<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Pezzo interessante e che apre un po' di dilemmi etici per la Seatiger. Abbiamo la Prima Direttiva da rispettare anche in un altro universo? E se dobbiamo rispettarla è giusto portare un bambino dio sul pianeta sapendo che ha l'intenzione di intervenire?</div>
<div> </div>
<div>E a dirla tutta... perchè non si è materializzato direttamente li?</div>
<div> </div>
<div> </div>
<div>Divertente Finn come sempre... forse ha usato dei termini un po' troppo da rEgazzino ma vabbeh ci può stare :)</div>
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<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Tuesday, June 19, 2018 at 9:19 PM<br/>
<b>From:</b> Rashan <rashan.tholos@gmail.com><br/>
<b>To:</b> stml3@gioco.net<br/>
<b>Subject:</b> [Stml3] 05.07 Rashan - L'inizio della fine</div>
<div name="quoted-content">Ciao,<br/>
eccovi il mio contributo. Ho preferito concentrarmi principalmente sul<br/>
proseguimento della trama "forzando" gli avvenimenti sul pianeta<br/>
<br/>
Tempio di Dio. Pianeta imprecisato. 15/01/2395, Ore 10:00<br/>
<br/>
“E’ tutto pronto?” Chiese Kver secco.<br/>
<br/>
“Sì maestro.” Fu la risposta della sua protetta.<br/>
<br/>
“Percepisco esitazione.” Il maestro si voltò di scatto e scrutò Selmai con<br/>
occhi di ghiaccio. L’anziano si trovava vicino ad una finestra dell’antico<br/>
tempio. L’antichità delle rocce con cui la costruzione millenaria era stata<br/>
costruita rendeva l’anziano Kver ancora più vecchio.<br/>
<br/>
“No maestro.” Rispose Selmai abbassando lo sguardo.<br/>
<br/>
“L’esitazione porta all’eresia.” Fu la rapida risposta di Kver.<br/>
<br/>
“Si maestro.”<br/>
<br/>
“Allora perché dubiti.”<br/>
<br/>
“La guerra… tra poche ore saremo in guerra.” Selmai non voleva quella<br/>
guerra ma non voleva deludere il maestro.<br/>
<br/>
“Una lotta contro gli infedeli non è una guerra… è un atto divino.” Kver<br/>
sorrise alzando le mani al cielo compiaciuto per l’imminente massacro.<br/>
<br/>
“Si maestro.” Selmai rispose amaramente abbassando lo sguardo ma Kver non<br/>
poteva vederla in quanto le aveva dato le spalle e si era messo a<br/>
contemplare il panorama dalla finestra.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Montagne di Crull Pianeta imprecisato. 15/01/2395, Ore 12:55<br/>
<br/>
<br/>
La nave era immensa. Sarebbe stata più gusto definirla una astronave madre.<br/>
La costruzione aveva richiesto uno sforzo immane quasi impossibile. Il<br/>
primo quasi insormontabile scoglio era stato far cooperare i Due Popoli.<br/>
Scienziati e religiosi avevano dovuto lavorare assieme per realizzare il<br/>
progetto, i singoli componenti e l’assemblaggio. C’erano state tensioni,<br/>
furibondi litigi a causa di opinioni completamente diverse: come potevano<br/>
definire dei requisiti e caratteristiche tecniche di una astronave quando<br/>
metà del team ragionava scientificamente e l’altra metà ragionava con la<br/>
fede?<br/>
<br/>
Poi c’era stato il luogo di costruzione. Ognuno dei Due Popoli voleva avere<br/>
nel suo territorio il cantiere ma alla fine, per ridurre le tensioni, si<br/>
era deciso di scegliere un luogo neutro. Purtroppo l’unico luogo neutro era<br/>
una quasi inaccessibile catena montuosa, l’unico posto di scarso interesse<br/>
per i due popoli. Lo sforzo logistico nel potare gli immensi componenti<br/>
dell’astronave e le difficili condizioni di lavoro in alta quota avevano<br/>
causato enormi problemi che avevano rischiato di far fallire il progetto<br/>
più volte.<br/>
<br/>
Malgrado tutto la costruzione era terminata. Contro ogni probabilità<br/>
avevano costruito l’immensa astronave.<br/>
<br/>
Il direttore dei lavori, uno scienziato di nome Fistarl, aveva più di un<br/>
motivo per esserne orgoglioso dell’operato. Ogni sera si sistemava in un<br/>
promontorio vicino a guardare la sua creatura illuminata dalla soave e<br/>
dorata luce del tramonto. Gli dava serenità e pace facendolo stare bene e<br/>
quella visione gli aveva dato la forza per superare le difficoltà e i<br/>
problemi della costruzione.<br/>
<br/>
Era lì da qualche minuto quando si accorse di una seconda presenza. Si<br/>
voltò e riconobbe il vice direttore: il religioso Kentrar.<br/>
<br/>
Nessuno dei due parlò. Non si erano mai fidati l’uno dell’altro fin<br/>
dall’inizio della costruzione. Si erano tollerati guardandosi con sospetto<br/>
per tutta la costruzione. Eppure, malgrado le enormi differenze culturali e<br/>
i problemi nessuno dei due poteva dire di aver lavorato male con l’altro.<br/>
<br/>
Anzi!<br/>
<br/>
Entrambi si erano comportanti come se fossero superpartes rispetto ai<br/>
propri compiti permettendo di superare i continui litigi fra i Due Popoli e<br/>
le difficoltà di quell’ardito progetto.<br/>
<br/>
Nessuno dei due l’avrebbero mai ammesso. Ma si erano avvicinati molto e,<br/>
inconsciamente, avevano iniziato a fidarsi l’uno dall’altro rompendo il<br/>
ghiaccio tra le loro razze.<br/>
<br/>
Forse c’era speranza per I Due Popoli, forse i millenni di guerre, che<br/>
avevano insanguinato il loro mondo, potevano essere superati camminando<br/>
insieme verso la via delle stelle.<br/>
<br/>
Era una bella speranza e Fistarl voleva proprio crederci. In cuor suo<br/>
sperava che anche Kentrar condividesse la sua speranza.<br/>
<br/>
Kentrar, anche se non l’avrebbe ammesso col collega, condivideva gli stessi<br/>
stati d’animo dello scienziato e la sua presenza su quell’altopiano ad<br/>
osservare il lavoro fatto era una tacita conferma che entrambi la<br/>
pensavano uguale.<br/>
<br/>
In quel tranquillo e caldo tramonto tutto sembrava andare per il migliore<br/>
dei modi e che sarebbe stata la pace e la tolleranza il futuro dei Due<br/>
Popoli.<br/>
<br/>
Purtroppo l’infame destino spezzò i loro sogni in quello stesso istante.<br/>
<br/>
Non se ne accorsero subito. Il vendo trasportò solo deboli urla.<br/>
<br/>
Il primo a sentire qualcosa fu Kentrar che ruppe il silenzio chiedendo:”Ma<br/>
sono delle urla?”<br/>
<br/>
“Non sento nulla.” Fistarl si concentrò al massimo per sentire meglio ma<br/>
nel mentre il collega gli si avvinò e attivò una specie di tricorder. Lo<br/>
strumento di analisi funzionò nella modalità binocolo e sullo schermo<br/>
apparve quello che stava accadendo a un chilometro di distanza in linea<br/>
d’aria vicino alla nave.<br/>
<br/>
“Stanno combattendo… i religiosi stanno attaccando a sorpresa:” Quelle<br/>
parole morirono in gola Fistarl.<br/>
<br/>
Fistarl accusò il colpo arretrando disgustato. Sputò quelle parole con<br/>
tutta la rabbia e frustrazione che aveva in corpo:”Ci state massacrando…<br/>
perché?”<br/>
<br/>
Quelle parole ferirono Kentrar più di un colpo di laser. Il religioso,<br/>
completamente ignaro del piano di attacco, fece un passo indietro<br/>
barcollando.<br/>
<br/>
I due si guardarono con guardi carichi di odio e disprezzo e la pace e la<br/>
speranza morirono in quell’istante.<br/>
<br/>
<br/>
USS Seatiger,Bar di prora modificato<br/>
15/01/2395, Ore 13:00<br/>
<br/>
La strana cena tra Anena e Charles al bar di prova stava procedendo tutto<br/>
sommato bene. Il consigliere, grazie anche alle sue caratteristiche di<br/>
El-Auriano, stava intrattenendo l’umano facendolo parlare di sé, dei suoi<br/>
sogni e delle sue aspettative.<br/>
<br/>
Il capitano era l’unica altra persona nel locale. Il trill si teneva a<br/>
distanza defilato a sorvegliare la situazione. Sembrava più un cameriere o<br/>
una guardia del corpo piuttosto che un capitano.<br/>
<br/>
Era tutto tranquillo e, malgrado la situazione, sotto controllo. La nave<br/>
procedeva sulla rotta impostata da Evans. Non avevano ancora ripreso il<br/>
controllo ma non c’erano nemmeno avvisaglie di pericolo.<br/>
<br/>
D’improvviso Charles urlò:”Nooo non è possibile.”<br/>
<br/>
Il giovane cadde rovinosamente dalla sedia impattando con il freddo acciaio<br/>
del pavimento. Kenar scattò in avanti rapidamente ma Anena era più vicina<br/>
si avvicinò per vedere cosa stava succedendo.<br/>
<br/>
Evans si teneva la stesa e ripeteva:”no no no… ho fallito… perché lo stanno<br/>
facendo?”<br/>
Capendo che non era un problema fisico a turbare il giovane Anena afferrò<br/>
Charles per cercare di calmarlo:”Che cosa succede Charlie?”<br/>
<br/>
La nave iniziò a sobbalzare violentemente sollecitata da forti vibrazioni,<br/>
il capitano, ormai a poca distanza, perse l’equilibrio e cadde. Il<br/>
turbamento di Charlie si stava riflettendo sulla nave con rovinosi effetti.<br/>
Kenar vide alcuni sistemi saltare in una esplosione di scintille mentre un<br/>
replicatore prendeva fuoco. Con un brivido pensò che se quello era il<br/>
disastro al bar di prora chissà cosa stava succedendo in sala macchine.<br/>
<br/>
Anena si aggrappò al tavolo mentre cercava di tranquillizzare ragazzo. Il<br/>
capitano strisciando a terra lì raggiunse i due nello stesso istante in cui<br/>
il ragazzo spiegò la situazione:”Sul pianeta… le due fazioni hanno iniziato<br/>
ad uccidersi.”<br/>
<br/>
Kenar afferrò il ragazzo dicendo:”So come ti senti… ma devi lasciare il<br/>
controllo della mia nave o la distruggerai.”<br/>
<br/>
“Non volevo che scoppiasse una guerra… . “Charlie scosse la testa:”Non è la<br/>
mia parte cosciente... .”<br/>
<br/>
Il capitano sorrise e con gentilezza e risoluzione disse:”So che sei una<br/>
persona buona e che non vuoi questo… ma lascia il comando della mia nave.”<br/>
<br/>
Anena lo incalzò:”Fidati del capitano, noi siamo qui per aiutarti.”<br/>
<br/>
Evans sembrò calmarsi e la nave smise di sobbalzare. Tutto tornò tranquillo.<br/>
<br/>
Rapidamente arrivò la chiamata di Finn:=^=Capitano… qua abbiamo pogato alla<br/>
grande, che succede? Ci sono scintille e pezzi che volano.=^=<br/>
<br/>
Kenar sorvolò sul dettagliato rapporto danni del primo ufficiale:”Ci sono<br/>
feriti?”<br/>
<br/>
=^=Il dottore ci segnala alcuni piagnistei e qualche ginocchio sbucciato ma<br/>
nulla di grave.=^=<br/>
<br/>
Kenar sorrise sollevato per poi chiedere:”Abbiamo il controllo?”<br/>
<br/>
Ma Finn chiese:=^=Di che cosa?=^=<br/>
<br/>
Kenar alzò gli occhi al cielo:”Della nave, signor Finn.”<br/>
<br/>
=^=Ah quella… boh… . =^= Il tono tranquillo del primo ufficiale sollecitò<br/>
la pazienza del Trill ma l’umano riuscì a cavarsi d’impacciò<br/>
rapidamente:=^=Sì… mi fanno segno di sì, abbiamo il controllo.=^=<br/>
<br/>
“Bene, mantenete rotta e velocità.” Ordinò il capitano.<br/>
<br/>
=^=verso il pianeta… ma come si chiama… =^=<br/>
“Proprio quello.” Taglio corto il capitano.<br/>
<br/>
Quel piccolo siparietto strappò un sorriso ad Anena e generò una forte<br/>
risata in Charlie. Era una risata profonda, spensierata e sincera tipica<br/>
degli adolescenti.<br/>
<br/>
“Grazie capitano.” Disse il giovane.<br/>
<br/>
“Di che cosa?”<br/>
<br/>
“Dell’aiuto… poteva andare da qualsiasi altra parte ma ha mantenuto la<br/>
rotta.”<br/>
<br/>
Kenar rispose con un occhiolino.<br/>
<br/>
“Come stai Charlie?” Chiese Anena.<br/>
<br/>
“Meglio… quando ho sentito tutte quelle vite spezzate così inutilmente…<br/>
“Non terminò la frase, abbasso lo sguardo, guardò davanti a sé e<br/>
aggiunse:”Perché capitano? Perché si devono uccidere per così futili<br/>
motivi? Non è meglio uscire a divertirsi?”<br/>
<br/>
“Purtroppo non ho risposte alla tua domanda… molte persone anche più<br/>
intelligenti di noi si sono poste questo quesito senza riuscire a<br/>
risolverlo. Ti attende un compito difficile, pacificare un mondo in perenne<br/>
guerra.” Il capitano guardò il giovane dritto negli occhi:”Noi abbiamo una<br/>
legge, la prima direttiva, che ci impedisce di agire direttamente e<br/>
interferire con quella civiltà ma, pur rispettando questa norma<br/>
fondamentale, faremo di tutto per consigliarti e aiutarti a svolgere<br/>
quest’arduo compito.”<br/>
<br/>
--<br/>
---<br/>
Ciao<br/>
Fabrizio<br/>
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-----------------------------<br/>
Tenente Comandante<br/>
Rashan Tholos<br/>
Capo OPS<br/>
USS Redoutable<br/>
------------------------------<br/>
Mail gioco: rashan.tholos@gmail.com<br/>
Mail privata: calandri.fabrizio@gmail.com<br/>
Mail privata2: fabrizio.calandri@live.it<br/>
<br/>
_______________________________________________<br/>
Stml3 mailing list<br/>
Stml3@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3</a></div>
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<div class="signature">====================================<br/>
Cmdr. Dewey Finn<br/>
Primo Ufficiale<br/>
USS Redoutable NCC-35783<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=31<br/>
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Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)</div></div></body></html>