[Stml4] 03.10 Cambio di direzione
Cesare Atlantis
cesare.atlantis a gmail.com
Mer 9 Ago 2017 21:55:35 CEST
Ciao,
io e Vanessa ci siamo scambiati i turni per cui è toccato a me
continuare a portare avanti la storia.
Spero che vi piaccia!
Novembre 2171 Ore 10:40 Uss Atlantis – plancia
L’inseguimento durava da poco più che un’ora. Chiunque vedesse
quellostrano treno di navi difficilmente avrebbe che si trattava di
uninseguimento ma di una mal assortita carovana: nessuna delle tre
navicercava di distanziarsi o seminare qualcuno.
La plancia della nave federale era silenziosa nessuno parlava o
dicevaqualcosa, tutti erano troppo concentrati sui loro compiti.
Cortes osservava la situazione dal monitor tattico. Sullo schermo in
bassoa sinistra erano riprodotte le tre navi con accanto le indicazioni
sulla velocità, direzione, assetto e stato dell’armamento. In altro al
centro una spessa linea indicava il confine con lo spazio Klingon mentre
a destra erano riprodotte tre colonie federali Karilliss, Gullanter e
Hubbir.
La metallica voce di Random interruppe i pensieri del capitano:”Ci siamo
signore.”
Cortes guardò il monitor tattico e capì che era giunto il momento
diinterrompere questa farsa di inseguimento. Lazarus era molto abile ad
intuire ogni sua mossa e prevederla alla perfezione ma anche Cortes
poteva leggere dentro Lazarus. Sapeva che l’obbiettivo del vulcaniano
non era
entrare nello spazio Klingon ma puntare su Gullanter. E l’unico modo per
arrivare prima di Lazarus era di virare in quel preciso istante e di
puntare sulla colonia.
“Impostare la nuova rotta… massima curvatura.” Ordinò il capitano.
Prontamente il timoniere diede il comando e una serie di vibrazioni
anche molto secche fecero risuonare la plancia: la Atlantis stava
generando il massimo campo di curvatura accelerando verso la più alta
velocità
sostenibile.
Per un lungo e interminabile secondo Cortes temette di aver commesso un
errore. Con quel nuovo cambio di rotta sarebbero arrivati su Gullanter
rapidamente ma, se il vero obbiettivo di Lazarus fosse lo spazio Klingon
e non la colonia federale, li avrebbero persi definitivamente. Il
capitano serrò le mani alla poltrona come dissipare la tensione.
La voce di Kimura ruppe il silenzio:”Capitano la nave Klinong sta
virando…puntano su Gullanter. Siamo in vantaggio noi.”
La voce di Blake si aggiunse per confermare la situazione: ”Siamo
leggermente più veloci e più vicini.”
In plancia si generò una breve ma intensa esultanza e Cortes capì di
aver appena battuto il suo mentore. Una prima vittoria ma lo scontro era
ancoramolto lungo.
Novembre 2171 Ore 10:45 Confine Klingon/Orione - Bird of prey Graagh,
Plancia
Anche il capitano Derakh teneva costantemente sotto controllo il tattico
e urlò di rabbia quando vide la nave Federale anticipare le loro mosse.
“Maledetto… ti scorticherò vivo!” Urlò sbattendo i pugni sulla poltrona.
Il loro piano di puntare verso lo spazio Klingon per far desistere
dall’inseguimento era fallito e la Atlantis si trovava in netto vantaggio:
era più vicina alla colonia e molto più veloce.
“La nave orioniana è rimasta indietro.” Comunicò il Klingon al tattico
cercando di risollevare il morale al capitano.
Lazarus, accanto al capitano, sorrise. Il piano aveva funzionato per
metà: presi di sorpresa dal repentino cambio di direzione gli orioniani
erano impegnati in una lenta virata che li avrebbe messi fuori da gioco
per un po’. Al contrario Cortes aveva intuito tutto e aveva abilmente
giocato d’anticipo. Da un certo punto di vista per Lazarus era stata una
doppia vittoria: il suo ex allievo non era uno stupido.
“Che facciamo?” chiese il vulcaniano.
“I motori sono al massimo se aumentiamo la velocità non ci rimarrà più
energia per combattere.” Rispose Derakh per poi aggiungere:
”Occultamento.”
Alcuni secondi dopo la nave divenne invisibile.
Novembre 2171 Ore 10:45 Confine Klingon/Orione - Bird of prey Graagh,
Areadetenzione
“Gran bel salvataggio.” Esclamò sconsolato il guardiamarina Squiretaker.
Voleva salvare Reis dai potenziati e, invece, erano finiti prigionieri
deiKlingon.
“Dai coraggio… il capitano cercherà di salvarci.” Provò a dire la Reis
cercando di tirargli su il morale.
“Nostro padre non ci abbandonerà.” Disse una dei cloni femminili del
capitano Cortes.
Sentir nominare Cortes come padre generò nei due ufficiali una
stranasensazione. Un misto di sorpresa e confusione nel pensare il loro
capitanoin quel ruolo.
Un breve silenzio di imbarazzo calò nella cella subito smorzato dalle
parole di Reis:” Il capitano cercherà di salvarci.”
“Raccontateci di lui.” Propose uno dei cloni maschili di Cortes con la
stessa aria di un bambino che chiede di farsi raccontare le avventure
del genitore da giovane.
Ma il guardiamarina Squiretaker scosse la testa:”Non è il momento per
questi racconti.”
Reis, al contrario, colse la palla al balzo e agì diplomaticamente:” Il
primo dovere di un prigioniero è di scappare… aiutateci e vi porteremo
davostro padre.” Breve pausa come per cercare di evidenziare la
ricompensa che avrebbero avuto:”A lui potrete chiedere di raccontarvi
queste storie in
prima persona.”
I cloni annuirono convinti e uno di essi iniziò a parlare:”La mia
catena… riesco ad allentarla e a liberare una mano.”
“Bene bravissimo.” Disse il guardiamarina Squiretaker. Poi, sporgendosi
in avanti, aggiunse: ”Ecco cosa devi fare… .”
Novembre 2171 Ore 11:16 Uss Atlantis – plancia
Lo sparviero Klingon si era occultato nascondendosi all’azione dei
sensoridella Atlantis.
Blake era costantemente impegnato in una infruttuosa ricerca di segnali
o informazioni riguardo la posizione del Graagh ma più che echi e false
letture non aveva trovato. Tutti erano fiduciosi nell’essere in
vantaggio ma nessuno poteva dire se questo vantaggio era in aumento o stava
scendendo. Alla sua postazione Random stava spremendo al massimo i
motori acurvatura cercando di guadagnare terreno.
Il silenzio era totale da diversi minuti nessuno parlava e l’unico
rumore proveniva dal funzionamento dei sensori e dei sistemi in plancia.
D’improvviso Kimura ruppe il silenzio:” Messaggio dalla sicurezza della
colonia Gullanter.”
“Cosa dicono?” Chiese Cortes.
“Hanno rintracciato la dottoressa T’Varris.” Rispose Kimura: ”La
teletrasporteranno a bordo al nostro arrivo.”
“Speriamo di averne il tempo.” Rispose Cortes, poi con un mezzo sorriso
aggiunse: ”Grazie tenente.”
“Perché la dottoressa T’Varris è importante per Lazarus?” Chiese Random
senza distogliere l’attenzione dalla consolle.
Cortes annuì e, richiamando i ricordi, rispose:”Come vi ho raccontato
prima la dottoressa T’Varris è la sorella di Lazarus ed è medico.”
Breve pausa:”Prima di morire Lazarus le affidò tutta la sua ricerca e le
coordinate di un remoto pianeta ne cuore del territorio federale adatto
allo sviluppo dei cloni. Quel pazzo… .” Fabio si bloccò per un istante.
Aveva appena definito Lazarus pazzo ma un cuor suo doveva accettare di
aver fatto parte di quello strano complotto con i Potenziati. “… quel
pazzo temeva che lo scoprissero e ha codificato tutto spedendole i dati
con un corriere. Presumo che tali informazioni siano ancora in mano a
T’Varris anche se è da tanto tempo che non la vedo.”
La mente investigativa di Kimura si mise in moto: ”Questo spiega perché
Lazarus aveva tanto bisogno di una nave… specialmente di una nave
Federale.”
Avendo l’attenzione di tutti il tattico espose il suo ragionamento: ”La
colonia Gullanter è vicina allo spazio Klingon ed è stata equipaggiata
con sensori appositi per rilevare navi occultate… anche se riuscissero non
avrebbero di sicuro il tempo di trovare e recuperare dottoressa
T’Varris. E ben pochi Klingon acconsentirebbero di trasportare tutte
quelle persone in un remoto pianeta nello spazio federale… con un
elevatissimo rischio di essere scoperti.”
“Al contrario la Atlantis sarebbe stata perfetta per questo scopo.”
Concluse il capitano:”Lazarus mi avrebbe usato per portare i miei cloni
alsicuro dopo aver recuperato la dottoressa T’Varris.”
“Ma ora i Klingon aiutano ugualmente Lazarus… malgrado fossero la
seconda scelta.” Aggiunse Random.
“Chissà cosa ha promesso loro in cambio.” Si chiese il capitano.
“Forse ho una teoria.” Azzardò Blake:”Anni fa i Klingon sono stati
infettati da un virus mutagene che gli ha alternati. Questo virus era di
origine umana potenziata… con le sue conoscenze mediche e dei Potenziati
Lazarus potrebbe aver promesso loro una cura.”
“E’ un ipotesi valida.” Cortes ci ragionò sopra:”Blake si informi cerchi
di scoprire tutto quello che può… cerchiamo di far perdere a Lazarus la
sua moneta di scambio.”
Novembre 2171 Ore 16:15 Confine Klingon/Federale rotta per Gullanter -
Bird of prey Graagh, Area detenzione
Un Klingon entrò nell’area di detenzione con delle specie di scodelle
riempite da un poco invitante liquido marroncino. L’odore era
decisamente nauseabondo.
La guardia si avvinò al guardiamarina Squiretaker per consegnargli il
rancio ma uno dei cloni di Cortes scattò in avanti e, usando la catena
come una pesante frusta, colpì in pieno il carceriere che cadde a terra
con un pesante tonfo.
Tutte le scodelle si riversarono sul pavimento incrementando lo sporco e
il tanfo già presente. Ma nessuno se ne accorse. Ad un cenno di Reis il
gruppetto si alzò e, mentre Alejandro afferrava il disgregatore della
guardia, la ragazza disse: ”bene cerchiamo di raggiungere l’hangar
navette.”
“Dobbiamo salvare Lazarus.” Disse uno dei cloni femminili.
Il guardiamarina Squiretaker non era della stessa opinione ma disse:”Va
bene. Muoviamoci.”
Novembre 2171 Ore 16:15 Uss Atlantis – plancia
La corsa fu vinta dalla Atlantis che per prima raggiunse Gullanter per
prima.
Con trionfale sollievo Random passò a energia d’impulso disattivando i
motori a curvatura pesatamente sollecitati dalla lunga corsa.
“Ottimo lavoro ragazzi.” Esclamò esultante Cortes e, conscio di non
voler perdere il vantaggio conquistato sul suo ex-maestro, disse:
”Kimura allarme tattico, Random orbita di parcheggio e stand by per
azioni evasive di emergenza e signor Blake continui le scansioni a lungo
raggio.”
“Si signore.” Risposero i tre all’unisono, poi Kimura aggiunse:
”Capitanorilevo tre fregate federali in avvicinamento.”
Erano le navi assegnate alla protezione di quel settore di spazio
accorse a dar man forte alla Atlantis. Singolarmente non avrebbero avuto
scampo contro uno sparviero Klingon ma, con l’Atlantis e con una
superiorità numerica di quattro ad uno, l’ago della bilancia era dalla
parte dei federali.
“Le navi nemiche?” Chiese Cortes.
“La nave orioniana è a 20 minuti di distanza mentre non rilevo più la
naveKlingon.” Rispose Blake.
L’ufficiale alle comunicazione aggiunse: ”Ci segnalano dalla colonia che
sono pronti a teletrasportare la dottoressa T’Varris.”
“Bene proced… .” Cortes fece per dare l’ordine ma l’ufficiale tattico
lointerruppe:” Rilevo sparviero Klingon in disoccultamento… caricano le
armi.”
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Ciao
Marco
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Capitano 0000
Fabio Yager Cortes
Ufficiale comandante
Uss-Atlantis NX-28
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