<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>Mi pare un buon pezzo, bravo :)
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<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Friday, April 14, 2017 at 8:23 PM<br/>
<b>From:</b> Rashan <rashan.tholos@gmail.com><br/>
<b>To:</b> "USS Seatiger" <stml3@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml3] [MEX 04.03]: La sedia</div>
<div name="quoted-content">Ciao,<br/>
<br/>
ecco il mio brano. Scusate ancora per il ritardo.<br/>
<br/>
USS Seatiger, Plancia 02/01/2395, Ore 16:25<br/>
<br/>
Erano spariti nel nulla da pochi istanti ma quell’attesa stava logorando<br/>
i nervi di Finn. La poltrona era diventata improvvisamente scomoda e non<br/>
c’era verso di trovare una posizione che lo soddisfacesse.Nulla, niente<br/>
da fare, non riusciva proprio a mettersi comodo. No! La poltrona non era<br/>
cambiata anzi la poltrona del capitano era il sedile più comodo di tutta<br/>
la plancia. Era il povero primo ufficiale a non riuscire a starsene<br/>
buono in attesa che i suoi ufficiali terminassero le analisi. Aveva<br/>
condotto la nave più di una volta in battaglie impossibili ma lì aveva<br/>
preso decisioni importanti una dietro l’altra senza aver il tempo di<br/>
stabilire se fossero giuste o no. Ora, invece, doveva attendere. Una<br/>
cosa che aveva trovato difficile fin dai tempi in cui era una rock star.<br/>
Aveva smesso, saggiamente, di guardare Tholos e Anari lavorare per non<br/>
mettere loro fretta o pressione ma nemmeno poteva conversare con il<br/>
consigliere Cacciatore in quanto non voleva disturbare gli altri<br/>
ufficiali di plancia. Per alcuni istanti guardò la nave di classe<br/>
Dedalus sullo schermo ma non trovò nulla di interessante nella vista di<br/>
quella antica nave stellare federale. Aveva letto di sfuggita qualcosa<br/>
in passato su quella classe ma ora non ricordava nulla. Infine decise di<br/>
richiamare sul monitor posto nella poltrona del capitano una serie di<br/>
informazioni sui sistemi della nave al fine di impiegare il tempo in<br/>
maniera costruttiva. Era impegnato ad analizzare un sistema di bordo<br/>
chiamato navigatore inerziale quando la voce di Anari lo<br/>
richiamò:”Comandante, ho terminato le analisi.”<br/>
<br/>
Finn si alzò di scatto dalla poltrona:”Quindi?” Con un baleno il primo<br/>
ufficiale raggiunse la scienziata.<br/>
<br/>
“Ho rilevato negli istanti subito precedenti alla scomparsa dell’away<br/>
team in picco gravimetrico con una relativo spostamento di fase.”<br/>
Illustrò Anari ma ormai Finn si era perso in quelle parole ed era in<br/>
trepidante attesa di capire se gli avevano appena comunicato una buona o<br/>
una cattiva notizia.<br/>
<br/>
“Dove sono?”Chiese lui con una certa ansia.<br/>
<br/>
“Sfasati dimensionalmente.” Iniziò a dire Anari, per poi continuare:”E’<br/>
come se fossero appena fuori dalla nostra dimensione.”<br/>
<br/>
“Sono qui ma è come se non li vediamo?” Chiese speranzoso l’umano.<br/>
<br/>
“Sì.”<br/>
<br/>
“Come facciamo a riportarli indietr… .” Ma la domanda venne sostituita<br/>
da una nuova:” Come facciamo ad evitare che anche noi subiamo lo<br/>
sfasamento?”<br/>
<br/>
Quella semplice correzione di priorità fece voltare tutti gli ufficiali<br/>
di plancia che guardarono Finn con un aria tra lo sbalordito e il<br/>
meravigliato:il mestiere da Primo Ufficiale stava entrando in lui.<br/>
<br/>
Tholos fu il primo a rispondere:”Sto modificando le frequenze degli<br/>
scudi per garantirci una protezione… ma non so se sarà sufficiente.”<br/>
<br/>
“Cerco di mettermi a distanza di sicurezza pur rimanendo a distanza di<br/>
teletrasporto.” Fu il commento di McAllan.<br/>
<br/>
Risolta la situazione Finn si voltò verso Anari:”Come possiamo<br/>
riportarli indietro?”<br/>
“Difficile da correggere lo sfasamento… sto cercando di ripolarizzare<br/>
gli emettitori dei sensori dorsali… ci vorrà tempo.” Ripose la donna<br/>
mentre lavorava sulla consolle.<br/>
<br/>
Finn tornò a sedersi alla poltrona de capitano. Ma questa volta non si<br/>
sedette scomposto, timorante e pensieroso. Si sedette svaccandosi come<br/>
una rock star può fare o come un comandante che ha tutto sotto controllo<br/>
può fare: comodamente sprofondato testa appoggiata tutta a desta, gamba<br/>
sinistra sul bracciolo penzolante di fuori e sulle labbra un motivetto rock.<br/>
<br/>
“Bene.. riportiamo sul palco le special guest star della squadra di<br/>
sbarco.” Il primo ufficiale scrollò la testa:”Non credevo di ridire<br/>
ancora una volta queste parole… non sapete che fatica ho fatto più di<br/>
una volta per far salire certe prime donne o certi musicisti<br/>
inaffidabili.” Alla parola inaffidabili tutti gli ufficiali di plancia<br/>
strabuzzarono gli occhi sorpresi che provenisse da Finn.<br/>
<br/>
“Tipo?” Chiese curiosoMcAllan.<br/>
<br/>
“Allora vi racconterò una storia, vi ricordate del chitarrista dei… .”<br/>
<br/>
USS Seatiger, Infermeria 02/01/2395, Ore 16:27<br/>
<br/>
Il capitano Kenar si era nuovamente assopito. Questa volta era un<br/>
tranquillo sonno senza sogni, riposante e rinfrescante. Era come<br/>
sommerso un vuoto amichevole e rilassante che lo avvolgeva proteggendolo<br/>
dall’ambiente esterno. Lui e il suo simbionte. Non c’era nessun’altro.<br/>
Erano in perfetta simbiosi. In quella bolla protettiva il capitano<br/>
poteva sentire perfettamente i pensieri del simbionte e i due stavano<br/>
dialogando come mai prima. D’improvviso percepì qualcosa di solido<br/>
attorno a lui. Lentamente portò le mani ai lati e sentì dei braccioli.<br/>
Si guardò intorno e si trovò su una poltrona. Era su una poltrona da<br/>
capitano, molto simile a sua ma con delle differenze che soltanto un<br/>
capitano poteva cogliere.<br/>
<br/>
Il trill si guardò attorno e si ritrovò in plancia. Ma non era la<br/>
plancia della sua Seatiger ma bensì la plancia di una classe Intrepid.<br/>
<br/>
Prima che potesse chiedersi dove si trovava vide una donna davanti a lui<br/>
con i gradi da capitano.<br/>
<br/>
“Ammiraglio Janeway… .”La riconobbe Kenar.<br/>
<br/>
“Lei ha intrapreso un lungo viaggio, capitano.” Esordì la donna e, prima<br/>
che il trill potesse controbattere, aggiunse:”Ma le manca qualcosa.”<br/>
<br/>
“Una rotta.” Intuì Kenar.<br/>
<br/>
“Esattamente.”<br/>
<br/>
“Gliela darò io… .”<br/>
<br/>
Pochi istanti dopo Kenar si svegliò di soprassalto prontamente il dottor<br/>
Bruce gli fuvicino per calmarlo.<br/>
<br/>
USS Indefatigable , Zona Cargo 02/01/2395, Ore 16:30<br/>
<br/>
Fu il tenente comandante Barret, questa volta ad inarcare un<br/>
sopracciglio:”Seatiger… non ricordo nessuna nave federale con questo<br/>
nome.” Breve pausa in cui la donna indicò le uniformi:”E non riconosco<br/>
il vostro abbigliamento.”<br/>
<br/>
A queste parole i sopravvissuti reagirono serrando i pugni e stringendo<br/>
a sé armi di fortuna. La situazione stava degenerando. TKar capì che si<br/>
trovava di fronte delle persone confuse e spaventate che avevano appena<br/>
perso molti colleghi e amici con poche probabilità di tornare a casa<br/>
vivi e la loro apparizione non aiutava… anzi rischiavano di diventare<br/>
dei capri espiatori.<br/>
<br/>
Il capo della sicurezza si giocò tutto con un accurata selezione di<br/>
parole:”La Seatiger è una nave scientifica della Flotta Stellare, non<br/>
potete conoscerla perché è stata varata 250 anni dopo la vostra<br/>
partenza.” Breve pausa:”Veniamo dal futuro.”<br/>
<br/>
Barret accusò il colpo indietreggiando di qualche passo. Il resto<br/>
dell’equipaggio si guardò l’un l’altro come per chiedere conferma di<br/>
quanto detto. La flemma vulcaniana e la semplicità con cui il comandante<br/>
aveva spiegato la situazione aveva colpito.<br/>
<br/>
“Siamo nel futuro… .” Esordì Barret.<br/>
<br/>
TKar scosse la testa:”Temo di non poterle rispondere.”<br/>
<br/>
“Prima direttiva temporale?” Chiese lei.<br/>
<br/>
“No.” Tkar avanzò di un passo:”Siamo anche noi spersi nello spazio.”<br/>
<br/>
Ci fu un lunghissimo e interminabile minuto di silenzio in cui ognuno si<br/>
perse nei propri pensieri cercando di elaborare mentalmente la<br/>
situazione, poi TKar chiese:”Come siete finiti qui? Cosa vi è successo?”<br/>
<br/>
Barret si ridestò scuotendo la testa:”Venga le faccio vedere.” La donna<br/>
indicò una porta.<br/>
<br/>
TKar seguì l’ingegnere e, quando lei fu prossima ad aprire la porta, la<br/>
sentì dire:”Abbiamo trovato un manufatto… .”<br/>
<br/>
Detto ciò Barret aprì la porta e il volto del vulcaniano fu illuminato<br/>
da una forte luce… .<br/>
<br/>
USS Seatiger, Plancia 02/01/2395, Ore 16:30<br/>
<br/>
Malgrado le difficoltà, Anari aveva sfoderato le sue abilità e il lavoro<br/>
nel cercare di portare in salvo la squadra di sbarco e eventuali<br/>
sopravvissuti stava procedendo.<br/>
<br/>
Finn stava osservando il progredire quando Tholos richiamò la sua<br/>
attenzione:” Comandante rilevo qualcosa che non va.”<br/>
<br/>
“Che cosa?” Chiese Finn avvicinandosi alla postazione operativa.<br/>
<br/>
“Uno dei siluri della Infaticable… ha il campo di contenimento<br/>
dell’antimateria instabile.” Annunciò Rashan, poi puntando le antenne<br/>
verso Finn, aggiunse:”Se dovesse esplodere la Infatigable… .”<br/>
<br/>
“… esploderebbe in una nube di gas… fine molto rock ma che vorrei<br/>
evitare.” Rispose Finn intuendo cosa poteva succedere.<br/>
<br/>
“Non riesco a teletrasportarlo… troppo instabile, dovremmo disinnescarlo<br/>
manualmente salendo sulla nave.” Aggiunse l’OPS.<br/>
<br/>
Finn fu sul punto di dare l’ordine ma venne fermato da Anari:”Lo<br/>
sconsiglio… l’armeria è la zona con la più alta densità di sfasamento…<br/>
rischiamo di sparire prima di poter arrivare alla testata.”<br/>
<br/>
“Ma anche sotto sfasamento potremmo agire sul siluro per metterlo in<br/>
sicurezza?”Chiese Tholos.<br/>
<br/>
“Difficile a dirlo… c’è una probabilità del 47,8% di non riuscire ad<br/>
interfacciarsi in maniera normale con la materia solida.” Rispose Anari.<br/>
<br/>
“Cosa?” Finn si era perso in quel mare di parole.<br/>
<br/>
“Significa che potremmo camminare per la nave e respirare ma potrebbe<br/>
impossibileeseguire movimenti complessi con precisioni.” Tradusse Anari<br/>
per il primo ufficiale e, dopo alcuni istanti, Tholos aggiunse:”Sarebbe<br/>
come operare a cuore aperto bendati e con una scure al posto del bisturi<br/>
laser e non è l’approccio migliore per mettere in sicurezza una testata<br/>
fotonica.”<br/>
<br/>
Finn tornò a sedersi alla poltrona del capitano. Doveva prendere una<br/>
difficile decisione: avrebbe rischiato di teletrasportare una seconda<br/>
squadra col rischio di perderla e non riuscire a disinnescare il siluro<br/>
o lasciare T’Kar a farcela da solo con poche possibilità di avvertirlo<br/>
dell’imminente esplosione?<br/>
<br/>
Eccovi alcuni commento a quanto ho scritto.<br/>
<br/>
Per lo sfasamento ho ipotizzato che i “nostri” siano appena fuori,<br/>
invisibili ma che possano interfacciarci con il mondo esterno con<br/>
qualche difficoltà. In questo modo possono respirare e camminare senza<br/>
problemi. Ho supposto che movimenti complessi a causa dello sfasamento<br/>
siano difficili o impossibili.<br/>
<br/>
Per quanto riguarda il sogno di Kenar. Potremmo tenerlo o toglierlo<br/>
senza compromettere la storia. Se lo teniamo potrebbe essere come un<br/>
semplice sogno di uno stanco capitano e quindi fine a sé stesso oppure<br/>
l’anticipazione di un avventura futura da sviluppare in un episodio<br/>
successivo. Potrebbe essere la flotta stellare, alieni, entità, ecc.<br/>
Fate vobis<br/>
<br/>
--<br/>
---<br/>
Ciao<br/>
Fabrizio<br/>
<br/>
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Tenente Comandante<br/>
Rashan Tholos<br/>
Capo OPS<br/>
USS Redoutable<br/>
------------------------------<br/>
Mail gioco: rashan.tholos@gmail.com<br/>
Mail privata: calandri.fabrizio@gmail.com<br/>
Mail privata2: fabrizio.calandri@live.it<br/>
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_______________________________________________<br/>
Stml3 mailing list<br/>
Stml3@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3</a></div>
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<div class="signature">====================================<br/>
Cmdr. Dewey Finn<br/>
Primo Ufficiale<br/>
USS Redoutable NCC-35783<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=31<br/>
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Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)</div></div></body></html>