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<p>Ecco qua il pezzo. al solito ci ho messo in una bella situazione...</p>
<p>Enjoy<br>
</p>
<p><br>
</p>
<p><br>
</p>
<p>Massimiliano aka illu aka Carelli</p>
<p><br>
</p>
<p>PS: <br>
</p>
<p>il numero nel titolo non č casuale. indovinate cosa significa!<br>
</p>
<p><br>
</p>
<p>##################<span> Unimatrix 7480946</span> ################################</p>
<p></p>
<div>USS Seatiger, Alloggio del Capo Ingegnere<br>
03/01/2395, Ore 00:42 Data Stellare 72005.56<br>
<br>
Droxine aprė gli occhi assonnati. Lanciō un'occhiata all'ora sul display sul <br>
comodino accanto a lei ed imprecō. Era andata a stendersi un'oretta ed invece ne <br>
erano passate tre.<br>
* La vecchiaia. Non hai pių la resistenza di un tempo, eh? *<br>
Data la crisi in corso non voleva assentarsi troppo dal suo posto, ma aveva avuto<br>
proprio bisogno di riposarsi un po'. E pensare che le sembrava di aver puntato la
<br>
sveglia.<br>
* Memoria che se ne va... altro segno di vecchiaia. *<br>
Si alzō. Se fosse successo qualcosa di grave l'avrebbero chiamata.<br>
* A questo punto concediamoci il lusso di una bella doccia. *<br>
Si spogliō ed entrō nella doccia sonica. <br>
Mentre le vibrazioni sgretolavano lo sporco sulla sua pelle riconsiderō le ultime
<br>
ore.<br>
* Eppure sono praticamente sicura di aver creato un sveglia prima di mettermi a <br>
dormire. *<br>
Decise di indagare.<br>
" Computer? Controlla il mio calendario per le ultime quattro ore. "<br>
Attese. Nulla.<br>
* Ma che...? *<br>
" Computer? "<br>
Nulla.<br>
Uscė dalla doccia.<br>
* E dai computer, rispondi. che figura ci fa il capo ingegnere se proprio nel <br>
suo alloggio non funziona l'input vocale? *<br>
Si avvicinō al terminale sulla sua scrivania e tentō di accenderlo. L'apparecchio<br>
rimase ostinatamente spento.<br>
* Ora sto cominciando a preoccuparmi... ma non puō essere nulla di cosė grave.<br>
Mi avrebbero chiamato... *<br>
Visto che il terminale era morto non rimaneva che il comunicatore personale.<br>
Prese dal comodino la familiare spilletta e la toccō con un dito. Trillō.<br>
* Almeno tu mi dai soddisfazione. *<br>
" Carelli sala macchine. Sto riscontrando avarie nel mio alloggio. Ci sono <br>
problemi? "<br>
Aspettō.<br>
Nessuna risposta.<br>
" DeRossi? Zimmer? Qualcuno risponda. "<br>
Toccō di nuovo la spilletta.<br>
" Carelli a plancia. Rispondete per favore. "<br>
Niente da fare.<br>
Deglutė. Cosa stava succedendo?<br>
* Forse sto ancora dormendo e questo č un sogno... *<br>
Provō la forte tentazione di darsi un pizzicotto. Invece si vestė in tutta fretta,<br>
appunto la spilla al petto ed uscė.<br>
Il corridoio era vuoto. Strano ma non troppo, data l'ora.<br>
Poi sentė un rumore di passi che si avvicinavano.<br>
* Bene, temevo di essere finita in uno di quegli horror che piacciono tanto a <br>
Lebowsky. Tipo l'ultima donna sulla nave o simili... *<br>
Due figure girarono l'angolo. Erano Alec Bremmer ed Esther Williams. Droxine li<br>
riconobbe appena dati i corpi coperti di impianti e la pelle pallida da cadavere.<br>
I due borg la videro e si fermarono.<br>
E si diressero verso di lei estraendo dalle mani i microtubuli assimilatori.<br>
Droxine rimase agghiacciata per un attimo, poi si girō e corse con tutta la<br>
foga che le permetteva il suo corpo pingue.<br>
* No no no NONONO... *<br>
Girō l'angolo solo per trovarsi davanti un altro borg. Brin, dell'idroponica. Che<br>
estroflesse dalla mano destra i microtubuli e tentō di infilarli nella sua carne.
<br>
Droxine si tuffō sotto le sue braccia e riuscė a superarlo.<br>
Ma giā sentiva il rumore di passi cadenzati in arrivo. La stavano circondando. <br>
Presto non avrebbe pių avuto un posto in cui scappare.<br>
Maledisse il proprio corpo fuori forma. Aveva giā il fiato corto.<br>
Doveva trovare un posto in cui riposarsi. E pensare. E fare un piano.<br>
Un altro borg le si parō davanti. DeMarco. Cartografia stellare.<br>
" Computer! Attivare campo di forza da sedici a diciotto! "<br>
Nulla. Ovviamente.<br>
Strappō un pannello dalla parete ed armeggiō con i condotti energetici. Una <br>
fiammata le bruciacchio le mani, ma non sentė nemmeno il dolore.<br>
Un ronzio le indicō che una provvidenziale barriera di energia si era alzata tra <br>
lei ed il fu collega. <br>
Fu seguita da un lampo ed il rumore di un oggetto che rimbalzava vicino ad i suoi
<br>
piedi. Era il braccio cibernetico di DeMarco, tranciato di netto.<br>
Si muoveva ancora, con gli assimilatori minacciosamente estratti.<br>
Droxine in preda al panico scalciō cercando di fare presa sul pavimento nel <br>
tentativo di allontanarsi da quella cosa. Poi la ragione riebbe il sopravvento.<br>
Non riuscė a mettersi subito in piedi. Le gambe le tremavano troppo.<br>
Guardō Demarco. Saggiava il campo di forza con il braccio residuo.<br>
Dall'altro lato del corridoio Brin, Bremmer e Williams facevano la stessa cosa.<br>
* Presto si adatteranno ed oltrepasseranno i campi di forza. *<br>
Si guardō intorno. Era in un corridoio senza uscite. Era spacciata.<br>
Strinse i denti.<br>
* No! Questa č la mia nave. Il mio regno. Io non muoio qui. *<br>
Si alzō in piedi faticosamente e fece mente locale. Nella sua testa quel corridoio<br>
era parte di una mappa tridimenzionale. Poteva vedere attraverso le pareti come se
<br>
non ci fossero.<br>
Rabbrividendo raccolse il braccio di DeMar... del borg. Se si fosse anche solo <br>
graffiata con gli assimilatori le nanomacchine avrebbero decretato la sua fine.<br>
Non era esperta di cibernetica borg ma se non ricordava male quell'affare conteneva<br>
anche una minitorcia al plasma. Riandō al pannello che aveva aperto e collegō con<br>
infinita cautela una linea energetica al braccio. Se avesse sbagliato ed avesse<br>
sottratto energia ai campi di forza...<br>
In pochi minuti ebbe tra le mani un'improvvisata torcia al plasma.<br>
Si mise subito al lavoro sulla parete. Tagliō un piccolo buco appena quanto bastava
<br>
per passarci. Lanciō un gridolino quando la parete cadde per rivelare un passaggio
<br>
di servizio. Si era ricordata bene.<br>
" Non mettetevi con me, bastardi. Sono un ingegnere! "<br>
Mentre di inoltrava nel condotto rifletté sulla sua prossima mossa.<br>
Arrivō alla conclusione che la sua miglior possibilitā era arrivare alla plancia.<br>
Se c'era un luogo da cui ripartire a combattere era quello. Il capitano avrebbe <br>
saputo cosa fare.<br>
Sarebbe stata dura arrivarci con i condotti di servizio perō.<br>
* Allora farō bene a darmi da fare... *<br>
Ed iniziō a gattonare nel condotto.<br>
Procedeva in questo modo da un po' di tempo quando avvertė un picchiettio dietro di
<br>
lei.<br>
Si fermō terrorizzata per ascoltare. Se l'avevano seguita anche lė sarebbe stato <br>
terribile. I borg non brillavano per agilitā e quegli impianti non erano fatti per
<br>
strisciare, ma se le avessero tagliato la strada...<br>
Era come un rumore di zampette.<br>
Tek... tetetetek... tak tak.<br>
* Cosa c'č adesso... *<br>
Da dietro la curva a gomito dietro di lei si affacciō un essere orripilante.<br>
Era grande come un grosso topo con un grosso addome da ragno e zampette artigliate.<br>
Droxine vide che l'esoscheletro aveva chiaramente fattura borg.<br>
Aveva una testa tozza con un grosso singolo occhio che si appuntō subito su di lei.<br>
Aprė una bocca irta di denti ed emise un verso stridulo.<br>
Si buttō al suo inseguimento.<br>
Droxine si lanciō in avanti pių velocemente che poté, muovendo freneticamente <br>
gambe e braccia.<br>
Dimenticando qualsiasi parvenza di piano si mosse a casaccio, fino a trovarsi di <br>
fronte ad un piccolo pannello di accesso. <br>
Colpė il pulsante di apertura ma il display rispose con un divieto di accesso. <br>
Digitō con le mani tremanti il suo codice di override quando sentė qualcosa che le
<br>
artigliava le scarpe.<br>
Una decompressione esplosiva sputō lei ed il suo aggressore in uno spazio buio, <br>
privo di aria e senza peso. Il portello si richiuse immediatamente dopo il loro<br>
passaggio.<br>
Si rese conto si essere entrata in un condotto del turboascensore.<br>
I timpani le scoppiarono quasi subito. Colpė parete opposta scompostamente ma <br>
riuscė in qualche maniera a mantenersi cosciente.<br>
Il suo aggressore era ancora attaccato il suo piede. Scalciō.<br>
Sentė la massa che si staccava.<br>
Si guardō intorno disperatamente mentre i bulbi oculari le si stavano congelando.<br>
Doveva ritrovare il portello di accesso.<br>
Ma l'unica luce nell'oscuritā altrimenti totale si stava inesorabilmente <br>
allontanando. E lei continuō a rimbalzare da una parete all'altra priva di peso<br>
e senza appigli.<br>
Con gli occhi ormai appannati vide un'altra luce che si avvicinava a velocitā <br>
vertiginosa.<br>
Un turboascensore, si rese conto. Se i dispositivi di sicurezza non si fossero <br>
attivati l'avrebbe trasformata in una frittella di carne. Cosa probabilmente<br>
preferibile a morire nel vuoto.<br>
La luce si fermō. Lei no. Colpė la cabina. Prima che il rimbalzo la allontanasse<br>
di nuovo afferrō la maniglia dell'accesso e tirō. Giustamente questo si rifiutō<br>
di aprirsi. Digitō ancora una volta il suo codice di override. Le sue mani si <br>
muovevano lentamente, come in un sogno.<br>
Tirō ancora la maniglia. Un flusso di aria per lei rovente la investė e cercō<br>
di ricacciarla nel condotto. <br>
Si aggrappō all'apertura con la sue ultime forze. Appena l'aria fu uscita tutta<br>
si tirō dentro. La gravitā locale della cabina la afferrō.<br>
Le era capitato il tetto e non il pavimento. Questo la aiutō ad entrare ma <br>
implicō una rovinosa caduta. Il pannello di accesso si richiuse non appena rilevō<br>
che l'occlusione, lei, era sparita. Subito dopo iniziō la repressurizzazione.<br>
Mano mano che la sensibilitā le tornava cominciō a stare peggio.<br>
Timpani scoppiati, capillari rotti, congelamento, polmoni semicollassati. Si <br>
sentiva vicina alla morte come non mai.<br>
Cercō di emettere suoni intellegibili.<br>
" Com...puter. Plancia. Avv... avv... avviare. "<br>
Nulla.<br>
" Sistema... emergenza... "<br>
Fu costretta ad interrompersi per un eccesso di tosse.<br>
" Sistema di emergenza... Attivare. "<br>
Si accese una scritta 'Online' su un display. Sapeva una voce sintetica la stava<br>
dicendo la stessa cosa, ma lei non poteva sentirla.<br>
" Trasporto emergenza a plancia. Disattivare... disattivare impostazioni di <br>
sicurezza. Autorizzazione Carelli 379... Att... attivare. "<br>
La cabina si mise in moto. Dopo qualche secondo avvertė la vibrazione di un piccolo
<br>
impatto. Non poté sentirne il suono ma fu sufficiente ad indicarle che il suo<br>
piccolo compagno di disavventura aveva trovato la sua fine. Una fine ad alta <br>
energia cinetica.<br>
Poco dopo la porta del turboascensore si aprė. Droxine si trascinō verso la porta.<br>
" Aiuto... " <br>
Tutto il personale di plancia si girō verso di lei. C'erano Il capitano, Finn, <br>
Anari e tutti gli altri. I mirini laser dei loro impianti la illuminarono <br>
accecandola.<br>
" No... "<br>
Fu Anari a farsi avanti. Il capo ingegnere non si ritrasse nemmeno. Non aveva pių<br>
nulla da dare.<br>
Anari estroflesse gli assimilatori dalla mano sinistra. E glieli infilō nel collo.<br>
<br>
...<br>
<br>
Droxine aprė gli occhi. Stava bene. Veramente bene. <br>
Era sdraiata ed una brezza piacevole la accarezzava. <br>
Si stiracchiō languidamente.<br>
Non stava cosė bene da... da... <br>
Da quando Anari l'aveva trasformata in un borg.<br>
Si mise seduta di scatto. Si ispezionō freneticamente il corpo. Sembrava tutto a <br>
posto.<br>
Si guardō intorno. Era seduta in mezzo ad un prato. Ed era in uniforme. Uniforme<br>
in perfette condizioni. Lavata e stirata. <br>
Il cielo era di un azzurro perfetto, appena striato di nubi. Alle sue narici <br>
arrivava un delizioso profumo d'erba.<br>
Eppure... tutto l'ambiente aveva un che di strano.<br>
" Computer? Arco. "<br>
Nulla.<br>
Si alzō.<br>
* Bé... se sono morta e questo č il paradiso non č il caso di lamentarsi... *<br>
Vide una struttura in lontananza. Ci si diresse.<br>
Un palco, si trattava di un palco. Di legno.<br>
Passō vicino ad un poster appiccicato alla meglio ad una palizzata.<br>
Stampata con tecniche primitive ritraeva una mano che reggeva una chitarra con un<br>
uccello appollaiato sopra. C'erano poi delle scritte: <br>
' Woodstock Music & Art Fair ' <br>
e poi<br>
' 3 Days of Peace and Music '<br>
* Se questo č il paradiso non č il mio. Di Finn forse. *<br>
Come evocato da quel pensiero il primo ufficiale del Seatiger sbucō da dietro la<br>
base del palco.<br>
" Tenente! Che piacere vederla! Venga, mancava solo lei. Benvenuta nell'unimatrice <br>
Rock and Roll! doveva vedere come era all'inizio. Poi ho riarredato. Le piace? "<br>
Droxine salė le scalette laterali. Non era nemmeno troppo stupita. Quando c'era di<br>
mezzo Finn poteva succedere di tutto.<br>
Non si era sbagliata.<br>
Dietro il palco c'era... una folla. Alcuni si voltarono a guardarla.<br>
Erano i membri dell'equipaggio. <br>
Forse tutto l'equipaggio.<br>
Il capitano Kenar le si fece incontro per unirsi a lei e Finn.<br>
" Salve, tenente. Mi spiace per il metodo brusco, ma era necessario. "<br>
Droxine allargō le braccia ammutolita. Poi inspirō a pieni polmoni.<br>
" Qualcuno mi puō spiegare cosa succede? "<br>
Finn fece uno dei suoi sorrisi sghembi.<br>
" Bé... "<br>
<br>
USS Indefatigable, Hangar 2<br>
Tre ore prima<br>
<br>
Un Finn chiaramente confuso scrutō il giovane imbellettato piegarsi a terra<br>
grugnendo accanto a lui.<br>
T'Kar al suo fianco teneva ancora il phaser puntato verso lo squarcio attraverso<br>
il quale si era ritirato il gigantesco essere.<br>
" T'Kar mi dica che ci capisce qualcosa lei perché io sono completamente al buio. "<br>
" Temo di non poterla favorire, signor Finn. Sospetto perō che quest'uomo sia la<br>
persona che siamo venuti a prendere. E visto lo scarso effetto della mia arma, <br>
suggerirei di ritirarci. In fretta. "<br>
" Concordo ed approvo. "<br>
Si rivolse al nuovo arrivato.<br>
" Tu. Sei in grado di camminare? Dobbiamo andarcene prima che ci arrivi un invito a
<br>
cena che non possiamo rifiutare. A proposito hai un nome? "<br>
Anena si tirō su faticosamente. <br>
Rispose alla domanda con voce tremante ma stizzita.<br>
" Certo che che ce l'ho. Ed anche uno carino. "<br>
" E...? "<br>
" E cosa? "<br>
" Quale č questo nome! "<br>
" Ah ecco! Mi avevi chiesto se avevo un nome, non quale. "<br>
Finn digrignō i denti.<br>
" Come. Diavolo. Ti. Chiami. "<br>
" Guardiamarina Anena Lawtoein. Per servirla. Ah, ma chi voglio prendere in giro?<br>
Non ho il pių piccolo barlume di desiderio di servirti! "<br>
Un T'Kar alquanto stizzito li spintonō nel corridoio. Ultimo li seguiva <br>
barcollante.<br>
" Non č il momento di fare conversazione. Meglio ricongiungersi con il capitano <br>
Barrett. "<br>
" Sė. Se quella cosa si rifā avanti sarā meglio avere un po' pių di potenza di <br>
fuoco a disposizione. Chissā poi cosa era. Un'arma borg? "<br>
Anena, che si stava riprendendo dall'esperienza di poco prima, interloquė.<br>
" Questo credo di potervelo dire io. Quella č, od era, la regina borg. "<br>
" Coma sarebbe 'era'? "<br>
" Poco fa le nostre menti si sono unite. Probabilmente grazie alle mie facoltā<br>
empatiche ed al fatto che siamo rimasti intrappolati entrambi nel Nexus, non lo <br>
so... "<br>
Anena fece un sospiro prima di continuare.<br>
" Il Nexus č un posto strano. In esso puoi essere tutto quello che vuoi. Vivere<br>
la vita che vuoi. Quando la regina vi č penetrata... Bé... Regine, Locutus, <br>
mantengono sempre la personalitā originale del corpo che hanno assimilato. Per <br>
utilizzarne l'intelligenza e l'esperienza. Potete comprendere l'orrore di essere<br>
intrappolati nel proprio corpo? Nel Nexus conta solo ciō che si desidera. La povera<br>
regina borg non aveva possibilitā. "<br>
" Ma... allora possiamo parlarci. Trovare un accordo. Suppongo che i borg non<br>
le stiano troppo simpatici... "<br>
" Non credo. Posso sentire ancora la sua mente... č pazza, completamente e pazza.<br>
Vuole una cosa sola. Distruggere e... "<br>
Anena si bloccō.<br>
" Oh no... lo ha fatto... "<br>
" Cosa?! Cosa!? "<br>
Ma in nuovo arrivato guardava fisso in direzione da cui stavano venendo.<br>
Tek... tetetek tektektek...<br>
" Non vorrei essere disfattista ma questo rumore non mi piace per nulla... "<br>
Poi sbucarono da dietro l'angolo.<br>
Erano tre miniature dell'ex regina borg.<br>
Appena li videro si gettarono subito verso di loro.<br>
T'Kar centrō il primo il secondo ed il terzo attaccarono Finn e Anena. Affondarono<br>
le loro zampette si agganciarono alle loro braccia mentre le fauci piene di dentini
<br>
affilati si preparavano a colpire. T'Kar li staccō con un calcio e li finė con il
<br>
phaser. <br>
Finn si rialzō massaggiandosi il braccio dove le zampette erano penetrate nella <br>
pelle.<br>
" Fiuuu... grazie T'Kar. Ci č mancato poco. "<br>
Il capo della sicurezza stava esaminando i resto degli esseri.<br>
" Sono molto simili alla regina. Non sono biologici, non completamente. Sembrano <br>
una specie di ibrido tecno-organico... "<br>
Anche Anena stava esaminandosi i graffi sul braccio.<br>
" Li genera lei... sono i suoi figli. Anche se non č pių borg il suo corpo non č <br>
cambiato. Consumerā la nave e continuerā a produrli. "<br>
Finn scosse la testa.<br>
" Si comporta sempre da borg allora... "<br>
" I borg assimilano. Lei mangia. Si mangerā questa nave e tutti quelli che la <br>
occupano. Poi troverā il modo di spostarsi e comincerā a diffondersi di pianeta. "<br>
" Non č troppo rassicurante e... "<br>
Tektektek...<br>
" ...e direi che faremo meglio a muoverci. "<br>
I quattro si affrettarono.<br>
Poco dopo raggiunsero il capitano Barrett e gli altri superstiti della <br>
Indefatigable. <br>
T'Kar aveva appena cominciato a metterli al corrente che cominciō a sentirsi<br>
raspare alla porta.<br>
Finn deglutė.<br>
" Č troppo sperare che qualcuno abbia lasciato fuori il gatto eh? "<br>
Barret si mise subito all'opera.<br>
" Stabiliamo un perimetro! Armi su letale! Tenete sotto tiro ogni apertura! "<br>
Anena si fece vicino. A Finn e T'Kar e parlō sottovoce.<br>
" Non voglio seminare pessimismo... ma non servirā a nulla. C'č un intero sciame <br>
lā fuori. Se sfondano la battaglia durerā pochi secondi. "<br>
" Non possiamo farci teletraportare dalla Seatiger? "<br>
Bisbigliō Finn.<br>
T'Kar scosse la testa.<br>
" Il campo di sfasamento č scomparso quando la regina si č risvegliata, ma il <br>
subspazio č ancora pesantemente danneggiato. "<br>
" Forse dovremmo rischiarcela... "<br>
Disse Finn rabbrividendo. Poi si rivolse ad Ultimo.<br>
" E tu non hai suggerimenti? Dovresti essere tu l'esperto qua... Vuoi farci sapere<br>
cosa ti passa per la testa? "<br>
L'ex drone borg sembrō uscire dall'apatia che lo aveva colto dal risveglio della <br>
regina.<br>
" Attivo output vocale:<br>
Unimatrice compromessa. Azione: distacco. Eseguito.<br>
Azione: relink a collettivitā: fallito. <br>
Azione: creazione nuovo collettivo borg: Attivazione.<br>
Azione: assimilazione forme di vita animali intelligenti: errore irreversibile.<br>
Azione: riparazione impianti danneggiati: errore: database corrotto.<br>
Azione: relink a collettivitā: fallito. <br>
Azione: creazione nuovo collettivo borg: Attivazione.<br>
... "<br>
" Č in loop... "<br>
T'Kar lo chiamō.<br>
" Signor Finn, stia lontano da quel borg... "<br>
" Tranquillo, tenente. Ha sentito? Č innocuo. Non puō assimilare nessuno. "<br>
Poi si rivolse di nuovo a Ultimo.<br>
" Quanto a te smettila di piangerti addosso. Non sei un computer. Hai un cervello<br>
in quella testa. Usalo e dacci una mano! "<br>
" ...impianti danneggiati: errore: database...<br>
Richiesta azione individuale.<br>
Azione: formattazione database: fallito.<br>
Azione: accesso database unimatrice corrotta: fallito... "<br>
" Bravo, cosė mi piaci. Spremi quei neuroni. Chip. Qualunque cosa siano. "<br>
" Azione: reset database da backup: backup corrotto.<br>
Azione: riparazione backup: fallito.<br>
Notifica: trovato database nascosto. <br>
Azione: accesso: successo.<br>
Azione: lettura database: successo.<br>
Notifica: trovato protocollo di emergenza 'reggente' classe queen.<br>
Valutazione tattica: positiva.<br>
Azione: attivazione protocollo 'reggente'.<br>
Azione: riprogrammazione naniti: successo.<br>
Azione: designazione reggente.<br>
Azione: assimilazione. " <br>
Il borg estroflesse gli assimilatori dalla mano destra e li conficcō nel collo di
<br>
Finn. "<br>
" ULTIMO?! Machecc... "<br>
Poi su Finn calō il buio.<br>
<br>
...<br>
<br>
che fu seguita da una luce abbagliante.<br>
Finn aprė gli occhi. Si trovava in uno spazio bianco. Il pavimento era bianco e non<br>
c'erano pareti. Solo un chiarore uniforme in qualsiasi direzione. <br>
* Ecco lo sapevo. Sono morto e questo č il paradiso. Ma come faccio ad esserci <br>
finito? Ci deve essere un errore. Tra l'altro ho anche un'immagine di rocker <br>
maledetto da mantenere... * <br>
" Drone attivo ed in attesa di ordini. "<br>
Finn si girō di scatto.<br>
Ultimo era dietro di lui.<br>
" Eccoti qua! Si puō sapere cosa ti č preso?! E dove siamo. "<br>
" Questo drone ha attivato il protocollo di emergenza 'reggente'. Questo č un <br>
ambiente di incontro virtuale del collettivo borg. "<br>
" Mi hai assimilato?! "<br>
" Affermativo. "<br>
" Bell'amico. Io mi fidavo di te. "<br>
" Negazione: unitā Finn ha richiesto assistenza. "<br>
" Hai uno strano concetto di 'assistenza', sai? "<br>
" Valutazione tattica: in attacco dello sciame contro gruppo questo drone č stato<br>
ignorato. Ipotesi: lo sciame mantiene parte della programmazione borg. Borg non <br>
assimila borg. "<br>
" Furbo... ma non avevi detto che non potevi assimilare nessuno? "<br>
" Questo drone ha utilizzato database nascosto per programmare i naniti per creare<br>
entitā classe 'reggente'. Questo drone rimane incapace di creare nuovi borg ma il
<br>
reggente lo puō farlo. "<br>
" Cioč io sarei un borg tipo Locutus? "<br>
" Negativo. Designazione: 'reggente'. Il reggente ha discrezione assoluta di azione<br>
fino al ricongiungimento alla collettivitā borg. "<br>
" Assoluto? Quindi sono una regina... anzi un re borg! "<br>
" Negativo: designazione: 'reggente' "<br>
" Č che suona cosė male... vuoi mettere 'Re Borg'? O anche Locutus č fighissimo.<br>
Senti? LoooCuuuTuuuuss... fa gelare il sangue... "<br>
" Negativo: designazione: 'reggente' "<br>
" Va bene, va bene... Vai a spiegare l'estetica ad un borg... Ma poi perché non hai<br>
usato i nuovi naniti su di te e sai diventato tu reggente? "<br>
" Tatticamente logicamente svantaggioso: il drone crea nuova unitā e la protegge.
<br>
Inoltre la nuova unimatrice parte giā con due unitā. Inoltre: questo drone č <br>
inadatto alla designazione 'reggente' in quanto manchevole di capacitā decisionali<br>
ed operative. "<br>
" E cosė hai pensato a me, ma grazie! " <br>
" Negativo. Questo drone ha scelto l'unitā 'Finn' in quanto la pių vicina. "<br>
" Ah ecco. "<br>
" Dovendo selezionare in base fruibilitā e con i dati parziali sui presenti l'unitā
<br>
'Finn' si colloca al 53° posto. "<br>
" Va bene, va bene, quanto sei pedante... "<br>
" Questo drone andrā ora in sospensione. "<br>
" Cosa? Perché? "<br>
" Questo drone č stato danneggiato dall'unitā designata 'T'Kar' dopo l'assimilazione
<br>
dell'unitā designata 'Finn' ora designata 'reggente' "<br>
" Cosa?! "<br>
" L'unitā designata 'T'Kar' si appresta ora a terminare l'unitā designata <br>
'reggente'. Si consiglia di prendere misure. "<br>
" Come?! "<br>
Ma Ultimo era giā scomparso nel nulla.<br>
<br>
...<br>
<br>
Finn riaprė gli occhi nella dura realtā. Solo per fissare il lato sbagliato di un
<br>
phaser. Retto da T'Kar.<br>
Finn sgranō gli occhi e scosse le mani per fermare il capo della sicurezza.<br>
" Fermo fermo fermo! Sono io sono io! Non spari! "<br>
T'Kar lo guardō con sguardo duro.<br>
" Mi dispiace, signor Finn. Le avevo detto di stare lontano da quel borg. "<br>
Finn seguė lo sguardo verso il corpo riverso di Ultimo da cui si levava un filo di
<br>
fumo.<br>
" Sė sė ma io sto bene senta mi lasci spiegare... "<br>
T'Kar scosse la testa e sparō.<br>
Finn urlō. Il raggio del phaser si disperse ad un centimetro dalla sua pelle (su <br>
cui stavano giā cominciando a fiorire circuiti notō).<br>
" Ma guarda. Mi sa che mi sono adattato. Figo. "<br>
T'Kar gli lanciō un'occhiataccia ed armeggiō con i controlli del phaser.<br>
" No! Non cambi frequenza! Mi sia un attimo! "<br>
Ma T'Kar stava giā ripuntando l'arma verso di lui.<br>
" čstataunideadiultimolosciamenonattaccaiborgpossotrasformaretuttimantenedolacoscienzacosėguadagnamotempolapregolapregononmiuccidalaprego! "<br>
T'Kar rimase fermo ancora un po' con il phaser puntato. Poi ripiegō il braccio.<br>
Si rivolse al capitano Barrett e le porse l'arma.<br>
" Prenda questo e cambi la frequenza senza dirmela. Se faccio qualcosa di strano <br>
spari prima a me e poi al signor Finn. Io sarō il pių pericoloso. "<br>
Poi si rivolse a Finn.<br>
" Proceda. "<br>
" Davvero? "<br>
" Sė. Č la cosa pių logica. "<br>
Finn si guardō la mano destra ormai semicoperta di impianti. Stranamente non <br>
sentiva dolore. Flesse le dita. Le chiuse a pugno. Diede qualche colpetto al dorso. "<br>
" Signor Finn... "<br>
" E un attimo! Non ho mai borghizzato nessuno prima. Non so come si fa. Consideri<br>
anche l'ansia da prestazione. Poi sono stanco. Puō capitare di fare cilecca. "<br>
" Le ricordo che non abbiamo molto tempo. "<br>
" Grazie per la pressione... oh ecco! "<br>
L'ago di un assimilatore era uscito finalmente dal dorso della mano destra.<br>
" Allora vado... con permesso... prometto che sarō delicato... "<br>
Anena lė accanto alzō gli occhi al cielo.<br>
Finn infilō l'assimilatore nel collo di T'Kar.<br>
Il vulcaniano rimase impassibile controllando le linee scure che cominciavano a <br>
formarsi sulla sua pelle.<br>
Nell'attesa Finn usō i suoi nuovi artigli su Ultimo. Sperava che i nuovi naniti <br>
potessero ripararlo. Era un tentativo. Ultimo se lo meritava.<br>
Dopo un paio di minuti T'Kar sembrō soddisfatto. Tornō dal capitano Barrett e si <br>
fece restituire il phaser. <br>
" A quanto pare ho mantenuto la mia coscienza. Procederemo alla trasformazione dei<br>
superstiti, se permette. "<br>
Barrett lo guardō fisso degli occhi. <br>
" Dovrei permettere la trasformazione dei miei uomini in macchine? Senta ho notato<br>
del terrore negli occhi dei suoi uomini quando parlate di questi 'borg'... "<br>
" Capisco ma č l'unica via percorribile che abbia un minimo di possibilitā di <br>
riuscita. "<br>
" Dovremo rimanere cosė per sempre? "<br>
" Gli impianti possono essere eliminati in seguito. Avendo il controllo della <br>
collettivitā dovrebbe essere possibile disattivare le direttive di sicurezza che <br>
rendono il processo letale. "<br>
" 'Dovrebbero'? "<br>
" Sė. "<br>
Il capitano della Indefatigable sospirō. <br>
" Proceda. "<br>
T'Kar e Finn si misero al lavoro, istruendo ogni nuovo borg ad assimilarne altri.<br>
Quando lo sciame irruppe avevano appena finito. Tutti rimasero bloccati mentre<br>
le creature zampettavano attorno ai loro piedi.<br>
" Sembra stia funzionando... "<br>
Azzardō Finn.<br>
Per essere contraddetto da un urlo.<br>
Le creature stavano aggredendo alcuni superstiti.<br>
Barret fece per estrarre la sua arma ma T'Kar la fermō.<br>
" No! Se ne colpisce uno potrebbero diventare ostili. "<br>
" Sono giā ostili! "<br>
" Sono quelli trasformati per ultimi. Probabilmente gli impianti non sono ancora<br>
abbastanza sviluppati. "<br>
" Non posso lasciarli morire cosė. "<br>
" Non puō fare altro. E poi guardi: č giā troppo tardi. "<br>
Lo sciame aveva infatti consumato in pochi secondi i corpi di sei malcapitati. <br>
Sembrarono poi disinteressarsi ai novelli borg e si ritirarono. Ne rimasero solo <br>
alcuni ad erodere apparecchiature e pareti. Nuovo materiale da portare alla loro <br>
regina.<br>
T'Kar lasciō il capitano Barrett ai suoi cupi pensieri e tornō da Finn.<br>
" Bé, ha funzionato... quasi. "<br>
" Sono stare perdite accettabili. "<br>
" Lo dica a Barrett... "<br>
" Č un capitano della flotta stellare. Reagirā. "<br>
Finn lanciō uno sguardo triste al capitano.<br>
" Forse. Ed ora cosa facciamo? "<br>
" Torniamo sulla Seatiger. " <br>
" E come? Ha detto lei che il teletrasporto non č possibile. "<br>
" Esiste una cosa chiamata teletrasporto sub-quantico, ne ho perlato con l'ufficiale
<br>
scientifico della Indefatigable. Ho controllato il database<br>
borg. Ne hanno gli schemi e li sto inviando a tutti nell'unimatrice. Con quello <br>
potremo teletrasportaci sulla Seatiger. "<br>
" Grande T'Kar! Ma se esiste un simile teletrasporto perché non lo usiamo sempre? "<br>
" Perché č inefficiente e inaffidabile. La materia viene inviata in stato di <br>
fluttuazione quantica che si degrada facilmente. "<br>
" Ah. Quindi usandolo rischiamo di morire. "<br>
" Sė. "<br>
" perdite accettabili? "<br>
" Sė "<br>
" Scusate... "<br>
I due si girarono verso Anena.<br>
" ... ma se lei ha trovato gli schemi nel database borg non significa che ce l'ha<br>
anche la regina? Credo che stia iniziando a costruirlo adesso... "<br>
T'Kar lo guardō duramente. <br>
" Guardiamarina. Č possibile che il suo collegamento con la regina sia <br>
bidirezionale? "<br>
" Err... č possibile... "<br>
" E non ha pensato di riferircelo? "<br>
" Senta, non lo sapevo va bene? "<br>
" D'accordo inutile recriminare. Ora siamo in corsa contro il tempo. Sto informando
<br>
tutti nell'unimatrice di tenere in guardiamarina Lawtoein all'oscuro di tutto. "<br>
T'Kar stava per allontanarsi ma Finn lo bloccō.<br>
" Una cosa. Perché non abbiamo avvertito il capitano Kenar di quello che sta <br>
succedendo? "<br>
T'Kar lo guardō come soppesandolo poi disse:<br>
" Perché prevedo scenari in cui fornire quest'informazione potrebbe essere <br>
deleterio. "<br>
" E questo cosa dovrebbe significare? "<br>
Ma T'Kar si era giā allontanato.<br>
" Lei mi sembra un po' troppo a suo agio con questa storia dell'unimatrice, sa? "<br>
Disse Finn inascoltato.<br>
<br>
USS Seatiger - Plancia<br>
un'ora dopo<br>
<br>
Arjian stava ricevendo rapporti da tutti i ponti. Malfunzionamenti di tutti i sistemi.<br>
* Cosa diavolo sta succedendo. Ed esattamente nel momento peggiore. Non puō essere
<br>
una coincidenza. * <br>
Tholos richiamō la sua attenzione.<br>
" Capitano! Stiamo perdendo il contatto con varie sezioni della nave. "<br>
Arjian attivō il comunicatore.<br>
" Kenar a Carelli. "<br>
" Le comunicazioni interne non funzionano, capitano. Ed abbiamo appena perso anche
<br>
il computer. "<br>
Il capitano della Seatiger imprecō tra sé e sé.<br>
Erano ciechi e sordi. E paralizzati. Era un attacco in piena regola.<br>
In quel momento di fronte a lui si materializzarono delle forme.<br>
Quando si solidificarono vide che si trattava di Finn, T'Kar ed altri due uomini.<br>
Tutti borg.<br>
Scattō dalla sedia ma Finn fu pių veloce.<br>
Gli fece il suo caratteristico sorriso sghembo.<br>
" Scusi capitano, ma ora non ho tempo di spiegare. "<br>
E gli infilō qualcosa nel collo.<br>
<br>
Spazio virtuale di collegamento Unimatrice 7480946<br>
Ora<br>
<br>
" Ed č cosė che č andata. "<br>
Terminō di raccontare Finn.<br>
Il viso di Droxine era corrucciato.<br>
" Mi spiace per non essere stata al mio posto durante la crisi, capitano. "<br>
" Non si preoccupi, tenente. Non avrebbe potuto fare nulla in ogni caso. "<br>
" Non capisco perō. Se l'equipaggio della Indefatigable si č teletrasportato qui,<br>
perché non distruggere semplicemente la loro nave con un siluro? "<br>
T'Kar si fece avanti.<br>
" La regina ci ha battuti sul tempo. Quando siamo stati pronti lei aveva giā <br>
cominciato a trasportare il suo sciame sulla Seatiger. Temevamo che attaccasse <br>
l'equipaggio, invece ha disabilitato la nave. Il che č tatticamente giusto. <br>
La prima cosa che avremmo fatto appena messo in salvo i superstiti sarebbe stato <br>
distruggere la Indefatigable. "<br>
Il capitano della Seatiger si rivolse irato al suo capo della sicurezza.<br>
" Se ci avesse avvertito avrei potuto prendere delle misure. "<br>
" Capitano, ne abbiamo giā parlato. I membri della flotta stellare contemporanea<br>
soffrono di un terrore assoluto nei confronti dei borg. Sapevo che c'era la <br>
possibilitā di dover assimilare anche l'equipaggio della Seatiger, come poi č <br>
successo. Avrebbero resistito con forza. "<br>
" Non era una decisione sua da prendere. Avrei persino potuto prendere la decisione
<br>
di sacrificare voi e la Indefatigable non ci ha pensato? "<br>
" Sė, signore, ma la prioritā era salvare l'equipaggio della Indefatigable. Ho <br>
preso le mie decisionie ne subirō le conseguenze. "<br>
" Ci conti. Ma adesso non č il momento. "<br>
Finn si fece avanti.<br>
" Bravi. Non mi piacciono le discussioni in famiglia. Quindi adesso quale č il <br>
piano? "<br>
" Il piano č, signor Finn il seguente: troviamo il modo di distruggere la regina,<br>
sciogliamo il collettivo. E ci togliamo di dosso i maledetti impianti borg. "<br>
" Bel programma. Sapessimo come attuarlo... "<br>
" Abbiamo ancora tre assi nella manica, signor Finn. "<br>
" Parli pure. Il guardiamarina Lawtoein č offline. "<br>
" Uno: appunto il guardiamarina Lawtoein. Due: i profeti. Tre: Il signor McAllen<br>
a bordo del workbee. "<br>
" Ah bene. Cosa puō andare storto? "<br>
<br>
</div>
<br>
<p></p>
</div>
</body>
</html>