<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Bello! Il piccolo Charlie mi stava proprio sulle scatole... non si potrebbe tagliargli la gola quand'è distratto?</div>
<div> </div>
<div>Bel brano e bella idea</div>
<div> </div>
<div> </div>
<div> </div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Saturday, April 07, 2018 at 10:51 PM<br/>
<b>From:</b> illu <illuminato666@gmail.com><br/>
<b>To:</b> "USS Seatiger" <stml3@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml3] 05.05 - Carelli - Giovinezza perduta</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<div>
<div>Ecco qua il pezzo.</div>
Questo succede quando leggo Evangelisti contemporanemente ad una maratona di TOS...<br/>
</div>
Massimiliano aka illu aka Carelli<br/>
<br/>
##############################################<br/>
05.05 - Carelli - Giovinezza perduta<br/>
<br/>
Tempio di Dio. Pianeta imprecisato.<br/>
<br/>
" Perdonami maestro. Ho fallito. "<br/>
Selmai schiacciò la fronte al suolo in segno di costrizione.<br/>
Kver la guardava con uno sguardo disgustato.<br/>
Selmai lo conosceva bene. Il suo maestro era sì furioso per il fallimento,<br/>
ma il disgusto era causato dalla sua dimostrazione di debolezza.<br/>
Non la sopportava. In particolare quella di carattere.<br/>
Ma pur sapendolo Selmai non poteva evitare di premere la fronte sulle pietre scabre<br/>
del tempio fino a farla sanguinare.<br/>
" Finiscila di strisciare! "<br/>
Selmai obbedì e si rimise in piedi.<br/>
" Merito la punizione, maestro. La vittoria era ad un passo. Quell'anomalia... "<br/>
Kver sputò per terra.<br/>
" Anomalia! Un semplice spettacolino di luci fatte per ammansire le menti deboli.<br/>
Come la tua. La tua fede non è stata abbastanza salda. Evidentemente non te la ho<br/>
incisa abbastanza profondamente nelle carni... "<br/>
Selmai rabbrividì, per ricordi mai abbastanza lontani.<br/>
" ... significa che sono stato troppo tenero, abbagliato dal tuo talento. Debolezza<br/>
mia, fallimento tuo. Ma ora è troppo tardi per recriminare. Dobbiamo invece agire. "<br/>
Selmai strabuzzò tutti e tre gli occhi.<br/>
" Agire? ma... ho perso. La vittoria va ora agli Arieli. Avranno loro l'accesso<br/>
all'arca delle stelle. Loro sarà l'onore di partire per primi verso le stel... "<br/>
Fu interrotta dal manrovescio del suo maestro che la scaraventò di nuovo a terra.<br/>
Kver lo aveva sferrato senza rabbia ma con freddezza ed uno sguardo tagliente. Per<br/>
impartire una lezione.<br/>
" Non essere stupida. La prima nave stellare dell'Impero dei Due Popoli non può e<br/>
non potrà mai essere ceduta ad altri che alla Chiesa. Figurarsi a quegli apostati<br/>
degli Arieli. 'scienziati' dicono loro. Senza dio dico io. Ma senza Dio non si va<br/>
da nessuna parte. "<br/>
" Ma è stata costruita da loro e... "<br/>
Un altro sonoro schiaffo risuonò nel tempio.<br/>
" Sei sempre più deludente. La nave sarà nostra perché è nostra. Per diritto<br/>
divino. Dio lo vuole e Dio è con noi. Sempre. Quella ridicola gara indetta<br/>
dall'imperatore era un buon metodo per andare dritto alla soluzione. Ma visto che<br/>
hai fallito... scorrerà il sangue. "<br/>
Selmai rimase in silenzio qualche istante.<br/>
" E l'imperatore? Non permetterà che il suo editto venga rovesciato. "<br/>
" L'imperatore è un Ariele ed è una pustola piena di pus seduta su di un trono<br/>
di cartapesta. È debole e come tutti i deboli cadrà. "<br/>
" Ma l'editto specificava che il vincitore avrebbe avuto il dominio sul popolo<br/>
che avrebbe perso all'interno della nave. Noi avigni non abbiamo scienziati in<br/>
grado di far volare la nave. "<br/>
Kver fece un sorriso.<br/>
" Ah mia giovane ed ingenua allieva... non sai ancora che meraviglie possono fare<br/>
il ferro rovente e la corda in mani sapienti... "<br/>
Selmai chinò la testa e non disse nulla. Ne aveva una buona idea invece. Ne era<br/>
stata testimone più volte.<br/>
Cambiò argomento cercando di tornare a lidi meno preoccupanti.<br/>
" Maestro... perché la nave stellare è così importante? "<br/>
Sapeva già la risposta. Ma il maestro amava dare mostra della proprio intelletto<br/>
e del proprio sapere. A ragione. Kver, Alto Staffiere della chiesa, Maestro<br/>
di teologia, e Mano Prediletta dell'Altro Padre era riconosciuto come una delle<br/>
menti più acute dei Due Popoli. Quella mente, la sua spietatezza e rigore morale<br/>
ne facevano un avversario formidabile per i suoi nemici. Di solito non per molto.<br/>
" La nave stellare sarà solo la prima di molte. Con essa porteremo la parola di<br/>
Dio in punta di spada. Raggiungeremo il cielo sua dimora e ne omaggeremo la gloria.<br/>
Ma non rimarremo. Ridiscenderemo su mille pianeti per diffonderne la parola. Mille<br/>
perle pagane vaganti nel cielo saranno presto purificate! "<br/>
Selmai si coprì gli occhi laterali lasciando libero solo quello centrale, in gesto<br/>
di rispetto.<br/>
" Grande sia la sua gloria. "<br/>
" Ed invero lo sarà. Capisci ora perché non non falliremo? Come potremmo? Come<br/>
potrebbe Dio abbandonare tutte quello povere anime? No, il finale è inevitabile.<br/>
L'unica cosa da vedere è come arrivarci. "<br/>
<br/>
<br/>
USS Seatiger, Bar di Prora, 15/01/2395, Ore 10:00. Data stellare 72039.50<br/>
<br/>
Anena era tornata nel luogo del delitto, per così dire. D'altra parte doveva finire<br/>
la colazione, interrotta dallo strano spettacolo di luci di poc'anzi.<br/>
Data l'ora il locale si era svuotato. C'erano solo pochi ritardatari. Il suo<br/>
sguardo fu attirato da un ragazzino seduto ad un tavolo. si era preparato un pasto<br/>
decisamente abbondante. Il tavolo di fronte a lui era ingombro di piatti e<br/>
piattini. Non lo aveva mai notato prima. Ma in fondo conosceva ancora poco<br/>
l'equipaggio.<br/>
Indossava una maglietta gialla a collo alto e dei pantaloni neri attillati. Avevano<br/>
una foggia strana, arcaica. Il tessuto in particolare non era del tipo comunemente<br/>
usato per i vestiti odierni.<br/>
* Senti da che pulpito, signor boa di piume di struzzo. *<br/>
Anche il ragazzo la vide. E le segnalò di avvicinarsi.<br/>
Incuriosita Anena le si avvicinò.<br/>
Le se rivolse con fare incerto, da adolescente poco sicuro di sé quale<br/>
probabilmente era.<br/>
" Ciao... vuoi sederti? Ti ho tenuto il posto. "<br/>
Anena sorrise.<br/>
" Bé ti ringrazio. A cosa devo il gesto? "<br/>
" Ti volevo conoscere meglio. Tu sei Anena giusto? "<br/>
" Esatto. E tu sei...? "<br/>
" Oh! Scusa, non mi sono presentato! Mi chiamo Charles, Charles Evans. "<br/>
" Ciao, Charles. "<br/>
" Puoi chiamarmi Charlie. "<br/>
" Vada per Charlie, allora. Perché volevi conoscermi meglio? "<br/>
Il ragazzo arrossì.<br/>
" È che le ragazze a bordo vestono in modo così mascolino... tu invece mi sembri<br/>
una donna vera. "<br/>
* Oops... commedia in vista. Meglio stroncarla sul nascere... e pensare che stamani<br/>
mi sono messo solo un filo di trucco... *<br/>
" Sì. Vedi le cose a volte sono un po' più complesse... in in effetti... "<br/>
Il giovane guardiamarina con cui stava conversando un'ora prima scelse quel momento<br/>
per avvicinarsi al loro tavolo.<br/>
" Ciao Anena, non abbiamo finito quel discorso sui flussi tachionici... "<br/>
Charlie si girò di scatto verso il il nuovo arriva con il viso distorto dalla<br/>
furia.<br/>
" NON VEDI CHE STO PARLANDO CON LA SIGNORINA? SPARISCI! "<br/>
E sparì. Il corpo dell'uomo si fece traslucido per poi svanire del tutto.<br/>
Ad Anena cadde la mascella.<br/>
Segui un silenzio tombale in cui i pochi presenti nel bar di prora rimasero <br/>
paralizzati a fissare il punto in cui il guardiamarina si era trovato fino a quel<br/>
momento.<br/>
Anena deglutì e trovò il coraggio di parlare.<br/>
" Charlie... sei stato tu? "<br/>
" Sì scusami, ma è stato maleducato. Il capitano Kirk lo diceva sempre che non si<br/>
interrompe quando uno parla. "<br/>
" Il capitano...? ma tu chi sei, Charlie? "<br/>
Charlie si atteggiò un po'.<br/>
" Bé sono un dio, naturalmente. "<br/>
" Un dio, Charlie? "<br/>
Il ragazzo si sgonfiò.<br/>
" No, scherzo. "<br/>
Ridacchiò.<br/>
" Sono umano. Solo che sono rimasto solo su quel pianeta e stavo morendo e quindi<br/>
i miei genitori adottivi mi hanno dato i poteri. "<br/>
" Chi sono questi genitori adottivi, Charlie? "<br/>
" Oh sono i vecchi abitanti del pianeta. Thasus. Quindi loro sono i thasiani, no?<br/>
Sono incorporei, sai? Hanno un sacco di poteri. Si sono presi cura di me. Avevo<br/>
quattro anni. Sarei morto altrimenti. "<br/>
" E quando è successo? "<br/>
" Non lo so. Più di cento anni credo. "<br/>
" Sono... stati gentili ad aiutarti. "<br/>
Charlie si mostrò infastidito.<br/>
" Sì, sì certo... molto gentili. Ma non mi fanno mai fare niente. E sono incorporei.<br/>
Non si possono neanche toccare. "<br/>
Charlie si sporse e prese la mano di Anena con un sorriso tremolante.<br/>
" Non come te... "<br/>
* Ommerda... *<br/>
Le porta del bar di prora si aprì per lasciar entrare il tenete Yamada accompagnata<br/>
da due uomini della sicurezza. Erano armati.<br/>
Anena si alzò con gesto fluido e si diresse verso i nuovi arrivati, trascinandosi<br/>
dietro Charlie.<br/>
" Yuki carisssssima! Capiti a proposito! Voglio presentarti un nuovo amico! Si<br/>
chiama Charles. Charles, Yuki Yamada. "<br/>
Charlie un po' tramortito strinse la mano del capo della sicurezza, in condizioni<br/>
non migliori.<br/>
" Sai Yuki? Il nostro Charlie è un buontempone. Prima ha cercato di farmi credere<br/>
di essere un dio! Ci crederesti? Ha perfino fatto sparire nel nulla il<br/>
guardiamarina Stoner. Simpaticissimo... dobbiamo mostrargli tutta ma nostra<br/>
ospitalità, non credi? "<br/>
Yuki, ancora con gli occhi sgranati iniziò ad annuire lentamente mentre le novità<br/>
iniziavano a filtrare nel suo cervello.<br/>
" S-sì certo. Definitamente. "<br/>
Intanto si sganciò la pistola phaser dal fianco e la passo con discrezione all'uomo<br/>
della sicurezza dietro di lei, per poi fare cenno di allontanarsi.<br/>
* Brava ragazza. Ottimi riflessi. *<br/>
" Anzi, non credi che dovremmo presentargli il capitano? "<br/>
Anena si schiaffeggiò platealmente la fronte.<br/>
" Ma certo! Come ho fatto non pensarci! Charlie, cosa ne dici? Vuoi conoscere il<br/>
capitano? "<br/>
Charlie si imbronciò un po'.<br/>
" Veramente speravo di stare ancora un po' con te... "<br/>
" Ma certo! Non c'è problem... "<br/>
Il viso del ragazzo si rasserenò all'improvviso.<br/>
" Però sono curioso di incontrare il capitano. Chissà se è come Kirk? "<br/>
* Cambia umore ogni cinque secondi. Puro cliché sugli adolescenti... *<br/>
<br/>
USS Seatiger, Sala riunioni, 15/01/2395, Ore 10:35. Data stellare 72039.56<br/>
<br/>
Kenar scrutò il giovane seduto di fronte a sé dall'altra parte del tavolo.<br/>
Erano presenti anche Yamada, T'Kar, Queen ed Anari. Ed Anena naturalmente.<br/>
Kenar gettò un'occhiata piena di apprezzamento a quest'ultimo. Era riuscito a<br/>
gestire la situazione in modo esemplare. Ma per quanto?<br/>
Aveva avuto appena il tempo per visionare la documentazione storica relativa al<br/>
precedente contatto con Charles Evans.<br/>
Kirk era riuscito a dominarlo inizialmente con il proprio carisma. Ma non a lungo.<br/>
Anche in quel caso si era infatuato di un membro dell'equipaggio. Janice Rand.<br/>
Ma così l'aveva fatta sparire, alla fine. Quando si era sentito tradito.<br/>
I Thasiani l'avevano riportata indietro. Loro avrebbero avuto la stessa fortuna?<br/>
Decise di essere diretto. Cauto ma diretto.<br/>
" Charlie. Per quale motivo sei salito sulla Seatiger? Sei scappato di nuovo? "<br/>
Charlie si guardava intorno, intimidito. Kenar si domandò se avesse fatto bene o<br/>
male a lasciare Finn fuori della riunione. Finn aveva dato prova di un gran talento<br/>
sul piano umano, ma qui una parola sbagliata avrebbe avuto risultati disastrosi.<br/>
" No che non sono scappato! I miei tutori... i Thasiani, mi hanno affidato un<br/>
compito. "<br/>
" Quale compito? "<br/>
Charlie fece un gesto vago, verso la finestra che dava sullo spazio.<br/>
" Là fuori c'è un pianeta. Ci sono due razze su di esso. In contrasto. E sono in<br/>
procinto di andare tra le stelle. Hanno una nave. La loro prima. "<br/>
Il tono del ragazzo sembrava annoiato.<br/>
" Me li hanno affidati. Posso aiutarli od ostacolarli. Hanno detto che avrebbero<br/>
rispettato la mia decisione. Però mi hanno portato in una altro... coso come si<br/>
chiama... "<br/>
" Universo? "<br/>
" Sì ecco! Questo per dire quanto si fidino di me. Comunque una volta arrivato ho<br/>
sentito una presenza familiare, e mi sono precipitato a vedere. Eravate voi!<br/>
Veniamo dallo stesso universo! "<br/>
" Poche ore fa si è verificato un'anomalia gravitazionale. Eri tu? "<br/>
Il viso di Charlie si rabbuiò.<br/>
" Sì scusi, non si doveva vedere. È che non mi riesce ancora bene. "<br/>
Anena intervenne subito per sollevargli il morale.<br/>
" Ma figurati! Anzi i colori erano molto belli. "<br/>
" Davvero? Se vuoi posso rifarli... "<br/>
" NO! Voglio dire, non subito. Magari dopo. "<br/>
Kenar stava cominciando a farsi un quadro. I Thasiani si erano trovati tra le loro<br/>
incorporee mani una bella gatta da pelare.<br/>
Avevano salvato un ragazzino da morte certa. Per poterlo fare gli avevano dato<br/>
parte delle loro facoltà. Lo avevano reso come loro. Ma senza la saggezza<br/>
necessaria.<br/>
Ed ora avevano un ragazzino umano con il potere di un dio. Perché non glieli<br/>
toglievano? Cercò di mettersi al loro posto. Se dai ad un cieco dalla nascita la<br/>
vista poi potresti ritogliergliela se la usasse male?<br/>
Un bel dilemma etico.<br/>
E così erano rimasti bloccati in una spirale di responsabilità e dovere.<br/>
Ma Charlie in oltre 130 anni non era maturato di un giorno. Quindi avevano provato<br/>
a responsabilizzarlo.<br/>
Gli avevano ridato forma fisica.<br/>
Gli avevano affidato una situazione di primo contatto.<br/>
Una situazione critica, il punto più delicato nello sviluppo di una società.<br/>
Potenzialmente avrebbe potuto determinare il futuro di questa parte di spazio.<br/>
Un comportamento irresponsabile.<br/>
Charlie era ancora un ragazzino. L'unica cosa che gli interessava era soddisfare<br/>
i piaceri della carne. Prima si era rimpinzato di cibo e poi si era gettato sul<br/>
primo essere che aveva colpito la sua fantasia di adolescente.<br/>
Ora l'unica cosa che gli interessava era entrare nelle mutande di Anena. Dove<br/>
avrebbe trovato una sorpresa.<br/>
Cosa aveva pensato prima dei Thasiani? Saggezza? Non molto pareva. Forse pensavano<br/>
di rimettere a posto i guai del ragazzo?<br/>
All'epoca i Thasiani avevano riportato indietro i membri dell'equipaggio fatti<br/>
svanire da Charlie ma non i membri della Antares fatta esplodere dal medesimo.<br/>
Anche loro avevano dei limiti.<br/>
La cosa migliore sarebbe stato indurlo a lasciare la nave. Ma prima...<br/>
" Charlie, prima hai fatto scomparire un membro del mio equipaggio... il<br/>
guardiamarina Stoner. "<br/>
" Sì, scusi capitano. Non avrei dovuto farlo. Ma è stato molto maleducato. Ci ha<br/>
interrotto e... "<br/>
" Capisco, capisco. Ma ora non sei più arrabbiato, vero? "<br/>
" No, ora no. "<br/>
" Potresti farlo tornare, Charlie? Per favore? "<br/>
Charlie soppesò l'idea per un po'. Poi sorrise.<br/>
" Certo che posso, anzi ho avuto un'idea. Perché non mi aiuta con il mio compito?<br/>
Se lo fa lo faccio ritornare. "<br/>
Kenar non rimase troppo sorpreso dalla proposta. O ricatto.<br/>
" Ma i Thasiani hanno affidato a te l'incarico. Saranno d'accordo? "<br/>
" Hanno detto che non avrebbero interferito, no? E poi anche chiedere aiuto a gente<br/>
più esperta di me è un modo di svolgere il compito. "<br/>
* Certo. Oppure è un metodo per sbolognare ad altri un lavoro che non ti interessa.<br/>
Ma non ho scelta. *<br/>
" Suppongo che potremmo darti un aiuto... "<br/>
" Perfetto! "<br/>
La nave cambiò vibrazione.<br/>
Subito il comunicatore di Kenar trillò.<br/>
=^= Capitano! Qui Finn. La nave ha cambiato rotta da sola ed i comandi sono<br/>
bloccati ed è ricomparsa l'anomalia di stamani e ci stiamo dirigendo verso di<br/>
essa! =^=<br/>
" Sì, signor Finn lo supponevo. Mantenga la calma. La raggiungerò tra poco. "<br/>
=^= Ma... =^=<br/>
" Kenar chiudo. "<br/>
Kenar guardò il piccolo dio dall'altra parte della stanza che gli sorrideva serafico.<br/>
Anni prima Charlie aveva avuto difficoltà a tenere sotto controllo una<br/>
nave complessa come la Enterprise. La Seatiger era una nave enormemente più<br/>
complessa di una classe Constitution. Kenar aveva sperato che fosse fuori dalle<br/>
sue possibilità. Ma a quanto pareva almeno dal punto di vista del potere puro il<br/>
ragazzo era cresciuto.<br/>
Del resto allora aveva bisogno di navi stellari per spostarsi. Ora apriva portali<br/>
spaziotemporali.<br/>
" Non era necessario, Charlie. "<br/>
" Così facciamo prima, capitano. Ma mi scusi. Anzi, per farmi perdonare, aggiungo<br/>
qualcosa all'offerta di prima. Voi siete persi in questo universo, giusto? Se mi<br/>
aiuta, capitano, vi farò tornare nel vostro... nel nostro universo! "<br/>
<br/>
###############################################################<br/>
<br/>
<br/>
</div>
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_______________________________________________ Stml3 mailing list Stml3@gioco.net <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3</a></div>
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Cmdr. Dewey Finn<br/>
Primo Ufficiale<br/>
USS Redoutable NCC-35783<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=31<br/>
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Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)</div></div></body></html>