[Stml4] La Soddisfazione della Battaglia

[Silvia Brunati]

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01.08Brano Precedente: 01.07 AbbordaggioTitolo: La Soddisfazione della
BattagliaAutore: *
*Shelerib del Clan Endilev
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*NX Atlantis - Plancia - 26 Agosto  ore 02:00*

Sherileb attendeva con il corpo leggermente chino in avanti e le mani che
si muovevano rapidamente sulla consolle per mantenere la Atlantis in una
posizione tale da consentirle di effettuare manovre rapide in caso di
brutte sorprese. Non amava affatto le sorprese l'andoriana e non voleva
averne al suo primo vero incarico.
Sul viso, nonostante si sforzasse di mantenere un'aria professionale, il
ghigno divertito non accennava a svanire e le antenne, ora dritte come fusi
verso lo schermo, sembravano tenere sott'occhio la situazione mentre gli
occhi di Sherileb non abbandonavano i dati che scorrevano sulla sua
consolle.
La sua prima vera battaglia si era conclusa con un successo, erano riusciti
a disabilitare la nave aliena e avrebbero presto liberato l'altra!
Trattenne un sospiro soddisfatto, come le diceva sempre il suo istruttore:
Mai esultare prima del tempo di fronte ad un nemico battuto, può sempre
riservare sorprese.
E lei odiava le sorprese.
Tutto attorno a lei la plancia era silenziosa, la tensione ancora palpabile
nell'aria mentre attendevano i resoconti delle squadre in missione.

"Cosa facciamo con la nave aliena signore?"

Sherileb si guardò attorno per capire chi aveva fatto la domanda e dallo
sguardo di Kimura puntato su di lei si rese conto di essere stata lei a
parlare.

"Che intende dire guardiamarina?"

Sherileb sgranò gli occhi riportando rapidamente lo sguardo sulla consolle,
inghiottì della saliva, rialzò lo sguardo e socchiuse gli occhi mentre le
antenne sottolineavano che l'imbarazzo non era affatto una sua
caratteristica peculiare. L'andoriana tornò a guardare Kimura.

"Li abbiamo disabilitati, non possono più attaccarci, li abbordiamo
signore?"

Sotto lo sguardo fisso degli occhi a mandorla dell'ufficiale tattico un pò
di disagio lo provò, ma subito raddrizzò le spalle ricambiando il suo
sguardo e sollevando il sopracciglio sinistro di qualche centimetro come a
sottolineare che attendeva una risposta.

"Äbbiamo già due squadre a bordo della Endevour guardiamarina, non le
sembra tatticamente poco intelligente attaccare contemporaneamente un'altra
nave?"

Sherileb socchiuse gli occhi come se stesse riflettendo sulla risposta di
Kimura.

Ällora li contabbiamo?" Chiese ancora senza scomporsi.

Fu la volta dell'ufficiale tattico di sollevare un sopracciglio, alzare lo
sguardo verso l'alto e emettere un piccolo sospiro.

"Si," decise dopo qualche istante, "proviamo a contattarli"

NX Endevour - Corridoi - 26 Agosto 2169 ore 01:30

"Non mi interessa se al momento siete impegnati, voglio sapere la
situazione della sala macchine ora!"

Con la schiena appoggiata ad una delle paratie il capitano MacGlee cercava
di farsi sentire al di sopra del rumore degli spari che provenivano dal
corridoio accanto. Mentre attendeva una risposta osservò quasi affascinato
la parete dal lato opposto annerirsi sotto i colpi mentre contava
l'intervello fra una raffica e l'altra.
*Ora! *Si disse sporgendosi dall'angolo rispondere al fuoco. Dall'altro
lato uno dei suoi uomini fece altrettanto.
Scintille volarono tutt'attorno, la condizione del corridoio che non era
delle migliori e gli alieni si erano asserragliati proprio alla porta che
conduceva alla sala tattica dell'Endevour bloccando la strada verso la
plancia.

=^= Rottami, oggetti di vario genere recuperati e accumulati lungo il
corridoio ma stiamo procedendo capitano =^=

Nel tono del comandante Keyl c'era palesemente un tono seccato per quello
scempio che era stato fatto alla Sala Macchine, MacGlee, dopo essersi
ritirato nuovamente dietro l'angolo sospirò.

"Quanto tempo?"

=^= Dipende dalla resistenza che incontreremo, sembra che qualcuno di loro
abbia abbandonato la propria postazione, glielo saprò dire fra poco =^=

"Bene, noi procediamo verso la plancia se arriviamo prima cerchiamo di
darvi una mano"

MacGlee ascoltò ancora per qualche secondo il suono degli spari nemici poi
emise un lungo sospiro e si staccò dalla parete. Se l'intenzione degli
alieni era dare il maggior fastidio possibile, ci si stavano impegnando per
bene, ma era ora di finirla.
"Forza!" Ordinò,  "diamoci una mossa!"

Il gruppo si lanciò nel corridoio sparando all'impazzata.

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E' breve lo so, ma è un periodo di lavoro intenso.

Spero vada bene :)

Silvia



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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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