[Stml4] 2.02 - L'Olandese Volante

Silvia Brunati sbrunati a gmail.com
Mar 1 Set 2015 22:34:29 CEST


Ecco il mio pezzo! Spero vi piaccia!

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*Sistema Taegus - 8 Agosto 2170 - 14:00*

Sherileb fissava la consolle cercando di mantenere lo sguardo impassibile
mentre il capitano Ethohl Ch'ozhitrol della Kumari VII salutava il capitano
MacGlee.
Le antenne le si erano rizzate come aghi non appena aveva saputo il nome
della nave andoriana che andavano ad incontrare, la sua vecchia nave, il
suo vecchio equipaggio, la sua pessima relazione con loro.
Il guardiamarina aveva socchiuso gli occhi reprimendo un sospiro pesante e
si era imposta di non far trasparire alcuna emozione, nessun sentimento, ma
le antenne non sempre seguono quello che uno gli ordina, e non c'era stato
verso di evitare che esprimessero tutta la tensione che l'aveva colta.
L'ultima volta che aveva visto Ch'ozhitrol il capitano le aveva consigliato
di 'imparare a controllare il suo caratteraccio o sarebbe stata quanto
prima sbattuta via dalla guardia imperiale e si sarebbe personalmente
occupato lui di accompagnarla alla porta'.
La prima sconfitta dell'orgogliosa Sherileb, la prima realizzazione che
forse c'erano altri modi di affrontare la vita. La prima decisione di
guardare in se stessa anziché pensare che fosse sempre colpa degli altri.
"Immagino sia stato informato capitano MacGlee", Ch'ozhitrol del clan
Ethohl non aveva perso tempo ed era andato subito al punto. I capelli
bianchi erano radi e e le antenne spiccavano sulla nuca pelata segnata da
una vecchia cicatrice.
"So dell'assalto alla Faov, capitano Ch'ozhitrol," risposte MacGlee, le
mani allacciate dietro la schiena, l'espressione più seria del solito,
"avete qualche altro dato?"
L'andoriano scosse la testa stringendo le labbra, palesemente seccato
dall'assenza di ulteriori dati. "I vulcaniani ci hanno preceduto sul luogo
dell'accaduto, il capitano V'lenner ha ritenuto più logico non perdere
tempo ad attendervi per poter effettuare rilevazioni immediate. Siamo
rimasti d'accordo che saremmo partiti per raggiungerli non appena foste
arrivati".
MacGlee annuì, "che ne dice di una riunione fra, diciamo, un'ora nella
nostra sala tattica?"
Ch'ozhitrol esitò poi annuì. "A fra poco capitano" e chiuse la
comunicazione.
Sherileb osservò lo schermo ora silenzioso, la situazione doveva essere
grave se il suo ex-capitano non aveva insistito perché l'incontro si
tenesse a bordo della Kumari.  Le antenne le si piegarono leggermente in
avanti mentre registrava i dati della navigazione e richiamava quelli del
sistema Argenius. *Cosa farei se fossi una nave pirata che vuole assaltare
un trasporto? Come farei ad assalirlo senza farmi vedere o rilevare? Ma
soprattutto, perché il capitano Ch'ozhitrol non mi ha degnata nemmeno di
uno sguardo? Possibile che non si ricordi di me?*
Si appoggiò allo schienale della poltroncina con un sospiro seccato, mentre
alle sue spalle il capitano MacGlee chiamava gli ufficiali a rapporto in
sala tattica per l'imminente riunione,

*Sistema Taegus - 8 Agosto 2170 - 15:30 - Sala Tattica della Atlantis*
Pur seduto Ch'ozhithrol torreggiava di una buona spanna sugli umani
radunati attorno al tavolo e sui due ufficiali che l'avevano accompagnato:
il suo esperto tattico Sh'kylnin del Clan Sitia, un'andoriana dai lunghi
capelli bianchi intrecciati in una coda elaborata ed il corpo di un'atleta,
e lo scienziato Zemo del clan Ivothos, con sguardo serio e teso di chi
raramente lascia il suo laboratorio.
Jonathan Keyl aveva tenuto a bada l'impazienza mentre il capitano MacGlee
faceva le presentazioni e si era trattenuto anche quando era stato fatto un
riassunto per tutti i presenti sulla situazione attuale. Il succo era
semplice: una nave misteriosa era apparsa dal nulla la prima volta
sfiorando un avamposto andoriano, la seconda attaccando un trasporto
tellarita. Una nave fantasma con un motore misterioso e per questo da
studiare.
"Il vostro avamposto non ha rilevato nulla di particolare né prima né dopo
che l'olandese volante è scomparso?" Chiese quando fu finalmente il suo
turno di parlare.
"Il... cosa?" Le antenne del capitano Ch'ozhithrol si puntarono su di lui
accompagnate da uno sguardo decisamente perplesso.
"L'olandese volante è una nave fantasma della mitologia terrestre", si
affrettò a spiegare il capitano MacGlee dopo aver scosso la testa in
direzione di Keyl, "che si riteneva condannata a navigare per leternità
senza mai arrivare alla meta".
"Talvolta attaccava persino le navi che incontrava", specificò Keyl, "o era
quello che raccontavano i sopravvissuti..." Si interruppe sotto lo sguardo
sempre più accigliato del capitano andoriano che durante la spiegazione
aveva guardato perplesso i suoi due ufficiali ricevendo per tutta risposta
sguardi persi, "ma non è importante direi".
"E' un nome azzeccato", concesse Ch'ozhithrol ancora accigliato, le antenne
tirate all'indietro quasi a sottolineare che accettava quella definizione,
"e no, il nostro avamposto non ha rilevato nulla prima che l'olandese...
volante comparisse. Però il mio ufficiale scientifico", indicò con un gesto
della mano, "ha fatto delle analisi su quello che è accaduto non appena
scomparisse di nuovo".
"Ah..." Chiamato in causa dal suo capitano, Zemo si schiarì la gola e si
raddrizzò sulla sedia, mentre le antenne restavano piegate come in segno di
difesa, "emissioni dei motori bassissima, nessuna traccia apparentemente da
seguire. Le scansioni effettuate dai sensori dell'avamposto, per quei pochi
istanti in cui la nave è stata visibile, hanno rivelato insolite emissioni
di energia che sembrano aver accompagnato l'accelerazione prima che
entrasse in curvatura e", una lieve esitazione mentre si grattava la
fronte, "scomparisse. Sto ancora analizzando tutti i dati, confido che le
rilevazioni della T'Plana-Hath sul luogo dell'attacco possano darci qualche
informazione in più".
Mouri aveva ascoltato le parole dello scienziato Andoriano con molta
attenzione ed ora le sue mani scorrevano rapidamente sui dati che la Kumari
aveva messo loro a disposizione, "che strano..." commentò non appena Zemo
smise di parlare, "dovremmo cercare di capire qualcosa di più su queste
emissioni energetiche capitano", disse a MacGlee, "non sono affatto onde
normali, non per lo meno quelle che normalmente una nave emetterebbe e non
credo nemmeno siano romulane".
"Non sono romulani", intervenne seccamente Sh'kylnin del Clan Sitia, "non
rientra nel loro normale comportamento e quella...nave fantasma", fissò
Keyl come a sfidarlo a correggerla, "non ha né la struttura, né la
conformazione di un falco romulano. Conosco le loro tattiche e non sono
queste: i romulani non si 'fanno vedere e poi scompaiono', quando li vedi è
perché stanno per attaccare".
"Suggerisco di studiare le informazioni che abbiamo", intervenne in tono
conciliatorio MacGlee bloccando una replica di Kimura, fino a quel momento
silenzioso, "unendo le nostre forze", guardò uno ad uno i suoi ufficiali
per poi fissare Ch'ozhithrol, "è d'accordo capitano?"
L'andoriano socchiuse gli occhi come se stesse valutando MacGlee e alla
fine annuì, "raggiungiamo i vulcaniani nel sistema Argenius e nel frattempo
'uniano le nostre forze'". Forse il sorriso che accompagnò le parole di
Ch'ozhithrol era un pò tirato e forse c'era dello scetticismo appena appena
udibile, ma evidentemente MacGlee aveva superato il test dell'andoriano
perché subito dopo il capitano ordinò ai suoi due sottoposti di organizzare
gruppi di lavoro con gli uomini della federazione e la riunione fu
aggiornata.


*Sistema Argenius - 12 Agosto 2170 - 07:00*
"A me non frega un accidente della sua logica vulcaniana del..." Il
tellarita sbatté un pugno sulla scrivania del capitano V'lenner, "io
rivoglio indietro il mio carico! E lo rivoglio tutto, ogni grammo di quel
maledettissimo carico! Ho perso 30 uomini per colpa di quei pirati!"
"Le ho già detto signor Fillind che non sappiamo quale fosse la natura dei
suoi assalitori, pertanto non è logic..."
"Sono sbucati dal nulla e hanno distrutto la mia nave! A casa mia questo lo
fanno solo i pirati!"
"Sarebbero dei pirati ben poveri allora, dato che non hanno rubato nulla".
I due si fissarono per dieci lunghissimi secondi prima che il tellarita si
sedesse con uno sbuffo seccato sollevando le mani al cielo, "d'accordo,
d'accordo, facciamo quello che vuole lei, ricominciamo tutto da capo," si
passò le mani nei capelli biondi, tirando su con il naso rincagnato,
"dall'inizio". La indicò con entrambe le mani come se fosse lui ad
interrogare lei e non il contrario. L'espressione del capitano V'lenner non
cambiò di una virgola, "quale era la vostra rotta?"
Con un gemito Khon Fillund rispose per la terza volta alla stessa domanda.

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Guardiamarina Sherileb del Clan Endilev
Timoniere USS Atlantis - nx 51868
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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