<div dir="ltr"><br><div class="gmail_extra">Eccomi!<br></div><div class="gmail_extra">Scusate il ritardo.<br><br></div><div class="gmail_extra">Silvia<br><br>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight:normal">USS Atlantis, sala mensa
9 Agosto 2170 ore 23:00</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Ero certo
di trovarla qui, guardiamarina”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Le antenne
di Sherileb si rizzarono istantaneamente alla voce conosciuta, posò la tazza di
tè sul bancone<span style="mso-spacerun:yes"> </span>e lentamente si girò a
fissare lo sguardo gelido e la bocca tirata del primo pilota della Kumari. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Signore”.
Lo saluto tradendo un po’ di insicurezza, ma presto si accorse che un angolo
della bocca dell’andoriano iniziava a tendere verso l’alto, “pensavo avesse
cose migliori da fare”, concluse mentre un accenno di sorriso le compariva sul
viso. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Tipo
guidare la nave cui era destinata lei, guardiamarina?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Tipo
rubarmi il posto che mi spettava di diritto, signore”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Mi pare di
ricordare che l’abbiano cacciata…”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“A me sembra
che sia io ad essermene andata…”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Portandoti
via la mia collezione di pugnali”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Tanto non
ti sarebbero serviti per pilotare”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Ci ero
affezionato…” Il sorriso ora compariva anche sul volto dell’andoriano.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Anche io,
li avevamo comprati assieme”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Rubati”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Sherileb si
guardò rapidamente attorno prima di correggerlo, “presi in prestito”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“E mai
restituiti”. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Rimasero in
silenzio a fissarsi sorridendo, quasi con soddisfazione, poi si abbracciarono
all’improvviso. “Mi sei mancata”. Le sussurrò Kiv per poi allontanarla e
fissarne il volto con attenzione, “c’è qualcosa di diverso in te, sembri più…”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Affascinante?”
Lo interruppe Sherileb ridacchiando.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Stavo per
dire matura”, la corresse Kiv del clan Th'shrilnas con una smorfia
appoggiandosi al bancone, “come ti trovi fra questi ragazzini?” </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Una
smorfietta infastidita comparve sul volto di Sherileb a quella domanda, “sono
meno ingenui di quello che credi Kiv”, gli rispose dopo qualche istante, “anche
se hanno dovuto cercare una pilota andoriana per capire come guidare la loro
stessa nave”. Aggiunge con un sogghigno.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">La risata di
Kiv le riportò alla mente molti, troppi ricordi che si affrettò a scacciare con
un rapido movimento del capo, le antenne lo accompagnarono come in una danza.
“Scherzi a parte perché non sei a bordo della tua nave?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">L’andoriano
strinse le spalle, “il capitano aveva una riunione con il tuo, mi ha chiesto di
accompagnarlo ed eccomi qui”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Sherileb
tirò appena indietro le antenne a sottolineare il suo scetticismo a quella
risposta. Kiv se ne accorse, sospirò e le sorrise: “il capitano voleva che
scoprissi, con discrezione, come te la cavavi”. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Sherileb
sbuffò incredula.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Sai che ha
sempre creduto molto in te”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Non ho i
tuoi stessi ricordi”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Kiv scosse
la testa, “perché eri troppo presa a guardare il tuo orgoglio ferito”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">L’andoriana
sbuffò di nuovo lasciando cadere l’argomento, “che ne pensi di questa storia?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Che
qualcuno ci sta prendendo per il naso”, rispose Kiv prendendo la tazza di
Sherileb, “non esistono astronavi fantasma, solo pirati molto ben organizzati”,
portò la tazza al naso annusandone il contenuto, “tè terrestre?!” Esclamò
disgustato.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Già, dicono
faccia bene alla pelle”, ribatté Sherileb riprendendo la tazza con una smorfia
seccata, “non so se siano pirati, ma ho visto le simulazioni dei loro voli ed
hanno qualcuno al timone davvero bravo”, proseguì.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Ed un navigatore
che sa sempre portarli dove devono essere ed un congegno per farli sparire
rapidamente, ma non sono romulani”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“E sanno
sempre dove colpire”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Già”, Kiv
allungò la mano a fermare la sua mentre stava portando la tazza alla bocca, “questa
roba ti ucciderà”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Sherileb
sollevò un sopracciglio ruotando le antenne verso di lui, “conosci qualcosa di
migliore da bere?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Assolutamente”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"> </p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:"Times New Roman"">Olandese
Volante, </span>10 Agosto 2170 ore 10:00</b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Jared
riprese conoscenza lentamente, la testa gli doleva come se qualcuno l’avesse colpita
con un oggetto pesante. Ed era proprio quello che era avvenuto non appena si
era materializzato sulla nave misteriosa ricordò all’improvviso quando le sue
dita tastarono il grosso bernoccolo che gli spuntava nuca. Il suo piano era quello
di riuscire a salire a bordo, ma non in questo modo. Piegò lentamente la testa
da un lato e poi dall’altro mentre cercando di capire quale fosse la sua
situazione.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">A terra,
ancora prive di conoscenza, cercano tre persone: due sicuramente della
Catalina, lo si riconosceva dall’uniforme, l’altra no. Si trovavano in una
specie di cella, chiusa da un campo di forza, in quella che sembrava la stiva
di carico della nave. Al centro di essa, seduto con aria annoiata, c’era un
uomo, o forse no. Jared socchiuse gli occhi cercando di osservarlo meglio:
indubbiamente non era umano, concluse dopo un attento esame del colore
rossastro della pelle e delle scaglie che la ricoprivano, ma nemmeno apparteneva
ad una qualsiasi razza lui conoscesse.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“E uno si è
svegliato”, commentò lo sconosciuto incontrando il suo sguardo, “benvenuto a
bordo signor Jared”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"> </p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:"Times New Roman"">USS
Atlantis, Sala Tattica, Sistema Thoarath, punto di rendez-vous, 11 Agosto 2170,
ore 13:00</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">Le tre navi
si erano finalmente incontrate ed ora i capitani della Atlantis, della Kumari e
della <span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:
"Times New Roman"">T'Plana-Hath sedevano attorno al tavolo della sala tattica
della Atlantis e si fissavano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:"Times New Roman"">Andrea
McGlee, che ormai si era abituato ai modi bruschi dell’andoriano, era quasi
stupito dal silenzio del capitano </span>Ch'ozhitrol, le cui antenne erano
ritte come due antenne sui capelli bianchi corti. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“Se le
analisi hanno portato a quella conclusione, non posso che logicamente
accettarle”, aveva appena finito di commentare il capitano <span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">V'lenner
che aveva preso la notizia della la tecnica d’ingaggio dell’olandese volante
come se le avessero appena comunicato che la cena era servita: ovvero con
assoluta indifferenza, “per quanto illogica possa essere”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">“E
questo aggiunge solo un altro tassello al mistero che circonda l’olandese
volante”. Commentò con un sospiro il capitano McGlee, “ma dove ci porta? La nave
misteriosa compare dal nulla, assalta le navi e rapisce delle persone, talvolta
distrugge le navi, altre si limita a disabilitarle”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">“Sanno
sempre dove colpire”, aggiunse l’andoriano rompendo finalmente il silenzio, “con
una precisione che è sospetta”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">“Sta
suggerendo che i loro assalti siano mirati?” Chiese il capitano V’lenner e a
quella domanda l’andoriano annuì.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">“E
che qualcuno dice loro dove si trovano i loro bersagli”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">Il
silenzio calò nella sala tattica pesante come un macigno. Andrea McGlee osservò
i due suoi corrispettivi corrucciato. “E se predisponessimo una trappola?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">Il
sopracciglio di V’lenner si sollevò a segnalare il suo profondo scetticismo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt"><span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi-font-family:Arial">“Capitano,
non sappiamo nemmeno dove colpiranno la prossima volta, come facciamo a
predisporre una trappola?” Obiettò </span>Ch'ozhitrol ironico.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt">“E chi dice
che dobbiamo saperlo? Basterà lasciar trapelare la notizia che stiamo predisponendola,
saranno loro a venire a cercarci”.<span style="mso-fareast-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-font-family:Arial"></span></p>
<br></div><div class="gmail_extra"><div class="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div>
</div></div>