[Stml4] Random - Ritorno alla vita
Roberto Battistini
rbattis72 a gmail.com
Mer 14 Set 2016 23:25:30 CEST
Ciao Vanessa,
x gli errori di battitura (l'impeto notturno ha i suoi inevitabili frutti
:) no problem, magari aiutatemi ad individuarli e poi li correggo.
i nomi: Durga esiste ed è la dea madre dell'Hinduismo, rappresentativa
della bivalente forza generatrice e distruttrice, detta anche Shakti,
celebre per "nascondersi in luoghi introvabili". Il testo in ebraico è
vero, ho studiato per anni l'ebraico anche se lo so solo ad un livello
elementare (e qua Google translate può fare miracoli :)).
Haruna è inventato da me di sana pianta!, anzi grazie per le info
sull'incrociatore giapponese e..wow, mai mi sarei immaginato addirittura
"una cintura di asteroidi". Se questo nome non ci piace, cmq cambiamolo.
Possiamo fare un mini contest tra noi e l'ammiraglio :).
Potrebbe anche diventare ishtar / Astarte, divinità mesopotamiche o
d'intorni, ancestrali ma con culti esoterici che si spinsero fino ai primi
anni del X secolo in italia (io sono di Bologna e sotto una chiesa
cristiana ci sono i resti di un tempio pagano alla dea Iside!!!
Scherzi a parte, pensiamoci tutti un attimo :)
ciao
Roberto / Random
Il giorno 14 settembre 2016 12:28, Vanessa Reis Squirtaker <
Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it> ha scritto:
> C’è qualche errore di battitura qua e là, Dorothea fa Reis e non Reiss ma
> mi piace la svolta che gli hai dato.. solo che ste premesse per la
> conclusione non le vedo XD
>
>
>
> Mi piace sta divinità, ma non ho capito se i nomi li hai presi da qualche
> parte reale oppure no. Io di Haruna conosco un incrociatore da guerra
> giapponese della seconda guerra mondiale (evoluzione della classe Kongo se
> non erro) e finito il periodo di gloria di quelle unità le Haruna sono
> diventate una classe di cacciatorpedinieri nipponici. Non ricordo né il
> periodo né altro però.. Haruna è anche il nome di una cintura di asteroidi
> credo. E mi dicono anche di un qualche cartone animato. Ma la fonte di
> queste trasposizioni chi è?
>
>
>
> Visto che temo tocchi a me dopo e non ho idea di che specchio usare per
> arrampicarmi a chiusura XD
>
>
> ========================
> Guardiamarina Dorothea Reis
> Addetta Comunicazioni
> Atlantis NX-04
> ========================
>
>
>
> *Da: *Roberto Battistini <rbattis72 a gmail.com>
> *Inviato: *mercoledì 14 settembre 2016 09:43
> *A: *NX Atlantis <stml4 a gioco.net>
> *Oggetto: *[Stml4] Random - Ritorno alla vita
>
>
> Ciao!
> sotto la minaccia delle punizioni corporali, ho scritto il pezzo in una
> notte..:)!!
> Non è lungo, ho aggiunto un nuovo sviluppo e le premesse per la
> conclusione. Spero che vi piaccia, ed ovviamente fate ogni commento,
> osservazione.
>
> Ogni correzione è nulla, rispetto alle frustate!!!
>
> Ciao!!
> Roberto
>
> PS:
>
> ==========
> USS Atlantis - plancia, ore 5.10
>
> L'apice. la cuspide. L'attimo in cui presente passato e futuro convergono
> per coagularsi in un nodo che occupa l'infinitesimo del tempo. Quel momento
> in cui Cortes capì che tutto dipendeva dalla sua decisione. Ne più, ne meno.
>
> La scena che si svolgeva sul display di bordo sembrò essersi fermata,
> sospesa dal normale volgere del tempo: la ISS Atlantis ormai alla deriva
> nello spazio, sotto un continuo attacco di energia, un wormhole che si
> stava aprendo per accogliere tra le proprie spire la USS Atlantis per
> ricodurla a casa.
>
> Ma bastò un sguardo rapido ai suoi colleghi di bordo: Reiss, Random,
> Kimura. Congelati nello spazio-tempo, statue di cera non privi di emozioni,
> per decidere.
>
> "Ora! Portate la Atlantis tra l'entità e la ISS Atlantis" disse con tono
> fermo e perentorio. A Random non occorse neppure attendere la fine della
> frase per avviare i motori e tracciare la rotta. Kimura chiuse per un
> attimo gli occhi, immaginandosi che la sua vita avesse ancora una breve
> durata e Reiss strinse la propria consolle e aspettò il seguire degli
> eventi.
>
> La USS Atlantis scattò rapida, interponendosi tra la nave omologa e la
> creatura ionica e sarebbe presto stata toccata dalle spire energetiche.
>
> Sarebbe, in un normale procedere degli eventi, ma non accadde. Un odore di
> erba appena tagliata e fresca raggiunse l'olfatto degli ufficiali federali.
> Uccelli si muovevano sulla volta sopra la loro testa, che dalla chiusura
> dello scafo si era trasformata in un intenso cielo azzurro. il sole si
> spandeva tiepido e piacevole sulla pelle dei loro volti.
>
> Luogo sconosciuto, ore 5.15
>
> "Dove siamo?" chiese Reiss, che per un attimo sembrò non essersi accorta
> che tutto questo non poteva essere reale.
>
> I tre ufficiali erano ancora insieme, non divisi come nella precedente
> esperienza mentale, ma questa volta c'era qualcosa di diverso e Fabio lo
> capi subito. Come qualcosa di vivido e reale, non più una ricostruzione
> mentale.
> "Random, Reiss sentite anche voi uno strano?"
>
> Joshua Enric si guardò attorno, respirò intensamente e cercò di
> concentrare la propria attenzione ancora colpita dal nuovo cambiamento, ma
> fu la Reiss ad intervenire: "Sento una vibrazione, come un leggero
> movimento sussultorio del terreno" dichiarò e appoggiò una mano per terra.
>
> Il capitano Cortes la imitò e fece un cenno d'assenso. Nel cielo gli
> uccelli iniziarono ad alzarsi dal loro rifugio tra gli alberi e con
> volteggi e piume colorate nel cielo iniziarono a seguire lentamente una
> rotta.
>
> "Forse è un messaggio" disse Random indicando gli uccelli. .
>
> I tre si guardarono in volto, non c'era molto da fare e l'attesa non era
> neppure il loro desiderio, così Cortes iniziò a camminare seguendo il volo
> solo in apparenza caotico degli uccelli.
>
>
> Luogo sconosciuto, ore 6.00
>
> La camminata, sebbene piacevolmente condotta in mezzo ad un verde
> rigoglioso, era stata abbastanza sfiancante. Nell'ultimo quarto d'ora gli
> uccelli nel cielo avevano iniziato a discendere dalle quote più alte
> accelerando il volo, per poi fermarsi sopra una sorta di cratere in pietra
> che si apriva come un pugno contro un cuscino, nell'erba di una valle.
>
> Il cratere era artificiale, qualcuno doveva averlo costruito e le pietre
> che ne tracciavano il perimetro riportavano il segno del tempo.
> "Deve essere una struttura ipogea", osservò Random con la sua voce
> metalica artificialmente modulata e la Reiss precisò "Non vorremo entrare,
> vero?" temendo il buio più nero e chissà quale minaccia nel ventre di una
> terra così meravigliosa in superficie
> "Qualunque cosa abbia voluto che fossimo qui, non ci resta che concludere
> il viaggio. Dubito che volesse noi fermi davanti ad una costruzione." e
> senza dire altro si avvicinò al cratere, che da vicino mostrava tracce di
> rudimentali scalinate in pietra che scendevano a spirale nell'oscurità del
> terreno.
> "C'è qualcosa di incredibilmente materno, in tutto questo" ironizzò Joshua
> vedendo in quella discesa l'opposto concettuale della nascita.
> "Forse anche questo è un segnale", disse Cortes mentre iniziava la
> discesa, senza preoccuparsi che la luce, laggiù, potesse filtrare o meno.
> Nella sua mente restava l'idea che tutto questo fosse solo un altro
> messaggio di quella creatura ionica, quindi che nulla di veramente reale
> fosse presente in quello che stavano vivendo.
>
> La sua sicurezza venne infatti confermata pochi minuti dopo quando alcuni
> piccoli globi luminosi si accesero al loro procedere dentro un cunicolo,
> alto poco più di loro, nel cuore della roccia. Gravava un forte odore di
> umidità e di putrefazione. C'era la presenza della morte in quello spazio e
> tutti e tre la stavano sentendo: Dorothea sudava mentre il suo cuore
> pulsava carico di ansia e timore, Random sentiva un vago giramento di testa
> e si mise in automatico la mano alla gola, quasi per toccare la sua vecchia
> ferita che di colpo sembrava dolere, Cortes si fermò un attimo. Si mise una
> mano sulla testa e chiese "Sentite anche voi?"
> Gli altri due scossero il capo.
> "E' un respiro. Viene da questa direzione", e senza aggiungere altro
> proseguì la strada nel cunicolo di pietra, prendendo un'improvvisa svolta
> in una deviazione nella pietra.
>
> Pochi metri dopo i tre ufficiali si trovarono in un ampio salone,
> anch'esso scavato nella roccia. Sulle pareti si rincorrevano i caratteri di
> un idioma sconosciuto e molto antico. Per un attimo a Random parve di
> leggere alcune lettere dell'alfabeto ebraico. Joshua iniziò a seguire le
> lettere, che più richiamavano la lingua che aveva appreso nei suoi
> trascorsi con il movimento chassidico. E alla fine lesse: "זהו משכנו
> הנצחיים של המלכה העליונה".
> "Che cosa significa" chiese Reiss.
>
> Random si mise una mano sulla testa, cercando di attingere alla sua
> memoria, dopo qualche secondo nel suo cervello si erano creati alcune
> connessioni logiche disse:
> "Dire, circa....Questa...è..la dimora..eterna...della regina suprema"
>
> E Fabio indicò il centro della sala, in cui un prisma litico si ergeva nel
> suo colore bianco calcareo.
> "Una tomba.." disse dorothea avvicinandosi.
>
> "Trovi altri caratteri che conosci?" chiese Cortes
> Ma Random fece un cenno di dissenso, "Non sono tutti caratteri ebraici, ci
> sono altre lettere che non appartengono ad alcuna lingua umana."
>
> Cortes percorse con gli occhi la parete, ispezionando anche lui le forme
> incise nella pietra. Poi indicò qualcosa in un punto, "questa sembra
> sanscrito, per quanto possa capire" aggiunse sorpreso.
>
> "Hai capito bene, capitano". La voce di donne irruppe nella sala, con
> timbro chiaro e forte. La voce, pacata, aveva qualcosa di perentorio e
> inquietante. "Qua trovate le lingue di più di mille specie, non solo quelle
> umane. Ma voi siete i primi ad essere arrivati fino a qua, tra tutte le
> creature dell'universo".
>
> Cortes cercò di capire da dove provenisse la voce e quando lo capì era guà
> tardi: una donna avvolta in una tunica bianca comparve davanti a loro, come
> materializzata dal nulla. Una figura eterea ed elegante.
>
> "Mi chiamo Haruna. Mail vostro popolo mi conosce con altri nomi: Durga,
> Shakti, Juno..."
>
> "Sono tutte divinità?!" osservò sbigottito Random. "Diciamo che l'ego non
> è una tuo punto debole"
>
> La donna sorrise e si voltò verso il giovane timoniere della Atlantis. "La
> mente umana poteva concepirmi solo come tale. Ma io sono altro. Io ho
> regnato per tre millenni questo mondo, guadagnando una pace duratura nei
> miei sudditi e portando la mia razza alla più grande rivoluzione morale,
> scientifica e tecnologica. "
>
> "Che cosa vuoi?" interruppe Cortes "Non è il primo gioco che fai con noi,
> o sbaglio?"
>
> La donna sembrò respirare con leggiadria. "Non è stato un gioco. Io sono
> alla ricerca da secoli di coloro che potranno liberarmi. Una leggenda del
> mio pianeta diceva che da un carro stellare sarebbero giunti tre emissari
> in grado di liberare la regina dormiente dalle catene della morte". fece
> una pausa "Dovevo sincerarmi che foste moralmente capaci di fare una simile
> cosa" disse. "io ho creato il nesso tra gli universi, io vi ho messo alla
> prova con una versione violenta e bellicosa di voi stessi. E ora, se siete
> qui è perché avete dimostrato di essere capaci di andare oltre alla vostra
> primitiva natura umana. Vi siete sacrificati per salvare coloro che poco
> prima volevano uccidervi. E' stato sorprendente, ma mi ha dato serenità e
> speranza. Posso solo ringraziarvi."
>
> Cortes taceva e osservava la donna, che riprese a parlare: "Questa
> mia forma che vedete ora è solo una proiezione del mio spirito, per
> mostrarvi come era il mio corpo fisico. La sfera di energia era solo
> un'emanazione del mio stesso spirito, che da secoli vaga nell'Universo per
> cercare le persone idonee, gli emissari della leggenda. Ma questo luogo è
> reale. Lo serbo nel mio cuore, nella mia memoria e vi ho condotto su questo
> pianeta per la sola cosa necessaria: liberatemi dal mio sonno eterno.
> Fatemi tornare in vita. Ve lo chiedo...ve lo ordino".
>
> Random iniziò a sentire un campanello di allarme risuonare nella sua
> testa.Strinse i pugni e incrociò lo sguardo di Cortes.
>
> "Come possiamo?" chiese Dorothea. La donna sorrise e si avvicinò alla
> ragazza, "Mia cara, è molto più semplice di quello che pensi.."
>
> ====
>
> Tenente Joshua Enric Random
> Timoniere
> NX-04 Atlantis
>
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