[Stml4] 02.04 Jared
Cesare Atlantis
cesare.atlantis a gmail.com
Lun 26 Ott 2015 21:52:17 CET
ciao a tutti,
ecco il mio brano. Scusate il ritardo.
SS Catalina, Colonia di Beirus 12 Luglio 2170 11:01
Finalmente avevano finito. Jared era al limite dell’esasperazione, quasi
quattro giorni per completare il caricamento del materiale e dei
passeggeri erano decisamente troppi per un ex ufficiale della flotta
stellare. Su una nave della Flotta queste operazioni sarebbero durate
nemmeno 36 ore, ma su un vascello civile non si può chiedere la stessa
efficienza e l’organizzazione di una nave militare ma almeno un minimo… .
Ma ora avevano finito. 225 passeggeri erano nelle loro cabine e qualche
tonnellata di equipaggiamento di terraforming erano state finalmente
stoccate, un malo modo secondo Jared, nelle stive. Ora si poteva partire.
Lentamente, quasi a ricalcare le lente e quaresimali procedure di
imbarco, il mercantile salpò.
Appena la nave raggiunse la velocità di crociera di curvatura 2.7, il
morale di Jared iniziò a migliorare.
Aveva portato con sé pochissimi bagagli appena sufficienti per il
viaggio e lì aveva lasciati nella sua borsa. Il piccolo alloggio che gli
era stato assegnato contava di un armadio, un letto e una scrivania ma,
tranne il giaciglio, il resto del locale non era stato mai toccato
dall’umano. Anzi l’alloggio sembrava disabitato se non fosse per una
piccola valigia davanti al letto.
Jared passava il tempo fuori dall’alloggio in compagnia dei marinai e
degli ufficiali del mercantile. Scambiava parole solo con loro e usava
la sua influenza e le sue conoscenze da ex ufficiale della Flotta
Stellare per farsi spiegare come funzionava la Catalina, quali erano i
suoi pregi e quali i suoi difetti. Fu insistente fino a far nascere dei
sospetti nel capo della sicurezza della nave.
SS Catalina, 8 Agosto 2170 15:01
Il viaggio del mercantile fu tranquillo fino a quel giorno. La rotta
aveva portato la nave vicina alla zona in cui erano avvenuti gli
attacchi e la Flotta Stellare preferì far fare al vascello una
deviazione per motivi di sicurezza.
Pian piano, però, iniziarono a circolare delle voci e la notizia
trapelò. Inizialmente gli ufficiali in servizio quando arrivò il
messaggio, poi il resto dell’equipaggio. La notizia venne distorta e
condita con una serie di congetture e teorie. Si passava dagli incidenti
di navigazione, alla guerra con i romulani (a causa della vicinanza del
confine) fino alla presenza di un mostro spaziale in grado di divorare
navi intere.
Ben presto le voci raggiunsero Jared il quale rimase impassibile. Una
strana calma che non venne notata da nessuno troppo impegnati a lavorare
sulle ultime notizie. L’ex-ufficiale rimase in disparte silenzioso e
pensieroso. Non entrò più nel suo alloggio e rimaste nella sala comune
come in attesa.
USS Atlantis, ufficio del capitano 9 Agosto 2170 ore 16:00
La piccola squadriglia federale era in viaggio verso la nave vulcaniana.
I due equipaggi stavano lavorando al meglio per risolvere il mistero
dell’Olandese Volante e, a parte l’allarme giallo continuato, la
situazione era normale.
Il capitano McGlee si trovava nel suo ufficio a svolgere i compiti di
routine quando arrivò una comunicazione:=^=Capitano, comunicazione dal
comando di flotta.=^=
Andrea appoggiò il D-padd e schiacciò un pulsante sulla
parete:”Trasmettetela pure qui.”
Poco dopo sullo schermo il logo della flotta scomparve lascando posto
alla faccia di Kaloethes.
“Ammiraglio… .” Esordì il capitano sorpreso, poi vedendo lo sguardo teso
e duro dell’ammiraglio capì e aggiunse: “Ci sono novità?”
“Purtroppo sì.”
McGlee si avvinò allo schermo come se la vicinanza al monitor gli
permettesse di sentire meglio o di capire cosa stava succedendo.
“Un nostro agente dei servizi segreti si è intrufolato in una banda di
contrabbandieri di Orione. Era sotto copertura da circa tre mesi quando
i contrabbandieri sono entrati in contatto con qualcuno che voleva delle
testate fotoniche federali.”
Breve pausa, poi l’ammiraglio ricominciò a parlare:” Prima di sparire
nel nulla il nostro agente è riuscito ad inviarci un rapporto completo
sulla situazione, compresa un immagine della nave su cui avrebbero
montato le testate fotoniche federali.”
Un immagine vale più di mille parole e quello fu un caso da manuale. Uno
strano vascello di forma allungata color grigio marrone era ancorato ad
un cantiere navale malamente attrezzato e molto vecchio. MCGlee
riconobbe all’istante l’Olandese Volante, la nave che stava inseguendo.
L’ammiraglio confermo i suoi sospetti:”Abbiamo solo quest’ immagine e
nessuna analisi della traccia energetica. Potrebbe trattarsi della nave
che state seguendo o un’ unità della stessa classe, in ogni cas.. .”
“In ogni caso è una pista da seguire.” Finì il discorso il capitano, poi
aggiunse:”Sembrerebbe che dietro tutto ci siano i pirati Orioniani.”
L’ammiraglio si incupì e scosse la testa.”Secondo il nostro informatore,
gli orioniani dovevano solo procurare l’armamento e vari componenti.”
Andreasi sporse in avanti ancora in attesa che il graduato continuasse
la conversazione:”Il nostro informatore teme che dietro tutto ci siano
degli ufficiali della Flotta Stellare.”
McGlee accusò il colpo, fece per dire qualcosa ma l’ammiraglio lo batté
sul tempo:”Ho ordinato alla Valentiniano e alla Intrepid di venirvi in
rinforzo. Saranno da voi in 46 ore. Le mando i dati del nostro
informatore scomparso.”
Poco dopo la comunicazione si chiuse lasciando posto al curriculum
dell’informatore. McGlee iniziò a leggere:*Nome:Marcus, Cognome:Jared. …*
*Sistema Argenius - 9 Agosto 2170 - 17:00*
T’pun raggiunse il capitano con passo deciso, l’equivalente vulcaniano
della corsa.
Il capitano noto l’ingegnere avvicinarsi e con un’elegante gesto gli
fece segno di parlare.
“Capitano, guardi cosa ho trovato.” Rispose il tenente mostrando uno
strano chip lievemente danneggiato.
Il capitano osservò l’oggetto per qualche istante e disse:”Sembra un
chip di memoria isolineare, deduco dai danni che ha subito che si tratta
di un componente della nave tellarite.”
“Deduzione giusta, signore.” Confermò il sottoposto, poi, porgendo un
d-padd al capitano, aggiunse:”Si tratta di un chip del computer
centrale, guardi cosa ha registrato.”
V’lenner inarcò il sopracciglio dicendo:”Interessante.”
Detto ciò congedò rapidamente il sottoposto e raggiunse l’alloggio del
capitano Khon Fillund. Il capitano del mercantile era seduto al tavolo
intendo a finire una bottiglia di uno strano liquido marrone. Appena
vide che la controparte vulcaniana entrava nel locale, iniziò a sbraitare.
V’lenner non si scompose, si sedette danti al suo interlocutore e
posizionò il chip sul tavolo attirando l’attenzione del tellarite che si
calmò all’istante.
“E’ una memoria del vostro computer principale.”Spiegò il vulcaniano.
Il tellarite si zittì e rimase in attesa.
Il vulcaniano capì di aver fatto centro e, aggiunse:”La memoria ha
registrato un teletrasporto di materiale verso la nave che pochi istanti
dopo vi ha attaccato.”
Breve pausa.
“Cosa avete teletrasportato sulla nave sconosciuta?” Chiese il vulcaniano.
“Che rapporti avete con loro?” Chiese ancora.
SS Catalina, 9 Agosto 2170 18:01
Il momento era arrivato. Jared l’aveva previsto. Sapeva che sarebbe
avvenuto.
Quanto tutto accadde lui si trovava nella sala comune. D’apprima percepì
una serie di rapide accelerazioni del mercantile, poi il suono
dell’allarme principale. Dal finestrone vide i deboli cannoni del
mercantile sparare una bordata. Troppo presto penso l’ex ufficiale
intuendo che l’ufficiale agli armamenti della nave si era fatto prendere
dalla paura e aveva fatto fuoco troppo presto mancando il bersaglio.
L’olandese Volante con una rapida accelerazione ridusse la distanza e
fece fuoco a sua volta.
Il mercantile venne colpito in più punti e la nave fu disabilitata.
Jared si rimise in piedi e iniziò a correre fuori dal locale, ma prima
di arrivare alla porta, un raggio teletrasporto lo portò via.
Un’ultima serie di bordate squarciò lo scafo del mercantile.
USS Atlantis, plancia 9 Agosto 2170 ore 18:05
La plancia era tranquilla, la navigazione procedeva senza intoppi e il
redez vous con la nave vulcaniana era prossimo.
D’improvviso la consolle del tenente Kimura si accese. Prontamente il
tattico reagì analizzando i dati in arrivo.
“Capitano rilevato segnale di emergenza.” Annunciò Kimura.
“Di che natura.”Chiese Andrea volandosi a destra verso l’ufficiale.
“Una nave civile, la Catalina, ha lanciato un SOS, nel codice
identificativo dell’emergenza compare la dicitura 47.” Spiegò Kimura.
“Attacco da nave ostile.” Ragionò il capitano.
“Esatto, signore.” Rispose il tattico, poi prevedendo la domanda,
aggiunse:”Secondo il piano di volo della Catalina hanno deviato per non
entrare nel settore dove si sono registrati gli attacchi dell’Olandese
Volante.”
“Dati sul carico?” Chiese il capitano.
“225 passeggeri e 36 uomini di equipaggio… .” Rispose Kimura le cui
parole gli morirono in bocca quando vide quante persone trasportava la nave.
McGlee diede un pugno sui braccioli della poltrona, si alzò, come per
dare impeto all’ordine che stava per impartire, e disse.”Maledizione,
rotta di intercettazione sull’ultima posizione conosciuta della
Catalina, massima curvatura. Ordinate alla Kumari di seguirci.”
fine brano
ho introdotto questo nuovo personaggio Jared, ma non è detto che lo
dobbiamo considerare un nemico. Ho lasciato libera la cosa, potrebbe
essere un eroe in fuga o un nuovo nemico.
vedremo.
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Ciao
Marco
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Tenente 00
Cesare Mouri
Ufficiale Scientifico
Uss-Atlantis Nx-04
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