<div dir="ltr">Povero Capitano :P<br><br>Mandi,<br>Martina</div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr">Il giorno mer 3 ott 2018 alle ore 22:24 Silvia Brunati <<a href="mailto:sbrunati@gmail.com">sbrunati@gmail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr">Eccomi qui,<div>mi scuso per la brevità del brano ma ho approfittato di una sera in cui sono uscita ad un'ora decente per scrivere qualcosa (era così o saltare il turno).</div><div>Non ho portato molto avanti la storia, spero vi piaccia lo stesso.</div><div><br></div><div>Silvia</div><div><br></div><div><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">*****************************************</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Brano: 06-04</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Titolo: </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Autore: Tenente Comandante Tkar</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">(aka Silvia Brunati</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">*****************************************</p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><br></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b>USS
SeaTiger, Plancia</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b>30/07/2396,
ore 11:40 - D.S. 73577.83</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Sebbene la sua razza fosse da molto tempo
abituata a interagire con le diverse nature e differenti comportamenti degli
altri popoli incontrati nel corso dei secoli, e, nonostante lui, nella sua
esperienza come membro della flotta stellare, si fosse trovato più volte a
interagire, con successo, con ufficiali dal carattere così alieno da rendere
difficile la collaborazione; Tkar incontrava ancora difficoltà a trovare
l’approccio giusto per interagire con alcuni dei membri dell’equipaggio della
Seatiger.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Sorprendentemente il signor Finn non era
uno di questi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Il primo ufficiale, nonostante il suo
carattere esuberante, il suo comportamento imbarazzante per il ruolo che
ricopriva e la sua capacità di mettersi nei guai contro la sua volontà,
rientrava in uno schema comportamentale con il quale Tkar non aveva difficoltà
a interfacciarsi. L’ufficiale tattico aveva da tempo imparato che non c’era
modo di impedirgli di mettersi nei guai, perché, per quanto lui si impegnasse,
non era mai riuscito a prevedere dove i ragionamenti del signor Finn
l’avrebbero portato, e lui non amava esercitarsi inutilmente in calcoli
probabilistici. Perciò, il suo atteggiamento nei confronti del signor Finn,
seguiva la scia della protezione, o della prevenzione laddove era possibile, o
del salvataggio in caso di necessità.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Qualcuno avrebbe definito questo
comportamento come rassegnazione, ma l’ufficiale tattico non la vedeva così.
Molto spesso, la capacità del signor Finn di cacciarsi nei guai portava a
soluzioni inaspettate dei problemi stessi in cui tutta la nave si trovava e, a
volte, la sua inesperienza era proprio quello che serviva per notare quello che
ufficiali più esperti non riuscivano a vedere. Perciò, Tkar, nel corso delle
missioni, aveva iniziato a studiare l’umano con una certa attenzione, che
alcuni avevano scambiato per apprensione di quello che Finn avrebbe combinato
quando veniva lasciato solo, ma che in realtà era solo attesa di quello che il
suo approccio non convenzionale alle cose avrebbe scoperto.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Per questo, nel corso del turno in
plancia aveva iniziato a fissare l’umano con una certa attesa, ma a parte
chiedergli se avesse una macchia sull’uniforme, Finn non aveva detto altro.
Perciò Tkar aveva deciso di intervenire.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“L’importanza strategica di Gisa non è
solo legata al fatto che sia neutrale,” commentò studiando il rapporto sul
pianeta, “ma anche dalla sua posizione. Il sistema in cui si trova lo rende un
perfetto cuscinetto fra vari imperi ed un’eventuale invasione porterebbe
all’immediata reazione degli altri scatenando una guerra. Il re Haoek Guidan
III si assicurò la neutralità di Gisa con una serie di accordi di protezione
approfittando della rivalità esistente fra i vari governi e togliendo di fatto
il suo sistema dalle lotte di potere dichiarando pubblicamente il suo
disinteresse alla conquista e alla guerra. Secondo alcune leggende, fu la
moglie Lavyinya, stanca di vederlo solo fra una guerra e l’altra, a convincerlo
ad adottare questa politica promettendogli di dargli un erede entro l’anno se
avesse abbandonato ogni velleità di conquista e minacciandolo di scegliersi un
amante per produrre l’erede che lui desiderava se non l’avesse fatto”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Finn guardò sorpreso Tkar. “Mi sorprende
che una simile minaccia abbia funzionato”, commentò.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Gli Haoek hanno un forte senso della
famiglia,” commentò Tkar impassibile, “derivato a quanto pare da un’altra
leggenda che narra di come rischiarono l’estinzione secoli prima a causa della
costante guerra di conquista che portò alla nascita dell’impero. Un erede
illegittimo, inoltre, non avrebbe avuto il sostegno per regnare che avrebbe
invece avuto uno legittimo.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Come fa a sapere tutte queste cose
Tkar?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Dal rapporto del consigliere Lawtoein.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Ah, giusto giusto, l’ho stavo giusto
approfondendo ora,” commentò Finn pasticciando con il bracciolo della poltrona.
Poi si fermò di scatto. “Se la principessa dovesse scegliere il capitano,
diventerebbe re di Gisa, giusto?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Si,” confermò Tkar.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“E per generare dei figli dovrebbe
restare sul pianeta, almeno per il tempo necessario ad assicurarsi che ci
saranno.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Corretto,” annuì di nuovo Tkar.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Di conseguenza anche noi resteremo su
Gisa.” Commentò di nuovo Finn socchiudendo gli occhi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Si.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Non le sembra strano che il capitano
abbia sposato, mi perdoni il gioco di parole, così tranquillamente l’idea?” Gli
chiese Finn: “Deve per forza avere un piano in mente, giusto? Giusto?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Tkar questa volta non rispose.</p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><br></p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><br></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b>Gisa,
Palazzo Reale, Biblioteca</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b>30/07/2396,
ore 13:00</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Anena non aveva esattamente programmato
di ritrovarsi da solo con la principessa di Gisa. Non che gli dispiacesse, la
principessa era una donna intelligente, divertente, entusiasta, con un gran
peso sulle spalle. Era evidente in ogni parola, gesto e atteggiamento di Lynea
e, soprattutto, da quella nota cupa, appena percepibile che attenuava ogni suo
sorriso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">La biblioteca per contro era
straordinaria, scaffali e scaffali di opere cui si poteva accedere visivamente
o per via cartacea (su richiesta). Il banco dati era impressionante e sembrava
raccogliere creazioni di ogni parte di quell’universo. Anena non conosceva
nessuno degli autori che la principessa gli stava indicando con orgoglio, ma la
sua avida curiosità gli fece desiderare di leggerli tutti.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Lynea sorrise alla sua reazione e gli
fece cenno di sedersi davanti al terminale, “scelga quello che vuole,
guardiamarina, non c’è nulla che non troverà qui” gli disse con palese
orgoglio.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Qualcosa però nel tono della principessa
lo fece esitare. Nel momento in cui lui aveva sollevato le mani verso la
consolle, c’era stato un guizzo, qualcosa come l’eccitazione per qualcosa che
doveva avvenire. No, si corresse Anena, qualcosa che sarebbe potuto avvenire.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Lanciando un’occhiata divertita alla
principessa, il consigliere, invece di toccare la consolle, posò le mani sulle
ginocchia.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Sono indeciso,” disse indeciso, “suggerimenti?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Con le mani dietro la schiena, in un
atteggiamento che ormai poco aveva a che fare con un’ancella e più con la
principessa che era, Lynea lo guardò improvvisamente incerta e ad Anena riconobbe
l’atteggiamento di chi non sa se quella che ha davanti è una trappola o davvero
una mano tesa amica. Senza pensarci le prese una mano e la strinse fra le sue. “Suggerimenti?”
Chiese di nuovo fissandola negli occhi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><br></p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><br></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b>Gisa,
Palazzo Reale, Sala del Trono</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b>30/07/2396,
ore 13:10</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Il capitano aveva la pessima sensazione
che qualcosa gli stesse sfuggendo. Per quanto la conversazione si fosse
mantenuta vivace, priva di silenzi imbarazzati o sguardi annoiati, c’era
qualcosa di stonato nell’atteggiamento della principessa che però non riusciva
a spiegarsi per il momento. Non dubitava di avere la sua completa attenzione, ma
non riusciva a liberarsi della sensazione che l’atteggiamento di Lynea appartenesse
più al ramo della cortesia che a quello della fascinazione. Non che lui avesse
voluto veramente sedurla, questo era quello che aveva voluto far credere all’imperatore.
Il suo compito era quello di proteggere i suoi uomini e riuscire a riportarli,
se possibile, a casa, e immischiarsi in una situazione spinosa come quella di
Gisa non rientrava nel suo concetto di protezione. Il vero motivo per cui aveva
accettato la missione che l’imperatore gli aveva affidato era legato più che al
desiderio di scoprire di più dei motivi per cui fosse così conteso. Se su Gisa
ci fosse stata qualche informazione utile per tornare a casa inoltre,
considerando quanto la sua storia fosse antica, lui avrebbe fatto di tutto per
ottenerla. Senza sposarsi possibilmente.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Sorrise ad una battuta appena fatta dalla
principessa subito dopo notò che si era nuovamente girata a guardarsi alle
spalle, come se stesse cercando qualcuno.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Qualcosa che non va?” Chiese con
discrezione abbassando la voce per non farsi sentire da orecchie indiscrete. La
principessa sgranò gli occhi e si affretto a scuotere la testa. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“No, no, ero convinta che la mia ancella
fosse tornata… Ma probabilmente mi sono sbagliata.” </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Kenar corrugò la fronte, effettivamente
ora che lo notava, anche il guardiamarina Lawtoein non era più al suo posto. Si
girò verso Tholos, che pazientemente attendeva poco distante e l’andoriano, con
un appena visibile movimento della testa, gli indicò una porta della sala poco
distante. Dove era andato il guardiamarina? Cosa stava tramando?</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Mi stava raccontando del suo popolo…” Il
gentile suggerimento della principessa, lo costrinse a riportare l’attenzione
su di lei.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify;line-height:107%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Giusto,” sorrise tornando a guardarla
negli occhi e lanciandosi in una nuova storia sui trill, i simbionti e le molte
vite vissute da alcuni di essi. Del guardiamarina, dell’ancella e di quello che
stavano combinando si sarebbe occupato poi.</p><div><div><div dir="ltr" class="m_5266386409974290689gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div></div></div></div>
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</blockquote></div><br clear="all"><div><br></div>-- <br><div dir="ltr" class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature"><div dir="ltr">===========================================<br>Guardiamarina Anena <span>Lawtoein</span><br>Consigliere<br>USS Seatiger - NCC 72733<br>===========================================<br>Martina mail: <a href="mailto:Lawtoein@gmail.com" style="color:rgb(17,85,204)" target="_blank"><span>Lawtoein</span>@gmail.com</a><br> Skype: martina_fvg<br> Jabber: <span>Lawtoein</span><br>===========================================<br><br>==================================================<br>Non esistono domande stupide solo risposte stupide<br></div></div>