[Stml4] 03.04 - REIS - Chi è Lazarus?
Roberto Battistini
rbattis72 a gmail.com
Mar 21 Feb 2017 08:55:37 CET
Eccomi!! Pezzo bellissimo! Narrato molto egregiamente.
Interessante e ben strutturata la descrizione psicologica relativa al
rapporto tra la Reis e Random.
Bel pezzo, grande !!
rob
PS: il 3 febbraio sono diventato papà di Ingrid!!!
Il 12 febbraio 2017 23:05, Vanessa Reis Squirtaker
<Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it> ha scritto:
> Sono in ritardo abissale, ma ho scritto altri tre brani e corretti
> altrettanti.. e me so scordata la scadenza.. non ho portato avanti molto la
> storia, mi sono concentrata più sugli aspetti emotivi..
>
>
>
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>
> 5 Novembre 2171 Ore 01:02 Stazione Rigel 3
>
> “Ci dica cosa possiamo fare Capitano! Chi è questo Lazarus?”
>
> La voce di Random, seppur dal tono metallico, esprimeva appieno la sua
> frustrazione.
>
> Conosceva da appena otto mesi la Reis, ma in quel breve lasso di tempo,
> lavorando fianco a fianco, si era affezionato a quella ragazza così strana:
> non era un legame emotivo vero e proprio, quanto più si sentiva in obbligo
> di proteggere la collega dal mondo esterno.
>
> In quei momenti di ansia, rimpiangeva la vicinanza di Dorothea: la sua
> bellezza, esteriore ed interiore, dovuta alla semplicità delle sue azioni
> quasi banali, ma pur sempre imprevedibili, ed il suo essere in grado di
> trovare ovunque il modo per strappare un sorriso.
>
> Era un’ottima panacea nei momenti di sconforto in cui Joshua ricadeva di
> tanto in tanto ricordando il suo incidente e si sentiva in colpa per non
> essersi accorto della trappola in cui erano caduti.
>
> Era evidente che la rissa al bar era stata pianificata e se solo lui fosse
> stato più attento se ne sarebbe potuto accorgere.
>
> O forse no.
>
> Certamente avrebbe fatto di tutto per rimediare, se non altro perché quel
> guardiamarina della sicurezza, Squiretaker, non glielo avrebbe perdonato.
>
> Al di là del grado, al di là dei doveri della Flotta, Joshua sapeva di non
> essere capace di affrontare quel ragazzo così tremendamente innamorato della
> Reis.
>
> A bordo era evidente a tutti, probabilmente anche alla stessa Dorothea,
> anche se quest’ultima pareva dimenticarselo abbastanza frequentemente.
>
> Colpa della sua patologia.
>
> La stessa patologia che l’aveva resa facile preda per quel Lazarus, chiunque
> esso fosse.
>
> Di certo, Cortes aveva un conto in sospeso con lui.
>
> Dopo aver udito quel nome, si era come ammutolito.
>
> Non aveva spiccicato parola, abbandonando come una furia la direzione della
> stazione, sotto lo sguardo stralunato di quell’aliena insopportabile.
>
> Erano dieci minuti abbondanti che rifiutava di rispondere ad ogni richiesta
> di spiegazioni da parte sua e ciò stava innervosendo abbastanza Joshua, ma
> quello che peggiorava la situazione era la reazione altrettanto apatica da
> parte di John Blake.
>
> L’ufficiale scientifico era solo da tre mesi a bordo della Atlantis, ma al
> di là del rammarico per quanto successo alla collega, non appariva
> particolarmente scosso dal punto di vista emotivo.
>
> A mente lucida, Joshua avrebbe riflettuto sul fatto che probabilmente John
> aveva bisogno di più tempo per legarsi col resto dell’equipaggio, ma in quel
> momento non aveva la mente lucida.
>
> E più si sentiva attorniato da silenzi più aumentava la sua rabbia e
> frustrazione.
>
> Stava sul punto di esplodere, quando Cortes finalmente si decise a parlare:
>
> “Signor Random, raggiunga la Atlantis: allerti il Tenente Kimura. Deve
> predisporre una squadra di intervento, possibilmente due ed allo stesso
> tempo tenga la nave pronta all’azione. La misteriosa sparizione del nostro
> anfitrione in un momento così cruciale per noi, così come la malattia del
> suo vice, sono un campanello di allarme che non intendo trascurare”
>
> “Vuole che traccio una rotta di evacuazione?”
>
> “No, non subito, ma si tenga pronto all’abbisogna. Ho un altro compito per
> lei: verifichi in maniera discreta le altre navi ancorate alla stazione.
> Qualcuna sarà molto attenta alle nostre mosse, voglio capire chi ci sta
> controllando. Verifichi i sensori, ma senza dare nell’occhio”
>
> “Signorsì, ma chi è Lazarus?”
>
> “Signor Blake, io andrò da solo all’appuntamento. Dovrà fare quanto in suo
> potere per monitorare a distanza ciò che succederà. In qualunque caso,
> nessuno, e ripeto, nessuno, dovrà intervenire: le squadre di Kimura hanno la
> priorità il recupero e la messa in sicurezza del Guardiamarina Reis. Lazarus
> non ha intenzione di farmi del male. Non mi succederà nulla. Almeno non
> subito”.
>
> “Sì Capitano, ma chi è Lazarus?”
>
> “Un Vulcan.. uno che potrà essere il migliore degli amici o il peggiore dei
> nemici.. o entrambi a seconda del momento contingente.. non ama la mera
> logica, ma la combina con le emozioni e..”
>
> Di fronte all’espressioni perplesse dei due colleghi, incerti fra l’essere
> stupefatti o disorientati, Cortes decise che non era il caso di
> approfondire.
>
> “Signori avete poco più di tre ore! Non perdiamo tempo.. ecco qua il mio
> piano..”
>
>
>
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> Guardiamarina Dorothea Reis
> Addetta Comunicazioni
> Atlantis NX-04
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