale mi separano da una<br>
decompressione esplosiva. =^=<br>
Ansimò. L'aria si stava facendo veramente troppo pesante o era una crisi di panico?<br>
=^= In tutto questo riesco a pensare solo una cosa. Se sopravvivo uccido il <br>
comandante Finn! =^=<br>
<br>
*** Flashback ***<br>
Hangar della nave sconosciuta – 4 minuti prima<br>
<br>
Droxine si diresse alla consolle di servizio dell'hangar.<br>
Era proprio vicino ad una specie di sgabuzzino. Avrebbe aperto i portelli di <br>
attracco e sarebbe schizzata nella stanzetta. Non serviva che fosse completamente
<br>
ermetico. La Seatiger l'avrebbe tratta in salvo in pochi secondi. La decompressione<br>
avrebbe ripulito a sufficienza l'hangar. Semplice ed elegante.<br>
Doveva solo interpretare il pannello di controllo in lingua aliena. Oh bé.<br>
Quante consolle aliene aveva utilizzato con successo nella sua carriera?<br>
Infatti individuò subito un'icona promettente. Quello che sembrava una porta con <br>
una barra sopra. Sì, avrebbe scommesso su quello.<br>
Misurò la distanza che la separava dalla porta, si mise in posizione per scattare<br>
e toccò l'icona.<br>
Un capo di forza lampeggiò lungo le pareti e sigillò tutto l'hangar.<br>
Droxine si bloccò.<br>
* Maledizione! *<br>
Si era messa in trappola da sola.<br>
Cercò l'icona per premerla di nuovo ma la consolle si era disattivata.<br>
I suoi pensieri virarono ad imprecazioni più colorite.<br>
Toccò il suo comunicatore. <br>
" Carelli a Seatiger. Rispondete. "<br>
Nulla.<br>
* Ma cosa... anche un jammer? Tutto questo non può essere un caso. Questa è una<br>
vera e propria trappola. Ma per chi? *<br>
Controllò il tricorder. Mancavano 7 minuti alla partenza della nave. La prospettiva
<br>
di diventare bidimensionale non la solleticava. <br>
* Non so chi abbia architettato questa cosa ma si accorgerà che il capo ingegnere<br>
della USS Seatiger è un osso duro. *<br>
Aveva adocchiato da prima i resti di una navetta. Era completamente andata ma uno<br>
dei propulsori era quasi del tutto a nudo.<br>
Il fatto era che buona parte dei detriti arano addossati sulla parete in direzione
<br>
di poppa. Lì il capo di forza sfrigolava cercando tagliare attraverso i rottami <br>
metallici senza molto successo. Gli emettitori erano già sotto sforzo.<br>
Avrebbe attivato il propulsore a bassa potenza.<br>
Gli ugelli, che erano opportunamente orientati verso l'emettitore più vicino ai <br>
portelli (aha! Errore di progettazione!), avrebbero sovraccaricato il campo. E<br>
booom.<br>
Il problema era che lei si sarebbe trovata in una stanza piena di detriti volanti
<br>
ad alta velocità e sparata nello spazio. Non aveva simpatia per le decompressioni<br>
esplosive, quindi si cercò un contenitore in cui rifugiarsi. Lo trovò quasi subito.<br>
Era poco più di una bara ma era meglio non avere troppo spazio, altrimenti si <br>
sarebbe frantumata le ossa rimbalzando sulle pareti. Il materiale sembrava solido
<br>
ed abbastanza spesso. Avrebbe a resistito agli urti. L'aria non sarebbe stato un<br>
problema: la Seatiger l'avrebbe recuperata quasi subito.<br>
Ecco qua. Missione compiuta anche questa volta.<br>
Si affrettò a mettere in pratica il suo piano. Appena attivato il propulsore si <br>
rifugiò nel contenitore.<br>
* Non è da tutti scegliere la propria bara. *<br>
Pensò ridacchiando.<br>
Chiusa al buio sentiva l'ululato del motore che copriva quasi quello degli scudi<br>
in agonia.<br>
Poi l'esplosione. Il rombo del vento accompagnato dall'accelerazione frammenti <br>
piccoli e grandi picchiettavano sulla superficie esterna. Ne sarebbe bastato uno <br>
più grosso degli altri. O dotato di sufficiente energia cinetica...<br>
* Avanti... resisti... *<br>
Il picchiettio rallentò, fino a terminare del tutto.<br>
* Aventi ragazzi... mi vedete? *<br>
Accese il tricorder solo per avere un po' di luce.<br>
Un minuto passò. Poi due. Che velocità aveva? Quanto si era ancora allontanata <br>
della Seatiger? Avrebbero già dovuto recuperarla.<br>
Un'idea le attraversò la mente raggelandola. Lanciò un'analisi sulla scatola che la<br>
conteneva.<br>
Le si interruppe il respiro quando capì. Il materiale era un ottimo schermo per i
<br>
sensori. Forse serviva per il trasporto di campioni biologici. Più probabilmente<br>
contrabbando. La Seatiger l'aveva mancata. Era morta.<br>
* Non è da tutti scegliere la propria bara. *<br>
Ma questa volta non rise.<br>
<br>
Da qualche parte nello spazio<br>
Ora<br>
<br>
* Ed eccoci qua. *<br>
L'aria che le usciva di bocca faceva nuvolette. Tremava. Faceva fatica a pensare<br>
ormai. Era intontita. Non aveva paura. Non più. Non aveva abbastanza ossigeno nel
<br>
sangue per alimentarla. <br>
* Dormi. Droxine. Non sei abbastanza coraggiosa per incontrare la morte da sveglia. *<br>
Chiuse gli occhi.<br>
<br>
...<br>
<br>
Luce. Qualcuno le premeva qualcosa sulla bocca. I suoi polmoni si gonfiarono di <br>
aria.<br>
Dolce, deliziosa aria. Non si apprezzano mai le cose necessarie se non quando ti <br>
vengono tolte.<br>
Focalizzò a fatica il viso che la fissava dall'alto. Non sembrava contento.<br>
" Lei è... il nuovo dottore, vero? "<br>
Mugulò.<br>
" Symon Bruce. Per servirla. E dico sul serio. Perché a quanto pare sono stato<br>
rapito per servirla. Dai tempi del ratto delle Sabine questo non promette bene. "<br>
Brontolò l'altro.<br>
Droxine non si sentiva in grado di sostenere una conversazione complessa quindi si
<br>
guardò intorno. Riconobbe l'interno.<br>
" Siamo sulla Remora? "<br>
Una voce conosciuta venne dalla prua della navicella.<br>
" Brava! Sembra chele facoltà mentali non siano state intaccate. "<br>
" Anari! Lo sapevo. Potevi essere solo tu. "<br>
" Concordo. "<br>
Sottolineò la voce stizzita del dottore.<br>
Droxine si alzò dal pavimento dove era sdraiata lottando con le vertigini e si <br>
affrettò verso la poltrona accanto all'ufficiale scientifico, ignorando un sempre
<br>
più infastidito Symon.<br>
" 'Grazie, dottore per avermi curata da un serio caso si asfissia e di <br>
assideramento. Posso alzarmi ora? No? Grazie dottore. Le lo dice lei sono sicura<br>
che sia la cosa migliore' "<br>
Le due donne ignorarono bellamente i borbotti dell'uomo.<br>
" Come hai fatto a trovarmi? Il contenitore era schermato. "<br>
" Appunto. Ho cercato i contenitori compatibili come dimensioni il cui interno non
<br>
potevo scansionare. "<br>
" Ma erano tantissimi e dispersi. Inoltre avresti potuto farlo solo a distanza<br>
ravvicinata. "<br>
" Bé, non riuscendo a trovarti era ovvio che se non eri nella nave dovevi essere <br>
fuori. Ho intuito che potessi essere in un contenitore schermato. Quindi ho <br>
convinto il capitano a farmi fare un tentativo. Poiché la Seatiger era nell'hangar<br>
non potevo prendere una navetta, quindi ho preso la Remora, dopo aver prelevato il
<br>
dottore... "<br>
" Mi ha teletrasportato dall'infermeria senza chiedermi niente! Avrei potuto essere
<br>
nel bel mezzo di un'operazione chirurgica! "<br>
" ...quindi ho creato un algoritmo di scansione ed ho calcolato la rotta con la <br>
maggior incidenza di detriti della forma e dimensione desiderati. Ed eccoci qua. "<br>
" Capitano, navetta, rotta, algoritmo... ma quanto tempo è passato? "<br>
" tre minuti circa. "<br>
Droxine scosse la testa incredula.<br>
" Sei incredibile. "<br>
" Oh non esageriamo. In realtà avevo gli algoritmi pronti. "<br>
" Ah ecco. Un attimo. Tu hai algoritmi di ricerca di punti ciechi già pronti? "<br>
" Li faccio come passatempo. Non si sa mai se e quando possano tornare utili. "<br>
Replicò Anari sulla difensiva.<br>
" Mia cara... questo è ossessivo-compulsivo, altro che... "<br>
" Stai forse dicendo che sono pazza? "<br>
" Se non lo dice lei lo dico io... "<br>
Interloquì Bruce.<br>
Anari si voltò verso il dottore con un sorriso.<br>
" Suvvia, Doc. si rilassi. In fondo abbiamo salvato il nostro capo ingegnere. <br>
Secondo me dovrebbe fare più sesso. Tra l'altro la prima cosa che Droxine ha visto<br>
dopo un'esperienza di quasi morte è stato lei. Se si gioca bene le sue carte sono<br>
sicura che avrebbe una possibilità. "<br>
" Anari!! "<br>
Strillò Droxine arrossendo.<br>
" Non guardare me. Se ti ricordi la mia parte l'ho già fatta... "<br>
Il dottore aprì e chiuse la bocca un paio di volte e poi fece una ritirata <br>
strategica verso il retro della navetta. Sapeva quando era in minoranza e la <br>
battaglia era persa.<br>
* Ma non la guerra. Prima o poi qualcuno dovrà pur fare una visita ginecologica. Ed
<br>
allora... *<br>
Ora che erano sole Anari tornò a rivolgersi a Droxine.<br>
" Allora come ti senti? Dopo un'esperienza come la tua possono anche esserci <br>
conseguenze psicologiche. Hai un senso di soffocamento? L'impressione che le pareti<br>
si chiudano su di te? Claustrofobia? "<br>
Droxine boccheggiò.<br>
" Fino ad un attimo fa no... grazie eh? "<br>
Il tono di Anari si fece più serio.<br>
" Scherzi a parte, Dro, come ti senti? "<br>
Droxine rimase un po' in silenzio.<br>
" Sono arrabbiata. Con me stessa. "<br>
" Perché? "<br>
" Ho fatto una serie di stupidaggini in quell'hangar. "<br>
" Bé, ce l'hai fatta no? Hai permesso alla Seatiger di entrare. "<br>
" Non è quello. Qualche tempo fa, quando ero molto meno sicura di me, non avrei <br>
commesso quegli errori. "<br>
" Nessuno è perfetto, non credere che... "<br>
" No, ascolta. In questi anni abbiamo fatto cose al limite del possibile ed anche
<br>
oltre. Con il tempo ho cominciato a credere che tutto mi sarebbe stato permesso.<br>
Sono diventata incurante. Troppo sicura di me. Mi manca la paura, capisci? La paura<br>
ti tiene in riga, concentrata. In quell'hangar ero così stupidamente sicura che ce
<br>
l'avrei fatta che ho tralasciato accorgimenti che un tempo avrei usato. "<br>
Sospirò.<br>
" Lo spazio non aspetta altro che questo. Una distrazione e sei morta. Ed io lo <br>
ero. Sapevo di esserlo e di essermelo meritato. "<br>
Droxine si accorse di stare piangendo.<br>
Anari rimase in silenzio un po' mentre l'amica si sfogava. Poi decise di rompere <br>
piega deprimente che aveva preso la conversazione.<br>
" E quindi? Appena tornati sulla Seatiger ci aspetta un giro di vite sui controlli
<br>
di sicurezza? Controlli tecnici maniacali a gogo? "<br>
Droxine fece una risatina asciugandosi le lacrime.<br>
" Diavolo, sì. Aspettatevi un fottuto regno del terrore! "<br>
Risero entrambe.<br>
" Parlando della Seatiger. Quanto manca ad arrivare? "<br>
" Ecco... a proposito di quello potremmo avere qualche piccolo problema... "<br>
Droxine la guardò senza capire.<br>
" La nave aliena è balzata in curvatura portando via la Seatiger con sé. E noi <br>
siamo su una nave classe Waverider. "<br>
Droxine comprese.<br>
" Curvatura massima 4. a che fattore di curvatura viaggiano loro? "<br>
" Curvatura 6. "<br>
" Oh bene. "<br>
" Ma non sarà un problema giusto? "<br>
" Bé abbiamo uno scienziato geniale ed un ingegnere in grado di fare miracoli qui,<br>
giusto? "<br>
" Mi accorgo di aver gettato parole al vento... "<br>
" Tranquilla, in quell'hangar era da sola. Ora sei insieme a me. Possiamo veramente
<br>
fare tutto! "<br>
Droxine alzò gli occhi al cielo.<br>
" E se proprio non se la dovessimo fare e rimanessimo bloccati nello spazio <br>
profondo possiamo sempre sollazzarci con il dottore... "<br>
" ... "<br>
<br>
##########################################################################<br>
_______________________________________________<br>
Stml3 mailing list<br>
Stml3@gioco.net<br>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3</a><br>
</div>
</div>
</body>
</html>