[Stml4] R: 2.07 Cortes - Una battaglia per l'anima della Federazione
Vanessa Reis Squirtaker
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Mer 20 Apr 2016 12:02:15 CEST
Io non commento, in quanto ufficialmente non ancora a bordo. Lascerei spazio a Fabio e Alessandro per esprimere un’opinione sul brano di Marco.
Oltre ad un commento, gradirei sapere da entrambi se siete disponibili a continuare con il turno successivo.
Toccherebbe ad Alessandro, nel caso in cui se la sentisse, in caso contrario passo di nuovo la palla a Fabio. In quest’ultimo caso, però, Alessandro almeno dovrai buttare giù un pezzo d’imbarco che inserirò all’inizio della seconda missione.
A tal proposito, tutti noi “nuovi” personaggi, dovremmo provvedere a degli imbarchi da inserire all’inizio della terza missione.
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Guardiamarina Dorothea Reis
Addetta Comunicazioni
Atlantis NX-04
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Da: Cesare Atlantis<mailto:cesare.atlantis a gmail.com>
Inviato: lunedì 18 aprile 2016 21:10
A: stml4 a gioco.net<mailto:stml4 a gioco.net>
Oggetto: [Stml4] 2.07 Cortes - Una battaglia per l'anima della Federazione
Ciao,
ecco il mio contributo alla storia attuale!
Spero che vi piaccia
--
Ciao
Marco
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Capitano 0000
Fabio Yager Cortes
Ufficiale comandante
Uss-Atlantis Nx-04
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Nave pirata, alloggio del capitano 11 Agosto 2170, ore 19:00
Federazione, che ammasso di ipocrisia!No! Non era la Federazione ad
essere ipocrita. Ad essere ipocriti sono gli abitanti di questa nuova
organizzazione. Murrel era presente quel giorno a Babel, aveva visto
ambasciatori, ufficiali e semplici civili scambiarsisorrisi e
fraternizzare tra loro. Aveva sentito delegati parlare di libertà,
giustizia, convivenza e esplorazione. Erano tutti grandi e giusti ideali
e Murrel avrebbe voluto crederci. Però non ci credette. Lui era un
disilluso. Non aveva fiducia in nessuno e in niente,nessun ideale poteva
toccarlo. Tutto per lui era finto e ipocrita. Murrel riteneva che ogni
persona era mossa da un unico ideale: l’egoismo. Per questa ragione
aveva deciso di abbandonare la comoda vita sulla Terra e di darsi alla
ricerca del profitto personale. Aveva radunato una squadra di disillusi
come lui ed era diventato un pirata. La sua vita era cambiata e in meglio.
Era libero di fare quello che voleva, perfino di saccheggiare i
mercantili della Federazione. Nessuno poteva fermarlo nemmeno la neo
costituita Flotta Stellare. Era troppo debole. Murrel sapeva che la
flotta mancava di coordinazione tra le varie razze che la costituivano e
che l’egoismo dei suoi membri avrebbeimpedito loro di fermarlo.
Aveva attaccato parecchie navi nel settore e, nell’ultima incursione,
aveva catturato una spia della Flotta Stellare. La cattura dell’agente
segreto era la dimostrazione di tute le sue teorie.
Guardava Jared da alcuni minuti con sguardo intenso cercando di
guardagli nel profondo. Jared era l’esatto contrario di lui, quasi una
nemesi. L’agente era un idealista e credeva veramente nella Federazione.
Per lui quegli ideali di libertà, giustizia, convivenza e esplorazione
erano veri e tangibili.
Murrel decise di mettere alla prova l’agente: ”Bene, bene, bene. Ben
arrivato sulla mia nave.”
Jared non rispose e il pirata continuò:” Ho preferito agevolarle il suo
arrivo venendola direttamente a prendere.” Il pirata si alzò dalla
poltrona fece alcuni passi verso il prigioniero e continuò a parlare:
”Vedo che si è già integrato nel mio equipaggio.” Sorrise con ironia:
”Si è perfettamente infiltrato.”
Jared accusò il colpò e capì che qualcuno lo aveva tradito. Con le
spalle al muro decise di contrattaccare:” Grazie non era il caso di
venirmi a prendere stavo arrivando facendo il giro panoramico.”
“Volevo farle un piacere.” Rispose il pirata.
“Mi hanno detto che nell’attacco alla Catalina sono morte delle
persone.” Jared sferrò il primo colpo.
Murrel si avvicinò al prigioniero:” 7 per la precisione e una spia
catturata.”
Jared cercò di cambiare discorso: ”L’infiltrazione nel suo equipaggio è
andata a male, per il momento mi sono integrato nei prigionieri.”Jared
scoppiò a ridere.
“Vero.” Murrel si mise a ridere di rimando e poi affondò il colpo:” Come
si sente nel sentire di essere tradito?” Il pirata si mise a
passeggiare: ”Come avrà già capito da solo, qualcuno al Comando di
Flotta mi ha informato che un agente segreto si stava per infiltrare nel
mio equipaggio e ho deciso di giocare in anticipo.”
“E il suo attacco ha ucciso 7 persone.” Jared digrignò i denti e, il
pensiero degli innocenti uccisi, gli fece recuperare tutta la sua
forza.Tirò a sé le braccia e sentì le catene tendersi.
“No.” Rispose il pirata.
“No?” Jared era furioso.
Al contrario Murrel mantenne la calma e iniziò a spiegare: ”Io ho
premuto il grilletto, è vero.” Fece una breve pausa, guardò il
prigioniero e aggiunse: ”Ma.”
“Ma?” Chiese di rimando l’agente dei servizi.
“Ma è stata l’ipocrisia degli abitanti della Federazione a tradirla.”
Murrel era arrivato al nocciolo del discorso: ”Qualcuno al comando di
Flotta ha anteposto il proprio interesse agli ideali della Federazione
e, come conseguenza, lei si trova in mio potere e 7 persone sono morte.”
Jared tremò impercettibilmente ma Murrel se ne accorse e continuò
l’attacco: ”E allora? Dove sono i vostri ideali, Federazione?” Il pirata
sputò la parola Federazione con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Jared accusò il colpo, ma, anziché cedere, si alzò il piedi con uno
sferragliare di catene: ”NO!”
“No che cosa?” Chiese il capitano.
“No, non saranno poche mele marcie a far crollare la Federazione.” Jared
sorrise: ”Ci sono ideali per cui morire.”
Murrel face un rude gesto e brontolò: ”Bene, idealista. Portatelo in
prigione.”
Due guardie comparvero dal nulla e presero Jared trasportandolo via.
Rimasto solo il pirata tornò a sedersi alla sua poltrona. Passò alcuni
minuti di meditazione. Non provava odio o disprezzo verso Jared, al
contrario, aveva una forte stima verso di lui. Purtroppo il fato gli
aveva messi uno contro l’altro.
USS Valentiniano plancia 13 Agosto 2170, ore 15:00
La Valentiniano aveva attraversato di corsa metà del territorio federale
in soccorso della Atlantis. Il capitano Joerg aveva fatto di tutto per
riuscire ad arrivare in tempo. Il comandante si sarebbe aspettato una
missione di pattugliamento a dare la caccia ai pirati ma la richiesta
del capitano McGlee lo aveva decisamente sorpreso.Senza pensarci due
volte acconsentì.
=^=Capitano siamo pronti.=^=
L’improvvisa voce dell’ingegnere capo destò Joerg dall’analisi dei rapporti.
“Il raggio è stabile?” Chiese il capitano.
=^=Sì signore, possiamo partire.=^= Dopo una breve pausa l’ingegnere
riprese a parlare:=^=La traccia di curvatura è stata modificata.
Appariremo grandi e goffi come una nave di classe NX.=^=
Il capitano rise alla battuta e rispose: “Ottima lavoro.”
Joerg chiuse la comunicazione, si alzò dalla poltrona e si avvicinò alla
postazione del timoniere: ”Bene partiamo e portiamo i nostri amici a casa.”
USS Intrepid 13 Agosto 2170, ore 19:25
V'lenner aveva appena finito di esaminare le specifiche della traccia di
curvatura della Intrepid. La vecchia nave era poco più piccola di una
casse Nx e aveva una traccia di curvatura molto ridotta rispetto a molte
navi della Flotta Stellare soprattutto della navi Vulcniane.
Eppure l’equipaggio aveva fatto un lavoro eccezionale e il vulcaniano
stava constatando gli ottimi risultati: ”L’errore medio è del 2,571%,
potrebbe funzionare ma vi consiglio di tenervi lontano da altre nav… .”
“Certamente, chiunque si porti a vista scoprirebbe il nostro inganno.”
Intervenne Rachel Immar, il capitano della Intrepid.
V'lenner annuì dicendo: ”Molto bene, ritorno sulla mia nave per
raggiungere il capitano McGlee.”
“Appena vi sarete allontanati inizieremo il pattugliamento.” Disse il
capitano.
“Bene, procediamo.” Disse il vulcaniano prima di venire teletrasportato via.
Plancia dell’Olandese Volante - 3 settembre, ore 10:05
Jared passò le successive 3 settimane in prigione senza più incontrare
Murrel. Fece amicizia coi suoi compagni di cella. L’argomento preferito
dei prigionieri era la situazione attuale. Erano circolate strane voci
messe in giro dai pirati ma Jared preferì non crederci.
Eppure quando raggiunse la plancia trasportato da dei pirati dovette
constatare che molti voci erano vere.
Murrel lo accolse con uno strano sorriso e, mostrandogli il tattico del
quadrante su una consolle, disse:” Eccola qui la grande unità e
stabilità della Federazione.”
Jared sbiancò mentre sentiva il pirata parlare:” Dopo il mio attacco
alla Catalina, la Atlantis è stata incaricata di trasportare la nave
danneggiata ai cantieri navali per riparazioni. Senza il coordinamento
della nave umana, i Vulcaniani e gli Andoriani hanno iniziato a
pattugliare la zona ma senza coordinazione. Anzi ho rilevato delle
comunicazioni in cui pare che stanno litigando.”
Murrel si alzò dalla poltrona e annunciò a gran voce: ”Questa è la
Federazione, una grande organizzazione fatta da ideali deboli.”
Il pirata si avvinò allo schermo principale accompagnando Jared a
vedere: ”Siamo nel sistema di Solance… siamo in caccia.”
Murrel tornò a sedersi alla poltrona di comando dicendo: ”Ecco la SS
Tanaris, il nostro bersaglio.”
Fu allora che Jared capì che quella non era una battaglia contro i
pirati ma una guerra per l’anima della Federazione. Una guerra che
avevano appena perso.
SS Tanaris – plancia - 3 settembre, ore 10:10
La Tanaris era un moderno mercantile. Era stato varato dopo la guerra
coi romulani e ora era considerato uno delle migliori unità della flotta
mercantile. Era stato inviato nel sistema stellare di Solace per
sostenere la colonizzazione del terzo e del quarto pianeta.
La nave da tre settimane faceva la spola tra i pianeti traghettando
materiale e personale. Il lavoro era duro ma la nave e l’equipaggio
stava facendo passi da giganti .
La situazione in plancia era tranquilla quando d’improvviso l’ufficiale
al tattico esclamò: ”Nave in disoccultamento.”
Il capitano non si scompose: ”Sono loro, massimo impulso.”
Plancia dell’Olandese Volante - 3 settembre, ore 10:15
Jared vide il mercantile accelerare nel tentativo di salvarsi dai
pirati. Ma era il gioco del gatto col topo. La nave pirata era molto più
veloce e avrebbe sopraffatto le difese del mercantile in pochi minuti.
Era tutto finito, Jared non aveva più la forza di guardare quando sentì
uno scossone. Qualcosa aveva colpito la nave e non erano i deboli
cannoni del mercantile. Era qualcosa di potente, qualcosa di potente e
ben armato. Era una nave stellare della Federazione.
Il membro dei servizi segreti alzò lo sguardo e vide confusione
nell’equipaggio.
La battaglia per l’anima della Federazione non era persa.
Uss Atlantis plancia qualche minuto prima
McGlee vide l’olandese volante disoccultarsi e attaccare il mercantile.
Il piano aveva avuto successo. Aveva fatto circolare la voce che la
Atlantis avrebbe trainato la Catalina in bacino spaziale allontanando
così la nave dalla zona delle operazioni. In realtà, dopo alcuni giorni
di rimorchio, aveva lasciato il compito alla Uss Valentiniano mandata in
segreto dall’ammiragliato come rinforzo. L’altra nave mandata in
segreto, la Uss Intrepid, aveva modificato la traccia di curvatura e si
era fatta passare per la T'Plana-Hath IX . La Kumari VII aveva ripreso
il pattugliamento assieme alla finta T'Plana-Hath IX e, entrambe le
navi, avevano finto di litigare pattugliando lazona per conto loro. Il
piano aveva lasciato la Uss Atlantis e la T'Plana-Hath IXlibere di agire
e tendere la trappola: un moderno mercantile federale saturo di
materiale costoso. L’esca era stata lanciata e il pesce aveva abboccato.
Ora dovevano tirare su l’amo.
“Nave pirata rilevata.” Annunciò Mouri.
“I vulcaniani sono pronti.” Annunciò l’ufficiale alle comunicazioni.
McGlee sorrise: “Bene usciamo dal punto lagrangiano e attacchiamo,
disabilitiamoli.”
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